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marco91D90
Ragazzi faccio una domanda che scatenerà la furia dei fotografi esperti e non eheh
Premetto che fotografo con una d3000 da poco meno di 1 anno e ho già appreso molte cose ma una (e forse la più importante) non mi è ancora del tutto chiara: poniamo di essere in una stanza con una determinata luce; per sapere la giusta esposizione guardo l'esposimetro e vedo se la linea tende al negativo o al positivo e faccio le dovute regolazioni ai tempi/diaframmi per portarla al valore "neutro" che corrisponde alla giusta esposizione.
La mia domanda è la seguente (i valori che metto sono puramente casuali solo per farvi capire cosa intendo): la foto scattata a 1/5, f 5, ISO 400 sarà esposta alla stessa maniera della stessa foto scattata a 1/8 f 3.5 ISO 400? perchè in entrambi i casi l'esposimetro mi segna la giusta esposizione.
Ad esempio quella foto è meglio scattarla con la prima o la seconda esposizione che ho scritto? sono un pò confuso e spero che qualcuno mi faccia chiarezza.
PS le foto che ho scattato fino ad ora le ho scattate guardano l'esposimetro ma senza mai dare molta importanza ai vari "stop" necessari...
Grazie in anticipo
Marco
giucci2005
Non ti uccidiamo!
Esistono infinite coppie tempo-diaframma che corrispondono alla corretta esposizione (in realtà si possono solo utilizzare quelle che corrispondono ai tempi-diaframmi impostabili sulla fotocamera e sull'obiettivo).
Quindi il fatto che tu osservi 2 combinazioni valide per l'esposizione è sicuramente corretto!

In realtà c'è un criterio generalmente utilizzato da molti (me compreso): se non si hanno esigenze specifiche si opera in A (esposizione automatica a priorità di diaframma) selezionando l'apertura più idonea alla scena che si vuole riprendere (approssimativamente: diaframma chiuso => buona profondità di campo; diaframma aperto => soggetto a fuoco, sfondo sfocato) e lasciando al sistema esposimetrico il compito di scegliere il tempo per un'esposizione corretta (fermo restando la possibilità di scegliere un altro disframma se il tempo di esposizione non ci soddisfa).
Per avere un po' più di conoscenze, ti invito a consultare gli eXperience Nikon dai quali puoi ricavare moltissimo.

Ciao
Diego
marco91D90
QUOTE(giucci2005 @ Oct 4 2010, 07:26 PM) *
Non ti uccidiamo!
Esistono infinite coppie tempo-diaframma che corrispondono alla corretta esposizione (in realtà si possono solo utilizzare quelle che corrispondono ai tempi-diaframmi impostabili sulla fotocamera e sull'obiettivo).
Quindi il fatto che tu osservi 2 combinazioni valide per l'esposizione è sicuramente corretto!

In realtà c'è un criterio generalmente utilizzato da molti (me compreso): se non si hanno esigenze specifiche si opera in A (esposizione automatica a priorità di diaframma) selezionando l'apertura più idonea alla scena che si vuole riprendere (approssimativamente: diaframma chiuso => buona profondità di campo; diaframma aperto => soggetto a fuoco, sfondo sfocato) e lasciando al sistema esposimetrico il compito di scegliere il tempo per un'esposizione corretta (fermo restando la possibilità di scegliere un altro disframma se il tempo di esposizione non ci soddisfa).
Per avere un po' più di conoscenze, ti invito a consultare gli eXperience Nikon dai quali puoi ricavare moltissimo.

Ciao
Diego

ah ok...allora proverò ad usare la modalità A, visto che ora come ora ho sempre scattato in M, fin dal primo giorno...però le poche volte che ho provato ad usare quella modalità, una volta impostato il diaframma, l'esposimetro mi diceva che la foto era troppo sottoesposta risultando poi troppo scura...come mai?
busher
Quoto Diego e aggiungo:

Lo stop, in fotografia, è il passo principale delle scale dei diaframmi o dei tempi, equivalente a un raddoppio o a un dimezzamento dell'esposizione. Tempo di scatto, diaframma e sensibilità ISO si rapportano fra loro in termini di stop.

Variare i tempi di scatto di uno stop significa, ad es. passare da un tempo di 1/60" al suo doppio, cioè 1/30" (+ 1 stop), oppure alla sua metà, cioè 1/125" (- 1 stop). Stesso discorso con i diaframmi: un diaframma più "chiuso" equivale ad una variazione di - 1 stop, mentre un diaframma più aperto è una variazione di + 1 stop.

Analogamente, la sensibilità ISO ha valori in termini di stop. Ad esempio: 25, 50, 100, 200, 400, 800.

Le due grandezze, tempo (= tempo di apertura dell'otturatore della fotocamera) e diaframma
(= diametro del fascio luminoso attraverso l'obiettivo) sono regolate l'una inversamente rispetto all'altra. Questo rapporto è detto Legge di Reciprocità, formalmente indicata con:

E = I · t

in cui: E = esposizione, I = intensità della luce (= diaframma), t = tempo di scatto.

Questo legame sancisce che il cambiamento del valore dell'uno comporti il cambiamento di un pari valore dell'altro, in direzione opposta. Ad esempio, 1/125" a f/16 equivale 1/250" a f/8: il tempo si riduce di uno stop e il diaframma viene aperto di uno stop.

A parità di condizioni di illuminazione, se la coppia corretta tempo-diaframma è, ad es., 1/125" con f/8, non sarà possibile "aumentare" una delle due grandezze se non "diminuendo" l'altra. Ad esempio, se si volesse aumentare la profondità di campo a f/16, non si potrebbe ottenere uno scatto corretto mantenendo invariato il tempo veloce di 1/125", dal momento che, passando da f/8 a f/16 abbiamo dimezzato il fascio luminoso attraverso l'obiettivo.

Scattando a 1/125", otterremmo infatti una foto scura, cioè sottoesposta. Allungando invece il tempo di scatto al valore di 1/60", cioè raddoppiandolo, potremmo ottenere una foto correttamente esposta, ma con una profondità di campo maggiore grazie al diaframma più chiuso.


Ecco perchè si può ottenere lo stesso valore di esposizione con differenti coppie tempo-diaframma, o anche con differenti triple tempo-diaframma-ISO.

Andrea




Valejola
Ricorda poi che entrano in gioco anche gli iso, e per essere precisi anche le ottiche provviste di vr, perchè variando queste tali condizioni si agevolano i tempi e i diaframmi, dando la possibilità di ulteriori combinazioni aventi lo stesso risultato in fatto di esposizione!
Quello che essenzialmente cambia è la profondità di campo.
Un dubbio però vorrei togliermelo anch'io perchè l'altro giorno facendo 2 prove ho notato una cosa un pò strana.
O almeno, è strana per me che sono ancora inesperto perchè sicuramente per molti di voi una spiegazione c'è di sicuro.
Praticamente ho fatto 2 scatti (entrambi col flash, stessa lunghezza focale, stessi iso e stesso tempo di posa) dove il primo a diaframma aperto al max (f/3,5) e il secondo a diaframma molto più chiuso (f/22)...bene, entrambe sono esposte uguali solo che quella con diaframma chiuso mostrava meno gamma cromatica!
Meno colori in pratica!
Chi mi può svelare l'arcano? Volendo potrei postarle ma sò solo farlo con http://img5.imageshack.us/ e non sò se và bene...

@ Giucci2005: in modalità A, come si fà ad impostare un tempo minimo oltre al quale non voglio andare?
umbertomonno
QUOTE(Valejola @ Oct 4 2010, 08:02 PM) *
.....entrano in gioco anche gli iso, e per essere precisi anche le ottiche provviste di vr, perchè variando queste tali condizioni si agevolano i tempi e i diaframmi, dando la possibilità di ulteriori combinazioni aventi lo stesso risultato in fatto di esposizione!
...................


Ciao,
attenzione il VR non ha nulla a che vedere con la legge di reciprocità.
1berto
marco91D90
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Oct 4 2010, 08:12 PM) *
Ciao,
attenzione il VR non ha nulla a che vedere con la legge di reciprocità.
1berto

questo perchè?


comunque riuscite a dare una spiegazione a questa mia frase?
"ah ok...allora proverò ad usare la modalità A, visto che ora come ora ho sempre scattato in M, fin dal primo giorno...però le poche volte che ho provato ad usare quella modalità, una volta impostato il diaframma, l'esposimetro mi diceva che la foto era troppo sottoesposta risultando poi troppo scura...come mai?"
grazie smile.gif
Valejola
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Oct 4 2010, 08:12 PM) *
Ciao,
attenzione il VR non ha nulla a che vedere con la legge di reciprocità.
1berto

No bè, sulla reciprocità non incidono, però, proprio come con gli iso, ti dà la possibilità di "osare" di più con tempi più lunghi o diaframmi più chiusi.
Ovvio, il vr in minima parte...ma a volte può essere comodo.
hasitro
QUOTE(giucci2005 @ Oct 4 2010, 07:26 PM) *
Non ti uccidiamo!
Esistono infinite coppie tempo-diaframma che corrispondono alla corretta esposizione (in realtà si possono solo utilizzare quelle che corrispondono ai tempi-diaframmi impostabili sulla fotocamera e sull'obiettivo).
Quindi il fatto che tu osservi 2 combinazioni valide per l'esposizione è sicuramente corretto!

In realtà c'è un criterio generalmente utilizzato da molti (me compreso): se non si hanno esigenze specifiche si opera in A (esposizione automatica a priorità di diaframma) selezionando l'apertura più idonea alla scena che si vuole riprendere (approssimativamente: diaframma chiuso => buona profondità di campo; diaframma aperto => soggetto a fuoco, sfondo sfocato) e lasciando al sistema esposimetrico il compito di scegliere il tempo per un'esposizione corretta (fermo restando la possibilità di scegliere un altro disframma se il tempo di esposizione non ci soddisfa).
Per avere un po' più di conoscenze, ti invito a consultare gli eXperience Nikon dai quali puoi ricavare moltissimo.

Ciao
Diego



quoto!
chiedi che sarai "risposto" ... il forum è fatto per questo chiedere ... migliorarsi .... apprendere ...
capire .... ecc. rolleyes.gif
marco91D90
QUOTE(hasitro @ Oct 4 2010, 08:37 PM) *
quoto!
chiedi che sarai "risposto" ... il forum è fatto per questo chiedere ... migliorarsi .... apprendere ...
capire .... ecc. rolleyes.gif

ok grazie 1000 smile.gif
sai rispondere alla mia domanda sulla modalità A?
grazie
umbertomonno
QUOTE(marco91d3000 @ Oct 4 2010, 08:27 PM) *
questo perchè?
..................

Cioa,
perchè l'equazione di reciprocità prende in considerazione le variabili fisiche E , I e t legandole con la relazione indicata da Bush Man, mentre il VR è solo un ausilio per ottenere un determinato valore di una delle variabili in questo caso il t .
1berto
marco91D90
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Oct 4 2010, 08:53 PM) *
Cioa,
perchè l'equazione di reciprocità prende in considerazione le variabili fisiche E , I e t legandole con la relazione indicata da Bush Man, mentre il VR è solo un ausilio per ottenere un determinato valore di una delle variabili in questo caso il t .
1berto

Ah ok! avevo capito che se uno ha un obiettivo VR non vale la regola di reciprocità! ahah
Valejola
QUOTE(marco91d3000 @ Oct 4 2010, 09:23 PM) *
Ah ok! avevo capito che se uno ha un obiettivo VR non vale la regola di reciprocità! ahah

Scusa...t'ho confuso un pò le idee, mea culpa. cerotto.gif
Intendevo dire che se uno accende il vr o imposta i iso alti, può permettersi di utilizzare accoppiate di tempi/diaframmi diversi rispetto che avere il vr spento o degli iso bassi.
Spero di essermi spiegato meglio a sto giro. rolleyes.gif
stesacco8
non ho letto tutte le risposte e immagino che già ti abbiano scritto tante cose interessanti. scrivo solo la mia opinione. Sto studiando l'esposizione fotografica negli ultimi tempi proprio per capirne di piu..
Prima di tutto l'esposizione "giusta" è solo ideale perchè sta nello stile del fotografo interpretare la luce.. è importante secondo me conoscere il metodo di misurazione della macchina che è sempre molto limitato a parer mio.Mi spiego. I professionisti usano un esposimetro esterno proprio perchè l'esposimetro interno della macchina è sempre un po pacchiano e non riflette le esigenze del fotografo. nell'inquadratura il valore neutro non è necessariamente quello giusto. Metti caso che misuri la luce (all'interno della stanza) con la modalità matrix avrai una media esposizione di tutti i toni. Tuttavia guardi la foto e dici : io non la volevo così.. l'esposizione "giusta" bisogna prima pensarla con la testa tenendo conto di molti fattori quali i toni chiave ,il soggetto chiave i colori ecc. in soggetti statici utilizza la misurazione spot puntando l'area nella zona in cui vuoi misurare.Poi pensa se la vuoi sottoesposta sovraesposta ecc compensando o manualmente o con il tasto dedicato. Purtroppo l'esposizione è una cosa molto complicata anche se nella pratica diventa una cosa istantanea e intuitiva..
Sono stato un po confuso ma di cose da dire c'e ne sarebbero a bizzeffe e non vorrei scrivere un poema per descrivere da cima a fondo tutto perchè è complicato e potrebbe creare confusione.
un saluto stefano rolleyes.gif
primoran
Ciao Marco, visto che in molti ti hanno già risposto e visto che io ho l'impressione che tu non ne capisca molto di tempi/diaframmi ecc. ti darò un consiglio che ho già dato a molti e che, se veramente ti interessa imparare e capire, ti sarà prezioso. Acquista il libro di Giulio Forti: "FOTOGRAFIA, Teoria e Pratica della Reflex". Editrice Reflex.
E' molto comprensibile e molto illustrato, oltre che molto ben fatto. Lo trovi in libreria o sul web, al sito dell'editore. Più di qualcuno mi ha ringraziato per il suggerimento. Spero possa essere utile anche a te.

Primo.
giucci2005
QUOTE(marco91d3000 @ Oct 4 2010, 08:40 PM) *
ok grazie 1000 smile.gif
sai rispondere alla mia domanda sulla modalità A?
grazie

Non mi risulta che se scegli in M una coppia tempo-diaframma il sistema esposimetrico dia una risposta differente in A. In questa modalità tu fissi gli ISO e l'apertura, la macchina imposta il tempo adeguato per una corretta esposizione: se scegli lo stesso diaframma che avresti impostato in M, il tempo coincide necessariamente!
Quello che dici può essere avvenuto solo se hai scelto un diaframma troppo chiuso per l'illuminazione esistente e, quindi, l'esposimetro dava un tempo al di fuori del range disponibile.
L'impossibilità di arrivare alla corretta esposizione si verifica più frquentemente in modalità S (priorità dei tempi): se uno imposta un tempo troppo breve non è detto che l'obiettivo raggiunga l'apertura necessaria (se hai un f/4 e l'esposimetro dice f/2 sei fritto: devi scegliere un tempo più lungo).
Come ti hanno già suggerito, è opportuno, per godere maggiormente della passione per le foto, costruirsi anche una solida base teorica che solo la lettura di un buon libro (o di una serie di articoli!) ti può dare: per iniziare scaricati gratuitamente dalla Nikon School il testo relativo al Corso di Fotografia Digitale che, per iniziare, è sicuramente un buon supporto.
Ciao
Diego
giucci2005
QUOTE(Valejola @ Oct 4 2010, 08:02 PM) *
@ Giucci2005: in modalità A, come si fà ad impostare un tempo minimo oltre al quale non voglio andare?

Direi forse un tempo massimo!
Non mi risulta che ci siano parametri nei vari menù che permettano di impostare tali limiti (almeno sulla D3 non li ho trovati!): io mi regolo semplicemente aumentando il diaframma scelto se il tempo è troppo lungo per uno scatto a mano libera, mentre non mi preoccupo se il tempo è breve (al più sfrutto questa situazione per chiudere il diaframma e migliorare la profondità di campo).
Ciao
Diego
Valejola
QUOTE(giucci2005 @ Oct 5 2010, 09:30 AM) *
Direi forse un tempo massimo!
Non mi risulta che ci siano parametri nei vari menù che permettano di impostare tali limiti (almeno sulla D3 non li ho trovati!): io mi regolo semplicemente aumentando il diaframma scelto se il tempo è troppo lungo per uno scatto a mano libera, mentre non mi preoccupo se il tempo è breve (al più sfrutto questa situazione per chiudere il diaframma e migliorare la profondità di campo).
Ciao
Diego

Minimo o massimo dipende dai punti di vista... messicano.gif
Comunque per capirci meglio, se non voglio che i tempi vadano oltre, per esempio, 1/60 di secondo perchè a 1/30 rischio il mosso...come posso impostare questa soglia da non oltrepassare?
marco91D90
QUOTE(giucci2005 @ Oct 5 2010, 09:21 AM) *
Non mi risulta che se scegli in M una coppia tempo-diaframma il sistema esposimetrico dia una risposta differente in A. In questa modalità tu fissi gli ISO e l'apertura, la macchina imposta il tempo adeguato per una corretta esposizione: se scegli lo stesso diaframma che avresti impostato in M, il tempo coincide necessariamente!
Quello che dici può essere avvenuto solo se hai scelto un diaframma troppo chiuso per l'illuminazione esistente e, quindi, l'esposimetro dava un tempo al di fuori del range disponibile.
L'impossibilità di arrivare alla corretta esposizione si verifica più frquentemente in modalità S (priorità dei tempi): se uno imposta un tempo troppo breve non è detto che l'obiettivo raggiunga l'apertura necessaria (se hai un f/4 e l'esposimetro dice f/2 sei fritto: devi scegliere un tempo più lungo).
Come ti hanno già suggerito, è opportuno, per godere maggiormente della passione per le foto, costruirsi anche una solida base teorica che solo la lettura di un buon libro (o di una serie di articoli!) ti può dare: per iniziare scaricati gratuitamente dalla Nikon School il testo relativo al Corso di Fotografia Digitale che, per iniziare, è sicuramente un buon supporto.
Ciao
Diego

Intendevo dire che se io in modalità A scelgo un determinato diframma lui mi dovrebbe associare il tempo giusto per una corretta esposizione no? ma a volte mi associa un tempo sbagliato facendo risultare la foto troppo sottoesposta...

QUOTE(primoran @ Oct 4 2010, 09:42 PM) *
Ciao Marco, visto che in molti ti hanno già risposto e visto che io ho l'impressione che tu non ne capisca molto di tempi/diaframmi ecc. ti darò un consiglio che ho già dato a molti e che, se veramente ti interessa imparare e capire, ti sarà prezioso. Acquista il libro di Giulio Forti: "FOTOGRAFIA, Teoria e Pratica della Reflex". Editrice Reflex.
E' molto comprensibile e molto illustrato, oltre che molto ben fatto. Lo trovi in libreria o sul web, al sito dell'editore. Più di qualcuno mi ha ringraziato per il suggerimento. Spero possa essere utile anche a te.

Primo.

Ciao Primo...proprio tu mi avevi già dato questo consiglio e io sono uno dei tanti che ti ha ringraziato...ho letto circa 100 pagine di quel libro e già ho capito molto ma per diversi motivi non ho + avuto tempo per dedicarmi a quella lettura, lasciandolo incompleto...ora ho iniziato l'università e spero di aver più tempo da dedicare alla fotografia in modo tale da poterlo rileggere da cima a fondo smile.gif

QUOTE(stesacco8 @ Oct 4 2010, 09:40 PM) *
non ho letto tutte le risposte e immagino che già ti abbiano scritto tante cose interessanti. scrivo solo la mia opinione. Sto studiando l'esposizione fotografica negli ultimi tempi proprio per capirne di piu..
Prima di tutto l'esposizione "giusta" è solo ideale perchè sta nello stile del fotografo interpretare la luce.. è importante secondo me conoscere il metodo di misurazione della macchina che è sempre molto limitato a parer mio.Mi spiego. I professionisti usano un esposimetro esterno proprio perchè l'esposimetro interno della macchina è sempre un po pacchiano e non riflette le esigenze del fotografo. nell'inquadratura il valore neutro non è necessariamente quello giusto. Metti caso che misuri la luce (all'interno della stanza) con la modalità matrix avrai una media esposizione di tutti i toni. Tuttavia guardi la foto e dici : io non la volevo così.. l'esposizione "giusta" bisogna prima pensarla con la testa tenendo conto di molti fattori quali i toni chiave ,il soggetto chiave i colori ecc. in soggetti statici utilizza la misurazione spot puntando l'area nella zona in cui vuoi misurare.Poi pensa se la vuoi sottoesposta sovraesposta ecc compensando o manualmente o con il tasto dedicato. Purtroppo l'esposizione è una cosa molto complicata anche se nella pratica diventa una cosa istantanea e intuitiva..
Sono stato un po confuso ma di cose da dire c'e ne sarebbero a bizzeffe e non vorrei scrivere un poema per descrivere da cima a fondo tutto perchè è complicato e potrebbe creare confusione.
un saluto stefano rolleyes.gif

ora che ho letto il tuo pensiero sono pienamente d'accordo con te...smile.gif credo sia proprio una cosa soggettiva ma volevo capire se era realmente così o se stavo sbagliano io qualcosa...comunque solo con la pratica si impara bene no? smile.gif
busher
QUOTE(marco91d3000 @ Oct 5 2010, 01:18 PM) *
Intendevo dire che se io in modalità A scelgo un determinato diframma lui mi dovrebbe associare il tempo giusto per una corretta esposizione no? ma a volte mi associa un tempo sbagliato facendo risultare la foto troppo sottoesposta...


Forse perchè hai usato l'esposizione in spot?
monteoro
QUOTE(Valejola @ Oct 4 2010, 08:02 PM) *
Ricorda poi che entrano in gioco anche gli iso, e per essere precisi anche le ottiche provviste di vr, perchè variando queste tali condizioni si agevolano i tempi e i diaframmi, dando la possibilità di ulteriori combinazioni aventi lo stesso risultato in fatto di esposizione!
Quello che essenzialmente cambia è la profondità di campo.
Un dubbio però vorrei togliermelo anch'io perchè l'altro giorno facendo 2 prove ho notato una cosa un pò strana.
O almeno, è strana per me che sono ancora inesperto perchè sicuramente per molti di voi una spiegazione c'è di sicuro.
Praticamente ho fatto 2 scatti (entrambi col flash, stessa lunghezza focale, stessi iso e stesso tempo di posa) dove il primo a diaframma aperto al max (f/3,5) e il secondo a diaframma molto più chiuso (f/22)...bene, entrambe sono esposte uguali solo che quella con diaframma chiuso mostrava meno gamma cromatica!
Meno colori in pratica!
Chi mi può svelare l'arcano? Volendo potrei postarle ma sò solo farlo con http://img5.imageshack.us/ e non sò se và bene...

@ Giucci2005: in modalità A, come si fà ad impostare un tempo minimo oltre al quale non voglio andare?


Il VR non influisce sull'esposizione, dà solo la possibilità di usare dei tempi più lunghi di quello che viene chiamato "Tempo di sicurezza" per evitare il micromosso

Per quanto riguarda gli scatti fatti col flash per poter dare una risposta compiuta bisognerebbe vedere gli scatti, puoi caricarli su clikon (come faresti su image shack) e poi allegarli al tuo post clicckando sulle immagini mostrate sotto il form della risposta.

QUOTE(marco91d3000 @ Oct 4 2010, 08:27 PM) *
questo perchè?
comunque riuscite a dare una spiegazione a questa mia frase?
"ah ok...allora proverò ad usare la modalità A, visto che ora come ora ho sempre scattato in M, fin dal primo giorno...però le poche volte che ho provato ad usare quella modalità, una volta impostato il diaframma, l'esposimetro mi diceva che la foto era troppo sottoesposta risultando poi troppo scura...come mai?"
grazie smile.gif

Sceglievi un diaframma troppo chiuso per le condizioni di luce, per usare quel diaframma avresti dovuto alzare gli ISO di tanti stop quanti erano quelli segnalati come sottoesposizione.

QUOTE(Valejola @ Oct 5 2010, 11:41 AM) *
Minimo o massimo dipende dai punti di vista... messicano.gif
Comunque per capirci meglio, se non voglio che i tempi vadano oltre, per esempio, 1/60 di secondo perchè a 1/30 rischio il mosso...come posso impostare questa soglia da non oltrepassare?


Settando gli ISO in automatico puoi indicare un tempo massimo di scatto (diciamo 1/60") al di sotto del quale non andare e settare un valore massimo per gli ISO oltre il qualle non salire (diciamo 1600).

A questo punto scegliendo la modalità A impostando l'apertura di diaframma ad f/1.4 a 200 ISO avrai come tempo di scatto 1/250" (è solo un esempio)
Chiudendo il diaframma a f/2.8 il tempo di scatto scenderebbe ad 1/125"
Chiudendo ulteriormente il diaframma a f/4 il tempo scenderebbe a 1/60"
Chiudendo ancora il diaframma a f/ 5.6, avendo raggiunto il tempo massimo di scatto vedresti passare gli ISO da 200 a 400
Chiudendo a f/8 gli Iso passerebbero a 800
Chiudendo a f/11 gli ISO andrebbero a 1600
chiudendo a f/16, avendo raggiunto gli ISO massimi impostati, vedresti scendere il tempo ad 1/30"

Non è possibile ovviamente impostare in modalità A un tempo massimo di scatto se non passando appunto attraverso gli ISO in Automatico.

Spero di essere stato chiaro
Franco
marco91D90
QUOTE(monteoro @ Oct 5 2010, 01:29 PM) *
Sceglievi un diaframma troppo chiuso per le condizioni di luce, per usare quel diaframma avresti dovuto alzare gli ISO di tanti stop quanti erano quelli segnalati come sottoesposizione.

ah ecco...però il diaframma da me scelto era già al massimo dell'apertura (f 3.5)...per avere una giusta esposizione non mi restava che alzare di parecchio gli iso giusto?
grazie franco smile.gif
Valejola
@ Monteoro

Sul vr hai ragione, mi sono spiegato male io.
Per il resto come sempre sei stato chiarissimo, soprattutto riguardo la spiegazione della soglia di tempo oltre la quale entrano in gioco gli iso che ho capito alla perfezione!
Mi sà che è una funzione che userò spesso!
L'unico dubbio rimasto riguarda la risposta data a Marco91...
In modalità A non si dovrebbe ottenere SEMPRE l'esposizione prescelta grazie dalla compensazione esposizione?
Cioè, anche se scelgo un diaframma molto chiuso, la macchina non dovrebbe "risolvere" sempre aumentando ad oltranza i tempi finchè non si ottiene l'esposizione prescelta?
Ovviamente non tenendo conto dell'entrata in gioco degli iso automatici e delle differenti modalità di calcolo esposizione...
marco91D90
QUOTE(Valejola @ Oct 5 2010, 02:05 PM) *
L'unico dubbio rimasto riguarda la risposta data a Marco91...
In modalità A non si dovrebbe ottenere SEMPRE l'esposizione prescelta grazie dalla compensazione esposizione?
Cioè, anche se scelgo un diaframma molto chiuso, la macchina non dovrebbe "risolvere" sempre aumentando ad oltranza i tempi finchè non si ottiene l'esposizione prescelta?
Ovviamente non tenendo conto dell'entrata in gioco degli iso automatici e delle differenti modalità di calcolo esposizione...

Cavolo, proprio quello che volevo dire io ma non sono riuscito! eheh
E' questo che nn mi spiego...senò che senso avrebbe la modalità A? mmm
monteoro
Quando adoperi una modalità automatica (A.S.P) l'esposimetro può segnalare che l'esposizione non è corretta con le indicazioni "HI" "LO".
Cià significa che sono stati raggiunti i limiti per una esposizione corretta. Scattando si avranno delle foto sovra o sotto esposte.

La compensazione dell'esposizione è altra cosa, ovvero è lo "staramento" dell'esposimetro rispetto alla lettura fatta.

Uso la compensazione dell'esposizione in paesaggistica quando ho forti contrasti luminosi (Cielo azzurro con nuvolette - Colline verdi ma in ombra)
In modalità A con diaframma f/8 e con misurazione Spot misuro sul cielo, viene indicato un tempo di 1/1000, blocco l'esposizione compenso positivamente del valore che ritengo appropriato, diciami 1 EV o Stop che dir si voglia, vedo scendere il tempo ad 1/500".
Ricompongo e scatto ottenendo un cielo non bruciato e le ombre della collina più aperte.

In modalità M, con diaframma f/8 misuro, sempre in spot, sul cielo, ruotando la ghiera ho un tempo di 1/1000" con indicazione 0 sull'esposimetro ricompongo ed abbasso il tempo ad 1/500" (1 EV di sovraesposizione) e scatto, ottengo lo stesso risultato
Ovviamente il valore della compensazione va scelto di volta in volta a seconda delle condizioni di luce.

In naturalistica invece utilizzo compensazioni negative anche superiori ad 1 EV quando ho in campo preponderanza di Rossi, Blu, Gialli.
Ciò fa sì che questi colori siano più vicini alla realta conservando i dettagli.

Quando si intende utilizzare la compensazione dell'esposizione, a mio avviso, bisogna sempre usare letture in Spot o ponderata centrale, ricordandisi che in spot la lettura avviene sul punto selezionato mentr in ponderata centrale sempre su tutto il fotogramma ma con priorità al centro di esso.

spero di essere stato chiaro ed esauriente.
ciao
Franco
marco91D90
QUOTE(monteoro @ Oct 5 2010, 02:41 PM) *
Quando adoperi una modalità automatica (A.S.P) l'esposimetro può segnalare che l'esposizione non è corretta con le indicazioni "HI" "LO".
Cià significa che sono stati raggiunti i limiti per una esposizione corretta. Scattando si avranno delle foto sovra o sotto esposte.

La compensazione dell'esposizione è altra cosa, ovvero è lo "staramento" dell'esposimetro rispetto alla lettura fatta.

Uso la compensazione dell'esposizione in paesaggistica quando ho forti contrasti luminosi (Cielo azzurro con nuvolette - Colline verdi ma in ombra)
In modalità A con diaframma f/8 e con misurazione Spot misuro sul cielo, viene indicato un tempo di 1/1000, blocco l'esposizione compenso positivamente del valore che ritengo appropriato, diciami 1 EV o Stop che dir si voglia, vedo scendere il tempo ad 1/500".
Ricompongo e scatto ottenendo un cielo non bruciato e le ombre della collina più aperte.

In modalità M, con diaframma f/8 misuro, sempre in spot, sul cielo, ruotando la ghiera ho un tempo di 1/1000" con indicazione 0 sull'esposimetro ricompongo ed abbasso il tempo ad 1/500" (1 EV di sovraesposizione) e scatto, ottengo lo stesso risultato
Ovviamente il valore della compensazione va scelto di volta in volta a seconda delle condizioni di luce.

In naturalistica invece utilizzo compensazioni negative anche superiori ad 1 EV quando ho in campo preponderanza di Rossi, Blu, Gialli.
Ciò fa sì che questi colori siano più vicini alla realta conservando i dettagli.

Quando si intende utilizzare la compensazione dell'esposizione, a mio avviso, bisogna sempre usare letture in Spot o ponderata centrale, ricordandisi che in spot la lettura avviene sul punto selezionato mentr in ponderata centrale sempre su tutto il fotogramma ma con priorità al centro di esso.

spero di essere stato chiaro ed esauriente.
ciao
Franco

ah ok, ora ho capito smile.gif
Solo più una cosa relativa alla modalità A: se io imposto ad esempio f 8 l'esposimetro mi imposta un tempo di 1/125 e la foto viene esposta correttamente. Se però, sempre nella modalità A, con stessa apertura e stesso tempo, uso il flash, l'esposimetro mi segna che la foto è molto sottoesposta (anche se la foto poi viene con luce normale a causa del flash)...come mai questo?
monteoro
la sottoesposizione che ti viene segnalata se usi il flash è quella dello sfondo rispetto al soggetto.
Soggetto illuminato perfettamente sfondo sottoesposto di 3 Stop. (è ovviamente un ragionamento esemplificativo)
ciao
Franco
Giuliano58
QUOTE(monteoro @ Oct 5 2010, 02:41 PM) *
Uso la compensazione dell'esposizione in paesaggistica quando ho forti contrasti luminosi (Cielo azzurro con nuvolette - Colline verdi ma in ombra)
In modalità A con diaframma f/8 e con misurazione Spot misuro sul cielo, viene indicato un tempo di 1/1000, blocco l'esposizione compenso positivamente del valore che ritengo appropriato, diciami 1 EV o Stop che dir si voglia, vedo scendere il tempo ad 1/500".
Ricompongo e scatto ottenendo un cielo non bruciato e le ombre della collina più aperte.


Approfitto di questa risposta, molto competente, per aggiungere una domanda, da incompetente rolleyes.gif

Invece di quanto scritto sopra, pur lasciando la modalità A, potrei scattare e poi fare i dovuti aggiustamenti in post produzione? Ovviamente avendo generato un file RAW.
I risultati sono simili, diversi o peggiori?

grazie
Giuliano
marco91D90
QUOTE(monteoro @ Oct 5 2010, 03:13 PM) *
la sottoesposizione che ti viene segnalata se usi il flash è quella dello sfondo rispetto al soggetto.
Soggetto illuminato perfettamente sfondo sottoesposto di 3 Stop. (è ovviamente un ragionamento esemplificativo)
ciao
Franco

cavolo ma perchè non sei mio nonno, visto che hai detto che anche tu sei nonno? eheh
avresti un nipote rompi scatole che ogni secondo ti chiede qualcosa ottenendo risposte sempre chiare ed esaurienti smile.gif
complimenti Franco wink.gif
monteoro
QUOTE(Giuliano58 @ Oct 5 2010, 03:16 PM) *
Approfitto di questa risposta, molto competente, per aggiungere una domanda, da incompetente rolleyes.gif

Invece di quanto scritto sopra, pur lasciando la modalità A, potrei scattare e poi fare i dovuti aggiustamenti in post produzione? Ovviamente avendo generato un file RAW.
I risultati sono simili, diversi o peggiori?

grazie
Giuliano


In linea teorica si, anche in linea pratica se conosci molto ben la PP.
Si dovrebbero operare rettifiche mirate e selettive con l'utilizzo di diversi livelli.
Scattando in RAW con le impostazioni cheadopero il mio lavoro in PP è molto meno, basta un piccolo recupero sulle alte luci ed una maggiore apertura delle ombre.
Questa foto è fatta con l'8 mm Samyang non è la situazione descritta cielo/nuvole, ma può fare al caso per la modalità di esposizione, c'è un po' di micromosso dovuto al tempo di scatto lunghetto e al fatto che ho scattato a mano libera.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Ingrandimento full detail : 627.2 KB


Misurazione effettuata sul bianco di una colonna e conseguente sovraesposizione di 1 EV.
Se avessi misurato sulla luce della finestra avrei dovuto introdurre una compensazione maggiore, ma probabilmente avrei perso dettagli sul soffitto completamente in ombra.
E' una supposizione fatta al momento dello scatto ed ho pensato di perdere sulle alte luci della finestra in quanto non molto significative.

In PP ci ho lavorato massimo 10 minuti considerando apertura della foto in Capture NX2, regolazioni, salvataggio in TIF, riapertura in Photoshop, regolazioni di cruve e livelli, applicazione maschera di contrasto, ridimensionamento, conversione del profilo, salvataggio in JPG.



QUOTE(marco91d3000 @ Oct 5 2010, 03:19 PM) *
cavolo ma perchè non sei mio nonno, visto che hai detto che anche tu sei nonno? eheh
avresti un nipote rompi scatole che ogni secondo ti chiede qualcosa ottenendo risposte sempre chiare ed esaurienti smile.gif
complimenti Franco wink.gif


Improbabile, mio figlio si sarebbe dovuto sposare a 12 anni.
Però posso sempre adottarti in qualità di zio se ti va. messicano.gif

Ciao
Franco
marco91D90
QUOTE(monteoro @ Oct 5 2010, 03:50 PM) *
Improbabile, mio figlio si sarebbe dovuto sposare a 12 anni.
Però posso sempre adottarti in qualità di zio se ti va. messicano.gif

Ciao
Franco

eheh va bene lo stesso! smile.gif
lucagus
Per spiegare l'esposizione agli amici che ogni tanto mi interpellano uso un paragone "idraulico"che spesso è chiarificatore.

Il sensore impostato ad una certa sensibilità per riprodurre correttamente l'immagine avrà bisogno di una certa quantità di luce che attraversa l'obiettivo per un certo tempo ne più ne meno che un secchio da riempire con un tubo diaframmabile.

La capacità del secchio corrisponde alla sensibilità ISO impostata per il sensore (a numeri piccoli corrisponde bassa sensibilità e quindi secchio grande, cioè necessità di tanta luce per esporre correttamente).

Il diametro del tubo corrisponde all'apertura massima dell'obiettivo usato (anche qui il numero piccolo indica l'apertura massima poichè è il risultato del rapporto tra la luce in "ingresso" all'obiettivo e quella in "uscita" che andrà a colpire effettivamente il sensore).

Il tempo è quindi una variabile dipendente dalla capacità del recipiente (sensibilità) e dall'area data dal diametro del tubo più o meno diaframmato.

Va da se che se per riempire il recipiente con il getto completamente aperto impiegherò tempo X quando diaframmerò il tubo fino a dimezzarne l'area utile (uno stop) il tempo necessario per riempire sarà 2X.
Per ottenere un riempimento nello stesso tempo col tubo diaframmato potrei però raddoppiare la sensibilità del sensore cioè dimezzare la capacità del secchio.

Il lavoro dell'esposimetro non è nient'altro che quello di stabilire la capacità del secchio che va riempito, capacità che varierà secondo il tipo di lettura che viene fatta (spot, media, media con prevalenza al centro, matrix, o addiritura a luce incidente per gli esposimetri esterni).
Questa capacità viene indicato con un valore che potrà essere riempito con una coppia tempo diaframma a scelta.
Tutte le altre considerazioni di compensazione sono frutto dell'eperienza del fotografo o dell'accuratezza degli algoritmi del matrix di turno.
L'esposimetro sputerà sempre e solo una "capacità" che a seconda della scena e di quello che si vuole ottenere potrà essere più o meno corretta.
Santo "brecheting" può comunque tirar fuori di impaccio in molte situazioni.

Spero di essere stato di aiuto.
Ciao Luca
primoran
QUOTE(monteoro @ Oct 5 2010, 02:41 PM) *
.....spero di essere stato chiaro ed esauriente.
ciao. Franco


Come sempre caro Franco e siccome sono cattivo aggiungo: "se non l'hanno capita adesso, non ci sono speranze". biggrin.gif tongue.gif biggrin.gif

Primo.
Valejola
Ringrazio tutti per le risposte esaurienti e professionali...solo che il mio dubbio rimane. tongue.gif
Per intenderci, la funzione della compensazione d'esposizione credo di averla capita (serve a sfalsare la lettura e ritrovarsi lo 0 teorico sfalsato rispetto la realtà per avere lo scatto sovra o sotto esposto)...e fin quì ci siamo.
Quello che non capisco è se in modalità A la macchina, per assurdo, possa arrivare ad impostare tempi molto lunghi (es. svariati secondi) per poter accontentare la mia richiesta di diaframma chiuso, nonostante si è in condizioni di luce precaria.
Capite quello che intendo?
Può darmi l'esposizione desiderata anche se questa, per via della mia richiesta di rimanere con diaframma molto chiuso, si ottiene con tempi molto lunghi?
Ovviamente in caso di situazioni estreme come questa bisognerebbe avere un cavalletto in aiuto.
marco91D90
Qualche minuto fa mi sono messo sul balcone a scattare alcune foto al sole che tramontava in mezzo alle nuvole con la mia D3000 ma non mi sono chiare alcune cose:
1) ho usato la modalità di esposizione "spot" perchè ho pensato che ero contro luce...ho fatto bene no? però anche usando le altre 2 (matrix e pond centrale) il risultato non è molto diverso...mmm
2) ho scattato in modalità A e la stessa foto scattata a f10 1/3200 risulta esposta praticamente uguale (anche il grafico lo dimostra) alla stessa foto scattata a f10 1/800! com'è possibile?
3)le foto vengono tutte molto scure ma non perchè fossero sottoesposte ma perchè sono in controluce...come devo fare per renderle reali? devo usare il flash?
4)per le foto in contro luce è meglio usare diaframmi aperti o chiusi? o è indifferente? ovviamente con la giusta accoppiata dei tempi....
Aiutoooo eheh
Marco


PS come cavolo si fa a caricare un'immagine in un post? faccio scegli allegato ma poi non mi fa cliccare su UPLOAD...:(
monteoro
QUOTE(marco91d3000 @ Oct 5 2010, 06:38 PM) *
----------------------cut-----------
PS come cavolo si fa a caricare un'immagine in un post? faccio scegli allegato ma poi non mi fa cliccare su UPLOAD...:(


ci sono due modi:
1) caricando la foto su clikon, le foto così caricate poi appaiono tutte sotto il form di risposta.
2) caricandole direttamente nel form di risposta.

La cosa basilare per entrambi i metodi è ridimensionare la foto in modo da non caricarla a piena risoluzione, ovvero di 7 o 8 Mb o più.

Il metodo più immewdiato è caricarla direttamente nel post, ma verrà caricata come attachment, ovvero non visibile subito ma solo clickando sopra il mini link simile a questo:
Clicca per vedere gli allegati
è una tabella che ho creato per vedere il comportamento PdC - Iperfocale con diverse lunghezze focali ma con la stessa apertura di diaframma, ma pensa sia una foto

Come si opera questo caricamento?
molto semplicemente facendo queste operazioni
1)sulla riga Seleziona file clickare su sfoglia si aprirà la finestra di Gestione risorse
2) scegliere dall'HD la foto che si vuole inserire nel post
3) clickare su Apri
4) Apparira nel rigo alla sinistra di sfoglia l'indirizzo della nostra foto sull'HD
5) Clickare quindi su Upload - inizia il caricamento e vedrai girare in cerchio delle palline, segno che l'upload sta avvenendo.
6) alla fine dell'upload sul rigo Allegati apparirà la dicitura Gestisci allegati, clickando sulla freccettina si aprirà il menù a tendina, con una riga con dei simboli a sinistra
7) scegliere il punto nel post (in genere sotto l'ultima riga che abbiamo scritto) e clickare quindi sul simbolino col + nella riga gestisci allegati , il primo a sinistra.
avremo cosi inserito nel post il link della nostra immagine.

Se si vuole scrivere altro nel post lo si fa e quindi si procede all'invio dello stesso.

spero sia chiaro
Franco
monteoro
QUOTE(Valejola @ Oct 5 2010, 06:10 PM) *
Ringrazio tutti per le risposte esaurienti e professionali...solo che il mio dubbio rimane. tongue.gif
Per intenderci, la funzione della compensazione d'esposizione credo di averla capita (serve a sfalsare la lettura e ritrovarsi lo 0 teorico sfalsato rispetto la realtà per avere lo scatto sovra o sotto esposto)...e fin quì ci siamo.
Quello che non capisco è se in modalità A la macchina, per assurdo, possa arrivare ad impostare tempi molto lunghi (es. svariati secondi) per poter accontentare la mia richiesta di diaframma chiuso, nonostante si è in condizioni di luce precaria.
Capite quello che intendo?
Può darmi l'esposizione desiderata anche se questa, per via della mia richiesta di rimanere con diaframma molto chiuso, si ottiene con tempi molto lunghi?
Ovviamente in caso di situazioni estreme come questa bisognerebbe avere un cavalletto in aiuto.


E' una prova semplicissima da fare, abbassa le tapparelle fino a far filtrare pochissima luce, crea insomma una penombra con pochissila luce.
Chiudi il diaframma ad f/16 e leggi il tempo, sarà sicuramente di alcuni secondi, scatta e divertiti ad osservare il mosso messicano.gif

Apri solleva di qualche centrimetro la tapparella in modo che filtri un po' più di luce, il tempo di scatto diventerà più breve, solleva un altro po' e vedrai un tempo di scatto più rapido, sollevala tutta e vedrai un tempo che non sarà più di secondi ma di frazioni di secondo, dipenderà da quanto sarà luminosa la scena.

Ciao
Franco
marco91D90
QUOTE(monteoro @ Oct 6 2010, 01:07 AM) *
ci sono due modi:
1) caricando la foto su clikon, le foto così caricate poi appaiono tutte sotto il form di risposta.
2) caricandole direttamente nel form di risposta.

La cosa basilare per entrambi i metodi è ridimensionare la foto in modo da non caricarla a piena risoluzione, ovvero di 7 o 8 Mb o più.

Il metodo più immewdiato è caricarla direttamente nel post, ma verrà caricata come attachment, ovvero non visibile subito ma solo clickando sopra il mini link simile a questo:
Clicca per vedere gli allegati
è una tabella che ho creato per vedere il comportamento PdC - Iperfocale con diverse lunghezze focali ma con la stessa apertura di diaframma, ma pensa sia una foto

Come si opera questo caricamento?
molto semplicemente facendo queste operazioni
1)sulla riga Seleziona file clickare su sfoglia si aprirà la finestra di Gestione risorse
2) scegliere dall'HD la foto che si vuole inserire nel post
3) clickare su Apri
4) Apparira nel rigo alla sinistra di sfoglia l'indirizzo della nostra foto sull'HD
5) Clickare quindi su Upload - inizia il caricamento e vedrai girare in cerchio delle palline, segno che l'upload sta avvenendo.
6) alla fine dell'upload sul rigo Allegati apparirà la dicitura Gestisci allegati, clickando sulla freccettina si aprirà il menù a tendina, con una riga con dei simboli a sinistra
7) scegliere il punto nel post (in genere sotto l'ultima riga che abbiamo scritto) e clickare quindi sul simbolino col + nella riga gestisci allegati , il primo a sinistra.
avremo cosi inserito nel post il link della nostra immagine.

Se si vuole scrivere altro nel post lo si fa e quindi si procede all'invio dello stesso.

spero sia chiaro
Franco

Vediamo se funziona....perchè è la procedura che facevo ma forse il file era troppo grande...
PS Franco riesci a rispondermi anche alle altro domande sulle foto in controluce?
grazie 1000


comunque continua a non farmi cliccare su UPLOAD :( è come se il tastino verde fosse bloccato...
Valejola
QUOTE(monteoro @ Oct 6 2010, 01:28 AM) *
E' una prova semplicissima da fare, abbassa le tapparelle fino a far filtrare pochissima luce, crea insomma una penombra con pochissila luce.
Chiudi il diaframma ad f/16 e leggi il tempo, sarà sicuramente di alcuni secondi, scatta e divertiti ad osservare il mosso messicano.gif

Apri solleva di qualche centrimetro la tapparella in modo che filtri un po' più di luce, il tempo di scatto diventerà più breve, solleva un altro po' e vedrai un tempo di scatto più rapido, sollevala tutta e vedrai un tempo che non sarà più di secondi ma di frazioni di secondo, dipenderà da quanto sarà luminosa la scena.

Ciao
Franco

Grazie Franco, sei molto gentile a darci risposte che per un esperto ormai sono semplici, scontate e pure noiose. guru.gif
Comunque il comportamento della modalità A l'avevo appreso già leggendo il manuale, solo volevo capire se i tempi li aumentava ad oltranza senza preoccuparsi di tempi lunghi, e quindi del mosso a mano libera. wink.gif


QUOTE(marco91d3000 @ Oct 6 2010, 07:36 AM) *
PS Franco riesci a rispondermi anche alle altro domande sulle foto in controluce?
grazie 1000

Nell'aspettare che il nostro buon Franco ti risponda potrei azzardare anch'io a dare una risposta...ribadisco che è un'azzardo perchè anch'io sono un principiante che sta imparando, quindi prendi le mie affermazioni con le pinze...anche perchè provo a darle per vedere se anch'io farei bene ad agire così: in primis, come già varie volte ci ha spiegato Franco, avrei misurato l'esposizione sulla parte chiara dell'immagine (es cielo o prossimità del cole) e poi avrei sovraesposto di qualcosina per poter ritrovarmi con le parti scure un pelo più chiare.
Secondariamente poi avrei provato ad attivare il d-lighting, ma su questa operazione ho i miei dubbi perchè devo ancora capire se lavora solo su piccole-medie distanze o anche su quelle lunghe (es. paesaggi con vallate in penombra).
Quindi aspetto conferma anch'io sequesta fosse una buona soluzione per scattare in controluce...
marco91D90
QUOTE(Valejola @ Oct 6 2010, 11:45 AM) *
Nell'aspettare che il nostro buon Franco ti risponda potrei azzardare anch'io a dare una risposta...ribadisco che è un'azzardo perchè anch'io sono un principiante che sta imparando, quindi prendi le mie affermazioni con le pinze...anche perchè provo a darle per vedere se anch'io farei bene ad agire così: in primis, come già varie volte ci ha spiegato Franco, avrei misurato l'esposizione sulla parte chiara dell'immagine (es cielo o prossimità del cole) e poi avrei sovraesposto di qualcosina per poter ritrovarmi con le parti scure un pelo più chiare.
Secondariamente poi avrei provato ad attivare il d-lighting, ma su questa operazione ho i miei dubbi perchè devo ancora capire se lavora solo su piccole-medie distanze o anche su quelle lunghe (es. paesaggi con vallate in penombra).
Quindi aspetto conferma anch'io sequesta fosse una buona soluzione per scattare in controluce...

Grazie per la risposta Valejola smile.gif anche io a volte penso alle risposte che potrei dare ad altri utenti alle prime armi ma alla fine non le scrivo mai per paura di dire boiate! eheh
Per misurare l'esposizione sul cielo basta impostare il modo area AF su "punto AF singolo" e puntare uno dei 9 punti sul cielo, poi premere parzialmente il pulsante di scatto in modo tale che rilevi l'esposizione e poi bloccarla con il pullsante AF-L e ricomporre l'immagine giusto? oppure ho detto una #########? ihih
Grazie smile.gif
monteoro
QUOTE(marco91d3000 @ Oct 5 2010, 06:38 PM) *
Qualche minuto fa mi sono messo sul balcone a scattare alcune foto al sole che tramontava in mezzo alle nuvole con la mia D3000 ma non mi sono chiare alcune cose:
1) ho usato la modalità di esposizione "spot" perchè ho pensato che ero contro luce...ho fatto bene no? però anche usando le altre 2 (matrix e pond centrale) il risultato non è molto diverso...mmm
2) ho scattato in modalità A e la stessa foto scattata a f10 1/3200 risulta esposta praticamente uguale (anche il grafico lo dimostra) alla stessa foto scattata a f10 1/800! com'è possibile?
3)le foto vengono tutte molto scure ma non perchè fossero sottoesposte ma perchè sono in controluce...come devo fare per renderle reali? devo usare il flash?
4)per le foto in contro luce è meglio usare diaframmi aperti o chiusi? o è indifferente? ovviamente con la giusta accoppiata dei tempi....
Aiutoooo eheh
Marco
PS come cavolo si fa a caricare un'immagine in un post? faccio scegli allegato ma poi non mi fa cliccare su UPLOAD...:(


Cerco di risponderti
1) In genere si usa la modalità spot quando si vuole introdurre compensazioni rispetto al punto misurato, ti posto un esempio, foto fatte or ora per poterti dare un esempio visivo

foto misurazione spot senza compensazione, misurazione sulle nuvole
Clicca per vedere gli allegati

Misurazione spot sulle nuvole compensazione di 2 EV
Clicca per vedere gli allegati

Misurazione matrix sulle nuvole nessuna compensazione
Clicca per vedere gli allegati

Misurazione Matrix sul muro del palazzo nessuna compensazione
Clicca per vedere gli allegati

Misurazione Ponderata centrale sulle nuvole senza compensazione
Clicca per vedere gli allegati

Misurazione ponderata centrale sulle nuvole compensazione +1.7 EV
Clicca per vedere gli allegati

Premesso che non è questo l'orario per scattare foto e che le foto le ho fatte solo a scopo di esempio,
guardale ed osserva le sostanziali differenze in spop e ponderata tra quella senza e quella con compensazione.
Riguardo al matrix è evidente la carenza di questo sistema di misurazione in simili condizioni di luce.

Non adopero quasi mai il D-lighting attivo.

2) probabilmente la misurazione non era nello stesso punto, ma le condizioni di luci erano talmente omogenee che entrambe hanno lo stesso risultato.

3) Usare il flash in foto paesaggistiche non ha senso in quanto la sua portata è infinitamente limitata rispetto alla scena ripresa, per avere le foto leggibili devi ricorrere alla giusta compensazione fra il punto misurato ed il resto della scena.

4) il diaframma va scelto a seconda di quello che vuoi ottenere, ovviamente più chiudi il diaframma e maggiore sarà la profondità di campo, minore la luce che arriva al sensore e più lungo sarà il tempo di scatto.
Se per esempio chiudi molto il diaframma, f/16 - F22, ed hai il sole in campo vedrai attorno ad esso i raggi, la cosidetta stellata.
Se lo fai con una foto notturna vedrai le luci assumere appunto la forma di una stella

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Ingrandimento full detail : 315.1 KB


spero di essere stato chiaro ed esauriente
ciao
Franco
Valejola
Ottima illustrazione Franco!
Direi che non c'è spiegazione migliore per far capire il discorso...apprezzo molto anche lo sbattimento dello scattare e postare per spiegare una cosa che alla fine è semplice per molti ma non tanto chiara per altri!
Riguardo il discorso controluce è quello che immaginavo: bisogna trovare un compromesso tra zone chiare e zone scure perchè avere entrambi esposte alla perfezione non si può, ammenochè non si usi il braketing...ma lì è un discorso, e totalmente diverso.
monteoro
Si chiama HDR, ma è una tecnica che non mi piace molto.
al limite faccio due scatti, uno per le luci ed uno per le ombre e poi con le maschere di livello mi diverto a fonderle, ma anche questa è una tecnica che uso poco, ricorda che la foto che preferisco è quella naturalistica, in particolare i fiori.
Nella foto del porto che ho postato prima c'è indirettamente la risposta al tuo quesito se la fotocamera in modalità A da tempi di più secondi.
Guarda gli exif.
ciao
Franco
marco91D90
Come al solito Franco sei riuscito a dare una spiegazione chiarissima alla mia domanda e anche io ti ringrazio per "la perdita di tempo" necessaria per scattare le fotografie dal balcone e metterle sul forum smile.gif
Solo una cosa: è giusto il procedimento che uso io per la misurazione dell'esposizione? l'ho descritta nel penultimo post.
Grazie ancora,
Marco
Valejola
QUOTE(monteoro @ Oct 6 2010, 01:27 PM) *
Nella foto del porto che ho postato prima c'è indirettamente la risposta al tuo quesito se la fotocamera in modalità A da tempi di più secondi.
Guarda gli exif.
ciao
Franco

Mitico!!! guru.gif
Altra domandina...il matrix sembra un pò troppo fuorviante come misuratore...ma se l'hanno programmato è perchè servirà a qualcosa.
Ma a cosa in particolare? In quale situazione conviene il matrix e non lo spot o la ponderata?
marco91D90
QUOTE(Valejola @ Oct 6 2010, 01:39 PM) *
Mitico!!! guru.gif
Altra domandina...il matrix sembra un pò troppo fuorviante come misuratore...ma se l'hanno programmato è perchè servirà a qualcosa.
Ma a cosa in particolare? In quale situazione conviene il matrix e non lo spot o la ponderata?

ahah lo stiamo tartassando di domande, povero! ihih però è uno dei pochi che con un post ti chiarisce ogni dubbio...smile.gif
monteoro
In matrix la misurazione avviene su tutto il fotogramma
in Ponderata centrale su tutto il fotogramma con preponderanza sul centro
In Spot la misurazione avviene sul punto di messa a fuoco selezionato.

E' corretto il modo in cui misuri se in ponderata centrale misuri sul centro, blocchi l'esposizione, sovra/sottoesponi ricomponi e scatti.

Lo stesso devi fari in spot, non sempre il punto di messa a fuoco coincide con il punto in cui è più idoneo effettuare la misurazione, qunid Misura, blocco, compensazione, rivomposizione scatto
ciao
Franco
marco91D90
QUOTE(monteoro @ Oct 6 2010, 01:44 PM) *
In matrix la misurazione avviene su tutto il fotogramma
in Ponderata centrale su tutto il fotogramma con preponderanza sul centro
In Spot la misurazione avviene sul punto di messa a fuoco selezionato.

E' corretto il modo in cui misuri se in ponderata centrale misuri sul centro, blocchi l'esposizione, sovra/sottoesponi ricomponi e scatti.

Lo stesso devi fari in spot, non sempre il punto di messa a fuoco coincide con il punto in cui è più idoneo effettuare la misurazione, qunid Misura, blocco, compensazione, rivomposizione scatto
ciao
Franco

Perfetto...oggi vado al castello di Rivoli e provo un pò a scattare con le varie misurazioni...smile.gif
Ma per il blocco dell'esposizione bisogna tenere premuto il tasto AF-L oppure basta schiacciarlo una volta e lui blocca? perchè se è da tenere premuto con la mia d3000 risulta un pò difficile variare la compensazione perchè devo passare dal menù :(
monteoro
Prima di partire per il castello di Rivoli leggi queste pagine del manuale della tua D3000
Pagina 135
pagina 77
Faticherai molto meno per blocco esposizione e compensazione, odio tenere i pulsanti premuti quando se ne può fare a meno, come non gradisco passare per i menù per quelle funzioni possibili agendo sui pulsantini e le ghiere.
Va bhe, tu ne hai meno di pilsantini ed una sola ghiera ma il concetto è lo stesso messicano.gif faticherai meno.
ciao
Franco
marco91D90
QUOTE(monteoro @ Oct 6 2010, 02:08 PM) *
Prima di partire per il castello di Rivoli leggi queste pagine del manuale della tua D3000
Pagina 135
pagina 77
Faticherai molto meno per blocco esposizione e compensazione, odio tenere i pulsanti premuti quando se ne può fare a meno, come non gradisco passare per i menù per quelle funzioni possibili agendo sui pulsantini e le ghiere.
Va bhe, tu ne hai meno di pilsantini ed una sola ghiera ma il concetto è lo stesso messicano.gif faticherai meno.
ciao
Franco

ah ok! grazie infinite Franco smile.gif stasera ti dirò wink.gif
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