QUOTE(Lambretta S @ Jun 8 2006, 09:27 AM)
Allora visto che siete messi bene uno in un campo uno in un altro mettetevi insieme e fate vedere di che "pasta" è fatto il Noct Nikkor lui ti passa le dia tu le scansioni a mestiere e io sarò il primo ad applaudire alla fine...
Giallo è inutile che mi quoti... quello che scrivo lo so e me lo ricordo... se la questione l'avesse proposta un utente qualsiasi su un'ottica qualsiasi avrei fatto spallucce... da te e soprattutto dal noct pretendo che le cose siano fatte bene... te capi'... se no vengo a Milano e ti strappo la Cofas Card... visto che all'epoca del Noct non c'erano ancora le Nital Card...
D'accordo Stefano, anche se i tuoi toni (di prima) non mi sembravano molto in linea con la tua critica
costruttiva. Ma questo è un problema tuo, non voglio che diventi mio e la chiudo qui.
Detto questo, sulle
scansioni: in fondo ho pur sempre un Coolscan IV Ed, non è l'ultima delle ciofeche, anche se ovviamente lavora a 2900 pixel/pollice e non a 4000 come i più recenti Coolscan V: anche dalle scansioni del mio ho ottenuto valide stampone di tutto rispetto, fino al formato di 50x75cm.
Comunque, a Stefano no, ma a me ed a parecchi altri almeno le immagini
intere (scansionate con quello e ridotte, per inviarle, a 800 pixel sul lato lungo, sembravano perfettamente
potabili almeno per apprezzare l'assenza di riflessi e di flare, la scarsissima p.d.c., il contributo dello sfocato, la distorsione, la resa cromatica (ovviamente con la velvia) e tutte quelle caratteristiche complementari che - forse assai più della nitidezza - fanno del Noct un'obiettivo del tutto originale e diverso dagli altri.
Se almeno su questo aspetto siamo o d'accordo (apprezzabilità ai nostri fini degli scatti interi - anzi, completi di bordino da telaietto dia), allora andiamo avanti, altrimenti, no.
Per chi è d'accordo:
I crop: se piacciono, uno se li guarda; se non piacciono, uno non li apre. Non è difficile, non è il caso di arrabbiarsi se il sottoscritto decide di darsi la pena di postarli.
Invece mi pare che di un fattore non si è tenuto debitamente conto: ottenere un crop "pulito" da un file digitale è estremamente facile e gratificante, se l'immagine è a fuoco, ben esposta e non si va oltre il 100%.
Ma con le dia ed i negativi è molto molto diverso: se da un lato la scansione di una diapositiva non ha di per sè una risoluzione minore di un file digitale: anche il mio povero vecchio Coolscan IV Ed, produce files da circa 4000x2666 pixel.
Però tra le informazioni che vengono "raccolte" ci sono anche disturbi di vario genere, quali la grana della pellicola, i pelucchi, i graffietti, le eventuali macchioline da cattivo trattamento, etc, che al 100% a volte "esplodono" in tutta la loro magnificienza.
E sopattutto con la Agfa Scala (200/24 Iso), oltre ad una
grana ben percepibile con un semplice lentino 10X, c'è anche l'impossibilità di scansionare ricorrendo a quei software di "pulizia" dai corpiscoli estranei che a volte, almeno con le diacolor, sono una mano santa, anche se forse riducono un po' la qualità generale.
Inoltre occorre tener conto del fatto che la grana e le schifezze varie sono MOLTO più percepite su superfici fuori fuoco o prive di dettagli (come ad es. cielo, etc.)
Allora, provate a pensare una ripresa in controluce con un obiettivo f:1,2 a t.a.: a parte il dettaglio compreso nel piano di fuoco, il resto diventa praticamente un magma lattiginoso e quasi uniforme, in cui è molto più facile percepire grana e schifezze varie.
Perciò, a maggior ragione ingrandendo a monitor al 100% il dettaglio di una dia, soprattutto a grana non ultrafine, è inevitabile che grana e compagnia cantando vengano fuori e diano fastidio in misura più che proporzionale a quanto lo facevano in una visualizzazione dell'intero file a ingrandimento normale: ma occorre ricordarsi, volendo guardare il crop, che in concreto non stamperemo a quel livello di ingrandimento.
Un crop 100% osservato su un monitor 17" o più grande
non è indicativo della qualità che avremo in stampa: dà solo un'indicazione che può essere utile per farsi un'idea della risoluzione di un obiettivo
rispetto ad un altro.
Lo scopo del crop è - grana e pelucchi a parte, quello di sviscerare come si comporta l'ottica su dettagli minimi che un obiettivo ha, o magari non ha, comunque molto oltre le dimensioni di stampa correnti, anche grandi.
Siamo, riusciamo ad essere più o meno d'accordo anche su questo punto?
Se sì, ed in questo senso, che onestamente davo per scontato, il contributo pensavo fosse apprezzabile: è chiaro che con
eventuali scatti con D200 o - ancor di più D70, i crop sarebbero stati più puliti: ma non era quella la prima prova che volevo fare, come ho scritto all'inizio.
Buona luce