QUOTE(fullerenium2 @ Apr 14 2017, 07:01 PM)

Non so a chi rispondere prima...
Inizio così col dirvi cosa ho e che uso: 24-105, 50 1.8G, 85 1.8G, 105 macro Sigma (no stabilizzato), 105 DC, 135DC, 150 macro Sigma OS, 180 AFD.
Cosa ho e non uso: 70-200 f/2.8 Sigma (no stabilizzato).
Come vedete, c'è molta ridondanza. Non ho citato gli Ai perché ora mi serve un AF.
La storia è questa: a parte il 180 AFD che ha una sua storia particolare, ho visto che quando usavo il 70-200 grosso modo ero sempre attorno ai 100-150mm. Quindi va da se che tutto questo mi ha spinto ad esplorare i fissi che viaggiano su quella focale.
Ho preso il 105DC, poi ho visto che con l'85 c'era poca differenza e quindi ho voluto provare il 135DC.
Per carità, questi DC non vanno male ma sono difficili. Vanno benissimo in ambienti chiusi e a distanza ravvicinata (ho qualche ritratto nella mia galleria), ma appena ci sono forti contrasti, il sole, ecc è un macello. Anche a medio lunghe distanze le cose peggiorano. Poi la messa a fuoco non è mai consistente. In queste condizioni a TA diventano fiacchi.
Allora un birbante mi ha suggerito un Sigma 150 macro (che era stato sempre nella mia mente) e questo ha una resa che è una spanna sopra i DC. Ma è un f/2.8 e a corta distanza diventa anche f/3.5.
Quindi ora essendoci in giro il 105 1.4 ed il 135 1.8 che sono molto corretti mi evito tutti gli imprechi in fase di PP quando scatto con i DC.
Ora voi direte, ma perché non ti tieni il 150 macro e dai via i due DC? Probabilmente è quello che farò ed al loro posto rivendendoli, con un piccolo sforzo potrei aggiungere il 105 f/1.4 che si colloca tra l'85 ed il 150 macro.
Oppure darei via i due DC, il 150 macro e rimanere col 85, il 135 Art ed il 180 AFD (che non venderò mai).
Potrei anche valutare di ripulire tutto e prendere il nuovo Tamron 70-200 G2. Devo valutare pesi ed ingombri. Devo sforzarmi di usare l'attuale 70-200 che ho e capire se lo trovo gestibile.
Bastano 105 e 180, il 135 è una mezza misura e serve solo per la distanza o il ritratto infantile (ma anche lì preferisco 180 o 70-180). Ora, a meno di non fotografare le stelle, per cui il 180 è storicamente tagliato, i diaframmi aperti del 135 non si usano letteralmente. Gli zoom hanno il loro ruolo, come ho detto, per soggetti in movimento, sono tarati in modo da ridurre gli effetti di sfocatura e micromosso (punto immagine, PSF, largo, isolato e regolare, ovvero MTF alta a bassa frequenza, apertura tagliata/apodizzata), in opposizione agli obiettivi per foto exacting (punto piccolo con qualche ring di flare secondario).
Non capisco il discorso sui DC a distanza. In AF con DC spostato non possono focheggiare, a distanza hai problemi di flare e risoluzione o di MAF? Il 105 DC è apodizzato e non molto risolvente, visto di persona, ma il 135 DC no, ha una MTF molto lineare, in che cosa va male per te?
Per i discorsi sul macrocontrasto, evito ormai gli zoom e gli ultraluminosi se non necessari, se no li prendo AF, magari VR, con grande inviluppo di scatto in distanza, ma senza sostituire nulla. Niente mezze misure, l'ottica vuole la specializzazione per un certo uso!
A presto
Elio