QUOTE(PAS @ Apr 7 2013, 08:25 PM)

In macro, almeno teoricamente, vedo qualche rischio in più (occhi compositi di insetti, micro-venature di petali,di ali etc.) considerata anche l’alta risolvenza delle ottiche.
Comunque anche qui non ho esperienza diretta, anzi la cosa mi incuriosisce e farò qualche test con la E ed il 60mm.
Magari se qualcuno che legge ha già avuto modo di farli potrebbe dare un ulteriore contributo.
La scelta della “liscia” mi sembra comunque la più azzeccata per una fotografia “generalista”.
PS
Complimenti per la splendida “pupa”!
In macro a f/11-32 la risolvenza è bassa e il Moirè non esiste mai, olltre al fatto che i macro (specie gli 1:1) non sono le ottiche più risolventi del pianeta, anzi pompano le basse frequenze per dare un'immagine accettabile in diffrazione e quindi hanno anche un "salto" di MTF con le alte frequenze che li fa funzionare come filtro passa-basso.
I classici micro 55 e i Makro Planar 100 sono ottiche normali, superrisolventi, con buone capacità close-up, ma non macro supercorretti alle basse frequenze, uniformi ma arrotondati, specializzati a diaframmi chiusi, come quelli attuali.
Per la foto generalista la D800e eccelle, specie con le ultime AFS, il Moirè accade invece con chi usa cavalletto, corte distanze, diaframma aperti e super-ottiche all'"europea" in moda e architettura: ma in quei casi, se conosci il problema lo eviti o lo scambi con maggiore PDC.
La D800 normale ha quasi la stessa risoluzione di una 21-23 Mp, in quanto le ottiche sono molto danneggiate dal filtro AA, specie i grandangolari fissi comprati da chi tiene alla reale qualità delle immagini. La D800e è la nuova Nikon.
A presto

Elio