QUOTE(cesman88 @ Jul 27 2016, 10:29 AM)

come è giusto che sia: 100 mm di diametro fisico del diaframma, contro 75 mm
Esatto
QUOTE(cesman88 @ Jul 27 2016, 10:29 AM)

Mi chiedo che utilità pratica abbia un'apertura del genere, visto che con un primo piano si avranno un paio di mm di profondità di campo!
Possiamo calcolare la PDC con un valore del cerchio di confusione CdC pari a 1/30 = 0,033 mm e fattore pupillare P = 1 (
f sia l'apertura) alla minima distanza (R = 0,13):
PDC = (1/R²)x[2 x CoC x
f x (1+R/P)] = (1/0,13²)x[2 x 0,033 x 1,4 x 1,13] = 6,2 mm.
Se conoscessimo P alla minima distanza (P varia con la focheggiatura), avremmo il valore esatto.
Ma P per un tele è tipicamente minore di 1, il che fa aumentare la PDC a parità di R, CdC e
f.
Pertanto, alla minima distanza e a 1.4, la PDC sarà di poco meno di un cm.
L'effetto che ne risulta è un'immagine notevolmente diversa da come la percepisce il nostro sistema di visione occhio+cervello. Può piacere o meno, ma è un effetto a disposizione di chi volesse ottenerlo (nulla vieta di usare un f/1.4 anche a f/8

).
Ho visto ritratti fatti col 200/2 di sicuro impatto visivo (il 200/2 ha anche un minor angolo di campo inquadrato, il che contribuisce a rendere ancora più staccato lo sfondo, PDC a parte).
Quello che resta da valutare è come questo 105/1.4 si confronterà con un 70-200/2.8 VR I (non II) alla massima focale, o col 180/2.8, alla massima apertura. Prevedo che nei primi piani lo zoom e il 180 avranno da dire ancora la loro, grazie al minor angolo di campo inquadrato