Certo, beh sono consapevole che i digitalisti puri possono non condividere... Ma il piacere che ti dà fare una foto del genere, specialmente con macchine autocostruite, in scatole di svedesi, in lattine, con il lego, con il compensato etc etc etc, è unico. Quando poi si fanno con fori fatti ad hoc (su ebay c'è chi li vende fatti a laser)... La qualità può essere sorprendente -se hai dato un'occhiata su flickr te ne sarai accorto-. Ogni anno viene anche istituito il pinhole day
Nel caso della foto il rumore senz'altro è dovuto agli iso... E consideriamo che il sensore non è progettato per un foro stenopeico, ma per ricevere immagini da una lente
Diciamo che comunque è divertente sperimentare... E' una tecnica come un altra, che tra l'altro è alla base della moderna fotografia. Poi ovvio che non è che si compra una macchina da 1000 euro per fare solo pinoli
Giorgio per il foro è semplice (ma nota che anche il mio ha delle irregolarità ovviamente): una pellicola annerita (in pratica la parte nere che si trova all'inizio/fine di un rullo sviluppato), ulteriormente annerita con lo spray nero. Si mette su un vetro, vi si appoggia la punta di un ago e si comincia a girare la pellicola finché si forma il foro. In realtà questo foro era troppo piccolo ed ho usato i tappi dei rullini semplicemente forati in modo analogo, stando attenti a non allargare troppo il foro (che incide sulla nitidezza come un qualsiasi diaframma a lamelle), ma lo spessore della plastica è comunque eccessivo.
Nel tuo caso: f/50 è bello larghetto...

Nel caso della foto il rumore senz'altro è dovuto agli iso... E consideriamo che il sensore non è progettato per un foro stenopeico, ma per ricevere immagini da una lente

Diciamo che comunque è divertente sperimentare... E' una tecnica come un altra, che tra l'altro è alla base della moderna fotografia. Poi ovvio che non è che si compra una macchina da 1000 euro per fare solo pinoli

Giorgio per il foro è semplice (ma nota che anche il mio ha delle irregolarità ovviamente): una pellicola annerita (in pratica la parte nere che si trova all'inizio/fine di un rullo sviluppato), ulteriormente annerita con lo spray nero. Si mette su un vetro, vi si appoggia la punta di un ago e si comincia a girare la pellicola finché si forma il foro. In realtà questo foro era troppo piccolo ed ho usato i tappi dei rullini semplicemente forati in modo analogo, stando attenti a non allargare troppo il foro (che incide sulla nitidezza come un qualsiasi diaframma a lamelle), ma lo spessore della plastica è comunque eccessivo.
Nel tuo caso: f/50 è bello larghetto...
Vedo che tu capisci cosa intendo quando parlo di "giocare", grazie dei suggerimenti, sapevo benissimo che il foro era grande, ma volevo solo verificare che il tutto funzionasse. Coi tuoi suggerimenti proverò a fare meglio, tenedo bassi gli ISO e montando il cavalletto. Credo che si possano ottenere buoni risultati anche col digitale.