Se non ricordo male mi sembra di usare una macchina fotografica!
Bhe dai a parte gli scherzi!
Cara Anna, Caro Micro avete fatto la vostra!
Ancora non mi conoscete molto bene e forse dopo questo mio intervento non mi chiederete più nulla ma sappiate che oltre fotografare mi piace molto scrivere sopratutto quando si debba parlare di Macrofotografia.
Non ho segreti e non uso mezzi che non rispettino la Natura non eseguo post produzione ma sopratutto non abbatto o dirado prati solo per fotografare una farfalla come spesso ho visto fare.
Prima di tutto per fotografare un insetto non bisgona solo essere dei buoni fotografi, conta relativamente, bisogna però essere anche degli ottimi intenditori della natura e dei loro abitanti, non sono un entomologo e non c'è bisogno di essere entomologi ma solo amore e rispetto verso di essa.
Come molti di voi sapranno ci sono delle ore che sono più favorevoli come la mattina presto e la sera tarda anche se io preferisco la mattina per ovvi motivi come la frescura (importante quando si porti uno zaino con 25kg sulle spalle) ma sopratutto perchè gl insetti sono ancora immobili dovuto dal fresco della notte.
Per scovare gli insetti la tecnica che adotto io, penso sia la più comune!
Ovvero cercare tra le macchie di erba, tra le sterpaglie e quant'altro si possa trovare in un bosco o prato.
Faccio molta attenzione a non toccare nessun filo d'erba che possa essere in comunicazione con il posatoio dell'insetto e assolutamente mai fargli ombra ciò provoca uno sbalzo termico della temperatura tanto basta da mettergli in allarme e farli scappare.
Altra cosa importante mai farsi prendere dalla premura!
Quando si debba avvistare un insetto che mai si è fotografato o che presenti una determinata bellezza, ciò potrebbe farvi commettere delle mancanze con la conseguenza che vi siete risparmiati 2 scatti della vostra macchina.
Altro fattore importante è l'acqua!
Si avrà più successo di trovare più insetti di varie specie nelle vicinanze o nelle immediate vicinanze di laghi, fiumi o torrenti che in posti aridi e asciutti dove la ricerca risulterà meno frequente con soggetti quasi sempre uguali.
Fatta questa premessa passo alla tecnica che adotto nel fotografare.
Prima di tutto uso solo ed esclusivamente un buon cavalletto, oramai tanto mi sono abituato che riesco a giostrarmelo tra le sterpaglie con completa disinvoltura.
Purtroppo utilizzare il cavalletto porta a delle conseguenze come peso e ingombro e io che ero abituato a scattare con il 500 a mano libera con tempi relativamente bassi è stato un vero dilemma abituarmi, ma il rischio di mosso a distanze ravvicinate è sempre in agguato.
L'inquadrature le eseguo tutte in fase di scatto, se volessi riprendere una farfalla o altri insetti ai limiti del fotogramma lo eseguo in fase di scatto, stessa cosa vale per le angolazioni o tenere il soggetto spostato a destra o a sinistra.
Il mio modo di fotografare non è altro che una fotocopia di quando usavo una reflex a pellicola nulla è cambiato.
Quando sono passato dalla F90 alla D70 scattavo per poi rimettere tutto a posto in PP perchè credevo che quello fosse il messaggio che il digitale volesse dare.
GRANDE SBAGLIO!
Man mano che acquisii esperienza sono ritronato sui miei passi.
Il Capture benchè è un eccellente programma lo utilizzo esclusivmante per convertire il file Nef a Tiff e in alcuni casi per applicare maschere di contrasto per scatti che vanno oltre il secondo di esposizione come questo sotto:

Dopo di chè l'unica cosa che eseguo è solo mettere la mia firma sul fotogramma con Photoshop, purtroppo più volte mi sono ritrovato scatti miei a giro per i forum passati per altri autori.
Oggi utilizzo una D200 inutile dire che è una reflex di gran classe che nulla ha da invidiare alle sorelle maggiori ma che ha funzioni rispetto alla D70 o D70s comode per fare macrofotografia.
La prima è l'alzata preventiva dello specchio, ciò permette che quando si debba utilizzare tempi relativamente lenti come spessisimo mi accade, elimini l'effetto delle vibrazioni meccaniche che generano il micromosso anche se unico handicap è non poter gestire il tempo di quanto la macchina debba aspettare prima di aprire le tendine che attualmente sono 4 decimi di secondo.
Secondo il mirino più grande permette una miglior visione sulla messa a fuoco e poi la gestione dei comandi molto più comodi e immediati.
Terzo poter utilizzare l'MB D200 che grazie al prolungamento dell'impugnatura mi permette di gestire l'inquadratura in maniera precisa e comoda.
Le ottiche vanno dal 24 al 105 sino al 180.
Il sistema di illuminazione è il Kit SB R200 con relativo Commander SU 800 e l'SB 800, sistema di illuminazione a dir poco splendido e tutti insieme formano un'accoppiata formidabile.
Lavoro esclusivamente (molti me lo contestano ma ancora non si sono accorti che ognuno lavoro a modo proprio) a priorità diaframmi con sistema Slow Sync attivo.
Ciò mi permette di avere sfondi illuminati con soggetti esposti correttamente nonostante possa lavorare in condizioni di scarsa luce e con diaframma f/32 impostato.
Purtroppo tale procedura fa si che i tempi si abbassino drasticamente.
Se teniamo in considerazione che il più delle volte un'insetto è nascosto tra la vegetazione o che dietro di essa c'è ombra, l'esposimetro imposterà tempi che vanno dai 1/50 a 2 o 3 secondi esempio foto quà sotto con 13 secondi di esposizione fatta con la D70S:

Certamente un bruco quando è a riposo ci si può permettere di esagerare con i tempi di scatto se proprio c'è da lottare con qualcuno è il vento!
Ecco perchè io consiglio la mattina presto per due motivi:
Primo almeno che sia una giornata di burrasca ma la mattina presto il vento è lieve se non del tutto privo grazie al fatto che le masse d'aria calda generate dal sole non riusciranno ancora a smuovere le masse d'aria fredda e secondo perchè si avrà la possibilità di fotografare soggetti che durante il giorno proprio per la loro continua freneticità con cui sono abituati si potranno fotografare in tutta tranuillità e poterne fare una inquadratura piacevole come il bombi quà sotto che come si può vedere se ne stà bivaccato sul fiore:

Gli ISO variano da 100 a 800 anche se preferisco da 200 a 800 e se siamo in grado di utilizzare al meglio la luce o i flash anche 800 ISO non genereranno rumori fastidiosi.
Principalmente lavoro con diaframmi che variano da f/16 a f/25 caso in cui il soggetto è posato su una foglia e l'inquadratura la comprende tutta chiudo del tutto il diaframma o quanto meno se lo sfondo è abbastanza lontanto da non essere riprodotto o generare elementi di disturbo allora chiudo e via!
Gli SB R200 che darei un Nobel a chi gli ha inventati non li punto mai direzionati sul soggetto ma gli apro in maniera tale che la luce che arriverà sarà una porzione del fascio luminoso emesso, così facendo non avrò riflessi ne sulla peluria dell'insetto e ne tanto meno sulle ali, che riflettendo la luce creerebbero zone di alte luci come ad esempio la prima e l'ultima foto messa dove ho utilizzato il flash ma non si vede traccia.
Chiaramente sui flash potrei scrivervi ancora molto su come trasformare il vostro ambiente in un piccolo set fotografico sfruttando le foglie come piccoli pannelli riflettenti ma pian piano spiegherò anche questo.
Ad esempio la prima foto che ho messo con le due api oltre che una lunga storia dietro è stata scatta alle 23.30 di notte e come sfondo ho utilizzato l'interno di un cappello dove ho fatto proiettare la luce dell'SB 800 dove tutte sembra essere fatto in studio con lo Still Life ma che in realtà il mio studio è l'ambiente e la mia attrezzatura.
Altro fattore importante che utilizzo è l'auto scatto con tempo impostato a 5 secondi onde evitare dato i tempi relativamente lenti di non far vibrare la macchina.
L'esposizione le eseguo tutte in Matrix 3D questo perchè avrò colori più vicini possibili alla realtà cosa invece che ho notato in Semi Spot e Spot cambiare leggermente.
Le impostazioni Ottimizzazione è tutto come da default ovvero su normal e la messa a fuoco solamente in Manuale tanto è vero che ancora ho da capire come funzioni l'AF sulla D200 (sicuramente non mi deluderà).
Sperando di aver fatto cosa gradita prometto che la prossima volta mi dilungherò un pò di più per spiegare meglio altri fattori importanti.
Stò scherzando!
Saluti Simone Tossani.
se prima ero a bocca aperta adesso la mandibola mi si è slogata del tutto.
Devo ammettere che questo tuo messaggio mi era sfuggito, essendo tornato da poco e con tanta voglia di postare non mi ero soffermato sulle pagine precedenti della discussione.
Gurdando le tue foto e leggendoti avevo capito che possiedi una perizia ed una tecnica notevoli ma non avrei mai pensato che scatti con tempi così lunghi affidandoti alla priorità di diaframmi,...quanto ho ancora da imparare
.
Perchè, se hai voglia e tempo, non fai un bel manualetto in pdf per gli utenti del forum? Penso che te ne saremo grati in molti.
Ciao Alessandro.