Eccolo, toad che si fa vivo.
Sono molto contento che questa discussione, iniziata quasi per caso, stia interessando molti amici. Per la verità, dall’ultimo mio post, ho letto tutti gli interventi e visto tutte le foto che si sono susseguite, ma ho volutamente atteso ad intervenire finora, perché io stesso volevo avere le idee più chiare. Per cui ora esprimo le conclusioni alle quali sono arrivato e che, come sempre, non è detto siano quelle definitive né per gli altri (soprattutto) né per me. Esprimo solo la mia idea.
QUOTE(luigi67 @ Mar 14 2006, 09:50 PM)
ne ho viste altre nelle pagine dietro che (bellissime foto senza dubbio) ma secondo
me non c'entrano niente con questo 3d,però forse mi sbaglio io…
Hai ragione, Luigi. Molte delle foto viste sino a quel punto della discussione io non le definirei minimaliste. Probabilmente non riesco io stesso ad esprimere compiutamente il concetto. Quello che io chiamo minimalismo dovrebbe, per sua natura, fare a meno di forti componenti emotive e, in questo senso, anche le splendide foto di Francesco e Carlo mi suscitano emozioni differenti dall’evocazione. Vuoi per il colore forte, vuoi per la bellezza intrinseca dei soggetti che possono in se stessi anche essere minimal (la scopa di Carlo, ad esempio) ma che assumono una valenza ben maggiore proprio per la loro componente cromatica.
QUOTE(Carlo Macinai @ Mar 18 2006, 09:04 AM)
In foto fatte (quasi) di nulla se non hai elementi compositivi "forti" che aggancino l'occhio devi supplire con elementi cromatici altrettanto forti.
Almeno, per esperienza credo sia così........
Appunto, non lo so, Carlo, se il forte cromatismo porti la mente dell’osservatore ad evocare qualcosa o non piuttosto a giore dell’effetto della cromia. D’altronde anche io con la foto del muro con il camino costituito da un tubo di plastica ho giocato sul colore forte, in quel caso volendo compensare la bruttezza del tubo. Mah…, se vogliamo, pensiamoci, ma non è un obbligo, e continuate tutti a postare immagini… come faccio anch’io questa volta.
Un caro saluto
Guido