QUOTE(dimapant @ Sep 24 2009, 04:16 PM)

Intanto grazie del complimento, del tempo dedicatomi e della spiegazione, chiarissima.
Sono poi contento soprattutto perché hai notato la composizione e sei stato raggiunto dal messaggio che volevo dare: sentirsi lì con loro.
Ci ho messo lunghi minuti a decidere cosa volevo dai manichini; alla fine ho deciso: la loro compagnia, condividere la loro vita.
Senza muovere i manichini (vietato!) ma mettendo in campo la sedia, che era a lato del tavolo (altrimenti non si capiva che è un tavolo!), la composizione è stata fatta muovendomi io, e voluta, per obbligarti a guardare dove io voglio, la donna.
L’uomo, scuro, vicinissimo, è quello che mi è servito per dare il messaggio: la massa dell’uomo, scura ed imponente, in primo piano, te lo fa sentire accanto, e psicologicamente ti dà l’impressione di essere lì.
Lo scuro vicino ed i grigi che sfumano verso il chiaro danno poi profondità all’immagine e ti portano a guardare obbligatoriamente la donna, l’altro centro d’attenzione.
Tutto qua: questa era la mia idea quando l’ho scattata.
Amo i grandangoli ed il vecchio corredo è fatto di fissi: 17, 21,24,35,50, 100, 135, gli ultimi due usati ben poco; anni fa, gli zoom andavano male.
Anche su foto statica, non è detto, almeno io, che monti l’ottica giusta al primo colpo: il fisso mi dà notevoli grattacapi, dato che devo continuamente cambiarlo, alla ricerca dell’inquadratura giusta, che non è mai perfetta, ed anche il muoversi non compensa la diversa prospettiva derivante dalla diversa lunghezza focale dell’obiettivo.
Quando ho deciso di rifarmi un corredo, a distanza di anni, per quel poco di ottica che conosco, ho deciso di andare sugli zoom: e Nikon, sempre per poco di ottica che conosco, ha i migliori zoom oggi disponibili, in assoluto, sul mercato ed…. eccomi tra voi!
Bravo tu, a capire la composizione ed il messaggio: evidentemente sei fotografo navigato e competente.
Colgo l’occasione per rivolgere una richiesta di un consiglio a te, esperto, da me, digitale principiante: ho altre foto, B&N, simili, a parer mio interessanti, anche fotomontaggi, pezzi unici, dei quali non esiste negativo; li posso far scannerizzare, da stampa su carta lucida 30X40, con risultati almeno accettabili per successiva stampa dal file digitale?
Sì facendo, salverei in digitale anche parte della mia vita fotografica, oltre che delle foto.
Grazie per la collaborazione, ancora complimenti per la tua preparazione e saluti cordiali.
Ciao
Io mi chiamo Alessandro
Il Sig. Attilio PB, ben preparato e competente, ha spiegato benissimo la composizione triangolare di una mia foto postata due o tre giorni orsono: io la uso spesso con forti grandangoli, dato che raccolgono un mondo ampio, spesso con molti punti di attrazione, che confondono l’osservatore: devo guidare l’attenzione dell’osservatore dove voglio che vada, ed ho due attrezzi, altre chiaramente al soggetto: la geometria ed il contrasto dei grigi.
Chiaramente, non tutte le ciambelle riescono col buco, ma alcune, sì, senza alludere a questa che posto qui.
Ecco un’altra immagine, composta con la stessa logica della precedente, postata alcuni giorni orsono: l’altra era stata fatta col 24-70 a 24 mm, questa è stata fatta col 14-24, a 14 mm, e a questa focale ci vuole molta cura nell’inquadrare la geometria complessiva per non fare frittate..
Essendo un forum divulgativo, ecco come ho fatto questa.
Il manichino a sinistra era a poco più di un palmo dalla fotocamera; in queste condizioni, l’esposizione con matrix tradisce di brutto, dato che matrix vede la finestra a destra, te la vuole esporre almeno un po’bene, e lo fa, funziona benissimo, ma così espone male tutto il resto, che è quello che voglio io, più della finestra, dunque ho fatto un paio di scatti con esposizione a prevalenza centrale e due in spot.
Alla ricerca dell’inquadratura migliore, ho cambiato la mia posizione di pochi cm (probabilmente 5-10 cm), per cambiare la geometria e la percentuale del manichino vicino nei confronti di tutto il fotogramma, ma, a quella focale, già quelli scombussolano tutto e la foto cambia radicalmente.
A posizione invariata, anche un cambio piccolo di focale, da 14 per esempio a 16 mm, cambia la profondità e la geometria dell’immagine ed il sottoscritto usa (finalmente! Nikon grazie!), con soddisfazione, gli zoom.
Sembra poi strano, ma nonostante il mirino della D 700 mostri il 95% dell’immagine, quel 5% che manca ti fa a volte ritagliare un pochino i bordi dell’immagine, dato con quel campo di vista così ampio, anche un 5% può contenere particolari di dimensioni non trascurabili, che non vedi allo scatto e che poi invece disturbano.
Gli scatti spot sono stati buttati via, dato che lo spot era puntato volutamente sul velo bianco di lei (così mi viene meglio!): il velo era perfetto ma…. il resto resta giustamente molto sottoesposto, dato che siamo in ambiente chiuso, con luce laterale, con intensità che decade rapidamente con la distanza, e sottoesponendo molto si perde la naturalezza dei grigi ( o dei colori).
Non mi ricordo bene, ma mi pare fossero ISO 2000, dato che devo diaframmare molto per mettere tutto a fuoco.
Se mi fate dei commenti od osservazioni, vi ringrazio.
saluti cordiali
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