Dunque, grossomodo, la proporzione
Pittura:fotografia = Pellicola:digitale secondo me non funziona molto, perchè mette sullo stesso piano l'arte e gli strumenti.
Oggi si può dipingere anche con l'aerografo ed i pennarelli, sempre pittura rimane.
Ma tra pellicola e digitale lo scontro (per chi proprio ci tiene a considerarlo tale) è nella stessa disciplina artistica, ossia la fotografia. E quindi vale quanto detto da Giada, ossia che è la qualità (per chi questa ricerca) e non il mezzo in se a determinare le scelte.
Quindi la proporzione andrebbe rivista paragonando strumenti con strumenti e non arti con strumenti.
Tipo: vinile:cd = pellicola:digitale
Super 8 : vhs = vhs : dvd = pellicola:digitale
Cavallo:autovettura = pellicola:digitale
E via dicendo.
Ma il problema è un altro: oggidì, per quanto poco diffusi, ci sono ancora dischi in vinile, super 8, cavalli ed asini, anche se costiuiscono scelte operate solo da ristrette categorie di personaggi (cultori elitari o semplicemente poveri bisognosi).
Il che quindi, di per sè, non dice nulla sulle qualità intrinseche dello strumento, almeno quanto (in linea di pura logica) la maggioranza dice poco o nulla sulla verità, così come gli orientamenti del mercato dicono poco o nulla sulla qualità.
Non è che la maggioranza od il mercato necessariamente sbaglino: solo che la logica seguita è quella di una convenzione per la convivenza nel primo caso, e del rapporto tra domanda e offerta nel secondo. Ed in questo non sbagliano.
Solo che porre la questione: pellicola "contro" digitale, è appunto sbagliato, perchè quel "contro" è falso, inventato da noialtri in base al discutibile assioma "è così, quindi è meglio così".
Infatti ci sono pittori che continuano ad usare il carboncino ed altri che utilizzano altri modernissimi strumenti messi a loro disposizione. Gli strumenti non sono uno "contro" l'altro. Possono essere più o meno comperati e percentualmente utilizzati, ma in ultima analisi, per approdare al luogo comune, Giotto oggi farebbe capolavori (anche) in computergrafica, mentre un mediocre, a prescindere dalla Petri dello zio o dalla D2x, sempre banalità tirerà fuori...