QUOTE(marce956 @ Nov 13 2012, 09:37 PM)

Grande: è così che va tutto in Italia!

si, ma io in effetti non ho un biglietto USA - Italia, io vado a Londra anche perchè a londra resterò qualche giorno prima di ripartire quindi la legge italiana non può e non deve essere applicata, inoltre gli UK sono per molte cose fuori dalla comunità europea quindi se va bene per gli Uk, va bene per me... poi da Uk a italia non c'è dogana e beh, non è colpa mia se non c'è!
Le tasse doganali per ste cose non hanno senso, io vado la come privato, compro un oggetto che la mi serve (ed è fuori discussioni il fatto che mi serva) e poi non posso portarmelo a casa? Perché? è mio l'ho comprato rispettando le leggi in vigore nello stato in cui ero, perché un obiettivo non potrei portarlo a casa e invece per un orologio nessuno si porrebbe problemi, secondo voi se uno va in USA e compra un rolex da 30.000€ qualcuno alla dogana gli chiede per caso se il rolex è suo o no? come fa il doganiere a capire se l'orologio è veramente in oro e platino e non è un falso cinese da 20€, cosa fa, l'analisi dei materiali? e poi se mi tassano un obiettivo allora devono tassarmeli tutti, anche quelli che ho preso in italia, e anche il mio tablet visto che nuovo costa più di 600€ e dovrebbero tassare ogni iphone che passa da ogni dogana visto che tutti superano il valore soglia e siccome non si può stabilire se uno lo aveva già prima di andare in USA bisognerebbe, nel dubbio, tassarlo o sbaglio? Un conto è se torno in italia con 4 iphone o 4 obiettivi identici, e un conto è se torno in italia con 1!
Il valore... eh, come si stabilisce quanto vale il prodotto che ho? Volendo io potrei accordarmi con il venditore americano per farmi una fattura da 400 $ e presentare quella, è meno della soglia massima e quindi niente tasse, io nel portafoglio potrei mettere uno schizzo fatto da Da Vinci che vale 200.000€ e passare come niente fosse, potrei anche sventolarglielo davanti ai doganieri, che ne sanno loro se è autentico? se lo tengo in mano e lo uso per farmi aria penseranno sicuramente che non è originale et voilà avrei commesso un reato molto più grave di importare un obiettivo (anche perché potrebbe benissimo essere rubato) e l'avrei commesso con una facilità ESTREMA. Insomma io dico che se non c'è un sistema razionale ed inequivocabile per stabilire valore e provenienza degli oggetti allora non è possibile tassarne alcuno perché o li tassi tutti o nessuno, quale parametro stabilisce il valore di un oggetto? la fattura? e se non ce l'ho cosa fanno, cercano su internet quanto vale? ma sono in grado realmente di capire se il mio obiettivo è in perfetto stato e quindi vale 1000€ o se il mio obiettivo per esempio ha dei difetti per cui non ne vale neppure 500? cosa fanno, lo provano? controllano se il diaframma è pulito, se il vr funziona, se il motore è ok, se le ghiere girano fluide, se soffre di back o front focus, etc?
La regola è PRIMA si stabilisce quale metodo va usato per valutare provenienza, valore e proprietà di un bene, poi si stabiliscono le modalità di controllo e in ultimo si può pensare di tassare qualcosa, siccome le prime 2 fasi non sono chiare e non lo saranno mai non si può tassare se non in maniera puramente casuale. Se è una spedizione è facile capire cosa viene importato perché l'oggetto è il contenuto della spedizione, ma in un bagaglio personale capire cosa è importato e cosa no è praticamente impossibile, ora mi informerò sulle leggi inglesi e mi adeguerò a quelle ma dubito che venga chiesto un elenco di tutti i beni che si portano in una valigia perchè vorrei ricordare a tutti quanto che parliamo di obiettivo ma in valigia potrei avere dei vestiti che costano quanto un automobile, delle scarpe da miglia di €, dubito che i doganieri abbiano mai fermato la figlia di papà di turno di ritorno da un viaggio e le abbiano fatto pagare i dazi per i 5 paia di scarpe da 1500€ l'uno comprati in USA!
Detto tutto ciò, visti i prezzi in USA credo che non mi converrà comprare nulla di fotografico, probabilmente comprerò solo una bottiglia di Baurbon (perchè mi han detto che ce ne sono alcuni molto buoni in USA... da amante di torbati scozzesi sono scettico, ma vedremo come sono sti whisky d'oltre oceano).