Tutto dipende dal livello di qualità desiderato a una certa distanza di osservazione. A 2 m di base (80 pollici), ho circa 50 dpi con 12 Mp: l'immagine VA VISTA da non meno di 2 m. Tutto qui. Non sono cartelloni pubblicitari dove un punto è una patacca di 5 mm.
A 2 m il mio occhio (11/10 corretto) risolve esattamente 1 lp/mm (+/- 10%), ovvero giusto 50 dpi.
A 1 m si provano professionalmente i display a circa 100 dpi (96-106-112).
A 40 cm con 254 dpi (100 pixel/mm) copro tutte le frequenze visibili a occhio sui grossi formati (da 20 x 30 in su).
A 30-35 cm, minima distanza di MAF veramente nitida dell'occhio, che ha aberrazioni alle coniugate brevi come tutti gli obiettivi non macro, servono 300-360 dpi continuous tone.
30 cm di distanza = 360 dpi = stampa da 12 Mp (360 x 12 ca sulla base) = 30 cm di base x 20 di altezza: questo posso ottenere come formato standard dalla mia D700. I colori sono ancora sottocampionati sulle DSRL, come pure le linee/tessiture diagonali. Trascuriamo queste cose da pixel peeper o fotografo sedicente fine art per le tipiche foto amatoriali di buona qualità.
Se divido distanza per altezza (H) ottengo sempre 30/20 = 1.5 H e questo rappresenta l'indice di risolvenza relativa del formato FX, che oggi riportano anche i TV HD.
Purtroppo per questioni relative alla "pendenza" dei filtri antimmagine e allo spread della stampante, la risoluzione arriva a circa l'80% (-20%) di quella nominale.
Idem per le scansioni da ottimo materiale.
Le DSRL per dettagli a orientamento casuale soffrono il 30% di perdita di risoluzione in luminanza rispetto alla nominale (questa è la misura di TF!!!) e il 50% secco su R e B, da cui vengono le frange colorate con gli obiettivi ad alta risoluzione (aliasing di colore) che gli inesperti attribuiscono all'ottica, ma che invece ne indicano la qualità
.
L'interpolazione "in salita", anche piccola, fa perdere circa 1 punto sui comuni indici di qualità ed è pure difficile recuperare qualcosa con lo sharpening senza fare disastri. Quindi è da evitare assolutamente, almeno su carte fotografiche.
Il resto per me sono chiacchiere da bar.
A presto
Elio
A 2 m il mio occhio (11/10 corretto) risolve esattamente 1 lp/mm (+/- 10%), ovvero giusto 50 dpi.
A 1 m si provano professionalmente i display a circa 100 dpi (96-106-112).
A 40 cm con 254 dpi (100 pixel/mm) copro tutte le frequenze visibili a occhio sui grossi formati (da 20 x 30 in su).
A 30-35 cm, minima distanza di MAF veramente nitida dell'occhio, che ha aberrazioni alle coniugate brevi come tutti gli obiettivi non macro, servono 300-360 dpi continuous tone.
30 cm di distanza = 360 dpi = stampa da 12 Mp (360 x 12 ca sulla base) = 30 cm di base x 20 di altezza: questo posso ottenere come formato standard dalla mia D700. I colori sono ancora sottocampionati sulle DSRL, come pure le linee/tessiture diagonali. Trascuriamo queste cose da pixel peeper o fotografo sedicente fine art per le tipiche foto amatoriali di buona qualità.
Se divido distanza per altezza (H) ottengo sempre 30/20 = 1.5 H e questo rappresenta l'indice di risolvenza relativa del formato FX, che oggi riportano anche i TV HD.
Purtroppo per questioni relative alla "pendenza" dei filtri antimmagine e allo spread della stampante, la risoluzione arriva a circa l'80% (-20%) di quella nominale.
Idem per le scansioni da ottimo materiale.
Le DSRL per dettagli a orientamento casuale soffrono il 30% di perdita di risoluzione in luminanza rispetto alla nominale (questa è la misura di TF!!!) e il 50% secco su R e B, da cui vengono le frange colorate con gli obiettivi ad alta risoluzione (aliasing di colore) che gli inesperti attribuiscono all'ottica, ma che invece ne indicano la qualità

L'interpolazione "in salita", anche piccola, fa perdere circa 1 punto sui comuni indici di qualità ed è pure difficile recuperare qualcosa con lo sharpening senza fare disastri. Quindi è da evitare assolutamente, almeno su carte fotografiche.
Il resto per me sono chiacchiere da bar.
A presto

Elio
Ciao Elio sono d'accordo con te ,anche usando hasselblad si e sempre presi per il collo ,sul 35 mm secondo me il problema e la risolvenza degli obiettivi, lasciando perdere gli zoom ,anche i fissi nikon non sono quella gran cosa"e ovvio li non si parla di problematiche da fotoamatore " basti provare una leica M con gli obiettivi M asph per capire di cosa si parla...quando si parla di eccellenza nel 35 mm.
Buona luce
Luciano