QUOTE(agarest @ Oct 11 2011, 09:41 PM)

Ops....

Ma in che senso la grana dipende dallo sviluppo?
Dipende dalla diluizione del rivelatore?
Nelle pellicole B&W tradizionali (FP4 Plus, HP5 Plus, TriX) la "grana" (cioè la dimensione fisica degli alogenuri d'argento) è direttamente proporzionale alla sensibilità della pellicola (pellicola maggiormente sensibile ... alogenuri più grandi!); tale qualità del negativo è denominata granularità e può essere fisicamente misurata con un microdensitometro.
Non va confusa con la granulosità, tipica dell'immagine stampata e legata al tipo supporto ed al suo procedimento di stampa e sviluppo.
Nelle pellicole con cristalli d'argento a struttura tabulare (Kodak TMax) o a "gusci sovrapposti" (Ilford Delta), viceversa, la risposta alla luce è diversa e la granularità è sempre contenuta, se sviluppate secondo le indicazioni delle case produttrici.
Altre caratteristiche del negativo sono la latitudine di posa, il contrasto, la risolvenza e l'acutanza.
I prodotti ed i procedimenti usati per sviluppare il negativo (tipo di rivelatore, sua diluizione, temperatura del bagno, agitazione della tank) effettivamente possono, entro certi margini, influire sulle sue caratteristiche.
Buona Nikon a voi.
Vincenzo