QUOTE(rolubich @ Nov 24 2010, 05:43 PM)

Da questa serie di test mi sembra che risulti che il nuovo zoom sia visibilmente meno nitido dei fissi ed anche dello zoom, possibile che (anche considerando le differenti escursioni focali: 5x contro 2.5x) uno zoom appena progettato sia otticamente meno valido di uno di trent'anni fa?
Adesso ho più dubbi di prima se prenderlo o no in sostituzione del 24-85, grazie dei test comunque.
Ciao.
hai visto giusto! Se non si fa una analisi compiuta l'80-200 AIS f4 risulta essere il vincitore alla grande di questo confronto (e in parte lo è..),infatti io non mi stancherò mai di decantarne le doti, ma mi sembra di parlare nel deserto e sulla baia lo si trova a prezzi stracciati.
L'80-200 AIS f4 (e il f4,5 AI) era il fiore all'occhiello di Nikon, rappresemntava lo stato dell'arte, ancora oggi da dei punti a molti (lo vorrei confrontare con i nuovi zoom PRO, ci sarebbe da divertirsi..).
Però considera che il 24-120 parte da grandangolo e è molto più difficile da progettare e è un 5X, l'80-200 parte da tele e è un 2,5x, c'è una differenza di difficoltà da superare galattica.
Io sono felicissimo del risultato del vecchietto e spero che qualcuno lo acquisti! Ripeto, a mio avviso, è una delle ottiche meglio riuscite di Nikon di tutti i tempi.
Per dare un giudizio complessivo ricordo che:
- stiamo confrontando uno zoom a tutta apertura con dei "signori" fissi non a tutta apertura
- il primo confronto che feci col 24 AIS vide prevalere il 24-120
- Il 35mm f2 è un obiettivo tanto ben riuscito che ha mantenuto da sempre quello schema ottico
- Il 55mm micro è una lama
- l'85mm è una ottica da ritratto, morbido nei toni ma nitidi
- il 105 micro AIS è molto valido, ma è progettato per lavorare bene ai diaframmi più chiusi e in macro
Insomma tutte le differenze che ho visto grossomodo me le aspettavo, a parte la notevole sorpresa positiva per l'80-200 AIS
Detto questo a me i risultati del 24-120 sono piaciuti molto in quanto:
- - non sfigura mai in termini di nitidezza, a tutte le focali
- - restituisce colori belli e puliti (non li impasta come spesso succede con i zoom non PRO)
- - la distorsione è evidente se si fotografa di fronte un quadro o una libreria, in altre situazioni passa inosservata il più delle volte, comunque è sempre facilmente correggibile
- - idem per la vignettatura
Infine non dimentichiamo cosa ci offre rispetto al passato:
- VR
- resistenza al flare incomparabile
questo significa, dal punto di vista pratico, avere 2 marce in più.
Per esempio quelle immagini controluce scattate a Portofino, se le avessi fatte col 35mm AI avrei creato un albero di Natale di riflessi
QUOTE(claudio60 @ Nov 24 2010, 06:13 PM)

a me non sembra meno nitido all'infinito, per quanto riguarda invece la distorsione mi sembra che il 24-85 appartenga alla stessa "filosofia" del 24-120, non dovrebbe sorprendere.
Invece vorrei ribadire il fatto che se un obiettivo è stato progettato e costruito 30 o 40 anni fa, non è detto che si debba gettarlo alle ortiche. In quel periodo, infatti, la tecnologia legata alla produzione di lenti ha raggiunto il massimo. Oggi si vedono progetti ottici arditi, tra i quali un 14-24mm impensabile nel passato, ma non ci si deve stupire se le vecchie lenti si fanno valere. Oltretutto Giancarlo ha tirato in ballo il vecchio 80-200 f4 Ais, che è una specie di feroce macchina da guerra che travolge tutto quel che si trova davanti: messa a fuoco minima 1.2m, eccellente controllo della vignettatura, eccellente nitidezza su tutto il fotogramma a tutti i diaframmi, distorsione praticamente assente, resa del colore superba, eccellente gamma dinamica. Manca solo dei vetri ED, e questo lo rende un pò meno attraente rispetto agli zoom moderni di focale analoga.
E poi non parliamo del 105micro, un'altra delle pietre di paragone di casa Nikon... Insomma, i confronti che Giancarlo ha fatto, non è che siano con obiettivi da quattro soldi!
Qui sotto una foto-papera con 80-200 f4 a tutta apertura, tanto per ribadire il discorso:
Ingrandimento full detail : 992.2 KBCiao Claidio,
grazie del tuo contributo prezioso, come sempre