QUOTE(murfil @ Jun 5 2010, 03:51 PM)

si è vero, ma è un'intervento di assoluta routine (in sala di interventi del genere ne facciamo 5-6 al giorno.. e sicuramente, come equipe nel complesso, non siamo tra i più veloci

). Ovviamente le complicanze ci possono essere, come anche su un'unghia incarnita, ma "personaggio" a parte, non è di quegli interventi che ti crea l'ansia.
Riguardo al resto: è vero che per un professionista 40 o 20 giorni possono fare la differenza.. ma è pur vero che anche
sperimentare su un campione del calibro di Valentino, che se ha un po di fortuna (e tanta, tantissima jella gli altri) si gioca il mondiale (ma non ci spero) non è una scelta molto intelligente. Credo sia meglio seguire quelle che sono le migliori terapie attualmente considerate a livello mondiale.. a quanto so il Dott. Costa non è esattamente l'ultimo arrivato nel suo campo.. credo che già sappiano cosa ci sia da fare..
E chi ha parlato di
"sperimentare"?

Questo macchinario è
già in uso in diversi ospedali e strutture cliniche, e la sua utilità ed efficienza è
provata.
Semplicemente, è il frutto di un team di ricercatori che, dopo aver sviluppato un primo macchinario (quello che già usa il Dr. Costa, che però a quel che mi risulta
non è al corrente dei successivi sviluppi), sono usciti dalla società che lo costruiva e che era interessata principalmente alla
commercializzazione di questo macchinario, fondando una
nuova società che è dedita principalmente alla
ricerca. Con questa società hanno sviluppato l'idea originaria fino a miglioramenti
enormi... I personaggi che ci sono dietro (i ricercatori, intendo) collaborano con premi Nobel tipo Montaigner, e/o altri che operano in campi scientifici diversi (almeno apparentemente).

Se ti sembra che non abbia pensato alla questione "sperimentazione = rischio", almeno così come verrebbe percepita da molti, beh, allora non mi conosci.

Se propongo una cosa è perché sono
sicuro di quel che dico.
Scientificamente sicuro.
In ambito sportivo, l'applicazione di questo macchinario interessa a parecchi, in diversi ambiti. E proprio per il recupero da infortuni. Ma lungi da me fare qualcosa di diverso dal proporre una cosa: per quanto certo io sia della bontà della proposta, tocca pur sempre al diretto interessato valutarla e decidere se accettarla o meno... ma almeno deve sapere che una certa cosa ESISTE, per poterla valutare, no?
Io mi sono limitato a
proporre... praticamente, a far sapere che c'è.

Ciao,
Davide