Un sassolino nella scarpa è fastidioso, sembra enorme, ti fa camminare male, ti fa fare smorfie incredibili.

Ogni volta che ti entra un sassolino nella scarpa cerci il sistema di farlo spostare prima di levarlo perchè non hai voglia, non hai tempo di fermarti a toglierlo. Ma prima o poi lo devi fare.

Quando lo fai ti siedi su un gradino, su una panchina, per terra, ti appoggi a un muro, a un palo e se è li con te a un amico.

Intanto il mondo continua, le persone ti passano vicine, continuano per la loro strada mentre tu cerchi di trovare quel sassolino. Nessuno ti aspetta, vanno avanti. Nessuno si volta in dietro a vedere se per caso ti serve una mano, semmai ti guardano con indifferenza o con sdegno per non aver avuto il buon gusto di metterti in disparte a toglierti una scarpa, eppure lo san tutti quanto sia fastidiosa quella condizione.

Intanto tutto intorno a te è cambiato, la strada che avresti dovuto percorrere non è più la stessa, il sole ha un altra angolazione, le persone che ti stavano a fianco non ci sono più, i negozi hanno aperto. Nel giro di pochi istanti il mondo che ti circonda ha cambiato tutto e tu con lui, hai una altra prospettiva di fronte, puoi cambiare strada perchè in quella ci son troppi sassolini, puoi godere della luce del sole che altrimenti non avresti visto, puoi aiutare qualcuno al tuo fianco al quale è caduta la spesa, puoi entrare in un negozio a vedere un altro mondo.

E se quel sassolino non fosse mai entrato?

Non sempre un sassolino è fastidioso come sembra.



Renzo

Lo spunto non è male,
puoi fare mille riflessioni e vederne altrettante conclusioni.
Insomma Filosofia allo stato puro.
Forse comunque sarebbe bene fermarsi ogni tanto ed analizzare la vita per poi riprendere il cammino,...magari togliendo i sassolini.

E' proprio in quel momento che ti accorgi che era necessario avere quel sassolino

forse è proprio questo lo scopo del sassolino, farci fermare almeno per un pò e farci assaporare attimi che molto probabilmente ci saremmo persi perchè "stritolati" dalla frenesia della vita quotidiana

In questo caso, almeno per me, il sassolino è stata una persona che mi ha ridato nuove speranze, nuovi punti di vista, nuovi dolori anche, ma estremamente utili per capire quanto sia incanalato in una via senza sbocchi.
Oggi mi do al filosofico.

Renzo

Posso solo dire che l'esperienza dell'ultimo anno, mi ha fatto capire che spesso giudichiamo negative, alcune esperienze che poi alla luce di una visione più d'insieme in realtà, così negative non erano ... anzi scopri che senza di esse la tua vita sarebbe stata molto peggiore.

Jim Morrison ha detto:
Non arrenderti mai, perchè quando pensi tutto sia finito, è il momento in cui tutto inizia.

E io non mi sento di dargli torto.

Molto profondo Renzo, non ti conoscevo sotto questo profilo. Molto ironico e scherzoso, con questo 3d ci stai regalando un bellissimo momento di riflessione.

Ci sarebbero spunti sufficienti per scrivere un libro, ma anche per dilettarsi in mille pensieri ed osservazioni.

Viviamo troppo spesso col sassolino nella scarpa e raramente abbiamo la voglia o la forza di fermarci per toglierlo. Il più delle volte abbassiamo la testa, soffriamo e continuiamo a tirare il carro.

In certi momenti sembra addirittura di avere una sasso e sarebbe l'occasione giusta per fermarsi, tirarlo fuori e lanciarlo contro un vetro. Il vetro dell'indifferenza altrui, il vetro di tutti coloro che ti ritengono forte ed immortale e si appoggiano sempre a te sapendo di avere ogni volta un aiuto ed un sostegno.

Le stesse persone che quando ti vedono in difficoltà sono le prime ad allontanarsi per paura di aiutarti a togliere quel sassolino che ormai è diventato un macigno.

Forse è meglio non pensarci troppo e far finta che il sassolino non ci sia, oppure fermarsi, toglierlo con calma, guardarsi attorno ed aspettare? Aspettare su un'ansa di un fiume, per vedere se sono più le cose che porta a te piuttosto di quelle che porta via. Mah...

Carlo

Ti ringrazio.
Si di solito sono ironico e scherzoso, lo sono stato fino a due mesi fa circa quando quel sassolino ha iniziato a tormentarmi, ora l'ho tolto, sono incasinato con la mia testa ma vedo finalmente cosa c'è dall'altra parte della strada, serve solo la forza il coraggio di attraversarla.
Al bar non bisogna sempre e solo bere, a volte si può parlare e crescere.

Renzo

Chi è che diceva che la vita è ciò che ti capita mentre sei impegnato a fare altri progetti..?

John Lennon

Aggiungo quest'altra che viene oggi dal mio stato d'animo:

Fermati a guardare il mondo.
Anche se continua a girare stai tranquillo che ti aspetta.

Renzo

a volte lo facciamo per paura, perchè spesso fermarsi e togliere questo sassolino significa apportare dei cambiamenti, aprire delle porte e chiuderne altre e questo ci spaventa. Abbiamo paura di ferire qualcuno o di lanciarci in nuove avventure (quanlunque esse siano) e così facciamo finta di niente, abbassando la testa e tirando dritto senza renderci conto che avremmo potuto svoltare e vedere una nuova luce. Oppure ci teniamo l'ennesimo sassolino perchè quando ci siamo fermarti per togliere il primo le cose non sono andate come speravamo e non vogliamo ripetere la stessa esperienza negativa. Anche se penso che niente abbia solo un valore negativo, ma serve tempo per capire l'utilità degli eventi. Ogni cosa accade con lo scopo di insegnarci qualcosa.

Ringrazio te che ci hai offerto questo bellissimo spunto per riflettere.

Spero che ora che hai visto al di là della strada, tu possa attraversarla con entusiasmo e passo sicuro.

Carlo

Arriva però un momento dove ti rendi conto che lo devi toglie quel dannato sassolino, con tutta la paura che porta con sè, con il rischio di ferire qualcuno è fuori discussione, ma rimane il fatto che quel sassolino è da molti passi che stà ferendo noi stessi.

Ho postato questo brano perchè la prima volta nella mia vita che mi accorsi di avere un sassolino lo stavo ascoltando

L'entusiasmo non manca, è tutto ciò che gli gira attorno che spaventa.

Visto che siamo in tema di citazioni eccone una dalla poesia di W. Henley:

Non ci conosciamo, ma come tutte le mattine all'alba, dopo l'ennesima notte insonne a rigirarmi nel letto mentre sento la vita che mi sfugge, accendo il computer e tra le tante cose che leggo vengo sul forum e apro qualche titolo che mi sembra interessante.
E questo di Renzo mi ha subito attirato... perchè più che un sasso io ho un macigno, ce l'ho nello stomaco e non nella scarpa, uno strano macigno che mi ha fatto perdere tutti i capelli, mi ha ha reso più leggero di peso, mi fa mangiare poco e pensare tanto.
Mi ha obbligato a visitare dei bei luoghi candidi, con gente indaffarata a cercare di ricomporre i miei pezzi fuori posto, quelli che non ne vogliono sapere di funzionare come si deve, mi ha costretto a rivedere tutto, non solo della vita ma anche quello che mangio.
E poi, quanti pensieri mai fatti prima, la famiglia da salutare, gli amici da lasciare, le solite e noiose abitudini quotidiane che oggi apprezzo per la prima volta perchè non le ho più.
E in mezzo, la fotografia, una piccola e forse sciocca cosa a cui attaccarsi, anche ponendo domande (che magari appaiono forse stupide) in questo forum, per continuare a dire a me stesso, ancora per oggi ci sei, domani chissà.
E così vivo per l'oggi, il domani per me è più di un sassolino ed ogni tanto è davvero bello fermarsi a pensare pensare, pensare, pensare....

.......

E' il caos che mi assale, lo stesso che hai tu e che mi sento di condividere.

Leo, leggo ora il tuo messaggio, con gli occhi sempre più lucidi.

Non sono bravo a districarmi in simili situazioni, ma ti abbraccio forte e ti invito a stare con noi più spesso.

Riuscirai a distrarti un po' e quando ne avrai bisogno cercheremo tutti di darti la forza per andare avanti e aiutarti a combattere.

Il vero guerriero non si arrende mai, vive l'oggi guardando sempre al domani, giorno per giorno, sapendo che ogni mattina dovrà alzarsi e combattere.

Forza Leo, siamo tutti con te!!!

Carlo

Caro Leo, avevo scritto una battuta per riderci su, ma non avevo letto il tuo post. Dopo averlo fatto ho cancellato perchè capisco che non c'è da scherzarci sopra.
Vorrei dirti qualcosa, ma qualunque cosa io pensi diventa troppo banale nel momento in cui cerco di scriverla.
Da ciò che leggo, sembra non possa esserci una soluzione positiva, ma io spero che non sia così. Alcune volte anche quando si pensa che non ci sia una via d'uscita, invece c'è.
Ti mando una stretta di mano, una cosa che di sicuro non servirà a molto, se non a dirti che ho rivolto un pensiero a ciò che hai scritto e che ti auguro il meglio.

Sono in una situazione simile alla tua Leo, è questo che mi ha portato ad aprire questo 3d.
E' difficile da dire e da spiegare.
Ce la possiamo fare.

Dai Renzo, dimmi che non è vero... leggendo il post iniziale avevo interpretato la tua riflessione come un outing di una situazione sentimentale/psicologia/esistenziale temporane ma non avevo intravisto alcun problema di salute.

Carlo

Ahimè, la psiche gioca strani scherzi

io ogni volta che ho un sassolino nella scarpa vuoi o non vuoi devo togliermelo anche a costo di farmi dei nemici o perdere la stima per altri .....cerco nel tempo di essere riflessivo , paziente e di passarci sopra ma il sassolino mi fa troppo male ...........

Certo, questo è vero, la psiche è il primo motore del nostro corpo, l'unico vero generatore di impulsi che fa muovere ed organizza tutto.

Carlo

E' difficile da spiegare, sono situazioni pessime, alti e bassi continui.

Renzo, siì forte, sono sicuro che ce la farai. Per qualsiasi cosa ci sono e ci sarò sempre, e come me tutti gli amici del forum.

Vedrai che quando non penserai più al sassolino, vedrai tutto con un altro spirito. Non pensarci, pensa invece alla fotografia, agli scatti che vorresti fare, prova a partecipare a qualche concorso, distraiti il più possibile...

Carlo

Un'altra settimana s'è conclusa e la sua conclusione porta con se sensazioni, sensazioni che già si conoscevano, che si provavano, che, ahimè, si concretizzeranno e quando arriveranno, e purtroppo ho la sensazione che arriveranno, un altro sassolino, anzi una pietra dovrò togliere.

Non so se ce la farò, forse il mio corpo ce la farà ma la mia testa non reggerà ancora a lungo.
"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"...

Il mio pensiero

In un minuto c'è il tempo per decisioni e scelte che il minuto successivo rovescerà.

T. S. Eliot

Un altro sassolino

L'ho persa :-(
Mentre toglievo il sassolino, mentre cambiavo la mia strada, mentre vedevo la luce del giorno ho incontrato una persona........poco tempo, pochi mesi, sufficienti per rivivere, per capire quanto la mia vita fosse diventata piatta. Una scossa di terremoto nella mia esistenza, qualcosa, la passione per tutti e due della fotografia, per i giochi ai giardini, per le cose insignificanti, per piccoli dettagli mai visti prima. Ho conosciuto un nuovo me stesso, una persona che non sapevo esistesse, che ha avuto il coraggio di parlare, giocare, ascoltare.
E' andata via, ha ripreso il suo cammino, ora un vuoto nuovo è dentro di me ma lo accetto, toglierei ancora e ancora quel sassolino, nonostante oggi mi senta uno straccio più di prima, deluso? No affranto e con un nuovo sassolino, diverso sta volta, stavolta consapevole di ciò che voglio e che avrei voluto da anni, ma che non ho mai avuto il coraggio di fare. La paura dell'abbandono, della solitudine. La paura di ferire le persone senza mai tener conto che ho sempre ferito me stesso.
Cercherò conforto dalla gente, dagli esperti, dalla fotografia........la fotografia, difficile trovare conforto da una passione che ti ricorda sempre qualcuno che ha deciso di andare.
Un abbraccio a tutte le persone che sanno di cosa parlo e anche alle persone che ascoltano nel silenzio.

Renzo

Peccato si sia suicidato

Renzo, fermati e rifletti e leggimi: vuoi il numero di telefono di uno bravo?

Rispetto profondamente lo stato d'animo in cui riversi e ti chieso scusa per la mia incapacità di evitare di mandare spesso tutto "in vacca", ma per me tutto questo è vita!

Conoscere la sofferenza può solo che aumentare la consapevolezza di quanto sia semplice essere felici. Tutto qua. Ci complichiamo la vita perchè siamo esseri umani ed il segreto consiste nel capire che noi siamo solo ciò che vogliamo essere. Se vuoi essere infelice fallo, ma se puoi scegliere come svegliarti la mattina perchè farlo prendendo la strada più difficile?

Il presente è un dono, non spechiamolo a rovinarci l'esistenza su ciò che è passato

Il presente?
Forse Renzo ed io lo stiamo sopportando, cercando di vincere ogni giorno la maledetta voglia di mollare. Tutto e tutti.
E' il futuro che ci mancherà, e i rimpianti che non ci mollano un istante per quello che non abbiamo vissuto e forse non vivremo mai.
Teniamo duro Renzo, magari una speranza c'è, almeno io fingo di averla.
E aiuta, cavolo se aiuta.
Un bel placebo l'illusione...

Sarò insensibile, ma qui si sta rischiando di farla più grande di quello che è... Renzo non è morto!! Renzo è bello vivo, passato il momento in cui è giusto soffrire diverrà più forte di prima.
Per quanto riguarda il presente per fortuna che esiste, altrimenti la vita sarebbe piatta ed incentrata su ciò che è stato e ciò che sarà e non sul momento!

Vi ringrazio, Vi ringrazio profondamente tutti quanti.
No Vi conosco e Voi non conoscete me, siamo una miriade di persone sparse chissà dove che comunicano attraverso una rete, eppure nonostante ciò riesco a sentire vicine delle persone delle quali non so nient'altro che non una passione che ci accomuna.
Non ho assolutamente intenzione di arrendermi, ho ingoiato e fatto buon viso a cattivo gioco per troppi anni, e che frutti ha dato? La paura di aver paura........bello, davvero bello, sarcasticamente parlando, oggi sono a pezzi, in quest'ultimo mese la mia reflex ha fatto si e no 250 scatti, considerando che nel primo mese ne ha fatto quasi 2000, dico questo per evidenziare come mi sento. Va bene, si va avanti, ci sono altri sassi da togliere e li toglierò a costo di dover dragare le scarpe.
Capisco Leo il tuo discorso sull'effetto placebo, l'ho condiviso fino a poco fa, con la mente ho cercato di comandare il cuore ed in effetti ha funzionato, poi il cuore ha avuto la meglio, è vero, stò da schifo da quel giorno, ma se non fosse mai successo avrei continuato a guardare la vita da dietro uno specchio, da dietro una maschera.
Oggi soffro, domani chissà. Una cosa è certa, giù le maschere io sono ciò che sono e che ho deciso di essere, sarà faticoso e doloroso........fan-cu-lo, mi son stufato di compiacere gli altri per non compiacere me stesso. Quanto ho sofferto e quanto sto soffrendo va al di la di ogni mia immaginazione fin'ora, ma mi ha dato modo di vedere un me stesso che mai più pensavo esistesse, e sapete una cosa? Mi piace, per la prima volta mi piace davvero ciò che sono.
Rinnovo il mio affettuoso abbraccio a tutti Voi che in un modo o nell'altro avete ascoltato questa lagna di 3d.

Renzo

Grazie per aver condiviso questi momenti, troppo spesso ci disperiamo per delle sciocchezze, ci adiriamo, roviniamo gli attimi, le ore, i giorni, a noi e ai nostri cari, per cose senza valore, non ci gustiamo la vita come se ogni attimo potesse essere l'ultimo, come se la vita dovesse durare per sempre. Come un dio cattivo ci condanniamo ad una vita senza vera gioia, troppo indaffarati ad inseguire cose prive di valore per poi stringere solo fumo. Sinché un giorno la vita ci dà uno scrollone per ricordarci che la stiamo sprecando, che tutti viviamo all'ombra della morte, che è sempre qui e adesso il momento migliore per essere felici, per dire alle persone care che le amiamo, per vivere il presente.

Altrimenti, quando arriverà la nostra ora, non ci troverà mai pronti, perché ci siamo dimenticati di vivere.

Sei tu, siete voi che hai/avete dato a noi.

E comunque, mai innamorarsi delle amiche specie se condividono le vostre stesse identiche passioni, non porta a nulla, porta solo alla distruzione di tutto, amore, amicizia, passione.
Posso garantirvelo.

E' per questo che il trombamica è preferibile

Non contenti di ciò una situazione domestica e psicologica, per entrambi, da schifo.............
Ehhhhh...........va beh! E' inutile piangere sul latte versato, il tempo cancella tutte le ferite dicono no? E speriamo che si dia una mossa a tirar fuori la gomma.

No, non è vero, lo scopo non è mai stato quello, lo scopo era la passione per questa maledetta fotografia, il giocare con luci ed esposimetro. Poi da cosa nasce cosa.

Renzo, non ho detto cosa hai fatto in quanto lo sai solo tu e la ragazza. Ho scritto cosa e' preferibile fare nel caso specifico per non stare male

cmq voleva essere solo un modo per sdrammatzzare. Un abbraccio anche se nn ti conosco. Enrico