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studioraffaello
ricordo di una discussione in cui quest'ottica era stata calssificata come inusabile....a tutta apertura in pieno sole....( uno ci faceva foto di paesaggi a 1,4 col sole...)
rolleyes.gif
mauroci
Secondo me verrà fuori con pazienza tutto quello che serve, per capire l'usabilità delle ottiche con la D3.......intanto il 50 ino va ok
Mauro
Boscacci
QUOTE(Alle 2006 @ Dec 28 2007, 05:02 PM) *
Foto con 50 1.4
Saluti
Sandro


La 507, pur con nitidezza a 3, è quasi "troppo" nitida.... texano.gif

grazie.gif
Gianluca_GE
QUOTE(gciraso @ Dec 28 2007, 05:44 PM) *
Le prime 60 pagine si possono saltare: della serie: non pulite con lo sputo il sensore, la batteria se impropriamente maneggiata può esplodere, ecc., ecc..

Vedrai che soddisfazione rolleyes.gif

Giovanni
Rimango però della mia opinione e cioè che il 14-24 ed il 17-35 non siano concorrenti diretti, ma solo ottiche diverse.
Saluti
1/250, f5,6, ci sono gli exif



In effetti a pag XIX:

Tenere lontano dalla portata dei bambini

...e adesso come faccio ad usarla tongue.gif

e subito dopo:

L'avvolgimento della cinghia attorno al collo di neonati e bambini puo causare soffocamento

ma non serviva a reggere la D3? blink.gif

Buon anno a tutti

Gianluca
Galeno
QUOTE(Alle 2006 @ Dec 28 2007, 05:02 PM) *
Foto con 50 1.4
Saluti
Sandro


Ottimi ritratti!

Ma...lente "impietosa" per quest' uso!

Aspetto la D3 per provare il mio 55-f/1:1.2 (serie AI non AF).

Galeno.
meialex1
Caro Gianni per l ultima volta ti rispondo ( smile.gif )......

........punto per punto:

1) Non ho detto che sia obbligatorio chiudere il diaframma ho detto che, stante il fatto che ad esempio nel paragone tra il 14 ed 14-24 risulta evidente che la vignettatura sia molto più forte nel caso del 14 AFD, se uno scatta con il 14 AFD e la vuole eliminare deve per forza diaframmare. Se non ti fidi del mio parere (e lo capisco) basta che ti leggi quello dice il tuo mito Roslett ( biggrin.gif ) a proposito del tuo 14 AFD su D3, lui sostiene che per avere una qualità buona sino ai bordi occorre chiudere a f8, vedi un pò tu!

2) Questa è proprio bella! Il fatto che per fermare l'azione convenga usare tempi veloci mi pare un'affermazione assolutamente ovvia e molto scontata che per altro non contraddice minimamente quanto da me sostenuto. Fino a prova contraria quando il valore f è indifferente per la PDC diventa ancora più interessante poter scattare a TA con poca vignettatura o no? Sinceramente non mi è chiara la necessità di questa puntualizzazione.

3) Le foto di architettura non le fanno solo i fotografi d' architettura intesi come quelli che lavorano con ottiche decentrabili o banchi ottici su solidi cavalletti, può benissimo capitare che all'interno di un servizio di altro genere un professionista abbia la necessità di realizzare degli scatti d'architettura magari all'imbrunire (che sono così belli smile.gif ) senza avere un cavalletto o più semplicemente non volendolo utilizzare per una banale questione di tempo. In questo caso il fatto di poter scattare a TA ed ISO bassi può essere molto utile anche solo per mantenere una certa uniformità di resa all' interno di uno stesso servizio. Sicuramente per un fotoamatore questa non è un' esigenza; ma ti assicuro che professionalmente le cose vanno molto diversamente specialmente in certi ambiti. In quei casi può darsi che la spesa in più valga la pena eccome.

4) Anche qui non ti seguo; se devo usare un tempo più rapido posso certamente alzare gli ISO ma altrettanto certamente posso anche aprire il diaframma o no? Non vedo perché in assoluto debba per forza essere preferibile alzare gli ISO anziché aprire il diaframma. Certo se l' ottica che utilizzo non rende bene a TA sarà preferibile alzare gli ISO su questo non ci piove! Ancora una volta mi pare lapalissiano che poter aprire il diaframma di più conservando un ottima qualità rappresenta comunque un vantaggio.

5) Sulla tua ultima battuta preferisco sorvolare..... ormai diventi un pò ripetitivo....

PS

Caro Studio Raffaello....

Se con le foto al sole a TA ti riferisci a quelle di Cava Valla mi pare palese che queste sono state realizzate appositamente per provare le ottiche, non credo che nel suo lavoro intenda utilizzare un' ottica a TA in pieno sole.... pensavo fosse chiaro e che non ci fosse bisogno di una spiegazione per una cosa così ovvia, ma evidentemente mi sbagliavo.
giannizadra
Oggi nel tardo pomeriggio prima timida uscita post-influenza. Un'oretta a spasso a Treviso.
Il primo atto dovuto per chi ha bisogno di lavorare a TA.
Non vedo problemi, che ne dici, MeialeX ? rolleyes.gif
Tolto questo pensiero, domani ne posto qualcuna di più carina. Sono ancora debole, e mi sento stanchino.

D3, 17-35, f/2,8, exif:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

D3, 14 (fisso), f/2,8, exif:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

D3, 85, f/1,4, exif:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
_Lambretta_
QUOTE(cuomonat @ Dec 28 2007, 04:01 PM) *
Ricapitoliamo.
Il 14/24 a ta è stratosferico per incisione agli angoli, come mai nessun altro supergrandangolo nella storia. Però "potrebbe" essere troppo contrastato nella capacità di restituire dettaglio nelle ombre e gamma tonale.


Natale come al solito prendo spunto da un'affermazione che trovo "significativa" ma l'appunto non è rivolto solo a Te ma a tutti quelli del "Contrasto" elevato...

Quindi ricapitolando non abbiamo capito una beata f**a di cosa è il contrasto... come "giustamente" ha sostenuto Jengug il contrasto può essere solo abbassato e quindi un'ottica che scurisce le zone in ombra non è più contrastata anzi lo è meno... però mi sembra che non lo ha capito nessuno salvo qualcuno...

La morbidezza delle ottiche old style quindi non è dovuta al fatto che sono meno contrastate anzi lo sono di più... nel senso che la morbidezza è dovuta a un eccesso di "resa" nel contrasto che sfavorisce il potere risolvente... nei test mtf si misura la funzione di trasferimento del contrasto a varie frequenze spaziali, la confusione nasce dal fatto che qualcuno, non si capisce perché ha voluto fare la distinzione tra micro e macro contrasto... quindi in effetti qualcuno sta ribaltando le leggi della fisica ottica...

Tra l'altro la funzione di introduzione del contrasto "artificiale" lo ripeto per la centocinquantesima volta!!! Quindi qualcuno invece di scrivere sempre le stesse cose farebbe bene a leggere con attenzione quello che scrivono gli altri, è un parametro regolabile come la nitidezza o il bilanciamento del bianco... quindi una volta "valutata" la resa sul sensore di una determinata ottica si può agire sul controllo del contrasto "artificiale" aprendo o chiudendo le ombre a piacimento della serie se un'ottica le chiude troppo ci si regolerà di conseguenza...

La presunta maggior chiusura delle ombre che viene scambiata per eccessivo "contrasto" è dovuta alla presenza del trattamento antiriflesso anche sulla lente posteriore, proprio per evitare che i riflessi interni "abbassino" il contrasto della scena ripresa e quindi gli obiettivi della nuova guardia essendo più corretti dei vecchi necessitano minor introduzione di contrasto "artificiale" dei vecchi per essere apparentemente nitidi... basta con questa p***a del contrasto elevato perché ormai è chiaro a tutti che non è chiaro che cosa è il contrasto in digitale... eventuali confronti di resa tra le ottiche andrebbero fatti con i parametri a flat ovvero a zero con regolazioni a hoc a secondo della "personalità" dell'ottica... è chiaro che ormai qualcuno si è abituato alla resa di certe ottiche e che non le cambierà per tutta la vita neanche se viene il Padreterno in terra a dirgli il contrario, d'altra parte non è neanche giusto saltare a conclusioni affrettate circa l'usabilità o meglio l'utilizzabilità o meno di questi a T.A. anche se la logica vorrebbe come dice il Dio della fotografia che la T.A. sia limitata ai soli casi di emergenza!!! E che con il sole in campo possibilmente alle spalle del fotografo si utilizzino diaframmi chiusi per avere maggior nitidezza apparente che non c'azzecca nulla con il solo "contrasto" ma deve essere un giusto mix tra le varie "peculiarità" dell'ottica e il tempo di esposizione... e non ultimo la capacità del pinco pallino che porta a spasso la fotocamera... fatte salve tutte queste caratteristiche, cosa che dubito fortemente si riesca a realizzare... l'unica legge che se ne può trarre è che anche un plasticone se saputo usare è in grado di realizzare fotografie dignitose... la sfida non è riuscire a fare belle fotografie con corredi milionari perché in quel caso se non ci riesci sei solo una p***a e basta, ma riuscire a cavare il sangue dalle rape, invece i Paperoni del forum si concentrano sulla quisquilia della D3 usata con le ottiche normali... definire il concetto di ottiche normali please? Il 17/35 che costa 2000 euro è un'ottica normale!!! A questo punto la domanda sorge spontanea ma la D3 in mano a gente "normale" come funziona, forse vale la pena di aprire un thread apposito?
gciraso
QUOTE(giannizadra @ Dec 28 2007, 10:21 PM) *
Oggi nel tardo pomeriggio prima timida uscita post-influenza. Un'oretta a spasso a Treviso.

E sì che ti era stato detto di stare al calduccio Fulmine.gif

Giovanni
_Lambretta_
QUOTE(Gianluca_GE @ Dec 28 2007, 08:52 PM) *
In effetti a pag XIX:

Tenere lontano dalla portata dei bambini

...e adesso come faccio ad usarla tongue.gif

e subito dopo:

L'avvolgimento della cinghia attorno al collo di neonati e bambini puo causare soffocamento

ma non serviva a reggere la D3? blink.gif

Buon anno a tutti

Gianluca


Io la terrei più che altro lontana da certi "adulti" e se proprio non si potesse non mi preoccuperei troppo di eventuali soffocamenti... tongue.gif

QUOTE(giannizadra @ Dec 28 2007, 10:21 PM) *
Oggi nel tardo pomeriggio prima timida uscita post-influenza. Un'oretta a spasso a Treviso.
Il primo atto dovuto per chi ha bisogno di lavorare a TA.
Non vedo problemi, che ne dici, MeialeX ?
Tolto questo pensiero, domani ne posto qualcuna di più carina. Sono ancora debole, e mi sento stanchino.


Riposati che è meglio a una certa età è meglio evitare le ricadute...

Guarisci presto e intanto ripassa il manuale della D3 che ti vogliamo bello "preparato"... tongue.gif
Franco_
QUOTE(meialex1 @ Dec 28 2007, 10:19 PM) *
...
Caro Studio Raffaello....

Se con le foto al sole a TA ti riferisci a quelle di Cava Valla mi pare palese che queste sono state realizzate appositamente per provare le ottiche, non credo che nel suo lavoro intenda utilizzare un' ottica a TA in pieno sole.... pensavo fosse chiaro e che non ci fosse bisogno di una spiegazione per una cosa così ovvia, ma evidentemente mi sbagliavo.


No Alessandro, studioraffaello (che mi scuserà se rispondo al suo posto) si riferiva ad una discussione dell'altro anno, in cui un utente lamentava la scarsa qualità dell' AFD 50/1,4 a T.A. portando come esempio uno scatto fatto intorno alle 13, d'estate ad una casa bianca... Quella discussione è diventata un tormentone rolleyes.gif
_Lambretta_
Dimenticavo i test fattore qualità che tengono appunto conto del trasferimento del contrasto "spuntati" dall'esemplare di 17/35 in prova dimostrano che quest'ultimo è un obiettivo tutt'altro che poco "contrastato" in quanto "di suo" non abbassa in maniera significativa il contrasto della scena ripresa, ma va anche detto che la prova MTF si riferisce all'immagine aerea "fornita" dall'obiettivo a una distanza "convenzionale" e su mira monocromatica piana... la realtà fotografica è ben più complessa e soprattutto è influenzata dal supporto fotosensibile, quindi all'epoca della pellicola per risultati "ottimali" bisognava saper abbinare alle varie ottiche le pellicole giuste, secondo l'evenienza fotografica, analogamente in digitale i parametri... quindi la resa del sensore, devono essere "adattati" alle peculiarità dell'ottica usata, è difficile perché bisogna saper padroneggiare il mezzo e questo implica uno notevole sforzo soprattutto mentale, che non tutti hanno voglia di fare... ma stiamo parlando di cultura fotografica o cosa?

E comunque i nuovi non vanno meglio ai bordi dei vecchi perché più "contrastati" vanno meglio perché sono stati progettati per un uso ottimale in abbinamento alla D3, non a caso sono usciti insieme alla fotocamera, quindi non c'è da meravigliarsi che vadano bene... semmai è opportuno segnalare che il 17/35 a f/8,0 nonostante sia un progetto obsoleto si comporta addirittura meglio anche se di poco dei nuovi, quindi in ultima analisi è giusto pensarci bene due volte, valutando il proprio modus fotografandi, se vale la pena o meno di fare l'upgrade... ben sapenso che se si vende si vende m***a quando si compra si compra oro... poi ognuno consumisticamente parlando può fare come meglio crede...
gciraso
QUOTE(_Lambretta_ @ Dec 28 2007, 10:59 PM) *
Dimenticavo i test fattore qualità che tengono appunto conto del trasferimento del contrasto "spuntati" dall'esemplare di 17/35 in prova dimostrano che quest'ultimo è un obiettivo tutt'altro che poco "contrastato" in quanto "di suo" non abbassa in maniera significativa il contrasto della scena ripresa, ma va anche detto che la prova MTF si riferisce all'immagine aerea "fornita" dall'obiettivo a una distanza "convenzionale" e su mira monocromatica piana... la realtà fotografica è ben più complessa e soprattutto è influenzata dal supporto fotosensibile, quindi all'epoca della pellicola per risultati "ottimali" bisognava saper abbinare alle varie ottiche le pellicole giuste, secondo l'evenienza fotografica, analogamente in digitale i parametri... quindi la resa del sensore, devono essere "adattati" alle peculiarità dell'ottica usata, è difficile perché bisogna saper padroneggiare il mezzo e questo implica uno notevole sforzo soprattutto mentale, che non tutti hanno voglia di fare... ma stiamo parlando di cultura fotografica o cosa?

Sto pensando a come fare quello che viene suggerito. Una prima idea sarebbe quella di variare i parametri on-camera in base alla lente utilizzata, ma in questo caso, usando per lo "sviluppo" un software come ACR, questi parametri non verrebbero riconosciuti. Allora si potrebbero variare i parametri di sviluppo del software, adattandoli alle caratteristiche dell'ottica impiegata.
Potrebbe avere senso?

Saluti

Giovanni


PS: potrebbe avere ancora più senso, forse, scattare delle prove in jpg con i parametri "adattati" per l'ottica usata?
_Lambretta_
QUOTE(gciraso @ Dec 28 2007, 11:04 PM) *
Sto pensando a come fare quello che viene suggerito. Una prima idea sarebbe quella di variare i parametri on-camera in base alla lente utilizzata, ma in questo caso, usando per lo "sviluppo" un software come ACR, questi parametri non verrebbero riconosciuti. Allora si potrebbero variare i parametri di sviluppo del software, adattandoli alle caratteristiche dell'ottica impiegata.
Potrebbe avere senso?

Saluti

Giovanni


Si certamente!!! Ha senso anzi andrebbe fatto proprio così, ecco perché sono anni che vado dicendo che bisogna usare il NEF non per fare i piacioni ma per capire come funziona la fotocamera digitale, una volta trovati i parametri giusti per un'ottica o una serie di ottiche per esempio i dx sono molto "omogenei" come resa, si può addirittura passare al file finito direttamente on camera, il NEF deve essere una sorta di esame di maturità del fotografo digitale, come si arrivava a capire dopo varie prove quale era la pellicola "giusta" per quel determinato obiettivo, con una sana e consapevole lib... ops post produzione si riesce a capire quali sono le caratteristiche e quindi le regolazioni opportune di quell'obiettivo usato su quella DSLR... poi il resto viene da se... e sono solo soddisfazioni in più fotograficamente parlando e tanta aria fritta in meno sui forum...
Alessandro Catalano
QUOTE(_Lambretta_ @ Dec 28 2007, 11:10 PM) *
... e sono solo soddisfazioni in più fotograficamente parlando e tanta aria fritta in meno sui forum...


Lambretta sei un "Grande" ... il Forum Ti dovrebbe essere grato e riconoscente per le Tue approfodite spiegazioni... decisamente più costruttive di tantissime immagini postate che lasciano il tempo che trovano!

Voglio aggiungere solo una concetto - che peraltro hai più volte ribadito - un neopatentato non riesce neanche a far partire una F1 ... dico che questi ha bisogno di una vettura molto ma molto meno sofisticata ma che allo stesso tempo gli permetterà di padroneggiarla ... egualmente in fotografia lasciamo le Pro in mano a chi riesce a sfruttarLe per lo scopo per cui sono nate ... almeno che non si voglia fare collezionismo oppure scena come alcune persone di mia conoscenza!

Auguri a Tutti per un Felice Anno Nuovo

Alessandro Catalano
giannizadra
Ciao Lambretta,
credo che con: "D3 e ottiche normali" l'autore del thread volesse indicare il comportamento della D3 con ottiche 24x36 progettate "prima" della D3, e non intendesse riferirsi al costo delle medesime.

Su "trasferimento di contrasto" e "contrasto", ti linko questo pezzo da Nadir: sviluppa la stessa distinzione che ho condotto io, e intende i termini allo stesso modo:
http://66.102.9.104/search?q=cache:IzcTASk...cd=13&gl=it
_Lambretta_
QUOTE(giannizadra @ Dec 29 2007, 12:01 AM) *
Ciao Lambretta,
credo che con: "D3 e ottiche normali" l'autore del thread volesse indicare il comportamento della D3 con ottiche 24x36 progettate "prima" della D3, e non intendesse riferirsi al costo delle medesime.

Su "trasferimento di contrasto" e "contrasto", ti linko questo pezzo da Nadir: sviluppa la stessa distinzione che ho condotto io, e intende i termini allo stesso modo:
http://66.102.9.104/search?q=cache:IzcTASk...cd=13&gl=it


Purtroppo il costo delle "medesime" c'entra eccome... con certe cifre in gioco il rapporto qualità prezzo è sempre molto "sbilanciato" allora invece di parlare di ottiche normali, diciamo era meglio scrivere ottiche non recenti... ovvero come va la D3 con le ottiche meno recenti che essendo state progettate in tempi di scarsa esperienza digitale non potevano "obiettivamente" tener conto delle diverse esigenze del sensore rispetto alla pellicola, alla luce poi degli sviluppi esponenziali di quest'ultimo?

L'estensore dell'articolo che hai citato, a un certo punto parla di regolazione del contrasto del televisore se alzi il controllo "artificiale" del contrasto l'immagine risulterà eccessivamente contrastata o meglio poco contrastata in quanto per esempio tutte le zone in ombra risulteranno "scarsamente" leggibili... quindi hai confuso il contrasto proprio dell'obiettivo con il contrasto "artificiale" introdotto appunto con l'apposito comando... ergo con gli obiettivi nuovi bisogna intervenire "meno" dei vecchi sul controllo artificiale del contrasto... in sostanza essendo i nuovi meno contrastati perché più corretti se visti sul "televisore" necessitano di minor contrasto artificiale "aggiunto" in stampa è tutta un'altra storia... ed è quello che vado dicendo da qualche anno... invece quelli come te che non variano il controllo artificiale del contrasto ma lo lasciano sempre su normale dicono che i nuovi obiettivi sono più "contrastati" di quelli vecchi... che non è la stessa cosa in sostanza alla fine si vuol far passare una caratteristica migliore come peggiore, in base poi a che cosa, solo alle proprie abitudini visive... ed è un tantino esagerato voler far passare una propria opinione per realtà assoluta, al limite trovo magari più corretto dire a me con i parametri della DSLR regolati come piace a me, piace di più la resa dell'obiettivo X ma se a qualcuno piace di più l'obiettivo Y lo usi serenamente per quello che offre... su Nadir non c'è scritto da nessuna parte che le foto le fa solo l'attrezzatura, anzi gli estensori degli articoli si sforzano di rendere espliciti i concetti in modo che ognuno poi con la propria testa possa svilupparli al meglio... così facendo si fa cultura fotografica, andando al muro contro muro si fa solo polemica e basta... almeno io la vedo così...
giannizadra
Sempre 17-35 a f/2,8 (stavolta a 32mm):

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
meialex1
Caro Gianni.

Prima di tutto come stai ? smile.gif

Per quanto riguarda la foto fatta con il 17-35 a 17 2,8 analizzando i bordi io vedo qualcosa di molto simile a quello che ho visto negli scatti di Lorenzo Ceva, basta che paragoni il centro con i due estremi e l’effetto d’impastamento mi pare evidente. Discorso ancora più vero se si tiene conto del fatto che nei primi scatti di Ceva non era attiva la correzione delle aberrazioni cosa che ovviamente ha peggiorato tutta la situazione, se invece il paragone lo fai con quelle di Milano dove tale correzione era evidentemente attiva le cose mi pare che tornino.

Clicca per vedere gli allegati


Clicca per vedere gli allegati

Per quanto riguarda il tuo scatto con il 14 innanzi tutto volevo chiederti se hai attivato la correzione della vignettatura in NX (cosa per altro assolutamente legittima) oppure no e in ogni caso se è vero che non noto uno scarto qualitativo così evidente tra centro e bordi come palesemente rilevato in altri scatti (anche in quelli di Giovanni) mi pare che in generale lo scatto manchi di nitidezza o sbaglio? Ma la messa a fuoco dove l’hai fatta? Se l’hai fatta sulla giostra in primo piano allora torna che all’infinito l’immagine sia meno nitida ma se al contrario avevi messo a fuoco all’infinito allora il tuo obbiettivo non mi pare molto nitido.

Clicca per vedere gli allegati


Come ti ho già detto comunque la cosa interessante sarebbe vedere un confronto con il 14-24 nella stessa situazione, visto che ce l’hai a disposizione quando ci farai vedere questo bel confronto?
Scusa se ho usato dei CROP al 100% ma allegare qui una stampa 50X70 mi risulta ancor difficile biggrin.gif sebbene io sia un moderatore!! biggrin.gif

Ciao e grazie per questi scatti! Pollice.gif
nikomau
Non ho potuto, per ragioni di tempo, leggere completamente le varie discussioni che affollano e si intersecano in diversi forum per via della resa ai bordi del 17-35 del 14 mm sulla nuova D3.
Il succo del discorso mi sembra però chiaro.
Mi permetto di riportare alcuni stralci di un vecchio test pubblicato dalla rivista Fotografare, giugno 2000, sui 17-35 f/2,8 Canon, Minolta e, appunto, Nikon. Il test fu, chiaramente, condotto su pellicola.

Ecco che diceva del "nostro":
"Anche la resa ottica è all'altezza del prezzo: nitido e brillante a qualsiasi focale e diaframma, ha l'unico neo nella scarsa resa ai bordi alla focale minima. Ma già a f/5,6 il giudizio migliora nettamente. Molto alto il contrasto."
E ancora: "La caduta di luce ai bordi è molto evidente alla focale minima (-1,7 EV), ma basta la chiusura del diaframma di un solo valore per ridurla entro limiti accettabili. Il difetto è ben contenuto alle altre focali."

Il giudizio sulle ottiche oggetto del test si riassumeva nel titolo del servizio stesso: "Nessuno è perfetto".

Ora, sinceramente, non capisco tutto questo accapigliarsi a colpi di muri, spigoli, crop e controcrop.......
Il sensore grande praticamente quanto un fotogramma 24x36 chiede che si utilizzino anche i bordi dell'ottica. E ovviamente tornano fuori le imperfezioni delle ottiche.......Mi sembra logico e naturale.
Il 17-35, quando è uscito, rappresentava il massimo. Da quanto si vede il 14-24 è un passo in avanti. Migliora l'elettronica, migliora la meccanica. Perchè non deve migliorare l'ottica?
Ma da qui dire che il 17-35 è una ciofeca o quant'altro ce ne corre.
Sugli angoli di un 14mm a tutta apertura non entro neanche nel merito.
Pensiamo a fare foto vere, con l'attrezzatura che abbiamo che è certamente in grado di assecondare appieno la nostra "creatività".

Buon anno a tutti.


davidegraphicart
Ma chi l'ha detto che il 17-35 e il 14 sono delle ciofeche?
Ho letto questo thread, ho letto quello del "famoso" test di Ceva Valla...nessuno ha mai detto che i due vetri sopracitati fanno schifo...ma semplicemente che paragonati ai nuovi gioiellini, ne escono peggio!
E con questo mi scuso dell'intromissione e me ne torno a fare le mie cose.
Saluti.
giannizadra
QUOTE(meialex1 @ Dec 29 2007, 11:32 AM) *
Caro Gianni.

Prima di tutto come stai ? smile.gif

Per quanto riguarda la foto fatta con il 17-35 a 17 2,8 analizzando i bordi io vedo qualcosa di molto simile a quello che ho visto negli scatti di Lorenzo Ceva, basta che paragoni il centro con i due estremi e l’effetto d’impastamento mi pare evidente. Discorso ancora più vero se si tiene conto del fatto che nei primi scatti di Ceva non era attiva la correzione delle aberrazioni cosa che ovviamente ha peggiorato tutta la situazione, se invece il paragone lo fai con quelle di Milano dove tale correzione era evidentemente attiva le cose mi pare che tornino.

Clicca per vedere gli allegati
Clicca per vedere gli allegati

Per quanto riguarda il tuo scatto con il 14 innanzi tutto volevo chiederti se hai attivato la correzione della vignettatura in NX (cosa per altro assolutamente legittima) oppure no e in ogni caso se è vero che non noto uno scarto qualitativo così evidente tra centro e bordi come palesemente rilevato in altri scatti (anche in quelli di Giovanni) mi pare che in generale lo scatto manchi di nitidezza o sbaglio? Ma la messa a fuoco dove l’hai fatta? Se l’hai fatta sulla giostra in primo piano allora torna che all’infinito l’immagine sia meno nitida ma se al contrario avevi messo a fuoco all’infinito allora il tuo obbiettivo non mi pare molto nitido.

Clicca per vedere gli allegati
Come ti ho già detto comunque la cosa interessante sarebbe vedere un confronto con il 14-24 nella stessa situazione, visto che ce l’hai a disposizione quando ci farai vedere questo bel confronto?
Scusa se ho usato dei CROP al 100% ma allegare qui una stampa 50X70 mi risulta ancor difficile biggrin.gif sebbene io sia un moderatore!! biggrin.gif

Ciao e grazie per questi scatti! Pollice.gif


Caro Meiale, ancora qualche giorno di cautela per recuperare. E' stata dura.
Avrò il 14-24 a mia completa disposizione per una giornata prima dell'epifania.
Al momento, non potendomene ancora andare a zonzo liberamente a lungo, l'ho riconsegnato al proprietario.
Ti ringrazio dei "collages" fatti.
Io ne deduco che il 17-35 e quello del palazzo milanese non sembrano nemmeno lontani parenti.
Il degrado agli angoli del mio non è nemmeno la metà dell'altro, come potrai agevolmente controllare.
Avrai anche notato che alla focale 33mm il calo a TA (fisiologico) è minimo.
Siccome 17-35 e 14-24 hanno in comune tutte le focali tra 17 e 24mm, non ti sembra azzardato aver tratto conclusioni da un solo confronto a TA e a 17mm ?
Di tutti gli elementi poco convincenti di quel "test", questo è il meno convincente di tutti.
Conclusioni a dir poco "forzate".

Quanto al 14, ovviamente ho focheggiato la giostra. Non a caso è nitida.
Controllane la nitidezza, e dimmi se ti sembra insufficiente a TA.
Era una breve passeggiata a mano libera, non un test.
Il "controllo vignettatura" è stato attivato, sul fotogramma del 14mm, al 16%.
Al 20% la vignettatura scompare completamente.
Il che ti dimostra che la vignettatura a TA del 14mm è estremamente modesta per la focale, e non è assolutamente tale da inibirne un utilizzo professionale. I tuoi timori in merito erano infondati.
Il 14 è sempre stato usato da molti professionisti a TA anche in dia, dove peraltro il controllo della vignettatura era "alquanto" meno agevole.
Lo scarto centro/bordi del 14 a TA non è mai stato enorme, neanche su pellicola.
Molto meglio degli altri tre 14 fissi sul mercato.

Avrai notato, piuttosto, la capacità delle accoppiate D3/14 e D3/17-35 di incassare enormi differenze di luminosità senza sparare le luci e mantenendo leggibili le ombre profonde.
Non c'è uso di D-lighting, né attivo né postumo. Uso che (come sai) non è privo di controindicazioni, specialmente il secondo.
Un elemento, questo, tutt'altro che trascurabile nell'impiego professionale e completamente ignorato nelle valutazioni tue (e non solo tue) lette finora in questo forum.
Non sono affatto certo (visti i miei file di Venafro) che il 14-24 con la D3 garantisca un risultato analogo.
E' una delle (tantissime) cosucce da testare prima di trarre qualunque seria conclusione comparativa, ammesso che se ne debbano trarre.
Quel che non mi sembra corretto, è che sulla base di pochi file inadeguati allo scopo e sulla base di una sola, marginale caratteristica, si siano tratti giudizi conclusivi. E si siano enfatizzati e generalizzati, in questa e in altre sedi, coinvolgendo il sensore.

A Davide ricordo una cosa sola: per mesi abbiamo letto sul forum proclami e profezie circa l' "impossibilità" dei vecchi grandangoli di funzionare sulla D3 (Ceva in questo non c'entra).
Era una bufala colossale.
Credo tu sia l'unico a non serbarne memoria. wink.gif
giannizadra
QUOTE(giannizadra @ Dec 29 2007, 03:33 PM) *
Io ne deduco che il 17-35 e quello del palazzo milanese non sembrano nemmeno lontani parenti.
Il degrado agli angoli del mio non è nemmeno la metà dell'altro, come potrai agevolmente controllare.


Non potendo reintervenire sul mio post per chiarire il concetto, ti faccio presente che del mio file 17-35 hai croppato gli angoli estremi.
Se effettui il confronto su bordi (alla stessa altezza, naturalmente), la differenza tra i due fotogrammi dei 17-35 ti risulterà molto più evidente.
Entrambi comunque sono assai diversi da quelli del bordo dx del "test", nel quale il degrado era assai più esteso. Come sai, ho avanzato in merito un'ipotesi che ritengo assai probabile.
Ciao !
meialex1
Gianni.....

Se nello scatto che hai fatto con il 14 la messa a fuoco era sulla giostra (che è molto vicina) allora la tua foto non serve a nulla per testimoniare della resa agli angoli/bordi.
Nella tua foto infatti questi sono all’infinito mentre la giostra no, è quindi naturale che tutta la parte all’infinito sia meno nitida impedendo di fatto di potersi rendere conto del decadimento agli angoli in rapporto alla qualità del centro.
Di nuovo hai dimostrato che in uno specifico utilizzo e secondo i tuoi parametri l’ottica è utilizzabile anche a TA… bene io non avevo mai messo in dubbio che secondo i tuoi parametri e nelle situazioni di scatto che ci hai mostrato questo fosse vero.

Per quanto riguarda la valutazione della resa del 17-35 a 17 a TA io rimango del mio parere quello che mostri tu mi pare sostanzialmente equivalente a quello che vedo nel file di Ceva Valle.
Ovviamente, così come ritengo difficile valutare e paragonare lo sfuocato o impastamento tra due parti del soggetto diverse, allo stesso modo ritengo difficile valutarlo su due foto completamente diverse per dettagli, composizione e luce. A spanne mi pare però che il rapporto tra la qualità del centro e degli angoli sia molto simile.
Ti allego questo confronto tra i BORDI al centro dei due fotogrammi; la situazione davvero ti pare così diversa?
Davvero la completa sparizione dei mattoni ti appare così diversa da quello che si vede nello scatto di Milano?

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Sul 17-35 a 30 non mi esprimo perché non ho metri di paragone semmai bisognerebbe fare un confronto con il 24-70 alla stessa focale per vedere se c’è o meno una reale differenza. Se non ricordo male in un tuo vecchio test avevi paragonato la resa a 35 del 17-35 e del 28-70 (su DX) mi pare di ricordare che il 17-35 non ne fosse uscito benissimo… ma appunto potrei ricordare male.

In ogni caso mi pare che l’unica cosa importante è che tu guarisca al più presto.
Poi quando ti sarai ripreso completamente se vorrai farai un bel test con un vero confronto tra le vecchie e le nuove ottiche un po’ come quello che facesti ai tempi per confrontare il 14 con il 12-24 così chiudiamo una volta per tutte questa questioncella!!!

Ciao e di nuovo buon anno!



studioraffaello
QUOTE(Franco_ @ Dec 28 2007, 10:47 PM) *
No Alessandro, studioraffaello (che mi scuserà se rispondo al suo posto) si riferiva ad una discussione dell'altro anno, in cui un utente lamentava la scarsa qualità dell' AFD 50/1,4 a T.A. portando come esempio uno scatto fatto intorno alle 13, d'estate ad una casa bianca... Quella discussione è diventata un tormentone rolleyes.gif

esattamente quello che intendevo...ti ringrazio mi ero un poco distratto....
anzi ti diro'
la cosa non mi interessa piu' , tanto c'e' chi resta dalla parte delle foto e chi resta dalla parte delle cordate....
Gianluca_GE
Vi posto alcune foto fatte con la D3 ed il 14/2,8 afd.
Sono jpeg convertiti direttamente da nef senza alcuna pp tranne una che vi indicherò.

Non sono foto "vere" ma solo scatti di prova della nuova arrivata e "vecchia" lente. E, naturalmente, lungi da me pensare ad un test rolleyes.gif

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e quella a TA solo corretta per la vignettatura con Nx al 15%
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A voi, sicuramente più esperti di me ogni commento.

Buon anno a tutti

Gianluca
giannizadra
"Se nello scatto che hai fatto con il 14 la messa a fuoco era sulla giostra (che è molto vicina) allora la tua foto non serve a nulla per testimoniare della resa agli angoli/bordi.
Nella tua foto infatti questi sono all’infinito mentre la giostra no, è quindi naturale che tutta la parte all’infinito sia meno nitida impedendo di fatto di potersi rendere conto del decadimento agli angoli in rapporto alla qualità del centro.
"

Non volevo testare nulla, Meiale (non ne avevo né i mezzi né il tempo), ma solo far vedere che l'ottica è utilizzabilissima anche a f/2,8.
E infatti lo è. La zona a fuoco è decentrata, ed è nitida.
Giustamente osservi che la mia foto, per ragioni di pdc, è meno nitida nella parte più lontana dal piano di messa a fuoco.
Esattamente quello che ho osservato io a proposito dei fotogrammi del "test" che tu consideri probante.
il discorso vale per entrambi, quindi. rolleyes.gif

"Di nuovo hai dimostrato che in uno specifico utilizzo e secondo i tuoi parametri l’ottica è utilizzabile anche a TA… bene io non avevo mai messo in dubbio che secondo i tuoi parametri e nelle situazioni di scatto che ci hai mostrato questo fosse vero."

I parametri degli utilizzatori di un grandangolare di 114° sono tanti e diversi quanti sono gli utilizzi.
Per farci un'idea precisa, andrebbero verificati in confronto tutti.
Come vedi, di cose da considerare prima di trarre le conclusioni categoriche che abbiamo letto (le tue comprese) ce ne sono tante, ma tante...wink.gif
Buon anno anche a te. Pollice.gif
giannizadra
QUOTE(Gianluca_GE @ Dec 29 2007, 06:14 PM) *
Vi posto alcune foto fatte con la D3 ed il 14/2,8 afd.
Sono jpeg convertiti direttamente da nef senza alcuna pp tranne una che vi indicherò.

Gianluca


Il commento mio, Gianluca, è molto semplice.
Il tuo 14mm si comporta sulla D3 esattamente come il mio, su D3 e su diapositiva. E meglio che sul DX.
Brillante, saturo, nitido, plastico.
Mi pare un risultato di qualità. F/2,8 compreso.
E sono 114°, non bazzeccole.
paolo i
Giorni fa avevo chiesto lumi sul funzionamento del 35-70 af 2.8 sulle nuove fotocamere Nikon, senza aver avuto risposta. Sarà pr il fatto che molti si sono disfatti di questa ottica.
Per quel che mi riguarda, in attesa di una D3, (su cui continuerei ad ad usarla insieme al 20 f. 2,8 come ho fatto per anni sulla F4S) sono andato alla ricerca di test: a partire da quelli MTF di Progresso Fotografico in cui alle focali 35 e 50 risulta migliore del 28-70. ( chje invece la batte a 70 e per il maggior range di focali).

Poi cercando qualcosa di più nuovo mi sono imbatututo in questi:

http://www.kenrockwell.com/nikon/3570.htm#perf

http://www.nikonland.eu/forum/index.php?showtopic=170

Confortano quanto avevo già sperimentato circa questa lente usandola con la D200 in accoppiata con il 12-24 per coprire le varie focali.

Imho andrebbe rivalutata, anche per il prezzo attuale di quest'ottica dry.gif

giannizadra
QUOTE(paolo i @ Dec 29 2007, 06:35 PM) *
Imho andrebbe rivalutata, anche per il prezzo attuale di quest'ottica dry.gif


L'ho avuto, Paolo, e usato per anni su pellicola.
L'ho cambiato con l'Angénieux 28-70/2,6, e in seguito questo col 28-70 AFS.
Ho sempre considerato il 35-70 un ottimo obiettivo, alla pari col 28-70 per nitidezza alla focale di 35mm, non alle altre. E meno saturo.

Sono d'accordo con te che andrebbe più considerato.
Più che la resa (molto buona anche secondo i criteri di oggi) lo ha messo in ombra la modesta escursione focale.

Non l'ho provato su FX, ma non ho molti dubbi in proposito.
La D3 non ha "cannibalizzato" nessuna delle ottiche 24x36 che vi ho montato finora.
Vanno tutte meglio sulla D3 che sulla D200.
meialex1
Gianni....

lascerei la questione del confronto della resa del 14 rispetto al 14-24 al momento in cui tu avrai realizzato quel famoso test. wink.gif

Solo una precisazione doverosa. Nella tua foto con il 14 per tua stessa ammissione la MAF è sulla giostra che si trova a pochi metri da te, quindi è impossibile verificare la resa negli angoli che si trovano all’infinito.
In ogni caso se guardi con attenzione la parte estrema sinistra della giostra e la paragoni con il centro vedi che luci sono un po’ spalmatine ma visto la MAF non so davvero capire se questo possa essere imputato alla PDC.

Clicca per vedere gli allegati

Nella foto di Ceva Valla alla quale fai riferimento (del 17-35 ma lo steso vale per quella fatta con il 14) direi che la MAF è al centro del fotogramma a occhio direi una quindicina di metri, quindi a 17 mm di focale direi che tale distanza si possa considerare infinito anche a TA.
Il bordo destro del fotogramma (quello sinistro nel caso del 14) utilizzato per l’analisi è pure lui all’infinito quindi perdonami ma non mi pare affatto che ci si trovi nella stessa situazione tua nella quale appunto la MAF sarà a 2 metri e di conseguenza tutte la valutazioni potrebbero essere “deviate” dagli effetti della PDC.
E comunque ìn quel test l’oggetto dell’analisi non era l’uniformità di resa tra i bordi del fotogramma ma il paragone tra la resa dei vecchi obiettivi ed i nuovi quindi… ma qui rischio io di diventare ripetitivo.

Ci risentiamo quando avremo il tuo test comparativo!
giannizadra
QUOTE(meialex1 @ Dec 29 2007, 07:17 PM) *
Nella foto di Ceva Valla alla quale fai riferimento (del 17-35 ma lo steso vale per quella fatta con il 14) direi che la MAF è al centro del fotogramma a occhio direi una quindicina di metri, quindi a 17 mm di focale direi che tale distanza si possa considerare infinito anche a TA.


D'accordo sull'attendere per i confronti (non ne ho fatti proprio), ma consentimi una precisazione.
E' assai meno di 15 m la distanza di maf della foto cui ti riferisci. Direi parecchio meno della metà.
Forse non hai ben presente il rapporto di riproduzione di un 17mm sul 24x36 alle varie distanze.
Sono ben 104° di angolo di campo. Più del 12-24 a 12mm sul DX.
Gianluca_GE
QUOTE(giannizadra @ Dec 29 2007, 06:31 PM) *
Il commento mio, Gianluca, è molto semplice.
Il tuo 14mm si comporta sulla D3 esattamente come il mio, su D3 e su diapositiva. E meglio che sul DX.
Brillante, saturo, nitido, plastico.
Mi pare un risultato di qualità. F/2,8 compreso.
E sono 114°, non bazzeccole.


Mi sembra che le foto dicano più di mille parole wink.gif
Sono curioso di vedere come si comporta il nuovo 14-24 wink.gif

Ciao

Gianluca
nickpet
Chi riuscirà ad estrarre la spada dalla roccia?
hmmm.gif
Ormai è una crociata, è chiaro

Nino
giacorn
Buona sera a tutti
Io ho aperto questa discussione, che stà proseguendo in modo eccezionale, anche se secondo il mio modesto parere un può fuori dalla mia richiesta iniziale.
Questa mattina ho potuto finalmente provare la D3 con montato uno zoom 17-35, cosa dire, eccezionale, superlativo, gli aggettivi si possono tranqullamente specare, mi sono innamorato sia della macchina che dell'ottica, finira che li sognero di notte.
Ma esiste secondo il mio parere un ma, il tutto pesa circa 2,5 kg, e visto che la mia seconda passione è la montagna, ritengo che il tutto pesi un po troppo.
Ho provato ha montare sulla D3, il mio modesto 18-35, la diminuzione di peso si avverte immediatamente, il tutto pesa 1,8 kg circa.
Chi ha la mia stessa passione per la montagna, sa quanto sia importante il peso, pertanto io ritengo che l'accopiata D3 18-35, sia l'ideale per il rapporto peso/qualità.
Non ho fatto dei veri test immagine, quelli li lascio fare ai gorum del forum, ma sicuramente i miei obbiettivi futuri saranno D3, e poi sostituzione del 24-120 vr, con il nuovo 24-70, ma da usare solo in pianura, e per la montagna o già l'eccelente 18-35
Colgo l'occasione per augurare a tutto il forum un felice 2008 in pace e serenità
Buona luce a tutti
e 1000 grazie.gif
Gianpietro da bariano
paolo i
QUOTE(giannizadra @ Dec 29 2007, 06:52 PM) *
L'ho avuto, Paolo, e usato per anni su pellicola.
Ho sempre considerato il 35-70 un ottimo obiettivo, alla pari col 28-70 per nitidezza alla focale di 35mm, non alle altre. E meno saturo.
Sono d'accordo con te che andrebbe più considerato.
Più che la resa (molto buona anche secondo i criteri di oggi) lo ha messo in ombra la modesta escursione focale.
Non l'ho provato su FX, ma non ho molti dubbi in proposito.
La D3 non ha "cannibalizzato" nessuna delle ottiche 24x36 che vi ho montato finora.
Vanno tutte meglio sulla D3 che sulla D200.



Meritano un'occhiata :-)
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

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e questo Nikkor 20 mm 2.8 af...eccezionale e forse dimenticato :-/

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cuomonat
QUOTE(_Lambretta_ @ Dec 28 2007, 10:33 PM) *
...
La morbidezza delle ottiche old style quindi non è dovuta al fatto che sono meno contrastate anzi lo sono di più... nel senso che la morbidezza è dovuta a un eccesso di "resa" nel contrasto che sfavorisce il potere risolvente...
...
Tra l'altro la funzione di introduzione del contrasto "artificiale"... è un parametro regolabile come la nitidezza o il bilanciamento del bianco... quindi una volta "valutata" la resa sul sensore di una determinata ottica si può agire sul controllo del contrasto "artificiale" aprendo o chiudendo le ombre a piacimento della serie se un'ottica le chiude troppo ci si regolerà di conseguenza...

Stefano tengo sempre in grande considerazione la tua opinione che in varie occasioni si è rivelata per me prezioso spunto di riflessione.
Nei due periodi quotati riscontro una contraddizione di fondo quindi ti sarei grato se facessi chiarezza su quanto esposto.
In particolare mi pareva assodato che un obiettivo "morbido" riferendosi al contrasto, potesse essere al contempo molto inciso (penso al 105DC, al 35/1.4, parlo della sensazione di nitidezza a TA nonostante la morbidezza generale che però si attenua progressivamente croppando verso il limite di risoluzione del sensore riuscendo a tirar fuori sempre più dettaglio).
Invece mi dici che un obiettivo con un eccesso di resa del contrasto se da un lato chiude le ombre dall'altro migliora il potere risolvente.
E se proprio non dovesse piacere la chiusura delle ombre si consiglia di imparare ad applicare in PP il contrasto "artificiale" hmmm.gif
Scusa... la faccina non è ironica, ma si avvicina abbastanza all'espressione della mia faccia in questo momento, credo.
cuomonat
Volevo dire:" un obiettivo morbido, con un eccesso di resa del contrasto, se da un lato chiude le ombre dall'altro migliora il potere risolvente".
cuomonat
QUOTE(cuomonat @ Dec 29 2007, 11:18 PM) *
Volevo dire:" un obiettivo morbido, con un eccesso di resa del contrasto, peggiora il potere risolvente".

Scusate ma stasera i tempi di modifica sono ancora più stretti. Nel caso prego di corregere ed eliminare laddove opportuno.
giannizadra
Non avevo ancora postato un file a TA del 28-70 AFS. Rimedio subito con questa "Smart" variopinta:
D3, 28-70, f/2,8, exif:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Tramonto
QUOTE(giannizadra @ Dec 30 2007, 02:26 PM) *
... Rimedio subito con questa "Smart" variopinta:
D3, 28-70, f/2,8, exif:


Siamo alla frutta ...

QUOTE(paolo i @ Dec 29 2007, 10:14 PM) *
Meritano un'occhiata :-)
...
e questo Nikkor 20 mm 2.8 af...eccezionale e forse dimenticato :-/



Paolo, se non hai il permesso dell'Editore per pubblicare i loro dati, potresti almeno citarlo (Editrice Progresso srl, MILANO).
Tramonto
QUOTE(paolo i @ Dec 29 2007, 06:35 PM) *
Giorni fa avevo chiesto lumi sul funzionamento del 35-70 af 2.8 sulle nuove fotocamere Nikon, senza aver avuto risposta. Sarà pr il fatto che molti si sono disfatti di questa ottica...


Sono tra coloro che si sono disfatti del 35-70/2.8.
Posso dirti che è una buona ottica, usabile anche a TA.
Ha due non trascurabili difetti:
1 - è uno zoom dalla limitata escursione focale; da uno zoom chiedo versatilità e se questa è scarsa, viene meno il motivo di usarlo; il mercato ha - di fatto - sanzionato la morte del 35-70/2.8 e nessuno oggi (tranne qualche folle germanico alla Leica o alla Zeiss) farebbe uno zoom standard f/2.8 con un range così limitato;
2 - ha una certa tendenza allo scollamento delle lenti interne; cosa alquanto fastidiosa ...
paolo i
QUOTE(Tramonto @ Dec 30 2007, 02:33 PM) *
Siamo alla frutta ...
Paolo, se non hai il permesso dell'Editore per pubblicare i loro dati, potresti almeno citarlo (Editrice Progresso srl, MILANO).


giusto, hai fatto bene, grazie
Gianluca_GE
QUOTE(giannizadra @ Dec 30 2007, 02:26 PM) *
Non avevo ancora postato un file a TA del 28-70 AFS. Rimedio subito con questa "Smart" variopinta:
D3, 28-70, f/2,8, exif:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Ma Gianni!...hai visto ai bordi? ed al centro?
che marmellata...tutta spappolata messicano.gif obiettivo da buttare biggrin.gif

Ciao

Gianluca
Gianluca_GE
Ancora due scatti di prova, al volo, della D3 con il 14/2,8
Si tratta di conversioni dirette da nef:

....questa senza alcuna pp
Clicca per vedere gli allegati

...questa con la sola correzione della vignettatura al 15%

Clicca per vedere gli allegati

Buonaserata a tutti

Gianluca
giannizadra
QUOTE(Gianluca_GE @ Dec 30 2007, 08:44 PM) *
Ancora due scatti di prova, al volo, della D3 con il 14/2,8


Mi sa che i nostri vecchi grandangoli siano tutti difettosi;
con la D3 gli esemplari "buoni" a f/2,8 dovrebbero essere inutilizzabili... rolleyes.gif
Gianluca_GE
QUOTE(giannizadra @ Dec 30 2007, 10:06 PM) *
I nostri vecchi grandangoli devono essere tutti difettosi;
con la D3 quelli "buoni" a f/2,8 dovrebbero essere inutilizzabili... rolleyes.gif


Si è vero, ed è per questo che mi sono offerto di provvedere allo smaltimento gratuito delle vecchie ottiche messicano.gif

Gianni, è una mia impressione o nella foto in chiesa la caduta di luce ai bordi è quasi nulla?

Ciao

Gianluca
giannizadra
QUOTE(Gianluca_GE @ Dec 30 2007, 10:08 PM) *
Si è vero, ed è per questo che mi sono offerto di provvedere allo smaltimento gratuito delle vecchie ottiche messicano.gif

Gianni, è una mia impressione o nella foto in chiesa la caduta di luce ai bordi è meno evidente?

Ciao

Gianluca


La caduta di luce ai bordi è evidente solo in presenza di fondo chiaro, omogeneo, luminoso e uniforme.
All'atto pratico, è fastidiosa in poche foto (mai in réportage, molto più nei paesaggi con cielo).
Foto che generalmente non si scattano a f/2,8.

I progettisti sanno quel che fanno, e disegnano schemi ottici pensando a chi userà gli obiettivi in modo logico.
La planeità di campo è una priorità per i macro, l' assenza totale di caduta di luce ai bordi a TA non è una priorità, anche perché non raggiungibile. In ogni caso, quella del 14mm è molto buona per la focale, oltre che totalmente e facilmente correggibile in postproduzione, come hai visto.
Le priorità per un supergrandangolare sono la correzione della distorsione, la nitidezza, la resa cromatica... wink.gif . Le cosucce da testare sarebbero semmai quelle.
Leitz, per esempio, nei grandangoli spinti ha sempre privilegiato la resa al centro, e non ha mai badato alla vignettatura. Così pure Zeiss.

Personalmente sono stufo di fotografare edifici a f/2,8 1/2000. E non lo farò più.
Sarebbe come testare l'85/1,4 o il 200/2 a TA in macro su soffietto. smile.gif
Per le foto, utilizzo il 14 e il 17-35 a 17mm più a f/16-22 (per iperfocale e tutto-a-fuoco), che a f/2,8.
Diaframmi intermedi in réportage, e f/2,8 in interni bui e notturni a mano libera.
Ed è lì che pretendo si comportino come sanno.
Sono certo che anche tu la pensi come me. Pollice.gif


Gianluca_GE
QUOTE(giannizadra @ Dec 30 2007, 10:46 PM) *
La caduta di luce ai bordi è evidente solo in presenza di fondo chiaro, omogeneo, luminoso e uniforme.
All'atto pratico, è fastidiosa in poche foto (mai in réportage, molto più nei paesaggi con cielo).
Foto che generalmente non si scattano a f/2,8.

I progettisti sanno quel che fanno, e disegnano schemi ottici pensando a chi userà gli obiettivi in modo logico.
La planeità di campo è una priorità per i macro, l' assenza totale di caduta di luce ai bordi a TA non è una priorità, anche perché non raggiungibile. In ogni caso, quella del 14mm è molto buona per la focale, oltre che totalmente e facilmente correggibile in postproduzione, come hai visto.
Le priorità per un supergrandangolare sono la correzione della distorsione, la nitidezza, la resa cromatica... wink.gif . Le cosucce da testare sarebbero semmai quelle.
Leitz, per esempio, nei grandangoli spinti ha sempre privilegiato la resa al centro, e non ha mai badato alla vignettatura. Così pure Zeiss.

Personalmente sono stufo di fotografare edifici a f/2,8 1/2000. E non lo farò più.
Sarebbe come testare l'85/1,4 o il 200/2 a TA in macro su soffietto.
Per le foto, utilizzo il 14 e il 17-35 a 17mm più a f/16-22 (per iperfocale e tutto-a-fuoco), che a f/2,8.
Diaframmi intermedi in réportage, e f/2,8 in interni bui e notturni a mano libera.
Ed è lì che pretendo si comportino come sanno.
Sono certo che anche tu la pensi come me.


Sono d'accordo Pollice.gif
Mi sembra che le vecchie ottiche si difendano molto bene anche con il formato Fx...
Le nuove non le conosco per cui non ho elementi per valutare se non le poche foto che girano sul forum...vedremo

Comunque le mie me le tengo ben strette :Tra le altre cose non sono "g" per cui le posso usare anche per la mia FM2 quando decido di fare qualche rullo in b/n cool.gif

Ciao

Gianluca
_Lambretta_
QUOTE(cuomonat @ Dec 29 2007, 11:29 PM) *
Scusate ma stasera i tempi di modifica sono ancora più stretti. Nel caso prego di corregere ed eliminare laddove opportuno.


Allora veniamo al "sodo" per nitidezza (apparente) si intende un "giusto" compromesso tra potere risolvente e contrasto... molti confondono eccessivo contrasto con alto trasferimento del contrasto... in sostanza per vedere la "gradualità" nei passaggi tonali l'obiettivo deve avere una resa possibilmente meno "dannosa" nel restituire il contrasto della scena... l'MTF più alta teorica è pari a 1 cioè l'obiettivo trasmette "pari" "pari" il contrasto della scena... però così facendo il potere risolvente è ai minimi storici... quindi per dare una botta al cerchio e una alla botte bisogna "ottimizzare" il tutto in modo da aver il miglior compromesso tra "contrasto" e potere risolvente, in soldoni un obiettivo che risolve molto è poco contrastato, ovvero non permette transizioni tonali graduali dando una sensazione di "finta" nitidezza apparente, un obiettivo dove il potere risolvente è minore del trasferimento del contrasto avrà passaggi tonali più graduali ma darà la sensazione di essere "morbido" cioè meno nitido apparentemente... poiché la valutazione si fa dal centro ai bordi... un obiettivo diciamo così morbido sarà sfavorito maggiormente ai bordi, per in questo caso andiamo a sommare una peculiarità a un vizio congenito di tutti gli obiettivi, cioè la resa peggiore ai bordi...

In digitale non esiste il contrasto come non esistono tutti gli altri parametri, sono valori che si aggiungono o prima dello scatto, se memoriziamo lo scatto in un formato finito es. il jpeg... o anche in P.P. se memoriziamo lo scatto in un formato ancora "grezzo" raw-nef per intenderci... quindi quello che vediamo non è il contrasto o meglio il trasferimento del contrasto "reale" ma il trasferimento del contrasto reale + il contrasto artificiale, quindi se per i nostri gusti un obiettivo "chiude" troppo le ombre nel senso che nella resa al posto dei dettagli nelle zone in ombra vediamo una chiazza scura, possiamo diminuire il contrasto artificiale fino a quando i dettagli ritornano visibili...

Una caratteristica degli obiettivi più recenti pensati per il digitale è quella di avere il trattamento antiriflessi anche sulla lente posteriore, la pellicola era opaca e quindi non rifletteva verso le lenti, pertanto i vecchi obiettivi progettati all'epoca della pellicola o durante il periodo di transizione possono in determinate condizioni soffrire questa evenienza... nel progettare le nuove si è tenuto conto anche del fatto che il sensore è tutt'altro che opaco e quindi riflette una parte dei raggi luminosi che lo investono... molti ritengono che i nuovi obiettivi siano eccessivamente contrastati, o meglio, che non trasferiscano in maniera "ottimale" il contrasto della scena ripresa, non registrando i dettagli nelle zone d'ombra... a me non sembra così, però ognuno è libero di credere e di ritenere opportuno quello che più gli pare o gli fa comodo...
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