Proviamo ad "estremizzare" un po': prendiamo una compatta, sensore da 1/2.3 di pollice di diagonale (invece del 1.7 pollici del formato Leica), e facciamo finta che il sensore abbia le solite proporzioni tra i lati 3:2. Lunghezza focale reale (ottica) della compatta impostata su un bel teleobiettivo: 50mm. Prova a scattare a 1/50s e ne riparliamo... Esperimento facile: tutti in famiglia hanno una compatta, oltre la reflex, no?

Chiavi (non mie, eh, per carità): se applichi "la lettera" della regoletta, 1/50s (inverso della focale ottica) è effettivamente il tempo di sicurezza, ma della focale (sulla compatta) che equivale a 50mm di focale sul formato per il quale la regoletta è stata determinata (sarebbe 13mm, che sulla compatta "inquadrano" appunto come un 50mm su FX); se "ribalti" la regoletta, il tempo di sicurezza del 50mm sulla compatta è il tempo di sicurezza di quella focale FX che "inquadra" allo stesso modo, vale a dire il 200mm, da cui il tempo di sicurezza 1/200...

Il ragionamento di Luciano ha il seguente "problema".
Scattando con le stesse condizioni hai una stessa vibrazione. Supponiamo che l'ampiezza di questa vibrazione sia x. Questo valore di x è lo stesso sul file FX e sul file DX. Fin qui siamo d'accordo.
In assenza di mosso, x = 0. Ovvero un oggetto la cui immagine ha larghezza X sul sensore, viene riprodotto esattamente di larghezza X, con bordi netti. Se c'è la vibrazione le sue dimensioni saranno X +/- x, e dunque lui sarà un po' sfocato. OK?
Bene.
Quando vado a fare la stampa 20x30, il valore di x sarà ingrandito/amplificato di 8 volte se parto dal file FX, e di 12 volte se parto dal file DX. E dunque avro' un "blurring" 1,5 volte superiore. Per ridurre questo "blurring" (sfocatura) devo usare un tempo proporzionalmente più rapido se scatto col DX a parità di altre condizioni (ossia focale). Come se avessi scattato con FX e una focale 1,5 volte più lunga.
Poi, son d'accordo con Marco che un supporto più risolvente sarà in grado di evidenziare meglio valori di x più piccoli, come pure le magagne di un'ottica, o i problemi di parallelismo baionetta-sensore.
Per questo resto fermo alla D700

Scusate, sono arrivato a questa discussione pensando di rispondere a questa:

http://www.nikonclub.it/forum/18_105_Vr_Te...mo-t210921.html

ed onestamente non mi sono accorto di aver postato nella discussione sbagliata ma che trattava lo stesso argomento ma in modo molto più articolato.
Comunque le posizioni di esclavo mi sembrano ricalcare il pensiero che volevo esprimere.
Lucio

Yes, sir.
Da cui la mia invidia nei confronti di coloro che sostengono il contrario: se non si sono accorti che usano tempi parecchio più lunghi della "sicurezza", vuol dire che hanno una mano notevolmente ferma !

P.S.: beati loro!

Con la compatta uso sempre il cavalletto!
In realtà quando uso la compatta è sempre in "auto" e non faccio caso ai tempi come con la reflex. In effetti pensandoci hai ragione.

non so voi ma io se scatto a 1\50 col 50ino le foto mi vengono mosse

e ho una d90... mi tengo sempre sopra 1\80...

Precisamente. Il mosso non è nato col digitale.

Ho sempre invidiato gli uomini pieni di certezze. Oggidì il mondo è loro, a quanto pare...

Monta un 100mm sulla gloriosa Pentax 6x7, quindi su una Leica, e poi su una micro 4/3. E' tutto certamente uguale?

Ho sempre invidiato gli uomini che non sbagliano mai .... i veri padroni del mondo!
Lucio

sperimentalmente col 50ino su fx posso arrivare a tempi piu' bassi di 1/80 in circostanze normali... ma trattenendo il respiro e usando la Sacra Tecnica della Mano Ferma di Hokuto.

il resto dipende dalla velocita' relativa della camera rispetto al soggetto con il parametro dell'angolo di campo e alle condizioni di scatto, scattare in metropolitana o sul tram non e' lo stesso che su strada.