QUOTE(mk1 @ Nov 13 2012, 02:16 PM)

Anch'io credo si sia trattato di un riflesso anomalo.
Sono andato a riguardarmi tutti i file a tutti i diaframmi, li ho messi in sequenza veloce e ho notato che a TA la resa è più pulita!
Poi, con il variare dell'apertura di diaframma c'è un alone desaturante che si sposta qua e là.
Penso sia la riflessione del sole sul paraluce e sulle lamelle del diaframma.
Credo proprio che l'ottica sia OK e che è stata sfortunata, con un angolo alla luce particolarmente sfavorevole.
Adesso la caffettiera è un'altra cosa! Bell'oggetto davvero!
Concordo con la tua analisi del miglioramento a TA delle ottiche moderne.
Però vorrei far notare una cosa.
Non è tanto vero che attualmente si sono ottenuti migliori risultati a TA perchè lo permettono le tecnologie moderne ma soprattutto perchè la richiesta è andata in quella direzione.
Già negli anni 70 Nikon dimostrò di poter ottenere risultati strabilianti a TA, con le lenti asferiche, vedi il 58 Noct.
Ma la cultura fotografica di allora non recepiva la creatività di queste riprese e l'ottica rimase di nicchia e acquistata da pochi estimatori.
E' vero il Noct costava molto.
Ma anche oggi, se puntiamo il dito su ottiche veramente straordinarie, come i vari 1,4 nanizzati.....ci scontriamo con prezzi non proprio popolari.
Fili.
Verissimo Filippo, a quei tempi c'era anche il problema che le lenti asferiche costavano un occhio, erano finite addirittura a mano, oggi evidentemente la tecnologia consente lavorazioni decisamente più economiche.
Comunque rarissimamente si scattava a t.a., lo si faceva solo in emergenza.
Insomma come dici te l'ottimizzazione era a 2-3 stop dopo la t.a.
Inoltre si cercava anche la qualità alle grandi chiusure, una cosa che non mi piace nei nuovi obiettivi è che raramente (tranne ovviamente i macro) chiudono oltre f16.
QUOTE(rolubich @ Nov 13 2012, 02:28 PM)

In generale un obiettivo valido su pellicola è valido anche su sensore e viceversa.
L'unica differenza è che il sensore, per il fatto che i fotodiodi che lo compongono sono leggermente infossati, digeriscono male i raggi che lo colpiscono con un'inclinazione elevata.
Di conseguenza generalmente i grandangolari (che alle aperture più grandi hanno raggi che cadano abbastanza obliqui nelle zone d'angolo dell'immagine) hanno, soprattutto alle grandi aperture ed agli angoli, prestazioni inferiori su sensore rispetto alla pellicola per quanto riguarda nitidezza e caduta di luce/vignettatura. E questo può accadere anche con obiettivi con focale più lunga se molto luminosi.
Per ovviare a quersta caratteristica dei sensori, i nuovi obiettivi progettati in era digitale hanno schemi ottici "telecentrici" che fanno in modo che i raggi cadano più perpendicolarmente possibile sul sensore, come conseguenza sono generalmente più lunghi ed hanno la lente poisteriore più grande, che in certi vecchi grandangolari Nikon è veramente piccola (per es. il 20mm f/4).
Comunque a diaframmi chiusi (che se serve nitidezza agli angoli generalmente sono quelli che si usano di più) anche i vecchi schemi ottici dei grandangolari AIS vanno benissimo (guarda per esempio la nitidezza all'angolo estremo del 35mm f/2.8 delle foto di Filippo MK1). Io avevo il 14-24mm f2.8 AF-S, ottica eccezionale proprio per la nitidezza gli angoli anche a diaframmi aperti, e l'ho confrontato con il 20mm f/2.8 AIS ed il 24mm f/2.8 AIS: a f/2.8 era un po' più nitido al centro e molto migliore ai bordi/angoli, chiuso a f/4 e f/5.6 manteneva il vantaggio ma solo agli angoli, a f/8 e f/11 non dava niente in più dei miei vecchi fissi, anzi. Alla fine l'ho venduto complice anche dimensioni e peso.
Dai 50mm ed ancor più dagli 85mm in poi sono convinto (da confronti fatti con alcuni fissi ed il 70-200mm f/2.8) che i vecchi obiettivi siano competitivi a tutti gli effetti con i nuovi, ad eccezione di un maggior contrasto dei nuovi alle grandi aperture per effetto dei migliori rivestimenti antiriflessi.
Generalmente i nuovi obiettivi tendono a correggere meno aspetti correggibili automaticamente (vignettatura, deformazioni, aberrazioni cromatiche laterali) in PP ed a dedicarsi di più alla risoluzione alle grandi aperture. Sono però "costretti" da altri fattori che potrebbero avere delle ripercussioni negative, per esempio la presenza dell'autofocus obbliga a tolleranze maggiori che sono dannose, il fatto che non si allunghino modificando il fuoco (fatto che adesso chissà perchè sembra una cosa necessaria) forse comporta l'adozione di qualche compromesso, quelli che hanno il VR devono incorporare un gruppo ottico ad hoc che forse comporta qualche sacrificio.
Io sarò anche di parte ma la vedo così, forse con una risoluzione maggiore della D700 (mi sono basato sui risultati riscontrati con questa fotocamera per esprimere le mie opinioni) le cose potrebbero cambiare a favore dei nuovi obiettivi, ma in altri forum ho visto immagini a piena risoluzione fatte con D800 che mi fanno ben sperare sul fatto di poter avere soddisfazioni anche con 36MP e più.
Intervento da stampare ed incorniciare!!
QUOTE(il donda @ Nov 13 2012, 02:30 PM)

da ieri posso dire di fare parte del club
mi è arrivato il 135 f2.8 AI
ho fatto giusto qualche test in casa e sono rimasto sorpreso dalla nitidezza anche ai bordi ed agli angoli
Benvenuto nel club! E' un ottimo obiettivo per davvero! Complimenti per l'acquisto.
QUOTE(robermaga @ Nov 13 2012, 04:40 PM)

Come non essere d'accordo su tutta la linea

... è sempre un piacere leggerti.
Mi piacerebbe venisse approfondito il discorso della corrispondenza in mpx di un fotogramma 24-36, secondo quanto rileva COWBOY... sembra che ci vogliono almeno 40 mpx per "pareggiare" un fotogramma 35mm. Io avevo letto da qualche parte molto meno, mi sembra che le "informazioni" date da un ftg 100 ASA bn perfettamente sviluppato corrispondessero a qualcosa intorno i 18 mpx. Non che sia importante, è una mia curiosità.
In pratica vi dirò questo: da giovane ho fatto diverse gigantografie per mostre, alcune anche a parete sempre da 6x7 o da medio formato. Quando capitava un 24x36 erano problemi e oltre il 70/100 era dura (ma forse sbagliavamo noi). Aggiungo però che ho sotto gli occhi proprio ora dei 70/100 fatti da me su D200 DX (a colori) col 60 macro e col (discreto) 70-300 VR. Ebbene, non ricordo una tale nitidezza nei dettagli più minuti, fatte col 24x36, non li ricordo proprio questi dettagli..... col 6x7 stampate in Cibachrome si,....quelle si che erano superiori.
Ciao
Roberto
@ildonda, benvenuto

e benvenuti a tutti gli ultimi arrivati!
Roberto, le foto del matrimonio di mia figlia le abbiamo scattate con D90 che ha 12mp (non avevo ancora la D700) e il "modesto" 18-105mm da kit.
Sono degli ingrandimenti bellissimi e nitidissimi, ovviamente li ho fatti stampare da un laboratorio PRO con i controcaxxi.
Con Hasselblad 6x6 analogica (sempre usando lo stesso laboratorio) non avrei avuto quei risultati, ne sono più che sicuro.
Detto questo non saprei risponderti con precisione, ma io ho la sensazione che con la D700 e i suoi 12mp si ottengano "globalmente" risultati di gran lunga superiori che un tempo, anche rispetto al 6x6.
Forse con una pellicola tipo Pan F e formato 6x6 si potrebbe ottenere qualcosa di paragonabile, ma pensa a quanti ASA lavoravi (mi pare fossero 50!).
Se poi si va su con gli ISO poi non c'è storia.
QUOTE(Giacomo.terra @ Nov 13 2012, 05:26 PM)

che bello rivedere la grana! belle Giacomo!
QUOTE(Francesco_Costantini @ Nov 13 2012, 04:57 PM)

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E con l'occasione di questa risposta, metto un contributo in bianco e nero fatto con il 24mm f2.8 AI-S:

Francesco
bellissima Francesco!