QUOTE(riccardobucchino.com @ Jul 30 2012, 11:40 AM)

La foto di mio nipote in acqua non so quanti l'avrebbero scattata, qualcuno non avrebbe neppure portato la reflex, le onde erano alquanto imprevedibili, quella foto è parte di una piccola raffica, i primi scatti sono ad una quota più bassa poi viste le onde mi sono alzato sempre più.
Il cielo grigio porta a piattume su tutta la fotografia e riflessi brutti sull'acqua... fosse solo il cielo...
La sabbia, specie del deserto è un problema anche per le migliori lenti tropicalizzate in effetti, ma a 3000 metri di quota c'è solo acqua purissima al limite del distillato e rocce grandi e spigolose che di sicuro non si infilano da nessuna parte, il rischio reale è inciampare e cadere devastando macchina e obiettivo!
Non possono andare a mollo perché per esempio a 1 metro di profondità la pressione è di 1 atmosfera superiore a quella dell'aria che è all'interno della reflex, quindi se tu immergi la reflex a 1 metro di profondità (con una lente tropicalizzata) resiste per qualche secondo, magari anche 30 secondi ma poi l'acqua inizia ad entrare dalla baionetta e i punti deboli ossia i punti dove l'aria può facilmente uscire verso l'alto e poi entra anche negli altri posti, l'obiettivo è molto resistente perché è quasi sempre costituito da elementi concentrici che scorrono uno sull'altro e sono lubrificati e si sa che gli oli sono idrorepellenti e l'acqua fa molta fatica ad entrare ma la baionetta è debole e anche la ghiera zoom non è molto sicura specie se a pompa, se la pressione aumenta ancora e si va per dire a 10 metri di profondità dove la pressione è veramente elevata (10 kg/cm) anche se l'immersione è rapidissima l'acqua entra all'istante, all'aumentare della pressione diminuisce il tempo che ci impiega l'acqua ad entrare. A 2 cm sotto l'acqua la pressione è insignificante e basta la pressione interna alla macchina e uno sportellino non ermetico per non far entrare nulla. Se hai notato il filtro polar è a qualche millimetro sotto l'acqua ma l'acqua non lambisce il vetro, si vede proprio che la tensione superficiale permette al filtro di non bagnarsi. La fisica e una buona costruzione meccanica battono la paura insensata 1:0!
Facciamo un po' di chiarezza... la pressione sott'acqua aumenta in ragione di un'atmosfera ogni 10 mt: una colonna d'acqua alta 10 mt e avente base di un cm2 cuba 1.000 cc ovvero un litro e quindi 1Kg, ovvero una pressione di 1 Kg per cm2. A 10 mt abbiamo una pressione relativa di 2 atm ed a 1 mt ne abbiamo una di 1,1.
Ma non lascistevi trarre in inganno, pochi decimi di atmosfera sono sufficienti a causare perdite e trafilature. Pensate che un gommone bello gonfio ha una pressione variabile tra 0,2 e 0,25 atm...
Detto questo, anche io penso che le macchine siano molto meno delicate verso la pioggia di quanto noi pensiamo. Con la D300 (che non è certo la D700 per tropicalizzazione) ho preso parecchia pioggia senza mai un problema. Magari ho avuto l'accortezza di utilizzare lenti come l'80-200 AF-s o i vecchi AI-s come l'85 1,4 o il 28 2,2... L'immersione è un'altra cosa, bastano pochi decimi di atmosfera per causare infiltrazioni, tanto che le codifiche di resistenza alle infiltrazioni come la IP 67 (la maggior parte delle attrezzature ad uso militare o sportivo acquatico) prevedono la permanenza per 30 minuti ad 1 mt di profondità. Credo che la D700 appartenga alla categoria IP 64 o al massimo 65, ovvero protetta dalla polvere e dagli schizzi d'acqua non a forte pressione e sicuramente senza immersione.
Il vano batteria, se ben ricordo, non è sigillato da guarnizioni, per cui la plastica da sola non può fare tenuta, neanche per un'immersione breve e superficiale. Poi va detto che se entra un poco di acqua dolce e si limita al vano batteria (perchè non può penetrare nel corpo macchina vero e proprio) non dovrebbe fare alcun danno.
Passo una buona parte della vita in mare e sono abituato a convivere con schizzi ed incrostazioni di sale sulla barca e su ogni strumento che utilizzo; non porto nessun tipo di rispetto anche perchè pago di più per avere attrezzature robuste e pretendo di utilizzarle come tali. Però una cosa è subire quello che non è evitabile, un'altra e andarselo a cercare. Se si vuole fotografare un evento sportivo mentre piove l'acqua ce la dobbiamo prendere e se uno ha paura di qualche goccia è meglio che stia a casa che non arrabattarsi con fantozziane protezioni. O ci si bagna o si rinuncia. Invece qui stiamo parlando di una situazione in cui esistono mille valide alternative per fare la stessa foto senza immergere la macchina, quindi non lo avrei fatto.
Se tu lo hai fatto, evidentemente ti piace il brivido del rischio e, soprattutto, non hai il pensiero che, nel caso tu facessi il danno, non avresti la disponibilità per acquistarti un'altro corpo.