QUOTE(lucnikon @ May 18 2007, 10:20 AM)

Giudichiamo dai risultati e dal costo avuto per ottenerli, e non da quello che 'sembra' ai nostri occhi.
io non voglio giudicare i risultati (ancora non li conosco comunque). Non metto in dubbio che il risultato sarà più che ottimo (almeno voglio sperare), neppure dei costi, ma del modo in cui si raggiungono
QUOTE(PAS @ May 18 2007, 10:49 AM)

Tra parentesi: l’etichetta di “professionalità” preferisco attribuirla al fotografo piuttosto che alla fotocamera.
Che il modello superiore (meglio che “professionale”) agevoli il lavoro in determinate situazioni è indubbio. ma occorre che la progettualità del fotografo valuti quanto incidono queste situazioni nella qualità complessiva del lavoro che deve eseguire.
sono d'accordo, tutto a mio avviso dovrebbe essere progettato, vuoi per un matrimonio che per una sfilata o altro. Come dicevo prima secondo me si dovrebbe bene avere un'idea di come e cosa fare, vuoi conoscere i luoghi, le luci, gli spazi, l'attrezzatura più confacente, ecc..
QUOTE(andreafoschi @ May 18 2007, 11:22 AM)

semplicemente non capisco perche' sia inconcepibile che li ottenga anche con attrezzatura piu' normale
io non discuto l'attrezzatura (D70, compatta, D2x e chi più ne ha più ne metta). Ma presentarsi ad un matrimonio con una sola fotocamera ed una sola ottica, uhm, non so quanto possa essere concepibile. Inoltre ho notato i movimenti, i modi del fotografo e non mi ha dato proprio l'impressione di saper sfruttare la propria attrezzatura. Un esempio? Tutto in automatismo e a volte utilizzo dei programmi prestabiliti della D70. Paraluce non utilizzato in esterni e utilizzato in interni. Bastano oppure vado avanti?
QUOTE(padrino @ May 18 2007, 11:36 AM)

...Magari Gandalef è rimasto più "scioccato" per i modi del fotografo che per l'attrezzatura, probabilmente... Diciamo che forse il titolo è troppo... "forte" e "secco"...
si, forse il titolo è troppo secco ma padrino ha espresso in miglior modo ciò che volevo dire. Ribadisco che il mio "sconvolgimento" non è riferito alla D70+18-70, ma al loro utilizzo e all'attrezzatura così esigua.
Facendo un'analogia con le gare automobilistiche, secondo me ci sono tre modi per vincere una gara a parità di automobili: uno è la grinta e l'esperienza, un altro e la fortuna, e il terzo è facendo brogli. Per voi qual'è il metodo migliore?
Risposta ovvia, certo, ma a parellelo con l'analogia io ho avuto l'impressione che il fotografo sia andato a fortuna.