Il banco ottico mi manca e lo confesso

, per il resto un pò di esperienza negli anni l'ho fatta quel tanto che basta per capire la differenza dei due mondi chimico e digitale e sinceramente per questione sia di comodità che di possibilità espressive preferisco il digitale

, l'immagine perfetta relegata allo scatto in fase di esposizione è un discorso normalmente prettamente legato alla dia (non consideriamo la post produzione effettuata col sandwitch delle due o più dia sovrapposte, oppure quelle sviluppate con processi diversi atti ad alterare i colori), in camera oscura invece e relativo sviluppo del bianconero tocchiamo un tasto letteralmente diverso ove entrano in gioco diverse variabili ed il negativo va interpretato e sviluppato a seconda del messaggio che si vuole trasmettere ed il punto è proprio questo, fotografare è sì scrivere con la luce ma bisogna capire cosa si desidera scrivere, una attenta riproduzione della realtà oppure una propria visione della realtà, in entrambi i casi non utilizzando accorgimenti in ripresa ed in sviluppo normalmente diventa difficile fissare esattamente ciò che si vuole, a partire dai filtri digradanti per il tramonto e così via
Fin dall'inizio la fotografia si è servita di artifici per migliorare la ripresa ad iniziare dai primi sostegni nascosti per far appoggiare le persone nei ritratti (necessari dato il lungo tempo di posa per impressionare la pellicola) ai primi flash ad "accensione a fiamma" per aumentare la luce...., quindi quando sento parlare di ritorno alle origini mi domando chi è che stabilisce quali possano essere le origini? Ovvero in che fase temporale si può fissare un linea di demarcazione tra fotografia pura originale e fotografia non pura? Quale è la data precisa ove si può collocare tutto ciò a partire dalla nascita della fotografia ad oggi e qual'è l'attrezzo giusto da utilizzare per avere lo scatto perfetto appena si scatta ???
Per ridurre la scelta potremo semplicemente pensare ai vari accorgimenti tecnologici che negli anni hanno permesso sempre più ad una moltitudine di persone di potersi avvicinare alla fotografia fino ad arrivare oggi che con un semplice telefonino senza alcuna cognizione di causa si riesce a scattare comunque e dovunque e quelli magari dotati di talento fanno anche belle foto???
Che dici come migliorie tecnologiche è giusto togliere il CLS; il D-TTl; il TTL; il sensore; l'autofocus; il trascinamento della pellicola, il rullino preconfezionato; dove ci dobbiamo fermare per poter affermare di avere la giusta conoscenza fotografica ed essere in grado di fare belle foto???
A mio parere il discorso è un'altro, ogni epoca ha avuto la sua attrezzatura e la sua post produzione a partire dal dagherrotipo per arrivare al sensore, ora siamo nell'era digitale e quindi tanto vale utilizzare attrezzature odierne, ovviamente non disprezzando tutto quello che è stato fatto finora che è sempre bene studiare e tenere a mente, solo che il passato non è tanto importante ai fini del messaggio che si vuole trasmettere oggi, oggi una D800 ti permette una latitudine di posa ed un recupero di gamma dinamica che le diapositive se le sognano quindi chi utilizza una D800 e non ha mai scattato con le dia sapere come era difficile gli è utile solo ai fini della mera conoscenza ma concretamente a lui interessa adoperare la sua reflex al meglio, riuscire ad avere quante più transizioni tonali possibili dal bianco quasi bruciato al nero assoluto, e tutto ciò può farlo senza manco conoscere il sistema zonale, l'importante è invece saper riprendere e sviluppare il raw, avere un monitor tarato e se si stampa in proprio profilare in modo adeguato la stampante oppure utilizzare il profilo colore del laboratorio a cui ci si affida...
Imparare oggi non è diverso dall'imparare ieri, quando ho iniziato io il digitale semplicemente non esisteva, c'erano le dia (bianconero e colori) e le pellicole (bianconero e colori) e se volevi seguire lo sviluppo e la stampa agevolmente in casa eri costretto a farlo solo col bianconero, è vero che veder comparire l'immagine che hai scattato in camera oscura è come assistere ad un piccolo miracolo e sono contento di averlo fatto, ma col senno di poi oggi non è che mi manchi molto quel tempo, alla camera oscura ho sostituito la camera chiara e domani forse non ci sarà nemmeno più bisogno della camera chiara e di una macchina che catturi il momento chissà, rimarrà però di sicuro la necessità dell'immaginazione e della creatività per far sì che ciò che si pensa o vede possa essere rappresentato e condiviso

, quindi visto che si può fare fotografia con qualsiasi cosa oggi, l'importante rimane capire le regole della composizione e come funziona l'attrezzo che utilizzi ed una reflex digitale è abbinata ad un computer ed alla sua post produzione per l'ottimale sviluppo del raw, il resto fa parte inevitabilmente del passato e perciò al quesito del nostro amico ho risposto che è inutile tornare indietro per apprendere la fotografia, invece conviene studiare ed al limite eliminare temporaneamente alcune feautures che ti agevolano la ripresa giusto per vincere l'innata pigrizia insita nel genere umano
Ciao ciao
Ti ringrazio di cuore per questo intervento che personalmente considero che andrebbe letto e riletto da tutti! Condivido al 100%.