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nic_nikon
QUOTE(Cesar8 @ Oct 2 2011, 03:53 PM) *
Ho sempre pensato che il limite della reflex siamo noi....e solo noi. Come qualcuno ha già detto, se bisogna fare delle foto specialistiche (macro, sportive, ecc) bisogna avere l'attrezzatura adatta, ovviamente. Però quello che puoi fare con una D7000 lo puoi fare anche con una D60 o con una D3000, (che costa un quarto).
Posseggo una D90 da 1 anno e mezzo, ho fatto tanti scatti "cestinati", pochi scatti decenti, ma se ho la possibilità mi prendo una D700 o una D3 usata. Forse è il desiderio di averla è più forte della vera necessità, visto che non ho mai raggiunto il limite della mia D90...
P.S almeno faccio girare l'economia biggrin.gif (è l'unico modo per giustificarmi smile.gif )
Saluti Cesare



Ci sono fotoamatori che adoperano reflex tipo d3000 ma regolate a DOc e tirano fuori foto da sballo e ci sono anche quelli che hanno una d3 o una d700 e non la sfruttano a dovere e magari, frustrati dai risultati, cambiano con la scusante dei risultati scarsi , intanto soddisfano la sete di aver sempre un prodotto da sfoggiare ma che si adopera all'1% delle sue potenzialita'. Questo fa' capire che non sempre è il mezzo che fa' la foto ! La foto sta nella nostra mente , la macchina fa' da tramite !
dimapant
QUOTE(buzz @ Oct 2 2011, 12:00 PM) *
....
La macchina nuova o uno spunto per una foto?

sparate a salve. texano.gif


Lo spunto per una foto, ovviamente.....la domada non si pone nemmeno

Altrimenti l'attrezzatura è perfettamente inutile se non hai qualcosa da fotografare, e non per nulla si fanno alzate alle 3 di mattina, o si va a spasso per il mondo, alla ricerca dello "spunto", della foto.

Stamani ci siamo alzati relativamente tardi, alle 5, in 3 e siamo andati in Garfagnana: sole che spaccava dopo meno di un'ora dall'alba, con erba grigia, bruciata, e paesini che con quel sole non si fotografano bene, e senza una nuvola a cercarla col binocolo; la Garfagnana, fotograficamente, e per paesaggi in questo periodo dell'anno, per foto all'alba, non la conosciamo ancora abbastanza bene.

In tre, con qualcosa intorno ai 40.000 Euro di attrezzatura, non siamo riusciti a fare uno scatto degno di questo nome: che te ne fai dell'attrezzatura se ti manca la "scintilla" ?

Saluti cordiali
nic_nikon
QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 08:02 PM) *
Lo spunto per una foto, ovviamente.....la domada non si pone nemmeno

Altrimenti l'attrezzatura è perfettamente inutile se non hai qualcosa da fotografare, e non per nulla si fanno alzate alle 3 di mattina, o si va a spasso per il mondo, alla ricerca dello "spunto", della foto.

Stamani ci siamo alzati relativamente tardi, alle 5, in 3 e siamo andati in Garfagnana: sole che spaccava dopo meno di un'ora dall'alba, con erba grigia, bruciata, e paesini che con quel sole non si fotografano bene, e senza una nuvola a cercarla col binocolo; la Garfagnana, fotograficamente, e per paesaggi in questo periodo dell'anno, per foto all'alba, non la conosciamo ancora abbastanza bene.

In tre, con qualcosa intorno ai 40.000 Euro di attrezzatura, non siamo riusciti a fare uno scatto degno di questo nome: che te ne fai dell'attrezzatura se ti manca la "scintilla" ?

Saluti cordiali


Concordo ogni tua parola !
CVCPhoto
QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 08:02 PM) *
Lo spunto per una foto, ovviamente.....la domada non si pone nemmeno

Altrimenti l'attrezzatura è perfettamente inutile se non hai qualcosa da fotografare, e non per nulla si fanno alzate alle 3 di mattina, o si va a spasso per il mondo, alla ricerca dello "spunto", della foto.

Stamani ci siamo alzati relativamente tardi, alle 5, in 3 e siamo andati in Garfagnana: sole che spaccava dopo meno di un'ora dall'alba, con erba grigia, bruciata, e paesini che con quel sole non si fotografano bene, e senza una nuvola a cercarla col binocolo; la Garfagnana, fotograficamente, e per paesaggi in questo periodo dell'anno, per foto all'alba, non la conosciamo ancora abbastanza bene.

In tre, con qualcosa intorno ai 40.000 Euro di attrezzatura, non siamo riusciti a fare uno scatto degno di questo nome: che te ne fai dell'attrezzatura se ti manca la "scintilla" ?

Saluti cordiali


Hai detto bene, non conoscevate ancora abbastanza bene il posto. In quella situazione, un ragazzo del posto con una compattina avrebbe forse colto il momento giusto nel posto giusto ed avrebbe tirato fuori un bello scatto. Ci passiamo tutti, costantemente, da quelle piccole delusioni.

La rabbia maggiore però viene quando, per spostamenti e quindi non fotografici, ci si ritrova davanti a scenari fantastici ed al massimo si ha con sé il telefonino.

Leggevo tempo fa una breve biografia di un affermato paesaggista che raccontava il suo modo di lavorare. Per fare LO SCATTO che intendeva lui, si recava nello stesso posto in periodi diversi dell'anno, studiava il luogo e il movimento del sole, in orari diversi, con situazioni climatiche diverse, per tornare poi in quella situazione che riteneva ideale per il suo scatto. Centinaia di chilometri, giornate spese, sacrifici, per uno scatto, anzi... LO SCATTO.

Carlo
murfil
QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 08:02 PM) *
Lo spunto per una foto, ovviamente.....la domada non si pone nemmeno

Altrimenti l'attrezzatura è perfettamente inutile se non hai qualcosa da fotografare, e non per nulla si fanno alzate alle 3 di mattina, o si va a spasso per il mondo, alla ricerca dello "spunto", della foto.

Stamani ci siamo alzati relativamente tardi, alle 5, in 3 e siamo andati in Garfagnana: sole che spaccava dopo meno di un'ora dall'alba, con erba grigia, bruciata, e paesini che con quel sole non si fotografano bene, e senza una nuvola a cercarla col binocolo; la Garfagnana, fotograficamente, e per paesaggi in questo periodo dell'anno, per foto all'alba, non la conosciamo ancora abbastanza bene.

In tre, con qualcosa intorno ai 40.000 Euro di attrezzatura, non siamo riusciti a fare uno scatto degno di questo nome: che te ne fai dell'attrezzatura se ti manca la "scintilla" ?

Saluti cordiali


eppure eravate li con più di 10000 euro di attrezzatura a testa, mica con la compattina rolleyes.gif
marce956
La foto sicuramente, ma con il mezzo ... giusto biggrin.gif ...
CVCPhoto
QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:03 PM) *
eppure eravate li con più di 10000 euro di attrezzatura a testa, mica con la compattina rolleyes.gif

A volte si va in un posto credendo di trovare mille spunti e le situazioni ideali di scatto, ma non sempre si trovano e nemmeno con un'Hassy da 40.000 euro si porta a casa ciò che ci si era prefissi.

Nella situazione in cui si è trovato Dimapant, probabilmente altri avrebbero scattando centinaia di foto, postprodotto per ore entusiasti, ma mi domando... cosa avrebbero prodotto? Foto banali forse. Un principiante si accontenterebbe e sarebbe pure soddisfatto, uno con esperienza, arrivato a casa cestinerebbe tutto dopo una sommaria visione a monitor.

Carlo
murfil
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 09:16 PM) *
A volte si va in un posto credendo di trovare mille spunti e le situazioni ideali di scatto, ma non sempre si trovano e nemmeno con un'Hassy da 40.000 euro si porta a casa ciò che ci si era prefissi.

Nella situazione in cui si è trovato Dimapant, probabilmente altri avrebbero scattando centinaia di foto, postprodotto per ore entusiasti, ma mi domando... cosa avrebbero prodotto? Foto banali forse. Un principiante si accontenterebbe e sarebbe pure soddisfatto, uno con esperienza, arrivato a casa cestinerebbe tutto dopo una sommaria visione a monitor.

Carlo


non discuto questo.. ma il fatto che chi dice "per me conta solo il fine" poi comunque vada in giro comunque con 15.000 euro di "arsenale".. ci trovo un po di contraddizione. Che poi il mezzo non basta, credo, siamo d'accordo tutti.. ma non prendiamoci in giro: per TUTTI quelli che sono qua dentro il mezzo conta, eccome.. c'è solo chi ha il coraggio di ammetterlo (anche a se stesso) e chi invece preferisce nascondersi dietro ai "mi serve" (che secondo me, vale solo per i professionisti che frequentano il forum, che sono molto meno dei fotoamatori).
Marco (Kintaro70)
QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 2 2011, 12:25 PM) *
uno Scrittore (con la S maiuscola) è in grado di scrivere un libro anche con una matita, ne dedurrei che anche un Fotografo (con la F maiuscola) con una Lomo sia in grado di dare emozioni, chi ha l'Arte (profonda conoscienza di ciò che si fa) in mano riesce a sopperire o atttenuare la mancanza di mezzi.
Antonio



Paragone improprio, uno scrittore non cambia contenuti ed emozioni cambiando mezzo di scrittura, sarebbe più corretto dire, uno scrittore privo di libri e fonti attendibili a cui ispirarsi per ambientare le proprie opere, farebbe un'opera capolavoro? Probabilmente per quanto bravo no.

La fotocamera e le attrezzature per quanto meno importanti delle idee, sono il mezzo per riuscire a trasmettere le emozioni volute, quindi uno strumento appropriato è indispensabile, vorrei vedere Michelangelo senza opportuni attrezzi ed un blocco di marmo bianco, a ricavare un'opera come la Pietà.

Mezzi appropriati (che non significa necessariamente al top), e bravura sono un connubio indispensabile per tendere all'eccellenza, diversamente quando difetta o l'uno o l'altro, si abbassa il livello globale, di quanto? ... dipende.
cuomonat
QUOTE(marce956 @ Oct 2 2011, 09:16 PM) *
La foto sicuramente, ma con il mezzo ... giusto biggrin.gif ...

Incerti casi conviene dotarsi anche di una sveglia da 10€ come attrezzatura.
Marco (Kintaro70)
QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:22 PM) *
non discuto questo.. ma il fatto che chi dice "per me conta solo il fine" poi comunque vada in giro comunque con 15.000 euro di "arsenale".. ci trovo un po di contraddizione. Che poi il mezzo non basta, credo, siamo d'accordo tutti.. ma non prendiamoci in giro: per TUTTI quelli che sono qua dentro il mezzo conta, eccome.. c'è solo chi ha il coraggio di ammetterlo (anche a se stesso) e chi invece preferisce nascondersi dietro ai "mi serve" (che secondo me, vale solo per i professionisti che frequentano il forum, che sono molto meno dei fotoamatori).


E forse nemmeno così tanto come si direbbe.
CVCPhoto
QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:22 PM) *
non discuto questo.. ma il fatto che chi dice "per me conta solo il fine" poi comunque vada in giro comunque con 15.000 euro di "arsenale".. ci trovo un po di contraddizione. Che poi il mezzo non basta, credo, siamo d'accordo tutti.. ma non prendiamoci in giro: per TUTTI quelli che sono qua dentro il mezzo conta, eccome.. c'è solo chi ha il coraggio di ammetterlo (anche a se stesso) e chi invece preferisce nascondersi dietro ai "mi serve" (che secondo me, vale solo per i professionisti che frequentano il forum, che sono molto meno dei fotoamatori).


Ma certo che il mezzo conta, oltre che offrire un'elevata qualità di lavoro, anche per darti sicurezza sui possibili risultati.

Il 'mi serve' è molto spesso una giustificazione all'acquisto per non dire palesemente 'mi piace'.

Credo inoltre che se tutti indistintamente (professionisti esclusi) acquistassimo fotocamere e ottiche solo ed esclusivamente per esigenze ben specifiche, sia Nikon che Canon dimezzerebbero i fatturati.

Non credo tuttavia che ci si debba vergognare se buona parte di noi sia molto sviluppato il piacere di possedere il 'mezzo', che non pregiudica assolutamente la perdita di visione del 'fine'.

Molti hanno fini ben precisi, ben determinati e il loro focus è chiaro e definito. Altri hanno come fine quello di migliorare la qualità delle loro foto, anche solo per un piacere personale. Tanti sono i mezzi, altrettanti sono i fini.

Carlo
dimapant
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 08:59 PM) *
Hai detto bene, non conoscevate ancora abbastanza bene il posto. In quella situazione, un ragazzo del posto con una compattina avrebbe forse colto il momento giusto nel posto giusto ed avrebbe tirato fuori un bello scatto. Ci passiamo tutti, costantemente, da quelle piccole delusioni.

La rabbia maggiore però viene quando, per spostamenti e quindi non fotografici, ci si ritrova davanti a scenari fantastici ed al massimo si ha con sé il telefonino.

Leggevo tempo fa una breve biografia di un affermato paesaggista che raccontava il suo modo di lavorare. Per fare LO SCATTO che intendeva lui, si recava nello stesso posto in periodi diversi dell'anno, studiava il luogo e il movimento del sole, in orari diversi, con situazioni climatiche diverse, per tornare poi in quella situazione che riteneva ideale per il suo scatto. Centinaia di chilometri, giornate spese, sacrifici, per uno scatto, anzi... LO SCATTO.

Carlo


E' esattamente quello che facciamo noi in certi luoghi relativamente vicini a casa, conosciamo la stradina e l'albero da fotografare e quando, in quale periodo dell'anno, ma anche all'estero, quando possiamo, facciamo lo stesso.

Questa

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 307.6 KB

E' stata fatta nel Nord di Terranova: io la foto l'ho vista passando con la macchina, ci siamo fermati, ma c'era troppo sole e vento, l'acqua non era ferma e la luce brutta.
Ci siamo fermati per dormire a circa 40 Km di distanza: il giorno dopo mi sono svegliato molto presto, volutamente, ho guardato fuori,quasi a buio, l'aria era ferma con nuvole alte uniformi, foglie degli alberi immobili, calma assoluta: io ho pressato l'altro per tornare là presto, senza sapere se la barca fosse stata ancora là.

C'era.

Ed ho fatto quello scatto.

A parer mio quello scatto vale l'alzata. gli 80 Km fatti, e, e soprattutto, il rischio di farli a vuoto, ma questo è il mio parere, ad altri questa foto può non piacere.

Questo spirito nei confronti di uno scatto è il mio modo di intendere la fotografia, è questo "spunto" che la giustifica, quello che me la fa gustare, per me la fotografia E' questo.

Chiaramente, l'attrezzatura deve soddisfare i requisiti operativi che uno stabilisce per fare le sue foto, ma deve fare SOLO quello, nulla e niente più, ed uno se li deve dare questi requisiti in modo realistico, guardandosi allo specchio: che ci voglio fare? ci riesco a farlo? quante volte lo farò?
E spendere di conseguenza.


Tutto il resto è mentire a sè stessi, spesso, spessissimo, accompagnatao dalla ricerca affannosa e costosa della Pietra Filosofale.

saluti cordiali
murfil
QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 09:39 PM) *
E' esattamente quello che facciamo noi in certi luoghi relativamente vicini a casa, conosciamo la stradina e l'albero da fotografare e quando, in quale periodo dell'anno, ma anche all'estero, quando possiamo, facciamo lo stesso.

Questa

Ingrandimento full detail : 307.6 KB

E' stata fatta nel Nord di Terranova: io la foto l'ho vista passando con la macchina, ci siamo fermati, ma c'era troppo sole e vento, l'acqua non era ferma e la luce brutta.
Ci siamo fermati per dormire a circa 40 Km di distanza: il giorno dopo mi sono svegliato molto presto, volutamente, ho guardato fuori,quasi a buio, l'aria era ferma con nuvole alte uniformi, foglie degli alberi immobili, calma assoluta: io ho pressato l'altro per tornare là presto, senza sapere se la barca fosse stata ancora là.

C'era.

Ed ho fatto quello scatto.

A parer mio quello scatto vale l'alzata. gli 80 Km fatti, e, e soprattutto, il rischio di farli a vuoto, ma questo è il mio parere, ad altri questa foto può non piacere.

Questo spirito nei confronti di uno scatto è il mio modo di intendere la fotografia, è questo "spunto" che la giustifica, quello che me la fa gustare, per me la fotografia E' questo.

Chiaramente, l'attrezzatura deve soddisfare i requisiti operativi che uno stabilisce per fare le sue foto, ma deve fare SOLO quello, nulla e niente più, ed uno se li deve dare questi requisiti in modo realistico, guardandosi allo specchio: che ci voglio fare? ci riesco a farlo? quante volte lo farò?
E spendere di conseguenza.
Tutto il resto è mentire a sè stessi, spesso, spessissimo, accompagnatao dalla ricerca affannosa e costosa della Pietra Filosofale.

saluti cordiali


io invece, credo, che ciascuno, guardandosi allo specchio abbia pure il diritto di dirsi: che ci voglio fare? ci riesco? e quante volte lo farò? e seppure le risposte fossero: ci farei quello che ci faccio con quello che ho; ci riuscirei meglio? NO; quante volte lo farò? considerato il tempo poche.. e allora? e allora sono solo fatti miei tongue.gif
la vita è breve, e già piena di privazioni, delusioni, responsabilità.. un po di indulgenza con se stessi fa solo che bene!
dimapant
QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:03 PM) *
eppure eravate li con più di 10000 euro di attrezzatura a testa, mica con la compattina rolleyes.gif


Se il soggetto è brutto, è brutto, e..... non ci fai nulla, di qualsiasi tipo sia il soggetto.

Dragan fa un fotoritocco molto sofisticato e di moda, tutti chiedono come fa, lo vogliono rifare e ci sbavano dietro, al fotoritocco, ma.......avete visto i soggetti che fotografa Dragan? Avete visto che gente, fotograficamente parlando, spettacolare trova Dragan?
Se il soggetto non è valido, banale. gli puoi fare quello che vuoi in fotoritocco, ma la foto banale resta: Dragan fa bellisssime foto perchè è estremamente bravo a trovare i soggetti giusti, è estremamente bravo a metterli a loro agio, a parlarci, entrare nella loro testa e metterli a loro agio.
Il fotoritocco, in Dragan, ha ruolo trascurabile, non è di nessuna rilevanza, a parer mio, solo un complemento a foto spettacolari per il SOGGETTO, le foto le fanno quei soggetti unici, non il fotoritocco.

Stesso discorso per la luce: se la luce è brutta, è brutta, la foto viene brutta, nessun fotoritocco te la fa bella.

La luce bella va aspettata con pazienza certosina in esterni, non c'è altro d fare.

Quella di oggi non è la prima volta che torniamo in bianco e... non sarà nemmeno l'ultima!

Saluti cordiali
nic_nikon
QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 10:02 PM) *
Se il soggetto è brutto, è brutto, e..... non ci fai nulla, di qualsiasi tipo sia il soggetto.

Dragan fa un fotoritocco molto sofisticato e di moda, tutti chiedono come fa, lo vogliono rifare e ci sbavano dietro, al fotoritocco, ma.......avete visto i soggetti che fotografa Dragan? Avete visto che gente, fotograficamente parlando, spettacolare trova Dragan?
Se il soggetto non è valido, banale. gli puoi fare quello che vuoi in fotoritocco, ma la foto banale resta: Dragan fa bellisssime foto perchè è estremamente bravo a trovare i soggetti giusti, è estremamente bravo a metterli a loro agio, a parlarci, entrare nella loro testa e metterli a loro agio.
Il fotoritocco, in Dragan, ha ruolo trascurabile, non è di nessuna rilevanza, a parer mio, solo un complemento a foto spettacolari per il SOGGETTO, le foto le fanno quei soggetti unici, non il fotoritocco.

Stesso discorso per la luce: se la luce è brutta, è brutta, la foto viene brutta, nessun fotoritocco te la fa bella.

La luce bella va aspettata con pazienza certosina in esterni, non c'è altro d fare.

Quella di oggi non è la prima volta che torniamo in bianco e... non sarà nemmeno l'ultima!

Saluti cordiali


Tutto vero...

ps. il fatto di tornare a casa senza uno straccio di foto è frustrante ma un vero appassionato è sempre pronto a ricominciare un'altra battuta fotografica, noo ? rolleyes.gif
CVCPhoto
QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 09:39 PM) *
E' esattamente quello che facciamo noi in certi luoghi relativamente vicini a casa, conosciamo la stradina e l'albero da fotografare e quando, in quale periodo dell'anno, ma anche all'estero, quando possiamo, facciamo lo stesso.

Questa

Ingrandimento full detail : 307.6 KB

E' stata fatta nel Nord di Terranova: io la foto l'ho vista passando con la macchina, ci siamo fermati, ma c'era troppo sole e vento, l'acqua non era ferma e la luce brutta.
Ci siamo fermati per dormire a circa 40 Km di distanza: il giorno dopo mi sono svegliato molto presto, volutamente, ho guardato fuori,quasi a buio, l'aria era ferma con nuvole alte uniformi, foglie degli alberi immobili, calma assoluta: io ho pressato l'altro per tornare là presto, senza sapere se la barca fosse stata ancora là.

C'era.

Ed ho fatto quello scatto.

A parer mio quello scatto vale l'alzata. gli 80 Km fatti, e, e soprattutto, il rischio di farli a vuoto, ma questo è il mio parere, ad altri questa foto può non piacere.

Questo spirito nei confronti di uno scatto è il mio modo di intendere la fotografia, è questo "spunto" che la giustifica, quello che me la fa gustare, per me la fotografia E' questo.

Chiaramente, l'attrezzatura deve soddisfare i requisiti operativi che uno stabilisce per fare le sue foto, ma deve fare SOLO quello, nulla e niente più, ed uno se li deve dare questi requisiti in modo realistico, guardandosi allo specchio: che ci voglio fare? ci riesco a farlo? quante volte lo farò?
E spendere di conseguenza.
Tutto il resto è mentire a sè stessi, spesso, spessissimo, accompagnatao dalla ricerca affannosa e costosa della Pietra Filosofale.

saluti cordiali


Mi fa molto piacere che hai capito ciò che intendevo dire... e io ho capito il tuo concetto quando hai detto che in Garfagnana non hai portato a casa un solo scatto che si potesse chiamare tale. Pollice.gif


QUOTE(nic_nikon @ Oct 2 2011, 10:09 PM) *
Tutto vero...

ps. il fatto di tornare a casa senza uno straccio di foto è frustrante ma un vero appassionato è sempre pronto a ricominciare un'altra battuta fotografica, noo ? rolleyes.gif


Frustrante, come il pescatore che si alza all'alba e i pesci non abboccano. Quella volta però che torna a casa con un ricco bottino ecco che la soddisfazione è esponenziale. Forse è questa la 'droga' che alimenta le nostre passioni.

P.S.: Non sono un pescatore... wink.gif

Carlo
dimapant
QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:22 PM) *
non discuto questo.. ma il fatto che chi dice "per me conta solo il fine" poi comunque vada in giro comunque con 15.000 euro di "arsenale".. ci trovo un po di contraddizione. .


Perchè?
In certe situazioni un certo tipo di attrezzatura ti ci vuole, e... può non bastare, se vuoi fare certe foto.

Se vai lontano, per foto generica, ti devi portare due fotocamere in grado di tenere umido, caldo e freddo: una con il tele ed una con un medio - grandangolare sempre montati.
Perchè almeno due? Perchè non sempre puoi fare cambio di obiettivo, e se pioviggina o c'è vento relativamente forte, polvere o altro, le ottiche è meglio non cambiarle altrimenti si impesta il sensore dopo mezz'ora, ed è meglio non cambiarle anche per guadagnare tempo, in tanti posti non ci torni più o di sicuro non spesso, e non ci puoi stare all'infinito.

E......e soprattutto, se si guasta una fotocamera, hai comunque l'altra!

Poi ti ci vogliono tutte le ottiche abbastanza buone e robuste: uno zoom tele medio ( 70 -200 f 2,8), un tele lungo (300 f 4 l'altro, io no, ma me lo prestava lui) uno zoom medio - grandangolare (24 .70 f 2,8) un grandangolo spinto (14 - 24) un'ottica luminosa, almeno una (50 f 1,4) ed un'ottica da ritratti, entrambi con il 105 micro f 2,8 AFS: quando vai via, almeno noi, fotografiamo di tutto.

Ci vorrebbe poi anche un'ottica di back up, rispetto a quelle previste: in Canada, a Terranova, l'anno scorso, al freddo secco, si sono fermati per due giorni e mezzo, i nostri 2 (due!) 70-200 f 2,8, il VRI ed il mio VRII, con blocco al VR e ripetuti mancati scatti, ed a me, quando avevo montata quell'ottica, anche NEF corrotti: avevo detto all'altro di comprare e portarci dietro un bighiera, come back up meccanico delle ottiche che usiamo di più, se ne saltava una, dato che sui costi di un viaggio così il prezzo di un bighiera è irrilevante, ma non l'abbiamo fatto, l'altro storgeva il naso: ce ne siamo pentiti amaramente.

Poi ti ci vuole doppio caricabatterie, con uno sei a rischio, triple batterie per fotocamera, memorie a iosa, almeno un booster, un back up esterno delle schede memoria ed un cavalletto serio.

Io avevo 14 kg di attrezzatura, l'altro 16 kg di attrezzatura e... per due giorni e mezzo non è bastata.

Parti PER FARE fotografie, non vai a giro con la moglie e fai ANCHE fotografie.


Fai presto a fare 15.000 euro, e sicuramente non ti bastano, in certe situazioni, per il tuo fine.

Saluti cordiali
CVCPhoto
Mai un detto fu più azzeccato: "Il fine giustifica i mezzi" wink.gif

Dimapant, la tua esposizione a parer mio non fa una grinza. Pollice.gif

Carlo
alessandro.sentieri
Alessandro onestamente con una parte della tua disamina non sono d'accordo.
Nulla è banale, qualsiasi cosa, sia un oggetto, un volto, una scena, anche quella che apparentemente può sembrare insignificante, ha sempre qualcosa di interessante da raccontare.
E la sfida più bella per il fotografo deve essere proprio quella: riuscire a percepire la scintilla da qualsiasi situazione, dalla più bella e affascinante alla più brutta e insignificante.
Mi capita spessissimo di alzarmi in orario antelucano (come te) per cercare la luce giusta (faccio soprattutto fotografia di paesaggio) e spesso ritorno più volte nello stesso posto per rincorrere la situazione che ho in mente.
Fino a poco tempo fa spesso se non la trovavo non tiravo neanche fuori lo zaino dalla macchina e tornavo a casa, ora non più: mi applico, mi scervello e cerco di ottenere immagini interessanti anche quando magari la luce non è quella ideale, o il cielo è piatto ecc... ecc...
E' facile scattare fotografie di aurore boreali o via lattea sullo sfondo di scenari dolomitici che lasciano a bocca aperta, meno facile rendere interessante un tramonto su una spiaggia senza troppi spunti con cielo privo di nuvole wink.gif

Opinioni, sia chiaro, personalissime opinioni.
Ale

P.S.: mi scuso preventivamente se non avessi compreso benissimo il tuo pensiero, ho letto molto velocemente perché sono... ehmmm... rimasto un po' indietro... biggrin.gif
murfil
QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 10:42 PM) *
Perchè?
In certe situazioni un certo tipo di attrezzatura ti ci vuole, e... può non bastare, se vuoi fare certe foto.

Se vai lontano, per foto generica, ti devi portare due fotocamere in grado di tenere umido, caldo e freddo: una con il tele ed una con un medio - grandangolare sempre montati.
Perchè almeno due? Perchè non sempre puoi fare cambio di obiettivo, e se pioviggina o c'è vento relativamente forte, polvere o altro, le ottiche è meglio non cambiarle altrimenti si impesta il sensore dopo mezz'ora, ed è meglio non cambiarle anche per guadagnare tempo, in tanti posti non ci torni più o di sicuro non spesso, e non ci puoi stare all'infinito.

E......e soprattutto, se si guasta una fotocamera, hai comunque l'altra!

Poi ti ci vogliono tutte le ottiche abbastanza buone e robuste: uno zoom tele medio ( 70 -200 f 2,8), un tele lungo (300 f 4 l'altro, io no, ma me lo prestava lui) uno zoom medio - grandangolare (24 .70 f 2,8) un grandangolo spinto (14 - 24) un'ottica luminosa, almeno una (50 f 1,4) ed un'ottica da ritratti, entrambi con il 105 micro f 2,8 AFS: quando vai via, almeno noi, fotografiamo di tutto.

Ci vorrebbe poi anche un'ottica di back up, rispetto a quelle previste: in Canada, a Terranova, l'anno scorso, al freddo secco, si sono fermati per due giorni e mezzo, i nostri 2 (due!) 70-200 f 2,8, il VRI ed il mio VRII, con blocco al VR e ripetuti mancati scatti, ed a me, quando avevo montata quell'ottica, anche NEF corrotti: avevo detto all'altro di comprare e portarci dietro un bighiera, come back up meccanico delle ottiche che usiamo di più, se ne saltava una, dato che sui costi di un viaggio così il prezzo di un bighiera è irrilevante, ma non l'abbiamo fatto, l'altro storgeva il naso: ce ne siamo pentiti amaramente.

Poi ti ci vuole doppio caricabatterie, con uno sei a rischio, triple batterie per fotocamera, memorie a iosa, almeno un booster, un back up esterno delle schede memoria ed un cavalletto serio.

Io avevo 14 kg di attrezzatura, l'altro 16 kg di attrezzatura e... per due giorni e mezzo non è bastata.

Parti PER FARE fotografie, non vai a giro con la moglie e fai ANCHE fotografie.
Fai presto a fare 15.000 euro, e sicuramente non ti bastano, in certe situazioni, per il tuo fine.

Saluti cordiali


e cosa ti distingue allora da una persona che dice che conta il mezzo?? la tua disamina io la percepisco: per fare certe foto serve una certa attrezzatura.. ecco che conta quasi più il mezzo che l'idea..
se conta l'idea, LA foto, dovresti uscire già sapendo cosa andrai a fotografare e ti dovrebbe bastare una fotocamera e un ottica, massimo due, non 14 kg di attrezzatura. Un tale arsenale si porta se non si ha in testa un chiaro progetto.. io leggo in tutto questo molta contraddizione.
E sia chiaro: sono della parrocchia che non basta il mezzo per fare una bella fotografia..
buzz
QUOTE(xaci @ Oct 2 2011, 12:41 PM) *
..... (pensa che a volte, nelle varie sale d'aspetto, mi ritrovo a sfogliare le riviste da donne per vedere come sono state fatte le foto di moda... biggrin.gif e mia moglie se la ride...):



Da bambino guardavo le fotografie di intimo con un certo interesse... per il contenuto.
Adesso mi ritrovo a guardare le stesse fotografie e di notare la luce utilizzata per ottenerle....
staro diventando vecchio?
CVCPhoto
QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 11:16 PM) *
e cosa ti distingue allora da una persona che dice che conta il mezzo?? la tua disamina io la percepisco: per fare certe foto serve una certa attrezzatura.. ecco che conta quasi più il mezzo che l'idea..
se conta l'idea, LA foto, dovresti uscire già sapendo cosa andrai a fotografare e ti dovrebbe bastare una fotocamera e un ottica, massimo due, non 14 kg di attrezzatura. Un tale arsenale si porta se non si ha in testa un chiaro progetto.. io leggo in tutto questo molta contraddizione.
E sia chiaro: sono della parrocchia che non basta il mezzo per fare una bella fotografia..


Fabiola, comprendo e condivido il tuo modo di pensare, ma quando si fanno decine di migliaia di chilometri in posti sperduti, ci si ritrova davanti a scenari nuovi e spesso completamente diversi non appena ti giri. Quando andai in Norvegia, avevo con me 3 reflex a pellicola con montati sopra uno zoom tele, un grandangolo e un'ottica normale. Credimi, le ho usate tutte e tre, ma non nell'arco dell'intero viaggio, ma nell'arco di una giornata. Ogni posto in cui mi recavo aveva scenari così diversi che implicava approcci diversi. E parla uno che appena può e si reca in un posto conosciuto, parte con un paio di ottiche o al massimo tre.

Carlo
murfil
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 11:50 PM) *
Fabiola, comprendo e condivido il tuo modo di pensare, ma quando si fanno decine di migliaia di chilometri in posti sperduti, ci si ritrova davanti a scenari nuovi e spesso completamente diversi non appena ti giri. Quando andai in Norvegia, avevo con me 3 reflex a pellicola con montati sopra uno zoom tele, un grandangolo e un'ottica normale. Credimi, le ho usate tutte e tre, ma non nell'arco dell'intero viaggio, ma nell'arco di una giornata. Ogni posto in cui mi recavo aveva scenari così diversi che implicava approcci diversi. E parla uno che appena può e si reca in un posto conosciuto, parte con un paio di ottiche o al massimo tre.

Carlo


ma guarda che sono d'accordo con te.. se posso (dipende da quale mezzo utilizzo per partire), e parto lontano per diversi giorni, mi porto quanto più materiale possibile, perchè magari non so cosa andrò a fotografare, in un posto dove magari non tornerò più: un giorno magari mi va di fare solo paesaggi, un'altro di fare solo foto street, un'altro di fare macro.. come mi capita di uscire "armata" di tutto punto e tornare a casa senza neanche uno scatto (o neppure uno che, nonostante gli sforzi, mi abbia davvero soddisfatto): nata (fotograficamente) nell'era della pellicola (e del costo di sviluppo/stampa) non sono una fanatica dello scatto a tutti i costi. Se non trovo lo scorcio, la luce giusta, l'emozione rimetto giù la fotocamera e ciccia.
Non contesto mica questo tipo di approccio.. è che come detto leggo contraddizione nel leggere conta solo il fine, quando poi si esce con tutto quell'armamentario.. perchè la fotografia con la F maiuscola, quella che ti emoziona e ti rimane dentro, in fondo può essere fatta con efficacia anche con una compattina "sgrausa".. mentre il mezzo consente che quest'immagine sia il più possibile tecnicamente perfetta (cosa per la quale non puoi prescindere dal mezzo)..
ma forse sono io che non riesco a spiegarlo tongue.gif

nuvolarossa
Oltre la fotografia ho anche altri hobby diversi: Suono (strimpello) la batteria e faccio immersioni subacquee... In entrambi i casi si verificano le stesse dinamiche della fotografia: Sembra che per suonare bene ci voglia lo strumento migliore del mondo e che per andare sott'acqua occorrano mute, erogatori, orologi e computers di ultima generazione....
Poi vai a vedere un concerto jazz e ti trovi IL MOSTRO che fa venire i brividi da quanto suona come cuore, tecnica e bravura e ti accorgi che sta suonando una hollywood degli anni 70, che si usava per fare imparare i bambini. Oppure vai a vedere il noto gruppo italiano che ha (aveva) un batterista nascosto dietro un condominio di tamburi e piatti di ultima generazione, dal costo di un appartamento a milano, ma suonava come un pezzo di legno...

Insomma, non conta il mezzo, conta il risultato!!!
Certo però un giusto compromesso ci vuole. Sott'acqua a capo nord con la muta umida del decathlon non si riesce ad andare... Ma andare a Sharm con una muta stagna è perfettamente inutile.

Non sono d'accordo neanche con quanto sostenuto da Antonio qui
QUOTE
Nel tuo lavoro devi avere conoscenza di quello che fai e quando ti trovi davanti a difficoltà da superare, applichi tutte il tuo sapere per ottenere il risultato e quando lo ha ottenuto non puoi che sentirti che un artista, non avrà il valore commerciale o la notorietà di un Picasso, ma nel tuo lavoro hai fatto Arte.

In questo caso nel tuo lavoro non hai fatto "arte", hai fatto "artigianato" ben fatto...
Il problema è capire dove sta la sottile differenza tra i due termini... rolleyes.gif
carmine esposito
Trovare il giusto compromesso tra fine e mezzo, mica facile...
Per diversi aspetti mi ritrovo sia con Alessandro (dipamat) che Alessandro Sentieri.
Fare molti chilometri con 10.000 euro di attrezzatura a seguito e non portar a casa nulla, per scarse situazioni (luce difficile o scarso interesse per il luogo) è una maturità fotografica acquisita nel tempo.
Ma anche andare contro la luce perfetta, contro gli interessi comuni, ricercare quello che di solito viene trascurato, magari uno scatto con luce diversa ma che esprima l' emozione del fotografo al momento dello scatto, non è poco, anzi...

Sempre più spesso però anche io non porto a casa nulla, non scatto più per caso, o per il gusto di farlo; ma forse sarà anche mancanza di ispirazione che ci affligge in alcuni mometi della nostra vita
CVCPhoto
QUOTE(nuvolarossa @ Oct 3 2011, 09:18 AM) *
Oltre la fotografia ho anche altri hobby diversi: Suono (strimpello) la batteria e faccio immersioni subacquee... In entrambi i casi si verificano le stesse dinamiche della fotografia: Sembra che per suonare bene ci voglia lo strumento migliore del mondo e che per andare sott'acqua occorrano mute, erogatori, orologi e computers di ultima generazione....
Poi vai a vedere un concerto jazz e ti trovi IL MOSTRO che fa venire i brividi da quanto suona come cuore, tecnica e bravura e ti accorgi che sta suonando una hollywood degli anni 70, che si usava per fare imparare i bambini. Oppure vai a vedere il noto gruppo italiano che ha (aveva) un batterista nascosto dietro un condominio di tamburi e piatti di ultima generazione, dal costo di un appartamento a milano, ma suonava come un pezzo di legno...

Insomma, non conta il mezzo, conta il risultato!!!
Certo però un giusto compromesso ci vuole. Sott'acqua a capo nord con la muta umida del decathlon non si riesce ad andare... Ma andare a Sharm con una muta stagna è perfettamente inutile.

Non sono d'accordo neanche con quanto sostenuto da Antonio qui

In questo caso nel tuo lavoro non hai fatto "arte", hai fatto "artigianato" ben fatto...
Il problema è capire dove sta la sottile differenza tra i due termini... rolleyes.gif


Non posso che condividere in pieno il tuo ragionamento. Pollice.gif

QUOTE(carmine esposito @ Oct 3 2011, 12:50 PM) *
...

Sempre più spesso però anche io non porto a casa nulla, non scatto più per caso, o per il gusto di farlo; ma forse sarà anche mancanza di ispirazione che ci affligge in alcuni mometi della nostra vita


Succede spesso anche a me, ma non ho mai analizzato a fondo se sia mancanza di ispirazione o altro. Certo è che per scattare la classica cartolina reperibile nella prima tabaccheria del luogo, non ha nemmeno senso imbracciare la fotocamera. Non sto assolutamente parlando male delle cartoline, è tutt'altro che semplice fare scatti così tecnicamente perfetti, ma sinceramente non mi danno emozioni.

Quando mi ritrovo in quelle situazioni, monto il 105 macro e cerco di farmi rapire da qualche particolare del luogo... ultima spiaggia prima di ricomporre armi e bagagli e tornare da dove sono venuto.

Carlo
buzz
QUOTE(carmine esposito @ Oct 3 2011, 12:50 PM) *
Trovare il giusto compromesso tra fine e mezzo, mica facile...
Per diversi aspetti mi ritrovo sia con Alessandro (dipamat) che Alessandro Sentieri.
Fare molti chilometri con 10.000 euro di attrezzatura a seguito e non portar a casa nulla, per scarse situazioni (luce difficile o scarso interesse per il luogo) è una maturità fotografica acquisita nel tempo.
Ma anche andare contro la luce perfetta, contro gli interessi comuni, ricercare quello che di solito viene trascurato, magari uno scatto con luce diversa ma che esprima l' emozione del fotografo al momento dello scatto, non è poco, anzi...

Sempre più spesso però anche io non porto a casa nulla, non scatto più per caso, o per il gusto di farlo; ma forse sarà anche mancanza di ispirazione che ci affligge in alcuni mometi della nostra vita



per un amatore fotografare è una passione, non un dovere.
se esci con lo scopo di portare a casa qualche scatto significativo e torni a vuoto, non succede niente.
altro è per un professionista su commissione, ma non credo sia il caso di nessuno di voi.
il professionista deve sapere cosa e quando scattare, non va certo (o è peggio per lui) a casaccio e disattrezzato. Ha una soluzione per ogni problema, e un'idea (anche se non ce l'ha) per ogni esigenza.

La discussione è nata per lo spunto datomi dalle numerose discussioni dove la gente aspetta con ansia la nuova arrivata, come se con la vecchia in possesso avesse esaurito tutte le possibilità.
ecco che siamo ad una integrazione della domanda di partenza: se non hai l'ispirazione o il soggetto, che cerchi a fare la macchina nuova? al massimo puoi fare un paio di foto di prova della recisione del fuoco, o della velocità.
carmine esposito
Credo che buzz abbia chiarito estattamente la distinzione tra fotoamatore e professionista.
E con questa affermazione " se non hai l'ispirazione o il soggetto, che cerchi a fare la macchina nuova? al massimo puoi fare un paio di foto di prova della recisione del fuoco, o della velocità", credo si possa chiudere il cerchio.
Però buzz inculcarlo a chi cerca il nuovo mezzo sperando in nuove ispirazioni, non credo sia facile, anzi negli ultimi anni la situazione è letteralmente sfuggita di mano, o meglio di "mezzo", si parla solo di questo.
CVCPhoto
Ma chi l'ha stabilito che il professionista deve portare a casa a tutti costi lo scatto e il fotoamatore no?

Un conto è gironzolare nella propria provincia per fare qualche scatto, che se lo fai oggi bene, altrimenti lo farai la prossima volta. Un discorso diverso è preparare un viaggio impostato sulla fotografia. A questo punto, professionista e fotoamatore sono nelle medesime condizioni, entrambi vogliono e devono portare a casa gli scatti che si sono prefissi. Non è da tutti potersi permettere di ritornare in Patagonia, piuttosto che in Australia per rifare gli scatti che non erano venuti bene a causa della mancanza del tal obiettivo.

Carlo
murfil
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 3 2011, 03:45 PM) *
Ma chi l'ha stabilito che il professionista deve portare a casa a tutti costi lo scatto e il fotoamatore no?

Un conto è gironzolare nella propria provincia per fare qualche scatto, che se lo fai oggi bene, altrimenti lo farai la prossima volta. Un discorso diverso è preparare un viaggio impostato sulla fotografia. A questo punto, professionista e fotoamatore sono nelle medesime condizioni, entrambi vogliono e devono portare a casa gli scatti che si sono prefissi. Non è da tutti potersi permettere di ritornare in Patagonia, piuttosto che in Australia per rifare gli scatti che non erano venuti bene a causa della mancanza del tal obiettivo.

Carlo


lo stabilisce il fatto che il professionista con gli scatti ci vive.. il fotoamatore, anche se torna dalla Patagonia senza uno scatto degno di essere LO scatto, non avrà il problema di non ricevere il compenso per un lavoro non fatto e mogio mogio magari, ma se ne tornerà al suo vero lavoro senza aver perso nient'altro che un po d'orgoglio... è quello che dicevo: il mezzo serve, ma serve ai professionisti: a noi fotoamatori serve solo come gioco, svogo, passione.. chiamatelo come volete ma è pur sempre qualcosa di superfluo.
buzz
carlo, volevo risponderti a murfil ha usato le mie stesse parole!
ma sono sicuro che tu la risposta la conoscevi già...
CVCPhoto
QUOTE(murfil @ Oct 3 2011, 03:57 PM) *
lo stabilisce il fatto che il professionista con gli scatti ci vive.. il fotoamatore, anche se torna dalla Patagonia senza uno scatto degno di essere LO scatto, non avrà il problema di non ricevere il compenso per un lavoro non fatto e mogio mogio magari, ma se ne tornerà al suo vero lavoro senza aver perso nient'altro che un po d'orgoglio... è quello che dicevo: il mezzo serve, ma serve ai professionisti: a noi fotoamatori serve solo come gioco, svogo, passione.. chiamatelo come volete ma è pur sempre qualcosa di superfluo.


Vorrei vedere però se investire migliaia di euro per un viaggio in capo al mondo con il quale ti sei prefisso di fare determinati scatti, arrivare là e poterne fare meno della metà a causa dell'attrezzatura insufficiente o che ti lascia a piedi. Ricordiamoci che non si vive di solo pane. Non farei quindi distizione tra pro e fotoamatori in determinate circostanze. Sto parlando di viaggio fotografico e non di vacanze con macchina fotografica appresso.

Carlo

QUOTE(buzz @ Oct 3 2011, 03:59 PM) *
carlo, volevo risponderti a murfil ha usato le mie stesse parole!
ma sono sicuro che tu la risposta la conoscevi già...


Appena risposto a Fabiola... non si vive di solo pane e anche un fotoamatore ha le sue esigenze, ritengo, soprattutto se compie un viaggio fotografico e non una gita fuori porta dove lo scatto è un surplus.

Carlo
buzz
beh, un fotoamatore che si fa un viaggio in patagonia di un mese appositamente per fare foto, non lesinerà certo l'attrezzatura. Inoltre conoscerò il liiti della propria attrezzatura, e non si illuderà di certo di sistemare scatti mal riusciti una volta tornato a casa.

Ma il discorso rimane: è più importante per il proprio appagamento (non per i risultati!) inseguire la bella foto o inseguire la tecnologia? ovvero meglio seguire un corso intensivo avanzato di fotografia o spendere la stessa somma per un nuovo obiettivo?

il discorso del pro è molto più vicino a noi: prendi l'esempio banale del matrimonio: un mio amico mi ha appena raccontato che a causa degli sposi non ha potuto fare molte foto in esterni (ritardi, insofferenza, strafottenza) lui DOVEVA portare a casa gli scatti perchè poi dovrà consegnare un album e dovrà farsi pagare. Se l'album è incompleto, lo sarà probabilmente anche il pagamento.
Un amatore, se per un motivo qualsiasi non fa le foto, non credo che lo multerà nessuno! smile.gif
murfil
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 3 2011, 04:03 PM) *
Vorrei vedere però se investire migliaia di euro per un viaggio in capo al mondo con il quale ti sei prefisso di fare determinati scatti, arrivare là e poterne fare meno della metà a causa dell'attrezzatura insufficiente o che ti lascia a piedi. Ricordiamoci che non si vive di solo pane. Non farei quindi distizione tra pro e fotoamatori in determinate circostanze. Sto parlando di viaggio fotografico e non di vacanze con macchina fotografica appresso.

Carlo
Appena risposto a Fabiola... non si vive di solo pane e anche un fotoamatore ha le sue esigenze, ritengo, soprattutto se compie un viaggio fotografico e non una gita fuori porta dove lo scatto è un surplus.

Carlo


io, più che ESIGENZE li definierei ALIBI che ci si racconta per giustificare certe spese.. ed è un modo di ragionare che porta a essere sempre insoddisfatti wink.gif
maxiclimb
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 3 2011, 04:03 PM) *
Ricordiamoci che non si vive di solo pane. Non farei quindi distizione tra pro e fotoamatori in determinate circostanze. Sto parlando di viaggio fotografico e non di vacanze con macchina fotografica appresso.

Carlo


Infatti, non si vive di di solo pane, servirebbero anche proteine,verdure, frutta etc. etc. rolleyes.gif

Carlo, un fotoamatore può decidere di spendere migliaia di euro per attrezzatura e per dei viaggi finalizzati alle foto. Ma se queste non gli procurano un REDDITO, ovvero soldi che usa per mangiare, allora la distinzione c'è eccome.
Torni dal viaggio senza foto? incavolatura nera più che legittima, ma del tuo conto economico e delle tue possibilità di sfamare la tua famiglia, non è cambiato NIENTE.
La soddisfazione, l'orgoglio ferito, l'amarezza per l'occasione sprecata sono comprensibili, ma quel viaggio fotografico sin dall'inizio era un modo per spendere soldi, non per guadagnarne.

Un professionista che non porta a casa il servizio invece non viene pagato, altro che vacanza.

CVCPhoto
QUOTE(buzz @ Oct 3 2011, 04:20 PM) *
beh, un fotoamatore che si fa un viaggio in patagonia di un mese appositamente per fare foto, non lesinerà certo l'attrezzatura. Inoltre conoscerò il liiti della propria attrezzatura, e non si illuderà di certo di sistemare scatti mal riusciti una volta tornato a casa.

Ma il discorso rimane: è più importante per il proprio appagamento (non per i risultati!) inseguire la bella foto o inseguire la tecnologia? ovvero meglio seguire un corso intensivo avanzato di fotografia o spendere la stessa somma per un nuovo obiettivo?

il discorso del pro è molto più vicino a noi: prendi l'esempio banale del matrimonio: un mio amico mi ha appena raccontato che a causa degli sposi non ha potuto fare molte foto in esterni (ritardi, insofferenza, strafottenza) lui DOVEVA portare a casa gli scatti perchè poi dovrà consegnare un album e dovrà farsi pagare. Se l'album è incompleto, lo sarà probabilmente anche il pagamento.
Un amatore, se per un motivo qualsiasi non fa le foto, non credo che lo multerà nessuno! smile.gif



QUOTE(maxiclimb @ Oct 3 2011, 04:28 PM) *
Infatti, non si vive di di solo pane, servirebbero anche proteine,verdure, frutta etc. etc. rolleyes.gif

Carlo, un fotoamatore può decidere di spendere migliaia di euro per attrezzatura e per dei viaggi finalizzati alle foto. Ma se queste non gli procurano un REDDITO, ovvero soldi che usa per mangiare, allora la distinzione c'è eccome.
Torni dal viaggio senza foto? incavolatura nera più che legittima, ma del tuo conto economico e delle tue possibilità di sfamare la tua famiglia, non è cambiato NIENTE.
La soddisfazione, l'orgoglio ferito, l'amarezza per l'occasione sprecata sono comprensibili, ma quel viaggio fotografico sin dall'inizio era un modo per spendere soldi, non per guadagnarne.

Un professionista che non porta a casa il servizio invece non viene pagato, altro che vacanza.


Buzz, Maxi... sono perfettamente a conoscenza di ciò che dite, ho alcuni amici professionisti e ho ben presente le problematiche che implica tale professione.

Ciò che intendevo dire col mio ragionamento è diverso. Prendendo spunto dal viaggio 'al di là del mondo' fatto da Dimapant, che ritengo un viaggio piuttosto costoso, intraprenderlo con una reflex entry level e un'ottica sola sarebbe estremamente limitativo oltre che rischioso. Sono posti che uno difficilmente ha la possibilità di rivisitare e rimarrebbe un forte rammarico in caso di flop per l'attrezzatura. Chiaramente poi, dipende dalle disponibilità di ciascuno, ma ritengo che per viaggi di tale portata farsi affiancare da un'attrezzatura affidabile e prestazionale, negli ovvi limiti delle proprie possibilità, sia doveroso.

Se domani decidessi di intraprendere un viaggio fotografico in Africa piuttosto che in Australia, partirei sicuramente con due corpi, due caricabatterie, un bel po' di schede, la mia triade f/2,8, ma anche dei fissi 'vecchi' che nel caso di flop i nuovi ipertecnologici zoom mi lasciassero a piedi, sarei lo stesso in grado di fotografare.

Dovessi partire per New York non avrei assolutamente problemi... la D700 e un'ottica, al massimo due. Dovessi avere dei problemi avrei l'imbarazzo della scelta su dove andare per risolverli, ma in mezzo al deserto piuttosto che alla tundra, il discorso cambia.

Il fotoamatore può anche tornare a casa senza scatti, è vero, non ci mangia e non ci mangerà mai con i suoi scatti. Seguendo questo ragionamento però, ci sarebbe da rivedere tutto, in primis il concetto di passione, concetto che travalica la semplice logica razionale.

Carlo
dimapant
QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 11:16 PM) *
........ Un tale arsenale si porta se non si ha in testa un chiaro progetto.. ............


Che progetto? Perchè dovrei fare un progetto per fare delle fotografie?

Io non vivo mica di fotografia, vendo carri armati.

Vado a far foto generiche anche in capo al mondo perchè mi piace fare fotografie, e quando vado via a far foto mi porto un tele, un medio, un grandangolo (tutti in versione zoom e pesano), un'ottica luminosa ed un micro che fa anche ritratti, e due fotocamere buone, col cavalletto: adesso, tra un po', prenderò un 300 f 2,8 e vado cosi a 20 Kg: se ci vuole, ti organizzi per portare 20 kg, non lo farò sempre, ma qualxche lo farò.
Non è mica difficile, anche con gli aerei IATA fanno la tracciatura del bagaglio etc.

Se vado a spasso con la moglie, anche per il mondo, privilegio la vacanza alle foto ed uso un Dx col 18-200 per fare qualche foto, e....qualcuna bella la faccio lo stesso, e bene, anche con il solo 18-200, basta moltre volte

Quando vado invece per lavoro, e sono molto all'estero, praticamente ovunque sul pianeta, non porto nulla, non ci sono con la testa, penso al lavoro e non faccio fotografie, qualche volta ho portato la fotocamera e finisco a fare cartoline e non la porto più, anche se a volte mi sono morso le mani.

In due parole, il fine giustifica i mezzi, e ci sono fotografie che non si fanno senza un ben preciso mezzo, tecnicamente non le puoi fare.

Io non ci trovo nulla di strano.

Saluti cordiali
nuvolarossa
QUOTE
Seguendo questo ragionamento però, ci sarebbe da rivedere tutto, in primis il concetto di passione, concetto che travalica la semplice logica razionale.


E' questo il nocciolo della questione...
E' proprio la passione che porta molti fotoamatori a corredarsi di corpi e macchine costosissimi che spesso non trovano posto neanche nelle borse di fior di professionisti... Per poi magari fare solo le foto delle vacanze!
Ma si sa, le passioni non sentono ragioni!
E le passioni portano anche a trovare giustificazioni più o meno razionali per spiegare il senso dell'ultimo acquisto, anche se senso spesso non ne ha!... rolleyes.gif
dimapant
QUOTE(buzz @ Oct 3 2011, 02:49 PM) *
............ se non hai l'ispirazione o il soggetto, che cerchi a fare la macchina nuova?........


Se non hai l'ispirazione, non fai le fotografie: questo è il motivo per il quale io, anche andando in posti rinomati fotograficamente, ma andando per lavoro, non porto nemmeno la macchina fotografica.
Fuori per lavoro penso al lavoro e non ci sono con la testa per fare fotografie.

Saluti cordiali
CVCPhoto
QUOTE(dimapant @ Oct 4 2011, 11:06 AM) *
Se non hai l'ispirazione, non fai le fotografie: questo è il motivo per il quale io, anche andando in posti rinomati fotograficamente, ma andando per lavoro, non porto nemmeno la macchina fotografica.
Fuori per lavoro penso al lavoro e non ci sono con la testa per fare fotografie.

Saluti cordiali


Io sono più masochista, porto la fotocamera, scatto, cancello le foto e torno a casa contento. Non riesco a lasciarla a casa, anche se mi rendo conto che quando mi sposto per solo lavoro, non potrò mai portare a casa uno scatto che possa chiamarsi decente.

Carlo
carmine esposito
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 4 2011, 09:55 PM) *
Io sono più masochista, porto la fotocamera, scatto, cancello le foto e torno a casa contento. Non riesco a lasciarla a casa, anche se mi rendo conto che quando mi sposto per solo lavoro, non potrò mai portare a casa uno scatto che possa chiamarsi decente.

Carlo


Lo sono anche io, anche se spesso però lei resta in albergo; l'importante è sapere che ci sia.
CVCPhoto
QUOTE(carmine esposito @ Oct 4 2011, 10:31 PM) *
Lo sono anche io, anche se spesso però lei resta in albergo; l'importante è sapere che ci sia.


...e sapere che nella camera d'albergo ci sia una cassaforte 'sicura' per contenerla. Và a finire che mi comprerò una P7100 per i viaggi di lavoro.... almeno troverà posto dappertutto. hmmm.gif

Carlo
cuomonat
Quest'anno ricorrono 100 anni dalla nascita di Marshall McLuhan.

Sono due le espressioni che lo rendono ancora attuale: "villaggio globale" e "il medium è il messaggio".

La sua grandezza sta nel fatto che ne parlava negli anni 60/70.

...il medium condiziona i propri utenti e contribuisce a plasmarne la mente: li “massaggia”.
carmine esposito
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 4 2011, 10:37 PM) *
...e sapere che nella camera d'albergo ci sia una cassaforte 'sicura' per contenerla. Và a finire che mi comprerò una P7100 per i viaggi di lavoro.... almeno troverà posto dappertutto. hmmm.gif

Carlo


purtroppo la D3 con una sola ottica non entra in nessuna cassaforte
CVCPhoto
QUOTE(carmine esposito @ Oct 5 2011, 03:24 PM) *
purtroppo la D3 con una sola ottica non entra in nessuna cassaforte


Nella cassaforte dell'hotel di Berlino c'ho fatto stare D300s, 14-24, 70-200, TC20, 3 fissi, il battery grip e un 24-120. Mi avanzava pure spazio.

Dipende dalle cassaforti... proporzionali forse alla categoria dell'hotel.

Carlo
FRANCESCOCAL
Permettetemi, ma dalle opinioni che ho letto, tutti hanno ragione e nessuno ha torto.

Sintetizzerei con l'affermazione che "ad ogni fine il suo mezzo". Ogni idea fotografica che nasce, necessita degli opportuni strumenti per essere realizzata, e qui la capacità di farne uso e la tecnica. Sicuramente un buon manico tirerà da ogni corpo e da ogni ottica quando di migliore se ne possa trarne. Ma a volte, la foto che vediamo, per essere realizzata necessita degli strumenti giusti.

E poi, per dirla tutta, la giusta attrezzatura ci stimola a fare meglio, ci apre un mondo che non conoscevamo fino quando quel corpo o quell'ottica non ci mette in condizioni di ottenerla, e una volta preso coscienza, guarderemo il mondo con quelle prerogative. Non so se ho reso il concetto, ma per fare un esempio; chi non conosce i risultati di una foto scattata ad un apertura di 1.4, non immaginerà mai un soggetto con quel risultato!... Se non avessimo un ottica macro, non scatteremmo mai una foto ad una mosca!
cuomonat
QUOTE(FRANCESCOCAL @ Oct 7 2011, 04:48 PM) *
... tutti hanno ragione e nessuno ha torto.
... una volta preso coscienza, guarderemo il mondo con quelle prerogative.

Pollice.gif
CVCPhoto
QUOTE(FRANCESCOCAL @ Oct 7 2011, 04:48 PM) *
... la giusta attrezzatura ci stimola a fare meglio, ci apre un mondo che non conoscevamo fino quando quel corpo o quell'ottica non ci mette in condizioni di ottenerla, e una volta preso coscienza, guarderemo il mondo con quelle prerogative. Non so se ho reso il concetto, ma per fare un esempio; chi non conosce i risultati di una foto scattata ad un apertura di 1.4, non immaginerà mai un soggetto con quel risultato!... Se non avessimo un ottica macro, non scatteremmo mai una foto ad una mosca!


Grazie Francesco per questo utile intervento con argomentazioni inoppugnabili. wink.gif

Carlo
Max Lucotti
Il fine senza dubbio, visto che la macchina fotografica serve solo per farle, le fotografie.
Ovviamente per perseguire un fine bisogna usare il mezzo adatto. wink.gif

Max
Pagine: 1, 2, 3
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