Antonio quanto hai ragione! Purtroppo l'immaginario collettivo spesso va in questa direzione.
Ecco che entra la pubblicità a convincere le menti rase.
Trovo strano l'accostamento zoom-turista.Quandop uscirono i primi zoom si parlava di una utenza altamente professionale, non so se per il costo o l'orientamento o il peso, ma all'inizio era cosi'.
Poi la riduzione dei costi, la facilità della costruzione e la richiesta hanno fatto sì che lo zoom sia l'ottica più distribuita.
Il turista sui può permettere di perdere del tempo per una fotografia: è lì per divertimento e per portare a casa il ricordino.
Il professionista non può fallire, non deve fallire, e se ha montata una bella ottica fissa quando dovrebbe allargare l'inquadratura e ha un muro dietro di sè, lo zoom fa la differenza tra fare il lavoro o perderlo.
Ancora convinto che ci sia un categoria di fotografio da zoom e una da fisso ben definita?