Aggiungo due cose a questa interessante discussione:
la prima è che trovo perfettamente legittimo che ci si chieda se questa foto è costruita. Per quanto MI riguarda so che non lo è, perché conosco abbastanza bene l'autore e so qual è il suo tipo di approccio con i soggetti. Guardando le sue immagini, una buona parte delle quali sono pubblicate su queste pagine, (basterebbe cercarle

) oppure sparse per il Web, credo che salti immediatamente all'occhio una ricorrenza di un certo tipo di soggetti e di un certo tipo di situazioni. Non è un "modo di fotografare" rapace e repentino, bensì una totale immersione in "alcuni mondi".
Se si dà per certo questo (e io lo do), a mio avviso si comprende come anche la domanda "ma sarà costruita?" sia una domanda sterile, superata ampiamente da ciò che le immagini, univocamente, fanno trasparire, cioè il totale abbraccio ad un "mondo". Mario Noto non è un banale
"pigiatore di pippoli" (come direbbe un mio amico, cioè un fotografo "di quantità"); Mario in qualche modo "diventa" di volta in volta "uguale" i suoi soggetti.
E non deve sorprendere, se si è d'accordo con quanto sopra, il fatto che "il fotografare" questi "personaggi", cioè l'essere al contempo fotografo e "attore" assieme a loro, possa dare dei "risultati" talmente eccellenti (anche sotto il profilo del Realismo) dal far sospettare una banale "costruzione dell'immagine".
Sottolineo anche come, a livello tecnico, l'autore non vada ad aggiungere suggestione con chissà quale artifizi (tipo sfocatoni leggendari) ma permanga nell'alveo di una solidissima descrittività.
La seconda considerazione, personalissima, è che trovo del tutto superate (oltre che inadeguate, su queste pagine) alcune classificazioni, come per esempio "Lo Street", "il Reportage" ecc ecc.
Citando indegnamente il buon Augusto Pieroni, aggiungerei che
"la collocazione di un'immagine all'interno di un cassetto mentale" (cit.) è cosa che dipende dal
progetto narrativo della piattaforma che in qualche modo si "occuperà" della immagine medesima. Ha un senso, quindi, porre una pregiudiziale di tipo classificatorio? Secondo me no. Infatti rinominerei questa Sezione definendola laconicamente LIFE.
Ciao! Paolo