Adesso per inquadrare la situazione mo piacerebbe sapere la tua eta' caro leo1251 perche' a leggerti mi sebri un buon concentrato di luoghi comuni Il ragazzo di 28 anni che vive sulle dpalle dei genitori, l'autonomo che evade ecc Io ho 30 anni quindi sarei un pivello ai tuoi occhi!! Non fosse che sono sposato da 2 e ho un figlio di quasi 7 anni A 20 anni lavoravo come operaio edile a 800 euro al mese e ho cercato un lavoro che mi permettesse di stare meglio Presa la patente andai con ina ditta di autotrasporti e venivo preso per matto quando i miei amici andavano a divertirsi il venerdi' sera e io ero magari ancora in giro oppure quando loro al calduccio nel letto di casa e io a guidare Percorrevo 18000 km al mese dormendo una media di 3/4 ore al giorno salvo prendere anche 2800 euro al mese e potermi permettere dopo un anno di pagarmi l'auto nuova in contanti (19000 euro) Altri miei 2 amici che hanno iniziato a lavorare insieme a me quando potevano mettersi in proprio nel campo edile hanno preferito restare dipendenti e si lamentano dei pochi soldi ecc Ora mi sono messo in proprio e ho 70000 euro di mutuo da pagare Ho preso un grosso rischio di questi tempi ma se va come deve andare un domani potrei anche passarmela bene!!! Per le velate accuse di evasione quando sei socio di una coop con 60 soci e hai come cliente il gruppo alimentare Barilla ( quindi non pizza e fichi) fatturi fino all'ultimo km e paghi il dovuto Per legge a richiesta devo esibire contratti e schede di trasporto ( se sai cosa sono) quindi prima di sparare sentenze a augello di canide ci penserei 2 volte!!

Cerchiamo di smorzare i toni, thanks...
E, soprattutto, cerchiamo di non dare "nomi" ad altri utenti: educazione e rispetto non hanno età!

Ciao,
Alessandro.

Beh Scotucci che dire? Complimenti per la gavetta e per il risultato.. non posso che farti gli auguri affinché tutto vada per il verso giusto.

Ma come già detto.. sorvola e non sparare sulla croce rossa!
E' quasi scontato che essere navigati anagraficamente accresca il bagaglio di saggezza.
In questo caso invece si presenta la classica eccezione (proporzionalità inversa) che conferma la regola.

Ciao!

PS: e poi visto che siamo al bar, in confidenza mi raccomando cercate di assecondare il più possibile i deliri che vengono palesati. Lo psichiatra che ha in mano il caso (disperato) è stato categorico su questo!

Tocchi un nervo scoperto!
Metterei la firma ad avere il 35% trattenuto sul mio reddito da autonomo (che non è affatto elevato)
Purtroppo quello che rimane dopo la falcidia del fisco è davvero ben poco!
un 38% se ne va di irpef, poi c'è l'IRAP che somma un altro 4% aggiungiamo l'INPS che si mangia un altro 20% (in teoria sono soldi che dovrei vedere alla pensione, ma a parte che non so se ci arriverò, ma con quello che guadagno mi daranno la stessa cifra che mi darebbero come pensione sociale) a questo va aggiunta l'ICI sull'immobile ( che è quello che mi prodice il reddito) che incide di un altro 5% sul totale.
Imposte di registro e ammenicoli vari come l'iscrizione alla camera di commercio e balzelli minori ve li risparmio.
Essendo queste tasse indipendenti l'una dall'altra, possiamo benissimo sommare le percentuali per avere una idea di quello che è la pressione fiscale:
il totale fa 67% al quale possiamo aggiungere altri punti percentuali causati dalle sanzioni per il ritardo dei pagamenti (lo so, non andrebbero messe ma purtroppo capitano)
quindi pago il 70% di tasse sul reddito lordo.
Ipotizzando un introito di 50 mila euro (con il quale chiunque vivrebbe molto bene) alla fine te ne restano 15 mila, ovvero poco più di mille euro al mese.

In pratica, senza avere ferie pagate, senza giorni di malattia (altrimenti niente lavoro e niente soldi) senza una tutela sui pagamenti (sapeste quanti "puffi"!) in tasca mi entra meno di un impiegato alle poste.

Aggiungiamo che sono gravato da un mutuo che si trattiene una parte cospicua di questa "rimanenza" a volte devo prelevare soldi dalle pensioni dei miei genitori per sopravvivere, ma il più delle volte devo rimandare qualche pagamento al fisco, con le conseguenze che voi tutti conoscete.

Non so chi devo ringraziare per questo, ma preferisco evitare qualsiasi commento ulteriore, altrimenti sarei costretto a bannarmi da solo!

Senza offesa...posso farti una domanda??
Xchè lo fai se poi non resta nulla??

Non tocca a rispondere...ma mi viene spontaneo...
Per campare?

credo che la risposta giusta sia un' altra...x passione...

Ma il problema potrebbe essere che le passioni non riescono a farci campare...vediamo se mi/ci risponde...

Non ha scritto che non resta nulla...mi sembra


Con la passione non si campa, ma la passione è importante per continuare a fare il proprio lavoro al meglio e, comunque, sempre con motivazione

Beh ma il senso era quello...


Sulla passione sono daccordo con te... ...però bisogna anche essere realisti...anche se doloroso.

Perchè o faccio?
perchè l'alternativa sarebbe quella di andare a chiedere l'elemosina.
Vi basta?

Perchè lo fa?
Perche lo fanno\facciamo di lavorare in proprio?
Perchè al tempo forse le regole erano ben diverse e ormai però siamo tutti in corsa e non possiamo più mollare.
Al tempo esisteva un mercato, adesso non più!
Pagare il 50-60-70 percento di tasse sul guadagno non era un problema e non lo sarebbe neanche adesso, il problema è che non c'è più un guadagno, ma loro per i famosi studi di settore pretendono le stesse cifre!
Poi, le tasse non si pagano tutte sul reddito!
Il fatto di possedere per esempio una casa non vuol dire avere un reddito o essere fortunati, ma forse vuol dire essersela fatta a suon di sacrifici a di vacanze saltate o averla ereditata perchè no, da un parente che se l'è sudata. Che c'è di male? Ed io adesso dovrei rischiare l'esproprio, sentirmi dire che sono fuori legge perchè non avendo un lavoro non posso permettermi di pagarci le tasse sopra??? Poi tasse che vanno a chi e per cosa?
Ho sentito anche dire che le maxi pensioni di "molti" sono diritti ormai acquisiti.....................................................
E gli esodati??? non hanno diritti??? e chi ha versato 40 anni di contributi??? A me sembra che come sempre i diritti li hanno solo alcuni e i doveri solo gli altri!

Ricordatevi poi che tutti gli imprenditori e operai (che sono sulla stessa barca) che si sono suicidati non erano e non sono delinquenti (anche se per lo stato lo sono),
i delinquenti non si uccidono!


p.s. Grillo secondo me è anche troppo diplomatico,
tanto per cominciare dovrebbe farsi chiamare CxxxO!!!!!

Carlo ?!



Ciao
Roberto

Perdonami...e non mi fraintendere...non volevo offendere te e nessun altro...volevo solo capire...visto che spesso dico e mi si dice "...beh...se la spesa non vale l' impresa....oppure...se non c' è guadagno la remissione è sicura ecc..."

Volevo dire...se uno non ce la fa a campare con il lavoro che ha...cercarne un altro...o un secondo??
Lo vedo che è molto difficile...magari lo avrai anche fatto...ma campare con meno di 1000€ la vedo dura...almeno x me.
Solo l' auto mi costa 200€ di gasolio e 240€ di rata al mese...senza contare bollo e assicurazione e "consumo e manutenzione" della stessa...potresti dirmi usa i mezzi??...peccato che dovrei prenderne 3 all'andata...3 al ritorno...+ pezzo a piedi...x circa 4 ore di viaggio al giorno...

Vado a fare colazione...che è meglio...

volevo solo aggiungere una piccola riflessione a tutti i vostri discorsi (più o meno condivisibili).

io vengo da una famiglia monoreddito, mio padre era un semplice operaio, eppure siamo cresciuti (io e mia sorella) senza eccessive difficoltà.
Oggi credo sia impossibile, la società ci obbliga all'ultimo modello di scarpe firmate, all'ultimo modello di TV LCD, all'ultimo modello di fotocamera (tanto per rimanere IT).
Mi ricordo quando mio padre comprò il suo primo TV a colori per i mondiali di calcio del '78 (un normale 28") e ce ne disfammo solo pochi anni fa.

Le vacanze le facevamo raramente e sempre sul litorale adriatico, ospiti di amici.
Oggi se non fai 15 giorni alle maldive (o anche in sardegna, che tanto costa uguale) sei irrimediabilmente out.

Abbiamo tutti un abbonamento alla palestra/fitness, i bimbi a pianoforte/violoncello/danzaclassica.
Quando ero piccolo ci bastava una palla di gomma (il cuoio era per le occasioni speciali, perchè sull'asfalto si rovinava dopo mezza giornata), e restavamo fuori a giocare da mattina a sera.

Eppure siamo cresciuti comunque sani e forti, e senza problemi psicologici.

Insomma, sono cambiate (e tanto) anche le esigenze.

scritto tutto di getto, grazie per aver letto fin qui.
my two cents

Ho 42 anni, il primo televisore, per giunta BN ed usato, in casa nostra è arrivato nel 1980, io avevo 10 anni. Alcuni mesi dopo, insieme a tutto il resto, venne distrutto dal terremoto dell'irpinia ( 23/11/1980 ). Già avevamo poco, ci ritrovammo con il nulla. Il fratello di mio padre ci ospitò a casa sua a Roma e piano piano ci siamo reinvetati una vita. I miei non hanno mai fatto una vacanza pur lavorando ancora oggi ( di sicuro non dietro una scrivania ). Durante il periodo degli studi, per poter fare le vacanza con gli amici, finita la scuola me ne andavo a lavorare ( nanovale o cameriere ). Potrei continuare ma non voglio annoiare nessuno. Sono crescituo sano, forte e senza problemi psicologici... ma francamente, se permetti, preferisco la vita che faccio oggi e spero di non far vivere nulla di simile a mia figlia. Ma che male c'è nel cercare di migliorare il proprio stile di vita? Se lo si ottiene lavorando onestamente qual'è il problema? La mia paura è che per colpa di tanti disonesti sanguisughe mi figlia corre il rischio di vivere un'infazia come o peggio della mia ora, e futura disoccupata domani.

P.S. i mie genitori mi hanno insegnato tante cose, tra queste ad avere una personalità. Mai stato attaccato alle cose di marca, tutto quello che compro è perchè lo vuole il sottoscritto non perchè lo vuole la società.

ciao

quoto questa parte, perchè non la condivido in pieno.
Ovviamente non ho avuto la tua esperienza col terremoto, ma in tutta onestà preferirei che mio figlio crescesse come sono cresciuto io, a pane e pallone, piuttosto che starsene dietro a un nintendo.
Però purtoppo a 5 anni già gioca allo schiacciaformiche di android...




non metto in dubbio la tua onestà, però concedimi almeno il fatto che non è così facile come sembra dalle tue parole. fare il bianco in un mondo di neri, spesso è faticoso e, a volte, controproducente.

Chi ha detto che è facile? Soprattutto se i primi a rubare sono quelli che "dettano le regole" e che dovrebbero dare l'esempio. Tu fai il tuo e se puoi combatti chi non lo fa.

Rispondo a te e agli altri che hanno scritto successivamente.

Tu credi che in un periodo come quello che stiamo attraversando sia facile per una persona di 52 anni trovare un nuovo lavoro? Immagino che la risposta tu la conosca già, quindi mi domando il perchè della tua facile affermazione, ma probabilmente la realtà nella quale vivi tu è diversa dalla mia Io abito in Italia (al sud precisamente) dove la disoccupazione raggiunge il 35% 40% della popolazione abile.
Nella nazione dove stai tu è facile trovare lavoro? Dimmi come posso fare perchè sono disposto a viaggiare.

Inoltre, il lavoro non è una cosa che ci si inventa. La gente è alla ricerca del "posto" senza tenere conto delle proprie attitudini e/o aspirazioni.
Ma questo è un altro argomento. C'è chi preferisce stare seduto tutto il giorno a far scorrere carte, a mettere timbri, o chi è invece costretto a patire caldo, fatica, sudore per poter guadagnarsi onestamente da vivere.
C'è chi il suo futuro se lo costruisce, chi ha ambizioni, chi aspirazioni.
Chi ha costruito il suo futuro basandosi sulle proprie capacità, e se lo vede demolire da chi cerca in tutti i modi di impedirgli di farlo correttamente, cosa deve pensare dell'articolo 1 della costituzione Italiana?
Pensa solo che fino a 10-15 anni fa riusciva a vivere, a costruirsi un futuro, e adesso tutto questo gli viene impedito.
I posti impiegatizi non sono per tutti, non ci sono per tutti.
Ma almeno avere gli stessi diritti degli altri, già sarebbe una conquista.
N on vengo a dire che uso la stessa macchina da 16 anni, che non compro un capo di abbigliamento o un paio di scarpe da 4, e che le uniche spese che faccio sono quelle che servono al mio lavoro. Non vado in vacanza da 12 anni (anche se prima non erano vacanze ma lavoro in luoghi dove gli altri erano in vacanza) e con tutto questo mi devo sentire attaccato dalle istituzioni come un potenziale evasore, quando ci sono dei palesi criminali che stanno belli tranquilli a parlare tutto il giorno, mantenuti da noi.

Purtroppo è un argomento davvero spinoso, troppo grave e troppo alla vista di tutti, per poterlo nascondere, ma evitiamo di parlarne perchè amareggia solo gli animi.

Chiedo scusa se ho attaccato un punto dolente in maniera "leggera".
Io abito a Roma...e immagino che la situazione al Sud sia come dici tu...ho provato una volta a "guardarmi intorno"...ho avuto solo amare sorprese.

Condivido quello che ha scritto tribulation...io sono il 1° di 4 figli...lavoravano entrambe i miei e non ci è mai mancato nulla...mia moglie invece 4 in casa...e lavorava solo il papà (quindi monoreddito) ed ha avuto un'infanzia felice e non le è mai mancato nulla...con i soldi che si guadagnavano 20 anni fa oggi non si riuscirebbe ad arrivare a fine mese...senza 2 stipendi non potremmo permetterci tutto quello che abbiamo...tante spese...tante cose di cui "non abbiamo diritto" in quanto lavoratori (dipendenti) entrambe...e quindi sei costretto a rivolgerti al privato...e cmq si fatica a pagare tutto...specialmente ora (ormai sono 6 mesi) che ho ritardi sullo stipendio causa crisi...causa Stato che non paga...causa Clienti insolventi ecc.

sono un piccolo imprenditore (e unico dipendente):
chi ce lo fa fare?

forse quando abbiamo iniziato la pressione fiscale non era così alta (non sembra, ma pochi punti di differenza cambiano molto)

forse l'economia girava ( il 40% del fatturato 2011 non mi è stato pagato)

stringo la cinghia sperando che si riparta.

Vorrei far notare una cosa di cui nessuno parla e probabilmente i dipendenti non conoscono:

tutte le società sono creditrici nei confronti dello stato anche chi non ha rapporti con loro
perchè si pagano le tasse in acconto per l'anno successivo (acconto del 99%) in base al fatturato dell'anno precedente
questo comporta che quando l'economia è OK si paga sempre circa lo stesso importo,
ma se c'è crisi si paga più del dovuto e lo stato di deve restituire i soldi solo che si recuperano dopo 2 anni.
Guido