QUOTE(Paolo66 @ Apr 18 2014, 12:42 PM)

Da questo punto di vista ha ragione Elio, non è detto che la trasmissione della rumorosità sia proporzionale alla vibrazione, è poi da valutare quanto incidano tonalità e intensità.
Che le i due specchi abbiano un ritrono smorzato in modo differente mi sembra abbastanza evidente dal filmato postato da fullerenium2.
Solo che, nel ritorno lo scatto è già stato eseguito, dubito possa avere influenza diretta. In apertura mi sembrano uguali.
Hai dato un'occhiata alla traduzione degli interventi sotto al filmato? si arriva addirittura a ipotizzare una velocità reale dell'otturatore differente!

Che occhio!
prova a dare un colpetto su un piano con un martello e poi più forte..... io credo che con l'aumento del rumore aumenti anche la vibrazione prodotta. Poi non so con quale legge (proporzionale, progressiva, regressiva) questo avvenga, ma sicuramente all'aumento del rumore prodotto aumenta la vibrazione, sono due facce della stessa medaglia
QUOTE(giovanni949 @ Apr 18 2014, 12:43 PM)

Scusate se la discussione potrà risultare poco appassionante perché l'argomento non è esattamente semplice ma voglio provare a piantare qualche paletto sperando di farmi capire. Qualunque sistema meccanico che subisca delle azioni (accelerazioni nel nostro caso) induce delle reazioni di segno opposto. Uno specchio che prima si alza e poi si riposiziona, avendo una sua massa, induce sul telaio che lo supporta 4 sollecitazioni, più esattamente delle coppie di rotazione sull'asse di fissaggio al telaio, la prima quando da fermo parte verso l'alto, la seconda quando va a sbattere sul pentaprisma e si ferma, la terza quando riparte verso il basso e la quarta quando va a sbattere nella sua sede abituale e si ferma. E' ovvio che da decenni i progettisti delle reflex si sono arrovellati per trovare dei sistemi per attutire queste violente torsioni che subisce il corpo macchina e non è che prima i progettisti Nikon erano più bravi ed ora sono diventati asini, il problema è che le sollecitazioni sono proporzionali al peso dell'organo in movimento (lo specchio) ed all'entità delle accelerazioni, ossi alla velocità a cui viaggia e questi fattori, uniti alla maggiore evidenza degli effetti dovuta alla maggiore risoluzione, probabilmente oggi sono diventati critici. Quanto alla massa dello specchio non credo sia potuta aumentare negli anni ma teniamo intanto presente che lo specchio di una DX ha una superficie di 370,52 mmq. mentre lo specchio FX di 864 mmq. cioè 2,33 volte maggiore e dunque pesa almeno 2,33 volte di più, ma sicuramente ancora di più perché a maggiori dimensioni e sollecitazioni deve corrispondere una maggiore robustezza strutturale, dunque a pari velocità lo specchio della 800 imprime delle sollecitazioni 2,33 volte superiori a quelle per esempio della 7100. Aggiungiamo che per ottenere una velocità di raffica superiore è stato necessario aumentare la velocità angolare di questi movimenti e questo anche nelle macchine in cui (800) la raffica non è velocissima, perché non sarebbe ragionevole costruire un sistema di governo dello specchio per ogni macchina. Voglio dire che la velocità dell'azione apri e chiudi dello specchio non è legata alla velocità di raffica ma si fa in modo che sia comunque sensibilmente inferiore al tempo di esecuzione della foto per non dover cambiare il meccanismo ogni volta che la gestione elettronica della memorizzazione delle immagini consente un aumento della velocità di raffica. La conclusione di quanto detto comporta che:
- Una DX subisce delle sollecitazioni dallo specchio almeno 2.33 volte inferiori rispetto ad una FX
- E' ragionevole pensare che tutte le FX abbiano una eguale velocità di rotazione dello specchio e dunque pari sollecitazioni indipendentemente dalla velocità di raffica;
- E' ragionevole pensare che i sistemi che governano il movimento dello specchio siano stati dimensionati per consentire raffiche sempre più veloci (anche nelle macchine a raffica lenta) ed in questo senso è probabile che le macchine moderne subiscano sollecitazioni maggiori di quelle di una volta che non avevano il problema dei 10 fotogrammi/sec (Nikkormat o FM o FE).
Ciò premesso e considerato che ovviamente i sistemi di smorzamento delle sollecitazioni miracoli non ne possono fare, le vie per ovviare a ciò che è inevitabile sono:
- Ridurre il peso dello specchio, ma questo i tecnici è ovvio che lo hanno fatto
- Ridurre la velocità di rotazione dello stesso, ma questo influisce sulla capacità di raffica e non è pensabile possa essere attuato
- Migliorare i sistemi di ammortizzamento dei colpi di fermata, ma non ho dubbio che i tecnici in questo settore abbiano affinato i sistemi, peraltro in evoluzione da almeno 50 anni
- Aumentare la massa del corpo macchina perché è ovvio che a pari sollecitazione più la macchina è pesante meno risente delle sollecitazioni indotte, ma su questo i fotoamatori credo non sarebbero contenti. Epperò questa considerazione mi induce a pensare che l'aggiunta del battery pack non possa che fare bene al sistema così come il tenere ben stretta la macchina con ambo le mani in modo da produrre una sorta di aumento virtuale del peso.
- Udite udite, togliere del tutto lo specchio !!! Già, la panacea di tutti i mali, questo oltre ad eliminare radicalmente il problema, consente di eliminare tutto l'ambaradan che ne governa il movimento e dunque riduzione di peso e volume. Dunque il futuro è delle mirrorless o delle macchine a specchio fisso (Sony) ?
Ricordo che tanti anni fa fu prodotta una macchina a specchio fisso semi-riflettente che sembrava la soluzione, ma non ebbe successo perché la pellicola semi-riflettente sottraeva parte della luce incidente sulla pellicola per inviarla al pentaprisma con 2 inevitabili inconvenienti, il primo che la luce incidente sia sul mirino che sulla pellicola subiva una inevitabile riduzione, la seconda più importante e decisiva per l'insuccesso dell'esperimento che la pellicola semi-riflettente quando si sporcava inquinava l'immagine sia nella visione del pentaprisma che sulla pellicola, mentre se si sporca lo specchio la cosa è ininfluente sull'immagine finale.
Non so come Sony abbia affrontato ora questo problema ma anche se la soluzione sembra brillante anche ai fini della velocità potenziale di raffica, conservo le mie perplessità.
Quanto alle mirrorless temo che in termini di qualità assoluta una FX senza specchio non possa che essere fatalmente superiore ad una reflex proprio perché le vibrazioni non si possono fisicamente eliminare.
Resta la soluzione delle ottiche VR che sembra funzionare benissimo ma che è una ulteriore complicazione che temo alla lunga possa portare alla definitiva affermazione delle mirrorless di fascia alta.
Scusate se mi sono dilungato, voglio solo sperare di essere riuscito chiaro, l'argomento non è esattamente da salotto, ma la passione per i motori e la meccanica mi ha fatto approfondire il tema delle vibrazioni.
Già, mi sovviene che in meccanica fine è invalso l'uso dei sistemi antivibrazioni a masse contro-rotanti .... ma forse facciamo prima a toglierlo questo maledetto specchio.
Ottima disquisizione tecnica, complimenti!
Concordo anche sul fatto che le mirrorless sono la soluzione (parziale) al problema, perché, non dimentichiamo che c'è anche l'otturatore a tendina che produce pure lui vibrazioni.
So che la a7 ha la 1a tendina elettronica......