Ho letto la presentazione sul sito Leica, è proprio... deprimente !
Per come si parla del filtro antialiasing, sembra che sia un optional usato da industrie (come Nikon e Canon) in una crisi di masochismo galoppante. In realtà Leica ha problemi di spazio lungo l'asse ottico, il filtro AA è ingombrante e costoso se serio.
Riguardo le microlenti l'ha sparata proprio grossa:
" La speciale modifica del sensore immagine, dotato di microlenti disassate rispetto ai pixel, evita la sgradita vignettatura verso i bordi dell’immagine."
Avete mai visto il grafico della risposta di quella serie di sensori Kodak al variare dell'angolo di incidenza?
Sembra la cupola di San Pietro! Si arriva al calo di uno stop per un angolo di 20 gradi.
Il vero problema è che il sistema Leica M è tutto l'opposto di quello che richiede una fotocamera digitale.
Il digitale non vuole obiettivi appiccicati al sensore, preferisce ottiche telecentriche senza il fiato sul collo della pupilla di uscita..
Ci saranno grossi problemi di vignettatura, oltre al resto, specie con quel sensore che ha due elettrodi di materiale diverso (Silicio policristallino e ITO) sulla superficie di ogni pixel. Le microlenti hanno il compito di concentrare i raggi su quello ITO, in realtà in un CCD Full Frame non sono indispensabili.
Il calo di resa è anche alquanto asimmetrico, molto più in verticale che in orizzontale.
Con i recenti obiettivi dotati di codice ci sarà un trattamento software per la vignettatura. E' come aumentare gli ISO spostandosi dal centro verso i bordi, aumentando il rumore lungo il tragitto: centro silenzioso e periferie rumorose.
Ovviamente sarà fatto solo da qualche programma dedicato.
QUOTE(FZFZ @ Sep 19 2006, 12:48 AM)

Ed il fatto che Leica ha deciso di non mettere tale filtro e di eliminare l'aliasing attraverso software ( efficace sopratutto con i RAW , da quanto ho visto con il dorso digitale per la R9...)è un progresso?
Con il filtro eviti l'ingresso al "materiale inquinante".
Senza filtro l'immagine è già inquinata e puoi provare solo a pulirla, ammesso che ci riesci.
L'aliasing si vede solo per particolari combinazioni di dettagli-focale-distanza, quando le dimensioni dei dettagli sul sensore sono inferiori a quanto dettato dalla cosiddetta frequenza di Nyquist.