QUOTE(gattomiro @ Jun 19 2011, 12:25 AM)

Caro Franco_, credo che il mondo intero prima o poi dovrà fare i conti con Fukushima. "Poi", in realtà... Ora come ora nessuno, salvo pochi addetti ai lavori, ha piena cognizione di ciò che comporterà quella catastrofe (questo è il termine con cui dev'essere designato l'evento) nel lungo termine. Il Giappone attualmente è diviso fra i sostenitori di questa tecnologia, anche a prescindere dall'esperienza recente, e coloro che vorrebbero una svolta "abolizionista". Ed il resto dei paesi che l'hanno adottata difficilmente prenderanno decisioni lungimiranti nel merito del cosa fare in alternativa. Forse, dato il carattere pragmatico dei tedeschi, la Germania saprà indicare delle modalità valide. A noi italiani, data la recente espressione referendaria, spetta il compito di investire in ricerca. Quel che è certo, credo, è che nessuno ha piena coscienza degli effetti nefasti che comporterà la tragedia di Fukushima. Azzardo addirittura una previsione: fra un anno nessuno ne parlerà più, ma sicuramente fra tre... cinque, quando se ne vedranno gli effetti nella loro concretezza, per lo più inaspettati, forse quella zona del mondo desterà nuovamente la nostra attenzione. E credo anche che nuovi dati emergeranno dal confronto con il disastro di Chernobyl, anch'esso per lo più dimenticato, ma sempre in silenziosa "attività". Nel frattempo c'è il prof. U, Veronesi che, per l'ennesima volta, si prodiga in sorprendenti dichiarazioni sull'innocuità del nucleare. Questa volta il luminare chiama in causa l'Uranio impoverito, sostenendo che non faccia niente e che sia possibile andare in giro tenendolo in tasca. Eppure, a Quirra, questo elemento sembrerebbe essere il responsabile di molte anomalie nella salute dell'ambiente, degli uomini e degli animali che popolano la zona circostante...
Un saluto
Non ne parlano perchè non fa notizia. Non fa notizia perchè ormai vogliamo notizie veloci, continue, poco approfondite.
Oggi l'assuefazione alla catastrofe porta a questi eccessi. POchi giorni fa, durante la bufera generata dall'escherichia coli mutato, hanno trasmesso la notizia di un nuovo caso, venuto fuori da un hamburger. Ora, dato che tale batterio muore con la cottura, i casi sono 2: o il bambino in questione aveva le mani sporche (di qui un normalissimo caso di infezione), oppure la carne era cruda.
Viene poi fuori che questo caso nulla ha a che vedere con il batterio mutato: è un normalissimo caso di infezione da E.coli dovuto a scarsa igiene. Però la notizia è stata presentata come "nuovo caso di infezione ecc ecc...", per fare scalpore, vendere. Senza curarsi dell'estrema superficialità dell'articolo.
I livelli di radioattività nella zona di Fukushima rimangono elevatissimi. E non è affatto detto che la diluizione aiuti: su Berlino si trovano inquinanti prodotti nel midwest americano.
Gli effetti di questo disastro si potrebbero sentire molto lontano e molto a lungo, specie in zone delicate come quelle artiche, dove le correnti del Giappone tendono a portare le acque contaminate.
QUOTE(Franco_ @ Jun 19 2011, 11:03 AM)

Che vuoi che sia, il nucleare la bene, infatti accellera l'evoluzione della specie

... non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e continua imperterrito a pensare solo agli aspetti economici... bah
Secondo me non sei lontano dalla verità....
QUOTE(Franco_ @ Jun 19 2011, 11:03 AM)

Luminare ? Secondo me non il lume della ragione non ha mai illuminato il suo cammino... e questo è gravissimo perchè passa per uno dei maggiori esperti nella lotta contro il cancro...
Non esagerare. E' stato il primo medico a trovare una soluzione chirurgica alternativa alla mastectomia, ad insistere sulla ricostruzione del seno, a ricorrere all'operazione conservativa e rimuovere tutto solo se non c'erano alternative, in un'epoca in cui i chirurghi (praticamente tutti uomini) tendevano a rimuovere totalmente il seno senza porsi il problema di cosa significava il "dopo" per la donna. Se tante donne hanno conservato una vita decente dopo aver affrontato la malattia, in questi anni, è anche grazie a lui. In certi casi, è soprattutto grazie a lui.
Sul "vegetarianesimo" non mi trova d'accordo, ma c'è da dire che il suo punto di vista ha diverse pedine a suo favore, non ultima la maggiore ecosostenibilità di una dieta povera di carne.