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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
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apelle13
So bene che questo è uno degli argomenti più dibattuti dai fotoamatori ma volevo introdurre delle riflessioni che non mi pare di aver letto o sentito.

Ho l'impressione che nel decantare le proprietà del digitale vengano presi in esame parametri falsati e che tendano a "drogare" l'opinione corrente, provo a spiegarmi per punti:

La "comodità" del digitale
Dappertutto si legge della maggiore velocità e comodità del supporto digitale nei confronti dell'analogico, la possibilità di vedere immediatamente il risultato, di spedirlo e trattarlo, e a tal proposito viene sempre preso ad esempio il mondo dei professionisti che sembra totalmente convertito a questo formato.
Il vantaggio è reale, inutile negarlo, ma a parte il fatto che se si prova a leggere bene le riviste e relative interviste si scopre che questa paventata conversione di massa è solo sulla carta e che molti professionisti di reportage o foto naturalistica sono ancora saldamente "analogici", che c'entrano i pro con i fotoamatori ?
C'è qualcuno tra voi (noi) amatori che ha la necessità di spedire la foto al concorso via email o di inviarla al laboratorio col telefono satellitare ?
E la fase di post-produzione dove la mettiamo ?
Avete mai provato a scattare da digitale e inviare il file al laboratorio senza aver fatto prima delle conversioni sul colore ? (non dimentichiamo che i file sono basati su RGB e la stampa su CYMK…).
Quanto pesante e noiosa è la fase di correzione con Photoshop per CIASCUNA foto che, non dimentiachiamolo, per avere buona definizione dovrebbe generare file non compressi di QUALCHE DECINA di Mbyte ?

Il mercato
Non mi pare che il mercato lo facciano i professionisti, semmai è vero il contrario, cioè che la stragrandissima maggioranza degli scatti che ogni giorno vengono fatti nel mondo sono fatti da noi appassionati, non trovate ?
E' come se io che devo comprare l'auto per andare al lavoro debba essere condizionato nell'acquisto da Schumacher che usa Ferrari…
E' assolutamente vero che sotto il punto di vista del volume venduto il digitale ha fatto un boom, ma domandiamoci: CHI ha comprato digitale? Il boom è stato per il mercato delle compatte dove tutti quei fotografi della domenica (non in senso dispregiativo, si intende) che usavano la macchina usa e getta o poco più si sono fatti prendere dalla libidine per il giocattolino, prova ne è che la curva di crescita del mercato si sta abbassando.
E per quanto riguarda le reflex siamo onesti: un neonato fotoamatore PERCHE' dovrebbe spendere 1300 neuri (leggasi 2.600.000 lire) per un corpo digitale (1000 se usato) quando le stesse immagini possono essere fatte da un corpo analogico nuovo da 250 euro ?
Data la complessità di tecnologica di un corpo reflex digitale e il suo tempo di obsolescenza ritenete davvero possibile una sensibile riduzione dei prezzi ? Io fatico a crederlo.
Anche per questo ho seri dubbi che i produttori di pellicole si convertano integralmente al digitale, le dichiarazioni fatte mi sembrano più una minaccia per tentare di accelerare/giustificare impropriamente la conversione al mercato digitale.

L'aspetto "educativo/culturale"
Anch'io da poco ho comprato una compatta digitale da 4 Mpix e ho cominciato prima a fare foto alla mia bimba di 3 anni, poi qua e là, finche mi sono reso conto che con la scusa che "i file non costano" ho elevato a potenza il numero degli scatti che facevo, rendendoli tutti banali (tanto, mi dicevo, poi li seleziono….).
Insomma usando il digitale ho messo da parte la capacità di osservare, di attendere, di cercare il momento.
Così credo che la possibilità di intervento in post-produzione tipica del digitale induca il fotografo ad una pigrizia mentale sapendo che errori d'esposizione, di inquadratura, di prospettiva e altro potranno tranquillamente essere cancellati.
Immaginatevi poi il mondo dei concorsi e mostre fotografiche: con quale animo osservereste una foto che vi piace sapendo che essa potrebbe essere elaborata via software, togliendo o inserendo parti inesistenti, creando a computer ambienti fasulli o luci impossibili ?
E vi immaginate le vecchie/care proiezioni in diaporama con dissolvenza? Che faremo, dovremo usare PC portatile e proiettare il tutto su uno schermo di un televisore? Non mi pare affatto la stessa cosa…

In definitiva mi pare che questa supposta rivoluzione anziché portare ad una evoluzione qualitativa della fotografia e dei fotografi porti ad una sua semplificazione e banalizzazione.
Vi sarete accorti che sono un "innamorato incallito" dell'analogico e i miei ragionamenti sono certamente condizionati dal rifiuto di immaginarmi mentre (a breve, dicono…) butto nel cassonetto tutta l'attrezzatura analogica, ma mi piacerebbe comunque conoscere il vostro punto di vista.

Grazie per lo spazio

walter
Rita PhotoAR
QUOTE
In definitiva mi pare che questa supposta rivoluzione anziché portare ad una evoluzione qualitativa della fotografia e dei fotografi porti ad una sua semplificazione e banalizzazione.


Non è propriamente vero,diciamo a livello massivo forse sì,ma le foto banali sono sempre esistite.Chi è un fotoamatore potrà apprezzare i benefici del digitale e continuare la propria ricerca fotografica concentrandosi sempre sulla qualità di immagini.Chi faceva foto del compleanno continuerà a farle anche in digitale.Non è vero che il digitale è più veloce se non nell'immediatezza della registrazione,chiunque ricerchi qualcosa di più perderà molto tempo a selezionare e a migliorare le proprie immagini.

Sono sempre stata convinta che la foto la fa il fotografo e che il mezzo incide in maniera relativa;con il digitale cambia il supporto ma non la qualità e il significato di una fotografia.

Oggi siamo ad un livello qualitativo che ci consente di conservare entrambi i sistemi,di scegliere quale utilizzare e di trarne beneficio senza esculderli a priori.

bergat@tiscali.it
Ciao Walter,

tutto quello che affermi è sacrosanta verità, però... però

non dobbiamo dimenticare che

1) il mercato volge a favore del digitale (anche se costituito per la stragrande maggioranza da fotocamere digitali da poche lire, in continua obsolescenza),

2) che i fabbricanti raramente si azzardano a mettere sul mecato nuovi modelli tradizionali analogici

3) che il rapporto qualità/prezzo è ancora troppo basso per le digitali, nel senso che oggi ancora paghiamo troppo la tecnologia, altrimenti come dici tu un corpo digitale dovrebbe costare molto di meno (es. una d2H come una F85 una D100 come una f65 e via dicendo)

4) negli anni a venire avremo finalmente macchine digitali tali che un'analoga D70 ma col corpo in magnesio e un pentaprisma e una definizione da 20 Mpixel costerà 400 euro

5) la qualità nel digitale la si ottiene anche attraverso e soprattutto col software (firmware compreso).Non a caso le migliori digitali sono prodotte da giganti della fotografia tradizionale e non dell'elettronica tout-court, questo perchè i principi ispiratori della luce, degli esposimetri delle leggi sull'esposizione, delle curve di correzione ecc, sono un patrimonio dei vari Nikon,Canon Leica,Zeiss, Contax ecc.

6) Il mercato dei videotelefonini droga completamente il settore della fotografia digitale. (L'altro ieri ritirando da un laboratorio una stampa 30X40 fatta con un dorso Imacon con Hasselblad503, un signore che ritirava una diecina di foto scattate con un cellulare, si meravigliava della estrema qualità che ottenevo e questo perche per lui la fotocamera digitale era il telefonino. Quanta disinformazione!..)

7) Il digitale andrà comunque avanti, non per moda, ma perchè è tecnologia. (Sempre ricorderò comunque, il mio primo rullino da me sviluppato nel 1965 in d76 diluito 1+1, ma questi sono i ricordi fortemente pregni di nostalgia negli anni della mia imperante vecchiaia).


Ciao

Bergat
AndreaSalini
Sono smodatamente pro digitale, inutile nasconderlo.

Forse perchè la passione per le foto mi è venuta con questa tecnologia.
Prima avevo 2 compatte analogiche e una F65, con cui ho fatto tanti scatti vacanzieri, perchè ero "costretto" dalla mia dolce metà che voleva essere immortalata, ma non per piacere.
Non riuscivo in nessun modo ad appassionarmi in quanto non ero "padrone" del mezzo.
Avrei dovuto spendere migliai di euro (allora lire) per riuscire a capire come ottenere dei risultati decenti e la cosa non mi allettava affatto. (ovviamente questo è un atteggiamento del tutto personale)

Poi la rivoluzione una 5700!
Scatto e vedo immediatamente cosa è uscito.
Non mi piace la luce, aumento i tempi, chiudo/apro il diaframma, compenso l'esposizione e ad ogni nuovo settaggio scatto un altra foto..... miracolo finalmente mi avvicino al risultato che volevo!!! (e tutte le foto che non mi piacciono le cancello immediatamente)

Torno a casa e analizzo a video i vari scatti, correggo le luci, il contrasto etc.
Tutte cose che prima non sapevo neanche cosa fossero ma di cui adesso, dopo qualche buona lettura dettata dalla voglia di fare da solo, conosco qualcosa.

Bergat dice che c'è stato un appiattimento della qualità, un rilassamento, etc etc, a me è successo il contrario, con il fatto che adesso qualche foto è carina mi sono motivato e appassionato, mi sto pian piano acculturando sulla materia e sto evolvendo.

I miei scatti con la F65 erano invece un concentrato di banalità e pigrizia fotografica. (chiariamoci non che adesso sia un genio della fotografia..... anzi.... ma figuratevi prima biggrin.gif )

Mi ricondo centinaia di foto stracciate per occhi chiusi o esposizione sbagliata o altro..... adesso invece di stracciare la foto premo "CANC" confermi?...... certo che confermo fa schifo!
A tutto vantaggio di soldi e "alberi" risparmiati.

La dura realtà è che il mondo si evolve e la tecnologia con esso, certe volte siamo restii a lasciare la strada vecchia (e magari facciamo anche bene) altre invece abbracciamo le novità appena ci si presenta l'occasione.

L'importante è essere felici mentre scattiamo, ben vengano le digitali per tipi come me e le analogiche per quelli come Bergat!
riccardo@csinfo.it


Fotoamatori.........

hmmm.gif strana specie!



www.riccardodinasso.com

AndreaSalini
Scusate ho sbagliato per ben 2 volte unsure.gif
Sosituite nel mio messagio "Bergat " con "Walter".....
tembokidogo@libero.it
Argomento già ampiamente trattato in tutte le sue articolazioni, senza giungere ad una sintesi (che a mio avviso non esiste) diversa da questa: nel settore professionale il digitale ha vinto quasi tutte le battaglie, in alcune "nicchie" anche prof la pellicola continua a mantenere una serie di vantaggi legati, più che a fattori qualitativi, ad una serie di caratteristiche "strutturali" che ancora rendono le Slr complessivamente "più affidabili" in condizioni estreme.
Per quanto riguarda gli ambiti prosumer e consumer indubbiamente il mercato "gira" decisamente in direzione del digitale, anche se si registra un "ritorno" che attualmente riguarda soprattutto l'usato: digitalisti che tradizionali che vogliono concedersi ogni tanto il "lusso" della pellicola, new entry che scelgono la Slr come "nave scuola" didatticamente forse più efficace del digitale...
Al di là di questo, ritengo inutili e ingiustificati gli sforzi di "conversione" attuati di volta in volta dai cultori dell'uno o dell'altro sistema: ciascuno sa meglio di chiunque altro quali sono le proprie esigenze e i propri gusti, e comunque l'una tecnica non esclude l'altra...
Personalmente ho scelto il tradizionale (non autofocus) essenzialmente per una questione di gusti personali, ma non mi sognerei mai di sostenere che la mia FM3a è più robusta di una F5 ( blink.gif ) o più rapida di una D2h ( blink.gif ).
Diego
Rita PhotoAR
Concordo in pieno con quanto hai detto,è meglio non fissarsi con questo discorso (analogico vs digitale e viceversa) e pensare di più a produrre buone foto wink.gif
fleckerl
caro apelle13,
io sono pienamente d'accordo con te!!!!!!
Lavoro in uno studio fotografico dove si usano attrezzature analogiche e digitali professionali come dorsi Imacon da 22 Mpix e banchi ottici 13x18 e secondo me il confronto tra una 4 scatti a 22 Mpix ed una lastra 13x18 non ci potrà mai essere per definizione, colori, dettagli ed anche per il piacere personale di preparare e pensare uno scatto!!!!!!!!!!! woohoo.gif
zalacchia
QUOTE (bergat@tiscali.it @ Aug 31 2004, 03:47 PM)
....Il mercato dei videotelefonini droga completamente il settore della fotografia digitale. (L'altro ieri ritirando da un laboratorio una stampa 30X40 fatta con un dorso Imacon con Hasselblad503, un signore che ritirava una diecina di foto scattate con un cellulare, si meravigliava della estrema qualità che ottenevo e questo perche per lui la fotocamera digitale era il telefonino....

laugh.gif laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Io un'occasione così non me la sarei fatta scappare.....
....io gli avrei detto che le ho scattate anch'io col telefonino, quello più nuovo del suo... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Ciao
Stefano Z.
zalacchia
QUOTE (fleckerl @ Aug 31 2004, 08:29 PM)
caro apelle13,
io sono pienamente d'accordo con te!!!!!!
Lavoro in uno studio fotografico dove si usano attrezzature analogiche e digitali professionali come dorsi Imacon da 22 Mpix e banchi ottici 13x18 e secondo me il confronto tra una 4 scatti a 22 Mpix ed una lastra 13x18 non ci potrà mai essere per definizione, colori, dettagli ed anche per il piacere personale di preparare e pensare uno scatto!!!!!!!!!!! woohoo.gif

Il paragone/confronto teniamolo col 35mm.

Lastra.... guru.gif il tuo è un esempio particolare che va oltre ad ogni confronto, Nikon è fuori da questo settore.

Ma poi, guardiamo il risultato finale: se usi lastre 13x18 molto probabilmente è per uso editoriale...sbaglio?
Quando acquisisci la tua fantastica lastra con uno scanner (immagino a tamburo) quanto perdi del vantaggio che aveva la lastra?...50% ? e quando poi viene stampata in tipografia?

Non conosco bene quel campo e le mie sono solo supposizioni.

Certo è che ho visto delle stampe in bianconero fatte da lastra in formati 50x70 e sono una libidine unica.

Ciao
Stefano Z.
Lambretta S
Com'è che tutti gli strenui difensori della pellicola, dell'ultim'ora... si ostinano a fare il distinguo tra fotografia analogica e fotografia digitale... rammento a lor signori che la fotografia analogica in senso stretto non esiste... al limite possiamo parlare di stampe analogiche (pertanto si può ottenere anche una stampa analogica da originale digitale quindi gli eventuali paragoni rendono chiara solo una cosa... ai più smaliziati capire quale?) la fotografia tradizionale è chimica e molti di noi l'hanno praticata per anni senza mai chiamarla analogica... qualcuno di questi ha deciso di aggiornare e/o abbinare le due tipologie fotografiche... altri hanno continuato per la loro strada... rispettabilissima opinione tra l'altro (chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova!)... non ci vedo nulla di strano o esotico nel mantenere una o l'altra o entrambe le modalità... a maggior ragione stimo i tradizionalisti come gli innovativi (non mi piace e non condivido il termine sopravvissuti non ho capito da quale cataclisma sarebbero scampati boh? D'altra parte gli epiteti uno se li sceglie ricco scemo non va bene, sopravvissuto si... de gustibus) quello che conta ma ormai l'hanno capito tutti... forse? E' il risultato ovvero l'immagine... sia stampata... sia proiettata... sia vista su uno schermo televisivo o videoproiettata... il resto ovviamente... le eventuali diatribe sulla maggiore o minore praticità o sul senso o meno del fotoritocco o del gusto dell'attesa per una stampa o uno sviluppo dia francamente... se qualcuno aveva qualche dubbio è ora che se lo tolga...
Claudio Rampini
Ormai del digitale io non posso più fare a meno. Due vantaggi ai miei occhi irrinunciabili:
1- controllo assoluto sull'immagine: dallo scatto, al risultato finale.
2- la stampa su carta non è più così necessaria e in una certa misura, si può fare anche a meno del proiettore per dia.

Riguardo al primo punto penso non ci siano dubbi e tutti siano d'accordo su cosa possa rappresentare il digitale sul controllo totale di un'immagine. Rimangono i fedelissimi del B/N, i quali non bisogna dimenticarlo, continuano ad avere il controllo totale, seppure al prezzo di lunghe ore in camera oscura.
Il secondo punto può essere oggetto di ampia discussione, ma per ora io ritengo di aver superato l'imbarazzo. La stampa di una foto, parlo di una buona stampa a colori o B/N, "deve" essere osservata necessariamente in certe condizioni di luce. Se la si osserva alla luce della nostra lampada da scrivania sarà sicuramente diversa dall'osservarla alla luce diretta del sole. In poche parole, la tua buona stampa assume continuamente dominanti e aspetti diversi a seconda dell'ambiente in cui la si osserva.
Invece, osservare le foto su un buon monitor, anche se la propria stanza è completamente buia, consente di apprezzare in buona parte la gamma tonale e la nitidezza delle fotografie. I colori appaiono luminosi come quelli delle dia, non esiste il problema delle dominanti, perchè il monitor è dotato di "luce propria". Questo permette un altro importantissimo risultato: la condivisione. Mentre fino a pochi anni fa si era costretti ad uno spostamento fisico per condividere le proprie foto, ora invece basta un click del mouse e il gioco è fatto. La qualità media dei monitor è alta oggigiorno, hanno un'ampiezza che nella peggiore delle ipotesi si aggira intorno ai 17". Ormai gli schermi da 15" sono un retaggio del passato per la stragrande maggioranza degli utenti. Altro fattore importantissimo è che esiste la possibilità di caricare il proprio archivio fotografico su un server remoto, così che questo può essere disponibile e condivisibile 24 ore su 24 in qualsiasi parte del mondo vi troviate.
A questo punto è d'obbligo la domanda cruciale: il tradizionale lo buttiamo via?
Proprio in questi giorni sto apprezzando sempre di più quanto il digitale possa essere di valido aiuto anche per il tradizionale. Ho infatti avuto occasione di digitalizzare con la D70 vecchi negativi e dia, con risultati che sono andati aldilà delle mie aspettative. In questo senso il tradizionale ha ancora un suo validissimo motivo d'esistere, perchè fino a prova contraria, una fotografia tradizionale possiede caratteristiche uniche nel suo genere. Basti guardare la qualità dello sfocato, il tipo particolare di grana e di gamma tonale. A volte, anzi spesso, la qualità della nostra fotografia digitale è un pò troppo simile a quel che si ottiene con un "fermo immagine" di una telecamera. Ossia, al digitale sembra ancora mancare un certo "corpo", il quale sembra essere presente in abbondanza nella fotografia tradizionale. Il corpo di un'immagine è fatto di un certo tipo di grana, di una distribuzione dei toni che non lasciano dubbi sulla sua qualità. Ma queste, se vogliamo, sono differenze poco avvertibili (ma non trascurabili), nella foto di ogni giorno e dall'utente medio. Quindi nel mio caso il tradizionale convive con pari dignità accanto al digitale.
A questo punto, scusate l'autocitazione, vi mostro una dia che ho riprodotto con la D70, è stata scattata alla luce di una candela (visibile nell'immagine) con un 90mm a f2, 1/8sec (c'è pure il micromosso, ma è gradevole). Tralascio di dire qual è la marca dell'obiettivo perchè facilmente intuibile, aggiungo solo che su questo genere di foto e con questa qualità, il digitale di strada ne deve fare ancora tanta. Ma tanta davvero:
silvia

apelle13
Noto che la maggior parte delle repliche tendono a dare delle risposte unicamente basate sull'esperienza e gusto personale.
E' ovvio, ognuno ha i suoi gusti e GIUSTAMENTE fa le scelte che preferisce, ma io attivando la discussione volevo provare a sollevare questioni che andassero al di là del proprio vissuto e di carattere un po' più ampio.
So bene che chi apprezza il digitale tout-court è ben contento di smanettare per ore con Photoshop e di guardarsi le foto a monitor, ma la mia domanda era: siamo sicuri che sia così per tutti ? Siamo sicuri che questa modalità di fruzione della fotografia sia QUALITATIVAMENTE paragonabile a ciò cui siamo abituati e che sia altrettanto stimolante per la nostra educazione visiva?
Siamo sicuri che tutti quelli che vogliono fare una proiezione tra amici hanno una televisore con monitor al plasma da 48 pollici ?
Non ho certamente la presunzione di dire "IO HO RAGIONE, VOI TORTO" (anche perchè potrebbe benissimo essere vero il contrario) ma semplicemente il desiderio di analizzare la questione SENZA PREGIUDIZI.

Alla prossima

Walter
Claudio Rampini
La risposta è semplice Apelle (figlio d'Apollo smile.gif):
il carattere ampio alle questioni sollevate partono tutte dall'esperienza soggettiva e tutte formano una piccola tessera di un grande mosaico. E noterai anche che fare generalizzazioni non può essere che fuorviante. In quanto alla questione dell'educazione visiva, pregiudizi a parte (pregiudizio: giudizio precostituito sulla base di convinzioni ritenute inoppugnabili), non è tanto il mezzo con cui ti esprimi ad educarti visivamente, bensì è quello che vivi che ti farà più o meno "educato". Poi ognuno troverà il mezzo per esprimersi più adeguatamente. Troppo generica come risposta?
Provo ad essere più preciso: le fotografie sono il frutto della creatività del fotografo. La creatività non è qualcosa che scende sulle nostre teste come lo spirito santo. Il talento, invece, ce lo dà in gran parte mamma natura (noi dobbiamo svilupparlo e cercare di non rovinarlo). La creatività è il frutto dei nostri interessi, del nostro modo di vivere, delle nostre passioni. Se un fotografo non ha mai letto un libro in vita sua, non ha mai visto un quadro, non ha mai sentito una nota di buona musica, la vedo un pò dura che questa persona sia in grado di sfornare qualche immagine interessante o solamente significativa da un punto di vista compositivo. La creatività e l'educazione visiva sono ANCHE un fatto di cultura e di esercizio del gusto.
Altrimenti è come pretendere, voi perfettamente ignoranti di musica e che vi addormentate ai concerti, che vostro figlio possa un giorno diventare un genio come Mozart. Non c'è digitale o tradizionale che tenga: chi ha qualcosa da dire lo farà con qualsiasi mezzo. Finora nessuno può avere l'arroganza di affermare che "questa cosa" è fotografia e "quest'altra cosa" non lo è.
Claudio Orlando
QUOTE (claudio60 @ Sep 1 2004, 10:25 AM)
La risposta è semplice Apelle (figlio d'Apollo smile.gif):
il carattere ampio alle questioni sollevate partono tutte dall'esperienza soggettiva e tutte formano una piccola tessera di un grande mosaico. E noterai anche che fare generalizzazioni non può essere che fuorviante. In quanto alla questione dell'educazione visiva, pregiudizi a parte (pregiudizio: giudizio precostituito sulla base di convinzioni ritenute inoppugnabili), non è tanto il mezzo con cui ti esprimi ad educarti visivamente, bensì è quello che vivi che ti farà più o meno "educato". Poi ognuno troverà il mezzo per esprimersi più adeguatamente. Troppo generica come risposta?
Provo ad essere più preciso: le fotografie sono il frutto della creatività del fotografo. La creatività non è qualcosa che scende sulle nostre teste come lo spirito santo. Il talento, invece, ce lo dà in gran parte mamma natura (noi dobbiamo svilupparlo e cercare di non rovinarlo). La creatività è il frutto dei nostri interessi, del nostro modo di vivere, delle nostre passioni. Se un fotografo non ha mai letto un libro in vita sua, non ha mai visto un quadro, non ha mai sentito una nota di buona musica, la vedo un pò dura che questa persona sia in grado di sfornare qualche immagine interessante o solamente significativa da un punto di vista compositivo. La creatività e l'educazione visiva sono ANCHE un fatto di cultura e di esercizio del gusto.
Altrimenti è come pretendere, voi perfettamente ignoranti di musica e che vi addormentate ai concerti, che vostro figlio possa un giorno diventare un genio come Mozart. Non c'è digitale o tradizionale che tenga: chi ha qualcosa da dire lo farà con qualsiasi mezzo. Finora nessuno può avere l'arroganza di affermare che "questa cosa" è fotografia e "quest'altra cosa" non lo è.

applausi.gif applausi.gif applausi.gif

35mm.gif Pollice.gif PC.gif Pollice.gif
apelle13

Claudio,

uno dei punti è proprio questo, quindi riformulo:

Con l'analogico (o meglio, con il "chimico") il fatto di non avere altre chances, il fatto di non poter "post-produrre" o correggere ti poneva (ti pone) nella condizione di OSSERVARE ciò che stai vedendo, di PENSARE a ciò che fai per cercare di ottenere al momento del click ciò che vuoi.
La mia impressione è che "la cultura del digitale" faccia sì che si trascuri (prima) e si perda (poi) proprio questa parte FONDAMENTALE dell'arte fotografica, l'educazione visiva.
So perfettamente che chi faceva foto da dio con pellicola si ripeterà in digitale e viceversa, ma il mio discorso riguardava la "massificazione, la tendenza a banalizzare il momento del "click" perchè tanto poi si puo' correggere in ogni modo.
Pensa un po', quando tra pochi anni la risoluzione dei sensori sara a livelli dei 15 o più megapixel che senso avrà usare uno zoom in fase di ripresa o cambiare inquandratura quando poi su foto così definite si protra' zoomare con Photoshop ?
Andremo in giro con una macchina a focale fissa da 20 mm e ingrandiremo, nasconderemo, correggeremo tutto via software ?
Qualcuno reputa questo scenario "affascinante", io non so....
Guarda un po' di foto allegate da chi scrive su questo forum e facci caso: Sono tutte tecnicamente ineccepibili, ma quante sono BELLE ?

ciao

Walter


Claudio Orlando
QUOTE (apelle13 @ Sep 1 2004, 11:26 AM)

Guarda un po' di foto allegate da chi scrive su questo forum e facci caso: Sono tutte tecnicamente ineccepibili, ma quante sono BELLE ?


rolleyes.gif GRAZIE APELLE! blink.gif
Rita PhotoAR
blink.gif blink.gif Puoi mostrare quali sono le foto "belle"???

Non è detto che chi usa la fotocamera debba essere per forza un artista o un creativo,a volte ci si diverte soltanto,se tutte le volte che uso la fotocamera dovessi pensare a produrre immagini da campionato mi stresserei ancora prima di cominciare....la fotografia è un mezzo di espressione ma può anche diventare un divertimento,un passatempo,uno svago al di là della produzione...e non vedo perchè,se faccio foto insignificanti al mio gattino,debbe necessariamente utilizzare la pellicola e creare una foto "pensata"... sarà ma io,guardando un'immagine,mi preoccupo poco se è stata elaborata con il photoshop e credo che anche una buona postproduzione rientri perfettamente nelle abilità del fotografo,proprio come da un negativo mal riuscito si rimediava in camera oscura.
Claudio Rampini
Scusate, ma vorrei chiarire ancora qualcosa:
chi l'ha detto che con il chimico non si può "postprodurre"?
E' noto che sia con il bianco e nero che con il colore si possono compiere balzi di immaginazione assolutamente impensabili. Basti vedere le tecniche di mascheramento e di elaborazione in camera oscura, le tecniche di trattamento del negativo, le tecniche di trattamento della carta. In tal senso esiste una nutritissima letteratura che ti assicuro ti farebbe considerare la fotografia tradizionale in modo affatto diverso. Uno dei capolavori osannati dalla critica di tutti i tempi: "Il Miliziano" di Robert Capa, mostrerebbe qualche problema di incoerenza di ombre, innaturalezza di un corpo che cade, ecc ecc. Per non parlare delle fotografie del rigorosissimo e grandissimo Cartier Bresson: è pur vero che andava in giro a fotografare con una leica a telemetro munito di 50mm accompagnato qualche volta dal 21mm, ma osservando le sue stampe si vede abbastanza chiaramente quanto esse siano state accuratamente elaborate in termini di mascheratura, correzione dei contrasti, ecc ecc.
Tutti i grandi fotografi professionisti elaborano piuttosto pesantemente dopo aver scattato la fotografia. Anche il maestro del colore Haas e le sue meravigliose fotografie, pensi siano state scattate così come le vedi?
Guarda quella che ho allegato qui sotto: quei colori e quella resa tonale non sono per niente il frutto di una improvvisazione, ma frutto di una ricerca meticolosa. In poche parole, la "postproduzione" è un lavoro sempre necessario nelle fotografie, che poi lo si faccia in camera oscura o in laboratorio, poco importa ai fini della "educazione visiva".
Ciao.
Lambretta S
Mi trovo perfettamente d'accordo con chi sostiene che pensare è la cosa fondamentale...

Ovviamente non solo quando si fotografa ma anche quando si scrive bisogna pensare... un post pensato è sicutamente più "Bello" di uno scritto senza pensare...

Quindi... hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif

Come al solito i salvatori della pellicola dell'ultima ora sono molto prodighi di consigli e considerazioni etico filosofiche sul modus operandi in Fotografia... ma molto parchi nel deliziare i comuni mortali con le loro Opere Massime... sebbene ampiamente critici verso gli altri sono nel contempo parchi nel mostrare i loro "Capolavori"... quando anche noi finalmente potremo ammirare "Belle" immagini... chissà... hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif
Pegaso
QUOTE (lambretta @ Sep 1 2004, 11:37 AM)
Mi trovo perfettamente d'accordo con chi sostiene che pensare è la cosa fondamentale...

Parole sante (in assoluto) !!!

Non riesco proprio a capire tutta quest' ansia di chi (come me) non cattura ancora le sue immagini su pixel .. hmmm.gif
Quando tenevo in mano la Fed di mio papà (un macigno, visto che avevo 5 anni) pensavo a fotografare.
Sono passato ad una Ricoh compatta e ho continuato a pensare a fotografare e così ho continuato passando per F50, FM, F100 ...
Una D70 non credo proprio che mi farebbe cambiare l'approccio allo scatto.
Ovvio, il digitale ti permette di pensare più velocemente, ma non ti impedisce ti farlo con i tuoi ritmi.

Walter, non ti stressare più del necessario: se c'è chi ti dice che "a breve dovrai buttare nel cassonetto la tua attrezzatura analogica" qui ce n'è uno che ti dice che non ci crede proprio. Se ti basta ... cool.gif

Riguardo alle foto degli altri, bhè ... non giudicare se non puoi essere giudicato.
Non è scritto da nessuna parte che le persone che sono qui DEBBANO essere artisti affermati e riconosciuti, siamo tutti qui per imparare.
E poi pensi di essere assolutamente in grado di riconoscere in uno scatto IL BELLO dry.gif ???.
Il BELLO è poter scambiare idee e pensieri in assoluta libertà e rispetto reciproco.
Il BELLO è saper accettare critiche costruttive e farne tesoro.
Il BELLO è poter pensare liberamente.
Il BELLO è la mia F100.

e poi ... "ogni scarrafone è bello a mmamma suja" (chiedo scusa ai Napoletani DOC per eventuali errori... biggrin.gif )

Sù con la vita e buoni scatti wink.gif wink.gif

Ciao

Angelo
apelle13

Il mondo della fotografia è fatto da professionisti, da artisti, dai fotografi della domenica, da collezionisti, da chi sviluppa ancora da se' e da chi usa digitale, TUTTI con il medesimo diritto di appartenenza.
Nel mio primo messaggio, però, io distinguevo e mi ponevo delle domande riguardo a quelli che non so definire diversamente che Fotoamatori.
Fotoamatore non è semplicemente chi usa la macchina fotografica (per professione, per il gattino o per collezionismo) ma chi, secondo me, cerca ANCHE (e non solo) di fare fotografie che abbiano quel "quid" in più, semplicemente, perchè, non dimentichiamolo, fotografia è anche cultura, non necessariamente quella boriosa e pallosissima di certi che espongono nelle mostre e se la tirano un casino, ma magari più semplicemente di quelli sfigati che si trovano nei circoli fotografici a discutere, quelli che proiettano le DIA del viaggio in Cina, quelli che leggono e parlano di fotografia (e non di tecnica).

Mi spiace che Lambretta si inacidisca così ma io non ho ne' pensato ne' scritto che le foto qui presenti sono delle schifezze e che le mie sono belle (anzi stia tranquillo perchè io fotografo da cani, sia su pellicola che su silicio).
Il punto è che (claudio60) chè c'è un enorme differenza tra CORREGGERE e MODIFICARE.
Puoi correggere su pellicola ma non puoi modificare IL SOGGETTO, cosa che invece su digitale puoi fare senza problemi.

Walter








apelle13

Chiedo scusa ma leggendo Pegaso trovo che abbia delle ragioni ma forse c'è un malinteso.

Io non affermo che su questo forum la maggior parte delle foto NON siano belle, anzi a me piacciono tutte, semplicemente trovo che la forma mentale corretta dovrebbe essere quella del dubbio, ovvero anziche aprire un jpg e dire al volo "bella" e poi chiudendolo dimenticarsi cosa c'era dentro credo si dovrebbe OSSERVARE e CHIEDERSI se c'è qualcosa di bello e perchè.

Io non ho paura del digitale (anch'io ho un coolpix), ma ho paura della massificazione e del condizionamento che porta questa enorme onda di soggetti che talvolta senza manco accendere il cervello dice " ooohhh, che beeeellllloooo " e poi non sa neppure spiegare perchè.

W. brindisi.gif


Luca Moi
QUOTE
Guarda un po' di foto allegate da chi scrive su questo forum e facci caso: Sono tutte tecnicamente ineccepibili, ma quante sono BELLE ?


Caro Apelle13, forse non sei un osservatore attento: per dire infatti una cosa del genere, le mie foto non devi averle viste, eppure basta cliccare sul link sottostante i miei messaggi.
E guarda che non sto scherzando, sono davvero convinto che le mie foto siano belle; naturalmente intendo dire che sono belle per me, per te e per gli altri non lo so, se vi piacciono bene se non vi piacciono bene lo stesso.
Io scatto per me, perchè mi piace fotografare, perchè mi piace andare in giro per i campi e sdraiarmi pancia in terra ad aspettare che un'ape si posi sul fiore in maniera fotogenica, e se non avessi la fotocamera questo mio stesso comportamento sarebbe considerato un tantino eccentrico;
fotografo perchè mi piace scoprire la Bellezza che c'è tutto intorno a noi e cercare di mostrarla anche agli altri, molte volte troppo indaffarati a fare altro per accorgersene.
Utilizzo il digitale per scelta, perchè fino a due anni fa non avevo mai avuto una fotocamera in mano e non sapevo nemmeno dell'esistenza di tempi e diaframmi.
Per acquistare l'attrezzatura ho speso e continuo a spendere, quando me lo posso permettere, un bel po' di soldi, ma grazie al digitale ho potuto scattare qualcosa come 20.000 foto, e se avessi avuto una fotocamera tradizionale quanto avrei speso per fare sviluppare tutti quei rullini?
A parte il fatto che scoraggiato dai primi risultati, per forza di cose deludenti, probabilmente non sarei nemmeno andato oltre.
Invece grazie al digitale ho perseverato e adesso scatto delle foto di cui sono personalmente soddisfatto, anzi ti dirò di più, adesso che di fotografia ci capisco qualcosa di più mi piacerebbe un giorno affiancare al mio corredo digitale una bella FM3a e cimentarmi con la camera oscura. Questo per dire che la Fotografia è talmente grande che c'è spazio per tutti, e l'importante ain fin dei conti è che uno sia soddisfatto e appagato da quello che afa, professionista o fotoamatore che sia.
Senza nessuna polemica, ciao

apelle13
Solo una risposta a Luca Moj

RIPETO CIO' CHE HO SCRITTO LETTERALMENTE:

Scrivere "Quante delle foto presenti sono Belle?" non significa affermare che NON LO SONO ma semplicemente mettere il germe del dubbio effinchè ce lo si chieda (quante sono belle) e perchè lo sono anzichè considerarle tutte indefinitamente belle e privarsi del proprio spirito critico.

Ciao Luca

W.
AndreaSalini
QUOTE (apelle13 @ Sep 1 2004, 12:23 PM)
........
Il punto è che (claudio60) chè c'è un enorme differenza tra CORREGGERE e MODIFICARE.
Puoi correggere su pellicola ma non puoi modificare IL SOGGETTO, cosa che invece su digitale puoi fare senza problemi.

Walter

Siamo arrivati al punto, il fotoritocco!

La domanda è: fino a che punto possiamo spingerci con la post produzione prima che una foto diventi una "digital alteration" (come le definisce Photo.net)?

Le curve vanno bene? forse si ... unsure.gif
I colori? be forse no o forse si..... anche con la pellicola si cambiano.....
I se levo un brufolo dalla faccia della mia modella? hmmm.gif
NO mad.gif non si può! questa è manipolazione ....... ma se lo facevo in studio con il trucco era manipolazione? hmmm.gif
Sono molto dubbioso sull'argomento...... blink.gif

Scherzi a parte biggrin.gif
Walter penso che moltissime cose che i fotoamatori fanno oggi con il digitale si possano fare anche con la pellicola, solo che un tempo lo facevano solo i professionisti con molta tecnica e oggi invece basta
PS e qualche sana lettura.... si è allagarta l'utenza ma il concetto è lo stesso.
apelle13
Condivido i tuoi dubbi, Andrea.

brindisi.gif
Luca Moi
Apelle, a scanso di equivoci l'ho ribadisco, non c'era nessuna polemica in quello che ho scritto...ho preso spunto dalla tua frase solo per spiegare la mia posizione sulla diatriba tradizionale-analogico. Ciao brindisi.gif
_Nico_
QUOTE (apelle13 @ Sep 1 2004, 01:23 PM)
Il punto è che (claudio60) chè c'è un enorme differenza tra CORREGGERE e MODIFICARE.
Puoi correggere su pellicola ma non puoi modificare IL SOGGETTO, cosa che invece su digitale puoi fare senza problemi.

A dire il vero il punto è che il fotoritocco si pratica dall'Ottocento, cioè dai tempi dell'invenzione della fotografia. E parlo proprio della modifica del soggetto, Walter.

Naturalmente non c'era Photoshop, ma c'erano pennelli e colori, e così si faceva. Ancora negli anni '70 ho conosciuto un grafico che praticava questo lavoro con lo strumento dell'epoca. Gli davi mezzo Pirellone e te lo restituiva intero, gli davi una mediocrissima foto d'un cerchione e sotto il suo aerografo il cerchione diventava splendente...

Purtroppo non riesco a trovare un esempio eloquentissimo, cioè il ritratto "ufficiale" di Vittorio Emanuele II, da confrontare con quello "vero". Nel primo mancano le borse sotto gli occhi, le rughe, e tanti altri difetti della pelle e del volto. Scontato che l'Italia lo conobbe senza borse e rughe... wink.gif

Il ritocco non si praticava solo per migliorare i ritratti, ma per migliorare le foto in genere. Là dove mancanza di definizione dell'obiettivo, o di luce, o altro ancora avevanon menomato la foto, si lavorava di pennello. Ecco un esempio evidente, una «brigantessa» il cui vestito, da testa a pie', è stato abbondantemente ritoccato col pennello ('ri-tocco' allude proprio al tocco del pennello, che torna sullo stesso punto e corregge...):

user posted image
Rita PhotoAR
Il fotoritocco hard,in genere,lo si chiama "fine art",fa categoria (se vogliamo imporci una classificazione) a sè ed è un ottimo strumento creativo anche se fuorviante della fotografia in senso stretto.Ho visto elaborazioni digitali che mi sono piaciute moltissimo dal punto di vista estetico e concettuale.Come già detto,hanno un loro posto nell'arte e nei concorsi fotografici,sta a noi discernere come e quando utilizzare un potente strumento come photoshop oltre i limiti dell'ottimizzazione.Usare una maschera di contrasto non è nulla,in fondo anche la carta per bianconero ha le sue gradazioni,stravolgere una registrazione in digitale è altra cosa,bella anche quella perchè ogni cosa che la tecnologia ci dà in più deve essere vista con un occhio positivo,anche se va al di là del concetto tradizionalista.
Flanker78
Personalmente...sono d'accordo con te caro Walter.

Resta il fatto che ognuno è libero di modificare come gli pare le foto, di stare ore davanti ad un pc e via dicendo...l'unica cosa che non mi convince è che la mania del fotoritocco è ultimamente diventata una moda. hmmm.gif
Per la serie "dove vai se il fotoschioppe non ce l'hai"?
Faccio un esempio, ieri pomeriggio Bluemonia (parlo di lei perchè è stata una delle poche persone ad aver postato dopo reiterate richieste l'originale di una foto) ha postato un'immagine BN che era stata ritoccata, per poi vedere che l'originale era migliore di quella ritoccata (secondo me, ma anche secondo altri utenti)...ecco, a che pro tutto questo?? blink.gif

E non mi si venga a parlare sempre di BN e delle modifiche in camera oscura...finora ho sempre scattato neg e dia a colori...e sinceramente quello che ho scattato è quello che è venuto fuori, senza trucchi, senza modifiche e senza inganni, nel bene o nel male, nella buona o nella cattiva foto. rolleyes.gif

Detto questo, caro Walter, la gente per me è libera di comprare tradizionale o analogico, compatte o reflex, medio formato o banchi ottici...l'essenziale è che si capisca cosa si voglia davvero (cosa molto importante di questi tempi).
Ciao e buone foto. Fotocamera.gif
_Nico_
Ho dimenticato di citare la fonte da cui ho tratto la foto...: AAVV., Storia d'Italia, L'immagine fotografica. 1845-1945, Torino 1979, Einaudi, Annali 2*, ill. 77.
Lambretta S
QUOTE (apelle13 @ Sep 1 2004, 01:23 PM)
Mi spiace che Lambretta si inacidisca così ma io non ho ne' pensato ne' scritto che le foto qui presenti sono delle schifezze e che le mie sono belle (anzi stia tranquillo perchè io fotografo da cani, sia su pellicola che su silicio).

E ci risiamo uno da un parere oggettivo e l'ultimo arrivato si sente in diritto di giudicare non quanto scritto che è opinabilissimo ma la persona che l'ha scritto... io non mi inacidisco... non la conosco non ho mai espresso opinioni sulla sua augusta persona... non mi interessa come fotografa ne tantomeno se è un artista o meno...

Se si vuole parlare di fotografia e soprattutto di etica fotografica bisogna conocere di cosa si sta parlando... io che mi ritengo un attimino obiettivo mi meraviglio che si parli di fotografia in termini analogici... questo significa che ci si è affacciati a questa problematica quando qualche ben pensante ha ritenuto opportuno chiamare la fotografia tradizionale analogica... ovvero negli ultimi anni... quando ho iniziato a fotografare io si parlava di fotografia e basta il digitale non si sapeva proprio che era... siccome quando si parla di digitale bisogna contrapporre per forza l'analogico (non si capisce poi perché) è evidente che chi parte da un confronto analogico-digitale in fotografia è uno dell'ultima ora... senza nulla togliere agli ultimi arrivati... però oggettivamente scarsi a esperienza... pertanto di cosa vogliamo andare a disquisire... non è assolutamente vero che con la fotografia tradizionale non si può modificare ne è un esempio lampante la foto di Mussolini a cavallo da dove è stato tagliato il lacchè che manteneva fermo il cavallo... quindi anche con la fotografia tradizionale (con un abile colpo di forbice) si può alterare il senso di una immagine...

Invito tutti gli iscritti al Forum che avranno la fortuna/sfortuna di incrociare i loro scritti con me di rimanere sull'argomento tecnico evitando di dare giudizi sul sottoscritto tipo ragazzino di dieci anni o infantile o altre stronzate del genere visto che io finora non ho mai espresso giudizi di imbecillità o quant'altro su chicchessia gradirei che lo stesso rispetto sia mantenuto nei miei confronti... riservandomi anche di adire le vie legali nei confronti dell'autore del Post e dei rappresentanti legali del Forum stesso che non moderino adeguatamente gli interventi dei vari personaggi in questione... parliamo di fotografia ognuno con le proprie conoscenze e con quanto è in grado di dare alla comunità... i giudizi sulla persona o sulle sue capacità di espressione o di intendere oltre che inopportuni non sono previsti dal regolamento del Forum della serie se si vuole rispetto bisogna anche darlo... se non si hanno argomentazioni tecniche da controbbattere è meglio chiudere lì la discussione senza passare alle offese personali...
matteoganora
QUOTE (apelle13 @ Aug 31 2004, 01:56 PM)
So bene che questo è uno degli argomenti più dibattuti dai fotoamatori ma volevo introdurre delle riflessioni che non mi pare di aver letto o sentito.

Ho l'impressione che nel decantare le proprietà del digitale vengano presi in esame parametri falsati e che tendano a "drogare" l'opinione corrente, provo a spiegarmi per punti:

La "comodità" del digitale
Dappertutto si legge della maggiore velocità e comodità del supporto digitale nei confronti dell'analogico...
C'è qualcuno tra voi (noi) amatori che ha la necessità di spedire la foto al concorso via email o di inviarla al laboratorio col telefono satellitare ?
E la fase di post-produzione dove la mettiamo ?
Avete mai provato a scattare da digitale e inviare il file al laboratorio senza aver fatto prima delle conversioni sul colore ? (non dimentichiamo che i file sono basati su RGB e la stampa su CYMK…).
Quanto pesante e noiosa è la fase di correzione con Photoshop per CIASCUNA foto che, non dimentiachiamolo, per avere buona definizione dovrebbe generare file non compressi di QUALCHE DECINA di Mbyte ?

Il mercato
E' assolutamente vero che sotto il punto di vista del volume venduto il digitale ha fatto un boom, ma domandiamoci: CHI ha comprato digitale? ...
E per quanto riguarda le reflex siamo onesti: un neonato fotoamatore PERCHE' dovrebbe spendere 1300 neuri (leggasi 2.600.000 lire) per un corpo digitale (1000 se usato) quando le stesse immagini possono essere fatte da un corpo analogico nuovo da 250 euro...

L'aspetto "educativo/culturale"
...usando il digitale ho messo da parte la capacità di osservare, di attendere, di cercare il momento.
Così credo che la possibilità di intervento in post-produzione tipica del digitale induca il fotografo ad una pigrizia mentale sapendo che errori d'esposizione, di inquadratura, di prospettiva e altro potranno tranquillamente essere cancellati...

In definitiva mi pare che questa supposta rivoluzione anziché portare ad una evoluzione qualitativa della fotografia e dei fotografi porti ad una sua semplificazione e banalizzazione.
Vi sarete accorti che sono un "innamorato incallito" dell'analogico e i miei ragionamenti sono certamente condizionati dal rifiuto di immaginarmi mentre (a breve, dicono…) butto nel cassonetto tutta l'attrezzatura analogica, ma mi piacerebbe comunque conoscere il vostro punto di vista.

Grazie per lo spazio

walter

Ok, mi sono trattenuto abbastanza... ora dico la mia!

Punto 1: La comodità del digitale

E' comodo, molto più comodo che tenere nel frigo rullini che scadono, fare continue processioni verso un laboratorio che molto probabilmente rovinerà la nostra pellicola, per poi ritirarle con due ipotesi: a. in un ora foto orrende, b. in due giorni foto un po meno orrende. dry.gif

Non dimentichiamo poi che la stampa chimica da files è fatta in RGB e non CMYK, quindi nessuna conversione. rolleyes.gif

Poi rammentiamo che la post produzione, se uno la digitale la sa usare, è un optional, nel mio caso piacevole, non una necessità, e che se cambiamenti si devono apportare (come del resto in pellicola) li si apporta secondo il proprio gusto e non quello del lab. wink.gif

E non dimentichiamo pure che con 3mb di file in jpg si stampano dei 30x45 mediamente migliori che da pellicola!!!(ribadisco mediamente riferendomi al settore amatoriale).

Punto 2: Il mercato

Il mercato lo fanno le persone normali, da sempre, e infatti non si vende più una reflex a pellicola a meno che non sia usata!!! Chissa perchè??? biggrin.gif
Il digitale l'ha comprato chi si è stufato della pellicola, e chi non ha mai voluto saperne di pellicole (come me!)

Le immagini che produce una digitale sono mediamente (si veda sopra) molto meglio di un corpo analogico... inoltre facciano un po i conti i pellicolari su quanto spendono in un anno in rullini... io in un anno ho scattato 10.000 foto, il più delle quali per lavoro, ipotizzando una media di 8 euro per rullino da 36, avrei speso 2.200 euro ohmy.gif in un anno solo di rullini, lasciando perdere gli sviluppi... a conti fatti forse il vantaggio c'è!!! huh.gif

Supponendo che a semplice livello amatoriale se ne scattino tra le 1000 e le 2000 di foto, sommando i costi di rullo e sviluppo (siamo bravi 20 euro a rullo da 24?) fate i conti e stupite!!! Dagli 800 ai 1.500 euro all'anno!!! ohmy.gif ohmy.gif

Punto 3. Aspetto educativo/culturale

Se lei usando una digitale rende banali le sue foto, è una cosa soggettiva, non un'osservazione oggettiva. Io ad esempio senza il digitale non avrei mai fotografato, invece con il digitale ho imparato a fotografare, sbagliando a costo zero.

Oggettivamente parlando, un bravo fotografo fa belle foto indipendentemente dal mezzo che usa. hmmm.gif

La post produzione, così come la camera oscura o il lab, modifica la foto secondo dei parametri soggettivi, quindi ben venga... se uno è pigro la sfrutterà per rimediare alla sua pigrizia, se uno è creativo la userà per arrivare a risultati ancor migliori (anche qui... entriamo nella soggettività dimenticando l'oggettività!!!)

Il problema è che lei, come tanti, non solo è innamorato della pellicola, ma non ha la giusta obiettività per ammettere che il digitale ha surclassato la pellicola nell'80% delle applicazioni conosciute, e a livello puramente amatoriale, tolta l'unica che considero importante ragione di esistere della pellicola (il BN stampato in casa), per il resto potrebbero eliminarla e lasciarla a pannaggio di una nicchia di professionisti e appassionati.

Senza entrare nel merito di osservazioni estetiche sulla bellezza, concetto troppo soggettivo, le consiglio di scrollarsi dalle spalle luoghi comuni e pregiudizi, e vivere l'approccio al digitale con più serenità e fiducia... wink.gif

Forse tra qualche mese non comprerà più pellicole! rolleyes.gif
Lambretta S
QUOTE (matteoganora @ Sep 1 2004, 05:20 PM)
Forse tra qualche mese non comprerà più pellicole! rolleyes.gif

Io ne ho il frigo pieno... presumo di potermela cavare per molti inverni ancora... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
matteoganora
QUOTE (lambretta @ Sep 1 2004, 04:36 PM)
Io ne ho il frigo pieno...

Minx Lambrè... pensavo avessi il frigo pieno di guanciale, uova e pecorino... tongue.gif

E' meglio che butti un po' di pellicole e compri delle derrate alimentari... non vorrei che ti deperissi!!! laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Pegaso
QUOTE (lambretta @ Sep 1 2004, 04:36 PM)
QUOTE (matteoganora @ Sep 1 2004, 05:20 PM)
Forse tra qualche mese non comprerà più pellicole! rolleyes.gif

Io ne ho il frigo pieno... presumo di potermela cavare per molti inverni ancora... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Ecco a chi mi rivolgerò quando nei negozi non si troveranno più biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif !!!
Pagamento in guanciali ?!?!? laugh.gif laugh.gif
apelle13
Scusi Lambretta,

mi dispiace ma pur leggendo e rileggendo i miei messaggi precedenti non trovo alcuna forma di insulto ne' nei suoi confronti, ne' di altri.
Non mi pare di aver giudicato chi ha replicato, anzi se nota ho offerto dei gran boccali di birra. brindisi.gif

Semplicemente ho colto un incomprensibile livore nella sua prima replica, livore che del resto lei conferma nella sua ultima immotivata performance.

Spero si tratti solo di un equivoco e se passerà ancora di quà saro ben lieto di offrire da bere anche a lei.

brindisi.gif

Saluti

Walter
apelle13
A matteo ganora,

forse faccio fatica a spiegarmi.

Pur trovando cose nella sua replica su cui potremmo discutere ore, ci tengo a ribadire che la mia non è una critica a chi ha sposato il digitale, la mia non è una critica a chi fa fotoritocco, la mia non è una critica a chi per professione ha deciso di lavorare meglio e spendendo meno.

Non chiedevo un parere basato ESCLUSIVAMENTE sulla propria esperienza (perchè se io dovessi giudicare solo dalla mia dovrei credere che TUTTI i fotografi del mondo sono come me, e per fortuna non è così....)

Contesto semplicemente "l'onda", lo sdraiarsi acriticamente a un parere, l'adeguarsi a un format senza manco metterlo in discusssione che probabilmente non è presente in questo forum ma sicuramente è tra molti "utilizzatori" che ci sono in giro.

Lo scopo del mio primo messaggio era quello di trovare qualche risposta in più e questa non l'ho ancora avuta, ho avuto solo pareri secchi da chi è pro e da chi è contro.

Salute

Walter wink.gif




Antonio C.
Ti dico subito che non ho letto tutti gli interventi, a qs ora la mia capacità di concentrazione dura poche righe, e l'ho esaurita col tuo post, articolato e ben esposto.

Ti rispondo, col mio punto di vista, punto per punto.

QUOTE
La "comodità" del digitale
Dappertutto si legge della maggiore velocità e comodità del supporto digitale nei confronti dell'analogico, la possibilità di vedere immediatamente il risultato, di spedirlo e trattarlo, e a tal proposito viene sempre preso ad esempio il mondo dei professionisti che sembra totalmente convertito a questo formato.
Il vantaggio è reale, inutile negarlo, ma a parte il fatto che se si prova a leggere bene le riviste e relative interviste si scopre che questa paventata conversione di massa è solo sulla carta e che molti professionisti di reportage o foto naturalistica sono ancora saldamente "analogici", che c'entrano i pro con i fotoamatori ?
C'è qualcuno tra voi (noi) amatori che ha la necessità di spedire la foto al concorso via email o di inviarla al laboratorio col telefono satellitare ?
E la fase di post-produzione dove la mettiamo ?
Avete mai provato a scattare da digitale e inviare il file al laboratorio senza aver fatto prima delle conversioni sul colore ? (non dimentichiamo che i file sono basati su RGB e la stampa su CYMK…).
Quanto pesante e noiosa è la fase di correzione con Photoshop per CIASCUNA foto che, non dimentiachiamolo, per avere buona definizione dovrebbe generare file non compressi di QUALCHE DECINA di Mbyte ?

Della necessità di spedire le immagini non mi importa, tantomeno ai concorsi (che sono un obbrobrio, come partecipare alla gara di paese per il miglior salame nostrano).
Mi interessa la rapidità nell'acquisizione, il fatto che se ho in mente un'immagine la voglio lavorare a fresco (come i pomodori), finchè ho ancora ben presente quello che avevo in mente al momento dello scatto.
Fra l'altro, a me l'elaborazione a pc piace, è un processo razionale ed artistico allo stesso tempo.
QUOTE
Il mercato
Non mi pare che il mercato lo facciano i professionisti, semmai è vero il contrario, cioè che la stragrandissima maggioranza degli scatti che ogni giorno vengono fatti nel mondo sono fatti da noi appassionati, non trovate ?
E' come se io che devo comprare l'auto per andare al lavoro debba essere condizionato nell'acquisto da Schumacher che usa Ferrari…
E' assolutamente vero che sotto il punto di vista del volume venduto il digitale ha fatto un boom, ma domandiamoci: CHI ha comprato digitale? Il boom è stato per il mercato delle compatte dove tutti quei fotografi della domenica (non in senso dispregiativo, si intende) che usavano la macchina usa e getta o poco più si sono fatti prendere dalla libidine per il giocattolino, prova ne è che la curva di crescita del mercato si sta abbassando.
E per quanto riguarda le reflex siamo onesti: un neonato fotoamatore PERCHE' dovrebbe spendere 1300 neuri (leggasi 2.600.000 lire) per un corpo digitale (1000 se usato) quando le stesse immagini possono essere fatte da un corpo analogico nuovo da 250 euro ?
Data la complessità di tecnologica di un corpo reflex digitale e il suo tempo di obsolescenza ritenete davvero possibile una sensibile riduzione dei prezzi ? Io fatico a crederlo.
Anche per questo ho seri dubbi che i produttori di pellicole si convertano integralmente al digitale, le dichiarazioni fatte mi sembrano più una minaccia per tentare di accelerare/giustificare impropriamente la conversione al mercato digitale.

Del mercato me ne frego, non sono un pro nè voglio diventarlo. Uso il digitale (oltre alla pellicola) perchè mi piace e mi conviene, quello che fanno gli altri non mi tocca. Sul fatto che un neonato fotoamatore debba o non debba spendere una cifra per coltivare il suo hobby, se ha cervello e sa fare i conti, è in grado di decidere da solo se in base alla quantità delle immagini che andrà a trattare gli converrà l'una o l'altra delle due strade. Per il fotoamatore della domenica, quello da 10 rullini l'anno, non c'è discorso, pellicola.
QUOTE
L'aspetto "educativo/culturale"
Anch'io da poco ho comprato una compatta digitale da 4 Mpix e ho cominciato prima a fare foto alla mia bimba di 3 anni, poi qua e là, finche mi sono reso conto che con la scusa che "i file non costano" ho elevato a potenza il numero degli scatti che facevo, rendendoli tutti banali (tanto, mi dicevo, poi li seleziono….).
Insomma usando il digitale ho messo da parte la capacità di osservare, di attendere, di cercare il momento.

Questo è un problema tuo, con tutto il rispetto. A me, parlando a titolo personale non è successo. Metto negli scatti digitali la stessa cura che metto in ql a pellicola, anzi forse qualcosa in più, perchè in certi casi sono più difficili da correggere.
QUOTE
Così credo che la possibilità di intervento in post-produzione tipica del digitale induca il fotografo ad una pigrizia mentale sapendo che errori d'esposizione, di inquadratura, di prospettiva e altro potranno tranquillamente essere cancellati.

Altro tuo punto di vista, che a me (e ad altri) non appartiene affatto. Se tu hai questo problema, mi dispiace molto. Che ce l'abbia l'umanità intera è meno certo...
QUOTE
Immaginatevi poi il mondo dei concorsi e mostre fotografiche: con quale animo osservereste una foto che vi piace sapendo che essa potrebbe essere elaborata via software, togliendo o inserendo parti inesistenti, creando a computer ambienti fasulli o luci impossibili ?

Il mondo dei concorsi fotografici era già patetico e ridicolo prima dell'arrivo del digitale, se c'è gente che scatta per farsi un curriculum di premi FIAF buon per loro, io scatto perchè mi piace produrre immagini. La medaglia di miglior manzo del branco la lascio volentieri a qualcun altro, che evidentemente ha bisogno di qs ridicole conferme.

QUOTE
E vi immaginate le vecchie/care proiezioni in diaporama con dissolvenza? Che faremo, dovremo usare PC portatile e proiettare il tutto su uno schermo di un televisore? Non mi pare affatto la stessa cosa…

Non lo so, raramente sono rimasto sveglio durante una proiezione di ql tipo.
QUOTE

In definitiva mi pare che questa supposta rivoluzione anziché portare ad una evoluzione qualitativa della fotografia e dei fotografi porti ad una sua semplificazione e banalizzazione.

A te sembra così, a me sembra che i fotografi in gamba se ne sbattano del mezzo, quelli scarsi sono scarsi ad ogni modo, ma adesso hanno la scusa della pellicola (per dirla tutta).

Un'ultima cosa. Lo scatto di Monia, elaborato, ha guadagnato MOLTISSIMO rispetto all'originale IMHO, ed è più conforme a ql che Monia aveva in testa e voleva rendere. Che molti abbiano detto che l'originale era più "bello" significa zero, visto che molti hanno detto che era meglio l'elaborazione... Cos'è, un sondaggio? E chi sono i giudici per stabilire la liceità o meno, o ilfatto che abbia sprecato tempo a farlo? Come sempre, chi vive in un mondo solo difficilmente si libera da preconcetti banali (quelli sì, lo sono), chi li usa o li ha usati entrambi in genere ha una mentalità un pò più aperta, e meno prona ad esprimere giudizi che stanno fuori dall'immagine.
Senza nulla togliere a chi con la macchina fotografica ha un rapporto solo ed esclusivamente feticistico, ma quella è una deviazione, non c'entra con la fotografia.

ps:
QUOTE
Vi sarete accorti che sono un "innamorato incallito" dell'analogico e i miei ragionamenti sono certamente condizionati

Sì, me ne sono accorto...
tembokidogo@libero.it
QUOTE (Antonio C. @ Sep 1 2004, 05:44 PM)

QUOTE
Vi sarete accorti che sono un "innamorato incallito" dell'analogico e i miei ragionamenti sono certamente condizionati

Sì, me ne sono accorto...

Rientro, per l'ultima volta, in una discussione che mi sembra si stia "avvitando" su se stessa, e lo faccio proprio partendo da questa citazione...
Anch'io, come l'iniziatore di questo 3d, sono "innamorato" della pellicola...ma so che l'innamoramento appartiene al mondo delle emozioni, non della razionalità...
Il fatto di preferire la pellicola, l'odore del Rodinal in camera oscura, ...sì, anche le attese dei laboratori che mi fanno aspettare quasi un mese (in questo periodo) il trattamento di qualche rullo si Agfa Scala mad.gif non mi impedisce di apprezzare le enormi potenzialità del digitale, per di più ancora tutte da sviluppare...
Trovo ormai sinceramente ridicole le dispute sulla qualità (ho visto stampe in formato poster ottenute da file jpeg della D100 letteralmente da brividi); dal punto di vista professionale, ogni giorno benedico il fatto che le immagini di un fatto di "nera" mi arrivino a video mezz'ora, anziche tre ore, dopo il fatto; ho visto fotografi di moda lavorare con la Dslr collegata al laptop, mentre anni prima lo "scatto finale" avveniva dopo una serie infinita di Polaroid...
Bene, detto questo mi tengo stretta la mia Fm3a: perchè? Perchè mi piace, è - per ora - il "mio" modo di fotografare, quello che ritengo più consono alle mie esigenze. Il nocciolo del problema è tutto qui: se si esula dal contesto professionale, è solo, o soprattutto, una questione personale: cercare l'assoluto, l'incontrovertibile, è solo un inconcludente esercizio d'accademia.
Diego
Lambretta S
QUOTE (apelle13 @ Sep 1 2004, 05:45 PM)
Scusi Lambretta,

mi dispiace ma pur leggendo e rileggendo i miei messaggi precedenti non trovo alcuna forma di insulto ne' nei suoi confronti, ne' di altri.
Non mi pare di aver giudicato chi ha replicato, anzi se nota ho offerto dei gran boccali di birra. brindisi.gif

Semplicemente ho colto un incomprensibile livore nella sua prima replica, livore che del resto lei conferma nella sua ultima immotivata performance.

Spero si tratti solo di un equivoco e se passerà ancora di quà saro ben lieto di offrire da bere anche a lei.

brindisi.gif 

Saluti

Walter

E' l'inacidito che non mi trova d'accordo... comunque mi dispiace non mi fa neanche impazzire la birra... ne' ho messo livore contro di lei... ne ho esibito performance...

Ritorniamo alla questione...

Se io vado in un bar qualsiasi e voglio fare un confronto tra questa o quell'altra marca di birra (così almeno ci intendiamo) e me ne esco è meglio la birra di cocomero che quella di malto o di orzo o come cavolo è fatta la birra... gli avventori mi prendono e mi buttano in grande amicizia per strada...

Ora se vogliamo fare un confrontro tra tipologie di fotografia dobbiamo farlo con termini adeguati...

La fotografia analogica non esiste ed è frutto di malpensamenti da parte anche e soprattutto di chi dovrebbe far corretta informazione... come chi ancora sostiene che se montiamo un 50 mm sulla D70 questo si allunga e diventa un 80 mm... una volta convinta la gente di una c.......a (non si capisce poi perché le c.....e attecchiscono subito mentre le cose vere mai!) allora la fotografia intesa tradizionalmente è chimica ora non apriamo una diatriba filosofica sui suoi aspetti tecnici visto che hanno già riempito enciclopedie sull'argomento...

Ora io e qualche altro (tantissimi altri) abbiamo iniziato a fotografare quando non esisteva il temine digitale o almeno lo trovavamo al massimo negli orologi digitali appunto della Seyko o della Casio tanto per non fare pubblicità... quando andavi al negozio di fotografia al limite i dubbi potevi averli sul formato 110... 126... 135mm mezzo formato 6x4,5 6x6 6x7 6x8 6x9 lastre 10x12 e così via ma sempre di pellicola fotosensibile stavamo parlando... poi i più esotici usavano le Diapositive... qualcuno rimaneva attaccato al Bianco e Nero... altri Coloristi impenitenti... poi c'era la Diatriba è meglio Nikon è meglio Canon... la Leica qui la Contax là... ovvero i dubbi... le polemiche... le incomprensione e le scazzotate per questo o quell'altro convincimento ci sono sempre state e l'avvento del digitale ne ha introdotte altre non certo le ha diminuite...

Quindi parlare di fotografia in temini di contrapposizione analogico/digitale dimostra una certa gioventù d'approccio al problema... io non mi sognerei mai di metterla in questi termini... non perché sono più bravo ma perché avendo iniziato prima non mi sono mai dovuto finora porre il problema con queste incognite....

Il modo di fotografare è un fattore personale... ognuno ricerca un suo scopo nella vita e lo persegue con i mezzi e le modalità che più ritiene opportuno... mi lasci dire che di polemiche vuoto a perdere come la sua è lastricata la strada della conoscenza... ben inteso non critico la sua domanda che potrebbe avere una ragione di essere se non fosse mai stata formulata... ma ormai su questo Forum non bastano più le dita delle mani e dei piedi per contare le volte in cui è stata proposta e guarda caso sempre antagonizzando l'analogico al digitale... ovvero è sempre stata posta in termini sbagliati sin dall'inizio...

Ritengo e a ragion veduta che la fotografia Digitale sia tutt'altro che una semplificazione... anzi avendo sperimentato entrambe le "Soluzioni" credo che l'approccio digitale sia più difficile... ovvero molte delle problematiche legate al processo post ripresa ora devono essere affrontate di persona e non demandate al laboratorio di fiducia... non a caso i grandi Fotografi raramente erano anche grandi in Camera Oscura salvo qualche rara eccezione vedasi Ansel Adams forse il più completo sotto ogni punto di vista... ma di geni ne escono fuori pochissimi... poi a Matteo AA starà anche sulle Balle però quando io vedo un capovoloro di Adams mi metto a Piangere quando vedo una sua foto mi piace ma non mi da la stessa emozione... facciamo un distinguo io mi riferisco a stampe originali prodotte dal maestro e non ai filetti digitali che troviamo su internette o i posteroni venduti un tanto al chilo... io parlo di immagini stampate personalmente da lui con tanto di progressivo e firma di autentica... quella è veramente fotografia d'autore...

Per concludere se no la cosa si fa inutilmente pallosa ritorniamo con i piedi per terra... invito il Dottor Apelle a sviluppare un suo modo di intendere la fotografia... senza pregiudizi verso questo o quell'altro metodo... se i problemi che incontrerà sono di natura tecnica sarò ben lieto di aiutarlo se mi è possibile altrimenti spero trovi qualcuno più bravo di me... per il resto non potendo entrare nel campo dei gusti personali non posso altro che ricollegarmi alle precedenti discussioni in materia che si sono concluse come sono nate ovvero con un nulla di fatto... ognuno rimane delle proprie opinioni hanno tutti ragione o torto in egual misura... e bella festa è finita....
Lambretta S
QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Sep 1 2004, 07:10 PM)
Anch'io, come l'iniziatore di questo 3d, sono "innamorato" della pellicola...ma so che l'innamoramento appartiene al mondo delle emozioni, non della razionalità...

Permettimi ma forse l'autore del post più che innamorato della pellicola è ancora in cerca di una sua identità e cerca certezze circa questa o l'altra tecnologia... se fosse veramente innamorato e soprattutto convinto del suo amore non gli servirebbero conferme o riscontri al suo modo di pensare... il becco innamorato si accorge dopo che se ne accorto tutto il paese che tiene e corna... e alla fine la moglie è ancora una santa donna... quindi se uno è innamorato della FM3a non sente ragioni... a me per esempio e lo ripeto per l'ennesima volta prendere ogni tanto la F5 in mano mi riconcilia con il mondaccio infame ultimamente avrò scattato 6 o 7 rullini con la Mitica... però chisse ne frega sono i 6... 7 rullini che mi hanno soddisaftto di più... sarò innamorato della pellicola? Nah... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
tembokidogo@libero.it
QUOTE (lambretta @ Sep 1 2004, 06:32 PM)
QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Sep 1 2004, 07:10 PM)
Anch'io, come l'iniziatore di questo 3d, sono "innamorato" della pellicola...ma so che l'innamoramento appartiene al mondo delle emozioni, non della razionalità...

Permettimi ma forse l'autore del post più che innamorato della pellicola è ancora in cerca di una sua identità e cerca certezze circa questa o l'altra tecnologia... se fosse veramente innamorato e soprattutto convinto del suo amore non gli servirebbero conferme o riscontri al suo modo di pensare... il becco innamorato si accorge dopo che se ne accorto tutto il paese che tiene e corna... e alla fine la moglie è ancora una santa donna... quindi se uno è innamorato della FM3a non sente ragioni... a me per esempio e lo ripeto per l'ennesima volta prendere ogni tanto la F5 in mano mi riconcilia con il mondaccio infame ultimamente avrò scattato 6 o 7 rullini con la Mitica... però chisse ne frega sono i 6... 7 rullini che mi hanno soddisaftto di più... sarò innamorato della pellicola? Nah... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Forse non sei innamorato della pellicola....ma la "star" che trascuri così vergognosamente (non lo sai che la F5 migliora usandola intensamente? smile.gif ) farebbe perdere la testa a chiunque...fuorchè forse a un "integralista Canonista" tongue.gif .
Certo, fossi al posto della Bellissima che tieni così ignobilmente "a stecchetto" (spero che almeno le pellicole siano ottime wink.gif )ti avrei già piantato....Anzi, se dovesse decidere sono pronto a ospitarla!
Ciao
Diego
Rita PhotoAR
E io che sono innamorata sia della pellicola che del ccd di che razza sono? Una "camaleonte"? Sapeste com'è bello,passare dal monitor ai pentolini con il microphen,usare il mous con le mani che puzzano di fissaggio....
Gabriele Lopez
Ragazzi, questa discussione è già stata trattata in forum di tutto il mondo..ma ogni tanto viene riproposta, come se nel frattempo qualcosa fosse cambiato.

Metto sullo stesso piano sia le botte che le risposte, s'intende.

Quel "certo tipo" di fotografia che ci piace tanto non deve aver bisogno di conferme, siano esse date dagli utenti di un forum, o da risultati di vendite di mercato, o da freddi calcoli matematici di tempo/costo/quantità..
Non conosco sistema che nasca perfetto nel suo genere, non mi viene in mente sistema che non abbia intorno ai suoi pro altrettanti contro.

Non conosco inoltre sistema che diventi più valido convincendo qualcuno che sia davvero migliore.

Ognuno può respirare in un attimo cosa preferisce fare e perchè....se le passioni potessero essere spiegate saremmo dei veri automi, e per fortuna non è così.

Potrei esporre le mie ragioni ora, come a volte in passato ho fatto, ma sono sicuro che troverei qualcuno pronto a dire che la mia stessa esigenza la vive ed affronta in maniera opposta.

Seguite le vostre inclinazioni, razionali o meno che siano! wink.gif
tembokidogo@libero.it
QUOTE ([giada] @ Sep 1 2004, 07:45 PM)
E io che sono innamorata sia della pellicola che del ccd di che razza sono? Una "camaleonte"? Sapeste com'è bello,passare dal monitor ai pentolini con il microphen,usare il mous con le mani che puzzano di fissaggio....

Una razza ancora (purtroppo) rara: quella dei fotografi sereni e soddisfatti. Pollice.gif
Ciao
Diego
fotoreporter
QUOTE ([giada] @ Aug 31 2004, 02:31 PM)


Sono sempre stata convinta che la foto la fa il fotografo


ohmy.gif ultimamente mi sembra che le fotografie le faccia tutte una nuova macchina fotografica che si chiama PHOTOSHOP!!!!!!!! mad.gif
Antonio C.
QUOTE (fotoreporter @ Sep 2 2004, 09:39 AM)
ohmy.gif ultimamente mi sembra che le fotografie le faccia tutte una nuova macchina fotografica che si chiama PHOTOSHOP!!!!!!!! mad.gif

rolleyes.gif rolleyes.gif rolleyes.gif
Ma che pensiero originale...
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