Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > PHOTO CULTURE > TEMI
Pagine: 1, 2, 3
davidebaroni
QUOTE
Un’unica osservazione sull’ultimo punto:
Spesso la tecnica del “mosso” deve attuarsi in ambiti e situazioni che non consentono un secondo tentativo, a differenza di ciò che avviene in studio, nel ritratto o in generale nell’immagine “costruita”.
E qui gioca un ruolo fondamentale, oltre alla tecnica anche la consuetudine ad attuarla che la deve rendere quasi istintiva.

Pienamente condivisa... Infatti, l'ultimo punto iniziava con "Eventualmente..." wink.gif
In quel caso, gioca un fattore fondamentale l'esperienza e la capacità di cogliere/anticipare i pattern del movimento. E quindi l'applicazione, l'allenamento nel tempo, di quel tipo di capacità. Come giustamente dici, deve diventare "automatico": ovvero la fase di calcolo e previsualizzazione devono arrivare a velocità quasi "in tempo reale". smile.gif
salvatore_
Letto il tutto ...
di conseguenza come valutate questi scatti??
facendo riferimento al mosso ... e alla tecnica utilizzata ...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

e la stessa tecnica applicata a questo campo di grano mosso dal vento ...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

marcofranceschini
QUOTE(Gianluca Cecere @ Dec 24 2006, 01:41 AM) *

Mi sembra del tutto evidente che una foto con le caratteristiche del mosso, tema di questa discussione, si ponga su di un livello differente rispetto a quelle di più “facile lettura ”

Il concetto di “evoluzione”, da parte del fotografo e dello spettatore ,


Credo che nessuno possa ritenersi offeso dall’affermazione quotata all’inizio o sentirsi “ignorante”


Ciao Gianluca
Saluti a tutti

Pongo un' ulteriore questione per provare a completare il discorso sull'essenza di uno scatto...mosso, che a questo punto (finalmente)diventa un semplice esempio di tecnica fotografica da far interagire con la comunicazione.

Immagini di più facile lettura o immagini conformi al concetto della "foto così come dovrebbe essere"?

Da sempre c' è qualcuno che suggerisce una riproduzione "naturale" come la meta più ambita per ogni fotografo , questo fa un po' parte della storia della fotografia e ne ha da sempre rappresentato il limite.

In questo modo tutte le immagini "altre" sono considerate nei casi più fortunati "artistiche" , in altri più frequenti fuorvianti o addirittura sbagliate.

A questa triste omologazione contribuiscono prevalentemente i redattori di riviste , i cosiddetti direttori artistici, ma anche e soprattutto alcuni/tanti fotografi.

E' scontato che immagini di più facile lettura siano più vendibili ...ma perchè?
E' un semplice problema di business o culturale.

Chi permette che lo "spettatore" si evolva? Ovvero se lo spettatore rimane "ignorante" di chi è la colpa?

(MMFR)...Marco



Brody
...non voglio apparire "estremo", ma a me il mosso piace eccome!

IPB Immagine

A parte una ricerca metodica finalizzata all'espressività visiva esasperata in qualche modo, trovo le foto con elementi occasionalmente in movimento(dovuto, perciò, più a tempi lenti dettati dalla situazione di ripresa tipo il passaggio in bicicletta) molto espressive e poco "costruite". Nulla a che spartire con artifizi digitali etc.
E' un modo personale di vedere e percepire la realtà, di conseguenza cerco di esprimere ciò che mi ha impressionato.
Cercare di superare la barriera della proposizione fedele.
Non perché una sia più valida dell'altra. Anzi. Proprio perché entrambe valide (solita ed insolita). E qui si può spaziare in lungo e in largo. Mi limito a dire che l'attrezzatura permette di cogliere la realtà che passa davanti all'obiettivo(ma sarà poi vero? oppure siamo noi a correrle appresso?). E' precisto dai tempi di otturazione lenti che si possono impostare sulla fotocamera, solo sono poco frequentati per applicazioni rapide. Ad un pianista che si lamentava della difficoltà di esecuzione di una sua composizione un certo Beethoven rispose secco: esistono quelle note sulla tastiera del pianoforte? allora si può suonare! (non credo siano le testuali parole, ma il succo è quello).
Quando una ricerca è consapevole produce qualcosa comunque, anche non immediatamente. Sicuramente rappresenta un motivo di crescita.
A presto

Brody

www.brody.it
www.giancarlogobbi.it
cratty
QUOTE(Brody @ Dec 28 2006, 04:32 PM) *

...non voglio apparire "estremo", ma a me il mosso piace eccome!

A parte una ricerca metodica finalizzata all'espressività visiva esasperata in qualche modo, trovo le foto con elementi occasionalmente in movimento(dovuto, perciò, più a tempi lenti dettati dalla situazione di ripresa tipo il passaggio in bicicletta) molto espressive e poco "costruite".


Condivido il tuo pensiero Giancarlo.
In molti ambiti il mosso aggiunge qualcosa in più alla foto, da' il dinamismo e fa la differenza con una foto simile ma perfettamente ferma. Se si fotografano auto è buona cosa utilizzare tempi adeguadamente lenti per far venire mossi i cerchi (Andreotto docet), in una partita di tennis vedere il mosso della racchetta o della palla, full-contact vedere il calcio o il pugno mossi... tutti esempi che rendono l'idea e che condivido. Pero' a mio avviso non bisogna abusare perchè il troppo stroppia e poi credo che bisogna prima imparare a gattonare e poi a camminare. Prima si impara a fare le foto ferme e poi si gioca con il mosso. Imparare la regola e poi stravolgerla.
.. ma questo è solo il mio pensiero!
Saluti

..questa e stata fatta a Venezia, ma prima di sperimentare il mosso le ho beccate in tutti i modi.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
_Annalisa_
Il mosso ha un enorme fascino .... se è 'stimolato' dal fotografo.

Personalmente credo che il mosso sia un modo per 'estremizzare' la caratteristica di un dato elemento. Che sia un oggetto in movimento che sia un oggetto statico. In genere il mosso viene utilizzato per gli oggetti ( macchine, barche, biciclette ) o le persone in movimento, ma puo' essere utilizzato anche per oggetti principalmente statici ... appunto per 'estremizzare' una sua caratteristica.

Condivido con Cratty sul pensiero :

Pero' a mio avviso non bisogna abusare perchè il troppo stroppia e poi credo che bisogna prima imparare a gattonare e poi a camminare. Prima si impara a fare le foto ferme e poi si gioca con il mosso. Imparare la regola e poi stravolgerla.


Questo è un mio esempio di un mosso 'particolare' in quanto parte da un elemento fermo.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Gennaro Ciavarella
e chi dice che le immagini di più facile lettura siano più vendibili ...

vendibile è quello che il sistema produttivo determina di volta in volta, non mi pare che le tante immagini che si vedono in giro siano più leggibili, anzi mi pare che sia il contrario come l'andare verso formati diversi, quadrato ed altro

io credo che se meno ci si ostinasse ad utilizzare parametri meglio sarebbe per tutti

in fotografia c'è spazio per tutte le tecniche e per tutte le rappresentazioni e così è sempre stato purchè queste rientrino in quello che ci si ripromette

e così accade anche al mosso, una tecnica come altre che tende a rappresentare un idea, un pensiero, il resto lo trovo un pò out

insomma, quello che voglio dire è che ci sono possibili sperimentazioni, o meglio prove, o ancora crescite in ogni ambito dell'immagine e come tale diventano percorribili tutte le strade che hanno in se sempre piena legittimità

dimenticavo

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
buzz
Gennaro, questa è la più bella foto che ho visto in questi ultimi tempi.
Non trovo parole per commentarla.
Meriterebbe un poster e un cartellone 3x6 come pubblicità.
una foto 10 e lode!
PAS
Sulla foto di Gennaro, concordo con buzz.
Mi sembra un esempio pertinente per avviare qualche considerazione.
In questa immagine l’effetto “mosso” è solo accennato, anzi quasi inavvertibile, ma calibrato al punto giusto per comunicare il dinamismo dell’atto e concentrazione e sforzo della nuotatrice.
Ed in questo concorrono, in sinergia, anche la scelta compositiva del soggetto decentrato per dare spazio alla scia d’acqua e del “close” sul solo volto.
Non solo un esempio di comunicazione pienamente riuscita, bensì una interpretazione artistica di un atto atletico.

La considerazione principale è che non basta il solo effetto mosso o l’applicazione di una dominante innaturale o una particolare elaborazione a classificare l’immagine come “altra” e farla rientrare di diritto nella categoria delle belle immagini (magari riservate a pochi fruitori).

Chi ha qualcosa da comunicare e la capacità di riuscirvi lo può fare sia con una tecnica convenzionale (o semplice) sia con effetti particolari, ma questi non devono diventare i protagonisti dell’immagine bensì un mezzo per veicolarne il messaggio.

Poi mi pare ovvio che un messaggio espresso in forma chiara e da tutti leggibile raggiunge un numero maggiore di potenziali fruitori e sia preferito da coloro che gestiscono la comunicazione.
Penso che tutti noi preferiamo chi parla un linguaggio chiaro, rispetto a chi lo infarcisce di locuzioni gergali.

Un’ultimo punto:
Penso che molti di noi avranno visto la selezione fatta da Nikon delle immagini del Photo Contest Intarnational. Selezione riportata nel calendario 2007
Sono 12 immagini tutte “chiaramente leggibili” nelle quali gli autori hanno scelto una cosiddetta “riproduzione naturale”.
Penso che la distribuzione del calendario Nikon abbia come target coloro che di fotografia un po’ ne masticano.
davidebaroni
QUOTE
Chi ha qualcosa da comunicare e la capacità di riuscirvi lo può fare sia con una tecnica convenzionale (o semplice) sia con effetti particolari, ma questi non devono diventare i protagonisti dell’immagine bensì un mezzo per veicolarne il messaggio.

Standing ovation. smile.gif

Ossia, il mosso, e qualsiasi altro artifizio tecnico, ha la sua ragion d'essere nella veicolazione di un preciso messaggio o parte di esso. smile.gif
Se é funzionale a questo messaggio, ok. Altrimenti è un esercizio di stile (niente di personale contro gli esercizi di stile, per carità... ma qui stiamo parlando di tecnica finalizzata alla comunicazione!).
Un bravo attore può usare e modulare la propria voce in moltissimi modi differenti. E lo fa a seconda del messaggio che deve/vuole comunicare in quel momento. E insieme a quello usa una infinita varietà di espressioni facciali e posturali... anche loro funzionali al "messaggio". C'é un'opera di Shakespeare, di cui ora non ricordo il titolo, in cui la parola "no" viene usata da uno dei personaggi con 16 accezioni di significato diverse, chiaramente percepibili a seconda del MODO in cui viene detta, che vanno dal "no!" più assoluto e inequivocabile al "sì!" più definitivo... biggrin.gif

Onestamente, trovo un attimo riduttivo parlare di "mosso" (o di qualsiasi altra tecnica) come se fosse un elemento isolato. E' l'INSIEME degli accorgimenti tecnici usati che costruisce il messaggio... il mosso (e/o qualsiasi altra tecnica) é soltanto UNO degli elementi che compongono quel messaggio.

Se dovrò tornare in Italia, mi piacerebbe organizzare un seminario sugli "elementi strutturali della comunicazione"... Ci sarebbe da divertirsi! rolleyes.gif biggrin.gif
davidebaroni
QUOTE(salvatore_ @ Dec 27 2006, 03:02 PM) *

Letto il tutto ...
di conseguenza come valutate questi scatti??
facendo riferimento al mosso ... e alla tecnica utilizzata ...

http://www.pixsael.com/post/tusc/tusc9.jpg

e la stessa tecnica applicata a questo campo di grano mosso dal vento ...

http://www.pixsael.com/post/paesaggioDipinto.jpg

Caro Salvatore, a mio parere la prima foto e la seconda sono fondamentalmente diverse, e sono una dimostrazione di ciò che dicevo nell'altro post, che il mosso (come ogni altra tecnica) è solo UNO degli elementi cotituenti il messaggio.
Nella prima foto, alla prima impressione, il signore sulla destra sembra osservare (e con una strana espressione, fra l'altro!) il signore in bicicletta "mosso", come se ci fosse contrapposizione fra i due elementi; nella seconda, il campo si "ammorbidisce" grazie al leggero mosso, ma non c'è un confronto simile fra due elementi contrapposti. smile.gif
Questo fa sì che il "dinamismo" rappresentato dal mosso veicoli due diverse sfumature di messaggio per via del contesto in cui viene usato, e cioé degli altri elementi dell'immagine.

Questo, ovviamente, a parer mio. smile.gif

Ciao,
Davide
Brody
QUOTE(cratty @ Dec 28 2006, 06:33 PM) *

Condivido il tuo pensiero Giancarlo.
In molti ambiti il mosso aggiunge qualcosa in più alla foto, da' il dinamismo e fa la differenza con una foto simile ma perfettamente ferma. Se si fotografano auto è buona cosa utilizzare tempi adeguadamente lenti per far venire mossi i cerchi (Andreotto docet), in una partita di tennis vedere il mosso della racchetta o della palla, full-contact vedere il calcio o il pugno mossi... tutti esempi che rendono l'idea e che condivido. Pero' a mio avviso non bisogna abusare perchè il troppo stroppia e poi credo che bisogna prima imparare a gattonare e poi a camminare. Prima si impara a fare le foto ferme e poi si gioca con il mosso. Imparare la regola e poi stravolgerla.
.. ma questo è solo il mio pensiero!
Saluti

..questa e stata fatta a Venezia, ma prima di sperimentare il mosso le ho beccate in tutti i modi.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



Un tipo di mosso del tipo esposto da te (zoomata durante la ripresa)l'ho applicato sull'esultanza della squadra vincitrice dell'ultima edizione della Supercoppa di A1 Femminile. Il risultato è interessante e mi ha permesso di continuare nella proposizione di visioni alternative al commerciale, ovviamente senza sostituirlo. Per quanto riguarda l'estremizzazione personalmente credo che serva a conoscere i limiti per meglio controllarli ed esprimersi. La foto postata, ad esempio, fa parte di una serie di 12 che vanno dal gesto più comprensibile fino all'astrazione totale del movimento. E' un percorso durato anni. Sicuramente non è facile confrontarsi d'impatto con immagini simili, bisogna conoscerne l'origine o il significato. Questo comporta una fruizione di livello più alto del solito. Del resto, proporre immagini inusuali che rompano lo schema fotografico puro può portare risultati interessanti. Con questo non voglio dire che "questo" sia meglio di "quello". Solo che ognuno ha mondi inesplorati davanti a sè e il tempo per ottenere risultati è così poco...

A presto,

g
PAS
QUOTE(Brody @ Dec 29 2006, 11:32 PM) *

.....
E' un percorso durato anni. Sicuramente non è facile confrontarsi d'impatto con immagini simili, bisogna conoscerne l'origine o il significato. Questo comporta una fruizione di livello più alto del solito.
....


Non so se ho inteso bene il senso di quanto hai scritto ed ho quotato.
Dico comunque la mia.

Se quando premiamo il pulsante, o post-elaboriamo una foto pensiamo di dedicane il risultato solo ad una non precisata elite di fruitori allora abbiamo già gettato ottime basi per un suo fallimento come comunicazione.
Mia opinione, of course.
Ciao
smile.gif
_Annalisa_
QUOTE(PAS @ Dec 29 2006, 10:12 PM) *

Non so se ho inteso bene il senso di quanto hai scritto ed ho quotato.
Dico comunque la mia.

Se quando premiamo il pulsante, o post-elaboriamo una foto pensiamo di dedicane il risultato solo ad una non precisata elite di fruitori allora abbiamo già gettato ottime basi per un suo fallimento come comunicazione.
Mia opinione, of course.
Ciao
smile.gif


Daccordissimo con Valerio. Laddove chi fa fotografia voglia che sia un mezzo di comunicazione ....
Brody
QUOTE(PAS @ Dec 29 2006, 10:12 PM) *

Non so se ho inteso bene il senso di quanto hai scritto ed ho quotato.
Dico comunque la mia.

Se quando premiamo il pulsante, o post-elaboriamo una foto pensiamo di dedicane il risultato solo ad una non precisata elite di fruitori allora abbiamo già gettato ottime basi per un suo fallimento come comunicazione.
Mia opinione, of course.
Ciao
smile.gif



Infatti. E' possibile dire che Picasso non è comprensibile da tutti. Personalmente reputo un percorso graduale pieno di possibilità espressive e, pertanto, comprensibile ai più secondo naturali inclinazioni e basi culturali. Tornando a terra: comunicare qualcosa anche solo a una persona tra le tante che si affacciano al mio mondo personale è motivo di grande gioia interiore. E, chissà, tra qualche anno...cmq L'astrattismo che ho inseguito in questo lavoro non voleva sostituirsi ad una certa proposizione della realtà, semplicemente è un modo altro molto personale di vedere ciò che mi capita di fotografare continuamente per lavoro(Fotografo ufficiale FIPAV, LEGA VOLLEY FEMMINILE etc.). Ho provato i vari gradi di mosso applicabili e, sempre per scelta personale, per carità, mi sono ritenuto soddisfatto quando gli atleti diventavano altro. Figure stilizzate tese a sottolineare lo sforzo compiuto per impedire alla palla di toccare terra, quasi un annullamento nel movimento.
Non vado oltre, sento già il rumore dei carpentieri che allestiscono una camera imbottita....
Il risvolto notevolmente positivo di questa proposizione del mosso esasperato è che da motivo di approfondimento oltre il solito aspetto tecnico. Motivo di sano confronto e di crescita ulteriore.

A presto!

g

nisant
@ gciavarella: Genna', se non è dal punto di vista dei pesci, tu niente, non scatti, eh ... dry.gif
laugh.gif

Che spettacolo !!!! guru.gif
Gennaro Ciavarella
grazie Buzz e Nisant, ma il risultato quando si scatta provando il mosso è sempre aleatorio e contiene in se una parte di fortuna ..... immeritata biggrin.gif
morgan
QUOTE(buzz @ Dec 29 2006, 03:59 AM) *

Gennaro, questa è la più bella foto che ho visto in questi ultimi tempi.
Non trovo parole per commentarla.
Meriterebbe un poster e un cartellone 3x6 come pubblicità.
una foto 10 e lode!


Wonderful....non posso che essere d'accordo... guru.gif guru.gif

Franco
marcofranceschini
Saluti a tutti
bellissime opinioni e punti di vista differenti...perfect!

quoto alcune vostre frasi che mi hanno colpito in modo particolare...

QUOTE
Giancarlo
E' un modo personale di vedere e percepire la realtà, di conseguenza cerco di esprimere ciò che mi ha impressionato.
Cercare di superare la barriera della proposizione fedele.

La proposizione fedele...ma alla fine qual è la riproduzione del mondo reale? Nella realtà praticamente tutto ciò che vediamo è in movimento, ma nella fotografia viene fermato...partendo da questo dato è paradossale considerare naturalistica un' immagine del mondo in cui tutti gli elementi risultano statici....

QUOTE
Gennaro
e chi dice che le immagini di più facile lettura siano più vendibili ...vendibile è quello che il sistema produttivo determina di volta in volta

QUOTE
Valerio
Poi mi pare ovvio che un messaggio espresso in forma chiara e da tutti leggibile raggiunge un numero maggiore di potenziali fruitori e sia preferito da coloro che gestiscono la comunicazione.

"...dove il denaro canta, la musica tace" e così l'arte in generale rimane in mano a personaggi ed imprenditori il cui unico scopo è quello di far soldi... più che comunicare...ed i soldi si fanno con le masse , non con le...élite!

QUOTE
Valerio
Penso che la distribuzione del calendario Nikon abbia come target coloro che di fotografia un po’ ne masticano.

Su questa tua affermazione non mi trovo in accordo...infatti credo che proprio quelle immagini , bellissime , ma estremamente semplici e leggibili siano esplicative per comprendere che il target a cui Nikon (ma tutti ormai seguono la medesima strada) si rivolge con i suoi prodotti non professionali, è rappresentato soprattutto dalla stragrande maggioranza delle persone che di fotografia mastica poco, ma che si riconosce in quelle immagini considerandole "alla propria portarta".

C'è un'ultima frase di Giancarlo mi ha ancora colpito , perchè sento nelle sue parole una certa delusione (che a volte è anche la mia) o consapevolezza che naturalmente ogni fotografo ha la assoluta libertà di scattare come meglio crede per provare a veicolare un messaggio attraverso la fotografia , ma poi alla fine l'editore, l'atleta , il pubblico lo convince che ....
QUOTE
Brody Giancarlo
Sicuramente non è facile confrontarsi d'impatto con immagini simili, bisogna conoscerne l'origine o il significato. Questo comporta una fruizione di livello più alto del solito. Del resto, proporre immagini inusuali che rompano lo schema fotografico puro può portare risultati interessanti.
e così le immagini che rappresentano la sua crescita , la sua ricerca e che raccontano il suo personale modo di vedere il mondo vengono "relegate" (te lo auguro) magari in qualche mostra personale , ma la FIPAV,e la LEGA VOLLEY FEMMINILE utilizzeranno esclusivamente le foto "così come devono essere"!...
Ammetto che la mia è una visione un po' pessimistica della realtà culturale in cui viviamo...

Non solo nella reatà uomini, auto, nuvole, cose sono in continuo movimento ,ma sia la loro velocità che la direzione assunta nello spazio sono sempre differenti...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

(MMFR)...Marco
Brody
QUOTE(mmfr @ Dec 31 2006, 04:46 PM) *

Saluti a tutti
bellissime opinioni e punti di vista differenti...perfect!

quoto alcune vostre frasi che mi hanno colpito in modo particolare...
La proposizione fedele...ma alla fine qual è la riproduzione del mondo reale? Nella realtà praticamente tutto ciò che vediamo è in movimento, ma nella fotografia viene fermato...partendo da questo dato è paradossale considerare naturalistica un' immagine del mondo in cui tutti gli elementi risultano statici....
"...dove il denaro canta, la musica tace" e così l'arte in generale rimane in mano a personaggi ed imprenditori il cui unico scopo è quello di far soldi... più che comunicare...ed i soldi si fanno con le masse , non con le...élite!
Su questa tua affermazione non mi trovo in accordo...infatti credo che proprio quelle immagini , bellissime , ma estremamente semplici e leggibili siano esplicative per comprendere che il target a cui Nikon (ma tutti ormai seguono la medesima strada) si rivolge con i suoi prodotti non professionali, è rappresentato soprattutto dalla stragrande maggioranza delle persone che di fotografia mastica poco, ma che si riconosce in quelle immagini considerandole "alla propria portarta".

C'è un'ultima frase di Giancarlo mi ha ancora colpito , perchè sento nelle sue parole una certa delusione (che a volte è anche la mia) o consapevolezza che naturalmente ogni fotografo ha la assoluta libertà di scattare come meglio crede per provare a veicolare un messaggio attraverso la fotografia , ma poi alla fine l'editore, l'atleta , il pubblico lo convince che .... e così le immagini che rappresentano la sua crescita , la sua ricerca e che raccontano il suo personale modo di vedere il mondo vengono "relegate" (te lo auguro) magari in qualche mostra personale , ma la FIPAV,e la LEGA VOLLEY FEMMINILE utilizzeranno esclusivamente le foto "così come devono essere"!...
Ammetto che la mia è una visione un po' pessimistica della realtà culturale in cui viviamo...

Non solo nella reatà uomini, auto, nuvole, cose sono in continuo movimento ,ma sia la loro velocità che la direzione assunta nello spazio sono sempre differenti...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

(MMFR)...Marco


Eccoci qua! Smaltito il capodanno...si riparte! Colgo innanzitutto l'occasione per augurare a tutti un 2007 spettacolare.
Venendo al dunque: FIPAVe LEGA hanno apprezzato molto le immagini proposte e, mi considero fortunato, lo ammetto, mi è stato richiesto un preventivo di spesa per stampare una copia di tutta la mostra. Ammetto che tra i 1000 spettatori del palazzetto uno solo che venga a chiedere è una buona media, ma credo che vadano fatte alcune considerazioni al riguardo del mosso fotografico e di cosa si intende per fruibile ai più.
Regola di mercato vuole che un bene viene venduto (e quindi sale la sua quotazione) quanto più viene apprezzato e richiesto. Un'applicazione di questa regola è di individuare la fetta di mercato cui ci si vuole rivolgere e lavorare con obiettivi precisi. Il mondo del Volley è sicuramente una nicchia e ancora campa cavallo prima che diventi aperto e popolare (mediaticamente parlando, quindi più appeal sul mercato, di conseguenza maggior quotazione del prodotto e dell'indotto...) tipo il calcio. E, probabilmente, non lo diventerà mai. Di certo non credo sia la strada che deve intraprendere in quanto già gode della posizione di secondo sport in Italia come numero di praticanti. Del resto ci sono prospettive diverse. Finita l'analisi socio-economica del fenomeno Pallavolo c'è da considerare un altro aspetto fondamentale: è vero che, in genere, il mercato è in mano a chi i soldi ce li ha già e che, quindi, i canali per farsi conoscere e apprezzare passano per forza da quelle parti. Ma è altrettanto vero, a mio parere, che se non si trova il coraggio di offrire qualcosa di personale si rischia di non colpire mai nel segno. Con questo intendo dire che può subentrare, a volte, una certa dose di insoddisfazione quando non si riesce a proporre un progetto fotografico (o di altra natura...) al quale si tiene molto, ma bisogna sempre tenere ben presente chi si è, dove, cosa si fa e a chi ci si rivolge. Nel momento che testate giornalistiche, enti, federazioni e tutto un mondo, insomma, hanno avuto modo di apprezzare un lavoro svolto con linearità (le immagini che ho definito fedeli nel post precedente: sulla Gazzetta dello Sport o Corriere e chicchessia non organizzano mostre fotografiche, bensì vogliono immagini che raccontino chiaramente l'evento in relazione alla notizia e non c'è spazio per cose diverse) si possono porre le basi per una proposizione più personale e altra rispetto al mercato. Sicuramente un'immagine stupenda come quella della nuotatrice con un mosso controllato può apparire su giornali, riviste etc. ma, a mio modo di vedere, ha un obiettivo diverso rispetto al progetto in cui l'atleta si annulla nel puro movimento. Sono cose diverse che hanno un inizio e uno sviluppo diverso dati anche dalla natura dello sport fotografato.
Un'ultimo pensiero. Visto che altri hanno rotto gli indugi, ho piacere ad esprimere un parere sul calendario Nikon 2007. Io lo trovo giustamente formato di immagini il più possibile di semplice composizione che esprimono un ampio respiro e una dilatazione del tempo vissuto. Strategie di mercato a parte, credo che in Nikon abbiano voluto dare il giusto spazio alla partecipazione quotidiana (il muro di pannocchie ha un vago sapore di reportage). E' più un invito che una soluzione visiva.
Rinnovo gli auguri a tutti!

g
Francesco T
QUOTE(mmfr @ Dec 31 2006, 04:46 PM) *

Non solo nella reatà uomini, auto, nuvole, cose sono in continuo movimento ,ma sia la loro velocità che la direzione assunta nello spazio sono sempre differenti...

(MMFR)...Marco


Parto da questa ultima frase di Marco, per esprimere il mio parere.

Perchè far muovere solo auto, nuvole e uomini?
Finora sono stati posti esempi intorno ad eventi, azioni e soggetti che si muovono da soli. Ovvero, dove il movimento è intrinseco nella natura stessa di chi o cosa finirà in fotografia. Quindi, il movimento fotografico può sottolineare lo sforzo, la dinamica, e così via.

Vorrei però far presente anche un altro movimento, non nello spazio ma nel tempo. Un movimento fotograficamente creato perchè non visibile con occhio umano. Ad esempio con gli edifici, pareti etc. Essi si muovono, non tanto e non solo nello spazio (per cause naturali o artificiali) ma anche nel tempo, inteso come loro storia e quindi storia di coloro che li hanno vissuti.

Io ho provato a fare una cosa del genere, i risultati sono qui:
Falsi Movimenti

Saluti
Francesco T




andreotto
QUOTE(mmfr @ Dec 31 2006, 04:46 PM) *

stragrande maggioranza delle persone che di fotografia mastica poco, ma che si riconosce in quelle immagini considerandole "alla propria portarta".
e così le immagini che rappresentano la sua crescita , la sua ricerca e che raccontano il suo personale modo di vedere il mondo vengono "relegate" (te lo auguro) magari in qualche mostra personale , ma la FIPAV,e la LEGA VOLLEY FEMMINILE utilizzeranno esclusivamente le foto "così come devono essere"!...


(MMFR)...Marco

Perchè continuare a demonizzare le riviste la lega volley ecc ecc solamente perchè non rispettano la TUA visione della fotografia?
E' chiaro che ci siano riviste/giornali che useranno foto di mosso solo in occasioni particolari ma non lo trovo deleterio, semplicemente hanno il bisogno di poter "documentare" un'evento con immagini chiare e fruibili da chiunque (i lettori non sono mica tutti fotografi) ti immagini il Corriere della sera con tutte foto di mosso creativo?
E' mancanza di cultura? no semplicemente esigenze diverse.
Non ritengo che i fotografi che collaborano con quotidiani tipo Gazzetta ( giornale che tutti dicono di non leggere eppure ogni giorno è in edicola)
non abbiano cultura fotografica
E' più difficile fare una foto di "mosso creativo" o una foto studiata nei minimi particolari?
Buone foto a tutti andreotto
P.s Gennaro la tua foto è uno spettacolo

marcelus
a gennaaaaaaa, l'acqua è il tuo mondo.
quella foto la voglio sulla mia parete wub.gif
malina
QUOTE(gciavarella @ Dec 28 2006, 09:13 PM) *


.. guru.gif ..
mamma mia che splendore!
non ho parole!
Giuseppe78
A volte senza tante elucubrazioni mentali pre o post scatto, il mosso serve semplicemente ed è funzionale per caratterizzare al meglio un gesto, un' azione che con una foto "ferma" risulterebbe poco enfatizzato o perso nel contesto generale della foto stessa.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

wink.gif G.
lucaoms
come gia detto in precedenza da altri, anche io credo che bisogna fare a ttenzione a non voler recuperare un errore, chiamandolo effetto mosso, credo che ad esempio un particolare statico nella foto sia gia' un buon indicatore della riuscita dell'effetto, ma in alrtri casi non necessariamente dobbiamo far muovore solo oggetti che nella realta' si muovono (machine,uomini etc etc) ma alle volte si puo provare anche qualcosa di piu.....empirico.
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



mentre come gia accennato tante volte l'effetto mosso ci aiuta a dare forza ad un azione\movimento del soggeto...
in riferimento al tutto mosso......difficilmente mi garba
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Brody


Vasilj è un ingegnere minerario. Qui in Italia si procura da vivere vendendo il metallo che recupera in giro (in questo caso da un motorino). Il guadagno maggiore lo può ottenere con l'alluminio che vale 70 centesimi al chilo.

Un esempio di mosso in cui viene sottolineata l'azione del soggetto.

A presto,

G
buzz
A presto, vuol dire che ce la farai vedere presto la foto?
Brody
QUOTE(buzz @ Jan 7 2007, 02:16 AM) *

A presto, vuol dire che ce la farai vedere presto la foto?



eheh! No, vuol dire che non ho caricato la fto perché mi è saltata la connessione. Ripristinata. Here it is:

Michele Ferrato
Ho letto con molto interesse questo vostro studio e applicandomi ho ottenuto questo scatto artistico,spero che vi piaccia. wink.gif
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
nuvolarossa
Bellissima opera, che trattiene in sè tutto il senso di incertezza dell'autore che intende trasmettere all'osservatore la paura di chi vive in zona soggetta potenzialmente a forti movimenti tellurici, ove le fonti di illuminazione tendono ad oscillare nel momento topico dell'evento.
La fusione della tonalità rossa in quella gialla ed i riccioli che si elevano verso il nero staccano lo stato d'animo adrenalinico dalla quotidianità dell'essere e dalla tipica accidia del meridionale, rendendo giustizia a quella meridionalità dinamica ed operosa che si espleta nel momento del bisogno.
Le striature bianche conferiscono ulteriore valenza all' opera intera, dimostrando che l'opera totale che è il mondo non è divisa solamente in rossi e neri, ma esiste quel "centrismo" bianco che permea tutte le sfumature e le correnti. Quindi l'opera acquista nella sua totalità una valenza politica oltre che sociale....

AH MICHELE, VUOI VEDERE CHE SENZA SAPERLO HAI FATTO VERAMENTE UN'OPERA D'ARTE????? laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Michele Ferrato
QUOTE(nuvolarossa @ Jan 19 2007, 06:46 PM) *

Bellissima opera, che trattiene in sè tutto il senso di incertezza dell'autore che intende trasmettere all'osservatore la paura di chi vive in zona soggetta potenzialmente a forti movimenti tellurici, ove le fonti di illuminazione tendono ad oscillare nel momento topico dell'evento.
La fusione della tonalità rossa in quella gialla ed i riccioli che si elevano verso il nero staccano lo stato d'animo adrenalinico dalla quotidianità dell'essere e dalla tipica accidia del meridionale, rendendo giustizia a quella meridionalità dinamica ed operosa che si espleta nel momento del bisogno.
Le striature bianche conferiscono ulteriore valenza all' opera intera, dimostrando che l'opera totale che è il mondo non è divisa solamente in rossi e neri, ma esiste quel "centrismo" bianco che permea tutte le sfumature e le correnti. Quindi l'opera acquista nella sua totalità una valenza politica oltre che sociale....

AH MICHELE, VUOI VEDERE CHE SENZA SAPERLO HAI FATTO VERAMENTE UN'OPERA D'ARTE????? laugh.gif laugh.gif laugh.gif



Bè allora accetto prenotazioni wink.gif
Gennaro Ciavarella
tongue.gif tongue.gif tongue.gif
Antonio C.
QUOTE(Michele Ferrato @ Jan 19 2007, 06:01 PM) *

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


L'idea di queste fiamme diagonali, la forza della luce che emerge dal nero pesante di un buio che non è solo mera ambientazione, ma metafora di stati mentali che ci costringono e ci offuscano.
Più che una foto, un manifesto!
alessandro.sentieri
...neanche a farlo apposta (da perfetto bischero, come si dice dalle mie parti, non passo mai da questa sezione dry.gif ), ho appena aperto questo 3D con qualche foto "mossa"...

Un esempio


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ciao a tutti, e complimenti per le bellissime immagini proposte guru.gif
Michele Ferrato
QUOTE(Antonio C. @ Jan 19 2007, 09:15 PM) *

L'idea di queste fiamme diagonali, la forza della luce che emerge dal nero pesante di un buio che non è solo mera ambientazione, ma metafora di stati mentali che ci costringono e ci offuscano.
Più che una foto, un manifesto!


Guarda che forse stai sbagliando interpretazione perchè chi mi conosce mi ha sempre definito una persona solare e brillante e ne è una testimonianza il lavoro che svolgo altrimenti non sarei capace di arredare le case di persone importanti quali sono i miei clienti.
Il buio potrebbe anche rappresentare quello che tu defiinisci
stati mentali che ci costringono e ci offuscano,ma in questo caso ci vedo solo un buio da cui emerge imponente una festa di colori e di luci che potrebbero significare gioia e vita,le scie il passaggio da una fase della vita non contrita,ma dolorosa,e sopratutto ti ricordo che la vita non è uno scherzo per chi viene da dietro quel buio,non te lo auguro!!!
Ad ogni modo l'esperimento non credo sia così malvagio almeno io mi sono applicato per interpretare in modo creativo questa corrente.
Manuela Innocenti
QUOTE(Michele Ferrato @ Jan 19 2007, 06:01 PM) *

Ho letto con molto interesse questo vostro studio e applicandomi ho ottenuto questo scatto artistico,spero che vi piaccia. wink.gif



Molto bello Michele questo fuoco di luci al vento... smile.gif
Esprime per me energia, forza e vitalità.

Bravo.
Michele Ferrato
QUOTE(urania @ Jan 20 2007, 09:23 AM) *

Molto bello Michele questo fuoco di luci al vento... smile.gif
Esprime per me energia, forza e vitalità.

Bravo.


Ti ringrazio,ma vaglielo a far capì a certa gente laugh.gif
buzz
Ma state scherzando o parlate seriamente?
La foto di Michele può piacere o non piacere nel suo grafismo, ma tutte quelle parolone scritte da nuvolarossa suonano chiaramente di sarcasmo, non nei confronti dell'autore ma nei confronti della critica di alcuni personaggi dell'ambiente artistico, non meglio identificati.
almeno questo è quanto ho interpretato.
Michele Ferrato
credetemi la mia foto non è frutto di una pesante post produzione,ho cercato sin dal momento in cui ho pensato lo scatto quel tipo di effetto che chiaramente non è uscito al primo colpo,poi se volete prendermi in giro vabbè fate pure unsure.gif

questo è il nef solo convertito in jpeg e ridotto per poterlo postare

IPB Immagine
buzz
Non fraintendermi, Michele. Io non ti prendo in giro e non credo lo abbia fatto nemmeno nuvolarossa.
Ha solo preso spunto dalla tua foto per costruire la sua sequenza di paroloni, così come fanno i "grandi critici" davanti ad un quadro astratto.


Ciò non toglie affatto valenza alla tua foto, qualunque sia il messaggio che vuoi inviare.
Michele Ferrato
QUOTE(buzz @ Jan 20 2007, 11:32 AM) *

Non fraintendermi, Michele. Io non ti prendo in giro e non credo lo abbia fatto nemmeno nuvolarossa.
Ha solo preso spunto dalla tua foto per costruire la sua sequenza di paroloni, così come fanno i "grandi critici" davanti ad un quadro astratto.
Ciò non toglie affatto valenza alla tua foto, qualunque sia il messaggio che vuoi inviare.


Grazie Buz anche se non mi riferivo a te .
nuvolarossa
QUOTE(buzz @ Jan 20 2007, 10:46 AM) *

Ma state scherzando o parlate seriamente?
La foto di Michele può piacere o non piacere nel suo grafismo, ma tutte quelle parolone scritte da nuvolarossa suonano chiaramente di sarcasmo, non nei confronti dell'autore ma nei confronti della critica di alcuni personaggi dell'ambiente artistico, non meglio identificati.
almeno questo è quanto ho interpretato.


...Ma non ho capito una cosa: Se quelle parole non le avessi scritte io ma uno Sgarbi qualunque tutti ci avrebbero creduto e le avrebbero osannate...

Probabilmente sono io che manco di credibilità!... mad.gif
Antonio C.
QUOTE(nuvolarossa @ Jan 20 2007, 11:44 AM) *

Probabilmente sono io che manco di credibilità!... mad.gif


laugh.gif e ti sorprendi??? laugh.gif
nuvolarossa
QUOTE
e ti sorprendi???

...Ma se sono il primo a non prendermi mai sul serio!...

Eppure la mia recensione era serissima!!! Quello che ho scritto lo penso veramente! ph34r.gif
PAS
QUOTE(nuvolarossa @ Jan 20 2007, 11:44 AM) *

...Ma non ho capito una cosa: Se quelle parole non le avessi scritte io ma uno Sgarbi….


Beh…non occorre andare tanto in là. wink.gif

QUOTE(nuvolarossa @ Jan 20 2007, 12:25 PM) *


Quello che ho scritto lo penso veramente! ph34r.gif


Ed è proprio questa la cosa grave
laugh.gif
buzz
QUOTE(nuvolarossa @ Jan 20 2007, 12:25 PM) *

...Ma se sono il primo a non prendermi mai sul serio!...

Eppure la mia recensione era serissima!!! Quello che ho scritto lo penso veramente! ph34r.gif


Se ho interpretato male la tua recenzione me ne scuso, ma dato il finale e il modo come era stata formulata, ho creduto davvero si trattasse di uno scherzo.
Manuela Innocenti
QUOTE(nuvolarossa @ Jan 20 2007, 12:25 PM) *

...Ma se sono il primo a non prendermi mai sul serio!...

Eppure la mia recensione era serissima!!! Quello che ho scritto lo penso veramente! ph34r.gif




Che parolone blink.gif nella tua bella critica.
Mi posso prenotare io per avere una critica così accurata e profonda?

smile.gif

Un saluto,
Antonio C.
QUOTE(senale @ Jan 19 2007, 09:47 PM) *

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Ale, questa è veramente bella!
Anche il formato scelto ci sta a pennello, il mosso si fonde perfettamente con la bimba, anzi aiuta molto a focalizzarvi l'attenzione.
Complimenti! smile.gif
alessandro.sentieri
QUOTE(Antonio C. @ Jan 20 2007, 03:22 PM) *

Ale, questa è veramente bella!
Anche il formato scelto ci sta a pennello, il mosso si fonde perfettamente con la bimba, anzi aiuta molto a focalizzarvi l'attenzione.
Complimenti! smile.gif


Grazie Antonio smile.gif
Pagine: 1, 2, 3
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.