Il 29, 30 e 31 gennaio sono “i tre giorni della merla” e sono i tre giorni che la credenza popolare vuole come i più freddi dell’anno.
Ma perchè si chiamano così?
http://frz40.wordpress.com/2010/01/31/tra-merle-e-candelore/Lo leggo da Wikipedia (link):
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorni_della_merlaIl nome deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri.
Poi, il 2 Febbraio, sarà, invece, il giorno della “Candelora“
« Per la santa Candelora
se nevica o se plora
dell'inverno siamo fora;
ma se l'è sole o solicello
siamo sempre a mezzo inverno »
altra versione:
« Candelora, Candelora,
dell'inverno semo fòra,
ma se piove e tira vento,
dell'inverno semo dentro »
A Forlì e in tutta la Romagna, invece, il proverbio suona all’opposto:
Per la candlora, o ch’u piov o ch’u neva da l’inveren a sem fora;
ma s’un piov, quaranta dé dl’inveren avem ancora.
Traduzione:
Per la Candelora, se piove o nevica, dall’inverno siamo fuori;
ma se non piove, abbiamo ancora quaranta giorni di inverno.