Più o meno ho già espresso la mia opinione, vedo se riesco a dare una mia idea per cosa intendo per un buon effetto prospettico, il termine tridimensionalità scusate ma proprio non lo digerisco e quindi non lo userò.
Si parte da molto lontano, dal XIV secolo, direi dalle ricerche del Brunelleschi che, assieme ad altri artisti dell'epoca studiò una tecnica che potesse portare a rappresentazioni grafiche molto aderenti alla realtà, se avete presente la pittura medioevale vi rendete conto che era priva completamente di tecniche prospettiche (sembrano, da quel punto di vista, i disegni dei bambini o quasi), Roberto ho letto che ha già citato diversi grandissimi artisti dell'epoca.
La "scoperta" della prospettiva fu per la pittura in senso lato la rivoluzione del Rinascimento, si potrebbe forse quasi dire che è un tutt'uno con esso.
La prospettiva con i suoi punti di fuga, la linea dell'orizzonte, ecc. in quattro parole è una tecnica che rappresenta sempre più piccoli gi oggetti lontani e viceversa, comunque direi che non serve approfondire molto questo aspetto storico.
Ora, se parliamo di fotografia, noi abbiamo la fortuna che le immagini non dobbiamo vederle attraverso il buco che aveva escogitato il Brunelleschi, le vediamo già belle finite e, ci accorgiamo che più si va verso i grandangoli e più l'effetto prospettico si estremizza, nel senso che le dimensioni degli oggetti lontani sono sempre minori rispetto quelle degli oggetti vicini man mano che si accorcia la focale.
Con i tele è l'esatto contrario, i lontani ci appaiono più grandi quindi l'immagine ci appare piatta, priva di profondità o quasi.
Insomma quello che comanda è il rapporto di dimensioni tra gli oggetti vicini e lontani.Quello è il fattore che di gran lunga fornisce un effetto più o meno reale ad una immagine.
Io, ad esempio amo la focale 35mm perchè, secondo il mio modesto punto di vista, fornisce alle immagini quel rapporto di dimensioni tra vicini e lontani più aderenti alla realtà, questo per immagini di normali dimensioni. Dovessi però stampare un poster allora dovrei scegliere una focale più corta.
Per accentuare o diminuire questo effetto prospettico ci sono poi alcuni accorgimenti, che un po' aiutano, quali:
- lo sfuocato, questo lo vedo bene però solo nei tele perchè confondono gli oggetti lontani che apparirebbero troppo grandi, nei grandangoli a mio vedere l'effetto prospettico diminuisce (perchè se non vedi più bene proprio gli oggetti piccoli perdi i riferimenti)
- le luci o le ombre, uno sfondo nero, ma anche bianco, fa risaltare moltissimo il soggetto.
- i colori dello sfondo, quelli caldi (giallo, rosso, arancio) avvicinano, per cui appiattiscono l'immagine, quelli freddi (blu, azzurro, viola, verde..) allontanano e aumentano la sensazione di profondità.
Altri elementi, tipo la nitidezza, forse aiutano, ma fino ad un certo punto a migliorare l'effetto prospettico.
Vorrei ora far rivedere la Gioconda:
Visualizza sul GALLERY : 25.6 KBL'ideale sarebbe poterla vedere dal vero e da vicino (oggi purtroppo è molto difficile date le barriere che hanno messo), come si può notare potrebbe essere una immagine scattata con un 50 o un 85mm a diaframma abbastanza chiuso, infatti i lontani sono appena definiti ma non troppo, il loro colore è sul freddo, prevale il verde (anche scuro) e l'azzurro, cioè colori freddi, l'insieme di questi fattori fornisce uno stacco tra Monnalisa e il paesaggio da brivido!
Notate pure che la nitidezza non è elevata anzi, fosse una foto potrebbe essere stato usato un filtro flow.
Il volto è bello luminoso sembra quasi uscire dal quadro, le mani non sono troppo in evidenza, insomma a farla breve, anche perchè le mie capacità descrittive sono limitate, io non ho mai visto una immagine così bella! Mi vengono i brividi solo a parlarne! Solo quel quadro secondo me vale mezzo Louvre.