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matteoganora
QUOTE(walter imbimbo @ Sep 18 2006, 04:30 PM) *

ho trovato questo link credo che possa interessare

http://www.leica-italia.it/news.2006.4.htm

Leggendo il comunicato:

"permette fotografie con un livello di dettaglio superiore a quello ottenibile su pellicola analogica."

Meno male che almeno in Leica se ne sono accorti! rolleyes.gif
StefanoBonfa
QUOTE(matteoganora @ Sep 18 2006, 04:46 PM) *

Leggendo il comunicato:

"permette fotografie con un livello di dettaglio superiore a quello ottenibile su pellicola analogica."

Meno male che almeno in Leica se ne sono accorti! rolleyes.gif

Se credete alla pubblicità... finirete per credere che esiste Babbo Natale wink.gif
giodic
QUOTE(StefanoBonfa @ Sep 18 2006, 06:58 PM) *

Se credete alla pubblicità... finirete per credere che esiste Babbo Natale wink.gif


Che cosa intendi di preciso ?
Grazie.
Simone Cesana
QUOTE(StefanoBonfa @ Sep 18 2006, 06:58 PM) *

Se credete alla pubblicità... finirete per credere che esiste Babbo Natale wink.gif


potresti spiegare?
ciao
simone cesana
nano70
[)quote name='Lucabeer' date='Sep 15 2006, 10:37 AM' post='670586']
Una macchinetta carina (a parte per il telemetro che io non riesco a digerire per motivi personali: leggi, problemi di vista e inquadratura), molto carina. Resta da vedere la qualità delle foto, se quel sensore e come è stato utilizzato renderà giustizia agli splendidi obiettivi Leitz (ho usato la M5 di mio padre con il 50/2 e in proiezione le diapo erano una meraviglia).

Ma la domanda è: riuscirà a fare breccia nel cuore di un pubblico ultratradizionalista come quello Leica?

Curioso comunque lo zoom grandangolare che in realtà non è uno zoom ma un obiettivo con tre posizioni focali fisse... Chissà se è all'altezza dei grandi classici Leitz!
[/quote]
E' più una questione di mercato. Non entrare nel mondo del digitale sarebbe peggio che scivolare su una buccia di banana. Pensate a che fine a fatto Contax..... Non mi meraviglierei se alla photokina del prossimo anno Leica presentasse una reflex totalmente digitale (e non solo un dorso come per la R9). smilinodigitale.gif

Oooops è venuto un gran casino.... laugh.gif
StefanoBonfa
QUOTE(giodic @ Sep 18 2006, 07:24 PM) *

Che cosa intendi di preciso ?
Grazie.

L'argomento è stato discusso a lungo in precedenza.

Non ha senso paragonare due sistemi totalmente diversi e specialmente in termini così generici, formato pubblicità.
Da Leica ci si aspettava qualcosa di più serio, anche nella pubblicità.

Se poi vogliamo andare ai dati, una Velvia ha un potere risolvente di 160 l/mm con mire ad alto contrasto e 80 con un contrasto minimo (valori forniti da Fuji).

Se riuscite a distinguere 50 linee al millimetro su quel sensore, è già tanto.
E poi dove: al centro, ai bordi, etc.
Fate la prova a fare macro con dei papaveri o con dei petali di rosa rossa... e poi vedremo.

Nel digitale non è questione di quanto si riesce a risolvere, il problema è che i dettagli più piccoli di un determinato valore non devono raggiungere il sensore altrimenti si ha aliasing. A questo serve il filtro AA o low pass o antialiasing (chiamatelo come vi pare).

FZFZ
QUOTE(StefanoBonfa @ Sep 18 2006, 11:11 PM) *



Nel digitale non è questione di quanto si riesce a risolvere, il problema è che i dettagli più piccoli di un determinato valore non devono raggiungere il sensore altrimenti si ha aliasing. A questo serve il filtro AA o low pass o antialiasing (chiamatelo come vi pare).



Ed il fatto che Leica ha deciso di non mettere tale filtro e di eliminare l'aliasing attraverso software ( efficace sopratutto con i RAW , da quanto ho visto con il dorso digitale per la R9...)è un progresso?
Apparentemente i RAW della R9 mi sono sembrati straordinariamente nitidi in effetti....( ma ne ho visti troppo pochi per poter giudicare in maniera un pò più ponderata...)

Buone foto!

Federico.
StefanoBonfa
Ho letto la presentazione sul sito Leica, è proprio... deprimente !

Per come si parla del filtro antialiasing, sembra che sia un optional usato da industrie (come Nikon e Canon) in una crisi di masochismo galoppante. In realtà Leica ha problemi di spazio lungo l'asse ottico, il filtro AA è ingombrante e costoso se serio.

Riguardo le microlenti l'ha sparata proprio grossa:
" La speciale modifica del sensore immagine, dotato di microlenti disassate rispetto ai pixel, evita la sgradita vignettatura verso i bordi dell’immagine."
Avete mai visto il grafico della risposta di quella serie di sensori Kodak al variare dell'angolo di incidenza?
Sembra la cupola di San Pietro! Si arriva al calo di uno stop per un angolo di 20 gradi.

Il vero problema è che il sistema Leica M è tutto l'opposto di quello che richiede una fotocamera digitale.

Il digitale non vuole obiettivi appiccicati al sensore, preferisce ottiche telecentriche senza il fiato sul collo della pupilla di uscita..
Ci saranno grossi problemi di vignettatura, oltre al resto, specie con quel sensore che ha due elettrodi di materiale diverso (Silicio policristallino e ITO) sulla superficie di ogni pixel. Le microlenti hanno il compito di concentrare i raggi su quello ITO, in realtà in un CCD Full Frame non sono indispensabili.
Il calo di resa è anche alquanto asimmetrico, molto più in verticale che in orizzontale.

Con i recenti obiettivi dotati di codice ci sarà un trattamento software per la vignettatura. E' come aumentare gli ISO spostandosi dal centro verso i bordi, aumentando il rumore lungo il tragitto: centro silenzioso e periferie rumorose.
Ovviamente sarà fatto solo da qualche programma dedicato.




QUOTE(FZFZ @ Sep 19 2006, 12:48 AM) *

Ed il fatto che Leica ha deciso di non mettere tale filtro e di eliminare l'aliasing attraverso software ( efficace sopratutto con i RAW , da quanto ho visto con il dorso digitale per la R9...)è un progresso?

Con il filtro eviti l'ingresso al "materiale inquinante".
Senza filtro l'immagine è già inquinata e puoi provare solo a pulirla, ammesso che ci riesci.
L'aliasing si vede solo per particolari combinazioni di dettagli-focale-distanza, quando le dimensioni dei dettagli sul sensore sono inferiori a quanto dettato dalla cosiddetta frequenza di Nyquist.
l.ceva@libero.it
QUOTE(StefanoBonfa @ Sep 19 2006, 09:32 AM) *



Il vero problema è che il sistema Leica M è tutto l'opposto di quello che richiede una fotocamera digitale.




Ovviamente non ho ancora provato la M8 però devo dire che avevo provato a suo tempo la EPSON a telemetro e nelle foto che ho fatto con il mio 28 elmarit leica M sono rimasto stupefatto dal fatto che la vignettatura era praticamente invisibile. Indubbiamente non è lo stesso sensore ma comunque quel comportamento mi ha fatto dubitare molto di alcune certezze che avevo in precedenza!

ciao

Lorenzo
StefanoBonfa
QUOTE(l.ceva@libero.it @ Sep 19 2006, 09:36 AM) *

Ovviamente non ho ancora provato la M8 però devo dire che avevo provato a suo tempo la EPSON a telemetro e nelle foto che ho fatto con il mio 28 elmarit leica M sono rimasto stupefatto dal fatto che la vignettatura era praticamente invisibile. Indubbiamente non è lo stesso sensore ma comunque quel comportamento mi ha fatto dubitare molto di alcune certezze che avevo in precedenza!

ciao

Lorenzo

Molto dipende dallo schema ottico usato in quel particolare obiettivo (il 28mm poi non è molto critico), dal fattore di crop di quel sensore (quello di Leica è 1,33) e dal tipo di sensore.
Una vignettatura di lieve entità si può correggere mediante firmware senza vistosi effetti collaterali.
maufirma
QUOTE(Lucabeer @ Sep 15 2006, 09:44 PM) *

Non c'è niente che non si possa fare altrettanto bene, forse meglio e più velocemente, con una F6 o con una D200 rispetto a una M.


Non è esatto: c'è una cosa che con una Leica M si può fare e non puoi fare con una reflex come F6 o D200 (o qualsiasi altra reflex di quelle dimensioni): passare inosservato.
Quando scatto con una reflex della dimensione delle nostre mi sento sempre un po' troppo "vistoso". Se poi davanti ci metti obiettivi grandi come un 17-55 o un 28-70, inquadrando delle persone vedrai delle facce un po' perplesse e talvolta anche spaventate. Con una Leica M puoi passare del tutto inosservato, vista la dimensione di corpo macchina e obiettivi, oltre al fatto che sono silenziosissime (lo scatto è poco più di un "flip").
Se poi vogliamo parlare di limiti tecnici, indubbiamente le Leica M, anche le ultime, non hanno le prestazioni di nessuna reflex più o meno coetanea (a partire, ad esempio, da tempo sincro-flash, tanto per dirne uno).
Pegaso
Vorrei fare notare un piccolo dettaglio che forse è sfuggito a molti.

Dopo l'ultima M a pellicola (M7) l'ingresso nel mondo digitale è stato fatto con una M7+1=M8 ...
Non si sono inventati nuove sigle contenenti l'abusata "D" ma hanno proseguito sulla loro strada, segno che l'evoluzione del loro mezzo fotografico è continua e prescinde dalla tecnologia che c'è dentro il corpo.

Un messaggio di continuità e coerenza esemplare: sarebbe da imitare ma ... ormai è tardi.

Ciao wink.gif
Angelo
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