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buzz
In un periodo di crisi come questo tutti tendono a risparmiare. Ma questo non significa che tutti si accontentano della bassa qualità che si rischia. Diciamo che mentre prima ci si rivolgeva al fotografo "allegramente" adesso ci si pensa un attimo in più.

Anche io che ho cominciato relativamente da poco nel campo del semiprofessionismo (mancano solo i documenti per passare a pro), ho notato un incremento di lavoro grazie al digitale.
Ho diminuito il numero degli errori, diminuito i costi vivi (e aumentato quelli relativi alle apparechciature!) e migliorato la qualità.
Inoltre posso offrire il lavoro in digitale del fotolibro, cosa prima d'oggi impensabile ai costi attuali.
Se proprio qualcuno vuole risparmiare gli consiglio di comprarsi una usa e getta e di farsi le foto da sè.
E non è una metafora: succede davvero.
Felix B.
QUOTE(buzz @ Mar 30 2007, 07:28 AM) *

Editoria:
Un giornale locale paga una foto 8 euro.
credete che valga la pena studiare e comprarsi una D2x per una cifra simile?
Allora lo stesso giornalista, invece di chiamare un reporter, si compra una compatta da 100 euro, scatta la foto e arrotonda il compenso dell'articolo, che supera di poco quello della foto.


Questo dalle mie parti avviene da tempo, nei giornali locali, che lo stesso corrispondente con una compatta messa a disposizione stesso dall'editore scatta anche la foto. Ma come in tutte le cose ci sono delle competenze di base che non si possono prescindere e questo spetta alla bravura del redattore capire se quella foto potra' farlo il corrispondente oppure e' il caso di chiamare un fotografo professionista. Quindi daccordo che l'avvento del digitale abbia facilitato e agevolato questo tipo di situazione ma e' anche vero che la qualita' rimane sempre un punto indiscusso e ripagato. Sotto questo aspetto sono pienamente daccordo con I.Ceva che oggi le foto costano di piu', si lavora tanto guadagnando di piu'...... e una ragione fondamentale di questo e' stata proprio la diffusione...direi esplosione...della fotografia digitale negli ultimi anni sotto ogni forma. E' aumentata la conoscenza, la competenza, la bravura da parte di tutti.

Felice

p.s....le foto sempre nei giornali locali e sempre dalle mie parti le pagano almeno il triplo, ex iva, degli 8 euro.


Federix
QUOTE(Felix B. @ Mar 30 2007, 09:35 AM) *

Questo dalle mie parti avviene da tempo, nei giornali locali, che lo stesso corrispondente con una compatta messa a disposizione stesso dall'editore scatta anche la foto.


Ho aperto questo post anche perché la mia ragazza mi ha fatto riflettere su questo problema. Lei studia comunicazione all'università per diventare giornalista e il suo professore le ha detto, durante lezione, che un buon giornalista deve sapere fotografare in modo da risparmiare sui costi delle foto e sui rimborsi spese anche se usa solamente con una compatta.
Se già all'università si parte da questi insegnamenti, deduco che il fotoreporter, di qualunque campo sia, è una professione che va sparendo perché ormai il giornalista, come forse avviene già, è anche fotografo.

ll ragionamento calza oppure sono io che sono troppo pessimista?

PS = Mi sono accorto che nel titolo manca un punto interrogativo al finale della frase smile.gif

Nota ludofox: ...Allora lo aggiungo...
wink.gif
Felix B.
QUOTE(Federix @ Mar 30 2007, 09:48 AM) *

Ho aperto questo post anche perché la mia ragazza mi ha fatto riflettere su questo problema. Lei studia comunicazione all'università per diventare giornalista e il suo professore le ha detto, durante lezione, che un buon giornalista deve sapere fotografare in modo da risparmiare sui costi delle foto e sui rimborsi spese anche se usa solamente con una compatta.
Se già all'università si parte da questi insegnamenti, deduco che il fotoreporter, di qualunque campo sia, è una professione che va sparendo perché ormai il giornalista, come forse avviene già, è anche fotografo.

ll ragionamento calza oppure sono io che sono troppo pessimista?

PS = Mi sono accorto che nel titolo manca un punto interrogativo al finale della frase smile.gif


A volte...forse preso dalle ansia e dalle paure...si tende a generalizzare un po' troppo. Questo di cui parli che ai giornalisti danno anche la possibilita' di fotografare e' solo una piccolissima parte di un contesto vastissimo quale quello che puo' essere la fotografia editoriale e piu' in generale. L'editore e' prima di tutto un'imprenditore che si guarda bene dalle scelte che fa, ci potra' essere troppa speculazione in queste scelte ma sono anche scelte per non chiudere i battenti.
Parliamoci chiaramente...non ci vuole poi molto a fare una foto al politico di turno che sorride.

Felice
IgorDR
Il thread è partito da riflessioni sulla fotografia giornalistica.
Se rimaniamo in questo ambito, non sono molto daccordo sui discorsi riguardo ai fotografi improvvisati. Tralasciando le Foto giornalistiche con la F maiuscola tipo World Press Photo (sono meravigliose, compro il libro ogni anno), il valore di una foto giornalistica è dato dal soggetto, molto meno dal fotografo e dalla qualità della foto.
Se andate in un supermercato e vi comprate un cellulare, uscite in strada e provate a fare la prima foto, in quel momento passa l'attuale Presidente del Consiglio in bicicletta che capitombola per terra e voi scattate la foto, Emilio Fede ve la pagherà a peso d'oro, non gliene frega niente se siete professionisti o l'avete scattata con la D2X.
Secondo me un fotografo giornalista professionista si distingue da uno improvvisato, semplicemente perché investe tempo e denaro per tentare di trovarsi al posto giusto al momento giusto (vedi fotografi di guerra).

Se poi parliamo di fotografia editoriale, allora è tutto un altro discorso...
lucaoms
QUOTE(Federix @ Mar 30 2007, 09:48 AM) *

Ho aperto questo post anche perché la mia ragazza mi ha fatto riflettere su questo problema. Lei studia comunicazione all'università per diventare giornalista e il suo professore le ha detto, durante lezione, che un buon giornalista deve sapere fotografare in modo da risparmiare sui costi delle foto e sui rimborsi spese anche se usa solamente con una compatta.
Se già all'università si parte da questi insegnamenti, deduco che il fotoreporter, di qualunque campo sia, è una professione che va sparendo perché ormai il giornalista, come forse avviene già, è anche fotografo.

ll ragionamento calza oppure sono io che sono troppo pessimista?

PS = Mi sono accorto che nel titolo manca un punto interrogativo al finale della frase smile.gif

secondo me sei troppo pessimista.....
e sei anche troppo fresco di esperienza per poter fare valutazioni sul futuro della fotografia pro....
scusa la franchezza, ma mi fa strano leggere che dopo quanto... 3/4 anni di lavoro sulle spalle tu sia gia cosi' negativista....è vero la comunicazione mediatica oggi è in forte evoluzione...basti vedere che ci arrivano immagini di una bomba che esplode in mezzo alla gente (bali), tutti hanno uno strumento per riportare le immagini e quindi circolano milioni di immagini in piu.....bisognera' differenziarsi in qualche modo (o credi che che fa un servizio da ludo li metta a confronto con uno fatto in economia?) no se voglio un bel servizio cerco il prof che mi dia un minimo di garanzia o con qualche credenziale, se vado in economia faccio ricerca in google...
ma il mercato è cambiato in tutto (fino al 2002 47 case costrutrici di automobili e ora 7 gruppi, 20/25 societa' bancarie ,oggi 4 gruppi, 7 societa' che gestivano estrazione e composizione lega con l'alluminio....oggi 2 gruppi, alimentari, grandi catene etc etc tutto uguale tutto in mano ai soliti noti)...
io sono per il non piangersi troppo addosso, rinmboccarsi le maniche e trovare la via che almeno ti differnzi dalla massa....se la cosa venisse automatica saremmo tutti impreditori con grandi utili....
Luca
Federix
Concordo in pieno con quello che dice Igor e ho pensato anche ad un'altra cosa di tipo più burocratico: è possibile che oggi esistano 2000 fotografi, misto tra scarsi e bravi, che possono lavorare come gli pare, anche in virtù del fatto che manca un albo professionionale per i fotografi?

Oltre questo, può succedere che una svalutazione della fotografia sia dovuta anche perché gli editori/redattori ormai possono essere chiunque (anche chi ha la terza elementare e ha fatto per tutta la vita il muratore, però riesce a mettere su un giornale perché ha un pò di soldi) senza sottoporsi ad un esame in modo che il ministero, o chi per lui, possa valutare le qualità tecniche di questo e quell'editore?
Renzo74
QUOTE(buzz @ Mar 30 2007, 07:28 AM) *
Altro è il matrimonio. ........... Se una coppia si accontenta di un servizio mediocre, è perchè lo paga poco. E' ovvio che tutti vorrebbero il srvizio di qualità pagandolo come un compleanno, ma dato che ciò non è possibile, o prezzo o qualità.


in teoria è così, in pratica non sempre. mi sono sposato 3 anni fa e ho scelto il fotografo guardando i lavori che aveva fatto, il giorno delle nozze avevamo 3 persone che lavoravano per noi ed il risultato è stato di livello. Due mesi dopo si è sposato un mio caro amico (stessa città) ha speso di più e il giorno delle nozze c'era una sola persona che girava con D70 (senza altri corpi, neanche di scorta). il risultato a me non è piaciuto. Ovviamente ai miei amici tantissimo, degustibus! Ma questo significa che la professionalità, per lo meno in alcuni casi, ha un valore relativo a chi la interpreta.

QUOTE(IgorDR @ Mar 30 2007, 10:16 AM) *
Tralasciando le Foto giornalistiche con la F maiuscola tipo World Press Photo (sono meravigliose, compro il libro ogni anno)........


trovo anche io che le foto del WPP siano straordinarie, ma proprio qs mattina ho letto un articolo su fotocult, e secondo chi scriveva il livello rispetto alle passate edizioni si è molto abbassato. Ovviamente io non mi posso permettere un giudizio simile, però mi ha fatto riflettere... in realtà è come dici tu, si tratta di essere al posto giusto al momento giusto. A volte è un principiante fortunato ma per fortuna più spesso è un professionista che ha investito mesi e si è accollato rischi inenarrabili (pensate a Capa, è sbarcato in Normandia con i militari e gli è andata bene, poi è morto su una mina in Vietnam)!

tembo
QUOTE(Federix @ Mar 30 2007, 11:20 AM) *

Concordo in pieno con quello che dice Igor e ho pensato anche ad un'altra cosa di tipo più burocratico: è possibile che oggi esistano 2000 fotografi, misto tra scarsi e bravi, che possono lavorare come gli pare, anche in virtù del fatto che manca un albo professionionale per i fotografi?

Oltre questo, può succedere che una svalutazione della fotografia sia dovuta anche perché gli editori/redattori ormai possono essere chiunque (anche chi ha la terza elementare e ha fatto per tutta la vita il muratore, però riesce a mettere su un giornale perché ha un pò di soldi) senza sottoporsi ad un esame in modo che il ministero, o chi per lui, possa valutare le qualità tecniche di questo e quell'editore?


Federix, prima di tutto, oggi il redattore non può "essere chiunque": dal 1963 (mica ieri) esiste una legge sulla stampa che stabilisce che il redattore in un quotidiano è un giornalista professionista. Per esserlo, deve aver svolto regolare praticantato e aver superato l'esame di Stato previsto dalla legge n° 69 del 3 febbraio 1963 e dal regolamento di attuazione della suddetta legge. Poi, purtroppo, ci sono gli "abusivi": e ti assicuro che ce ne sono di più fra i fotoreporter.
Visto dall'altra parte della barricata, cioè di chi sceglie la foto da pubblicare, ti racconto quali sono i criteri prioritari.
1) La notizia. La foto deve "raccontare" il fatto. Se si tratta di una rapina in banca, meglio la foto mossa e sbilenca dei rapinatori che fuggono piuttosto che quella perfetta della banca fotografata un'ora dopo.
2) La rapidità. Anche nel giornalismo vince chi arriva primo. Quando accade qualcosa, si cerca immediatamente la foto. Se arrivi dieci minuti dopo, sei fuori. A meno che la tua foto non sia così sconvolgentemente bella e ricca di contenuti informativi da convincere a buttare quella precedentemente impaginata. Ma se la pagina è già "chiusa" in tipografia, sei fuori comunque.
3) La qualità. Se parliamo di quotidiani, il supporto di stampa finale (a 92 dpi se va bene)è carta leggera, non bianchissima. Non serve une megafile, anzi, un'immagine da 800 kb può già rallentare molto il sistema editoriale operativo di videoimpaginazione.
4) I giornalisti-fotografi. Solo in Italia, per strana consuetudine e forse per una sorta di reciproco "razzismo", le due categorie sembrano viaggiare separate anche se, poi, il fotoreporter professionista assunto con contratto giornalistico (e non l'artigiano free lance che fattura) deve sostenere l'esame di Stato di cui sopra. Per fare un esempio, alcuni dei migliori autori di NGM sono giornalisti-fotografi.
In caso di servizi di cronaca all'estero (uno fra i combattenti del Fronte Polisario, un paio d'altri, sempre in Africa, su interventi di conservazione ambientale e sulla cooperazione italiana), essendo da solo, ho provveduto anche alla copertura fotografica, senza sentirmi affatto fuori posto: ho fatto semplicemente il mio mestiere, che è quello di informare. Il Pc, la telecamera, la reflex sono mezzi.
Diego
Felix B.
QUOTE(Federix @ Mar 30 2007, 11:20 AM) *


Oltre questo, può succedere che una svalutazione della fotografia sia dovuta anche perché gli editori/redattori ormai possono essere chiunque (anche chi ha la terza elementare e ha fatto per tutta la vita il muratore, però riesce a mettere su un giornale perché ha un pò di soldi) senza sottoporsi ad un esame in modo che il ministero, o chi per lui, possa valutare le qualità tecniche di questo e quell'editore?


Federix, continuo a sostenere che stai generalizzando troppo...forse sei reduce da una pessima esperienza, ancora fresca, che ti porta a queste considerazioni che sembrano piu' sfoghi che altro. A questo punto parlaci direttamente di cosa ti e' accaduto assumera', sicuramente, un altro tono.

In primis, comincia bene a distinguere il ruolo del redattore con quello dell'editore. Il primo accondiscende le scelte dell'editore ma e' quello che fa il giornale, il secondo e' il proprietario e crea mercato. In sintesi.

Non ti soffermare su quello che puo' sembrare ma valuta bene quello che e' perche' in questo modo stai mettendo una serie di paletti alle tue ambizioni di fotografo.

Felice
studioraffaello
un aneddoto......
uno di noi ( non io) lavora ( ogni tanto prova ) a mandare foto alla getty images....
in un paio di anni gliene hanno "prese" una decina.....la getty acquista i diritti per 7 anni e versa una cifra fissa ogni mese.....
bhe insomma non e' che c'era da ingrassare con 10 foto

poi una soffiata gli ha suggerito di invitare in italia un respoonsabile della getty con un art director...ed annesse segretarie tongue.gif )....trattative accordi ....punto d'incontro.....appuntamento
bene il preventivo a cose fatte( 10 gg qui in albergo a 5 stelle viaggio andata e ritorno tutti annnessi e connessi .....modelli location noleggi vari ...abiti auto gioielli....ecc.ecc.). e' intorno a 35.000 euro.......la soffiata riferiva , dando per scontato che questi personaggi vengono solo se reputano il fotografo meritevole di considerazione, che come minimo una 50 di foto si sarebbero riuscite a piazzare anche perche' loro sanno perfettamente che tipo di immagini vogliono vedere realizzate.
in questi termini l'ìinvestimento e' decisamente conveniente ( praticamente la "soffiata" ha ottenuto questo )ma non e' che ci sia una garanzia matematica...
morale....l'attivita' imprenditoriale mai come ora e' ad alto rischio e proprio per questo cerchiamo di diversificare i lavori.......e se uno di noi ha foto pubblicate in qualcosa di moderatamente prestigioso l'altro non disdegna di fare foto ai matrimoni cataloghi per agriturismi o foto per depliant di sagre paesane.....
l'unica cosa che odiamo fare e' lo still life....( perche' non ci entra minimamente in testa) quindi se si devono fornire risulati scadenti meglio non fornirli...( se vedo le foto di ludo non penso sia possibile per un committente non capire la differenza tra quegli scatti ed altri diciamo...per essere buoni .... meno"professionali" ) ne ci passa per la testa ,siccome siamo consci di non dare risultati validi , di puntare sul prezzo basso.....
purtroppo non tutti agiscono cosi'.......ecco come la professionalita' va' a farsi benedire.....
ce ne sarebbero di cose da dire......e a proposito della foto di reportage capisco che e' quella piu' prestigiosa .......ma dico ai non addetti ai lavori.....credetemi in tutto il mondo sono una parte infinitesimamente piccola a magiarci....il mestiere del fotografo e' altra cosa...( purtroppo)...
oddio ne ho dette troppe ....chiedo scusa
e buona giornata
Federix
QUOTE(Felix B. @ Mar 30 2007, 11:55 AM) *

Federix, continuo a sostenere che stai generalizzando troppo...forse sei reduce da una pessima esperienza, ancora fresca, che ti porta a queste considerazioni che sembrano piu' sfoghi che altro. A questo punto parlaci direttamente di cosa ti e' accaduto assumera', sicuramente, un altro tono.

In primis, comincia bene a distinguere il ruolo del redattore con quello dell'editore. Il primo accondiscende le scelte dell'editore ma e' quello che fa il giornale, il secondo e' il proprietario e crea mercato. In sintesi.

Non ti soffermare su quello che puo' sembrare ma valuta bene quello che e' perche' in questo modo stai mettendo una serie di paletti alle tue ambizioni di fotografo.

Felice


Il mio sfogo deriva dal fatto che sono circondato da incompetenti biggrin.gif
Al lavoro il capo è diventato editore, redattore, giornalista e fotografo nell'arco di un anno e io, che bene o male, mi impegno, faccio le foto, mi faccio dei km per portare a casa un servizio senza beccare un soldo, devo trovare porte chiuse in faccia perché quello che potrei fare io lo può fare tranquillamente chi ha una D200, o anche una Coolpix, anche se non ha capacità, basta trovarsi al posto giusto nel momento giusto.

Mi sono passate sotto mano delle foto incredibilmente incorrete a livello tecnico (mosse, diaframma troppo aperto, pezzi di mani tagliate, composizione indecente) e sono state pubblicate ugualmente perché la foto descrive anche se è mossa, sfocata o incorreta a livello tecnico o fatta con una 7900 e priva di nitidezza o contrasto.

Forse lo sfogo deriva da questa brutta esperienza e magari domani, cambiando lavoro, mi accorgo che il mondo è pieno di professionalità e c'è gente disposta a metterla in atto anche contro i "furbetti del quartiere", ed è per questo che ho aperto questo post, per capire se realmente funziona tutto così male (di qualunque campo si parli) o se sono io che la vivo male perché dove lavoro io si tira avanti in questo modo e vedo questo modo in modo negativo.
Felix B.
Sorry...non avevo letto la risposta piu' che esaustiva di Tembo.
Renzo74
QUOTE(Federix @ Mar 30 2007, 12:16 PM) *


.............anche se non ha capacità, basta trovarsi al posto giusto nel momento giusto....


e' proprio quello che è emerso dai vari interventi.

In generale oggi sono sempre meno le persone disposte ad investire se stessi per aumentare la professionalità ed ottenere un riconoscimento (professionale ed economico) tra qualche anno.

E' molto più semplice cogliere una occasione fortuita, incassare subito due lire da spendere la sera stessa al bar e vivacchiare, per domani vedremo. Semplice opportunismo.

beninteso, io non condivido qs filosofia.

Banshee
Ho No !!!

"anche in virtù del fatto che manca un albo professionionale per i fotografi?"

Un'altro albo professionale, ordine, cupola, corporazione...
E' proprio vero noi italiani ce l'abbiamo nel sangue...le corporazioni.

E' tutto un "liberalizzare" e aprire , c'e' anche chi "nefandezza" vorrebbe abolire il valore legale al titolo di studio
e qui si vorrebbe fare la "corporazione" dei fotografi ?

Siamo proprio UNICI nell'oscurantismo. Sono i fatti che contano più di ogni altro titolo o corporazione o albo o ordine.
tembo
Al lavoro il capo è diventato editore, redattore, giornalista e fotografo nell'arco di un anno (Federix)
...E questa è una situazione chiaramente al limite, al di fuori di tutte le regole. Il che dimostra che hai ragione da vendere a incavolarti, ma anche che si tratta di un'eccezione e non della regola.

basta trovarsi al posto giusto nel momento giusto. (Federix)

E questa è una regola aurea del giornalismo, scritto o per immagini che sia. Non serve a nulla una bellissima foto "artistica" di un paesaggio con la didascalia "Qui una settimana fa si è schiantato un aereo". Serve la foto dell'aereo schiantato, dei soccorritori all'opera...Se non sei al posto giusto al momento giusto, professionalmente hai già fallito.

Siamo proprio UNICI nell'oscurantismo (Banshee)

- Saliresti sull'auto di un tassista che non solo non ha la licenza, ma neppure una patente che dimostra che sa guidare?
- Ti faresti operare da un medico che non può dimostrare di aver conseguito la laurea?
- Venderesti una pistola a chi non ha un porto d'armi?
- Faresti riparare la tua reflex dal primo che ti dice di saperlo fare?

Le cronache di questi giorni hanno dimostrato che esiste un enorme deficit e nella formazione e nel controllo della professionalità, e nella capacità di sanzionare chi alle norme deontologiche professionali viene meno.
Con una notizia falsa, con una foto manipolata si può far molto male, anche uccidere (è successo). Magari servono a poco, magari dovrebbero funzionare meglio e badare più alla qualità delle professionalità e meno alla difesa degli interessi di chi "è già dentro", ma gli ordini professionali almeno a questo servono: ad accertare che chi ha in mano la "pistola carica" dell'informazione sappia come usarla, sappia quali sono i limiti, e se del caso, se dimostra di non essere in grado di usarla o di usarla in modo scorretto, venga "disarmato".

Diego
andreazinno
QUOTE(tembo @ Mar 30 2007, 02:06 PM) *

- Saliresti sull'auto di un tassista che non solo non ha la licenza, ma neppure una patente che dimostra che sa guidare?
- Ti faresti operare da un medico che non può dimostrare di aver conseguito la laurea?
- Venderesti una pistola a chi non ha un porto d'armi?
- Faresti riparare la tua reflex dal primo che ti dice di saperlo fare?

Le cronache di questi giorni hanno dimostrato che esiste un enorme deficit e nella formazione e nel controllo della professionalità, e nella capacità di sanzionare chi alle norme deontologiche professionali viene meno.
Con una notizia falsa, con una foto manipolata si può far molto male, anche uccidere (è successo). Magari servono a poco, magari dovrebbero funzionare meglio e badare più alla qualità delle professionalità e meno alla difesa degli interessi di chi "è già dentro", ma gli ordini professionali almeno a questo servono: ad accertare che chi ha in mano la "pistola carica" dell'informazione sappia come usarla, sappia quali sono i limiti, e se del caso, se dimostra di non essere in grado di usarla o di usarla in modo scorretto, venga "disarmato".

Diego


Vero in principio ma, purtroppo, almeno da noi, gli "ordini" poco hanno a che vedere con la garanzia di qualita'.

Generalmente l'appartenenza ad un "ordine" certifica solo che tu hai seguito un particolare "processo", non che hai raggiunto l'eccellenza per quanto riguarda le tue capacita' professionali.

Sul tema del rispetto dei principi e della conseguente azione "punitiva" mi permetto di sottolineare che non servono gli ordini: il rispetto dei principi dovrebbe essere suggerito dalla propria etica e l'eventuale azione "punitiva" dalla giustizia ordinaria.

Un saluto.
tembo
Quindi, è il caso di migliorarli, non di dire che "Tutti possono fare tutto"...ovviamente a livello professionale. O no?
Diego
studioraffaello
QUOTE(andreazinno @ Mar 30 2007, 02:32 PM) *

Vero in principio ma, purtroppo, almeno da noi, gli "ordini" poco hanno a che vedere con la garanzia di qualita'.

Generalmente l'appartenenza ad un "ordine" certifica solo che tu hai seguito un particolare "processo", non che hai raggiunto l'eccellenza per quanto riguarda le tue capacita' professionali.

Un saluto.

scusa perche' tu credi che essere ammessi in un ...ordine....significa sempre aver raggiunto l'eccellenza.......ma via non scherziamo
mi sembra che ogni tanto vi scordate che siamo in italia....
Felix B.
QUOTE(Federix @ Mar 30 2007, 12:16 PM) *

Il mio sfogo deriva dal fatto che sono circondato da incompetenti biggrin.gif
Al lavoro il capo è diventato editore, redattore, giornalista e fotografo nell'arco di un anno e io, che bene o male, mi impegno, faccio le foto, mi faccio dei km per portare a casa un servizio senza beccare un soldo, devo trovare porte chiuse in faccia perché quello che potrei fare io lo può fare tranquillamente chi ha una D200, o anche una Coolpix, anche se non ha capacità, basta trovarsi al posto giusto nel momento giusto.

Mi sono passate sotto mano delle foto incredibilmente incorrete a livello tecnico (mosse, diaframma troppo aperto, pezzi di mani tagliate, composizione indecente) e sono state pubblicate ugualmente perché la foto descrive anche se è mossa, sfocata o incorreta a livello tecnico o fatta con una 7900 e priva di nitidezza o contrasto.

Forse lo sfogo deriva da questa brutta esperienza e magari domani, cambiando lavoro, mi accorgo che il mondo è pieno di professionalità e c'è gente disposta a metterla in atto anche contro i "furbetti del quartiere", ed è per questo che ho aperto questo post, per capire se realmente funziona tutto così male (di qualunque campo si parli) o se sono io che la vivo male perché dove lavoro io si tira avanti in questo modo e vedo questo modo in modo negativo.


Ecco vedi che sotto sotto...

Come ti e' gia' stato sottolineato questa sorte di Superman che ti sta togliendo il sonno rappresenta solo un'eccezione e non una regola e dubito fortemente che possa portare avanti tutto nel migliore dei modi, senza sbavature.....Prima o poi dovra' ricredersi sulle scelte ammenocche' le esigenze editoriali non siano veramente minime, ristrette ad una piccolissima realta'. E tu cosa farai nel frattempo?....mica aspetterai? dry.gif

QUOTE(Banshee @ Mar 30 2007, 01:16 PM) *

Ho No !!!

Un'altro albo professionale, ordine, cupola, corporazione...
E' proprio vero noi italiani ce l'abbiamo nel sangue...le corporazioni.



Noi italiani??....dovessi vedere gli anglosassoni smile.gif . Forse l'unica differenza sta nel fatto che fanno meno rumore.

Felice
tembo
L'eccellenza magari no, ma mentre ti stanno dando l'anestesia, sapere almeno che il medico che ha già impugnato il bisturi è laureato e si è specializzato, e che non ha fatto il carrozziere fino a ieri l'altro, aiuta ad addormentarsi non dico più tranquillo, ma meno in ansia....
Federix
QUOTE(Felix B. @ Mar 30 2007, 02:36 PM) *

Ecco vedi che sotto sotto...

Come ti e' gia' stato sottolineato questa sorte di Superman che ti sta togliendo il sonno rappresenta solo un'eccezione e non una regola e dubito fortemente che possa portare avanti tutto nel migliore dei modi, senza sbavature.....Prima o poi dovra' ricredersi sulle scelte ammenocche' le esigenze editoriali non siano veramente minime, ristrette ad una piccolissima realta'. E tu cosa farai nel frattempo?....mica aspetterai? dry.gif


Quello che farò non lo so, so solo che ora sono inc....o come un'ape e che vedo tutto nero.
Forse la via migliore è tentare la mia strada, fotografica o non, e cercare di evitare persone troppo sicure di se e che si credono dei super uomini.
Ogni sfogo ha sempre sotto qualcosa, non è che ieri mi sono alzato e ho detto che volevo essere alterato tongue.gif

La questione dell'ordine era solo una curiosità, non una provocazione ne una voglia di avere un albo tutto nostro, però ultimamente sento sempre più dire che i pro vorrebbero differenziarsi dall'albo dei giornalisti anche per preservare la loro sicurezza professionale.
andreazinno
QUOTE(tembo @ Mar 30 2007, 02:36 PM) *

Quindi, è il caso di migliorarli, non di dire che "Tutti possono fare tutto"...ovviamente a livello professionale. O no?
Diego


Si, ma haivisto cosa succede quando qualcuno dichiara di voler mettere mano alla riforma degli Ordini...

Ciao.
Felix B.
QUOTE(andreazinno @ Mar 30 2007, 02:32 PM) *


Generalmente l'appartenenza ad un "ordine" certifica solo che tu hai seguito un particolare "processo", non che hai raggiunto l'eccellenza per quanto riguarda le tue capacita' professionali.



Generalmente.....E lo trovi giusto questo ragionamento?...non e' un disonore per l'ordine non garantire anche la qualita'?

felice
andreazinno
QUOTE(studioraffaello @ Mar 30 2007, 02:36 PM) *

scusa perche' tu credi che essere ammessi in un ...ordine....significa sempre aver raggiunto l'eccellenza.......ma via non scherziamo
mi sembra che ogni tanto vi scordate che siamo in italia....


huh.gif Ma hai letto bene il mio intervento ? Io ho detto esattamente il contrario: l'appartenza ad un ordine certifica che tu hai seguito il processo di ammissione, cosa ben diversa dalla provata professionalità/qualità raggiunta.

Ciao.

QUOTE(tembo @ Mar 30 2007, 02:39 PM) *

L'eccellenza magari no, ma mentre ti stanno dando l'anestesia, sapere almeno che il medico che ha già impugnato il bisturi è laureato e si è specializzato, e che non ha fatto il carrozziere fino a ieri l'altro, aiuta ad addormentarsi non dico più tranquillo, ma meno in ansia....


Scusa, ma questo nulla ha a che vedere con gli Ordini. Il fatto che tu sia laureato o meno te lo dice l'Università.

Ciao.
tembo
Vedi, quella dell'iscrizione dei fotoreporter all'ordine dei giornalisti, elenco professionisti, è stata una grande battaglia vinta verso la fine degli anni Settanta da alcuni dei fotoreporter più impegnati. Oggi la maggior parte dei pro è magari iscritta all'ordine (elenco pubblicisti, che non prevede l'esclusività professionale) vuoi perchè la maggior parte degli editori preferisce per una serie di motivi aver a che fare con "fornitori" dotati di partita iva che fatturano, piuttosto che con dipendenti, vuoi perchè la scelta di iscriversi alla camera di commercio come artigiani consente di affiancare al reportage altre fonti di reddito (matrimoni, cataloghi, magari il fotolab)...
Diego
Banshee
QUOTE(tembo @ Mar 30 2007, 02:06 PM) *


Siamo proprio UNICI nell'oscurantismo (Banshee)

- Saliresti sull'auto di un tassista che non solo non ha la licenza, ma neppure una patente che dimostra che sa guidare?

La patente è indispensabile, ma ho sempre pensato che se avessi voluto fare il tassista bastava avere una patente, non aver avuto incidenti in tot anni, e non essere nel casellario giudiziario, per il resto andavo in comune e richiedevo la mia licenza senza particolari problemi.
Evidentemente non è così. E la concorrenza va a farsi benedire.


- Ti faresti operare da un medico che non può dimostrare di aver conseguito la laurea?

NO! ma credo ci sia una bella differenza tra un medico e un fotografo e credo non ci sia bisogno di spiegarla.

- Venderesti una pistola a chi non ha un porto d'armi?

Stesso discorso per la patente, che esula dal problema corporazioni.

- Faresti riparare la tua reflex dal primo che ti dice di saperlo fare?

Non dal primo, nè dal secondo. la porterei alla LTR ma non credo faccia parte di un ordine professionale o della corporazione dei riparatori di REFLEX laugh.gif


Come per altre problematiche (vedi dico) abbiamo un concetto tutto nostro sulle libertà individuali e liberalizzazioni. Mentre in europa e ancor di più negli stati uniti si liberalizza e si crea concorrenza nel nostro paese si tende "all'oscurantismo" più becero e anacronistico. Ognuno tende inesorabilmente a conservare i propri privilegi lasciando gli altri fuori dal "giro", ecco perchè i giovani e le donne e in genere le persone che hanno qualcosa da dire per professionalità serietà e onesta, trovano sempre meno spazio nella nostra società vecchia e corporativa.
Esempio: Negli Stati uniti puo succedere che ti assumano all'università ad insegnare matematica senza avere "i Titoli" ma dimostrando con i fatti e risultati che conosci la materia e la sai insegnare, qui da noi succede che ti assumono solo se hai i "titoli" e "calci nel c...o" anche se poi non sai insegnare e non conosci la materia.

Prima o poi ci dovremo adeguare agli altri paesi.

Sono sempre le mie idee dette in libertà, nessuno è obbligato a leggerle e tantomeno condividerle.

Banshee
tembo
QUOTE(andreazinno @ Mar 30 2007, 02:48 PM) *

huh.gif Ma hai letto bene il mio intervento ? Io ho detto esattamente il contrario: l'appartenza ad un ordine certifica che tu hai seguito il processo di ammissione, cosa ben diversa dalla provata professionalità/qualità raggiunta.

Ciao.
Scusa, ma questo nulla ha a che vedere con gli Ordini. Il fatto che tu sia laureato o meno te lo dice l'Università.

Ciao.


Ma che tu possa esercitare la professione medica te lo dice l'ordine. Con la sola laurea puoi al limite riepire un buco vuoto sulle pareti del salotto.
Diego
andreazinno
QUOTE(Felix B. @ Mar 30 2007, 02:46 PM) *

Generalmente.....E lo trovi giusto questo ragionamento?...non e' un disonore per l'ordine non garantire anche la qualita'?

felice


Certo che è un disonore, ma quì stiamo discutendo di come sono gli ordini oggi e non di come sarebbe bello se fossero modificati in questo o in quest'altro aspetto.

Ripeto il mio pensiero: ad oggi gli ordini altro non sono che una sorta di corporazione, spesso protetta da criteri che poco hanno a che vedere con la qualità. Conosco persone (poche per fortuna) che appartengono ad un ordine solo perchè, dopo la Laurea, hanno fatto l'esame d'ammissione e, da allora, hanno fatto lavori totalmente diversi. Queste persone, ha norma di regolamento, potrebbero da domani, e senza alcuna esperienza, mettersi a fare il lavoro per il quale appartengono all'ordine. Vi sentireste sicuri ad essere assistitli da loro ?

A presto.
studioraffaello
ok si fa un ordine
prima domanda
chi sono gli esaminatori
seconda domanda
su che basi esaminano
terza domanda
si fa un ordine per digitalisti ed uno per analogisti?
quarta domanda
il povero cristo che campa di foto alle lauree ai giuramenti ecc ecc se non sa' nulla di tecnica lo mandimo a fare un altro mestiere ?con che diritto?
quinta domanda
chi fissa le basi minme di conoscenza
e si puo' continuare all'infinito
concordo con banshee
max liberalizzazione
la selezione la fara' il mercato
tutto il resto sono sciocchezze
andreazinno
QUOTE(tembo @ Mar 30 2007, 02:52 PM) *

Ma che tu possa esercitare la professione medica te lo dice l'ordine. Con la sola laurea puoi al limite riepire un buco vuoto sulle pareti del salotto.
Diego


E' proprio questo il punto. L'ordine dei medici (ma tanto per fare un esempio), nel momento in cui ti accetta, ti sottopone a specifici ulteriori esami (e li ripete nel tempo per vedere se tu ti sei rincog...) oppure prende semplicemente atto del fatto che tu ti sei laureato ?

Se vale il secondo caso, allora proprio non riesco a vedere la sua utilità.

Ciao.
Banshee
QUOTE(studioraffaello @ Mar 30 2007, 02:54 PM) *

ok si fa un ordine
prima domanda
chi sono gli esaminatori
seconda domanda
su che basi esaminano
terza domanda
si fa un ordine per digitalisti ed uno per analogisti?
quarta domanda
il povero cristo che campa di foto alle lauree ai giuramenti ecc ecc se non sa' nulla di tecnica lo mandimo a fare un altro mestiere ?con che diritto?
quinta domanda
chi fissa le basi minme di conoscenza
e si puo' continuare all'infinito
concordo con banshee
max liberalizzazione
la selezione la fara' il mercato
tutto il resto sono sciocchezze


EVVIVA!!! uno che la pensa come me, e siamo in due!

Forse tre

"Sul tema del rispetto dei principi e della conseguente azione "punitiva" mi permetto di sottolineare che non servono gli ordini: il rispetto dei principi dovrebbe essere suggerito dalla propria etica e l'eventuale azione "punitiva" dalla giustizia ordinaria.!"

Viva la libertà!!!
tembo
Ritornando all'argomento del 3D (che non era la liceità o la necessità degli ordini professionali), credo che il problema della decadenza della richiesta di qualità nel settore editoriale sia iniziato prima dell'avvento delle digitali. Nella mia vita professionale ho cominciato a vedere arrivare in redazione schifezze fino a qualche tempo prima impubblicabili da quando (preistoria) è stata superata la necessità del passaggio zincografico, ossia da quando prima le tipografie, poi le redazioni hanno cominciato a dotarsi di scanner. Prima (parlo dei quotidiani) non c'era verso: serviva una foto in bianconero almeno da 18X24, con la scala di grigi a posto...Poi è arrivata l'invasione delle stampine colore 10X15 da minilab "tutto in mezz'ora". La breccia di Porta Pia vera è stata quella...
Diego
Banshee
Mi scusi ho p.....o fuori dal vaso, mi scuso.
tembo
QUOTE(studioraffaello @ Mar 30 2007, 02:54 PM) *

ok si fa un ordine
prima domanda
chi sono gli esaminatori
seconda domanda
su che basi esaminano
terza domanda
si fa un ordine per digitalisti ed uno per analogisti?
quarta domanda
il povero cristo che campa di foto alle lauree ai giuramenti ecc ecc se non sa' nulla di tecnica lo mandimo a fare un altro mestiere ?con che diritto?
quinta domanda
chi fissa le basi minme di conoscenza
e si puo' continuare all'infinito
concordo con banshee
max liberalizzazione
la selezione la fara' il mercato
tutto il resto sono sciocchezze


Stavamo parlando in particolare di chi fa solo fotogiornalismo (e l'ordine c'è già)...
Penso che a nessuno sano di mente venga in mente di istituire un ordine dei matromonialisti, di quelli che fanno le cresime, di chi fotografa solo le gare di bocce...
Ok, viva il mercato, ma l'impiegato di banca che nel tempo libero si fa quattro matrimoni al mese, soffiando lavoro al tuo studio e senza pagare le tasse (lui) non ti dà un po' fastidio?
Diego
tosk
Non posso parlare dell'ambito giornalistico, ma in quello pubblicitario ho visto che c'è bisogno di immagini, di velocità e di pagare purtroppo poco, spesso.
Il che comporta sicuramente un decadimento della qualità di cui mi prendo la mia parte di responsabilità. Molto spesso mi viene richiesto di fotografare chiedendomi un risultato "abbastanza buono", logico che lo stesso committente quando necessita di foto professionali si rivolge ad un fotografo con gli attributi fotografici. Che naturalmente chiede mooooooolto di più. Dunque penso che tutto stia nel rapporto qualità/prezzo, altrimenti potrebbero farsi pubblicità solo pochi imprenditori con budget corposi e verrebbero bloccate tante piccole idee carine, solo per colpa dei costi.
Ho fatto pure un matrimonio, ma sono stato io stesso a dire allo sposo che i risultati potrebbero essere stati non grandiosi.
Quindi io penso che ci sia lavoro per tutti, dipende da ciò che si vuole ottenere.
Ripeto, nel campo giornalistico non metto bocca
alfamatrix
QUOTE(tembo @ Mar 30 2007, 03:05 PM) *

Ok, viva il mercato, ma l'impiegato di banca che nel tempo libero si fa quattro matrimoni al mese, soffiando lavoro al tuo studio e senza pagare le tasse (lui) non ti dà un po' fastidio?
Diego


Se sono soddisfatti i suoi clienti....altrimenti il fastidio lo da' a loro
laugh.gif
Se poi non paga le tasse suoi guadagni che percepisce il fastidio lo da' a tutti quelli che le pagano.....e non siamo molti di piu' cerotto.gif

Io sono per la liberta' di mercato deve essere la qualita' a fare la differenza e non gli ordini.
Federix
QUOTE(tembo @ Mar 30 2007, 03:05 PM) *

Ok, viva il mercato, ma l'impiegato di banca che nel tempo libero si fa quattro matrimoni al mese, soffiando lavoro al tuo studio e senza pagare le tasse (lui) non ti dà un po' fastidio?
Diego


Eccoci qua il bello del discorso che volevo affrontare ma che non sono stato in grado di spiegare bene.
Banshee
QUOTE(Felix B. @ Mar 30 2007, 02:36 PM) *


Noi italiani??....dovessi vedere gli anglosassoni smile.gif . Forse l'unica differenza sta nel fatto che fanno meno rumore.

Felice


Per esempio il titolo accademico in inghilterra non ha valore legale.
Nel confronto con gli altri paesi, è inutile dirlo ma in fatto di libertà, non diamo lezioni.
E' triste ma è cosi.
Molto triste.
studioraffaello
QUOTE(tembo @ Mar 30 2007, 03:05 PM) *

Stavamo parlando in particolare di chi fa solo fotogiornalismo (e l'ordine c'è già)...
Penso che a nessuno sano di mente venga in mente di istituire un ordine dei matromonialisti, di quelli che fanno le cresime, di chi fotografa solo le gare di bocce...
Ok, viva il mercato, ma l'impiegato di banca che nel tempo libero si fa quattro matrimoni al mese, soffiando lavoro al tuo studio e senza pagare le tasse (lui) non ti dà un po' fastidio?
Diego

assolutamnete no
perche' chi ha scelto l'abusivo di turno non avrebbe mai fatto le foto da noi.....per una serie di motivi non ultimo quello economico
a chi piace come lavoriamo ci commissiona il lavoro chi cerca un prezzo basso va altrove perche' di sicuro ne trova di gente che gli fa' spendere meno.!..il nostro settore ha iniziato a precipitare da quando hanno iniziato con la corsa ai cartelli ....a chi la da a meno....ma vedo che anche nel settore servizi la lezione non e' bastata......contenti loro
ripeto se ti cercano per il prezzo piu' basso prima o poi troveranno chi lavora a meno
se ti cercano per un motivo ..".estetico.".. difficilmente il lavoro manchera'.
poi ognuno agisca come crede......
ps qua da noi piuttosto che di bancari negli abusivi notiamo una stragrande maggioranza di statali.....ma sara' un caso ....di sicuro nel resto sdell'italia non e' cosi'.
tembo
QUOTE(andreazinno @ Mar 30 2007, 02:56 PM) *

E' proprio questo il punto. L'ordine dei medici (ma tanto per fare un esempio), nel momento in cui ti accetta, ti sottopone a specifici ulteriori esami (e li ripete nel tempo per vedere se tu ti sei rincog...) oppure prende semplicemente atto del fatto che tu ti sei laureato ?

Se vale il secondo caso, allora proprio non riesco a vedere la sua utilità.

Ciao.


Non sono un medico, non lo so. So che per iscrivermi al mio ordine, dopo tanta gavetta, ho dovuto fare 18 mesi di praticantato più i mesi che mi separavano dalla prima sessione utile d'esame (e se non avessi "funzionato" non solo l'editore non mi avrebbe assunto, ma mi avrebbe "bloccato" prima), sostenere un esame pratico nel quale (allora) la percentuale di bocciature superava il 70%, quindi sostenere un esame teorico il cui "peso" in numero di pagine avevo allora quantificato in quello equivalente a circa tre esami fondamentali della facoltà di Filosofia, più un paio di complementari...
Aggiungo che se "sgarro" oltre alle sanzioni civili e penali cui tutti siamo sottoposti, sono soggetto ad una serie di sanzioni professionali (dal richiamo fino alla sospensione o alla radiazione). E questo anche se il fatto non è penalmente o civilmente perseguibile, ma semplicemente viola le norme deontologiche o protocolli specifici come la Carta di Treviso (che tutela i minori) o la "carta dei doveri", che per esempio impedisce di fare pubblicità, accettare regali o omaggi di qualsiasi tipo, utilizzare le notizie delle quali vengo a conoscenza per mio tornaconto, essere contemporanemente giornalista e addetto alle comunicazioni di un politico, o di un'azienda, o di un ente...
Insomma, qualche controllino c'è...
Diego
buzz
QUOTE(Renzo74 @ Mar 30 2007, 11:37 AM) *


(pensate a Capa, è sbarcato in Normandia con i militari e gli è andata bene, poi è morto su una mina in Vietnam)!



solo per precisione, Capa è morto in Corea, non in Vietnam, c'è una differenza di una decina d'anni.
Felix B.
QUOTE(tembo @ Mar 30 2007, 03:05 PM) *

Ok, viva il mercato, ma l'impiegato di banca che nel tempo libero si fa quattro matrimoni al mese, soffiando lavoro al tuo studio e senza pagare le tasse (lui) non ti dà un po' fastidio?
Diego


Oh mamma non ci capisco piu' niente smile.gif ....ma riparto da questo bel sunto.

Non l'ho detto prima per orgoglio, cioe' quello d'italiano ma che vive all'estero e quindi mi costa molto ammetterlo.
Per dare sfogo a questa mia passione che e' la fotografia.... ma che ha i suoi costi molto elevati ho pensato un giorno di trarne dei profitti al solo scopo di poterla alimentare.
Per fare cio', in questo paese, mi son dovuto mettere in regola altrimenti non avrei potuto farlo nemmeno col vicino di casa.
Si capisce il senso del discorso?

Felice

ludofox
QUOTE(Banshee @ Mar 30 2007, 02:50 PM) *

Esempio: Negli Stati uniti puo succedere che ti assumano all'università ad insegnare matematica senza avere "i Titoli" ma dimostrando con i fatti e risultati che conosci la materia e la sai insegnare, qui da noi succede che ti assumono solo se hai i "titoli" e "calci nel c...o" anche se poi non sai insegnare e non conosci la materia.

Quoto questo tuo passaggio, perché in teoria sono d'accordo.
Ma come dimostri di saper insegnare la matematica? ...Non sulla pelle degli studenti spero!
O per tornare all'esempio di Diego: Come dimostri di saper affrontare un'operazione chirurgica? ...Non sulla pelle del paziente!

Tutti sanno che esistono professionisti - in qualunque campo - del tutto incapaci, ma se non vi fossero gli Ordini Professionali, sarebbe una vera jungla non credi?
Poi, che gli Ordini Professionali (oggi in Italia) siano più simili a corporazioni, può anche essere ma ti assicuro che comunque mi sento un tantino più garantito così.
Per i fotografi, non esiste nulla di tutto ciò. Nel mio campo, il risultato è che per lo stesso lavoro con gli stessi diritti d'uso, la forbice tra il prezzo più basso e quello più alto, va da poche decine di euro a svariate migliaia.
Qualunque cliente, non addetto ai lavori, rimarrebbe perplesso e disorientato.
Banshee
"Se molti consigli dell'Ordine fossero diligenti nell'applicazione di alcune norme, si potrebbe anche dire che sono utili. Tuttavia mai si potrebbe dire che sono necessari. Non rivangherò la falsa dimostrazione dell'inutilità dell'Ordine: «In Europa qualcosa di simile ce l'hanno soltanto Portogallo, Belgio e alcune regioni spagnole». "

"Siccome giornalista è chi manifesta "liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione" e siccome queste sono le parole usate dalla Costituzione per garantire a tutti la libertà di espressione, risulta evidente che cercare di delimitare il campo di chi può essere giornalista è come cercare di svuotare il mare con un secchiello bucato."

AMEN!

Renzo74
QUOTE(buzz @ Mar 30 2007, 03:23 PM) *



solo per precisione, Capa è morto in Corea, non in Vietnam, c'è una differenza di una decina d'anni.




solo per precisione è morto il 25 maggio 1954 nei pressi del fiume rosso in Vietnam,

se cerchi in rete troverai conferma smile.gif

studioraffaello
sara' vero che e' morto o e' la stessa verita' di qualche sua fotografia?
Renzo74
QUOTE(studioraffaello @ Mar 30 2007, 03:39 PM) *
sara' vero che e' morto o e' la stessa verita' di qualche sua fotografia?


non ho capito, ti riferisci alla storica foto del soldato spagnolo?

non so dire se fosse vera o finta, ma che importanza ha?

non c'erano molti altri reporter allo sbarco in normandia oltre lui, è questo che fa la differenza credo.

denuncia come minimo un coraggio fuori dal comune.

dei reporter attuali forse Nachtwey (ma non ne conosco molti).

Banshee
QUOTE(ludofox @ Mar 30 2007, 03:28 PM) *

Quoto questo tuo passaggio, perché in teoria sono d'accordo.

Ti ringrazio!

Ma come dimostri di saper insegnare la matematica? ...Non sulla pelle degli studenti spero!
O per tornare all'esempio di Diego: Come dimostri di saper affrontare un'operazione chirurgica? ...Non sulla pelle del paziente!

Tramite degli esami, e una prova sul campo, daltronde ti faccio la domanda contraria, credi che per il solo fatto di essere iscritto ad un ordine professionale è garantita l'eccelenza? o la correttezza ? o l'onestà intellettuale? E poi con quale garanzia l'ordine professionale garantisce nel tempo l'adeguatezza del tuo sapere.

Come al solito tra la teoria e la pratica c'e' sempre un mare di messo, l'ordine grantisce che in teoria sei un buon professionista ma in pratica ?

Tutti sanno che esistono professionisti - in qualunque campo - del tutto incapaci, ma se non vi fossero gli Ordini Professionali, sarebbe una vera jungla non credi?

E' possibile, sopratutto in italia dove l'etica in genere non la fa da padrona
ma ciò non toglie che liberalizzare vuol dire dare più opportunità, agevolare la concorrenza e dare la possibilità ai giovani di avere un futuro migliore


Poi, che gli Ordini Professionali (oggi in Italia) siano più simili a corporazioni, può anche essere ma ti assicuro che comunque mi sento un tantino più garantito così.

Gli ordini in italia servono a livellare i prezzi e la professionalità non a garantire l'eccellenza.

Per i fotografi, non esiste nulla di tutto ciò. Nel mio campo, il risultato è che per lo stesso lavoro con gli stessi diritti d'uso, la forbice tra il prezzo più basso e quello più alto, va da poche decine di euro a svariate migliaia.
Qualunque cliente, non addetto ai lavori, rimarrebbe perplesso e disorientato.

Chi vuole un lavoro eccellente non si accontenta del primo venuto ma ricercherà il professionista che con i "fatti" potrà dimostrare di essere in grado di fare un lavoro eccellente aldilà del prezzo, e non perchè è iscritto all'ordine dello still life biggrin.gif
Ma senti putacaso viene un cliente da te per un lavoro cosa gli faresti vedere per primo il tuo portfolio o la ricevuta del versamento all'ordine professionale? biggrin.gif



studioraffaello
ludofox se mi capita un cliente che vuole dello still ......gli faccio vedere le tue foto laugh.gif laugh.gif cosi' impari a metterle in rete
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