Personalmente parto dal presupposto che i filtri possono fare più bene che male se usati come "protezione".
Non ha senso, per me, aggiungere un filtro davanti ad uno zoom che ha di suo più di una dozzina di lenti.
Trovo utile l'uso mirato dei filtri. Per il problema UV, se ho tanta luce, preferisco usare il polarizzatore che funziona anche meglio anche in caso di foschia.
Poi i filtri UV introducano dominanti giallo-rossastre.
Gli ND hanno una finalità specifica e non si può pensare di usarli come protezione.
Il paraluce assolve molto meglio la funzione di protezione, anche da urti accidentali, oltre che avere utilità indiscussa e inversamente proporzionale al discorso flare: in sintesi se il paraluce riduce il flare i filtri l'aumentano.
Infine l'uso del filtro come protezione dà una falsa sicurezza: se si prende un urto frontale si rompe e può danneggiare la lente dell'obiettivo. Il paraluce, essendo più sporgente è più protettivo, ammortizza le sollecitazioni essendo di plastica e l'ingombro fa si che ci si muova con più cautela.
Un urto laterale sul filtro può farlo incastrare sulla filettatura e garantisco che non è facile rimuoverlo per esperienza personale. Inoltre trasmette le sollecitazioni direttamente alla filettatura e con più frequenza.
Unico motivo di usare un filtro di protezione, per me, è di proteggere la lente frontale da sabbia e schizzi. O moscerini, se si fotografa dietro una corsa di biciclette

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