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Pagine: 1, 2, 3
Carlo Caruana
QUOTE(Emergent @ Apr 10 2013, 12:48 AM) *
Possono girarti quanto vuoi, ma non penso proprio ci vogliano liberatorie.
Nel cimitero della mia città mi han detto che non c'è bisogno di firmare nulla.

Scusa ma riesci a dormire la notte?
Alessandro Castagnini
QUOTE(Emergent @ Apr 9 2013, 11:48 PM) *
Possono girarti quanto vuoi, ma non penso proprio ci vogliano liberatorie.
Nel cimitero della mia città mi han detto che non c'è bisogno di firmare nulla.

Probabilmente dipende dal comune, ma in alcuni casi la richiesta è meglio compilarla ed avere l'autorizzazione firmata dall'organo competente.
Che poi i responsabili in campo del cimitero non facciano problemi è un'altro discorso.

Cimitero Monumentale di Staglieno

Ciao,
Alessandro.
edgecrusher
QUOTE(Emergent @ Apr 10 2013, 12:10 AM) *
E infatti i paesaggi trasmettono tutte queste sensazioni.


Ah allora non sono solo estetici i paesaggi.... ti vedo un pò confuso....
fabio camandona
Volevo portare anche io un contributo artistico cul-turale alla discussione postando un mio progetto "one shot".
Vi prego di non fare i caproni e di non fermarvi al primo volgare impatto visivo ma cercate di andare oltre (come fece Fontana, ma non il fotografo chè quello fa solo paesaggini).

Il titolo è "the new poor people". Mi permetto di scrivervi due cose per aiutarne la comprensione.

IPB Immagine

Visualizza sul GALLERY : 73.9 KB


PREFAZIONE BIRRA
La Birra è sempre stata, dai secoli e nei secoli, una bevanda presente sulle tavole di ogni ceto sociale, così come la salsiccia. La prima viene dai cereali (se hai 3 luppoli a disposizione però è meglio), è una bevanda antica e pregna dei mille misteri che avvolgono la storia dell'umanità sino ai giorni nostri.
Non si sa con esattezza dove sia nata la prima birra: c'è chi parla di Mesopotamia, chi di Egitto, chi di isole Orcadi, chi addirittura di Malta. Ma noi crediamo che ciò non sia importante, poiché è assai verosimile che il fenomeno della fermentazione sia stato scoperto casualmente in diverse parti del mondo più o meno nello stesso periodo. Differenti però sono stati i modi di sviluppare la bevanda. La Mesopotamia per esempio è stata la terra che per prima ha visto sorgere la professione del birraio, cosa che in altre società meno organizzate sarebbe stata impossibile. Il prodotto delle sue fatiche rappresentava una quota della retribuzione dei lavoratori, che dunque veniva corrisposta in birra. Ma, si badi bene, non un birra, ma svariate tipologie, poiché già in quel periodo si distinguevano birre scure, chiare, rosse, forti, dolci e aromatiche. Inoltre si usavano nomi diversi per indicare birre prodotte con cereali differenti: le sikaru erano d'orzo, le Kurunnu di spelta.
E' facile capire da qui il motivo per il quale il codice di Hammurabi (1728-1686 a.C.) condannasse a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati (ad es. annacquava la birra) e chi apriva un locale di vendita senza autorizzazione. Oggi invece ci sono i Nas.
Ma non ha mai avuto vita facile la Birra: era una bevanda popolare, povera, derelitta. Era come Pina (cit. http://www.youtube.com/watch?v=wfujvLUiFRg ), semplice e triste a cospetto del suo rivale nero e potente: il Vino.
Fu così che uno scontro fratricida portò alla divisione delle classi sociali tra chi beveva Birra e chi Vino. Specialmente nel MedioEvo l'umanità si divise come segue : l’aristocrazia terriera (di origine guerriera), i contadini (destinati alla produzione dei beni materiali), i ministeriales (svolgevano le funzioni amministrative, ad litteram, dal signore) e i servi (tra cui quelli della gleba). Era convinzione comune che questa suddivisione sociale riflettesse il disegno provvidenziale di Dio che, si sa, il cui figlio beveva il Vino (il primo miracolo,alle nozze di Cana, fu il tramutare l'acqua in Vino, non in Birra).
Numerose furono le guerre in merito, ricordiamo la la Guerra dei Cent'anni tra Francia (bollicine, Vino) e l'Inghilterra (Pub, Birra scura).

PREFAZIONE SALSICCIA
Addirittura per questo alimento è discussa l'origine: chi la addebita al popolo Lucano (forte bevitore di Amaro, bevanda povera) piuttosto che alla regina longobarda Teodolinda, che inventò la salsiccia e che ne avrebbe poi regalato la ricetta agli abitanti di Monza (proprio in quanto resasi conto dell'immagine poco nobiliare che essa aveva nell'addentare i grossi pezzi di questo alimento). La salsiccia, sin dalla sua nascita, venne relegata al popolo povero, dei villaggi.
Si narra però che il suo particolare sapore fece sì che uomini e donne della borghesia e della nobiltà si recassero nei peggio quartieri, nottetempo, pur di gustarne almeno un pezzo. Nacquero i cartelli Colombiani ed un enorme giro di spaccio clandestino con ramificazioni internazionali.
La salsicca divise i popoli e la tentazione di essa perdurà sino ai giorni nostri.

OBIETTIVO DEL PROGETTO
E' quello di cambiare le sorti di questi due elementi presentandoli in un contesto che possa mettere d'accordo tutte le classi sociali da ora in avanti per sempre amen.
Vi voglio far notare nell'immagine alcuni simboli illuministici che vi chiariranno la lettura del'opera:
la Birra in questione non è più prodotta in casa, in maniera povera con i barili di malto. E' una birra commerciale (notate l'etichetta). Inoltre è d'importazione, rispecchia quindi il concetto di globalizzazione: non bevo una bevanda da me autoprodotta cercando un risparmio ma assaporo il gusto di un altro continente: il primo concetto è quindi quello della multietnicità, elemento forte che caratterizza i nostri tempi.
Il secondo è il piatto usato: è in plastica con motivi decorativi stampati (non dipinti a mano con divizia ma derivanti da un banale processo industriale). E' un piatto molto povero, orrendo nella sua presentazione, quasi mesopotamico. Il secondo concetto è la povertà di oggi data dalla crisi internazionale.
Il terzo concetto è la salsiccia (qui tramutata anche nella versione americana chiamata Hamburgher): non è un prodotto da Discount ma da Macelleria. Nasce dalle mani sapienti di un artigiano così come nasceva secoli fa. Il terzo concetto è la sapienza dell'uomo.

So che in questo momento l'illuminazione vi ha portati alla comprensione della mia opera, non più una semplice fotografia di una grigliatina tra amici ma un potente racconto che riassume la nostra era, fatta di povertà alla quale si potrà sfuggire solamente grazie alla sapienza dell'uomo, forte oggi delle infiltrazioni multietniche.

Grazie.
fabio.





IPB Immagine

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logan7
QUOTE(Emergent @ Apr 9 2013, 02:09 PM) *
[...]La conseguenza è che li ho commentati.
Il giudizio negativo sarebbe stato uguale se li avessi commentati mesi fa.
Ma se sei ottuso da non capirlo il problema è il tuo.


La conseguenza è sotto gli occhi di tutti.

Per fortuna è sufficiente il tuo atteggiamento a qualificarti per quello che sei, senza che ci sia bisogno di aggiungere altro. Continua pure.
fabio camandona
Prego gli admin di non chiudere la discussione causa mia: questa palese presa in giro è postata come elemento di riflessione.
Non viene preso in giro l'autore del post ma una pratica errata : quella di vedere e/o voler vedere, con forzature e salti mortali carpiati, ciò che non c'è in una fotografia.
logan7
QUOTE(fabio camandona @ Apr 10 2013, 10:09 AM) *
[...]Il titolo è "the new poor people". Mi permetto di scrivervi due cose per aiutarne la comprensione.[...]


Genio.
Carlo Caruana
QUOTE(fabio camandona @ Apr 10 2013, 10:09 AM) *
Volevo portare anche io un contributo artistico cul-turale alla discussione postando un mio progetto "one shot".
Vi prego di non fare i caproni e di non fermarvi al primo volgare impatto visivo ma cercate di andare oltre (come fece Fontana, ma non il fotografo chè quello fa solo paesaggini).

Il titolo è "the new poor people". Mi permetto di scrivervi due cose per aiutarne la comprensione.




PREFAZIONE BIRRA
La Birra è sempre stata, dai secoli e nei secoli, una bevanda presente sulle tavole di ogni ceto sociale, così come la salsiccia. La prima viene dai cereali (se hai 3 luppoli a disposizione però è meglio), è una bevanda antica e pregna dei mille misteri che avvolgono la storia dell'umanità sino ai giorni nostri.
Non si sa con esattezza dove sia nata la prima birra: c'è chi parla di Mesopotamia, chi di Egitto, chi di isole Orcadi, chi addirittura di Malta. Ma noi crediamo che ciò non sia importante, poiché è assai verosimile che il fenomeno della fermentazione sia stato scoperto casualmente in diverse parti del mondo più o meno nello stesso periodo. Differenti però sono stati i modi di sviluppare la bevanda. La Mesopotamia per esempio è stata la terra che per prima ha visto sorgere la professione del birraio, cosa che in altre società meno organizzate sarebbe stata impossibile. Il prodotto delle sue fatiche rappresentava una quota della retribuzione dei lavoratori, che dunque veniva corrisposta in birra. Ma, si badi bene, non un birra, ma svariate tipologie, poiché già in quel periodo si distinguevano birre scure, chiare, rosse, forti, dolci e aromatiche. Inoltre si usavano nomi diversi per indicare birre prodotte con cereali differenti: le sikaru erano d'orzo, le Kurunnu di spelta.
E' facile capire da qui il motivo per il quale il codice di Hammurabi (1728-1686 a.C.) condannasse a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati (ad es. annacquava la birra) e chi apriva un locale di vendita senza autorizzazione. Oggi invece ci sono i Nas.
Ma non ha mai avuto vita facile la Birra: era una bevanda popolare, povera, derelitta. Era come Pina (cit. http://www.youtube.com/watch?v=wfujvLUiFRg ), semplice e triste a cospetto del suo rivale nero e potente: il Vino.
Fu così che uno scontro fratricida portò alla divisione delle classi sociali tra chi beveva Birra e chi Vino. Specialmente nel MedioEvo l'umanità si divise come segue : l’aristocrazia terriera (di origine guerriera), i contadini (destinati alla produzione dei beni materiali), i ministeriales (svolgevano le funzioni amministrative, ad litteram, dal signore) e i servi (tra cui quelli della gleba). Era convinzione comune che questa suddivisione sociale riflettesse il disegno provvidenziale di Dio che, si sa, il cui figlio beveva il Vino (il primo miracolo,alle nozze di Cana, fu il tramutare l'acqua in Vino, non in Birra).
Numerose furono le guerre in merito, ricordiamo la la Guerra dei Cent'anni tra Francia (bollicine, Vino) e l'Inghilterra (Pub, Birra scura).

PREFAZIONE SALSICCIA
Addirittura per questo alimento è discussa l'origine: chi la addebita al popolo Lucano (forte bevitore di Amaro, bevanda povera) piuttosto che alla regina longobarda Teodolinda, che inventò la salsiccia e che ne avrebbe poi regalato la ricetta agli abitanti di Monza (proprio in quanto resasi conto dell'immagine poco nobiliare che essa aveva nell'addentare i grossi pezzi di questo alimento). La salsiccia, sin dalla sua nascita, venne relegata al popolo povero, dei villaggi.
Si narra però che il suo particolare sapore fece sì che uomini e donne della borghesia e della nobiltà si recassero nei peggio quartieri, nottetempo, pur di gustarne almeno un pezzo. Nacquero i cartelli Colombiani ed un enorme giro di spaccio clandestino con ramificazioni internazionali.
La salsicca divise i popoli e la tentazione di essa perdurà sino ai giorni nostri.

OBIETTIVO DEL PROGETTO
E' quello di cambiare le sorti di questi due elementi presentandoli in un contesto che possa mettere d'accordo tutte le classi sociali da ora in avanti per sempre amen.
Vi voglio far notare nell'immagine alcuni simboli illuministici che vi chiariranno la lettura del'opera:
la Birra in questione non è più prodotta in casa, in maniera povera con i barili di malto. E' una birra commerciale (notate l'etichetta). Inoltre è d'importazione, rispecchia quindi il concetto di globalizzazione: non bevo una bevanda da me autoprodotta cercando un risparmio ma assaporo il gusto di un altro continente: il primo concetto è quindi quello della multietnicità, elemento forte che caratterizza i nostri tempi.
Il secondo è il piatto usato: è in plastica con motivi decorativi stampati (non dipinti a mano con divizia ma derivanti da un banale processo industriale). E' un piatto molto povero, orrendo nella sua presentazione, quasi mesopotamico. Il secondo concetto è la povertà di oggi data dalla crisi internazionale.
Il terzo concetto è la salsiccia (qui tramutata anche nella versione americana chiamata Hamburgher): non è un prodotto da Discount ma da Macelleria. Nasce dalle mani sapienti di un artigiano così come nasceva secoli fa. Il terzo concetto è la sapienza dell'uomo.

So che in questo momento l'illuminazione vi ha portati alla comprensione della mia opera, non più una semplice fotografia di una grigliatina tra amici ma un potente racconto che riassume la nostra era, fatta di povertà alla quale si potrà sfuggire solamente grazie alla sapienza dell'uomo, forte oggi delle infiltrazioni multietniche.

Grazie.
fabio.

Finalmente un progetto come si deve, caxio mi hai fatto capire l'idea, il pensiero e la struttura, vado a pranzo prima
Marcus Fenix
QUOTE(fabio camandona @ Apr 10 2013, 10:21 AM) *
Prego gli admin di non chiudere la discussione causa mia: questa palese presa in giro è postata come elemento di riflessione.
Non viene preso in giro l'autore del post ma una pratica errata : quella di vedere e/o voler vedere, con forzature e salti mortali carpiati, ciò che non c'è in una fotografia.



Pregherei sviluppare il processo, nella versione cotta & mangiata, sull'epilogo stenderei un velo pietoso e citerei solo il WC e la carta igienica, a richiamare senza esplicitare il concetto.

Ovviamente molte delle cose che vengono spacciate per concettuali, in realtà rasentano più la seg@ mentale, ovviamente non entro nello specifico di nessuno, tantomeno dei partecipanti a questa discussione.

P.S. continuate comunque, io vi leggo assiduamente.
astellando
QUOTE(fabio camandona @ Apr 10 2013, 10:09 AM) *
Volevo portare anche io un contributo artistico cul-turale alla discussione postando un mio progetto "one shot".
Vi prego di non fare i caproni e di non fermarvi al primo volgare impatto visivo ma cercate di andare oltre (come fece Fontana, ma non il fotografo chè quello fa solo paesaggini).

Il titolo è "the new poor people". Mi permetto di scrivervi due cose per aiutarne la comprensione.




PREFAZIONE BIRRA
La Birra è sempre stata, dai secoli e nei secoli, una bevanda presente sulle tavole di ogni ceto sociale, così come la salsiccia. La prima viene dai cereali (se hai 3 luppoli a disposizione però è meglio), è una bevanda antica e pregna dei mille misteri che avvolgono la storia dell'umanità sino ai giorni nostri.
Non si sa con esattezza dove sia nata la prima birra: c'è chi parla di Mesopotamia, chi di Egitto, chi di isole Orcadi, chi addirittura di Malta. Ma noi crediamo che ciò non sia importante, poiché è assai verosimile che il fenomeno della fermentazione sia stato scoperto casualmente in diverse parti del mondo più o meno nello stesso periodo. Differenti però sono stati i modi di sviluppare la bevanda. La Mesopotamia per esempio è stata la terra che per prima ha visto sorgere la professione del birraio, cosa che in altre società meno organizzate sarebbe stata impossibile. Il prodotto delle sue fatiche rappresentava una quota della retribuzione dei lavoratori, che dunque veniva corrisposta in birra. Ma, si badi bene, non un birra, ma svariate tipologie, poiché già in quel periodo si distinguevano birre scure, chiare, rosse, forti, dolci e aromatiche. Inoltre si usavano nomi diversi per indicare birre prodotte con cereali differenti: le sikaru erano d'orzo, le Kurunnu di spelta.
E' facile capire da qui il motivo per il quale il codice di Hammurabi (1728-1686 a.C.) condannasse a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati (ad es. annacquava la birra) e chi apriva un locale di vendita senza autorizzazione. Oggi invece ci sono i Nas.
Ma non ha mai avuto vita facile la Birra: era una bevanda popolare, povera, derelitta. Era come Pina (cit. http://www.youtube.com/watch?v=wfujvLUiFRg ), semplice e triste a cospetto del suo rivale nero e potente: il Vino.
Fu così che uno scontro fratricida portò alla divisione delle classi sociali tra chi beveva Birra e chi Vino. Specialmente nel MedioEvo l'umanità si divise come segue : l’aristocrazia terriera (di origine guerriera), i contadini (destinati alla produzione dei beni materiali), i ministeriales (svolgevano le funzioni amministrative, ad litteram, dal signore) e i servi (tra cui quelli della gleba). Era convinzione comune che questa suddivisione sociale riflettesse il disegno provvidenziale di Dio che, si sa, il cui figlio beveva il Vino (il primo miracolo,alle nozze di Cana, fu il tramutare l'acqua in Vino, non in Birra).
Numerose furono le guerre in merito, ricordiamo la la Guerra dei Cent'anni tra Francia (bollicine, Vino) e l'Inghilterra (Pub, Birra scura).

PREFAZIONE SALSICCIA
Addirittura per questo alimento è discussa l'origine: chi la addebita al popolo Lucano (forte bevitore di Amaro, bevanda povera) piuttosto che alla regina longobarda Teodolinda, che inventò la salsiccia e che ne avrebbe poi regalato la ricetta agli abitanti di Monza (proprio in quanto resasi conto dell'immagine poco nobiliare che essa aveva nell'addentare i grossi pezzi di questo alimento). La salsiccia, sin dalla sua nascita, venne relegata al popolo povero, dei villaggi.
Si narra però che il suo particolare sapore fece sì che uomini e donne della borghesia e della nobiltà si recassero nei peggio quartieri, nottetempo, pur di gustarne almeno un pezzo. Nacquero i cartelli Colombiani ed un enorme giro di spaccio clandestino con ramificazioni internazionali.
La salsicca divise i popoli e la tentazione di essa perdurà sino ai giorni nostri.

OBIETTIVO DEL PROGETTO
E' quello di cambiare le sorti di questi due elementi presentandoli in un contesto che possa mettere d'accordo tutte le classi sociali da ora in avanti per sempre amen.
Vi voglio far notare nell'immagine alcuni simboli illuministici che vi chiariranno la lettura del'opera:
la Birra in questione non è più prodotta in casa, in maniera povera con i barili di malto. E' una birra commerciale (notate l'etichetta). Inoltre è d'importazione, rispecchia quindi il concetto di globalizzazione: non bevo una bevanda da me autoprodotta cercando un risparmio ma assaporo il gusto di un altro continente: il primo concetto è quindi quello della multietnicità, elemento forte che caratterizza i nostri tempi.
Il secondo è il piatto usato: è in plastica con motivi decorativi stampati (non dipinti a mano con divizia ma derivanti da un banale processo industriale). E' un piatto molto povero, orrendo nella sua presentazione, quasi mesopotamico. Il secondo concetto è la povertà di oggi data dalla crisi internazionale.
Il terzo concetto è la salsiccia (qui tramutata anche nella versione americana chiamata Hamburgher): non è un prodotto da Discount ma da Macelleria. Nasce dalle mani sapienti di un artigiano così come nasceva secoli fa. Il terzo concetto è la sapienza dell'uomo.

So che in questo momento l'illuminazione vi ha portati alla comprensione della mia opera, non più una semplice fotografia di una grigliatina tra amici ma un potente racconto che riassume la nostra era, fatta di povertà alla quale si potrà sfuggire solamente grazie alla sapienza dell'uomo, forte oggi delle infiltrazioni multietniche.

Grazie.
fabio.




Avevo detto Che non sarei più intervenuto ma la discussione si fa sempre più interessante e non posso esimermi da un'altro piccolo commento; caro Fabio l'idea è bella ed anche ben sviluppata devo però fare una piccola critica al tuo progetto.
Per dare maggior forza alle argomentazioni avresti potuto fare anche una piccola analisi di come è stato trattato il tema salsicce e birra nel cinema, allora come non citare una pietra miliare del cinema italiano "Altrimenti ci arrabbiamo", la cui visione consiglio a tutti, dove la salsiccia e la birra sono il tema connduttore lungo il quale si snoda l'intricata trama della vicenda pur comparendo solo all'inizio e nella splendida citazione finale.

Un caro saluto a tutti Andrea

P.S per salsicce e birra ci sono anch'io dove ci si trova?

edgecrusher
QUOTE(fabio camandona @ Apr 10 2013, 10:09 AM) *
Volevo portare anche io un contributo artistico cul-turale alla discussione postando un mio progetto "one shot".
Il titolo è "the new poor people".


Fabio mi inchino di fronte a questo progetto così pregno di essenza culturale, forza espressiva ed estetica non convenzionale. Mi hai fatto venir fame e questo vale più di mille parole.

Chapeau!

Andrea
buzz
QUOTE(fabio camandona @ Apr 10 2013, 10:21 AM) *
Prego gli admin di non chiudere la discussione causa mia: questa palese presa in giro è postata come elemento di riflessione.
Non viene preso in giro l'autore del post ma una pratica errata : quella di vedere e/o voler vedere, con forzature e salti mortali carpiati, ciò che non c'è in una fotografia.



Secondo me hai toccato uno degli argomenti più scottanti del momento, ma inerenti al topic, come andrò a dimostrare.
grande povertà rafforzata dalla doppia foto, che esprime anche la dicotomia del concetto.- da una parte coloro che si nutrono di cibo semplice, dall'altro coloro che non hanno nemmeno la possibilità di farlo. la seconda foto infatti viene letta come una ostentazione da parte dei poveri, sui poverissimi. Un dissidio interiore messo in risalto dall'aspetto materiale dell'immagine che vuole oltrepassarlo e raggiungere strati metafisici, nei quali si vuole intendere la povertà d'animo, di cultura, raffigurata dalla semplicità dei commestibili rappresentati.
Se la mia chiave di lettura ancora non raggiunge tutte le menti, sono disponibile a pubblicare una enciclopedia esplicativa in 14 volumi più appendice, dove viene messo a nudo tutto il percorso interiore dell'autore.

questo per rafforzare il tuo concetto smile.gif
buzz
QUOTE(astellando @ Apr 10 2013, 10:44 AM) *
Avevo detto Che non sarei più intervenuto ma la discussione si fa sempre più interessante e non posso esimermi da un'altro piccolo commento; caro Fabio l'idea è bella ed anche ben sviluppata devo però fare una piccola critica al tuo progetto.
Per dare maggior forza alle argomentazioni avresti potuto fare anche una piccola analisi di come è stato trattato il tema salsicce e birra nel cinema, allora come non citare una pietra miliare del cinema italiano "Altrimenti ci arrabbiamo", la cui visione consiglio a tutti, dove la salsiccia e la birra sono il tema connduttore lungo il quale si snoda l'intricata trama della vicenda pur comparendo solo all'inizio e nella splendida citazione finale.

Un caro saluto a tutti Andrea

P.S per salsicce e birra ci sono anch'io dove ci si trova?



Per completezza di informazioni, mi permetto di citare anche io la famosa parola d'ordine adoperata dall'indimenticato, ancorchè irraggiungibile TOTO', nel film "totò e la legione straniera" tramite la quale avrebbe dovuto arruolarsi nella medesima, mentre per un equivoco (bar dei rossi in via dei verdi, contro bar dei versi in via dei rossi) si ritrova una tavola stracolma di birra e salsicce, portategli dal sempre presente Carlo Croccolo, nelle vesti di un cameriere bonaccione e un po' tonto, fino al punto da far uscire allo scoperto totò, con la dichiarazione palese di volersi arruolare.
purtroppo per una beffa del destino, il caso vuole che quel bar arruolasse i ribelli che dalla legione straniera venissero combattuti, per cui il simpatico attore si ritrova in battaglia contro lo stesso signorotto che, da buon maggiordomo, avrebbe dovuto seguire e proteggere.

Questo spunto ci deve far riflettere sul tema della morte, del destino, e del cibo, artomenti primari nella vita dell'essere umano.
Giacomo.terra
Anche dopo la genialata di Fabio, io continuo a trovare più divertente che lo stesso Fabio e Marco non siano degni di una risposta! biggrin.gif
astellando
QUOTE(buzz @ Apr 10 2013, 12:06 PM) *
Per completezza di informazioni, mi permetto di citare anche io la famosa parola d'ordine adoperata dall'indimenticato, ancorchè irraggiungibile TOTO', nel film "totò e la legione straniera" tramite la quale avrebbe dovuto arruolarsi nella medesima, mentre per un equivoco (bar dei rossi in via dei verdi, contro bar dei versi in via dei rossi) si ritrova una tavola stracolma di birra e salsicce, portategli dal sempre presente Carlo Croccolo, nelle vesti di un cameriere bonaccione e un po' tonto, fino al punto da far uscire allo scoperto totò, con la dichiarazione palese di volersi arruolare.
purtroppo per una beffa del destino, il caso vuole che quel bar arruolasse i ribelli che dalla legione straniera venissero combattuti, per cui il simpatico attore si ritrova in battaglia contro lo stesso signorotto che, da buon maggiordomo, avrebbe dovuto seguire e proteggere.

Questo spunto ci deve far riflettere sul tema della morte, del destino, e del cibo, artomenti primari nella vita dell'essere umano.


Scusate ancora l'OT ma quà si cominciano a citare salsicce importanti allora, fermo restando l'immensità di Totò come non ricordare l'Albertone nazionale in "Tutti a casa" certo quà c'è un'unica salsiccia (che però PARLA e dice più di cinque trattati di filosofia messi insieme) e manca la birra ma....

http://www.youtube.com/watch?v=8g9fCRsCikM

Ciao a tutti Andrea
edgecrusher
QUOTE(buzz @ Apr 10 2013, 12:06 PM) *
Per completezza di informazioni, mi permetto di citare anche io la famosa parola d'ordine adoperata dall'indimenticato, ancorchè irraggiungibile TOTO'...
....
Questo spunto ci deve far riflettere sul tema della morte, del destino, e del cibo, artomenti primari nella vita dell'essere umano.



Ragazzi con questi post stiamo toccando vette inarrivabili di cultura fotografica/cinematografica....ancora un pò e ci pubblicano su Zoom!

Buzz e Fabio ora e per sempre "For President"! smile.gif

Andrea


Paolo56
QUOTE(buzz @ Apr 10 2013, 11:58 AM) *
Secondo me hai toccato uno degli argomenti più scottanti del momento, ma inerenti al topic, come andrò a dimostrare.
grande povertà rafforzata dalla doppia foto, che esprime anche la dicotomia del concetto.- da una parte coloro che si nutrono di cibo semplice, dall'altro coloro che non hanno nemmeno la possibilità di farlo. la seconda foto infatti viene letta come una ostentazione da parte dei poveri, sui poverissimi. Un dissidio interiore messo in risalto dall'aspetto materiale dell'immagine che vuole oltrepassarlo e raggiungere strati metafisici, nei quali si vuole intendere la povertà d'animo, di cultura, raffigurata dalla semplicità dei commestibili rappresentati.
Se la mia chiave di lettura ancora non raggiunge tutte le menti, sono disponibile a pubblicare una enciclopedia esplicativa in 14 volumi più appendice, dove viene messo a nudo tutto il percorso interiore dell'autore.

questo per rafforzare il tuo concetto smile.gif

messicano.gif
MrFurlox
QUOTE(fabio camandona @ Apr 10 2013, 10:09 AM) *
Volevo portare anche io un contributo artistico cul-turale alla discussione postando un mio progetto "one shot".
Vi prego di non fare i caproni e di non fermarvi al primo volgare impatto visivo ma cercate di andare oltre (come fece Fontana, ma non il fotografo chè quello fa solo paesaggini).

Il titolo è "the new poor people". Mi permetto di scrivervi due cose per aiutarne la comprensione.




PREFAZIONE BIRRA
La Birra è sempre stata, dai secoli e nei secoli, una bevanda presente sulle tavole di ogni ceto sociale, così come la salsiccia. La prima viene dai cereali (se hai 3 luppoli a disposizione però è meglio), è una bevanda antica e pregna dei mille misteri che avvolgono la storia dell'umanità sino ai giorni nostri.
Non si sa con esattezza dove sia nata la prima birra: c'è chi parla di Mesopotamia, chi di Egitto, chi di isole Orcadi, chi addirittura di Malta. Ma noi crediamo che ciò non sia importante, poiché è assai verosimile che il fenomeno della fermentazione sia stato scoperto casualmente in diverse parti del mondo più o meno nello stesso periodo. Differenti però sono stati i modi di sviluppare la bevanda. La Mesopotamia per esempio è stata la terra che per prima ha visto sorgere la professione del birraio, cosa che in altre società meno organizzate sarebbe stata impossibile. Il prodotto delle sue fatiche rappresentava una quota della retribuzione dei lavoratori, che dunque veniva corrisposta in birra. Ma, si badi bene, non un birra, ma svariate tipologie, poiché già in quel periodo si distinguevano birre scure, chiare, rosse, forti, dolci e aromatiche. Inoltre si usavano nomi diversi per indicare birre prodotte con cereali differenti: le sikaru erano d'orzo, le Kurunnu di spelta.
E' facile capire da qui il motivo per il quale il codice di Hammurabi (1728-1686 a.C.) condannasse a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati (ad es. annacquava la birra) e chi apriva un locale di vendita senza autorizzazione. Oggi invece ci sono i Nas.
Ma non ha mai avuto vita facile la Birra: era una bevanda popolare, povera, derelitta. Era come Pina (cit. http://www.youtube.com/watch?v=wfujvLUiFRg ), semplice e triste a cospetto del suo rivale nero e potente: il Vino.
Fu così che uno scontro fratricida portò alla divisione delle classi sociali tra chi beveva Birra e chi Vino. Specialmente nel MedioEvo l'umanità si divise come segue : l’aristocrazia terriera (di origine guerriera), i contadini (destinati alla produzione dei beni materiali), i ministeriales (svolgevano le funzioni amministrative, ad litteram, dal signore) e i servi (tra cui quelli della gleba). Era convinzione comune che questa suddivisione sociale riflettesse il disegno provvidenziale di Dio che, si sa, il cui figlio beveva il Vino (il primo miracolo,alle nozze di Cana, fu il tramutare l'acqua in Vino, non in Birra).
Numerose furono le guerre in merito, ricordiamo la la Guerra dei Cent'anni tra Francia (bollicine, Vino) e l'Inghilterra (Pub, Birra scura).

PREFAZIONE SALSICCIA
Addirittura per questo alimento è discussa l'origine: chi la addebita al popolo Lucano (forte bevitore di Amaro, bevanda povera) piuttosto che alla regina longobarda Teodolinda, che inventò la salsiccia e che ne avrebbe poi regalato la ricetta agli abitanti di Monza (proprio in quanto resasi conto dell'immagine poco nobiliare che essa aveva nell'addentare i grossi pezzi di questo alimento). La salsiccia, sin dalla sua nascita, venne relegata al popolo povero, dei villaggi.
Si narra però che il suo particolare sapore fece sì che uomini e donne della borghesia e della nobiltà si recassero nei peggio quartieri, nottetempo, pur di gustarne almeno un pezzo. Nacquero i cartelli Colombiani ed un enorme giro di spaccio clandestino con ramificazioni internazionali.
La salsicca divise i popoli e la tentazione di essa perdurà sino ai giorni nostri.

OBIETTIVO DEL PROGETTO
E' quello di cambiare le sorti di questi due elementi presentandoli in un contesto che possa mettere d'accordo tutte le classi sociali da ora in avanti per sempre amen.
Vi voglio far notare nell'immagine alcuni simboli illuministici che vi chiariranno la lettura del'opera:
la Birra in questione non è più prodotta in casa, in maniera povera con i barili di malto. E' una birra commerciale (notate l'etichetta). Inoltre è d'importazione, rispecchia quindi il concetto di globalizzazione: non bevo una bevanda da me autoprodotta cercando un risparmio ma assaporo il gusto di un altro continente: il primo concetto è quindi quello della multietnicità, elemento forte che caratterizza i nostri tempi.
Il secondo è il piatto usato: è in plastica con motivi decorativi stampati (non dipinti a mano con divizia ma derivanti da un banale processo industriale). E' un piatto molto povero, orrendo nella sua presentazione, quasi mesopotamico. Il secondo concetto è la povertà di oggi data dalla crisi internazionale.
Il terzo concetto è la salsiccia (qui tramutata anche nella versione americana chiamata Hamburgher): non è un prodotto da Discount ma da Macelleria. Nasce dalle mani sapienti di un artigiano così come nasceva secoli fa. Il terzo concetto è la sapienza dell'uomo.

So che in questo momento l'illuminazione vi ha portati alla comprensione della mia opera, non più una semplice fotografia di una grigliatina tra amici ma un potente racconto che riassume la nostra era, fatta di povertà alla quale si potrà sfuggire solamente grazie alla sapienza dell'uomo, forte oggi delle infiltrazioni multietniche.

Grazie.
fabio.




Fabio hai scordato un' altro elemento importantissimo !
l' egoismo !!!!

se vedi sul piatto c' è una quantità di carne che basterebbe a più di una persona però di contrappeso dall' altra parte vedo una sola birra ( ed è poca anche per una persona ) quini mi pare palese lo spreco egoistico che si di alcuni beni portando così il sentimento di disprezzo della povertà esaltato ai massimi livelli .
ci vedo inoltre uno forte controsenso ..... mi avevi detto che la mangiavamo insieme e ti presenti con una sola birra ???? si vede che non mi conosci bene ! laugh.gif


P.S. volendo guardare meglio nelle salsicce e negli hamburger ci sarebbe da fare un' analisi ancora più profonda .... la comnistione delle anime dei poveri animali da cui sono prodotte : è eticamente giusto fondere in un solo alimento anime di più esseri viventi ? biggrin.gif



Marco

fabio camandona
Accidenti la mia salsiccia (et birra) era talmente pregna di significati (e olio con rosmarino) che molti erano sfuggiti pure a me.
Grazie a tutti per aver condiviso la filosofia di tale impegnativo progetto.
Buzz e Marco siete oltre wink.gif
Andrea grazie della citazione, cultura pura.
Giacomo sono d'accordo con te biggrin.gif

F.
MrFurlox
QUOTE(fabio camandona @ Apr 10 2013, 10:51 PM) *
Accidenti la mia salsiccia (et birra) era talmente pregna di significati (e olio con rosmarino) che molti erano sfuggiti pure a me.
Grazie a tutti per aver condiviso la filosofia di tale impegnativo progetto.
Buzz e Marco siete oltre wink.gif
Andrea grazie della citazione, cultura pura.
Giacomo sono d'accordo con te biggrin.gif

F.


speriamo non ... tomba , altrimenti ti potresti ritrovare un nostro ritratto su questa discussione!!! laugh.gif



Marco
MrFurlox
ok questa discussione credo sia ufficialmente morta , peccato c' erano un sacco di spunti con cui discutere con l' autore e gli altri ma non ce ne ha dato modo ..... sarà per la prossima volta wink.gif


Marco
buzz
Se li hai, nessuno ti impedisce di tirarli fuori questa stessa volta.
aspettiamo.
MrFurlox
QUOTE(buzz @ Apr 13 2013, 06:43 PM) *
Se li hai, nessuno ti impedisce di tirarli fuori questa stessa volta.
aspettiamo.


Buzz io il mio punto di vista ( serio ) già l' ho scritto qualche post più su ... e quella della birra con le salsicce ( che poteva sembrare una cosa ironica ) era un esempio pratico di come per l' autore una foto abbia un significato ( magari nascosto e profondo ) mentre per chi la vede può averno un altro completamente diverso a secondo del proprio background che non è ( purtroppo e per fortuna ) universale , una foto concettuale dovrebbe essere sufficientemente leggibile a tutti con la stessa chiave di lettura o quantomeno simile , se non dice niente praticamente a nessuno ecco che la foto è fallita ... altro da dire non c'è , sopratutto se l' autore aggira il confronto sia questo diretto o indiretto


Marco
Mauro Va
QUOTE(MrFurlox @ Apr 13 2013, 05:56 PM) *
ok questa discussione credo sia ufficialmente morta .................................
Marco


un si sà Marco.....visto il titolo del thread..............

ciao
MrFurlox
QUOTE(Mauro Va @ Apr 13 2013, 07:20 PM) *
un si sà Marco.....visto il titolo del thread..............

ciao


Pollice.gif hai ragione Mauro laugh.gif



Marco
astellando
QUOTE(Mauro Va @ Apr 13 2013, 07:20 PM) *
un si sà Marco.....visto il titolo del thread..............

ciao

Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif E' vero non ci avevo pensato Ah Ah!!!

Ciao!
buzz
QUOTE(MrFurlox @ Apr 13 2013, 06:56 PM) *
Buzz io il mio punto di vista ( serio ) già l' ho scritto qualche post più su ... e quella della birra con le salsicce ( che poteva sembrare una cosa ironica ) era un esempio pratico di come per l' autore una foto abbia un significato ( magari nascosto e profondo ) mentre per chi la vede può averno un altro completamente diverso a secondo del proprio background che non è ( purtroppo e per fortuna ) universale , una foto concettuale dovrebbe essere sufficientemente leggibile a tutti con la stessa chiave di lettura o quantomeno simile , se non dice niente praticamente a nessuno ecco che la foto è fallita ... altro da dire non c'è , sopratutto se l' autore aggira il confronto sia questo diretto o indiretto
Marco



E su quello che dici tu mi pare che siamo tutti (tranne l'autore delle foto) d'accordo.

Purtroppo la disponibilità al confronto non puoi obbligarla.
MrFurlox
QUOTE(buzz @ Apr 13 2013, 07:58 PM) *
E su quello che dici tu mi pare che siamo tutti (tranne l'autore delle foto) d'accordo.

Purtroppo la disponibilità al confronto non puoi obbligarla.


verissimo , anzi sacrosanto smile.gif



Marco
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