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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
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Alessandro Catalano
Cari amici del Forum,

pur essendo d'accordo con quanto scritto purtroppo non si può negare l'evidenza ... non riesco più a fare un lavoro in pellicola ... manco le comunioni vogliono tutti il dischetto! E poi quando fotografo per mio conto è diventata una battaglia trovare un laboratorio a Roma che ti lavori decentemente le pellicole invertibili (Telaietti che si aprono, cattivi lavaggi, talvolta righe e chi più ne ha più ne metta). Infine ciliegina sulla torta Fuji ci ha tolto anche la Velvia 50 ... e la nuova 100 (e per non parlare della 100F) non reggono più il confronto! Scusate lo sfogo di uno che fotografa da più di 40 anni e sempre con Nikon, ma se continua così gira gira mi tocca vendere la mia F5.

Un caro saluto a Tutti
cerotto.gif

Alessandro Catalano
F.Giuffra
La morte della pellicola è evidente se diamo uno sguardo dinamico alla situazione, non statico. La pellicola esiste da oltre 100 anni, il digitale sino a ieri non esisteva e ora non solo è già a un livello qualitativo paragonabile ma continua ad evolvere alla velocità del computer )che dagli anni ’60 continua a raddoppiare ogni 18 mesi). Fra pochi anni la qualità sarà infinitamente superiore, anche perché ormai nessuno investe più nella ricerca analogica, anzi.

Ma anche se la qualità restasse uguale a quella della pellicola la praticità basterebbe da sola a relegarla ai musei, insieme alle cineprese.
smilinodigitale.gif
Un saluto a tutti... digitale, ovvio, è inviato da un computer ad altri computer.
buzz
chissà se l'esempio calza, ma io ci provo.
Quanti dischi in vinile vengono prodotti?
quanti film in VHS vengono venduti in edicola (parlo di nuove edizioni)
Quanti di voi riescono a leggere i floppy da 5"?
quanti scrivono con la penna d'oca e l'inchiostro di china?
Quante tipografie stampano prendendo i caratteri con la pinzetta?
e radio a valvole ne producono ancora?

potrei continuare a lungo, ma credo che il concetto sia chiaro: il nuovo soppianta il vecchio.

Tutto il resto sono belle chiacchiere cariche di nostalgia.
massimogi
QUOTE
il nuovo soppianta il vecchio.


sbagli, secondo me....

il tuo ragionamento vale per il consumer, per il pigia e scatta,per un mercato dove indubbiamente il digitale è più pratico ed economico della pellicola.... (anche se poi alla fine un occhio ai tempi di osolescenza di ogni apparecchio digitale dovrebbe far riflettere anche sulla economicità...)

vale anche per determinate applicazioni prof, senza dubbio...

ma direi che la pellicola può ancora alungo affiancare il digit, sono due tecnologie diverse ... non solo nuovo e vecchio, a differenza degli esempi che porti...

senza polemica ma per amor di discussione, ovvio.... smile.gif

poi alla fine, a me personalemnte piace scattare,poco importa con cosa.

ciao

max

buzz
ci mancherebbe!
anche a me dispiace non poter più usare i rullini e le mie vecchie reflex.
Purtroppo la praticità del digitale non è retaggio del pigia e scatta e lo dimostrano i numerosi servizi di ogni genere ormai scattati solo in digitale.

Marco (oesse) ha creato un sondaggio su chi usa il digit chi la pellicola e chi entrambi.
Io ne farei un'altro: chi tra i professionisti continua ad usare le due tecniche e in che misura.
Purtroppo la realtà non è quella che vogliamo ma quella che è.

PS a me piace vedere il risultato: non i fermo al piacere dello scatto. smile.gif
e prima lo vedo......
efdlim
Non sono convinto di questi discorsi......un disco di vinile o di plastica è come dire la differenza tra una diapositiva e il negativo.....sempre supporti fisici sono che necessitano di diversi sistemi per essere visualizzati.....come il DVD e la cassetta, come il CD e il VINILE, come appunto la DIA e il NEGATIVO.....la foto digitale è solo un file, di fisico non c'è nulla, diventa visibile solo attraverso un sistema complesso come un PC e richiede comunque un processo di elaborazione....basta un nulla e si perde tutto....una diapo, brutta, graffiata, invecchiata, sporca con muffa, in qualche modo sarà sempre possibile "leggerla".



.....ma poi, che ci frega. biggrin.gif

fabio
Giacomo.B
Il Digitale sicuramente ha soppiantato la pellicola sia per l'uso amatoriale, sia per l'uso professionale....dove pero' essa continuera' a VIVERE e per me e' poi quello che conta e' nell'uso COLLEZIONISTICO!!!
Colleziono Nikon F e vi posso garantire che quando a rotazione utilizzo una delle mie numerose vecchiette e' una gioia incommensurabile!!
Dal lato economico poi molto probabilmente anzi SICURAMENTE fra 3 anni una qualunqe delle mie Nikon F (ne posseggo una ventina) varra' piu' di una D2x.. laugh.gif
Ribadisco quindi che la pollicola ci sara' SEMPRE, ridimensionata come offerta di modelli ma ci SARA'....
Non dimentichiamoci che KodaK produce sempre i film 8mm.... hmmm.gif NON ERA QUESTA L'ERA DEL DVD??? texano.gif
tembokidogo
Sul fatto che non si faccia più ricerca sulla pellicola, occorre distinguere.
Se parliamo di reflex (o telemetro) ok: chi vorrà continuare a produrle potrà al massimo apportare limitate (dal punto di vista del progresso tecnologico) anche se "preziose" migliorie, come ad esempio l'otturatore a lamette "miste" della F6.
Sul materiale sensibile, non si sviluppano nuovi prodotti solo nel mercato consumer. Per quanto riguarda i prodotti professionali (parliamo del colore) Fuji sta costantemente innovando la sua gamma, sia per quanto riguarda le invertibili, sia per quanto riguarda i negativi Pro. Non c'è da attendersi alcuna "rivoluzione", ovviamente, ma significativi miglioramenti del prodotto sì.
Nel bianconero - dove il digitale è ancora nettamente inferiore - stanno nascendo quasi ogni giorno film nuovi, prodotti chimici di nuova concezione (vedi i rivelatori a tono caldo o freddo di Ilford), carte estremamente raffinate che si affiancano a prodotti tradizionali d'alta qualità.
Sull'utilizzo professionale, la pellicola - che pure ha dovuto cedere parte del suo spazio al digitale - continua ad essere la scelta della maggior parte dei fotografi naturalisti, per una serie di motivi non strettamente connessi alla qualità dell'immagine.
Diego
Alessandro Catalano
Caro Tembokidogo,

purtroppo non concordo con Te sul piano della ricerca sul piano delle invertibili effettuata da Fuji ed ora Ti spiego il perchè: Una volta tanti tanti anni fà ho iniziato con la ektachrome x poi passai alla EPR 64 (a parte i vari Kodakrome 25 e 64) ma poi apparve sul mercato la mitica Velvia 50 .... e fu una vera rivoluzione ... grana inesistente saturazione dei colori incredibile ... insomma una manna dal cielo sia per scattare immagini in superficie che subacquee. Ora che ricerca ha fatto la Fuji ... ha tirato fuori prima la Velvia 100F ( NON MI PIACE ... SFONDA I BIANCHI e la grana si vede) ed ora si è inventata la Velvia 100 ... sicuramente meglio della 100F ma ben lontana dalla 50. La ricerca a mio avviso è legata solo a motivi di costi e poi la qualità chissene ... tanto il digitale viaggia in supersonico. Come già detto nel precedente post sono amareggiato! Il digitale è comodo e veloce ... ora anche con ottimi risultati ma per certi versi è finita la poesia della fotografia. D'altro canto il digitale non fa altro che rispecchiare i tempi attuali, si corre sempre! Questo però non vuol dire che non si possa continuare a scoprire nuovi orizzonti (fotografici).
U salutone a Tutti e scusatemi per la nostalgia

Alessandro Catalano
Gennaro Ciavarella
Alessandro non sono molto convinto di quel che dici la velvia 50 prima versione era inusabile e anche dopo ha subito variazioni tanto che la colorimetria delle ultime prodotte è ben diversa (rossi meno accentuati) e la sensibilità nominale rispettata

se poi è vero che la 100f è stato un buco in acqua tanto non si può dire per le nuove 100 che sono praticamente identiche alla 50 tranne che per la sensibilità ed il vantaggio di avere una pellicola meno sensibile ma con colorimetria e definizione corrspondente alla 50 è alto

resta il buco di un blu non ancora al livello dell'ektachrome 64 ma non si può avere tutto dalla vita tongue.gif

e sai che i miei scatti sono al 90% in acqua dove allo stato attuale il vantaggio della pellicola sulla digitale è ancora evidente stante l'ttuale difficoltà con i flash e la scarsa duttilità degli stessi

Gennaro
carfora
solo un mio piccolo pensiero sul tema ...

...posso solo dire da utilizzatore della 50, 100F ed ora 100 (nonche' dellla K 64 etc...) che fino a che continueranno gli scatti di diapo a darmi quella emozione che una visione di una stampa non riesce a darmi, e di pari la tecnologia non sara' arrivata a qualche soddisfacente marchingegno per la visualizzazione degli scatti digitali, continuero' , con il massimo piacere, a scattare in analogico, deliziandomi di cio' che vedo smile.gif !!!

ciao


P.S.
e quando (e se) l'analogico morira' gli faremo il funerale ... ma prima di allora perche' preoccuparsi ... e perche' non investire in esso se cio' ci da piacere ...

un'ultima nota per quelli che parlano di vinile ... forse non tutti sanno che quest'ultimo , dichiarato morto ormai da lustri per l'avvento dei nuovi formati, e' tuttora vivo e vegeto !!!
non avra' certo la diffusione dei CD, ma chi vuole sentire della buona musica ci si rivolge ancora oggi dove si possono trovare edizioni molto curate e di piacevole ascolto con costi alla pari di un buon XRCD ed una qualita' di ascolto superlativa ... certo non li troverai allegati alle riviste ... ma daltra parte chi ama la musica forse preferisce altre strade per deliziarsi i timpani ...
buzz
ti do ragione, carfora.
Ma resta il fatto che il vinile, come lel valvole e tutto il resto sono diventati articoli di "nicchia" per cui per quanto richiesti diventeranno sempre più rari e costosi.
Anciora adesso esistono gli orologi a pendolo, i macinacaffè a mano e altre cose del genere, ma sono rare e costose.
Un macinacaffè elettrico costa quanto un pacchetto di sigarette (forse dura lo stesso tempo!) e non credo che chi abbia bisogno semplicemente di macinare il caffè si rivolga al vecchio macinino, impazzendo per trovarlo e pagandolo 100 volte.
Tante cose sono rimaste roba da collezionisti.
Gianluca-Capiozzo
QUOTE(F.Giuffra @ Apr 25 2006, 02:15 PM)


Ma anche se la qualità restasse uguale a quella della pellicola la praticità basterebbe da sola a relegarla ai musei, insieme alle cineprese.
smilinodigitale.gif

*



Mi chiedo dove mettete tutti i vostri negativi digitali? Siete sicuri che tra 20 anni li potrete ripescare senza problemi? O magari col passare degli anni dovrete fare riversamenti (praticità?!?) con la speranza che i software del futuro li leggeranno? Come giustamente dice Giuffra la tecnologia avanza rapida, 20 anni fa (1986) i raw non esistevano... tra 20 anni ci saranno ancora? Essiteranno ancora software compatibili con questi formati di file?

Io so che i negativi scattati da mio nonno 50 anni fa sono ancora li leggibili e stampabili, e tra altri 20 anni le mie diapo le potrò ancora proiettare... pensateci un pò su hmmm.gif
buzz
in effetti avevo pensato di stampare tutte le foto che ho in archivio digitale, solo che poi quando ho fatto il calcolo di quanto mi serviva ho pensato che avrei fatto meglio a comprare un appartamento nuovo.

Direi che sto al passo con i tempi e se domani scoprissi che non procucessero più i dvd ma solo i blue disk, sarò sicuramente passato a questi e avrò copiato il mio archivio. e così via.
Intanto l'archivio si gonfia.....
Gianluca-Capiozzo
QUOTE(buzz @ Apr 27 2006, 03:13 PM)

Direi che sto al passo con i tempi e se domani scoprissi che non procucessero più i dvd ma solo i blue disk, sarò sicuramente passato a questi e avrò copiato il mio archivio. e così via.
Intanto l'archivio si gonfia.....
*



Stare al passo coi tempi non è certo una cosa da poco ne per quanto riguarda i tempi ne per quanto riguarda i costi.

Un archivio in DVD non è eterno, ne per il supporto ne per il formato dei files, un programma che oggi legge i Raw e che funziona con i correnti Sistemi Operativi non è scontato che funzioni anche con i futuri, ne è scontato che esisteranno programmi ingrado di leggere gli attuali raw tra 20 anni. Tutto questo per dire che un archivio di foto digitali non può considerarsi "stabile" ma in costante aggiornamento, triste ma vero le foto digitali sono molto più volubili di quelli chimiche e chiaro anche molto più costose da manutenere.
Purtroppo oggi ci si limita a vedere i vantaggi del digitale a breve termine senza vedere gli aspetti negativi a lungo termine... hmmm.gif

Con questo non voglio dire che sia meglio questo o quello, ma solo che bisogna considerare tutto della fotografia e IMHO l'archiviazione è i tallone d'achille del digitale dry.gif

Lucabeer
QUOTE(Alessandro Catalano @ Apr 25 2006, 09:36 AM)
E poi quando fotografo per mio conto è diventata una battaglia trovare un laboratorio a Roma che ti lavori decentemente le pellicole invertibili (Telaietti che si aprono, cattivi lavaggi, talvolta righe e chi più ne ha più ne metta). Infine ciliegina sulla torta Fuji ci ha tolto anche la Velvia 50 ... e la nuova 100 (e per non parlare della 100F) non reggono più il confronto!
*



Concordo sui lab.

NON concordo invece, ma proprio per nulla, sulla Velvia 100. Io azzarderei pure che la Velvia 100 è MIGLIORE della vecchia 50: colori praticamente identici, e molto molto meo bizzosa come comportamento. Riguardo alla 100F, invece, è un'ottima pellicola pure lei... solo che è meno "velviosa". Però è ugualmente molto gradevole, una sorta di effetto più pastellato rispetto alla 100 ma sempre vivido e brillante.


Comunque la pellicola, e lo dico da pellicolaro al 100%, effettivamente qualche svantaggiuccio ce l'ha... Sono appena tornato da una settimana fra Salisburgo, Vienna e Praga, dove ho scattato 20 rullini di Velvia 100. Conti alla mano: 8 Euro al rullino, 3.20 Euro di sviluppo e intelaiatura = 224 Euro.

Se continuo a scattare con questo ritmo (una volta scattavo molto meno!), in effetti il digitale avrebbe un suo perchè.

Ma io resisto...
buzz
Gianluca, qui purtroppo non si tratta più di opinioni.
Hai posto un problema reale e abbastanza serio.
La mia risposta voleva essere che se arriva l'ordine di interrompere la battaglia.... "obbedisco".
Ovvero, se il mio archivio dovesse avere la necessità di essere rinnovato o lo faccio o lo perdo. Non ci sono altre alternative.
Nè quella di ritornare alla pellicola per la paura prossima di dover riconvcertire le mie immagini mi sembra una soluzione attuabile...

Hai presente i dischi a 78 giri?
attualmente non troverai nessun apparecchio di attuale costruzione che li possa riprodurre. Ma ti basta conservare un vecchio grammofono (come ho fatto io) e all'occorrenza li ascolti. A tempo perso poi li puoi sempre incidere su CD!
Gianluca-Capiozzo
QUOTE(Lucabeer @ May 2 2006, 09:42 AM)

Se continuo a scattare con questo ritmo (una volta scattavo molto meno!), in effetti il digitale avrebbe un suo perchè.

Ma io resisto...
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Strasburgo 4 giorni = 7 rullini B/W e 1 DIA (Velvia 100).. anch'io resisto, ma almeno una volta qualche foto la "bruciavo" sottoesponendo o sovraesponendo palesemente e non me le stampavano... andesso non ne "canno" neppure una (come sono umile laugh.gif ) e se le facessi stampare tutte dovrei aprie un mutuo, allora via di provini e si stampano solo le miglioi (poche wink.gif torniamo con i piedi a terra)... anch'io resisto! cool.gif
Gianluca-Capiozzo
QUOTE(buzz @ May 2 2006, 10:48 AM)
Gianluca, qui purtroppo non si tratta più di opinioni.
Hai posto un problema reale e abbastanza serio.


Ovvio si chiacchiera smile.gif

QUOTE(buzz @ May 2 2006, 10:48 AM)
La mia risposta voleva essere che se arriva l'ordine di interrompere la battaglia.... "obbedisco".
Ovvero, se il mio archivio dovesse avere la necessità di essere rinnovato o lo faccio o lo perdo. Non ci sono altre alternative.
Nè quella di ritornare alla pellicola per la paura prossima di dover riconvcertire le mie immagini mi sembra una soluzione attuabile...


Se si è già fatto il salto verso il digitale e si ha un archivio in formato file tornare alla pellicola non risolve il problema, l'archivio su file c'è e tale resta...

QUOTE(buzz @ May 2 2006, 10:48 AM)
Hai presente i dischi a 78 giri?
attualmente non troverai nessun apparecchio di attuale costruzione che li possa riprodurre. Ma ti basta conservare un vecchio grammofono (come ho fatto io) e all'occorrenza li ascolti. A tempo perso poi li puoi sempre incidere su CD!
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Rega Planar 78 wink.gif

buzz
cavoli! ho provato a cercarlo su internet, ma non si trova (in italia)
solo qualche recensione, ma non mni serve sapere come suona... è l'unico!
o quello o quello.
adesso faccio un salto sulle aste e vediamo se lo trovo.
grazie!
Gianluca-Capiozzo
QUOTE(buzz @ May 2 2006, 01:38 PM)
cavoli! ho provato a cercarlo su internet, ma non si trova (in italia)
solo qualche recensione, ma non mni serve sapere come suona... è l'unico!
o quello o quello.
adesso faccio un salto sulle aste e vediamo se lo trovo.
grazie!
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OK siamo in pieno OT, ma i Rega Planar sono un altro pianeta per quanto riguarda la riproduzione dei dischi in vinile... tranquillo che in Italia si trova, basta andare in un negozio Audiphile serio e lo trovi wink.gif
andreaconfente
Mi hanno regalato una F80 con la quale mi trovo benissimo.. non la venderi per niente al mondo.. soprattutto per motivi affettivi..

Certo che il digitale è comodo, soprattutto in occasioni in cui hai una fretta pazzesca, tipo cerimonie ecc: ma devo anche dire che se posso scattare foto con calma, nei viaggi ecc.. preferisco sempre la mia "vecchia" F80.

Tant'è che, per il digitale, ho optato per una compatta (rigorosamente Nikon).. purtroppo vedo troppe persone utilizzare la loro reflex digitale in modalità "auto", come fosse una qualsiasi compatta!

Mi piangerebbe il cuore (oltre che il portafoglio) cadere nello stesso errore..

Andrea texano.gif
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