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Aaron80
QUOTE (matteoganora @ Apr 14 2004, 05:06 PM)
nel caso si sia alla stessa distanza con anolog+300 e digi+200, secondo me saranno differenti, sia per prospettiva intesa come stacco dei piani (l'immagine sembrerà più schiacciata usando un 300), sia per PDC... supponiamo che sia a f4... la profondità di un 300 sarà ridotta rispetto a quella del 200

Se invece si userà un 300 su entrambi digi a 150m e analog a 100m, saranno sostanzialmente identici, non fosse altro che la distanza influirà leggermente sulla PDC.

Almeno così è come la penso io... per ulteriori confronti... torno domani, ora me ne vado a vedere il grande Dave Weckl in concert! wink.gif

...intendevo l'altra prova.. quella di usare 28mm e 200mm sullo stesso corpo alla stessa distanza e poi ritagliare una porzionicina dal fotogramma scattato dal 28mm e ingrandirla fino... vabbè... leggiti più su che era spiegato meglio... tongue.gif
nuvolarossa
Se inquadriamo la stessa scena, dalla stessa distanza, con un 28 e con un 200, poi facciamo un crop nella parte centrale dell'immagine ripresa con il 28, rendendo le due inquadrature identiche come campo inquadrato... Ebbene le due immagini ottenute saranno inevitabilmente DIVERSE!!!
Antonio C.
QUOTE (nuvolarossa @ Apr 15 2004, 10:04 AM)
Se inquadriamo la stessa scena, dalla stessa distanza, con un 28 e con un 200, poi facciamo un crop nella parte centrale dell'immagine ripresa con il 28, rendendo le due inquadrature identiche come campo inquadrato... Ebbene le due immagini ottenute saranno inevitabilmente DIVERSE!!!

Ste',

stavolta non sono d'accordo. A parte il mostruoso calo di nitidezza nell'immagine del 28 croppato le immagini saranno identiche se la distanza è la stessa.
Lambretta S
Sorry ma non sono d'accordo... lo stacco dei piani allora? La prospettiva?

La prospettiva è legata alla focale e al punto di ripresa... se mettiamo la fotocamera su un cavalletto e ci limitiamo a cambiare obiettivo la resa prospettica e tutte le altre conseguenze variano a secondo che utilizziamo uno standard... un grandangolare o un tele...

Questo ovviamente è utile nel caso si voglia dare un'impronta personale al mondo che ci circonda.... cioè fotografare a distanza ravvicinata con un grandangolare spinto comporta deformazioni prospettiche nel soggetto tipo naso più grande del reale, questo perché i grandangolari tendono a ingrandire le porzioni di piano più vicine alla fotocamera e a rimpicciolire le porzioni di piano più distanti dalla fotocamera... nelle scuole di fotografia questo si spiegava con il famoso trucco del nano e del gigante... si metteva un soggetto con la mano aperta a mo' di richiesta vicino al fotografo e un altro soggetto più distante in una posizione favorevole poi con un po' di pazienza nel curare l'inquadratura si riusciva a far stare il soggetto lontano sul palmo della mano del soggetto vicino...

Io ho sempre saputo che la prospettiva e lo stacco dei piani di un 300mm sono diversi da quelli di un 200mm o di un 500mm...

Si conferma a parità di punto di ripresa è così...

E adesso mi si viene a dire che un 450 è uguale a un 300... su quali basi?

Un 300 o un 450 sullo stessa sistema non sono sicuramente uguali...

Ma se rapportati su due sistemi differenti ci sono analogie, ovviamente non in funzione della focale ma bensì dell'angolo di campo cioè un 300 mm sulle SLR ha circa 8 gradi di angolo di campo per avere grosso modo lo stesso angolo di campo su una DSLR dovremo montare una focale 200 mm... per analogia montando un 300 mm sulla D70 avremo un angolo di campo che sulla F100 a esempio è coperto dalla focale 450 circa....

Allora secondo il vostro ragionamento se ripreno un oggetto da vicino con un 20 mm viene come se lo riprendessi da lontano con un 200???

Si se inquadri esattamente la stessa porzione di immagine, variando però il punto di ripresa quindi più vicino con il grandangolare, più lontano con il tele la prospettiva e le dimensioni apparenti del soggetto sull'immagine saranno uguali... ovviamente è un bell'esercizio teorico molto difficile da mettere in pratica, bisogna fare i conti a tavolino per calcolare con precisione le distanze di ripresa e queste poi devono essere prese in funzione della reale lunghezza focale dell'obiettivo usato per il test in quanto un conto è la lunghezza focale dichiarata e un conto è quella reale cioè a esempio un 24 mm può essere un 24,8 o un 23,5 nel qualcaso le differenze a livello di grandangolare sono sensibili... comunque questa particolarità non ha nulla a che vedere con il discorso di cui sopra e una caratteristica fisica degli obiettivi e della loro resa in fase di acquisizione dell'immagine (da cui deriva la distinzione in grandangolari, standard e teleobiettivi in funzione dell'angolo di campo sulla diagonale e sui lati con formato quadrato (a mio avviso il migliore) e lato lungo e corto nei formati rettangolari) pertanto il discorso è valido su qualsiasi tipo di supporto dal microfilm al banco ottico...
Lambretta S
QUOTE (Antonio C. @ Apr 15 2004, 10:12 AM)
stavolta non sono d'accordo. A parte il mostruoso calo di nitidezza nell'immagine del 28 croppato le immagini saranno identiche se la distanza è la stessa.

Vero come è vero l'inverso se variamo il punto di ripresa con precisione in funzione della focale reale come detto in precedenza otterremo due immagini uguali senza dover ritagliare nulla (preferisco ritagliare a croppare è brutto)...
Antonio C.
QUOTE (lambretta @ Apr 15 2004, 10:19 AM)

Allora secondo il vostro ragionamento se ripreno un oggetto da vicino con un 20 mm viene come se lo riprendessi da lontano con un 200???

[color=blue]Si se inquadri esattamente la stessa porzione di immagine, variando però il punto di ripresa quindi più vicino con il grandangolare, più lontano con il tele la prospettiva e le dimensioni apparenti del soggetto sull'immagine saranno uguali...

No, se cambi la distanza di ripresa per avere la stessa porzione d'immagine con due focli differenti cambia tutto, la resa prospettica e (quindi) lo stacco fra i piani.
sergiobutta
QUOTE (Antonio C. @ Apr 15 2004, 10:12 AM)
QUOTE (nuvolarossa @ Apr 15 2004, 10:04 AM)
Se inquadriamo la stessa scena, dalla stessa distanza, con un 28 e con un 200, poi facciamo un crop nella parte centrale dell'immagine ripresa con il 28, rendendo le due inquadrature identiche come campo inquadrato... Ebbene le due immagini ottenute saranno inevitabilmente DIVERSE!!!

Ste',

stavolta non sono d'accordo. A parte il mostruoso calo di nitidezza nell'immagine del 28 croppato le immagini saranno identiche se la distanza è la stessa.

Io sono d'accordo con Stefano. Un ipotetico oggetto, posto al centro dell'immagine, sul piano focale, ha dimensioni diverse. quindi, in caso di stampa o di proiezione, ha bisogno di un maggior fattore di ingrandimento. Parlo anch'io di pellicola: se riprendiamo uno stesso oggetto, dalla stessa distanza, con un 28 e con un 200, l'oggetto impressionato sulla pellicola ha dimensioni minori nel caso del 28 mm. E, a mio avviso, con lo stesso 28 mm, dalla stessa distanza, anche sul sensore di una D100 ha esattamente le stesse dimensioni. Varia il suo rapporto dimensionale con l'intera immagine.
Spero non sia della serie :poche idee ma confuse.
matteoganora
Ok, ora ho capito... dunque sulla prospettiva mi tocca dare ragione ad Aaron... (azz... è la prima volta, segnatelo sul calendario) ohmy.gif , ma della PDC cosa mi dite...

In sostanza, la caratteristica fisica dell'obbiettivo viene stravolta dal ritaglio del sensore o no?

O meglio, mettiamo le due ipotesi:
Digitale + 200 a 100m=Analogica + 300 a 100m
Macchina qualsiasi + 200 a 100m=Macchina qualsiasi + 300 a 150m

Ditemi se gli uguali sono corretti tenendo conto di PDC, stacco dei piani etc... blink.gif
Aaron80
QUOTE (lambretta @ Apr 15 2004, 10:19 AM)
Allora secondo il vostro ragionamento se ripreno un oggetto da vicino con un 20 mm viene come se lo riprendessi da lontano con un 200???

...a Lambrè... hai letto sta cosa da qualche parte? Rileggi un po' di volte prima di partire in 4a con sti papiri che poi ti si usura inutilmente la tastiera... Io sto chiedendo se fotografando DALLA STESSA DISTANZA lo stesso soggetto con un 20 e con un 200 (usando lo stesso corpo), stampando la foto proveniente dal 20 in un formato molto grande e ritagliando un rettangolino centrale, poi stampando la foto proveniente dal 200 in un formato piccolo (in modo da far coincidere le proporzioni con il ritaglio precedente) avremo la stessa foto? ...(lasciando stare nitidezza e profondità di campo)...
Antonio C.
Raghi,

immaginate di fare due foto a due binari dritti, che vanno all'infinito.
Una con un 24 ed una con un 200.
Puntate la stessa traversina, diciamo a 15m.
Ora prendete le due immagini, ingrandite e ritagliate quella del 24 fino a comprendere lo stesso nr di traversine di quella del 200.
Avranno lo stesso andamento.
Aaron80
QUOTE
Ok, ora ho capito... dunque sulla prospettiva mi tocca dare ragione ad Aaron... (azz... è la prima volta, segnatelo sul calendario) ohmy.gif

HHHUUUUUUUHHHHUUUUUU biggrin.gif tongue.gif
QUOTE
...ma della PDC cosa mi dite...

...io infatti ho chiesto di non considerare la PDC... ma ha un valore relativo perchè è anche vero che un 200/2.8 costa circa come un 300/4... uno apre un po' di più e compensa (non so quanto accuratamente) la differenza di PDC...
QUOTE

In sostanza, la caratteristica fisica dell'obbiettivo viene stravolta dal ritaglio del sensore o no?

...ovviamente no... la costruzione è quella e non si discute...
QUOTE

O meglio, mettiamo le due ipotesi:
Digitale + 200 a 100m=Analogica + 300 a 100m
Macchina qualsiasi + 200 a 100m=Macchina qualsiasi + 300 a 150m

Ditemi se gli uguali sono corretti tenendo conto di PDC, stacco dei piani etc... blink.gif

Io penso che:

Digitale + 200/2.8 (a F2.8) a 100m = Analogica 135 + 300/4 (a F4) a 100m

...anche guardando PDC... etc etc... se non proprio identici comunque davvero mooooolto simili...
Lambretta S
QUOTE (matteoganora @ Apr 14 2004, 05:06 PM)
Nel caso si sia alla stessa distanza con anolog+300 e digi+200, secondo me saranno differenti, sia per prospettiva intesa come stacco dei piani (l'immagine sembrerà più schiacciata usando un 300), sia per PDC... supponiamo che sia a f4... la profondità di un 300 sarà ridotta rispetto a quella del 200

Se invece si userà un 300 su entrambi digi a 150m e analog a 100m, saranno sostanzialmente identici, non fosse altro che la distanza influirà leggermente sulla PDC.

Almeno così è come la penso io... per ulteriori confronti... torno domani, ora me ne vado a vedere il grande Dave Weckl in concert! wink.gif

Allora la profondità di campo aumenta allontanando il soggetto dalla fotocamera e diminuisce avvicinandolo... cioè a parità di punto di ripresa utilizzando il 50 mm a esempio se il soggetto (una bella ragazza) si trova a 5 metri di distanza dalla fotocamera facendo un po' di calcoli si ottiene la PDC cioè l'area sufficentemente nitida prima e dopo del soggetto fatto salvo il punto di maggior nitidezza (non assoluta) che coincide con il piano focale... pertanto se spostiamo la bella ragazza a 10 metri la PDC o area di nitidezza accettabile aumenta...

Ovviamente più è grande il supporto di ripresa minore sarà l'ingrandimento che dovremo effettuare in sede di stampa o proiezione... questo in digitale si manifesta con la pixellizazione dell'imagine diventano visibili i pixel e nelle linee si riconoscono i quadratoni con conseguente perdita di nitidezza dell'immagine che diventa brutta e piena di artefatti... nel tradizionale abbiamo la sgranatura cioè perdita di niditezza dovuta all'eccessivo ingrandimento della grana della pellicola in pratica i granellini diventano sercini e l'immagine nun se po' più vede... analogamente il discorso si fa sulla distanza di osservazione è ovvio che se uno guarda un'immagine a 10 cm o a 1 mt i risultati sono diversi uno vede una bella figliola (almeno pensa così) da 100 mt poi si avvicina e si accorge che sul viso a mezzo metro di coppale ed è una racchia mostruosa...

Se mettiamo due fotocamere su un cavalletto (in asse alla stessa altezza e con lo stesso angolo di ripresa invertito) una digi e l'altra tradi con due obiettivi aventi lo stesso angolo di campo otterremo due immagini identiche fatte salve alcune legerissime deformazioni prospettiche complementari dove l'immagine digi e completamente contenuta nell'immagine tradi che ovviamente avrà in più un'altra porzione di immagine esterna a quella digi... quindi a parità di angolo di campo quindi lunghezza focale diversa e relativa ai due formati... otterremo con supporti più grandi una area di ripresa più grande da qua deriva la sensazione espressa da un altro membro del Forum che il 70 digi ingrandisca di meno del 105 tradi...

Viceversa se usiamo focali diverse per ottenere a questo punto la stessa superficie in ripresa dovremo posizionare le fotocamere in differenti punti di ripresa... con tutto ciò che ne consegue circa la resa prospettica e la PDC che non cambia o cambia molto poco in quanto cambiando il punto di ripresa valgono le considerazioni di cui sopra circa la PDC... nello specifico a questo punto entra in ballo la qualità del supporto utilizzato, in sostanza stampando un 30x45 a esempio otterremo una stampa migliore dal supporto che ha più informazioni superficiali tra digi e tradi ovviamente la pellicola è ancora superiore... attenzione che nel processo di stampa da digi molto ci mette la macchina di stampa... i famosi 20x30 da combattine 2 minchiapixel sono da addebitare al Frontier non certo alla qualità del filetto vegetale prodotto dal sensorino... questo significa che le differenze tra tradi e digi sono appiattite se si utilizza un Frontier per la stampa di entrambi... viceversa una stampa pro da pellicola con apparecchiatura di stampa tradizionale è ancora superiore a quella digi da Frontier a parità di superficie stampata...

Per completare il discorso circa la PDC con i grandangolari aumenta la sensazione di nitidezza nelle porzioni di piano prima e dopo del soggetto, con i teleobiettivi diminuiscono le porzioni di piani con sufficente sensazione di nitidezza prima e dopo del soggetto...

Chiudendo il diaframma aumenta la sensazione di nitidezza aprendo il diaframma diminuisce...
Aaron80
...ah... vi chiederete cosa centra il fattore prezzo introdotto prima... ben poco ma non so di preciso perchè l'ho tirato in ballo... laugh.gif
...comunque alla fine è vero... rinominare gli obiettivi moltiplicando la focale per il FOV non mi sembra corretto... infatti un 200/4 non diventa un 300/4... ma per avere le stesse prestazioni dell'accoppiata 300/4 135 bisogna mettere un 200/2.8 sul digitale e si vengono a spendere stessi soldi... wink.gif
lanpro
E' naturale che occorre sempre pensare in termini di rapporto qualità prezzo e di utilizzo dell'ottica o del corpo macchina. So che alcuni professionisti non hanno acquistato il 18/70DX in dotazione alla D70 (poichè il costo contenuto lasciava intendere uno scarso livello qualitativo), e poi l'hanno ordinato in un secondo tempo dopo che altri colleghi l'hanno provato ohmy.gif
E' un pò come discutere del corpo in plastica della D70 e del telaio in metallo ma rivestito in plastica della D100. Se un professionista ha la necessità di una macchina di altissimo livello costruttivo e di buone prestazioni, forse si può rivolgere ora ad una D1X usata ed in ottime condizioni wink.gif , o alla D2H (costo a parte) se ha la necessità di foto sportive o di reportage di tipo giornalistico.
Lambretta S
Allora dal Libro Canon sugli obiettivi... Non c'è alcuna variazione di prospettiva quando si fotografa dalla stessa distanza tra la fotocamera e il soggetto e variano solamente le lunghezze focali... segue la spiegazione pratica di ciò con l'ausilio di quattro immagini di riferimento riprese con 28mm 50mm 200mm e 28mm ingrandimento del solo soggetto per portarlo alle dimensioni del 200mm il paragrafo si conclude così... Come si può vedere la prospettiva è la stessa in altre parole facendo fotografie dalla stessa posizione le differenti focali possono causare dei mutamenti nel campo di visuale ma a eccezione degli obiettivi a occhio di pesce (che fanno storia a se) la prospettiva non si altera
Lambretta S
QUOTE (Antonio C. @ Apr 15 2004, 10:23 AM)
QUOTE (lambretta @ Apr 15 2004, 10:19 AM)

Allora secondo il vostro ragionamento se ripreno un oggetto da vicino con un 20 mm viene come se lo riprendessi da lontano con un 200???

[color=blue]Si se inquadri esattamente la stessa porzione di immagine, variando però il punto di ripresa quindi più vicino con il grandangolare, più lontano con il tele la prospettiva e le dimensioni apparenti del soggetto sull'immagine saranno uguali...

No, se cambi la distanza di ripresa per avere la stessa porzione d'immagine con due focli differenti cambia tutto, la resa prospettica e (quindi) lo stacco fra i piani.

Aspetta io mi riferivo alla dimensione del soggetto che rimane uguale (non l'ho specificato) ovviamente la resa prospettica e i piani coinvolti nella ripresa variano al variare della focale...
Aaron80
QUOTE (lambretta @ Apr 15 2004, 11:10 AM)
Allora dal Libro Canon sugli obiettivi...

...e vorresti venire qui a farci credere che quei 4 baluba scrivono la verità?! laugh.gif

...comunque l'avevo già detto io... non c'era bisgno di andare a controllare... laugh.gif
Lambretta S
QUOTE (Aaron80 @ Apr 15 2004, 11:27 AM)
...comunque l'avevo già detto io... non c'era bisgno di andare a controllare... laugh.gif

Minx e questa sarebbe una garanzia? laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Per una volta che hai indovinato... non ti montare la capa che tra l'altro questa è proprio una cosa elementare... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Lambretta S
Metto il link ad alcuni articoli interessanti circa la PDC... l'iperfocale e il circolo di confusione, cercate di leggerli se no tra 4 5 giorni se n'esce qualcuno con i stessi dubbi e le stesse domande di oggi...

PDC
PDC e Iperfocale
Circolo di confusione
botbot
ancora questa infinita menata su angolo di campo e ingrandimento legato alla lunghezza focale, ragazzi compratevi un manuale di fotografia, ce ne sono di veramente buoni!

Come per le fotocamere anche per gli obiettivi il concetto di buono- ottimo etc, dipende dall'uso finale delle immagini. Il 70-300 serie G è un obiettivo economico di bassa qualità. Se devo utilizzarlo per presentazioni al computer, o per stampe 10x15 senza troppe pretese va bene, lavoro -magari in negativo- per stampe 30x40 o più, mostra tutti i suoi limiti.

ciao!
Lambretta S
QUOTE (botbot @ Apr 15 2004, 12:11 PM)
ancora questa infinita menata su angolo di campo e ingrandimento legato alla lunghezza focale, ragazzi compratevi un manuale di fotografia, ce ne sono di veramente buoni!

Come per le fotocamere anche per gli obiettivi il concetto di buono- ottimo etc, dipende dall'uso finale delle immagini. Il 70-300 serie G è un obiettivo economico di bassa qualità. Se devo utilizzarlo per presentazioni al computer, o per stampe 10x15 senza troppe pretese va bene, lavoro -magari in negativo- per stampe 30x40 o più, mostra tutti i suoi limiti.

ciao!

Ovviamente come esistono Manuali di Fotografia esistono anche Manuali di Buone Maniere se ci consigli qualche titolo di Tecnica Fotografica noi ricambiamo la cortesia con qualche titolo di Bon Ton... wink.gif wink.gif wink.gif

Della serie una buona lettura fa sempre bene... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
matteoganora
QUOTE (botbot @ Apr 15 2004, 12:11 PM)
ancora questa infinita menata su angolo di campo e ingrandimento legato alla lunghezza focale, ragazzi compratevi un manuale di fotografia, ce ne sono di veramente buoni!

Miiiiiiii.... è arrivato il professore!!! huh.gif

i manuali di fotografia leggiteli tu... io ho questo forum dove ci sono persone che sanno molto più di un manuale!!!
digiborg
Dico anch'io la mia wink.gif
Supponiamo di fotografare con un'analogica e un 300 mm una persona in piedi in modo da riempire il fotogramma, dietro questa persona c'è nè un'altra a circa 10 metri (scatto 1). Facciamo lo stesso scatto montando un 200 mm sulla digitale (scatto 2) ovviamente sempre alla stessa distanza dal soggetto. Su una stampa di dimensioni uguali otterremo quindi lo stesso ingrandimento sulla persona in primo piano, mentre la persona in secondo piano nello scatto 2 avrà dimensioni differenti (più piccola) per via dello schiacciamento prospettico dovuto all focale differente.
Traendo le conclusioni la focale maggiore sull'analogico equivale a quella minore sul digitale per quanto riguarda l'ingrandimento ma non fornisce la stessa prospettiva.
Al lato pratico riusciremo a riempire il fotogramma con una farfalla senza avvicinarci troppo ma i fiori dietro di essa risulteranno più piccoli rapportati alla corrispondente focale in analogico.

E giusto?

huh.gif
Aaron80
QUOTE (digiborg @ Apr 15 2004, 12:43 PM)
Dico anch'io la mia wink.gif
Supponiamo di fotografare con un'analogica e un 300 mm una persona in piedi in modo da riempire il fotogramma, dietro questa persona c'è nè un'altra a circa 10 metri (scatto 1). Facciamo lo stesso scatto montando un 200 mm sulla digitale (scatto 2) ovviamente sempre alla stessa distanza dal soggetto. Su una stampa di dimensioni uguali otterremo quindi lo stesso ingrandimento sulla persona in primo piano, mentre la persona in secondo piano nello scatto 2 avrà dimensioni differenti (più piccola) per via dello schiacciamento prospettico dovuto all focale differente.

No... le proporzioni delle due persone saranno le medesime in entrambe le foto...
Stefanone67
QUOTE (matteoganora @ Apr 15 2004, 12:32 PM)
i manuali di fotografia leggiteli tu... io ho questo forum dove ci sono persone che sanno molto più di un manuale!!!

E soprattutto dove si arriva alle conclusioni ragionandoci tutti insieme. wink.gif
Lambretta S
Se fotografiamo una persona con il 300 mm su SLR e facciamo in modo, regolando la sua distanza dalla fotocamera, che nel mirino (a questo punto sarebbe ideale utilizzare un mirino che copre il 100% dell'area inquadrata) la sommità della testa coincida con il margine superiore del fotogramma e la pianta dei piedi coincida con il margine inferiore del fotogramma e poniamo dietro al soggetto un secondo soggetto a una distanza x otteniamo un'immagine che rispecchia determinate caratteristiche prospettiche (rapporto tra soggetto 1 e 2) e caratteristiche di PDC legate alla distanza soggetti fotocamera, focale usata nel nostro caso un teleobiettivo e diaframma di lavoro scelto a esempio f/11...

Ammettendo che il 200 mm montato su una DSLR abbia lo stesso angolo di campo del 300 mm montato sulla SLR se fotografiamo una persona con il 200 mm sulla DSLR alla stessa distanza sempre con mirino al 100% di copertura la sommità della testa non coinciderà più con il margine superiore del fotogramma (avremo per esempio il fotogramma che inizia con l'attaccatura delle spalle) e la pianta dei piedi non coinciderà con il margine inferiore del fotogramma (avremo per esempio il fotogramma che termina appena sotto alle ginocchia del soggetto) questo perché a parità di angolo di campo inquadrato la superficie effettivamente ripresa sarà inferiore mentre il secondo soggetto sempre posto a una distanza x avrà le stesse caratteristiche prospettiche (rapporto tra soggetto 1 e 2) dello scatto su SLR e caratteristiche di PDC legate alla distanza soggetti fotocamera, focale usata nel nostro caso un teleobiettivo e diaframma di lavoro scelto sempre f/11...

Basta variare solo uno dei parametri suddetti che il test perde di significato...

Comunque mi sembra più un esercizio accademico che una precisa necessità puntualizzare questi aspetti, in quanto se uno a una D70 in mano quello che riprenderà effettivamente è quello che vede nel mirino con tutte le conseguenze del caso legate al tipo di focale utilizzata in quel momento sulla fotocamera... basta svincolarsi dalle precedenti esperienze con SLR e limitarsi a constatare ciò che effettivamente avviene usando la DSLR per avere tutte le risposte del caso...
Aaron80
QUOTE
Ammettendo che il 200 mm montato su una DSLR abbia lo stesso angolo di campo del 300 mm montato sulla SLR se fotografiamo una persona con il 200 mm sulla DSLR alla stessa distanza sempre con mirino al 100% di copertura la sommità della testa non coinciderà più con il margine superiore del fotogramma (avremo per esempio il fotogramma che inizia con l'attaccatura delle spalle) e la pianta dei piedi non coinciderà con il margine inferiore del fotogramma (avremo per esempio il fotogramma che termina appena sotto alle ginocchia del soggetto) questo perché a parità di angolo di campo inquadrato la superficie effettivamente ripresa sarà inferiore...

Preso un colpo di sole oggi? ...ma che stai a dì? A parità di angolo inquadrato (sia nel mirino che poi dal sensore durante lo scatto) e a parità di distanza si riprendono le stesse cose... niente tagli di testa e gambe quindi...
QUOTE
Comunque mi sembra più un esercizio accademico che una precisa necessità puntualizzare questi aspetti, in quanto se uno a una D70 in mano quello che riprenderà effettivamente è quello che vede nel mirino con tutte le conseguenze del caso legate al tipo di focale utilizzata in quel momento sulla fotocamera...

...daccordissimo qui... wink.gif
Lambretta S
QUOTE (Aaron80 @ Apr 15 2004, 01:30 PM)
QUOTE
Ammettendo che il 200 mm montato su una DSLR abbia lo stesso angolo di campo del 300 mm montato sulla SLR se fotografiamo una persona con il 200 mm sulla DSLR alla stessa distanza sempre con mirino al 100% di copertura la sommità della testa non coinciderà più con il margine superiore del fotogramma (avremo per esempio il fotogramma che inizia con l'attaccatura delle spalle) e la pianta dei piedi non coinciderà con il margine inferiore del fotogramma (avremo per esempio il fotogramma che termina appena sotto alle ginocchia del soggetto) questo perché a parità di angolo di campo inquadrato la superficie effettivamente ripresa sarà inferiore...

Preso un colpo di sole oggi? ...ma che stai a dì? A parità di angolo inquadrato (sia nel mirino che poi dal sensore durante lo scatto) e a parità di distanza si riprendono le stesse cose... niente tagli di testa e gambe quindi...

Si è giusto c'è stato un qui... quo... qua dovuto alla fase d'abbiocco post pranzum... a parità di angolo di campo è così ovviamente la superficie impressionata è minore e consente quindi minor ingrandimento in fase di stampa... il taglio della testa e delle gambe avviene invece a parità di focale... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Sante
Considerando l'esempio che ha portato Lambretta, anche se la porzione di immagine ripresa è la stessa le due foto hanno caratteristiche diverse. Infatti, se con un 300mm su pellicola ho una cera profondità di campo e un certo schiacciamento prospettico dei piani, con un 200mm su digitale ne avrò altre.
Non fate caso a come ho espresso il concetto, anch'io ho appena finito di pranzare. A presto
Aaron80
QUOTE (Sante @ Apr 15 2004, 02:05 PM)
Infatti, se con un 300mm su pellicola ho una cera profondità di campo e un certo schiacciamento prospettico dei piani, con un 200mm su digitale ne avrò altre.

...sulla profondità di campo non ci piove... ammesso che si usi la stessa apertura... sullo schiacciamento prospettico dei piani ho dei forti dubbi... secondo me l'unica differenza starebbe nella PDC...
...comunque ribadisco il concetto... per avere le stesse prestazioni che avevo con un 300/4 sulla F100 sulla D70 non devo montare un 200/4 (e far lo sborone a destra e a manca perchè l'ho pagato la metà del 300) ma un 200/2.8 (che costa uguale) proprio compensare la profondità di campo che un 300 mi può dare a F4 ma un 200 no (e allora lo uso a F2.8)... smile.gif
digiborg
boh!
in tutto questo discorso (dalle voci contrastanti) c'è qualcosa che non mi torna... mah

... si lo so... so dde coccio !! biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
Eligor
Offro un caffè a chi tira le fila del discorso per noi poveri mortali.... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Ciao
botbot
le tiro io le fila:
Stroebel e altri, Fondamenti di fotografia, Zanichelli Bologna
Langford, Trattato di fotografia moderna, Il Castello Milano

leggere e studiare
se non capite, mandatemi una mail che ve lo spiego (senza disegnini perchè ci sono già nei libri)

buon studio a tutti
Luca Moi
botobot
QUOTE
le tiro io le fila:
Stroebel e altri, Fondamenti di fotografia, Zanichelli Bologna
Langford, Trattato di fotografia moderna, Il Castello Milano

leggere e studiare
se non capite, mandatemi una mail che ve lo spiego (senza disegnini perchè ci sono già nei libri)

buon studio a tutti


..grazie, ora si che siamo a posto...
questo è un forum, che senso ha mandare delle email personali su un argomento di pubblico interesse ?
botbot
caro luca, era uno scherzo.
ma seriamente e senza volere fare il professore (anche se in effetti lo sono) trovo molto utile il forum per scambiarsi impressioni provate "sul campo" e non per discutere di argomenti che qualsiasi libro di fotografia spiega chiaramente e che dovrebbero far parte delle conoscenze di base.

PS non mi sembra di aver mancato di bonton nel segnalarlo

comunque sia
baci a tutti
Luca Moi
...meglio così, il forum serve proprio per andare oltre quello che c'è scritto sui libri...anzi, avendo Maio che molto spesso ci da un parer tecnico qualificato direi che più di così non si potrebbe pretendere...la Nital dovrebbe segnalarlo sui prodotti che vende...Nital card e supporto tecnico Maio 24 ore su 24 ( o quasi...)
ciao a tutti
ang84
cavolo basterebbero 2 semplici foto identiche con un 300mm x spiegare definitivamente la cosa..
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