QUOTE(lucaoms @ Dec 6 2007, 10:14 AM)

ciao margior credo che la cosa stia diventando un po lunga...
...sono legato alla vecchia e obsoleta convizione convinzione che l'unico modo di valutazione di parametri tipo nitidezza (parliamo di occhio fine) resta la stampa...
...hai capito che non è polemica la mia ma voglia di capire...
Riparto da quest'ultima affermazione...
Sicuramente ci sono stati dei malintesi che riassumo:
-io ho interpretato il tuo riferimento ai 72 dpi come risoluzione effettiva del file (quindi come se Fabrizio avesse riscalato), tu ti stavi riferendo semplicemente a un ipotetica risoluzione monitor.
-io assegno priorità alla dimensione del file in pixel (informazioni effettive), tu alla risoluzione di output.
Tanto per capire la famosa differenza tra risoluzione dei due output (ipotetica stampa a 300 dpi e video) allego questa semplice immagine tratta da Boscarol...
Clicca per vedere gli allegatiCome si intuisce facilmente, a parità di dimensione in pixel, a video al 100% ho una visione magari "esagerata" del file ma anche dettagliata.
Non è sempre detto che le mie o le tue "stampe" siano in formati "usuali" tipo il 50x70 da te ipotizzato.
Mi occupo di marketing di supporti sintetici per stampa digitale wide format. Si è sviluppata negli ultimi anni assai velocemente la tecnologia di stampa digitale flatbed (letteralmente "letto piano") con inchiostri UV, che permette la stampa diretta di pannelli rigidi ad esempio tipo Forex, pvc espanso (noi vendiamo fino a 3x2 metri). Azienda leader con le stampanti Rho, in questo settore, è Durst: si tratta di macchine con output di 600 dpi...
Ipotizziamo di voler fare un test di stampa con un file da reflex. Data la dimensione in pixel iniziale, dovendo procedere ovviamente a un certo ricampionamento in caso di stampe wide format con simili risoluzioni in output (ricampionamento in funzione della destinazione d'uso), credo sia facilmente intuitivo come qualunque "piccolo" difetto (un classico nastro di aberrazione cromatica, scarsa definizione di parte dell'immagine, ecc.) diventi "grande" per moltiplica se non corretto "a monitor" prima del ricampionamento.
Spero di aver chiarito da dove nasce quella che ti potrebbe apparire come una strana fissazione...
Aggiungo comunque che anche in un contesto di editoria "normale", dove un file D3 copre, a 240dpi, la doppia pagina con un leggero taglio parallelo ai lati corti (il che è un vantaggio...), bisogna avere qualità su tutto il fotogramma, perché in offset su patinata la scarsa qualità si vede, e tanto.
Le valutazioni che faccio quindi, non sono finalizzate a "denigrare"...ma a cercare di capire quanto il 24x36 digitale cresca in performanza in contesti dove la qualità di una dia scansionata, per non parlare ovviamente del medio formato, è ancora spesso facilmente riconoscibile (anche se per lo più, paradossalmente, per incapacità di postproduzione del file digitale da parte di tanti...).
La valutazione della performanza di un sensore o di un'abbinata è ovviamente meglio farla su scatti ad arte, ma ripeto, siamo tutti in grado di "pesare".
Aggiungo le scuse (anche se questa sera, ancora comprensibilmente scosso, un po' a denti stretti) per tutto quanto possa essere sembrato "arroganza"...
Saluti