Premetto che nonostante la mia etichetta di STAFF quello che ho da dire non riveste ufficialità nital, ma si tratta di una mia opinione.
Fermo restando che la garanzia dei 2 anni (uno per prodotti fatturati che si suppone siano destinati ad un uso professionale, e pertanto più stressante dell'amatoriale) rimane appartenente al bene, l'estensione della garanzia, è un "plus" offerto dalla casa distributrice per incentivare l'acquisto di apparecchi nuovi.
Nital, o chiunque altro non ha interesse sul mercato dell'usato, che infatti riveste una legislazione a sè, manlevando nital da qualsiasi controversia provata.
Questo basandosi anche sul fatto che, anche se la casa madre si fa carico delle riparazioni, il responsabile diretto è il venditore. Mi spiego:
Se compro dal negozio x, è a lui che porto i miei soldini, e in caso di guasto, vado da lui a chiedere di provvedere.
Allo stesso modo se compro dal privato, e questo mi rifila un bidone, non posso chiedere ragioni alla ditta produttrice, ma devo rivolgermi al mio venditore, il quale a sua volta provvederà come può al mio soddisfo.
Capite quindi che l'eventuale estensione di garanzia deve per forza di cose riguardare l'utente finale, inteso come successivo all'uscita dal negozio ufficiale, come anche si evince dal fatto che la card da compilare è strettamente nominale e non cedibile.
infatti in caso di vendita, con richiesta di "passaggio di proprietà" non viene ceduta la nital card ma viene fatta richiesta di una nuova, previo la cancellazione della vecchia.
Questo cambia completamente le condizioni concesse in origine.