Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
Pagine: 1, 2
Sisko
Ho comprato da poco il nikkor 300 af s f4 con il TC1.7
il tutto montato sulla d300.
Alcuni colleghi di caccia foto mi hanno detto di aver letto delle prove,nelle quali si diceva che la staffa per il cavalleto del300 e risultata debole e crea del micromosso.
L'ho adoperato fino ad oggi su monopiede e molte foto soffrono di questo difetto,ma ho attribuito il problema alla mia incapacità.
Qualcuno ha fatto delle prove per riscontrare questo problema.
Grazie
Francesco
gciraso
A che velocità di otturazione lo hai usato? Con 300 e TC17 dovrebbe essere almeno 1/400, diversamente il micromosso è quasi inevitabile.

Saluti

Giovanni
Sisko
Si effetivamente le immagini sofferenti sono fatte con un tempo inferiore,quindi è da attribuire a questo il difetto.
Ma nessuno ha sentito parlare di questa presunta debolezza della staffa?
Grazie
alexb61
In effetti vibra un po'...
Puoi rimediare inserendo una gomma per matita tra la staffa e l'obiettivo (rimedio artigianale) o acquistare un altro collare (quello della Kirk è ottimo) che ti aumenta la stabilità del tutto.
Se scatti ricorda di usare fin dove possibile tempi rapidi; la settimana scorsa sono stato a Torrile ed ho scattato quasi esclusivamente con il 300 + tc14, ma di micromosso per fortuna nemmeno l'ombra (molte erano DECISAMENTE mosse, ma quello è un altro discorso...), se le vuoi vedere le ho postate qui: http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=90652
Se fai una ricerca (ad es. 300 and kirk) troverai parecchie informazioni al riguardo.
Ciao

alex
Sisko
Grazie,avevo sentito della staffa di kirk,ma non volevo spendere per un difetto costruttivo di nokon.
Ciao
Francoval
Il 300/4 col tc17 sarebbe da evitare, pena l'ascensoraggio dell'af in condizioni critiche. Infatti il F risultante è F 1:6,8 ovvero completamente fuori del massimo consentito (F 1:5,6). Il tc da prendere era l'1,4x. Ma ormai da tempo ho capito che è inutile avvisare chi vuole comunque agire di testa propria.
E comunque un altro consiglio gratuito.
300x1,7x1,5=765
Appurato che il 765° di secondo non c'è conviene operare almeno con l'800°, meglio il 1000°.
Salute e in bocca al lupo.

Franco
frafer
spiacente di contraddirvi tutti il 300 f4 AFS se usato con tempi superiori al 300s e una cannonata anche quando ci monti il duplicatore o moltiplicatore garantito, naturalmente quando ci monti un 1,7 o un 2x lo devi montare su un buon cavalletto.
su D3 e su D200 e una favola.
Ciauz
alexb61
QUOTE(frafer @ May 4 2008, 09:37 PM) *
spiacente di contraddirvi tutti il 300 f4 AFS se usato con tempi superiori al 300s e una cannonata anche quando ci monti il duplicatore o moltiplicatore garantito, naturalmente quando ci monti un 1,7 o un 2x lo devi montare su un buon cavalletto.
su D3 e su D200 e una favola.
Ciauz

e devi avere taaaaaanta luce disponibile...
nippokid (was here)
QUOTE(Francoval @ May 4 2008, 09:25 PM) *
Il 300/4 col tc17 sarebbe da evitare, pena l'ascensoraggio dell'af in condizioni critiche. Infatti il F risultante è F 1:6,8 ovvero completamente fuori del massimo consentito (F 1:5,6). Il tc da prendere era l'1,4x. Ma ormai da tempo ho capito che è inutile avvisare chi vuole comunque agire di testa propria.
E comunque un altro consiglio gratuito.
300x1,7x1,5=765
Appurato che il 765° di secondo non c'è conviene operare almeno con l'800°, meglio il 1000°.
Salute e in bocca al lupo.

Franco

Ciao, non sono d'accordo con l'inserimento del cosiddetto "fattore di moltiplicazione" di 1.5x, nei calcoli per determinare il "tempo di sicurezza".

Come sappiamo la focale effettiva dell'obiettivo non cambia, viene solo ristretto l'angolo di ripresa o angolo di campo inquadrato...questa riduzione non ha influenza nell'amplificazione - alla distanza del soggetto - dei movimenti di macchina.
Uno spostamento di 1cm della camera corrisponderà sempre ad uno spostamento di TOT centimetri o metri della porzione di campo inquadrato...

Il tempo minimo di sicurezza ad una certa lunghezza focale resta lo stesso a prescindere dal sensore (DX o FX) che andrà a sfruttarne il cerchio di copertura...

D'accordo? smile.gif o no? hmmm.gif

bye.

Francoval
Su D3 posso essere d'accordo poiché mantiene l'angolo di campo naturale di un 500 (sempre se la staffa tiene e se il cavalletto è abbastanza massiccio). Con le dx meglio tenere tempi più veloci.

@Nippokid
Non importa la focale reale ma l'effettivo angolo di campo inquadrato: è questo che influisce ul micromosso. E nel caso specifico l'angolo di campo è all'incirca pari a quello di un 750 mm.
giannizadra
QUOTE(nippokid @ May 4 2008, 09:51 PM) *
Il tempo minimo di sicurezza ad una certa lunghezza focale resta lo stesso a prescindere dal sensore (DX o FX) che andrà a sfruttarne il cerchio di copertura...

D'accordo? smile.gif o no? hmmm.gif

bye.


No, non è così.
Per ottenere le stesse dimensioni d'immagine (a monitor o in stampa) il fotogramma DX va ingrandito 1,5 volte di più di quello FX.
In tal modo, risulta amplificato di altrettanto anche l'effetto nocivo delle vibrazioni allo scatto.
Per questo, convenzionalmente ai tempi di sicurezza sul DX si applica la formula: reciproco della focale x 1,5.
Il raccordo andrebbe fatto con l'angolo di campo, non con la lunghezza focale. Adattare la formula per il 24x36 col fattore 1,5x è una buona approssimazione per il formato DX.

PS. Al 300/4 AFS, la cui staffa è elastica e induce vibrazioni, ho applicato il collare Kirk.
Anche con l'80-200 AFS il problema è analogo per l'uso su treppiede.
frafer
questa e un'esempio D3+AFS 300 f4 + kenko 1,5x "A MANO LIBERA!"

" Gianni il collare Kirk dove si puo reperire"?
Grazie
gciraso
QUOTE(Francoval @ May 4 2008, 09:25 PM) *
Il 300/4 col tc17 sarebbe da evitare, pena l'ascensoraggio dell'af in condizioni critiche. Infatti il F risultante è F 1:6,8 ovvero completamente fuori del massimo consentito (F 1:5,6). Il tc da prendere era l'1,4x. Ma ormai da tempo ho capito che è inutile avvisare chi vuole comunque agire di testa propria.

Il 300 AFS lo uso con il TC17 ed anche con il TC20 e funziona, sempre se c'è luce. D'altro canto con il 300 ed il 14 certe foto non le fai neppure. Ed allora cosa fare: usare il 17 ed il 20 o non scattare neppure?

Questa, ad esempio, è con il 300 AFS con il TC20

Clicca per vedere gli allegati

Saluti

Giovanni
gciraso
Non riesco a modificare il mio messaggio precedente. Volevo solo aggiungere che la foto è con D2x a mano libera.

Giovanni
nippokid (was here)
QUOTE(Francoval @ May 4 2008, 09:56 PM) *
@Nippokid
Non importa la focale reale ma l'effettivo angolo di campo inquadrato: è questo che influisce ul micromosso. E nel caso specifico l'angolo di campo è all'incirca pari a quello di un 750 mm.

QUOTE(giannizadra @ May 4 2008, 10:01 PM) *
No, non è così.
Per ottenere le stesse dimensioni d'immagine (a monitor o in stampa) il fotogramma DX va ingrandito 1,5 volte di più di quello FX.
In tal modo, risulta amplificato di altrettanto anche l'effetto nocivo delle vibrazioni allo scatto.
Per questo, convenzionalmente ai tempi di sicurezza sul DX si applica la formula: reciproco della focale x 1,5.

Non riesco ad essere d'accordo nè con la spiegazione dell'angolo di campo inquadrato (in tal caso si sosterrebbe che un moltiplicatore di focale ha la stessa "influenza" della riduzione dell'angolo di ripresa dovuto ad un sensore più piccolo (invece uno "ingrandisce", l'altro "taglia"..), nè con il "supposto" ingrandimento a cui verrebbe sottoposto in stampa il sensore DX.

Io dico che i pixel (megapixel...facciamo 12 per entrambi i formati..) si distribuiscono sulla dimensione di stampa e nulla viene ingrandito...di conseguenza non vi è alcuna differenza sulla dimensione del formato di stampa raggiungibile da sensori di diverso formato, ma di egual numero di informazioni.
E' diversa solo la densità dei pixel con le conseguenti implicazioni di carattere qualitativo del singolo pixel e quindi dell'intero "fotogramma", ma non c'è alcuna differenza quantitativa.

12MPX a 300ppi equivalgono sempre ad una data dimensione di stampa a prescindere dalla "provenienza"...

Convinti?? rolleyes.gif

No eh...aaah, ma prima o poi ce la faccio eh... wink.gif

Ovviamente potrei sbagliarmi in entrambi i casi, ma...avendo ragione...è difficile... texano.gif ...scherzo eh...beh no...ho proprio ragione...

bye.

P.S. Nella mia vita ho ingrandito parecchio...gli alogenuri...i pixel non ci sono ancora riuscito...


Gemma D70S
QUOTE(nippokid @ May 4 2008, 10:28 PM) *
Non riesco ad essere d'accordo nè con la spiegazione dell'angolo di campo inquadrato (in tal caso si sosterrebbe che un moltiplicatore di focale ha la stessa "influenza" della riduzione dell'angolo di ripresa dovuto ad un sensore più piccolo (invece uno "ingrandisce", l'altro "taglia"..), nè con il "supposto" ingrandimento a cui verrebbe sottoposto in stampa il sensore DX.

Io dico che i pixel (megapixel...facciamo 12 per entrambi i formati..) si distribuiscono sulla dimensione di stampa e nulla viene ingrandito...di conseguenza non vi è alcuna differenza sulla dimensione del formato di stampa raggiungibile da sensori di diverso formato, ma di egual numero di informazioni.
E' diversa solo la densità dei pixel con le conseguenti implicazioni di carattere qualitativo del singolo pixel e quindi dell'intero "fotogramma", ma non c'è alcuna differenza quantitativa.

12MPX a 300ppi equivalgono sempre ad una data dimensione di stampa a prescindere dalla "provenienza"...

Convinti?? rolleyes.gif

No eh...aaah, ma prima o poi ce la faccio eh... wink.gif

Ovviamente potrei sbagliarmi in entrambi i casi, ma...avendo ragione...è difficile... texano.gif ...scherzo eh...beh no...ho proprio ragione...

bye.

P.S. Nella mia vita ho ingrandito parecchio...gli alogenuri...i pixel non ci sono ancora riuscito...


Da una parte ha ragione riguardo l'ingrandimento che in vegetale non esiste dall'altra ha torto riguardo il tempo di sicurezza... il reciproco della focale "vale" approsimativamente per il Fuff Frame "approssimativamente" perché non è una regola ma una "consuetudine" ci sono casi di mani più solide di stativi che possono benissimo fare a meno della consuetudine e altri affette da delirium tremens che neanche moltiplicando per 6 la focale la foto viene ferma... sull'angolo di campo coperto da un FX su DX un movimento della mano e quindi di tutto il complesso incide di "più" in termine di spostamento di un formato più grosso anche se l'area coperta è un ritaglio dell'area coperta dal formato maggiore... comunque per dimostrarlo non servono gli ingrandimenti a video o a stampa basta la "logica"... comunque io consiglio per sicurezza di adattare la consuetudine del reciproco su DX moltiplicando per 1,5 che in vegetale è l'unica moltiplicazione che ha un senso... poi ognuno consueda come gli è consueto...

SOStiene Lambretta

marcorik
QUOTE(nippokid @ May 4 2008, 09:51 PM) *
Ciao, non sono d'accordo con l'inserimento del cosiddetto "fattore di moltiplicazione" di 1.5x, nei calcoli per determinare il "tempo di sicurezza".

Come sappiamo la focale effettiva dell'obiettivo non cambia, viene solo ristretto l'angolo di ripresa o angolo di campo inquadrato...questa riduzione non ha influenza nell'amplificazione - alla distanza del soggetto - dei movimenti di macchina.
Uno spostamento di 1cm della camera corrisponderà sempre ad uno spostamento di TOT centimetri o metri della porzione di campo inquadrato...

Il tempo minimo di sicurezza ad una certa lunghezza focale resta lo stesso a prescindere dal sensore (DX o FX) che andrà a sfruttarne il cerchio di copertura...

D'accordo? smile.gif o no? hmmm.gif

bye.


Io dico invece che bisogna inserire il fattore di moltiplicazione 1,5x,è vero che la focale non cambia ma restringendo l'angolo di ripresa è come se cambiasse,in fondo è la stessa cosa che fa
un obiettivo tele rispetto ad un grandangolo: il tele non fa altro che restringere l'angolo inquadrato.
Se non fosse cosi, allora con una compatta che ha come obiettivo un 20 mm che però,
corrisponde ad un 150 mm nel formato 135 si direbbe che si può scattare con 1/20 di secondo
a mano libera, senza incorrere nel mosso, perchè tanto effettivamente l'ottica è un 20 mm,prova
e vedrai se non hai del mosso.

nippokid (was here)
QUOTE(marcorik @ May 4 2008, 11:26 PM) *
...è vero che la focale non cambia ma restringendo l'angolo di ripresa è come se cambiasse,in fondo è la stessa cosa che fa un obiettivo tele rispetto ad un grandangolo: il tele non fa altro che restringere l'angolo inquadrato.

Non sono d'accordo...non è come se cambiasse...è che...non cambia, quindi non cambia l'ingrandimento ("avvicinamento" del soggetto), quindi non può cambiare l'amplificazione del mosso di macchina.

Un tele non è una "restrizione" dell'angolo inquadrato di un grandangolo, è proprio una lunghezza focale diversa che comporta un ingrandimento diverso, non è proponibile questo esempio...

DX è un crop della stessa inquadratura su FX, a parità di focale.

QUOTE
Se non fosse cosi, allora con una compatta che ha come obiettivo un 20 mm che però,
corrisponde ad un 150 mm nel formato 135 si direbbe che si può scattare con 1/20 di secondo
a mano libera, senza incorrere nel mosso, perchè tanto effettivamente l'ottica è un 20 mm,prova
e vedrai se non hai del mosso.

Noi stiamo parlando di formato 135 anche quando parliamo di DX, i riferimenti di lunghezza focale sono tutti al formato FX. Nel caso della compatta parleremmo di 150mm non di 20mm, quindi il famigerato "tempo di sicurezza" sarebbe 1/150..sempre, ovviamente, secondo le "consuetudini"...

Non mi avete convinto!!! La focale è quella, l'ingrandimento ("avvicinamento" del soggetto) è quello...non si scappa.

IPB Immagine

nippokid (was here)
QUOTE(Gemma D70S @ May 4 2008, 11:19 PM) *
Da una parte ha ragione riguardo l'ingrandimento che in vegetale non esiste dall'altra ha torto riguardo il tempo di sicurezza... il reciproco della focale "vale" approsimativamente per il Fuff Frame "approssimativamente" perché non è una regola ma una "consuetudine" ci sono casi di mani più solide di stativi che possono benissimo fare a meno della consuetudine e altri affette da delirium tremens che neanche moltiplicando per 6 la focale la foto viene ferma... sull'angolo di campo coperto da un FX su DX un movimento della mano e quindi di tutto il complesso incide di "più" in termine di spostamento di un formato più grosso anche se l'area coperta è un ritaglio dell'area coperta dal formato maggiore... comunque per dimostrarlo non servono gli ingrandimenti a video o a stampa basta la "logica"... comunque io consiglio per sicurezza di adattare la consuetudine del reciproco su DX moltiplicando per 1,5 che in vegetale è l'unica moltiplicazione che ha un senso... poi ognuno consueda come gli è consueto...

SOStiene Lambretta

Io sono un Lambretta SOStenitore...ma la "logica", perlomeno la mia "logica" non mi è sufficiente a cambiare idea...se togliamo "l'ingrandimento" in stampa, non riesco "logicamente" a figurarmi come la stessa lunghezza focale possa "muovere" di più, a parità di distanza di ripresa.

Manca l'elemento di "rottura"...stessa focale, stessa distanza, stesso "tremens"...mbè??

Tralascio di convenire su "approssimazioni e consuetudini" del "tempo di sicurezza" (supposto)...

SOSpetto sempre più di aver ragione... IPB Immagine

nippokid (was here)
Qui il cambio di tempo anti-micromosso su DX viene motivato dal maggiore ingrandimento in stampa...

...non mi convince... hmmm.gif hmmm.gif

boh..

..bye. telefono.gif

marcorik
QUOTE(nippokid @ May 4 2008, 11:49 PM) *
Noi stiamo parlando di formato 135 anche quando parliamo di DX, i riferimenti di lunghezza focale sono tutti al formato FX. Nel caso della compatta parleremmo di 150mm non di 20mm, quindi il famigerato "tempo di sicurezza" sarebbe 1/150..sempre, ovviamente, secondo le "consuetudini"...

Non mi avete convinto!!! La focale è quella, l'ingrandimento ("avvicinamento" del soggetto) è quello...non si scappa.

IPB Immagine


Perchè nel caso della compatta dovremmo parlare di 150 mm?
Stando al tuo ragionamento un 20 mm è e rimane un 20mm,
anche in questo caso estremo che cambia è solo la misura del sensore,
perchè qui miracolosamente un 20mm diventa un 150 mm..........?
nippokid (was here)
QUOTE(marcorik @ May 5 2008, 12:30 AM) *
Perchè nel caso della compatta dovremmo parlare di 150 mm?
Stando al tuo ragionamento un 20 mm è e rimane un 20mm,
anche in questo caso estremo che cambia è solo la misura del sensore,
perchè qui miracolosamente un 20mm diventa un 150 mm..........?

Mi verrebbe da dire che è un 150mm che miracolosamente diventa un 20mm...ma non sarebbe giusto...forse...non conosco abbastanza le caratteristiche delle compatte...cambia solo la dimensione del sensore?

Il fatto che una lunghezza focale non cambi a seconda dello "sfruttamento" non è un mio ragionamento...è la scienza che ce lo dice...
Quello è un 20mm (2cm)? mah... E' definito 20mm per "convenzione"?mah... ha delle lenti?cosa c'è dentro? ...?

...boh...non riesco a ragionare su qualcosa che non conosco...ma non credo che sia necessario tirare in ballo le compatte, perchè non restiamo sui "nostri" formati?

Non dovrebbe essere difficile dimostrare che cambia il micromosso al cambiare dell'angolo di ripresa...se effettivamente cambia!!

Il fatto è che qui siamo di fronte a due "spiegazioni" differenti sull'opportunità di adattare il "tempo di sicurezza" al formato DX.

Una "tira in ballo" un ipotetico ingrandimento maggiore di 1.5 volte in stampa che amplifica la "percezione" del micromosso. (vedi anche il link.. rolleyes.gif )

L'altra "tira in ballo" il diverso sfruttamento dell'angolo di ripresa...a prescindere...

O non è vera nessuna delle due, o è vera una delle due, o sono vere tutt'e due...in questo caso bisognerebbe moltiplicare per 3 volte il tempo di sicurezza!!!

Io, pur avendo sempre applicato - a naso - una maggior velocità di esposizione in DX rispetto a quanto facevo con la pellicola e faccio in FX, riflettendo "logicamente" non riesco a "credere" ad alcuna delle due tesi...

Vorrei trovare una risposta certa...senza tirare in ballo le compatte... smile.gif ...se proprio bisogna cambiare formato, piuttosto, preferirei ragionare sul medio e grande formato... wink.gif ...non dell'infinatamente piccolo e amatorial-misterios-commerciale...

bye. cool.gif

mascian
Sostanzialmente son d'accordo con nippokid...; l'esempio al link che ha postato lui non convince neanche me...: perchè occorre stirare l'immagine? Per adattarla a cosa?

A titolo d'esempio apro una parentesi sui "rapporti in stampa":
per quanto riguarda le risoluzioni di stampa il driver di una stampante NON leggerà il valore PPI impostato da Photoshop, bensì interpreta le dimensioni di stampa correlate ai pixel: se questi due valori coincidono con la risoluzione del driver in oggetto (un esempio in casa Epson: 720 PPI), la stampa sara' perfetta. In caso contrario il driver stesso provvederà a ricampionare l'immagine provocando un decadimento qualitativo, non essendo tale software (il driver) all'atezza di un programma specifico (ad esempio, Qimage è uno dei più titolati allo scopo).

Tornando a noi ed ipotizzando una risoluzione d'immagine di 4000x3000 pixel, stampati a 300 PPI per entrambi i formati (FX e DX)...dove sarebbe lo..."stiramento"?

Semplicemente le due stampe a confronto mostreranno visuali diverse ma identica densità in pixel.
nippokid (was here)
QUOTE(mascian @ May 5 2008, 01:18 AM) *
...cut...
Tornando a noi ed ipotizzando una risoluzione d'immagine di 4000x3000 pixel, stampati a 300 PPI per entrambi i formati (FX e DX)...dove sarebbe lo..."stiramento"?

Semplicemente le due stampe a confronto mostreranno visuali diverse ma identica densità in pixel.

Ciao mascian, d'accordissimo... wink.gif

Quindi cadrebbe (uso ancora il condizionale..non si sa mai...) il motivo di compensazione dei tempi di posa dovuta al maggior ingrandimento in stampa e relativa amplificazione/aumentata percezione del micromosso...

Resterebbe il discorso angolo di ripresa, eventualmente...ma per quanto mi sforzi non riesco ad intuire in che modo la stessa lunghezza focale, la stessa distanza di ripresa e la stessa "mano" possano cambiare la possibile insorgenza del micromosso tanto da dover diminuire il cosiddetto tempo di sicurezza di 1.5 volte...

Fermo restando che, come ho detto, io stesso ho l'abitudine di "compensare" la ripresa in DX e ho sempre avuto la "sensazione" di una maggior sensibilità del "digitale" al mosso/micromosso...ma a questo punto mi domando se possa essere una caratteristica "intrinseca" del digitale, erroneamente attribuita al DX, quando ancora "si pensava" che moltiplicasse le lunghezze focali... cerotto.gif ...e rimasta...nell'aria...

hmmm.gif hmmm.gif


smile.gif


P.S. ...che sia la maggiore densità dei pixel a rendere il DX più "suscettibile"...?

marcorik
QUOTE(nippokid @ May 5 2008, 01:05 AM) *
Il fatto che una lunghezza focale non cambi a seconda dello "sfruttamento" non è un mio ragionamento...è la scienza che ce lo dice...
Quello è un 20mm (2cm)? mah... E' definito 20mm per "convenzione"?mah... ha delle lenti?cosa c'è dentro? ...?


bye. cool.gif
Se fosse definito per convenzione lo si poteva chiamare 150 mm o no,
è definito 20 mm perche è un 20mm,solo che su un sensore che è piccolo piccolo da l'inquadratura
di un 150 mm rapportato al formato 135.
La stessa cosa di DX è FX solo che nella compatta siamo all'estremo,un DX piccolo piccolo.
mascian
QUOTE(nippokid @ May 5 2008, 01:36 AM) *
Ciao mascian, d'accordissimo... wink.gif
...
P.S. ...che sia la maggiore densità dei pixel a rendere il DX più "suscettibile"...?


Già, con l'esempio ho solo voluto dimostrare come non sia d'accordo con l'esempio che hai linkato, però non escludo che ci possa essere una motivazione a me sconosciuta per quanto riguarda i tempi di sicurezza.
A memoria vado male, ma ho un archivio sterminato di foto fatte in pista (quindi posso controllare), dove però ricordo abbastanza bene che per congelare l'immagine usavo tempi attorno ad 1/500 di sec., con ottica 300mm fissa e formato DX (e non sono un fenomeno, assolutamente).
nippokid (was here)
Mi viene in mente anche un'altro "metodo"...

Monto un 85mm (f/1.4 of course messicano.gif ) su D3.

Secondo la consuetudine dei tempi di sicurezza, dovrei scattare con 1/85" per evitare il mosso.

Poi imposto il crop DX, sempre su D3...dovrei usare un 1/125"???

Direi proprio di no.

hmmm.gif hmmm.gif




@marcorik : come ho già detto, sono abituato a parlare di cose che conosco...non sono sicuro nel caso delle compatte "micro-sensorate" di avere tutte le informazioni necessarie per paragonarne il comportamento ad una DSLR...per me lo potevano chiamare anche "pluto" quella "specie" di obiettivo (di plastica?)... smile.gif
Di certo se è un "150mm equivalente" produce un forte "ingrandimento" del soggetto ed è quella la discriminante per stabilire il tempo di sicurezza...noi stiamo parlando di sistemi che non cambiano "l'avvicinamento" del soggetto al variare del sensore...non so se riesco a spiegarmi...
mascian
Posto un paio d'esempi trovati al volo per non dare adito a dubbi; magari non son i files più adatti perchè in quel caso ricercavo l'effetto mosso dato dalle ruote, cmq la parte focheggiata e su di un soggetto in corsa è perfettamente a fuoco e nitida.
I tempi sono di 1/200 sec. x una ed 1/250 di sec. per l'altra; ovviamente ho molti altri files da cercare, forse più adatti.
Ottica utilizzata 300mm su FX, mano libera ('@zz, mi accorgo solo ora che non sono files del DX...vabbè, se li volete cerco anche quelli).
nippokid (was here)
Ottimi scatti... Pollice.gif ...anche se c'è in più il movimento del soggetto che potrebbe introdurre altre variabili...(non in questo caso 'che sono ben "congelate")

Comunque mi sto sempre più convincendo che non è il DX in quanto "riduttore" di angolo di campo inquadrato ad aumentare le possibilità di mosso, ma la grande densità di pixel cui ha costretto il formato APS-C.

Salendo con le risoluzioni e la quantità di pixel l'insorgenza del micromosso aumenta.

La D300 è più sensibile della D3 non in quanto DX vs FX, ma per la maggiore densità dei pixel. Idem nei confronti di D100/D70/D50/D40 da 6MPX.
La D3x sarà più "problematica" dell'attuale, pur a parità di formato.

Se non è così...CONVINCETEMI!!! biggrin.gif IPB Immagine laugh.gif

bye.
alcarbo
QUOTE(buzz @ Apr 7 2007, 04:06 PM) *
Jarno, non discutevo affatto sull'utilità della tua domanda, ma sul metodo da te usato per dimostrare una tesi che non hai nemmeno pronuncuato correttamente.
Dato che tutto era già stato spiegato una pagina dietro ritenevo superfluo riprendere l'argomento ma a quao pare ci sono ancora di lati oscuri.

Ampiezza di campo: è quella pozione di immagine visibile sulla foto finale, misurabile tramite un angolo avente come vertoice il punto di osservazione e come lati gli estremi dell'immagine stessa.

Focale dell'obiettivo: Nella schematizzazione più semplice ogni obiettivo, per quanto complesso, si comporta come una lente sottile. In questo senso si definisce lunghezza focale la distanza dalla superficie dell'obiettivo al punto nel quale converge la luce quando questo viene illuminato con un fascio di luce parallela, si misura con la messa a fuoco a infinito
(da wikipedia)

Da ciò ne consegue che la focale di una lente espressa in mm. è un valore assoluto, ovvero qualunque sia la dimensione, la fotocamera, il sensore o la pellicola usata, se un ottica ha una focale di 100mm vorrà dire che il punto di fuoco di un oggetto posto all'infinito sarà sempre e comunque di 10 cm (100mm)

Altra cosa è la porzione di campo inquadrata dalla lente.
Questa dipende sia dalle dimensioni del gruppo ottico (obiettivi nati per il DX, per il medioformao o il grande formato) sia dal sensore o dal piano pellicola stesso.

Mi spiego meglio: una lente piccola avrà una proiezione di immagine piccola, chiamata cerchio di copertura. Una lente grande avrà un cerchio di copertura maggiore.
Ma l'immagine che verrà proiettata sarà la stessa: una lente piccola ne prenderà una parte più piccola mentre la grande una parte più grande.

Prova a guardare il tuo monitor: se fai un circooletto con le dita indice epollice della mano e ci guardi attraverso come fosse un buco di una serratura noterai che se restringi il circoletto vedrai solo la parte centrale del monitor, mentre se mano a mano lo allarghi ne vedrai sempre una parte maggiore.
Questo avviene con i formati: l'immagine è sempre la stessa ( a parità di focale) solo che se ne vedi una parte più piccola avrai un angolo di campo inferiore a quello della immagine intera.

Se prendi una fotografia da 10x15 cm vadrai un certo campo. Prendi le fornici e ritaglia 3 cm di ogni lato. Cosa ottieni? La stessa immagine ma ritagliata. Però se la ingrandisci fino a riportarla a 10x15 (sgranatura a parte) ti sembrerà la stessa immagine ripresa con un obiettivo più lungo, no?!

Questo è quello che avviene con le reflex a sensore DX o APS-C rispetto alle 24x36 a pellicola o sensori "full frame" come va di moda chiamarli.

A parità di focale la full frame prenderà una porzione (angolo) di campo superiore a quella della DX, però se c'è un oggetto al centro, la sua dimensione reale sul sensore sarà uguale sia per la FF che per la DX, solo che la foto finale da 10x15 avrà una FF di grande campo e una DX che sembrerà ingrandita, ovvero ripresa con un obiettivo di più lunga focale.

Sono stato prolisso, lo so, ma spero di aer chiarito il concetto una volta per tutte. Questa serie di esempi era nevcessaria, visto che quanto espresso in sintesi da Gannizadra e in esteso da Giallo, nonsono stati sufficenti al chiarimento.

Spero solo di essere stato chiaro.


E se così è, io penso (ma nessuno avrai la prova contraria o un giudizio sicuro perchè i tempi di sicurezza sono una convenzione e non una regola matematica come è invece l'angolo di ripresa) che ...... i tempi andrebbero adeguati al risultato e cioè alzati un pò con il dx ... (sicuro non ti ho convinto, se non l'hanno fatto gli altri più precisi e autorevoli di me)
Gemma D70S
Diciamo che stanotte poiché ho dormito poco e male ho dedicato alla problematica "mosso" indotto e formato di ripresa una ventina di secondi di riflessione... in effetti il Nippokid "pensiero" non è poi così peregrino... e ho pensato che forse non ha tutti i torti... quindi stamattina ho preso un foglio di carta e l'ho mosso a dx e sx... provare per credere alla fine il movimento indotto è uguale sia al centro del foglio che ai suoi bordi... pertanto la "correzione" riferita al formato dx del reciproco della focale è più una questione "prudenziale" che una reale necessità... resta comunque il fatto che il reciproco della focale non è una regola "fissa" e da sola non basta a scongiurare il mosso "indotto" dal fotografo... io per es. con i lunghi fuochi ho preferito sempre "abbondare" diminuendo per quanto possibile il tempo di esposizione... in sostanza non sono così "convinto" che un fotografo "medio" riesca sempre e comunque a scattare a mano libera con un 500 mm potendosi fidare esclusivamente del 1/500 di sec... magari i primi scatti... poi quando inizia a subentrare la "fatica" il reciproco potrebbe non bastare più...

SOStiene Lambretta...
Gemma D70S
QUOTE(buzz @ Apr 7 2007, 04:06 PM) *
A parità di focale la full frame prenderà una porzione (angolo) di campo superiore a quella della DX, però se c'è un oggetto al centro, la sua dimensione reale sul sensore sarà uguale sia per la FF che per la DX, solo che la foto finale da 10x15 avrà una FF di grande campo e una DX che sembrerà ingrandita, ovvero ripresa con un obiettivo di più lunga focale.


Appunto "sembrerà" non è ingrandita realmente... il concetto di "ingrandimento" in digitale non esiste, in quanto la stampa di un file è la "distribuzione" su carta dei pixel a disposizione... non si tratta come nella fotografia tradizionale di un ingrandimento vero e proprio del supporto fotosensibile, dove appare "evidente" che un formato maggiore a parità di stampa deve essere "ingrandito" meno...

In digitale "l'apparenza" dovuta alla "parità" di stampa è uno specchio per le allodole che porta a far credere di aver "guadagnato" mm con i tele, invece si sono persi mm quelli esterni che non vengono "sfruttati" del cerchio di copertura, in sostanza per ottenere lo stesso risultato, si potrebbe utilizzare un tele avente la stessa lunghezza focale ma lenti meno ampie che non coprano "inutilmente" un cerchio di copertura più ampio... l'unico vantaggio è che sfruttando la parte migliore della lente, quella centrale per intenderci, alla fine non tutto il male viene per nuocere...

SOStiene Lambretta...
Gemma D70S
Ribaltando il concetto di ingrandimento a "distribuzione" appare "evidente" che una digicamera con più mp "consentirà" ingrandimenti maggiori a parità di dpi di stampa di una con meno mp... a questo punto se fosse "reale" il discorso ingrandimento si potrebbero ottenere stampe di "pari" dimensioni sia usando la D70 che la D300 mentre spero "tutti" siano consapevoli che non è così... per stampe "grandi" ci vogliono sensori più popolati e non viceversa...

SOStiene Lambretta...
giannizadra
QUOTE(nippokid @ May 4 2008, 10:28 PM) *
Io dico che i pixel (megapixel...facciamo 12 per entrambi i formati..) si distribuiscono sulla dimensione di stampa e nulla viene ingrandito...di conseguenza non vi è alcuna differenza sulla dimensione del formato di stampa raggiungibile da sensori di diverso formato, ma di egual numero di informazioni.
E' diversa solo la densità dei pixel con le conseguenti implicazioni di carattere qualitativo del singolo pixel e quindi dell'intero "fotogramma", ma non c'è alcuna differenza quantitativa.

12MPX a 300ppi equivalgono sempre ad una data dimensione di stampa a prescindere dalla "provenienza"...

Convinti?? rolleyes.gif

No eh...aaah, ma prima o poi ce la faccio eh... wink.gif

Ovviamente potrei sbagliarmi in entrambi i casi, ma...avendo ragione...è difficile... texano.gif ...scherzo eh...beh no...ho proprio ragione...

bye.

P.S. Nella mia vita ho ingrandito parecchio...gli alogenuri...i pixel non ci sono ancora riuscito...


Ritengo che tu sbagli.
Sul DX non ingrandisci di più i pixel, ma ingrandisci l'immagine, con le relative informazioni e i relativi effetti (micromosso compreso).
Altrimenti, come spieghi che ingrandendo la foto la profondità di campo apparente diminuisce, nel file digitale FX come su pellicola 24x36 ?
Non ingrandisci i pixel, ma i circoli di confusione sì... rolleyes.gif
Idem per gli effetti del "mosso".
Gemma D70S
QUOTE(giannizadra @ May 5 2008, 09:52 AM) *
Non ingrandisci i pixel, ma i circoli di confusione sì... rolleyes.gif
Idem per gli effetti del "mosso".


Secondo me i circoli non c'entrano resta solo la confusione... anche il concetto di circolo di confusione "mutuato" dal tradizionale lascia il tempo che trova... se non ci spogliamo "definitivamente" dal concetto di ingrandimento non ne veniamo mai fuori...

Ipotesi un file da 6 mp lo stampo a 300... 200... 100 dpi secondo Te quello a 100 DPI è ingrandito o meno definito? I guasti derivanti alla "leggibilità" dell'immagine derivano dal circolo confusionario "indotto" o dal fatto che per pollice ci sono meno piselli stampati e quindi meno definizione relativa "prodotta"?

Ai poster l'ardua sentenza...

Anche sulla "presunta" maggiore P.D.C. del Fuff Frame ho qualche riserva... ribadisco il concetto la migliore plasticità dovuta alla minore "plastichezza" dei file prodotti dalla Fuff Frame secondo me è dovuta al minor intervento invasivo dei software di riduzione rumore on camera... in sostanza i piselli più grossi offrono una migliore qualità relativa, il formato e la "confusione" che ne consegue sia circolare che quadrata credo incida meno...

Senza tirare in ballo i sensori delle combattine la cui "densità" ultimamente ha raggiunto valori "vergognosi" i piselli sono talmente "stipati" l'uno contro l'altro che è ovvio che non esiste il concetto di P.D.C.

SOStiene Lambretta...
rolubich
Secondo me se diamo per scontato che il micromosso sia dovuto quasi esclusivamente alla rotazione della fotocamera durante il tempo di scatto e non alla sua traslazione (cosa che dovrebbe essere vera per distanze non da macrofotografia) l'unico parametro che determina l'entità del micromosso è l'angolo di campo inquadrato.

Un obiettivo 600m copre un angolo di campo verticale pari a 1.5 gradi su formato DX e pari a 2.27 su formato FX. Supponiamo di scattare due foto con lo stesso tempo e quindi con la stessa rotazione indesiderata della fotocamera durante il tempo di scatto, per esempio una rotazione verticale di 0.0227 gradi. Si avrà che il micromosso (valutato come rapporto fra la rotazione durante il tempo di scatto e l'angolo di inquadratura) sarà pari a 0.0227/1.5=1.5% su DX e pari a 0.0227/2.27=1.0% su FX. Quindi risulterebbe che su formato DX il micromosso è 1.5 volte maggiore e quindi che per eguagliare i micromossi bisognerebbe applicare alla regoletta il fattore 1.5 quando si usa il formato DX.

Ho convinto qualcuno? Probabilmente solo chi era già convinto.

Sul fatto poi che la regola dell'inverso della focale sia da prendere con le pinze sono pienamente d'accordo. Se si fanno 10 scatti con un tempo pari all'inverso della focale si otterranno magari 2 scatti con micromosso evidente, 2 perfetti e 8 buoni, almeno a me succede così ma forse questo dipende da me.
giannizadra
QUOTE(Gemma D70S @ May 5 2008, 10:39 AM) *
Secondo me i circoli non c'entrano resta solo la confusione... anche il concetto di circolo di confusione "mutuato" dal tradizionale lascia il tempo che trova... se non ci spogliamo "definitivamente" dal concetto di ingrandimento non ne veniamo mai fuori...

Ipotesi un file da 6 mp lo stampo a 300... 200... 100 dpi secondo Te quello a 100 DPI è ingrandito o meno definito? I guasti derivanti alla "leggibilità" dell'immagine derivano dal circolo confusionario "indotto" o dal fatto che per pollice ci sono meno piselli stampati e quindi meno definizione relativa "prodotta"?

Ai poster l'ardua sentenza...

Anche sulla "presunta" maggiore P.D.C. del Fuff Frame ho qualche riserva... ribadisco il concetto la migliore plasticità dovuta alla minore "plastichezza" dei file prodotti dalla Fuff Frame secondo me è dovuta al minor intervento invasivo dei software di riduzione rumore on camera... in sostanza i piselli più grossi offrono una migliore qualità relativa, il formato e la "confusione" che ne consegue sia circolare che quadrata credo incida meno...


La pdc dell'FX non è maggiore, ma inferiore a quella del DX.
Ma non ho dubbi che più ingrandisci l'immagine ( a monitor, in stampa, o come ti pare), più diminuirà la pdc apparente e più vedrai gli effetti del micromosso.
Una foto che a tutto schermo ti appare nitida, ingrandita al 100% potrebbe risultare mossa o sfuocata.
Il concetto di ingrandimento "fisico" dell'immagine non è cosa di cui ci si debba spogliare solo perché esistono i pixel.
Almeno fino a quando per osservare le foto continueremo a utilizzare gli occhi.
Secondo me.



QUOTE(rolubich @ May 5 2008, 11:08 AM) *
Ho convinto qualcuno? Probabilmente solo chi era già convinto.


Infatti, mi hai convinto. ( rolleyes.gif )
Sottoscrivo.
PS. La regoletta è solo empirica e prudenziale.
Il tempo di sicurezza è individuale, e variabile in dipendenza di molti fattori anche per lo stesso individuo.
Gemma D70S
QUOTE(rolubich @ May 5 2008, 11:08 AM) *
Un obiettivo 600m copre un angolo di campo verticale pari a 1.5 gradi su formato DX e pari a 2.27 su formato FX. Supponiamo di scattare due foto con lo stesso tempo e quindi con la stessa rotazione indesiderata della fotocamera durante il tempo di scatto, per esempio una rotazione verticale di 0.0227 gradi. Si avrà che il micromosso (valutato come rapporto fra la rotazione durante il tempo di scatto e l'angolo di inquadratura) sarà pari a 0.0227/1.5=1.5% su DX e pari a 0.0227/2.27=1.0% su FX. Quindi risulterebbe che su formato DX il micromosso è 1.5 volte maggiore e quindi che per eguagliare i micromossi bisognerebbe applicare alla regoletta il fattore 1.5 quando si usa il formato DX.


Mi sta bene il ragionamento se blocchiamo la digicamera su un cavalletto e muoviamo sull'asse dx e sx o in alto e in basso solamente l'obiettivo... da qua le giuste preoccupazioni circa l'attacco per il tripode non propriamente "stabile" del 300 AFSf/4,0 però se si parla di tenere in mano l'obiettivo o al limite usare il monopiede... difficilmente i "movimenti" saranno del tipo "ipotizzato" sopra e la "traslazione" più facilmente interesserà tutto il piano del fotogramma intero o crop che sia... comunque per sicurezza se si vuole stare tranquilli, si può moltiplicare il tempo di esposizione anche x3 anche se i gradi sono x 1,5 alla fine è una regola poco regolare in ogni caso, cioè non c'è un fondamento sicuro su cui basarne l'applicazione...

SOStiene Lambretta...
Gemma D70S
QUOTE(giannizadra @ May 5 2008, 11:29 AM) *
La pdc dell'FX non è maggiore, ma inferiore a quella del DX.
Ma non ho dubbi che più ingrandisci l'immagine ( a monitor, in stampa, o come ti pare), più diminuirà la pdc apparente e più vedrai gli effetti del micromosso.
Una foto che a tutto schermo ti appare nitida, ingrandita al 100% potrebbe risultare mossa o sfuocata.
Il concetto di ingrandimento "fisico" dell'immagine non è cosa di cui ci si debba spogliare solo perché esistono i pixel.
Almeno fino a quando per osservare le foto continueremo a utilizzare gli occhi.
Secondo me.
Infatti, mi hai convinto. ( rolleyes.gif )
Sottoscrivo.
PS. La regoletta è solo empirica e prudenziale.
Il tempo di sicurezza è individuale, e variabile in dipendenza di molti fattori anche per lo stesso individuo.


Giusto è minore... maggio sbagliato... pure giugno... a volte capita...

Appunto fino a quando per guardare le foto useremo gli occhi ci illuderemo circa gli ingrandimenti... infatti come ha scritto Buzz se stampi 10x15 un frame FX e un frame DX il frame DX "sembrerà" ingrandito ma alla fine se usiamo due digicamere 12 mp ci sarà solo una diversa "distribuzione" dei pixel a disposizione...

Se ritagliamo il frame FX fino a farlo corrispondere al frame DX e lo stampiamo sempre 10x15 a parte la diversa qualità intesa come "distribuzione" dei pixel a disposizione il risultato è lo stesso la P.D.C. pure per quanto concerne la P.D.C le differenze dipenderebbero in quel caso "solo" dal diaframma utilizzato...

SOStiene Lambretta...
giannizadra
QUOTE(Gemma D70S @ May 5 2008, 12:06 PM) *
Se ritagliamo il frame FX fino a farlo corrispondere al frame DX e lo stampiamo sempre 10x15 a parte la diversa qualità intesa come "distribuzione" dei pixel a disposizione il risultato è lo stesso la P.D.C. pure per quanto concerne la P.D.C le differenze dipenderebbero in quel caso "solo" dal diaframma utilizzato...


Sì, ma così facendo avrai comparato due fotogrammi DX, non un DX e un FX. wink.gif
nippokid (was here)
QUOTE(giannizadra @ May 5 2008, 01:20 PM) *
Sì, ma così facendo avrai comparato due fotogrammi DX, non un DX e un FX.

E' vero!!! Hai ragione!!! Ma non perchè "noi" avessimo torto... tongue.gif

Ci ho ripensato un pò su..."l'ingrandimento" maggiore del DX...esiste!!!

Eeeeeeeeeeh???!! ohmy.gif

Si...non si tratta di un ingrandimento nel senso "pellicoloso" del termine, non c'è una differente qualità di stampa, non cambia la distribuzione, nè la densità dei pixel.

Quello che cambia, semplicemente, è la differente grandezza del soggetto a parità di formato di stampa...tale maggiore grandezza è dovuta ad un "adattamento" del minor angolo di ripresa del DX allo stesso formato di stampa del FX. E quindi cambia anche la "percezione" delle "magagne".

E' improprio ( e fraintendibile) chiamarlo ingrandimento. Per lo meno per coloro che al termine "ingrandimento" associano una "dilatazione" per proiezione, degli elementi costitutivi l'immagine latente...alias gli alogenuri d'argento...

A questo punto però mi viene da fare l'ulteriore riflessione che (sempre attenendoci alle semplicistiche convenzioni del "tempo di sicurezza") la dimensione del sensore da sola non basta per giustificare un aumento del "tempo di sicurezza".
La discriminante maggiore, a questo punto, è la dimensione di stampa.

Per "assurdo" (..ma neanche tanto) dovrei diminuire i tempi di posa in modo direttamente proporzionale alla dimensione di stampa prevista. Qualcosa come...1/1000" per stampare il 50x70, 1/500" per il 30x40, 1/250" per il 20x30...sempre a parità di lunghezza focale...e ovviamente estremizzando il concetto...


In definitiva...a parità di dimensioni di stampa, il DX dovrà (..nel range dei tempi suscettibili di micromosso di macchina..) effettivamente avere un tempo di posa 1.5 volte più rapido del FX, perchè il soggetto risulterà 1,5 volte più grande. (pur senza cambiare la densità di distribuzione dei pixel).

Nulla centra col micromosso, se non indirettamente, la riduzione di angolo di campo inquadrato indotta dal sensore DX. La focale non cambia.

In senso "lato"...avevamo ragione tutti texano.gif


Sono riuscito a spiegarmi? Siamo d'accordo? Si brinda? messicano.gif


bye. rolleyes.gif

giannizadra
QUOTE(nippokid @ May 5 2008, 02:12 AM) *
Mi viene in mente anche un'altro "metodo"...

Monto un 85mm (f/1.4 of course messicano.gif ) su D3.

Secondo la consuetudine dei tempi di sicurezza, dovrei scattare con 1/85" per evitare il mosso.

Poi imposto il crop DX, sempre su D3...dovrei usare un 1/125"???

Direi proprio di no.


Io invece direi proprio di sì.
Verificato più volte con 85/1,4 e D3.
Ma con tempi più lunghi; per fortuna i miei tempi di sicurezza, per ora, sono migliori di quelli della regola empirica.
Comunque, sul fotogramma pieno posso allungare più tranquillamente.
nippokid (was here)
QUOTE(giannizadra @ May 5 2008, 09:40 PM) *
Io invece direi proprio di sì.
Verificato più volte con 85/1,4 e D3.
Ma con tempi più lunghi; per fortuna i miei tempi di sicurezza, per ora, sono migliori di quelli della regola empirica.
Comunque, sul fotogramma pieno posso allungare più tranquillamente.

...ne è passata di acqua sotto i ponti da quando ho fatto quell'affermazione... rolleyes.gif rolleyes.gif

che dici del "seguito" ?... smile.gif

giannizadra
QUOTE(nippokid @ May 5 2008, 09:46 PM) *
...ne è passata di acqua sotto i ponti da quando ho fatto quell'affermazione... rolleyes.gif rolleyes.gif

che dici del "seguito" ?... smile.gif


E' la terza vota che scrivo la risposta e tento di inviarla.
Stasera la connessione fa le bizze.

Direi che ci siamo quasi. Ma per me la questione è sempre stata così.

Le "dimensioni di stampa" (o comunque di visione) altro non rappresentano che l'ingrandimento "fisico" dell'immagine rispetto al fotogramma iniziale, e stanno in rapporto con esso; non ne sono svincolate come sembri ancora ritenere.

Dividendo le dimensioni di stampa per quelle del fotogramma iniziale, ottieni il cosiddetto "Fattore di ingrandimento".
Proprio questo è determinante per la nostra vicenda presente. Cos'altro ?
A parità di dimensioni finali, esso sarà 1,5 volte maggiore se il fotogramma iniziale è un DX, rispetto a un FX.
Per questo, sul DX dovrai usare un "tempo di sicurezza" 1,5 volte più breve che sull'FX, a parità di focale.

Se siamo d'accordo su questo, siamo d'accordo su tutto.
Prosit. Pollice.gif
nippokid (was here)
QUOTE(giannizadra @ May 5 2008, 10:22 PM) *
...cut...
Le "dimensioni di stampa" (o comunque di visione) altro non rappresentano che l'ingrandimento "fisico" dell'immagine rispetto al fotogramma iniziale, e stanno in rapporto con esso; non ne sono svincolate come sembri ancora ritenere.

Dividendo le dimensioni di stampa per quelle del fotogramma iniziale, ottieni il cosiddetto "Fattore di ingrandimento".
Proprio questo è determinante per la nostra vicenda presente. Cos'altro ?
A parità di dimensioni finali, esso sarà 1,5 volte maggiore se il fotogramma iniziale è un DX, rispetto a un FX.
...cut...

Ehm, non riesco ad essere d'accordo sull'ingrandimento "fisico"...secondo me c'è solo un'ingrandimento del soggetto ritratto...

...è il soggetto che viene "ingrandito", non i pixel che compongono l'immagine...

Così come ritengo che una stampa 20x30 da DX e FX, a parità di megapixel, non abbia alcuna differenza di qualità se non quella "intrinseca" dei pixel in funzione della densità sul sensore e quindi del differente rapporto segnale/rumore.

Mi pare, invece, che tu consideri la maggiore differenza nel rapporto dimensioni sensore/stampa del DX rispetto al FX, come una caratteristica "influente" sulla qualità dell'immagine finale...non so se sono riuscito a spiegarmi...

Se è così, non potrò cambiare idea...a costo di barricarmi nelle mie convinzioni... biggrin.gif ...fino a prova contraria naturalmente... wink.gif

Comunque mi sembra che, alla fine, la concordia sulla necessità di adeguare il tempo di posa in funzione del sensore (a parità di dimensione di stampa) ci sia...

Quindi..brinderei lo stesso!! (anche al tuo invidiabile minor "tempo di sicurezza" necessario...)

Cin? smile.gif

giannizadra
Cin-cin ! Pollice.gif
Quasi ci siamo. Ti manca solo un passettino piccolo-piccolo... smile.gif
Ti sei mai chiesto perché le curve MTF delle ottiche, in funzione dell'utilizzo sul DX vengono ricalcolate con apposito algoritmo a un livello più basso che in funzione dell'FX ?
Proprio per tener conto del maggiore ingrandimento "fisico" cui saranno soggette sul DX; quello che tu ritieni ininfluente. wink.gif
nippokid (was here)
...mmmh...per ora "accontentati" dai... smile.gif

Alla prima occasione...offro io...se sono di tuo gradimento...Amarone della Valpolicella (2000) o Valpolicella Superiore Ripasso (questo è quello che passa il (mio) convento)...a tutti gli intervenuti!!!! (crepi l'avarizia...)

...anche se SOSpetto che non finisca qui... messicano.gif

wink.gif


P.S. Non vale intervenire ora solo per l'Amarone...!!!
giannizadra
QUOTE(nippokid @ May 5 2008, 11:13 PM) *
...mmmh...per ora "accontentati" dai... smile.gif

Alla prima occasione...offro io...se sono di tuo gradimento...Amarone della Valpolicella (2000) o Valpolicella Superiore Ripasso (questo è quello che passa il (mio) convento)...a tutti gli intervenuti!!!! (crepi l'avarizia...)

...anche se SOSpetto che non finisca qui... messicano.gif

wink.gif
P.S. Non vale intervenire ora solo per l'Amarone...!!!


Sono astemio. unsure.gif
Ma solo per quanto riguarda il vino.
Stante la piacevolezza di questa discussione, un brandy lo accetterò ben volentieri.
E altrettanto volentieri ricambierò.
Gradisci un prosecco di Valdobbiadene ?




Luc@imola
Io avevo sempre pensato che il calcolo dei tempi di sicurezza sulla stessa focale avessero come unica variabile incidente la distanza dal soggetto pero' adesso mi avete incasinato la vita. hmmm.gif biggrin.gif
nippokid (was here)
QUOTE(giannizadra @ May 5 2008, 11:36 PM) *
Sono astemio. unsure.gif
Ma solo per quanto riguarda il vino.
Stante la piacevolezza di questa discussione, un brandy lo accetterò ben volentieri.
E altrettanto volentieri ricambierò.
Gradisci un prosecco di Valdobbiadene ?

Beh, con me, con tutto ciò che è Veneto...sfondi una porta aperta... wink.gif ...adoro anche il Prosecco di Valdobbiadene...

Sarà un piacere... rolleyes.gif


@Luc@imola : si era detto niente interventi solo per l'Amarone... laugh.gif
Pagine: 1, 2
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.