QUOTE(derma @ Oct 2 2011, 01:51 AM)

sia perché è storicamente dimostrato che la "mente" è sempre superiore al "corpo".
Michele
Non c'entra nulla col 3d, e non voglio assolutamente fare polemica, ma oltre ad aggiornarti su fotografia, virtuale, digitale e nuove tecnologie dovresti farlo anche su psicologia e neuroscienze.
E' ormai opinione diffusa, e comprovata, tra gli studiosi più illuminati che la separazione Cartesiana "res cogitans, res extensa" non ha più motivo di esistere. La mente e il corpo sono indissolubili e dipendono l'una dall'altro, senza predominanza alcuna tra le due parti (a meno che uno non abbia come spirito guida Osho o similari), proprio perchè non ci sono due parti, ma un'unica entità indivisibile.
Dopo questo ot mi preme ricordare a tutti quelli che sostengono che la pp non aiuti a salvare scatti "cannati" di essere un pochino più onesti con se stessi. Anche io, che sono una ciofeca sia in fotografia che in pp, ho recuperato foto con tre stop e rotti di sovraesposizione, semplicemente perchè avevo scattato in M senza cambiare impostazioni. Poi mi si verrà a dire che le foto fanno schifo lo stesso, ma le ho potute comunque dare alle destinatarie, ricevendo anche complimenti insperati ( e immeritati)
Sul web c'è chi fa meglio di me, visto che una nota relatrice di corsi su photoshop ha dimostrato, sulla sua pagina di facebook, come sia possibile recuperare una foto t-o-t-a-l-m-e-n-t-e buia con una pp mirata, e avendo a disposizione il nef, ovviamente.
Quindi, è inutile girarci intorno e usare metafore inappropiate, oggi la tecnologia permette di perdonare errori in fase di scatto in maniera esponenzialmente superiore rispetto al passato.
L'equazione da fare è semplice, e porta ad un'indubbio impoverimento delle doti e preparazione prettamente "fotografiche" da parte di chi sta dietro la macchina.
Per quello che mi riguarda, il dato di fatto che una foto va SEMPRE post prodotta, per un corretto sviluppo atto a sistemare i parametri inevitabilmente ammorbiditi dal software della macchina, ha portato ad eccessi che nulla hanno a che fare con il fine iniziale.
Sarebbe come dire che, visto che il corpo umano abbisogna fisiologicamente di movimento e dinamismo per mantenersi tonico, in salute e in perfetta forma, io decido di allenarmi 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno. Gli effetti penso siano chiari a tutti.
"Il troppo stroppia", oppure, per darsi un tono leggermente più snob, "In medium stat virtus", uno dei proverbi più azzeccati della cultura popolare.
La post produzione deve fare il suo lavoro, e cioè spogliare una bella foto di tutte le precauzioni che la macchina ci ha messo sopra per "garantire" uno scatto più neutro possibile.
Cambiare le carte in tavola e far diventare una foto completamente buia (non sto scherzando, prendetevi un attimo di tempo e andate a controllare voi stessi) in una foto addirittura accattivante, trascende dallo sviluppo e diventa creazione grafica.
Facciamo un altro esempio: prendo la mia macchina, la imposto su P e iso in manuale, la do a mia sorella, che abita a circa tre milioni e mezzo di anni luce dal pianeta "fotografia", e le dico di scattare a piacimento per le vie della città, per una giornata intera.
Alla fine della fiera, prendo i suoi nef, li spedisco alla signora in questione e le chiedo di post produrli nel miglior modo possibile.
Sicuramente uscirebbe fuori un lavoro apprezzabile, meglio di gran parte della mia produzione magari, ma a quel punto la domanda nasce spontanea: chi è il fotografo ?
Mia sorella, dal pianeta "Antifotografia", o la "prestatrice d'opera" ? O addirittura io, l'intermediario?
Dopo tutto questo parlare, concludo dicendo che le foto che mi danno più soddisfazione personale, e, dicendola tutta, anche più soddisfazione "sensoriale", sono quelle che dopo aver sentito il fatidico "Click" come dico io, mi danno la sensazione di aver immortalato qualcosa di importante.
E a quelle foto, di solito, bastano dai 2 ai 3 minuti di "sviluppo\post produzione"
E per fare questo, non c'è algoritmo che tenga, ma solo un obiettivo e una macchina che ti permettano di ricreare la magia