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lenky
QUOTE(Franco_ @ Jun 16 2011, 10:15 AM) *
Bene, visto che sei un tecnico parliamone, ma prima di rilanciare rispondi alle mie due domande, grazie smile.gif

P.S. Mi dici dov'è che ho parlato delle centrali a carbone ? Per favore non mettermi in bocca cose alle quali non ho neppure accennato huh.gif



No, scusami.....non mi riferivo a Te, ma ad altri post in cui traspare chiara e netta la posizione verso il "lasciamo tutto com'è" e puntiamo alle rinnovabili (ma non è chiaro a tutti che , ad oggi, sono un blando palliativo e non la soluzione).
Sulle scorie ti suggerisco alcune letture se vuoi (ma l'argomento è talmente vasto che non ne usciamo piu)

partiamo da qui............ http://www.movisol.org/scorie2.htm
bergat@tiscali.it
QUOTE(Franco_ @ Jun 16 2011, 10:29 AM) *
Bene, vedo che mi dai ragione sia sulla sicurezza che sulle scorie.
Per quanto riguarda la sicurezza dobbiamo però essere onesti fino in fondo e non buttarla in cagnara laugh.gif .
Non c'è niente di più pericoloso di una centrale nucleare fuori controllo, quindi scrivere che nessun sistema di produzione dell'energia è sicuro mettendo sullo stesso piano sistemi totalmente diversi è un pò come fare il gioco delle tre carte... io non ci casco.

Anche a te chiedo: dov'è che ho parlato di carbone ?
da nessuna parte. ne ho parlato io in quanto molti la considerano una possibile alternativa (vedi la trasformazione della centrale nucleare di Montalto mai entrata in produzione e trasformata in centrale a carbone).
QUOTE
Da qualche anno ci stanno bombardando con la cantilena del "raccogliere le sfide", "della competitività dei mercati" e via blaterando, ben sapendo che le sfide di cui parlano vanno a beneficio di pochi ad un prezzo pagato da molti.

La vera sfida deve essere quella di investire in ricerca (se non erro ENEL ha 40 miliardi di euro da spendere nel nucleare per cominciare ad avere energia tra non meno di 15-20 anni), facendo in modo che le menti migliori non siano costrette a fuggire all'estero, incentivando e finanziando nuove idee.

Qualche tempo fa ho visto un documentario su Sky che parlava degli Emirati Arabi e di come gli sceicchi si stanno attrezzando per il dopo petrolio: ad Abu Dahbi (se non erro), hanno aperto una Università modernissima, dotata delle migliori strumentazioni disponibili sul mercato ed aperta ai migliori professori del mondo. Questa è la strada che dovremmo seguire: investire nel futuro e non negli interessi dei "lobbysti" nostrani.




E qui metti il dito sulla piaga. Bisognerebbe investire più del 10% del pil in ricerca. Ma quale governo l'ha mai fatto negli ultimi 60 anni? questo è il problema ... la mancanza di una coscienza civica e quel poco che c'è è tutta asservita e strumentalizzata ad interessi partitici.
nonnoGG
Perdonatemi...

I gruppi di Montalto di Castro, la cui riconversione (nonostante la relazione Spaventa) ha permesso -a costi elevatissimi- che venisse coniato il termine "stranezza del nucleare in Italia, funzionano a policombustibile. La possibilità di utilizzare anche carbone è stata molto osteggiata.

Avrebbe potuto impiegare solo metano, ma (altra "stranezza" ?) l'opposizione alla localizzazione del rigassificatore ci ha fatto quasi "regalare" alcuni contratti di metano nigeriano. Casualmente alla Francia. Police.gif

Sto per riconvertire la mia ciclo-camera-cardio-fitness a generatore a pedali: perché sprecare la mia energia frenandola passivamente? Lampadina.gif Un alternatore a 12 V, un raddrizzatore a ponte, una batteria e un inverter... wink.gif

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!
enrico_79
QUOTE(RobMcFrey @ Jun 15 2011, 07:01 PM) *
l'uomo è l'animale che si crede più intelligente di tutti e invece è il più stupido.. nessuna specie si autodistruggerebbe così...



e io che pensavo che il cane a leccarsi il sedere fosse più scemo di me hmmm.gif hmmm.gif
Mauro1258
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 16 2011, 08:41 AM) *
...
Ma ora anche questo non è possibile. Incominciamo a convincerci che in futuro l'italia sarà un paese povero.


Questo può essere, ma non perchè non impianteremo le centrali nucleari, i problemi dell'Italia non sono legati esclusivamente alla produzione dell'energia, ma ad altri problemi che disperdono la ricchezza della popolazione:
- Criminalità organizzata
- Malgoverno BIPOLARISTA e da parte di tutti gli schieramenti politici avuti da decenni fa in avanti che proteggono coloro che non pagano le tasse, e cercano di aumentarle a coloro che le pagano già.
Franco_
QUOTE(lenky @ Jun 16 2011, 10:34 AM) *
No, scusami.....non mi riferivo a Te, ma ad altri post in cui traspare chiara e netta la posizione verso il "lasciamo tutto com'è" e puntiamo alle rinnovabili (ma non è chiaro a tutti che , ad oggi, sono un blando palliativo e non la soluzione).
Sulle scorie ti suggerisco alcune letture se vuoi (ma l'argomento è talmente vasto che non ne usciamo piu)

partiamo da qui............ http://www.movisol.org/scorie2.htm


Non so chi sia Emmanuel Grenier, se è quello che penso io si tratta di un matematico... io ho enorme stima dei matematici (mi piacerebbe avere un cervello come il loro rolleyes.gif ), ma non so quanta competenza abbia in materia di scorie radioattive.
Se invece si tratta di un'altra persona, cosa più probabile, mi pare evidente che si parla di un convinto nuclearista che, come al solito, tira in ballo le scorie tossiche industriali per mettere tutto sullo stesso piano. Il problema è che non vogliamo nessun tipo di scoria tossica, né nucleare né industriale, vogliamo solo un diverso modello di sviluppo.
Per quanto riguarda la localizzazione dei siti dove stoccare le scorie...

"Per tutto il tempo in cui restano confinati sotto terra, in un sito appropriato (opportunamente scelto con criteri e conoscenze geologiche), i rifiuti nucleari non presentano alcun pericolo per il pubblico. L'unico eventuale pericolo per il futuro può essere rappresentato dalla contaminazione delle acque superficiali da parte della frazione costituita di radioelementi a vita lunga. Tuttavia, affinché una tale contaminazione abbia luogo, è necessario che si presentino le seguenti tre condizioni improbabili (anche i giapponesi quando hanno costruito le centrali a Fukushima hanno ragionato così):
- i contenitori delle scorie siano danneggiati da una corrosione a mezzo dell'acqua, un processo che conosce tempi tipicamente intorno ai diecimila anni;
- gli elementi radioattivi siano poi progressivamente dissolti nell'acqua (con tempi, anche qui, lunghissimi: centinaia di migliaia di anni), quindi siano così trasportati fuori dalla nicchia geologica che forma il deposito (altre centinaia di migliaia di anni);
- gli elementi radioattivi, infine, passino nella falda freatica superficiale (processo assai più rapido, in confronto).
...
"

Scusa ma mi viene da ridere visto che non siamo capaci nemmeno di tenere pulite le nostre città... forse è per questo che ogni tanto al largo delle nostre coste si ritrova qualche bidone "sospetto".

Venendo ad Oklo, anche qui non so cosa vuoi dimostrare:

"Ma ritorniamo ai nostri rifiuti "per natura ingestibili". E' una menzogna! Per lunghissimo tempo, la natura stessa ha saputo trattare dei rifiuti nucleari, quelli generati nelle centrali nucleari naturali di Oklo, nel Gabon. Sì, si tratta di una fatto poco noto: sono esistite sul nostro pianeta, ben prima della nascita dell'uomo, delle centrali nucleari naturali! Intorno a due miliardi di anni fa, ad Oklo ben sedici reattori naturali hanno funzionato per circa cento milioni di anni, producendo circa quattro tonnellate di plutonio e dieci tonnellate di prodotti di fissione radioattivi. Lo studio della dispersione di questi prodotti di fissione in quel sito naturale, ne mostra la forte limitazione, in assenza di qualunque misura di precauzione. Da questo studio, si ricavano dei dati fondamentali per descrivere le dispersioni che potrebbero aver luogo in un deposito creato dall'uomo..."

Non mi risulta che intorno alla miniera si siano sviluppate delle città... non vorrai mica fare anche tu come quella simpatica vecchietta che, intervistata dal TG1 dopo il disastro di Cernobyl, disse candidamente di non essere preoccupata dell'effetto delle radiazioni perchè bastava spruzzare un pò di limone sopra l'insalata...



QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 16 2011, 10:55 AM) *
...
E qui metti il dito sulla piaga. Bisognerebbe investire più del 10% del pil in ricerca. Ma quale governo l'ha mai fatto negli ultimi 60 anni? questo è il problema ... la mancanza di una coscienza civica e quel poco che c'è è tutta asservita e strumentalizzata ad interessi partitici.


Non è un caso se ho parlato di COSTRINGERE wink.gif .

Che poi occorra investire una cifra così rilevante in ricerca mi sembra esagerato (si parla, se non ho sbagliato i calcoli di 150 Mld...).
Franco_
QUOTE(lenky @ Jun 16 2011, 09:11 AM) *
...


La pagina che hai linkato mette in evidenza un altro grosso problema di cui mi ero dimenticato di parlare:

"... Convinto di agire per il bene dell'umanità, Sébastien Briat il 7 novembre 2004 si legò ai binari del treno, per manifestare la sua opposizione al passaggio di un convoglio carico di rifiuti del processo di ritrattamento del combustibile nucleare, diretto in Germania ..."

Il ritrattamento del combustibile nucleare i francesi lo affidano ad un paese straniero; tutto bene finchè questo paese è disponibile ma se poi decide di uscire dal nucleare ? Non è dipendenza anche questa ?
Ora i francesi dovranno attrezzarsi per fare tutto in casa... con tutto quel che ne deriva...
gattomiro
Vi invito a leggere questo articolo apparso proprio oggi:

http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita...2137960878.html

Che ne pensate? smile.gif
Franco_
QUOTE(lhawy @ Jun 16 2011, 05:27 PM) *
...



QUOTE(gattomiro @ Jun 16 2011, 04:33 PM) *
Vi invito a leggere questo articolo apparso proprio oggi:
...
Che ne pensate? smile.gif


Volere è potere !

Qualche mese fa ho visto un documentario che mostrava diversi progetti (principalmente inglesi) per produrre energia sfruttando le correnti marine; mi sono sempre chiesto perchè in Italia non si facesse nulla del genere. Speramo che questo workshop sia di buon auspicio: volere è potere, appunto smile.gif

L'importante è valutare con attenzione gli impatti sull'ecosistema, ma io sono speranzoso.
Dob_Herr_Mannu
Dalle correnti marine alle energy island, i progetti alternativi si sprecano. Io ho perfino sentito di idee mezzo-concrete per sfruttare l'energia geotermica dei vulcani sottomarini nel Tirreno.

Come ha già accennato Franco, serve solo la volontà politica di metterli in pratica. Ma finchè non ci sbarazzaremo di queste carogne ambulanti al governo la vedo dura..
_Led_
QUOTE(Nikogen @ Jun 15 2011, 08:48 AM) *
Hai ragione.
Anzi meglio tornare in topic. Noto però che hai elegantemente ignorato un link che ti avevo allegato più sopra.
Te lo ripropongo nel caso tra una Margherita Hack ed uno spulciare incongruenze di qualche decennio fa ti fosse sfuggito:

http://www.fisicamente.net/SCI_SOC/index-1065.htm

Che ne dici?


Che hai letto Schopenauer ma lo applichi a senso unico.

In altre parole contesti il mio modo di argomentare accusandomi di sviare l'attenzione dalla sostanza (perché, secondo te ovviamente, i miei argomenti sarebbero inconsistenti) ma te ne esci con un link che, di fatto, appartiene più o meno alla stessa categoria dialettica.

Però tu hai ragione ed io ho torto s'intende.
_Led_
QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ Jun 15 2011, 02:25 PM) *
Ma perchè quando si volge lo sguardo al FV si pensa sempre alla deforestazione amazzonia style..? C'è più campo utile al suo utilizzo sulle infrastrutture pubbliche e private che su quello incolto e/o da sottrarre alla destinazione agricola: VA SFRUTTATO. Forte poi del fatto che ogni infrastruttura genererebbe per sé -non tutta, in parte, ma comunque sia buona cosa- l'energia che richiede.
Repetita iuvant, è da 200 pagine che lo si ripete. Evidentemente non entra in testa.


'mmazza oh...l'ha capito pure il presidente del consiglio "ed ora avanti con le rinnovabili!!!"...(io di questo sarei abbastanza preoccupato...) e invece noi no...de coccio eh!

QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ Jun 15 2011, 02:25 PM) *
Anche il razionamento, controllato, può essere utile: abbiamo isole di luce urbana che servono a poco o nulla, alterniamo i lampioni.


No aspetta, ma questa del razionamento perché non l'hai detta PRIMA del referendum?

Un po' come ha fatto l'ANCI che ieri, dopo il referendum, ci ha fatto gentilmente sapere che rimettere a posto gli acquedotti ci costerà almeno 60 miliardi nei prossimi dieci anni, solo che loro soldi non ne hanno...dove li prenderanno?

bergat@tiscali.it
QUOTE(gattomiro @ Jun 16 2011, 04:33 PM) *
Vi invito a leggere questo articolo apparso proprio oggi:

http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita...2137960878.html

Che ne pensate? smile.gif




da quello che ho letto, mi sembra proprio una tavanata galattica. non che non si riesca a produrre energia, ma non si sa niente sulla sua convenienza e redditività e lo studio, che costa 4 MLD, non porterebbe a valutarlo, ma solo a verificarne la possibilità.

Eh cosa non si fa per un convegno o una sovvenzione. rolleyes.gif
_Led_
QUOTE(Mauro1258 @ Jun 15 2011, 11:38 PM) *
Si però tutti gli "ingegneri elettronici specializzati nel nucleare" in Germania diventeranno disoccupati, perche il loro governo dopo anni di nucleare la pensa un po diversamente. texano.gif


Ma no, ma no, saranno rapidamente e facilmente "riciclati" a costruire le centrali tedesche del "futuro":
La Germania ha bisogno di 20 GW "fossili" nei prossimi dieci anni

Per la cronaca 20GW sono almeno 4 megacentrali a carbone come Cerano...

E sorpresa sorpresa: coal ash
Diego_arge
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 16 2011, 07:41 AM) *
Certamente... ma cosi intendi per rinnovabili? E' una fonte rinnovabile il plutonio, la fusione nucleare, il motore a curvatura... ma non certo l'eolico. Forse il fotovoltaico se si riuscirà a produrre celle con rendimenti ben diversi dagli attuali. Ma certamente i tempi sono molto di più di 30 anni, ad esclusione della warp drive, che richiede forse più di un centinaio di anni, e parlo di ricerca non certo dei tempi poi per l'applicazione. Quindi ben poca cosa attendere solo 15 anni per le centrali di tecnologia attuale. Come colmare intanto questi 15 anni per attendere le centrali nucleari? con lacrime e sangue per povertà di energia. Ma ora anche questo non è possibile. Incominciamo a convincerci che in futuro l'italia sarà un paese povero.


Per me le rinnovabili sono eolico, solare, idroelettrico, ovvero quelle fonti che non trasformano in un ciclo a senso unico energia chimica o nucleare in termica o elettrica e inoltre sono relativamente "pulite" e non producono nel ciclo di conversione inquinanti e scorie di difficile smaltimento.

Poi se non è una definizione rigorosa mi scuso ma credo ci siamo capiti e questo l'importante. Sui tempi per una evoluzione tecnologica che metta le "rinnovabili" in grado di supplire alle fonti tradizionali non sono d'accordo. Buona parte della tecnologia oggi è già disponibile, e gli investimenti necessari per avviare il nucleare in italia sono tali che possono fare molto se opportunamente indirizzati altrove. E i tempi secondo me ci sono tutti. Se poi l'equivalenza fra quanto prodotto con le rinnovabili e quanto lo sarebbe stato con il nucleare non dovesse essere al 100%, credo ci siano margini di recupero in un uso più attento dell'energia. Inoltre, sai come si dice, "il bisogno aguzza l'ingegno", se non ci si pone di fronte alla necessità evidente non si affronterà mai con la necessaria determinazione la ricerca di una vera alternativa al chimico e al nucleare...che possa assicurare il vero futuro energetico del pianeta,

Diego
bergat@tiscali.it
QUOTE
E sorpresa sorpresa: coal ash




Ma quale sorpresa... E' più di un decennio che si sa che una centrale a carbone è più radioattiva della peggiore delle centrali nucleari e in misura minore avviene (radioattività dispersa nell'ambiente) con le centrali termoelettriche.
Mi fanno ridere gli ecologisti con le auto elettriche, che vorrebbero l'abolizione delle auto a combustione. Signori ma dove nasce quell'energia elettrica che consumano?...
nonnoGG
QUOTE(_Led_ @ Jun 16 2011, 11:47 PM) *
<<cut>>..
No aspetta, ma questa del razionamento perché non l'hai detta PRIMA del referendum?



QUOTE(_Led_ @ Jun 17 2011, 12:10 AM) *
<<cut>>...
La Germania ha bisogno di 20 GW "fossili" nei prossimi dieci anni[/url]



QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 17 2011, 08:33 AM) *
<<cut>>...
Mi fanno ridere gli ecologisti con le auto elettriche, che vorrebbero l'abolizione delle auto a combustione. Signori ma dove nasce quell'energia elettrica che consumano?...

Buongiorno...

Probabilmente i reattori definitivamente spenti potrebbero causare una lenta involuzione, che ci farà riflettere: ci arrive-remo/ranno con una tale gradualità da non farci nemmeno caso?

Dapprima l'aumento graduale del costo dell'energia elettrica immessa sul libero mercato europeo, il cui scenario vedrà la Germania assorbire -potendoselo permettere- il surplus di produzione nucleare francese oggi dirottato verso Spagna e Italia: la prima già in crisi e la seconda hmmm.gif .

Assisteremo ad un riassestamento globale delle priorità di forniture privilegiate e -presumo- dovremo rieducarci all'uso dell'energia, diversamente torneremo alle sospensioni programmate a zone. In alternativa il drastico taglio della potenza impegnata delle utenze private mediante adeguata disincentivazione a colpi di tariffe... mad.gif

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!

Dob_Herr_Mannu
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 17 2011, 08:33 AM) *
Mi fanno ridere gli ecologisti con le auto elettriche, che vorrebbero l'abolizione delle auto a combustione. Signori ma dove nasce quell'energia elettrica che consumano?...


Infatti appartengono ad un'altra categoria di paraocchiati. Esiste anche la combustione a idrogeno, puntualmente però troncata dagli altolocati al potere...
PAS
QUOTE(_Led_ @ Jun 17 2011, 12:10 AM) *
Ma no, ma no, saranno rapidamente e facilmente "riciclati" a costruire le centrali tedesche del "futuro":
La Germania ha bisogno di 20 GW "fossili" nei prossimi dieci anni

Per la cronaca 20GW sono almeno 4 megacentrali a carbone come Cerano...

E sorpresa sorpresa: coal ash





Perchè megacentrali a carbone?
Ed in generale perchè si continua a pensare esclusivamente in termini di produzione di energia elettrica centralizzata?
Faccio una premessa:
L’attuale fabbisogno medio italiano è di circa 40 GW di potenza lorda.
Il valore della potenza installata è di circa 100GW. La differenza ovviamente deve tenere conto dei picchi di assorbimento e dei fuori esercizio per manutenzione.
Non solo ma la potenza installata lorda deve compensare anche le perdite di distribuzione che (dati Terna) ammontano a circa 2.8 GW. In sostanza una grossa centrale lavora solo per compensare le perdite delle linee di distribuzione.
Ora, considerata anche la morfologia dell’Italia, proviamo a fare un esercizio sinaptico diciamo.....un po’ meno convenzionale:
Quello di pensare ad implementare una produzione DISTRIBUITA (in sinergia con una quota di produzione centralizzata) che possa soddisfare anche le richieste locali di picco di aree urbane e/o industriali.
In altre parole non occorrono chilometri quadrati di pannelli fotovoltaici o selve di pale eoliche come nelle prospettive apocalittiche di qualche critico verso le "rinnovabili". Basterebbe che “isole” di utenza (paese, quartiere, singolo edificio) fossero servite, in backup con la rete di distribuzione per assorbire i picchi di utenza.
Si potrebbe diminuire la potenza installata centralizzata ed anche parzialmente le perdite di distribuzione, data la quota a "chilometri zero".
Inoltre una piccola produzione locale sarebbe un domani più facilmente ed economicamente convertibile o upgradabile nel caso di innovazioni tecnologiche, rispetto ad una grossa centrale.
Tanto ovvio che mi pare ci stia pensando anche l’ENEA:
http://www.sede.enea.it/attivita_ricerca/e...stribuita_.html

Una politica energetica integrata ed a mio parere “seria” non deve solo decidere sula tipologia di poche megacentrali, ma soprattutto a come ottimizzare le richieste dell’utenza che possono essere anche estremamente disomogenee nel territorio.
Inoltre molto c’è ancora da fare su un aspetto dibattuto ma altrettanto trascurato nella sua attuazione: il risparmio energetico. Ad iniziare dalle utenze pubbliche.
Come diceva un saggio un grande viaggio si compone di tanti piccoli passi.
Aggiungo io, l'importante è avere la lungimiranza di vedere la meta e la volontà di raggiungerla.

Saluti
Valerio
Diego_arge
QUOTE(PAS @ Jun 17 2011, 02:59 PM) *
Perchè megacentrali a carbone?
Ed in generale perchè si continua a pensare esclusivamente in termini di produzione di energia elettrica centralizzata?
Faccio una premessa:
L’attuale fabbisogno medio italiano è di circa 40 GW di potenza lorda.
Il valore della potenza installata è di circa 100GW. La differenza ovviamente deve tenere conto dei picchi di assorbimento e dei fuori esercizio per manutenzione.
Non solo ma la potenza installata lorda deve compensare anche le perdite di distribuzione che (dati Terna) ammontano a circa 2.8 GW. In sostanza una grossa centrale lavora solo per compensare le perdite delle linee di distribuzione.
Ora, considerata anche la morfologia dell’Italia, proviamo a fare un esercizio sinaptico diciamo.....un po’ meno convenzionale:
Quello di pensare ad implementare una produzione DISTRIBUITA (in sinergia con una quota di produzione centralizzata) che possa soddisfare anche le richieste locali di picco di aree urbane e/o industriali.
In altre parole non occorrono chilometri quadrati di pannelli fotovoltaici o selve di pale eoliche come nelle prospettive apocalittiche di qualche critico verso le "rinnovabili". Basterebbe che “isole” di utenza (paese, quartiere, singolo edificio) fossero servite, in backup con la rete di distribuzione per assorbire i picchi di utenza.
Si potrebbe diminuire la potenza installata centralizzata ed anche parzialmente le perdite di distribuzione, data la quota a "chilometri zero".
Inoltre una piccola produzione locale sarebbe un domani più facilmente ed economicamente convertibile o upgradabile nel caso di innovazioni tecnologiche, rispetto ad una grossa centrale.
Tanto ovvio che mi pare ci stia pensando anche l’ENEA:
http://www.sede.enea.it/attivita_ricerca/e...stribuita_.html

Una politica energetica integrata ed a mio parere “seria” non deve solo decidere sula tipologia di poche megacentrali, ma soprattutto a come ottimizzare le richieste dell’utenza che possono essere anche estremamente disomogenee nel territorio.
Inoltre molto c’è ancora da fare su un aspetto dibattuto ma altrettanto trascurato nella sua attuazione: il risparmio energetico. Ad iniziare dalle utenze pubbliche.
Come diceva un saggio un grande viaggio si compone di tanti piccoli passi.
Aggiungo io, l'importante è avere la lungimiranza di vedere la meta e la volontà di raggiungerla.

Saluti
Valerio


Pollice.gif quoto tutto dalla A alla Z

ciao
_Led_
QUOTE(PAS @ Jun 17 2011, 02:59 PM) *
Perchè megacentrali a carbone?
...


Boh, chiedilo alla Merkel e all'estensore dell'articolo (un sito "verde" tra l'altro). wink.gif

Il problema con la Merkel (che "qualcuno" aveva guardacaso già evidenziato...) è che sul nucleare ha preso una decisione politica per ritrovare un consenso che sta inesorabilmente perdendo e per fare un favore alle lobby tedesche del carbone (che già foraggia abbondantemente con sussidi all'industria mineraria ricavati anche dalla tassazione esagerata sul combustibile nucleare)

In ogni caso, come la metti metti, la Germania se chiuderà le centrali nucleari avrà bisogno di energia, e lo scenario NON è quello paventato da nonnoGG perché i tedeschi NON avranno nessuna intenzione di entrare in competizione per l'energia francese, ma preferiranno prodursela in casa a prezzi ben più convenienti dal gas e soprattutto dal carbone (in centrali grandi o piccole poco importa in realtà, anche se ben sappiamo che quel tipo di impianti ha una taglia minima sotto la quale semplicemente non conviene costruirle).

Siccome in quelle lande NON c'è abbastanza sole (a anche il vento mi sembra che latiti...) la principale conseguenza sarà il definitivo fallimento di Kyoto 2, a cui già oggi la Francia stessa rifiuta di aderire e che vedrà per forza di cose l'abbandono della Germania.

Il che in se non è una conseguenza così nefasta...ma questa è un'altra storia.
nuvolarossa
Il pragmatico Valerio come al solito ha centrato la questione...
Se abbandonassimo l'idea della grande produzione e grande distribuzione, togliendo alle varie lobbies l'egemonia dell'energia, e cominciassimo a pensare a piccole centrali a gestione ed utilizzo locali, integrate tra di loro, forse il problema si ridurrebbe.
Fondamentale però diventa un utilizzo intelligente dell'energia: ridurre i consumi e ridurre gli sprechi.
Ho visto ad una fiera recentemente un piccolo generatore eolico che si può montare sul tetto di una casa. In una zona ventilata un paio di questi rende autonoma completamente una villetta.

Fondamentale è trovare un traguardo, poi lo si può raggiungere a piccoli passi... Il mio traguardo è lasciare a mio figlio un mondo libero da rifiuti tossici e scorie nucleari...
bergat@tiscali.it
QUOTE(nuvolarossa @ Jun 18 2011, 09:07 AM) *
Il pragmatico Valerio come al solito ha centrato la questione...
Se abbandonassimo l'idea della grande produzione e grande distribuzione, togliendo alle varie lobbies l'egemonia dell'energia, e cominciassimo a pensare a piccole centrali a gestione ed utilizzo locali, integrate tra di loro, forse il problema si ridurrebbe.
Fondamentale però diventa un utilizzo intelligente dell'energia: ridurre i consumi e ridurre gli sprechi.
Ho visto ad una fiera recentemente un piccolo generatore eolico che si può montare sul tetto di una casa. In una zona ventilata un paio di questi rende autonoma completamente una villetta.

Fondamentale è trovare un traguardo, poi lo si può raggiungere a piccoli passi... Il mio traguardo è lasciare a mio figlio un mondo libero da rifiuti tossici e scorie nucleari...




Questa è una strada percorribile. Peccato che ( e qui faccio dietrologia) quando una quarantina di anni fa è subentrata l'ENEL nell'egemonia della produzione di energia in questo paese, ha vietato questo che ora si auspica. Piccole imprese furono costrette a smantellare i piccoli loro impianti idroelettrici, in quanto tutto sarebbe passato sotto il controllo di mamma ENEL, che mandò in abbandono tali strutture sparse per l'italia.
brata
QUOTE(PAS @ Jun 17 2011, 02:59 PM) *
In altre parole non occorrono chilometri quadrati di pannelli fotovoltaici o selve di pale eoliche come nelle prospettive apocalittiche di qualche critico verso le "rinnovabili". Basterebbe che “isole” di utenza (paese, quartiere, singolo edificio) fossero servite, in backup con la rete di distribuzione per assorbire i picchi di utenza.
Si potrebbe diminuire la potenza installata centralizzata ed anche parzialmente le perdite di distribuzione, data la quota a "chilometri zero".
Inoltre una piccola produzione locale sarebbe un domani più facilmente ed economicamente convertibile o upgradabile nel caso di innovazioni tecnologiche, rispetto ad una grossa centrale.



QUOTE(nuvolarossa @ Jun 18 2011, 09:07 AM) *
e cominciassimo a pensare a piccole centrali a gestione ed utilizzo locali, integrate tra di loro, forse il problema si ridurrebbe.



QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 18 2011, 09:21 AM) *
Piccole imprese furono costrette a smantellare i piccoli loro impianti idroelettrici, in quanto tutto sarebbe passato sotto il controllo di mamma ENEL, che mandò in abbandono tali strutture sparse per l'italia.




Stiamo molto attenti alle centrali idroelettriche, chi va per monti, ripeto: chi va per monti, cioè bisogna andarci e vedere di persona per capire la portata del fenomeno, sa bene quale scempio hanno fatto le "piccole centraline" nella recente ondata di sfruttamento di piccoli salti. Le "piccole" condotte e le strade per costruirle procedono dall'alto al basso spianando tutto ciò che si trovano davanti: boschi, rocce ecc. Il risultato visivo è singolarmente simile agli sfregi che la moltiplicazione degli aerei disegna nel cielo. Non c'è da stupirsi: la formazione culturale e professionale e l'ottusità di tracciatori e committenti, nonché, spesso, degli amministratori locali, è la medesima.
Franco_
Sky TG 24 sta trasmettendo un servizio dalla zona di Fukushima: suggerisco a tutti i sostenitori del nucleare di andarlo a vedere, io sono rimasto impressionato e senza parole. Ormai la popolazione si è convinta che la zona che si trova a 30 Km dalle centrali è morta ed è destinata all'abbandono.
Tra i bambini cominciano a manitestarsi gli effetti dele radiazioni (vedete anche qui). Gli animali sono abbandonati a se stessi e proprio ieri s'è suicidato un altro allevatore dopo aver lasciato un biglietto con sopra scritto: "Maledetto nucleare".

Ma da noi di questo non si parla più da tempo... i nostri politici sono presi da altri problemi, come quello di spostare 4 ministeri in Lombardia... io domando: ma questa gente ha una vaga percezione di quella che è la realtà del nostro paese ?
lhawy
QUOTE(Franco_ @ Jun 18 2011, 07:03 PM) *
Sky TG 24 sta trasmettendo un servizio dalla zona di Fukushima: suggerisco a tutti i sostenitori del nucleare di andarlo a vedere, io sono rimasto impressionato e senza parole.

grazie della segnalazione, fantastico.
ecco il link http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/06/18/n...interviste.html
lhawy
conigli senza orecchie??
http://www.youtube.com/watch?v=Scxdd5GnDWU...feature=related
qui ancora più impressionante http://www.youtube.com/watch?v=E9XTcmxiANE...feature=related
gattomiro
QUOTE(Franco_ @ Jun 18 2011, 07:03 PM) *
Sky TG 24 sta trasmettendo un servizio dalla zona di Fukushima: suggerisco a tutti i sostenitori del nucleare di andarlo a vedere, io sono rimasto impressionato e senza parole. Ormai la popolazione si è convinta che la zona che si trova a 30 Km dalle centrali è morta ed è destinata all'abbandono.
Tra i bambini cominciano a manitestarsi gli effetti dele radiazioni (vedete anche qui). Gli animali sono abbandonati a se stessi e proprio ieri s'è suicidato un altro allevatore dopo aver lasciato un biglietto con sopra scritto: "Maledetto nucleare".

Ma da noi di questo non si parla più da tempo... i nostri politici sono presi da altri problemi, come quello di spostare 4 ministeri in Lombardia... io domando: ma questa gente ha una vaga percezione di quella che è la realtà del nostro paese ?

Caro Franco_, credo che il mondo intero prima o poi dovrà fare i conti con Fukushima. "Poi", in realtà... Ora come ora nessuno, salvo pochi addetti ai lavori, ha piena cognizione di ciò che comporterà quella catastrofe (questo è il termine con cui dev'essere designato l'evento) nel lungo termine. Il Giappone attualmente è diviso fra i sostenitori di questa tecnologia, anche a prescindere dall'esperienza recente, e coloro che vorrebbero una svolta "abolizionista". Ed il resto dei paesi che l'hanno adottata difficilmente prenderanno decisioni lungimiranti nel merito del cosa fare in alternativa. Forse, dato il carattere pragmatico dei tedeschi, la Germania saprà indicare delle modalità valide. A noi italiani, data la recente espressione referendaria, spetta il compito di investire in ricerca. Quel che è certo, credo, è che nessuno ha piena coscienza degli effetti nefasti che comporterà la tragedia di Fukushima. Azzardo addirittura una previsione: fra un anno nessuno ne parlerà più, ma sicuramente fra tre... cinque, quando se ne vedranno gli effetti nella loro concretezza, per lo più inaspettati, forse quella zona del mondo desterà nuovamente la nostra attenzione. E credo anche che nuovi dati emergeranno dal confronto con il disastro di Chernobyl, anch'esso per lo più dimenticato, ma sempre in silenziosa "attività". Nel frattempo c'è il prof. U, Veronesi che, per l'ennesima volta, si prodiga in sorprendenti dichiarazioni sull'innocuità del nucleare. Questa volta il luminare chiama in causa l'Uranio impoverito, sostenendo che non faccia niente e che sia possibile andare in giro tenendolo in tasca. Eppure, a Quirra, questo elemento sembrerebbe essere il responsabile di molte anomalie nella salute dell'ambiente, degli uomini e degli animali che popolano la zona circostante...

Un saluto
turboman
lhawy
QUOTE(gattomiro @ Jun 19 2011, 12:25 AM) *
Questa volta il luminare chiama in causa l'Uranio impoverito, sostenendo che non faccia niente e che sia possibile andare in giro tenendolo in tasca. Eppure, a Quirra, questo elemento sembrerebbe essere il responsabile di molte anomalie nella salute dell'ambiente, degli uomini e degli animali che popolano la zona circostante...

Un saluto

c'è un documentario molto recente su Quirra, inutile che vi suggerisca di cercarlo online..
Franco_
QUOTE(lhawy @ Jun 18 2011, 11:07 PM) *
conigli senza orecchie??
...


Che vuoi che sia, il nucleare la bene, infatti accellera l'evoluzione della specie mad.gif ... non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e continua imperterrito a pensare solo agli aspetti economici... bah


QUOTE(gattomiro @ Jun 19 2011, 12:25 AM) *
... Nel frattempo c'è il prof. U, Veronesi che, per l'ennesima volta, si prodiga in sorprendenti dichiarazioni sull'innocuità del nucleare. Questa volta il luminare chiama in causa l'Uranio impoverito, sostenendo che non faccia niente e che sia possibile andare in giro tenendolo in tasca. Eppure, a Quirra, questo elemento sembrerebbe essere il responsabile di molte anomalie nella salute dell'ambiente, degli uomini e degli animali che popolano la zona circostante...

Un saluto


Luminare ? Secondo me non il lume della ragione non ha mai illuminato il suo cammino... e questo è gravissimo perchè passa per uno dei maggiori esperti nella lotta contro il cancro...
davidebaroni
QUOTE(Franco_ @ Jun 19 2011, 11:03 AM) *
Che vuoi che sia, il nucleare la bene, infatti accellera l'evoluzione della specie mad.gif ... non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e continua imperterrito a pensare solo agli aspetti economici... bah
Luminare ? Secondo me non il lume della ragione non ha mai illuminato il suo cammino... e questo è gravissimo perchè passa per uno dei maggiori esperti nella lotta contro il cancro...

...Ma ci vogliamo rendere conto, una volta per tutte, che ormai la scienza in generale, e soprattutto la medicina in particolare, sono diventate un mero business? rolleyes.gif

Ciao,
Davide
_Led_
E' proprio vero: chi non è con noi è contro di noi.

Quindi è nemico e non merita nessun rispetto.

Animalista e Vegetariano per motivi ETICI

Lettera a Beppe Grillo

Io, per dirla alla Guccini, morrò pecora nera.
Franco_
"... Oggi le fabbriche del cancro non esistono quasi più..."

Illuminante dichiarazione fatta dal Presedente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare.

Peccato che le sue affermazioni contrastino con quello che è accaduto e che i link postati da me a da altri documentano... in fondo bastano poche gocce di limone per risolvere il problema della contaminazione radioattiva... intanto i bambini cominciano a manifestare sintomi preoccupanti mad.gif
fabco77
QUOTE(gattomiro @ Jun 19 2011, 12:25 AM) *
Caro Franco_, credo che il mondo intero prima o poi dovrà fare i conti con Fukushima. "Poi", in realtà... Ora come ora nessuno, salvo pochi addetti ai lavori, ha piena cognizione di ciò che comporterà quella catastrofe (questo è il termine con cui dev'essere designato l'evento) nel lungo termine. Il Giappone attualmente è diviso fra i sostenitori di questa tecnologia, anche a prescindere dall'esperienza recente, e coloro che vorrebbero una svolta "abolizionista". Ed il resto dei paesi che l'hanno adottata difficilmente prenderanno decisioni lungimiranti nel merito del cosa fare in alternativa. Forse, dato il carattere pragmatico dei tedeschi, la Germania saprà indicare delle modalità valide. A noi italiani, data la recente espressione referendaria, spetta il compito di investire in ricerca. Quel che è certo, credo, è che nessuno ha piena coscienza degli effetti nefasti che comporterà la tragedia di Fukushima. Azzardo addirittura una previsione: fra un anno nessuno ne parlerà più, ma sicuramente fra tre... cinque, quando se ne vedranno gli effetti nella loro concretezza, per lo più inaspettati, forse quella zona del mondo desterà nuovamente la nostra attenzione. E credo anche che nuovi dati emergeranno dal confronto con il disastro di Chernobyl, anch'esso per lo più dimenticato, ma sempre in silenziosa "attività". Nel frattempo c'è il prof. U, Veronesi che, per l'ennesima volta, si prodiga in sorprendenti dichiarazioni sull'innocuità del nucleare. Questa volta il luminare chiama in causa l'Uranio impoverito, sostenendo che non faccia niente e che sia possibile andare in giro tenendolo in tasca. Eppure, a Quirra, questo elemento sembrerebbe essere il responsabile di molte anomalie nella salute dell'ambiente, degli uomini e degli animali che popolano la zona circostante...

Un saluto


Non ne parlano perchè non fa notizia. Non fa notizia perchè ormai vogliamo notizie veloci, continue, poco approfondite.

Oggi l'assuefazione alla catastrofe porta a questi eccessi. POchi giorni fa, durante la bufera generata dall'escherichia coli mutato, hanno trasmesso la notizia di un nuovo caso, venuto fuori da un hamburger. Ora, dato che tale batterio muore con la cottura, i casi sono 2: o il bambino in questione aveva le mani sporche (di qui un normalissimo caso di infezione), oppure la carne era cruda.

Viene poi fuori che questo caso nulla ha a che vedere con il batterio mutato: è un normalissimo caso di infezione da E.coli dovuto a scarsa igiene. Però la notizia è stata presentata come "nuovo caso di infezione ecc ecc...", per fare scalpore, vendere. Senza curarsi dell'estrema superficialità dell'articolo.

I livelli di radioattività nella zona di Fukushima rimangono elevatissimi. E non è affatto detto che la diluizione aiuti: su Berlino si trovano inquinanti prodotti nel midwest americano.

Gli effetti di questo disastro si potrebbero sentire molto lontano e molto a lungo, specie in zone delicate come quelle artiche, dove le correnti del Giappone tendono a portare le acque contaminate.


QUOTE(Franco_ @ Jun 19 2011, 11:03 AM) *
Che vuoi che sia, il nucleare la bene, infatti accellera l'evoluzione della specie mad.gif ... non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e continua imperterrito a pensare solo agli aspetti economici... bah


Secondo me non sei lontano dalla verità....


QUOTE(Franco_ @ Jun 19 2011, 11:03 AM) *
Luminare ? Secondo me non il lume della ragione non ha mai illuminato il suo cammino... e questo è gravissimo perchè passa per uno dei maggiori esperti nella lotta contro il cancro...


Non esagerare. E' stato il primo medico a trovare una soluzione chirurgica alternativa alla mastectomia, ad insistere sulla ricostruzione del seno, a ricorrere all'operazione conservativa e rimuovere tutto solo se non c'erano alternative, in un'epoca in cui i chirurghi (praticamente tutti uomini) tendevano a rimuovere totalmente il seno senza porsi il problema di cosa significava il "dopo" per la donna. Se tante donne hanno conservato una vita decente dopo aver affrontato la malattia, in questi anni, è anche grazie a lui. In certi casi, è soprattutto grazie a lui.

Sul "vegetarianesimo" non mi trova d'accordo, ma c'è da dire che il suo punto di vista ha diverse pedine a suo favore, non ultima la maggiore ecosostenibilità di una dieta povera di carne.
gattomiro
QUOTE(_Led_ @ Jun 19 2011, 12:26 PM) *
E' proprio vero: chi non è con noi è contro di noi.

Quindi è nemico e non merita nessun rispetto.

Animalista e Vegetariano per motivi ETICI

Lettera a Beppe Grillo

Io, per dirla alla Guccini, morrò pecora nera.

Caro _Led_ tu sbagli, e di brutto...

Io sono "animalista" (se proprio mi si vuol definire così, dato che ho a cuore anche la tutela degli animali) e sono vegetariano. Ho criticato chi accusava Veronesi di non essere credibile e chi gli dava addosso (chiedi a nuvolarossa del nostro scambio di mail risalente a circa un mese fa. Ti sarà testimone del fatto che io non sono "contro" a priori...). Ad un certo punto, però, siccome non siamo tutti scemi, bisogna riconoscere che quando una posizione è indifendibile bisogna tornare indietro ed usare un sano e costruttivo spirito critico. Il prof. Umberto Veronesi si è ampiamente distinto, in questo senso, quanto a posizioni indifendibili: dapprima con le dichiarazioni sulle scorie radioattive, poi con la discutibile partnership con una banca del circuito Mediobanca per il finanziamento della sua Fondazione: http://www.chebanca.it/wps/portal/Istituzi...azione-veronesi, infine con quest'ultima dichiarazione sull'Uranio impoverito. Tanto di cappello per le sue scelte etiche, che peraltro condivido al 100%, ma questo non lo esime (purtroppo) dal dire c@zzate. E fino ad ora ne ha dette parecchie, senza contare che il "gemellaggio" con una banca di cui Mediolanum (banca del Presidente del Consiglio, casomai lo si fosse dimenticato) detiene una consistente quota azionaria induce perlomeno qualche sospetto. Ed anche un certo prurito...
Franco_
QUOTE(fabco77 @ Jun 19 2011, 03:09 PM) *
...
Non esagerare. E' stato il primo medico a trovare una soluzione chirurgica alternativa alla mastectomia, ad insistere sulla ricostruzione del seno, a ricorrere all'operazione conservativa e rimuovere tutto solo se non c'erano alternative, in un'epoca in cui i chirurghi (praticamente tutti uomini) tendevano a rimuovere totalmente il seno senza porsi il problema di cosa significava il "dopo" per la donna. Se tante donne hanno conservato una vita decente dopo aver affrontato la malattia, in questi anni, è anche grazie a lui. In certi casi, è soprattutto grazie a lui.

Sul "vegetarianesimo" non mi trova d'accordo, ma c'è da dire che il suo punto di vista ha diverse pedine a suo favore, non ultima la maggiore ecosostenibilità di una dieta povera di carne.


Scusa Fabio, io non esagero, non dimentichiamo che qui si sta parlando della posizione di Veronesi rispetto al nucleare e non di altro, posizione che tutto mi pare meno che illuminata.
fabco77
QUOTE(Franco_ @ Jun 19 2011, 08:15 PM) *
Scusa Fabio, io non esagero, non dimentichiamo che qui si sta parlando della posizione di Veronesi rispetto al nucleare e non di altro, posizione che tutto mi pare meno che illuminata.


Si certo, ma la persona è e rimane un luminare. Un grandissimo medico e un illustre uomo di scienza.
Poi sul nucleare ha idee un pò curiose.

Ma insomma, se avete mal di gola andate dal meccanico? E se vi si buca una gomma dal geometra? A ognuno il suo mestiere: Veronesi ha espresso un giudizio (libero di farlo, siamo in un Paese con libertà di parola), ma è un medico.
Secondo me conta di più il parere di Rubbia (contro il nucleare tradizionale all'uranio/plutonio e a favore di quello al Torio, peraltro un suo progetto) e, al limite, della Hack (favorevole al nucleare per questioni di approvigionamento energetico). Sono 2 fisici. Veronesi di fisica non capisce un cecio e, mi sa, si vede....
gattomiro
QUOTE(fabco77 @ Jun 19 2011, 08:26 PM) *
Si certo, ma la persona è e rimane un luminare. Un grandissimo medico e un illustre uomo di scienza.
Poi sul nucleare ha idee un pò curiose.

Ma insomma, se avete mal di gola andate dal meccanico? E se vi si buca una gomma dal geometra? A ognuno il suo mestiere: Veronesi ha espresso un giudizio (libero di farlo, siamo in un Paese con libertà di parola), ma è un medico.
Secondo me conta di più il parere di Rubbia (contro il nucleare tradizionale all'uranio/plutonio e a favore di quello al Torio, peraltro un suo progetto) e, al limite, della Hack (favorevole al nucleare per questioni di approvigionamento energetico). Sono 2 fisici. Veronesi di fisica non capisce un cecio e, mi sa, si vede....

Tutto vero Fabio, tranne che per un particolare che cambia la prospettiva: dal 2010 Umberto Veronesi è anche presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare italiana...

Saluti a voi tutti. smile.gif
Franco_
QUOTE(gattomiro @ Jun 19 2011, 08:30 PM) *
Tutto vero Fabio, tranne che per un particolare che cambia la prospettiva: dal 2010 Umberto Veronesi è anche presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare italiana...

Saluti a voi tutti. smile.gif


Appunto Alessandro, è quello che sto dicendo da un pò di tempo, ma evidentemente non riesco a farmi capire smile.gif .

Qui si continua a menare il can per l'aia, ma nessuno dei sostenitori del nucleare ha scritto una parola di commento sugli ultimi video che abbiamo postato... io tremo all'idea che una cosa del genere possa avvenire a pochi chilometri da casa mia...
Dob_Herr_Mannu
QUOTE(Franco_ @ Jun 19 2011, 08:35 PM) *
Qui si continua a menare il can per l'aia, ma nessuno dei sostenitori del nucleare ha scritto una parola di commento sugli ultimi video che abbiamo postato... io tremo all'idea che una cosa del genere possa avvenire a pochi chilometri da casa mia...


E' inutile Franco.. Mannaggia a te che l'hai scritto anche! Adesso ti diranno che siccome di centrali al fronte ce ne sono a bizzeffe, qualche d'una in più all'interno del nostro territorio (ma rigorosamente nel cortile altrui) non avrebbe fatto differenza alcuna laugh.gif
dade.nurse
QUOTE(twinsouls @ Jun 19 2011, 11:22 AM) *
...Ma ci vogliamo rendere conto, una volta per tutte, che ormai la scienza in generale, e soprattutto la medicina in particolare, sono diventate un mero business? rolleyes.gif

Ciao,
Davide


Soprattutto da quando si è permesso il massiccio ingresso dei privati...
fabco77
QUOTE(gattomiro @ Jun 19 2011, 08:30 PM) *
Tutto vero Fabio, tranne che per un particolare che cambia la prospettiva: dal 2010 Umberto Veronesi è anche presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare italiana...

Saluti a voi tutti. smile.gif


Mica tanto: il presidente dell'agenzia per la sicurezza nucleare è convinto che il nucleare sia sicuro...beh, a me sembra coerente. Mi stupirei moltissimo del contrario: come se, per esempio, il presidente dell'ENI (per i più giovani: Ente Nazionale Idrocarburi) non credesse in gas e petrolio....

Io comunque avrei chiamato Rubbia. Solo che Rubbia dava fastidio, perchè voleva investire sulle centrali al torio, intrinsecamente molto più sicure, con una produzione di scorie decisamente ridotta e con tempi di dimezzamento decisamente sostenibili (sul mezzo millennio). Qui invece si voleva speculare (o far speculare i soliti noti) con i brevetti francesi (uranio e plutonio).

In ogni caso stiamo parlando di aria fritta: il nucleare non lo avrebbero fatto in ogni caso, come il ponte sullo stretto. Figuriamoci ora, a referendum passato e a 2 anni scarsi dalle politiche....
gattomiro
QUOTE(fabco77 @ Jun 19 2011, 09:49 PM) *
Mica tanto: il presidente dell'agenzia per la sicurezza nucleare è convinto che il nucleare sia sicuro...beh, a me sembra coerente. [...]

Appunto, Fabio... sulla coerenza non ci piove, ma come hai detto tu stesso è un medico, un oncologo, non un fisico. Il conflitto d'interessi non riguarda solo la Presidenza del Consiglio...
QUOTE(fabco77 @ Jun 19 2011, 09:49 PM) *
Io comunque avrei chiamato Rubbia.

Che, guarda caso, è un fisico e non si è mai sognato di sparare le c@zzate di Veronesi...

Ciao
lhawy
QUOTE(gattomiro @ Jun 19 2011, 03:27 PM) *
Tanto di cappello per le sue scelte etiche, che peraltro condivido al 100%, ma questo non lo esime (purtroppo) dal dire c@zzate.

questo mi ha molto deluso e perplesso difatti, peggio di un'ecologista moglie di un petroliere (e ce l'abbiamo davvero eh laugh.gif ) ...o di quella mia amica vegana d'adolescenza, accompagnatasi ad un macellaio...

ieri un vecchio sconosciuto del reparto oncologico, in trasferta al nord dalla calabria, mi ha detto, parlando del più e del meno, dei tempi che furono (per lui!), della politica generica e della preoccupazione per il futuro della figlia neolaureata: "oggi non c'è più cosciiienza.."
gattomiro
QUOTE(lhawy @ Jun 20 2011, 01:04 AM) *
questo mi ha molto deluso e perplesso difatti, peggio di un'ecologista moglie di un petroliere (e ce l'abbiamo davvero eh laugh.gif ) ...o di quella mia amica vegana d'adolescenza, accompagnatasi ad un macellaio...

ieri un vecchio sconosciuto del reparto oncologico, in trasferta al nord dalla calabria, mi ha detto, parlando del più e del meno, dei tempi che furono (per lui!), della politica generica e della preoccupazione per il futuro della figlia neolaureata: "oggi non c'è più cosciiienza.."

Deludente è l'aggettivo più appropriato.

Vedi, bastava che sostenesse il suo favore nei confronti del nucleare senza fare dichiarazioni di contorno bizzarre e ad effetto. Come è già stato ampiamente ribadito sulle pagine di questo thread, molti fisici illustri sostengono la validità e la necessità del nucleare, e fra questi lo stesso Carlo Rubbia e Margherita Hack. Persone che, fra le altre cose, hanno anch'esse una concezione etica della vita. Ciononostante nessuno li ha mai sentiti dichiarare che le scorie le metterebbero sotto il letto, che l'uranio impoverito lo potremmo tenere in tasca e varie altre amenità. Tutte cose che contrastano, fra le altre cose, con studi scientifici esistenti da tempo. Poi, ripeto, quando un personaggio di spicco viene nominato Presidente dell'Agenzia Nucleare dal medesimo Governo che ha varato un Decreto Legislativo, per l'attuazione di un piano energetico basato su questa tecnologia e secondo le modalità che conosciamo, il sospetto che certe posizioni e dichiarazioni siano viziate da interessi di parte è inevitabile: http://www.governo.it/Notizie/Presidenza/d...lio.asp?d=63767

Tutto ciò, lo ribadisco, non a priori ma dopo una semplice riflessione... hmmm.gif
nuvolarossa
QUOTE
quando un personaggio di spicco viene nominato Presidente dell'Agenzia Nucleare


E quando il proprietario della più famosa clinica privata italiana viene nominato ministro della sanità pubblica?
Eppure è successo (se qualcuno se lo ricorda). E guarda caso il personaggio è il medesimo.
Il clientelismo è bipartisan... E poi ci si lamenta se la gente non va più a votare cerotto.gif ...
Ci vorrebbe il quorum anche per le elezioni politiche, ne vedremmo delle belle!!!

Mi chiedo a cosa serva un'agenzia nucleare in un paese che già più volte ha detto NO al nucleare...
Mi viene in mente anche l'agenzia per il ponte sullo stretto... Che abbia la solita utilita? hmmm.gif
Franco_
Succede anche questo... non sarà certamente una tragedia, ma i rischi non vengono solo da terremoti o tsunami...
porkchop
su determinate questioni bisogna evitare connessioni pubblico/privato/associazionismo
e fare maggiori controlli...
io sono un'assertore del nucleare (cioè che purtroppo ne abbiamo bisogno),
ma è ovvio che se non lo fai con i dovuti accorgimenti la cosa non sia fattibile:

non puoi fare una centrale in zona di esondazione (Nebraska) o sismica (Garigliano-Italia)

se i tuoi giornali (Espresso-Repubblica) fanno propaganda contro il nucleare mi viene il sospetto
che possedendo Sorgenia con lo sviluppo del nucleare perdi un pacco di soldi.

Durante un corso di Protezione Civile (sono un volontario) il tecnico ci disse che il costo
della prevenzione che preoccupa i politici non è monetario (in fondo sono appalti e si guadagnerebbe anche con quello), ma perdita di consenso.
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