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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
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Mauri.s
QUOTE(iengug @ Dec 27 2007, 04:30 PM) *
Non direi che sia valido in generale, l'obiettivo perfetto ha lo stesso contrasto della scena ripresa, il massimo possibile poichè un obiettivo è un sistema passivo (mai visto MTF >1 anche a frequenze spaziali bassissime). Ci sono filosofie di progettazione (eg. Zeiss) che preferiscono contrasti elevati alle frequenze spaziali medie, accettando una caduta più rapida alle frequenze spaziali più elevate, altre (Nikon e Leitz "vecchia maniera") che cercano come obiettivo (pun not intended) una caduta lenta del contrasto verso le frequenze spaziali più elevate, sacrificando il contrasto alle frequenze spaziali medio alte. Ma anche nel primo caso la capacità di risoluzione va ben oltre i 12 MPixels (dato ottimistico che non tiene conto dei problemi di campionamento e ricostruzione) o anche i 22 dei sensori delle macchine digitali. Per cui non mi pare che ci sia bisogno di compromessi, più e alto il contrasto e meglio è, e infatti è la direzione che hanno preso anche Nikon e Leitz con i nuovi progetti.
Questo almeno è quello che penso io, non è detto sia la verità!

Secondo il mio modo di vedere non è: "più ce n'è meglio è", perchè limita la lettura delle zone più scure ed i colori appaiono più saturi.
Non ho mai apprezzato le ottiche Zeiss su Contax, dove un contrasto forte anneriva facilmente le scene con sole forte (più di altri marchi sicuramente) ma dove si notava un elevata incisione (più che dettaglio) nelle zone uniformemente esposte. Questo non avviene su altri primari marchi dotati dalla stessa Zeiss.
Negli obiettivi specializzati per poca luce il contrasto è sempre medio o basso, per poter leggere meglio la scena ma in cambio rendono una notevole nitidezza visiva.

Sommariamente parlando, un maggior contrasto viene dato alle ottiche economiche per dare più nitidezza apparente perchè peccano in parte quanto a risoluzione per motivi di costo.

Questo in assoluto, ma non mi rifferisco ai nuovi zoom che apprezzo.

Desidero sottolineare che "il troppo storpia".. è un detto veneziano.
Repubblica nota per il suo grande equilibrio politico e culturale.

Saluti
sergiobutta
QUOTE(giannizadra @ Dec 27 2007, 08:59 PM) *
Boh, ho qui davanti quel test sul 17-35. A 33,8mm (non testato a 30), cadta di luce sempre -0.4 Stop; giudizio: Ottimo.
A 17mm la correzione della vignettatura è definita: Perfetta.
Non vedo cosa non ti quadri.


Il mio è l'MTF del Laboratorio di Progresso Fotografico. Tu dici che non vale, ma io lo cito.
giannizadra
QUOTE(sergiobutta @ Dec 27 2007, 09:51 PM) *
Il mio è l'MTF del Laboratorio di Progresso Fotografico. Tu dici che non vale, ma io lo cito.


Quello che ho riportato io è lo stesso, Sergio. Ce l'ho qui aperto davanti.
Fotoguida n° 13 pag.82.
Avrai un'edizione meno recente.
Dico che non vale, ma lo tengo a portata proprio perché tu lo citi spesso. rolleyes.gif
Ciao !!!
sergiobutta
QUOTE(studioraffaello @ Dec 27 2007, 06:13 PM) *
si vedevano anche nelle foto e si vedevano di piu' nelle dia proiettate....
scandalo?




E' uno scandalo che siano partite domande e risposte con tante polemiche su fatti noti a tutti. E' stata provocazione dire di voler conoscere la caduta di luce ai bordi del sensore (sic!) con le vecchie ottiche. C'era anche con la pellicola. Inutile però, voler dimostrare che non esiste. L'ho già scritto. Ho avuto modo di vedere l'effetto flou nelle prime full frame digitale. Ma lì sembrava che ci fosse un filtro avanti all'obiettivo. Tanti fans della concorrenza aspettavano ugual comportamento alle ottiche Nikon. Per tal motivo le domande. Invece le vecchie ottiche si comportano più che egregiamente. Ma non possiamo negare che alcuni piccoli difetti connaturati alla progettazione e realizzazione dell'ottica non potevano essere cancellati con un colpo di spugna. Penso che nel breve, riconoscendo l'ottica, addirittura con il numero di serie, il software della camera sarà in grado di correggere qualunque tipo di difetto. Anzi, ritengo che le ottiche del futuro saranno loro stesse in grado di comunicare al corpo macchina i piccoli difetti riscontrati in fase i test.
Ma forse il 17-35 ha gia questa feature a bordo. rolleyes.gif
nano70
QUOTE(mauroci @ Dec 27 2007, 09:16 AM) *
Ho iniziato a provare la D3 con i miei obiettivi, ho ancora la D200 e il passo è stato ottimo, ma pieno di complicazioni......"testando si migliora".
Un saluto...
La prima con il 17-35 (a 17 mm) ISO 4000

Bella la foto con il 17-35, personalmente però l'avrei convertita in b/n. Pollice.gif

QUOTE(sergiobutta @ Dec 27 2007, 11:03 AM) *
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Anche questa l'avrei convertita in b/n. Pollice.gif
sergiobutta
QUOTE(giannizadra @ Dec 27 2007, 09:56 PM) *
Quello che ho riportato io è lo stesso, Sergio. Ce l'ho qui aperto davanti.
Fotoguida n° 13 pag.82.
Avrai un'edizione meno recente.
Dico che non vale, ma lo tengo a portata proprio perché tu lo citi spesso. rolleyes.gif
Ciao !!!


Gianni, non dice che sono sorpresi per il motivo che a 30 mm la caduta a 2.8 e 22 è maggiore che a 17 mm ?. Se non ricordo male c'era una specie di campana. Ho il test in Ufficio, domani sera lo posto. Ma non vorrei far intendere cose che non penso. Ci troviamo di fronte ad un'ottica eccezionale. Che mantiene queste caratteristiche sul sensore. Ma non dobbiamo eccedere ... Non credo che la D3 sia grande perchè migliori le prestazioni dei vecchi obiettivi.
giannizadra
QUOTE(salvatore_ @ Dec 27 2007, 07:54 PM) *
non soffre di alcuna caduta di luce ai bordi ... o che comunque
non sarebbe quella la foto per valutarla ...
3. perchè poi in alto a dx invece è tutto luminoso?


La luce della scena l'ho notata, Salvatore.
Infatti la vignettatura l'ho vista negli angoli a dx, in basso e anche in alto (dove non è "tutto luminoso", osserva bene).
Ciao !!!
sergiobutta
QUOTE(giannizadra @ Dec 27 2007, 10:14 PM) *
La luce della scena l'ho notata, Salvatore.
Infatti la vignettatura l'ho vista negli angoli a dx, in basso e anche in alto (dove non è "tutto luminoso", osserva bene).
Ciao !!!


No Gianni, c'è una bella mensola di cui non sono riuscito a tagliare l'ombra riveniente dal neon. Prova a leggere il manifesto sulla sinistra.






gciraso
Questa sera sono riuscito a fare alcune foto con il 14-24. Non le posto perchè sono inguardabili (nel senso del soggetto). Qualche considerazione del tutto personale: è senza dubbio una grande ottica, poi si può disquisire se sia troppo contrastata o meno, ma mi sembra che sia un obbiettivo eccellente. Sabato il negoziante me la presta per una mattinata, vedrò cosa ci posso fare; le prime impressioni sono eccellenti, ma non lo comprerò comunque, per le mie esigenze le ottiche che ho sono sufficienti.

Saluti

Giovanni
giannizadra
QUOTE(sergiobutta @ Dec 27 2007, 10:13 PM) *
Gianni, non dice che sono sorpresi per il motivo che a 30 mm la caduta a 2.8 e 22 è maggiore che a 17 mm ?. Se non ricordo male c'era una specie di campana. Ho il test in Ufficio, domani sera lo posto. Ma non vorrei far intendere cose che non penso. Ci troviamo di fronte ad un'ottica eccezionale. Che mantiene queste caratteristiche sul sensore. Ma non dobbiamo eccedere ... Non credo che la D3 sia grande perchè migliori le prestazioni dei vecchi obiettivi.


Sergio, intendiamoci.
Ho provato sia il 14-24 che il 24-70 e li ho trovati eccellenti.
Se non li avessi provati, fino a quel momento mi sarei fidato dei test di Rorslett, che ne ha detto un gran bene.

Ciò non toglie che io consideri il 17-35 splendido sulla D3 (credo fra l'altro di avere contribuito a dimostrarlo con le foto) e che io lo preferisca a un capolavoro "estremo" come il 14-24 per le sue doti di morbidezza e plasticità. E di minor contrasto.
Anche in questo caso (come quasi sempre) il mio giudizio di eccellenza coincide con quello di Rorslett (e di tutti i tester internazionali che lo hanno provato su D3).
Non si tratta di eccedere. Ma solo di ragionare di fronte a tentativi di considerare come unico elemento di giudizio valido qualche file scattato in fretta e con metodo discutibile da un fotografo pur titolato e validissimo nella sua professione. Ma che nel caso ha toppato.
La D3 è grande per moltissimi motivi.
Quello di aver reso utilizzabili al meglio le vecchie ottiche su un sensore 24x36 non è né l'ultimo, né il meno importante di questi. E avrà riflessi commerciali non secondari nei confronti di una concorrenza che non vi è riuscita altrettanto bene.
Del resto, di che altro si dovrebbe parlare in un thread intitolato: "D3 e ottiche "normali" ?
meialex1
QUOTE(giannizadra @ Dec 27 2007, 10:38 PM) *
.... cut
Ma solo di ragionare di fronte a tentativi di considerare come unico elemento di giudizio valido qualche file scattato in fretta e con metodo discutibile da un fotografo pur titolato e validissimo nella sua professione. Ma che nel caso ha toppato.


Caro Gianni.....ora Ti parlo da moderatore.... non voglio per forza fare l'avvocato di Lorenzo (non credo che ne abbia alcun bisogno) ma la tua affermazione che avrebbe "toppato" mi pare un pochino forte e fuori luogo.
Lo stesso Roslett (lo cito perché tu lo citi continuamente) ha confermato che le impressioni di Lorenzo sono corrette; naturalmente poi lui è arrivato ad una valutazione diversa ma questo non significa che il comportamento verificato non sia oggettivo.
Insisto che quando avrai prodotto tu un test di confronto potremo verificare se Ceva Valla ha davvero toppato , fino ad allora le tue restano solo parole per altro anche offensive senza uno straccio di riscontro.


Ciao e buon proseguimento....
iengug
QUOTE(f5mau @ Dec 27 2007, 09:16 PM) *
Secondo il mio modo di vedere non è: "più ce n'è meglio è", perchè limita la lettura delle zone più scure ed i colori appaiono più saturi.
Non ho mai apprezzato le ottiche Zeiss su Contax, dove un contrasto forte anneriva facilmente le scene con sole forte (più di altri marchi sicuramente) ma dove si notava un elevata incisione (più che dettaglio) nelle zone uniformemente esposte. Questo non avviene su altri primari marchi dotati dalla stessa Zeiss.
Negli obiettivi specializzati per poca luce il contrasto è sempre medio o basso, per poter leggere meglio la scena ma in cambio rendono una notevole nitidezza visiva.

Sommariamente parlando, un maggior contrasto viene dato alle ottiche economiche per dare più nitidezza apparente perchè peccano in parte quanto a risoluzione per motivi di costo.

Questo in assoluto, ma non mi rifferisco ai nuovi zoom che apprezzo.

Desidero sottolineare che "il troppo storpia".. è un detto veneziano.
Repubblica nota per il suo grande equilibrio politico e culturale.

Saluti



Non sono assolutamente d'accordo, elevato contrasto è difficile da ottenere ed è una prerogativa di ottiche costose, non economiche. Contrasto basso= fondo di bottiglia, scarsi trattamenti antiriflesso, insomma, ottica economica.
Savanaverde
Per chi fosse interessato alla resa del 20 mm su D3:
http://forums.dpreview.com/forums/readflat...thread=26179829
Ciao

Fab
Gianluca_GE
Ma non sarebbe meglio vedere delle foto ???

Comunque alla fine dei fatti, dalle poche foto postate, mi sembra di capire che:

1)Le nuove ottiche con la D3 vanno meglio delle vecchia a TA ;
2)Le "vecchie" ottiche sono usabili sulla D3 ma a a condizioni di poter (luce ed iso permettendo)diaframmare opportunamente.



Gianluca
mauroci
QUOTE(giannizadra @ Dec 27 2007, 08:59 PM) *
Boh, ho qui davanti quel test sul 17-35. A 33,8mm (non testato a 30), cadta di luce sempre -0.4 Stop; giudizio: Ottimo.
A 17mm la correzione della vignettatura è definita: Perfetta.
Non vedo cosa non ti quadri.


E' possibile reperire questo test?
Grazie
Stefano Nocentini
QUOTE(jacoangeli@tiscalinet.it @ Dec 28 2007, 08:24 AM) *
Per chi fosse interessato alla resa del 20 mm su D3:
http://forums.dpreview.com/forums/readflat...thread=26179829
Ciao

Fab


Questa è veramente meravigliosa, sono rimasto di stucco!!! blink.gif
sergiobutta
QUOTE(giannizadra @ Dec 27 2007, 10:38 PM) *
Sergio, intendiamoci.
Ho provato sia il 14-24 che il 24-70 e li ho trovati eccellenti.
Se non li avessi provati, fino a quel momento mi sarei fidato dei test di Rorslett, che ne ha detto un gran bene.

Ciò non toglie che io consideri il 17-35 splendido sulla D3 (credo fra l'altro di avere contribuito a dimostrarlo con le foto) e che io lo preferisca a un capolavoro "estremo" come il 14-24 per le sue doti di morbidezza e plasticità. E di minor contrasto.
Anche in questo caso (come quasi sempre) il mio giudizio di eccellenza coincide con quello di Rorslett (e di tutti i tester internazionali che lo hanno provato su D3).
Non si tratta di eccedere. Ma solo di ragionare di fronte a tentativi di considerare come unico elemento di giudizio valido qualche file scattato in fretta e con metodo discutibile da un fotografo pur titolato e validissimo nella sua professione. Ma che nel caso ha toppato.
La D3 è grande per moltissimi motivi.
Quello di aver reso utilizzabili al meglio le vecchie ottiche su un sensore 24x36 non è né l'ultimo, né il meno importante di questi. E avrà riflessi commerciali non secondari nei confronti di una concorrenza che non vi è riuscita altrettanto bene.
Del resto, di che altro si dovrebbe parlare in un thread intitolato: "D3 e ottiche "normali" ?



Gianni, queste sono conclusioni concrete e realistiche. E sono quelle che sostengo dall'inizio. Che qualcuno abbia ecceduto nel voler dimostrare che le vecchie ottiche fossero una ciofeca, è accaduto, tu hai dimostrato che sono utilizzabili con foto che darebbero soddisfazione ai comuni mortali. Ma continuare volere far fare alle ottiche cose che già in fase di progetto sno state escluse (un grande rendimento a T.A.) porta fuori strada chi, invece, si "accontenta" di sapere che le vecchie ottiche vanno molto bene. Come dimostra la splendida foto scattata con il 20 mm. A f5 !
Savanaverde
QUOTE(Ste79 @ Dec 28 2007, 09:07 AM) *
Questa è veramente meravigliosa, sono rimasto di stucco!!! blink.gif



Ho ostinatamente tenuto il 20 mm quando tutti ne parlavano male sul digitale, sperando in una prossima uscita di un formato digitale 35 mm. Ora mi felicito ....... rolleyes.gif

Fab
studioraffaello
QUOTE(Gianluca_GE @ Dec 28 2007, 08:24 AM) *
Ma non sarebbe meglio vedere delle foto ???

Comunque alla fine dei fatti, dalle poche foto postate, mi sembra di capire che:

1)Le nuove ottiche con la D3 vanno meglio delle vecchia a TA ;
2)Le "vecchie" ottiche sono usabili sulla D3 ma a a condizioni di poter (luce ed iso permettendo)diaframmare opportunamente.
Gianluca

alleluia piano piano ci si arriva....
e la d3 consente di diaframmare opportunamente in condiziono prima impensabili grazie alla resa a 400 800 1600 asa.....quindi le ottiche vecchie sono perfette per la nuova nata...anzi....nel caso del 28-70 posso dire (perche' ho anche il 24-70 )la resa e' per il mio gusto piu' morbida.... passaggi tonali piu' graduali resa degli incarnati piu' realistica....sul 14 -24 sapro' dire di piu' quando lo avro' ma da le prove che ho fatto e' un ottica piu incisiva e contrastata quindi credo valga cio' che ho detto per 28-70
ora anche funzionando meglio a tutta apertura non mi sognero' mai di scattare a 2,8 potendo diaframmare di 3 o 4 diaframmi in piu' senza nessun decadimento di qualita' ( rumore ) anzi aumentando il senso di niitidezza dell'ìimmagine determinata da un diaframma piu' chiuso....questo e' almeno cio' che ho imparato in 30 anni di fotografia....poi se il gusto estetico sta cambiando.....scattate pure con ultragrandangolari alla max apertura...magari nikon vi assecondera' mettendovi in mano un 12-24 a f 1,8....
mauroci
QUOTE(jacoangeli@tiscalinet.it @ Dec 28 2007, 08:24 AM) *
Per chi fosse interessato alla resa del 20 mm su D3:
http://forums.dpreview.com/forums/readflat...thread=26179829
Ciao

Fab



Davvero magnifica....che colori e definizione.
giannizadra
QUOTE(iengug @ Dec 28 2007, 08:16 AM) *
Non sono assolutamente d'accordo, elevato contrasto è difficile da ottenere ed è una prerogativa di ottiche costose, non economiche. Contrasto basso= fondo di bottiglia, scarsi trattamenti antiriflesso, insomma, ottica economica.


Quindi il Nikkor 85/1,4 AFD, il Canon 85/1,2 e il Planar 2,8/80 (Hasselblad), notoriamente morbidi, sarebbero "fondi di bottiglia" economici ?
Tesi poco convincente, secondo me... hmmm.gif



QUOTE(jacoangeli@tiscalinet.it @ Dec 28 2007, 08:24 AM) *
Per chi fosse interessato alla resa del 20 mm su D3:
http://forums.dpreview.com/forums/readflat...thread=26179829
Ciao

Fab


Altra conferma.
Subito dopo Venafro avevo sottolineato l'ottimo comportamento del 20/2,8 AFD sulla D3.
studioraffaello
QUOTE(giannizadra @ Dec 28 2007, 10:12 AM) *
Quindi il Nikkor 85/1,4 AFD, il Canon 85/1,2 e il Planar 2,8/80 (Hasselblad), notoriamente morbidi, sarebbero "fondi di bottiglia" economici ?
Tesi poco convincente, secondo me... hmmm.gif

qua si fanno venire crisi di identita'............
mi arrrendo.
iengug
QUOTE(studioraffaello @ Dec 28 2007, 10:15 AM) *
qua si fanno venire crisi di identita'............
mi arrrendo.



Bah, qui si stravolgono le regole dell'ottica, anche io mi ritiro, come si fa a definire morbido lo Zeiss delle Hasselblad, che ha un contrasto (e una MTF) molto elevate... non ci si intende evidentemente, si usano terminologie improprie, a questo punto abbandono il campo e auguro a tutti Buon anno.
giannizadra
QUOTE(iengug @ Dec 28 2007, 10:20 AM) *
Bah, qui si stravolgono le regole dell'ottica, anche io mi ritiro, come si fa a definire morbido lo Zeiss delle Hasselblad, che ha un contrasto (e una MTF) molto elevate... non ci si intende evidentemente, si usano terminologie improprie, a questo punto abbandono il campo e auguro a tutti Buon anno.


Tra Planar e Tessar, secondo te, qual'è il più morbido ?
E qual'è il migliore ?
Stai confondendo il concetto di contrasto con quello di trasferimento di contrasto.
Trasferimento di contrasto migliore (= MTF più elevato ad alte frequenze spaziali ) non significa immagine più contrastata, se non su una mira ottica con solo bianchi e solo neri.
Significa per esempio rendere appieno una gamma di transizioni tonali, o una scala di grigi, senza semplificarla. Se la semplifichi, ottieni un'immagine più contrastata. Ma un MTF peggiore.

Buon anno anche a te.
iengug
QUOTE(giannizadra @ Dec 28 2007, 10:42 AM) *
Tra Planar e Tessar, secondo te, qual'è il più morbido ?
E qual'è il migliore ?
Stai confondendo il concetto di contrasto con quello di trasferimento di contrasto.
Trasferimento di contrasto migliore (= MTF più elevato ad alte frequenze spaziali ) non significa immagine più contrastata, se non su una mira ottica con solo bianchi e solo neri.
Significa per esempio rendere appieno una gamma di transizioni tonali, o una scala di grigi, senza semplificarla. Se la semplifichi, ottieni un'immagine più contrastata. Ma un MTF peggiore.

Buon anno anche a te.


Non confondo nulla, tra contrasto e trasferimento di contrasto (che è definibile peraltro a tutte le frequenze spaziali, non solo alle alte) c'è solo di mezzo il contrasto della scena, che non dipende dall'obiettivo. E la scala di grigi è tanto meno semplificata quanto più alta è la MTF dell'obiettivo. In quanto alle mire con bianchi e neri, ricordo che non è una limitazione, visto che il bianco comprende tutto lo spettro, ovvio che i risultati dipendono dall'illuminazione e dal suo spettro, tanto è vero che nei dati MTF più completi viene specificato anche quale è lo spettro per cui è calcolata/misurata.
Ma non voglio convincere nessuno, a ognuno le sue convinzioni, ci sono però delle leggi fisiche che sarebbe bene non ignorare.
studioraffaello
QUOTE(giannizadra @ Dec 28 2007, 10:42 AM) *
Tra Planar e Tessar, secondo te, qual'è il più morbido ?
E qual'è il migliore ?
Stai confondendo il concetto di contrasto con quello di trasferimento di contrasto.
Trasferimento di contrasto migliore (= MTF più elevato ad alte frequenze spaziali ) non significa immagine più contrastata, se non su una mira ottica con solo bianchi e solo neri.
Significa per esempio rendere appieno una gamma di transizioni tonali, o una scala di grigi, senza semplificarla. Se la semplifichi, ottieni un'immagine più contrastata. Ma un MTF peggiore.

Buon anno anche a te.

il problema caro gianni e' che ultimamente non si fanno piu' foto alle persone.....io devo vendere le foto e dovendo fare un ritratto per esempio ad una fanciulla....privilegio per ovvi motivi ottiche morbide...( ecco perche' dico che secondo me il 28-70... rende meglio in questo caso.... del 24-70)
prima del digitale ricordo che si vedevano foto di ritratti costantemente avvolti nella nebbia ( leggi filtri soft e diavolerie varie) tanto che c'era da invidiare chi lavorava nella padania...chissa' i soldi che risparmiava in filtri....
a proposito sei guarito ?
secondo me l'influenza l'hai beccata testando all'aperto e di notte la d3 rolleyes.gif
giannizadra
QUOTE(iengug @ Dec 28 2007, 10:50 AM) *
Non confondo nulla, tra contrasto e trasferimento di contrasto (che è definibile peraltro a tutte le frequenze spaziali, non solo alle alte) c'è solo di mezzo il contrasto della scena, che non dipende dall'obiettivo. E la scala di grigi è tanto meno semplificata quanto più alta è la MTF dell'obiettivo. In quanto alle mire con bianchi e neri, ricordo che non è una limitazione, visto che il bianco comprende tutto lo spettro, ovvio che i risultati dipendono dall'illuminazione e dal suo spettro, tanto è vero che nei dati MTF più completi viene specificato anche quale è lo spettro per cui è calcolata/misurata.
Ma non voglio convincere nessuno, a ognuno le sue convinzioni, ci sono però delle leggi fisiche che sarebbe bene non ignorare.


Credo che davvero non ci stiamo intendendo sui termini.
Posto il contrasto della scena uguale a X, l'obiettivo "Pinco" (che ha un MTF elevato a 10 linee/mm e basso a 30 linee/mm, cioè un microcontrasto basso) ti produrrà un'immagine molto contrastata;
l'obiettivo "Pallino" (con MTF meno elevato dell'altro a 10 linee/mm, ma più elevato dell'altro a 30 linee/mm), ti produrrà un'immagine meno contrastata, perché più fedele nel riprodurre le transizioni tonali e i dettagli fini.
Se conveniamo su questo, non capisco quali leggi fisiche sarebbero stravolte;
se non conveniamo, è sufficiente riprendere la stessa scena con "Pinco" e "Pallino" allo stesso diaframma, e poi confrontare i fotogrammi avendo in mente il contrasto della scena-madre.
Quello di "Pallino" sarà più corrispondente.
Quello di "Pinco" apparirà innaturalmente maggiore.
Prova fatta più volte con vari "Pinchi" e "Pallini".
Ma anch'io non voglio convincere nessuno.
iengug
QUOTE(giannizadra @ Dec 28 2007, 11:11 AM) *
Credo che davvero non ci stiamo intendendo sui termini.
Posto il contrasto della scena uguale a X, l'obiettivo "Pinco" (che ha un MTF elevato a 10 linee/mm e basso a 30 linee/mm, cioè un microcontrasto basso) ti produrrà un'immagine molto contrastata;
l'obiettivo "Pallino" (con MTF meno elevato dell'altro a 10 linee/mm, ma più elevato dell'altro a 30 linee/mm), ti produrrà un'immagine meno contrastata, perché più fedele nel riprodurre le transizioni tonali e i dettagli fini.
Se conveniamo su questo, non capisco quali leggi fisiche sarebbero stravolte;
se non conveniamo, è sufficiente riprendere la stessa scena con "Pinco" e "Pallino" allo stesso diaframma, e poi confrontare i fotogrammi avendo in mente il contrasto della scena-madre.
Quello di "Pallino" sarà più corrispondente.
Quello di "Pinco" apparirà innaturalmente maggiore.
Prova fatta più volte con vari "Pinchi" e "Pallini".
Ma anch'io non voglio convincere nessuno.


La legge che viene ignorata è che l'obiettivo è un sistema passivo e il contrasto della scena non lo può amplificare, al massimo lo può ridurre (e avviene per esempio quando ci sono riflessioni interne), per cui tanto maggiore è il modulo della MTF (lasciamo perdere la fase) tanto più fedele è la riproduzione della scena, e meno viene compressa la "scala dei grigi". Che poi per limiti dei sensori, delle pellicole, del genere fotografico (ritratti), si preferisca una "morbidezza" dell'obiettivo mi sta anche bene, solo che è otticamente peggiore. L'esempio che citi è un caso particolare, se dici che uno ha una curva MTF che va a zero rapidamentge partendo da un valore più elevato, non lo considero contrastato, lo considero con poca risoluzione e basta.
L'obiettivo deve avere un MTF elevata alle frequenze spaziali di interesse, per cui ovviamente un obiettivo grande formato è ottimizzato per 10-20 linee/mm, quelli per il 35 mm vanno su frequenze spaziali più alte. In quanto al Tessar e al Planar, il limite del Tessar è nella copertura del formato, va peggio ai bordi, ma al centro l'immagine ha elevata MTF anche a frequenze spaziali elevate.
Comunque è un discorso fatto più volte, è un OT in questo thread, per cui la smetto subito, altri utenti vedo che addirittura non postano più sul sito, e credo che anche io seguirò questa strada.
giannizadra
QUOTE(iengug @ Dec 28 2007, 11:32 AM) *
La legge che viene ignorata è che l'obiettivo è un sistema passivo e il contrasto della scena non lo può amplificare, al massimo lo può ridurre (e avviene per esempio quando ci sono riflessioni interne), per cui tanto maggiore è il modulo della MTF (lasciamo perdere la fase) tanto più fedele è la riproduzione della scena, e meno viene compressa la "scala dei grigi". Che poi per limiti dei sensori, delle pellicole, del genere fotografico (ritratti), si preferisca una "morbidezza" dell'obiettivo mi sta anche bene, solo che è otticamente peggiore. L'esempio che citi è un caso particolare, se dici che uno ha una curva MTF che va a zero rapidamentge partendo da un valore più elevato, non lo considero contrastato, lo considero con poca risoluzione e basta.
L'obiettivo deve avere un MTF elevata alle frequenze spaziali di interesse, per cui ovviamente un obiettivo grande formato è ottimizzato per 10-20 linee/mm, quelli per il 35 mm vanno su frequenze spaziali più alte. In quanto al Tessar e al Planar, il limite del Tessar è nella copertura del formato, va peggio ai bordi, ma al centro l'immagine ha elevata MTF anche a frequenze spaziali elevate.
Comunque è un discorso fatto più volte, è un OT in questo thread, per cui la smetto subito, altri utenti vedo che addirittura non postano più sul sito, e credo che anche io seguirò questa strada.


Ti ho già risposto su questo.
La legge non viene affatto ignorata.
Risolvenza e contrasto sono cose diverse.
La prima non si misura con gli MTF.
giannizadra
QUOTE(studioraffaello @ Dec 28 2007, 10:53 AM) *
il problema caro gianni e' che ultimamente non si fanno piu' foto alle persone.....io devo vendere le foto e dovendo fare un ritratto per esempio ad una fanciulla....privilegio per ovvi motivi ottiche morbide...( ecco perche' dico che secondo me il 28-70... rende meglio in questo caso.... del 24-70)
prima del digitale ricordo che si vedevano foto di ritratti costantemente avvolti nella nebbia ( leggi filtri soft e diavolerie varie) tanto che c'era da invidiare chi lavorava nella padania...chissa' i soldi che risparmiava in filtri....
a proposito sei guarito ?
secondo me l'influenza l'hai beccata testando all'aperto e di notte la d3 rolleyes.gif


Quasi guarito, grazie. Pollice.gif
La tua ipotesi sulla causa dei miei guai...non è peregrina. smile.gif
Potrebbe anche essere... rolleyes.gif

Mauri.s
QUOTE(iengug @ Dec 28 2007, 11:32 AM) *
La legge che viene ignorata è che l'obiettivo è un sistema passivo e il contrasto della scena non lo può amplificare, al massimo lo può ridurre (e avviene per esempio quando ci sono riflessioni interne)
..

E' un sistema passivo relativamente, perchè in sede di progetto si possono variare dei parametriche che definiranno il "timbro" dell'obiettivo nella fotografia e questi non si potranno più variare sucessivamente.

Non mi riferisco ai trattamenti antiriflesso, ma alla "personalità" dell'obiettivo
Esistono, per esempio, i polarizzatori che aumentano il contrasto della scena.

Cordiali saluti
Mauri.s
QUOTE(studioraffaello @ Dec 28 2007, 09:38 AM) *
..
ora anche funzionando meglio a tutta apertura non mi sognero' mai di scattare a 2,8 potendo diaframmare di 3 o 4 diaframmi in piu' senza nessun decadimento di qualita' ( rumore ) anzi aumentando il senso di niitidezza dell'ìimmagine determinata da un diaframma piu' chiuso....questo e' almeno cio' che ho imparato in 30 anni di fotografia....poi se il gusto estetico sta cambiando.....scattate pure con ultragrandangolari alla max apertura...magari nikon vi assecondera' mettendovi in mano un 12-24 a f 1,8....


Anche perchè con un grandangolo lo stacco dei piani (sfuocatura), ipotizzando particolari esigenze fotografiche, che se ne otterrebbe a tutta apertura sarebbe insignificante e a mio vedere deleteria per il gusto dell'immagine.

Un grandangolo è usato per riempire la scena ed ha di suo una notevole capacità di rendere tridimensionale cio che inquadra. La sfuocatura la vedo fuori posto ed anche chiamando in causa i guru della fotografia, non ricordo esempi.

Ultimo, come si è parlato più sopra, si va in contro a vari problemi insiti del progetto:
vignettatura, mancanza di planareità di campo, coma..
tutte cose divertenti..

Auguri di nuovo
iengug
QUOTE(f5mau @ Dec 28 2007, 12:36 PM) *
E' un sistema passivo relativamente, perchè in sede di progetto si possono variare dei parametriche che definiranno il "timbro" dell'obiettivo nella fotografia e questi non si potranno più variare sucessivamente.

Non mi riferisco ai trattamenti antiriflesso, ma alla "personalità" dell'obiettivo
Esistono, per esempio, i polarizzatori che aumentano il contrasto della scena.

Cordiali saluti


Sistema passivo ha un significato preciso, non relativo, e l'esempio dei filtri non è pertinente, se seleziono lo spettro (con un filtro colorato) o la luce riflessa secondo il piano della sua polazizzazione posso aumentare il contrasto della scena, ma solo perchè ne elimino una parte, cosa che un obiettivo non fa tra l'altro.




iengug
QUOTE(giannizadra @ Dec 28 2007, 12:29 PM) *
Ti ho già risposto su questo.
La legge non viene affatto ignorata.
Risolvenza e contrasto sono cose diverse.
La prima non si misura con gli MTF.


No, la legge viene ignorata, il contrasto non può essere amplificato dall'obiettivo, semmai dal sensore o dalla pellicola (dia), un obiettivo non può rendere artificiosamente contrastata una scena, la colpa non è sua. Ovvio che contrasto e risolvenza sono cose diverse, ma entrambe si deducono dalla analisi della curva di trasferimento della modulazione.
meialex1
Scusate un momento ma vorrei fare una domanda semplice semplice:

é meglio poter scegliere di scattare una foto di buona qualità a 2,8 ISO 800 o essere obbligati a farlo a f8 con ISO a 6400?

Lavorare a TA può non essere una scelta stilistica ma molto più semplicemente una necessità dettata dalle condizioni di luce...... di ripresa e dalle necessità del fotografo.....

In ogni caso se è vero che con la D3 si può anche scattare a 6400 cosa succede se anche a quella sensibilità il diaframma 5,6 o 8 non fosse sufficente ?
In conclusione mi pare ovvio che un ottica che permetta se necessario di scattare anche a TA rappresenti un vantaggio rispetto ad un'altra che non permette di farlo...


Ciao
gciraso
QUOTE(jacoangeli@tiscalinet.it @ Dec 28 2007, 09:24 AM) *
Ho ostinatamente tenuto il 20 mm quando tutti ne parlavano male sul digitale, sperando in una prossima uscita di un formato digitale 35 mm. Ora mi felicito ....... rolleyes.gif

Fab

Sono anche le mi impressioni veloci da tre foto fatte al volo con il 20, qusto fune settimana mi applicherò a fondo rolleyes.gif

Giovanni
Mauri.s
QUOTE(iengug @ Dec 28 2007, 01:10 PM) *
Sistema passivo ha un significato preciso, non relativo..

Sono daccordo, ma è anche vero che in pratica non lo sono..
La tecnica ottica va proprio in questa direzione, rendeli il più possibile passivi


"..l'esempio dei filtri non è pertinente.."
è pertinente per l'aumento di contrasto

" se seleziono lo spettro (con un filtro colorato) o la luce riflessa secondo il piano della sua polazizzazione posso aumentare il contrasto della scena, ma solo perchè ne elimino una parte, cosa che un obiettivo non fa tra l'altro"
Un insieme di lenti elimina sempre della luce..

Saluti
gciraso
QUOTE(meialex1 @ Dec 28 2007, 01:25 PM) *
In conclusione mi pare ovvio che un ottica che permetta se necessario di scattare anche a TA rappresenti un vantaggio rispetto ad un'altra che non permette di farlo...
Ciao

E su questo non v'è alcun dubbio.
Il 14-24 attendo di provarlo a fondo non appena sarà possibile, non dubito affatto che sia una grande ottica, ma forse non vale la spesa del cambio (opinione del tutto personale, ovviamente). C'è chi come Giallo ha fatto la scelta della praticità di utilizzo e della qualità e con tre ottiche copre dal 14 al 200 e chi come me preferisce i grandangoli fissi.

Saluti

Giovanni
Mauri.s
QUOTE(meialex1 @ Dec 28 2007, 01:25 PM) *
..
é meglio poter scegliere di scattare una foto di buona qualità a 2,8 ISO 800 o essere obbligati a farlo a f8 con ISO a 6400?
..

..a F/4 Iso 1600, è un po' meglio

"In conclusione mi pare ovvio che un ottica che permetta se necessario di scattare anche a TA rappresenti un vantaggio rispetto ad un'altra che non permette di farlo..."

Certamente..

Saluti
studioraffaello
QUOTE(meialex1 @ Dec 28 2007, 01:25 PM) *
Scusate un momento ma vorrei fare una domanda semplice semplice:

é meglio poter scegliere di scattare una foto di buona qualità a 2,8 ISO 800 o essere obbligati a farlo a f8 con ISO a 6400?

Lavorare a TA può non essere una scelta stilistica ma molto più semplicemente una necessità dettata dalle condizioni di luce...... di ripresa e dalle necessità del fotografo.....

In ogni caso se è vero che con la D3 si può anche scattare a 6400 cosa succede se anche a quella sensibilità il diaframma 5,6 o 8 non fosse sufficente ?
In conclusione mi pare ovvio che un ottica che permetta se necessario di scattare anche a TA rappresenti un vantaggio rispetto ad un'altra che non permette di farlo...
Ciao

ma che lavori per csi?
6400 asa tratttandosi di un ultragrandangolo che permette tempi di 1/15 a 5,6 credo che si puo' fotografare l'infotografabile....
anche se sono questi dei casi rarissimi cui ricorrere alla tutta apertura... ,....non ti sembra esagerato aver tacciato di INUSABILI 14 e 17-35? ...come prima impressione d'uso di una dslr iperattesa.
E DELLE FOTO FATTE A PIENA LUCE A F 2,8 COSA NE DICI....ci trovi delle giustificazioni stilistico-creativo?
potremmo continuare all'infinito se si mettono in campo due esigenze
prima..... fare accademia e parlare per far bella figura
seconda ......se invece si fanno esempi di uso del mezzo fotografico per farci foto....







giosanta
Non vorrei apparire blasfemo ma, poiché ho letto e verificato, delle ottime prestazioni del 12-24 DX su pellicola, a partire dalla focale 18mm, mi piacerebbe sapere dagli utenti D3 che hanno potuto, o possono verificarlo, se tale caratteristica viene mantenuta.
Non sarà sicuramente il massimo, posto funzioni, ma potrebbe essere una conveniente soluzione ponte, provenendo dal formato DX e volendo gradualizzare le spese.
Vorrei chiarire, a scanso di equivoci, che mi riferisco al fatto che l’ottica in questione, a partire dalla focale intermedia di 18 mm, copre perfettamente il formato 24 x 36, con un ottimo rendimento generale, perlomeno su pellicola. NON alla possibilità che ha la D3 di potersi adattare al formato più piccolo.
Grazie.
giannizadra
QUOTE(meialex1 @ Dec 28 2007, 01:25 PM) *
Scusate un momento ma vorrei fare una domanda semplice semplice:

é meglio poter scegliere di scattare una foto di buona qualità a 2,8 ISO 800 o essere obbligati a farlo a f8 con ISO a 6400?

Lavorare a TA può non essere una scelta stilistica ma molto più semplicemente una necessità dettata dalle condizioni di luce...... di ripresa e dalle necessità del fotografo.....

In ogni caso se è vero che con la D3 si può anche scattare a 6400 cosa succede se anche a quella sensibilità il diaframma 5,6 o 8 non fosse sufficente ?
In conclusione mi pare ovvio che un ottica che permetta se necessario di scattare anche a TA rappresenti un vantaggio rispetto ad un'altra che non permette di farlo...
Ciao


1) Non ho capito chi e quando ti obbliga a non usare f/2,8.
Io con 14 e 17-35 uso f/2,8 ogniqualvolta lo ritengo opportuno.
E così con qualunque altro obiettivo.

2) Quando il valore f/ è indifferente ai fini della pdc da ottenere e del tempo di posa, uso il diaframma migliore con qualsivoglia mia ottica, passata presente o futura e il valore ISO più basso possibile.

3) Se ti riferisci ancora a foto di architettura, trovami un solo fotografo di architettura che scatti a f/2,8. Treppiede, ISO bassi, diaframma chiuso per la pdc e tempo idoneo.

4) se ti riferisci alla necessità di fermare l'azione, meglio alzare gli ISO, soprattutto per poter usare un tempo veloce.

Questo per le foto.
Se invece lo scopo degli scatti è di ottenere un crop al 100% dell'angolo superiore DX, meglio f/5,6, 200 ISO, treppiede e comando per scatto a distanza, quale che sia lente che preferisci usare. wink.gif
Giallo
QUOTE(erinmore @ Dec 28 2007, 02:51 PM) *
Non vorrei apparire blasfemo ma, poiché ho letto e verificato, delle ottime prestazioni del 12-24 DX su pellicola, a partire dalla focale 18mm, mi piacerebbe sapere dagli utenti D3 che hanno potuto, o possono verificarlo, se tale caratteristica viene mantenuta.


http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=79162

wink.gif
mauroci
Chi ha provato la D3 con il 50 1.4?
Grazie
cuomonat
Ricapitoliamo.
Il 14/24 a ta è stratosferico per incisione agli angoli, come mai nessun altro supergrandangolo nella storia. Però "potrebbe" essere troppo contrastato nella capacità di restituire dettaglio nelle ombre e gamma tonale. Per fortuna la superiore gamma della D3 rispetto ai sensori DX compenserebbe questa "durezza".

Per contro il 17/35 mostra una minore definizione agli angoli a 17mm a ta e tenderebbe a vignettare moderatamente come per altro fa su analogico. Mantiene una morbidezza di contrasto e di gamma per la felicità di chi lo possiede ed era costretto ad usarlo croppato su DX rinunciando anche a questi aspetti peculiari di restituzione della gamma dinamica.

L'uno quindi non esclude l'altro a priori solo perché uno è più nitido agli angoli a ta e l'altro restituisce una migliore gradualità nei passaggi tonali. Tutto, come sempre, no si può avere ed i progettisti operano delle scelte.

Secondo me chi già possiede 14 e 17/35 farebbe bene a provarli prima du D3 cercando di resistere alla fregola di barattarli per un 14/24 nuovo.
Gianluca_GE
Mentre voi discutevate animatamente a me è arrivata la D3...per cui vi suggerisco una pausa di riflessione al bar...offro io rolleyes.gif

Gianluca

Ps....ma il manuale è peggio della treccani tre volte quello della D2x blink.gif
ora leggo....poi scatto wink.gif
Alle 2006
QUOTE(mauroci @ Dec 28 2007, 03:58 PM) *
Chi ha provato la D3 con il 50 1.4?
Grazie


Foto con 50 1.4
Saluti
Sandro
mauroci
QUOTE(Alle 2006 @ Dec 28 2007, 05:02 PM) *
Foto con 50 1.4
Saluti
Sandro


Grazie, mi dai i dati di scatto?
gciraso
QUOTE(Gianluca_GE @ Dec 28 2007, 04:11 PM) *
Mentre voi discutevate animatamente a me è arrivata la D3...per cui vi suggerisco una pausa di riflessione al bar...offro io rolleyes.gif

Gianluca

Ps....ma il manuale è peggio della treccani tre volte quello della D2x blink.gif
ora leggo....poi scatto wink.gif

Le prime 60 pagine si possono saltare: della serie: non pulite con lo sputo il sensore, la batteria se impropriamente maneggiata può esplodere, ecc., ecc..

Vedrai che soddisfazione rolleyes.gif

Giovanni

QUOTE(cuomonat @ Dec 28 2007, 04:01 PM) *
.......

Secondo me chi già possiede 14 e 17/35 farebbe bene a provarli prima du D3 cercando di resistere alla fregola di barattarli per un 14/24 nuovo.

Rimango però della mia opinione e cioè che il 14-24 ed il 17-35 non siano concorrenti diretti, ma solo ottiche diverse.
Saluti

QUOTE(mauroci @ Dec 28 2007, 05:28 PM) *
Grazie, mi dai i dati di scatto?

1/250, f5,6, ci sono gli exif
Alle 2006
QUOTE(mauroci @ Dec 28 2007, 05:28 PM) *
Grazie, mi dai i dati di scatto?


jpg 507
area af auto
f/5,6
1/250 sec
priorità dei diaframmi
matrix
iso 200
d2xmode1

jpg517
area af auto
f/5
1/30 sec
priorità dei diaframmi
matrix
iso 1250
d2x mode1

Ciao
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