QUOTE(Led566 @ May 23 2006, 04:17 PM)
Ora ammetto che la frase può essere un po' sibillina e può essere letta semanticamente in due modi opposti, ma la prima parte mi sembra piuttosto chiara "la correzione del WB è in analogico".
Sono d'accordo, attendo i risultati dell'analisi sui dati numerici.
Meno male che a progettare le Nikon ci sono dei tecnici e non degli addetti alla pubblicità !
In una DSLR non è auspicabile nè preferibile effettuare il WB in fase analogica.
La ragione è semplice: non hai un riferimento attendibile.
Chi ti dice di quanto devi variare l'amplificazione dei canali in modo corretto prima ancora che arrivino i dati dal sensore?
Puoi fare affidamento solo sul piccolo sensore matrix e su quello luce ambiente.
Cambiare l'amplificazione solo per il valore impostato dall'utente sarebbe una ingenuità imperdonabile.
Tieni presente che in un bilanciamento per lampade a incandescenza, spesso devi moltiplicare il blu per quasi quattro, quindi una variazione di circa due stop, come se da 100 ISO metti il blu a 400 ISO.
Se scatti in NEF, il WB non si effettua in macchina, nè in analogico nè in digitale, proprio per evitare di alterare i dati, visto che il bilanciamento cromatico non è un valore assoluto determinabile con estrema precisione, ma dipende anche dal gusto personale.
La macchina si limita solo a calcolare tre numeri, in pratica due, e scrive questi numeri nel NEF. Questi sono solo i fattori di amplificazione per cui moltiplicare i valori dei tre colori primari, operazione che viene eseguita dal programma di conversione raw.
Il calcolo di questi coefficienti è auspicabile che venga fatto dal processore, dopo una analisi statistica dei dati immagine, tenendo conto della risposta spettrale del sensore immagine ed anche dei dati provenienti dai vari sensori.
Perchè affrettarsi a fare questi calcoli in analogico, su due piedi, lungo la strada che porta al processore !?