QUOTE(RPolini @ Jul 28 2016, 11:06 AM)

Come ho già scritto, il 105/2 DC soddisfa (quasi) i tuoi desiderata mettendo a fuoco a 90 cm (8,57 X la focale). MA non stringe di più l'inquadratura di questo 105/1.4 (entrambi raggiungono lo stesso rapporto massimo di riproduzione, 0,13 X) perché, evidentemente, il 105/2 DC accorcia di più la focale al ridurre della distanza di maf.
Ridurre la distanza di maf altera però la prospettiva: se ho la stessa inquadratura (perché ho lo stesso R a parità di sensore) a 90 cm (105/2) e 1 m (105/1.4) nel secondo caso ho un (leggero) maggior stacco dallo sfondo.
Il problema del ridurre le distanze minime di messa a fuoco senza ridurre la focale mantenendo al contempo una buona resa non è banale.
Come ho scritto in un'altra discussione in "Obiettivi", occorrerà valutare come sarà la resa alle varie distanze di questo nuovo 105/1.4. Le frasi di Nikon: "sharp rendering of distant subjects even at the maximum aperture" e "landscapes are reproduced with superior resolution all the way to the edges of the frame, even at maximum aperture, for extremely sharp and clear rendering" mi hanno instillato un dubbio. E' stato ottimizzato all'infinito? Ovvero, quando fotografo i soggetti "vicini" (primo piano) che ne è dello "sharp rendering" alla massima apertura ?? E perché dovrei fare paesaggio a f/1.4?
L'accorciamento della focale con la distanza crea la "telecentricità", ovvero un rapporto di ingrandimento (quasi) invariabile in un intervallo al variare della MAF, importante da vicino oggi, nel video e nella macro (viva il 70-180 &C...).
Le MTF dichiarate del 105/1.4 (70% calcolato a 30 lp/mm e presumibile rapida discesa dopo, visto lo stacco) indicano già risolvenza non molto elevata per un mezzo-tele, anche se incisione un po' migliore degli 85/1.4 (su specifiche dichiarate) e in linea con quelle misurate sull'AFD al centro (un po' migliori delle dichiarate, ma anche l'aspetto dell'ottica è un po' cambiato nel tempo, sottintendendo ottimizzazioni ottiche tra batch).
Non sono valori certo da "astronomia", con un'ottimizzazione direi per eventi a distanza. Da vicino, come per gli ultimi 105/2.5 AIS, si è probabilmente favorita una caduta al bordo e/o lasciata aumentare la curvatura di campo per dare un bokeh da Internet (sfocato dietro "buono" e davanti... astigmatismo e altro).
Infine il paesaggio a 1.4, anche per l'aliasing di Bayer (anelli e righe verdi-rossi-porpora), non è tecnicamente proponibile.
E' un esercizio tecnico questo Nikkor per creare un "dream" a qualcuno, magari anche nell'immagine ritratta, e spremere denari. Il suo uso migliore? Dalla mia esperienza, conferenze, ritratti catturati a caccia libera in cerimonie (ma lì vorrei il 180 o magari il 200 VR), alternativa migliore dell'85 nel ritratto ravvicinato come focale e uniformità.
Non vedo altro di importante...
Certo, se mi lamentavo dello scopo limitato di un 135/2 Apo e costruito con un progetto in mente, che cosa devo dire adesso? Come silver bullet un 105/1.4 di plastica da ben oltre 2K€ ha poco senso. Non ripetiamo le tiritere di Otus & Sigma, per favore... lì o prendo un ottimizzato Milvus (che a 1.4 è il più uniforme e pulito) o, se ho i soldi, vado a Leica, la cui MTF centrale va molto più lontano!
P.S.: non ricominciamo con la solita solfa getta-soldi "prova e vedrai", le prove servono solo per confermare numeri e impressioni e analisi razionale. Di foto belle da vicino a f/1.4 non ne vedo in giro, a 1.8/2 devi avere manico "tecnico" o un... basculabile.
A presto
Elio