Per risponderti riporto con qualche modifica un intervento che avevo fatto in una discussione di qualche tempo fa, un po' OT ma è un discorso che mi sta a cuore ...
Lo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis) è una specie originaria del Nord America, è molto socievole e si avvicina facimente all'uomo e questo probabilmente l'ha resa particolarmente apprezzata anche come animale da compagnia. Il problema è che qualcuno ha pensato bene di liberarli in natura qui in Italia (inizialmente in una zona a sud di Torino negli anni 40 e poi a Nervi nel 1966) e questo in generale può creare degli incovenienti. Nel caso in questione il problema è che lo scoiattolo grigio è in forte competizione con il "nostro" scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris) e nelle zone in cui si sta espandendo (piemonte in primo luogo) quest'ultimo è scomparso. In Inghilterra dove lo scoiattolo grigio è stato introdotto da più tempo lo scoiattolo rosso è praticamente estinto e molti zoologi ritengono che possa verificarsi qualcosa del genere anche in Italia.
Questo non vuol dire che lo scoiattolo grigio è "cattivo", mentre lo scoiattolo rosso è "buono" e va protetto, ma è un semplice esempio di come le nostre azioni, spesso fatte senza l'intento di creare problemi, possono creare danni gravissimi andando ad alterare degli equilibri che in natura si sono creati nel corso di migliaia di anni.
Un discorso del genere è valido per tutti gli animali (e anche per le piante) esotici: la diffusione nelle nostre regioni è spesso deleteria e la cosa si è verificata con decine di specie: le tartarughe orecchie rosse (quelle degli acquari), le varie specie di gambero, moltissimi pesci ...
Morale: bisognerebbe evitare di importare e liberare specie esotiche perchè in genere causano problemi poco facilmente prevedibili e difficilmente risolvibili.
Scusate ...
Carlo