Ti ringrazio Filippo per la generosità dei commenti.
Ricordo che queste, sono prove assolutamente "casalinghe", come si dice ma che, tuttavia, hanno il pregio di provare certe cose nelle normali condizioni di utilizzo dei nostri obiettivi.
È per me un piacere se qualcuna di queste piccole osservazioni possono tornare utili alla nostra comunità o, addirittura, aiutarci a capire qualche comportamento che genera dubbi.
Per vedere meglio le differenze invito a scaricare le foto e a osservarle rapidamente in sequenza. sarà tutto più facile.
Io sono arrivato alle stesse conclusioni dell'ottimo Filippo, avendo anche io ottiche di 30 anni in perfetto stato. Evitare, se possibile, di utilizzare vetri aggiuntivi. Ora è più facile perchè le correzioni tonali, impossibili su diapositiva, sono la cosa più semplice da ottenere in camera Chiara. Quindi il loro scopo si riduce essenzialmente alla protezione.
Ho ancora due filtri da mostrare e qui entriamo proprio in casa nostra.
Il filtro L1BC skylight Nikon su 24/2.8 AIS e il filtro UV L37C su 50/1.4.
I risultati ottenuti sono questi:
24
CON filtro L1BC
Ingrandimento full detail : 203.6 KB24
SENZA filtro L1BC skylight
Ingrandimento full detail : 209 KBInterpretare queste foto non è cosa immediata. Si può notare una componente leggermente azzurrata nella foto senza filtro e questo è nelle attese. Un po' meno nelle attese è, invece, la leggera perdita di contrasto che si osserva specialmente nell'area centrale che è quella più interessata dal controluce. In particolare vale la pena di osservare i bagliori azzurrini ai confini tra case e cielo. Purtroppo il filtro introduce un bagliore aggiuntivo flebile ma avvertibile e più esteso degli altri. Cala leggermente il contrasto generale.
Vediamo ora il filtro L37c UV su 50/1.4
50
CON filtro L37C
Ingrandimento full detail : 95.8 KB50
SENZA Filtro L37C
Ingrandimento full detail : 96.7 KBL'orb e il razzo restano invariati con e senza filtro ma, ancora una volta, il contrasto generale dell'immagine in controluce migliora sulle foto SENZA filtro.
Calma e gesso. Non demonizziamo nulla e facciamoci due conti.
Punto primo: ritengo che le considerazioni di Filippo MK1 siano validissime. Io le condivido pienamente e quindi il comportamento più ragionevole sembrerebbe essere:
Sono uno distratto per cui è meglio che mi munisca di filtri?
Posso dotare tutti i miei obiettivi di filtri o è prudente che lo faccia almeno per qualche lente particolare?
Che stile di fotografia prediligo e pratico?
Mi trovo spesso in zone polverose, piene di vapori di salsedine o roba del genere?
La lente frontale di un certo obiettivo è particolarmente esposta rispetto ad altre?
Uso metodicamente il paraluce e i tappi?
Bene. Facciamoci le domande, diamoci le risposte e scegliamo di conseguenza.
Teniamo presente che in condizioni di luce "normale" i filtri funzionano bene e fanno il loro dovere senza crearci problemi. In condizioni critiche di controluce, con essi, introduciamo una ulteriore superficie su cui la luce poggia e si distende comodamente riducendo il contrasto generale.
Difficile capire a priori quale filtro funziona meglio, perchè i miei filtri Nikon funzionano certamente meglio del mio Osawa (che ora è nel cestino dell'immondizia) ma non costano meno del filtro protetivo Hoya HD che in queste prove ha dato i migliori risultati anche in condizioni critiche. Si potrà obiettare che Hoya HD è più recente dei miei filtri Nikon. Posso rispondere però che il lurido Osawa da 40 euro l'ho acquistato 3 mesi fa e fa parte della produzione recente.
Alla fine la mia decisione è: tolgo tutto, tranne la protezione di lenti particolarmente esposte e costose se usate in condizioni "pericolose", ma solo se posso usare un filtro di assoluta qualità.
Per ultimo: se decidete di tenere un filtro... ogni tanto fate cambiare aria in quella camera che si forma tra lente frontale e filtro. A tenere un filtro sempre attaccato all'obiettivo facciamo solo un piacere alle muffe. Una arieggiata ed una pulizia, ogni tanto, ci tocca.