QUOTE(Marco Senn @ Aug 8 2011, 09:31 PM)

Certo, a tasso fisso però. I beni rifugio sono sempre quelli che dici tu, mattone, oro... Però è necessario avere un capitale, se per comprare devi indebitarti non è una grande idea perchè certamente il valore di quello che acquisti aumenta (non quanto l'inflazione però) ma non è detto che aumenti anche la tua fonte di reddito con cui devi pagare sia i debiti che la vita di ogni giorno.
Da qui, restando sui discorsi seri, una delle verità principali... scarsità di lavoro a parte, su cui però ci sarebbe molto da discutere, a chi non ha uno per far due la crisi non gli intacca granchè, la crisi è un problema rilevante per chi ha grossi capitali investiti in risparmio o in titoli azionari o obbligazionari a lungo termine. La crisi è un problema principalmente dei ricchi.
Diciamo che alla fine ci rimette sempre la media borghesia, che è la più tartassata. I ricchi, quelli con solide fondamenta, saranno sempre ricchi e se ricchi sono diventati da soli, sapranno fronteggiare la crisi sfruttandola a loro favore. Spariranno coloro che hanno creato imperi dal nulla sulla semplice speculazione da 'furbetti del quartierino', ma gli altri assorbiranno il colpo in maniera indolore.
Siamo purtroppo noi, caro Marco, a subire eventualmente le conseguenze maggiori. Personalmente però, non sono affatto preoccupato della situazione, abbiamo vissuto tempi peggiori, dove l'inflazione volava al 20% annuo e le banche con 'grande generosità' ti elargivano il 13% di interessi. Altri tempi, è vero, avevamo meno esigenze e conducevamo un tenore di vita più basso.
Cerchiamo di essere ottimisti, di non avere debiti a tasso variabile e soprattutto non aver crediti e tutto si risolverà.
La difficoltà più grande sarà quella di dover imparare la lingua cinese, ma spero che l'inglese rimanga la lingua universale, altrimenti sarà un vero casino. Non avemo messo in programma di dover cambiare tastiera...
Come si suol dire in veneto: "butemola in vaca..." La traduzione credo non sia necessaria.
Carlo