QUOTE(robermaga @ Apr 15 2016, 09:53 PM)

@peuro88: Concordo con Filippo (che saluto) sulla scelta del 28 2,8 AIS, solo l'AIS però, perché il precedente AI in questo caso è diverso. E concordo pure con la "filisofia" di scelta .. 28 e 50 oppure 24 e 35. Un futuro 20 per me serve in ogni caso.
Giorni fa avevo posto nel forum sez. obiettivi la mia propensione a completare la serie dei miei macro. Sarà la primavera, ma in questo periodo mi dimentico delle altre ormai non poche ottiche e privilegio le macro divertendomi con i fiori e altri aspetti della natura, non disdegnando gli insetti quando capitano ... senza affanno però. Ho già 55 3,5 e 200 f4 (per amor di verità ho pure un 60 AFD) e mi manca proprio un intermedio 100/105, che mi sembra indispensabile da quando sono passato al FF. Su questo formato considererei il 105 proprio il "macro normale", quello col quale si fa un po tutto.
Ero molto incerto e la scelta tendeva verso un usato AFD, ma mi sono accorto di prezzi nell'usato praticamente uguali a uno qualsiasi di terze parti nuovo. Troppo per me in questo momento. Ai tempi della pellicola ho usato a lungo in azienda il 105 2,8 AIS , ottica che mi piaceva, costruita benissimo, la usavo nello still life di piccola oggettistica, ma per la verità non mi ha mai entusiasmato come i 55 sia 3,5 che 2,8. Loro, pur nella diversa funzione, mi sono sempre sembrati di una categoria superiore. Poi leggendo qua e la ho pensato sempre a un AIS (o AI) ma in questo caso al precedente 105 f4. Da ricerche fatte in rete tutti ne parlavano bene, il guru Rorslett, Cavina lo considera uno dei migliori del passato e pure il "buon" Ken non lo disdegna. Mi sono messo a cercarlo, in particolare AIS, dello stesso peso dell'AI, ma di una meccanica più sottile e raffinata; prodotto per soli 3 anni e quindi non facile.
L'ho trovato amici e l'ho trovato in ottimissime condizioni, lenti perfette, carrozzeria con piccoli segni insignificanti e a buon prezzo (dalla Spagna). Bisogna dire che un po ho azzardato e ho avuto fortuna. L'ottica è questa.
e qui nella sua massima estensione con il paraluce estratto. Per quel che sembra a me, un vero capolavoro di meccanica dei primi anni 80. Movimento extra fluido, praticissimo non ostante le apparenze e distanza di lavoro maggiore di ogni 105 mai fatto.
Non ho fatto vere e proprie prove, solo qualche scatto e non ai diaframmi più chiusi. Sono tutti Jpg leggermene corretti in particolare sulla vividezza.
Qui a f4 T.A.
Qui a 5,6
e queste a f8 alla minima MAF e un po' più distante
qui una "ambientata" f4
il gatto dei vicini f4
e un insignificante paesaggio a f8 per vedere la resa a distanza all'infinito.
Alcune mie osservazioni molto parziali, mi mancano le prove con PN11 all'1:1, mi mancano le prove ai diaframmi chiusi, mi mancano le prove a media distanza anche se questo non è il ruolo dell'obiettivo. Mi manca uno sviluppo serio dei raw. Per questi primi scatti ho l'impressione che l'ottica sia migliore del 200 AIS micro, non sul piano del dettaglio che appare più o meno uguale. Questa mi sembra molto più corretta sul versante aberrazioni e molto più regolare centro-bordi, dove il 200, almeno il mio, cade di brutto. La cosa che mi appare abbastanza chiara e che il 105 f4 è alquanto "old style" sulla resa dei colori, forse un po troppo "old" tanto che sono dovuto intervenire sul piano della vividezza. Rispetto a quello che ho letto mi ha sorpreso invece la resa a T.A. non affatto moscia (cosi si legge) e invece con un buon dettaglio e uno sfocato tutto sommato piacevole. Non mi ha sorpreso invece la resa all'infinito che considero ottima per un macro e sulla quale avevo pochi dubbi. Del resto anche il 55 3.5 è notevole all'infinito e ambedue sono precedenti all'avvento delle lenti flottanti. Sia questo che il 55 3,5 (pur con schemi ottici diversi, il 105 f4 ho letto che è un Tessar modificato a 5 lenti

) sono ottimizzati dall'1:2 per dare il massimo intorno all1:10. Gli manca la fase intermedia perché all'infinito ritornano a essere grandi.
Altri approfondimenti in seguito, ma per ora che ne pensate?
Grazie e scusate la lunghezza.
Roberto
Grande Roberto!
Grazie per l’ottimo lavoro e per il tempo che ci hai dedicato.
Complimenti anche per l’ottimo acquisto, il 105/4 Micro AI-AIS è reputato un obiettivo eccellente e tu lo confermi con le immagini.
Naturalmente, da malato cronico AI, possiedo questa lente ma non l’ho mai provata a infinito e devo dire che l’immagine ambientata mi ha sorpreso non poco, davvero non pensavo che lo sfocato a TA potesse essere così piacevole.
Parlando di rapporti di riproduzione (lo insegna il grande Cavina), molti Micro sono stati progettati meccanicamente per il rapporto 1:1 e poi, in fase di produzione, sono stati “limitati” al rapporto 1:2 per contenere i costi.
Se invece si parla di ottimizzazione ottica, tutti i Micro-Nikkor, privi di lenti flottanti, sono comunque ottimizzati al rapporto 1:10.
Si pensa erroneamente che a questo rapporto lo schema ottico fornisca la massima risolvenza, in realtà, per quello che ho scoperto con ripetute prove, l’ottimizzazione riguarda soprattutto l’uniformità centro-bordo.
Il 55/3,5 per esempio, se utilizzato a questo rapporto, fornisce angoli quasi perfetti mentre, se utilizzato a rapporti inferiori o superiori, gli angoli cadono, mantenendo sempre uno standard molto elevato al centro.
Il 55/2,8 fu progettato con l’elemento flottante proprio per avere angoli migliori sia a rapporti inferiori che superiori e questo l’ho documentato con numerose immagini test, proprio in questo club, un po’ di tempo fa, ricorderai sicuramente.
Il 105/4 ha dalla sua la limitata luminosità, questo ha sicuramente facilitato il progetto limitando i compromessi rispetto alla versione 2,8.
Le cromie ormai lasciano il tempo che trovano visto che possiamo modificarle a piacere.
Quindi, grande lente, soprattutto nelle mani di un bravo fotografo come te.
Da quello che ho capito però, la resa massima di questo 105 ti sembra leggermente inferiore a quella dei 55 oppure ho capito male?
Hai pensato di fare un test comparativo tra i due?
Io l’ho fatto……ma non ti voglio condizionare.
Ancora grazie per l’ottimo lavoro che hai voluto condividere.
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