Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6
CARBOTTI
e poi scusate il proseguo, ma ho come l'intenzione di essere stato frainteso, e intendo spiegarmi meglio. E voglio farlo partendo non
da ciò che ho letto e studiato, ma dalle mie esperienze personali, che sono poi le prime impressioni di un fotoamatore ai primi scatti.
La mia esperienza è questa, e cercherò di essere conciso -

io ho acquistato una D3300, con in Kit un 18-55mm retrattile (nuova versione della nikon),
ma siccome ho letto tantissime recensioni negative di questo obiettivo in Kit, che tutti i fotoamatori scanzavano come fosse la lebbra, non l'ho nemmeno aperto
dalla sua confezione. Sono ritornato a casa uscendo dal negozio con il pacco in mano
(parliamo di circa un mese, un mese e mezzo fa) per prelevare altre 50 euro che mi mancavano per arrivare a comprare il 35mm di cui tutti ne parlavano bene.
l'ho preso, pagato, l'ho montato, e per un mese ho scattao sempre con questo 35mm f1.8. Un fisso luminosissimo, un fisso luminosissimo.
Ebbene, in tutte le mie foto, in post produzione, vedevo sì delle immagini bellissime sul dettaglio, sulla luce che sembravano raggi gamma, ma nonostante il di lifting attivo,
le zone in ombra le dovevo sempre schiarire perché erano dei pezzi di carbone, e i passaggi tra le ombre e le luci, erano brusche e secche, e schiarendole, rischiavo spesso di sgranare
la foto, perché non c'erano un granc'è di tettagli, mentre nelle zone in luce,
potevo contare tutti i capelli a uno a uno, e i micropeli, le foto erano fredde, senza poesia, vedevi la cruda realtà ghiacciata.
Allora un giorno, per curiosità, dopo un mese, ho detto "perché non proviamo questo plasticotto che ho in kit di cui tutti ne parlano male?
L'ho provato, ma la prima sensazione che ho avuto al primo scatto è che quella luce e quella lampante nitidezza che aveva
il 35mm non c'era più, la foto mi sembrava quasi un disegno più che una foto, e i colori erano molto più accentuati, e il colore della luce
era gialla, non era più bianca e fredda, ma giallina e calda. Mi sono spaventato, perché io ero abituato a quella luce che tagliava come una lama,
e vedevi distintamente anche le piuù piccole pelurie della pelle, ma tutto ghiacciato: ho detto, ma questo obiettivo non mi piace. Tutto qui è soffice, astratto, i colori forti (non ero abituato con questi colori così esaltanti)
, perché l'occhio era abituato a quei colori esposti su di una lampada con luce fredda e chiara, che non scompaiono, ma non riuscivano ad esaltare come nel 18-55.
A primo impatto l'ho presa un po' male. Ho iniziato ad apprezzare questo obiettivo e a preferirlo al 35,, f1.8, solo quando ho iniziato a lavorare i RAW in post produzione,
e mi sono subito accorto che, se prima il mio lavoro era quello di schiarire le ombre con il rischio di sgranare le foto, adesso la situazione si era rovesciata: in tutte le mie foto,
con il 18-55mm, il mio lavoro in postproduzione, era quello di OSCURARE le ombre, perché erano tutte chiare e nitide da appiattire un po' la scena, rischiando pero', se non sapevo diligentemente equilibrare l'oscuramento delle ombre, di bruciarle.
Da questa esperienza ho capito che gli obiettivi luminosi, per offrire quella luminosità, perdevano la dolcezza e il colore giallo e naturale della luce, perdevano la dolcezza dei passaggi tra ombre chiare e scure, perché presentavano sempre dei passaggi brusci, dal troppo nero al troppo bianco. Punto.

togusa
[mancava un pezzo al mio discorso, la conclusione]

Il tuo voler andare "contro le regole del ritratto" è stata una scelta sbagliata?
No.
È stata una scelta studiata a tavolino?
Secondo me no.
È stata una casualità?
Probabilmente sì.
Ha prodotto un risultato apprezzabile o particolare o interessante (usa tu l'aggettivo che preferisci)?
Purtroppo no.
Secondo me ovviamente.
Secondo il mio modesto parere di ignorante fotografo amatoriale, che si limita a seguire le regole, quando non le sa infrangere bene.
CARBOTTI
QUOTE(togusa @ Jan 9 2015, 11:12 PM) *
[mancava un pezzo al mio discorso, la conclusione]

Il tuo voler andare "contro le regole del ritratto" è stata una scelta sbagliata?
No.
È stata una scelta studiata a tavolino?
Secondo me no.
È stata una casualità?
Probabilmente sì.
Ha prodotto un risultato apprezzabile o particolare o interessante (usa tu l'aggettivo che preferisci)?
Purtroppo no.
Secondo me ovviamente.
Secondo il mio modesto parere di ignorante fotografo amatoriale, che si limita a seguire le regole, quando non le sa infrangere bene.


Ok, ho sbagliato la gestione delle ombre in post produzione, e farò tesoro di questa tua utile lezione, e soprattutto di quel ritratto, che mi pare è un ottimo esempio di quello che hai voluto dire per gestione delle ombre e per le regole stesse dei ritratti. Grazie, farò tesoro.
_FeliX_
Ok, pace, mi ritiro, ho dato abbastanza, non ho più argomenti.
togusa
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 9 2015, 11:11 PM) *
e poi scusate il proseguo, ma ho come l'intenzione di essere stato frainteso, e intendo spiegarmi meglio. E voglio farlo partendo non da ciò che ho letto e studiato, ma dalle mie esperienze personali, che sono poi le prime impressioni di un fotoamatore ai primi scatti.
[...]
parliamo di circa un mese, un mese e mezzo fa
[...]
Da questa esperienza ho capito che gli obiettivi luminosi, per offrire quella luminosità, perdevano la dolcezza e il colore giallo e naturale della luce, perdevano la dolcezza dei passaggi tra ombre chiare e scure, perché presentavano sempre dei passaggi brusci, dal troppo nero al troppo bianco. Punto.



E... scusa se te lo dico... ma rileggendo quello che tu stesso hai appena scritto, non ti viene il dubbio che ti manchi qualcosa? Che il tuo ragionamento sia un po' zoppicante?
Nemmeno il minimo dubbio?!?

Basi tutte le tue convinzioni, così fortemente sentite e ribadite, su un solo mese e mezzo di esperienza con due soli obiettivi, di cui uno per di più iniziato ad usare solo da poco... e con questa leggera infarinatura vieni a dettare regole, spacciandole (termine molto forte, mi rendo conto) per certezze, decretando fatti e tecnicismi a destra e a manca, soprattutto riguardo ad obiettivi che non possiedi e che non hai provato e probabilmente mai visto dal vivo (parlo del 17-55).
Nonostante ciò, vorresti dettar legge e venire ad insegnare delle verità assolute.
Verità come questa:

QUOTE(Pinocarbo @ Jan 9 2015, 03:28 PM) *
poi se qualcuno crede che acquistando il 17-55mm o qualche altro costoso obiettivo, ha acquistato una qualità maggiore rispetto a un obiettivo più economico, è solo una mera illusione


Tue testuali parole... su cui mi pare non ci sia null'altro da commentare.


Tra l'altro... se davvero hai questa convinzione (una tra le tante) che il tuo 18-55 sia così superiore a zoom e fissi luminosi in generale e in particolare al 35/1.8 che tu stesso possiedi... non hai mai provato a fare delle verifiche più specifiche per risolvere questo tuo dubbio?
Ad esempio fotografare la stessa identica scena, con gli stessi parametri (tempi, diaframmi, iso) e alla stessa lunghezza focale (35mm) con i due obiettivi per poi confrontare gli scatti e determinare una volta per tutte quale è migliore per te e perché?

Perché se oggi esci col 35 e fai delle foto in chiesa... poi domani esci col 18-55 e fai delle foto nel bosco... e poi le confronti.... mi spiace ma che cosa confronti?!?!? Cosa pensi di scoprire?

Spero almeno che tu ti renda conto che stai facendo dei ragionamenti strampalati... partendo da un'esperienza, oggettivamente, molto ridotta.
warlock
Pino, fa' una cosa:

Domani, prenditi mezzora di tempo, trova un soggetto a te congeniale, dove ci sono luci e ombre, dove ci sono passaggi tonali, qualcosa su cui discutere che non sia una un muro di mattoni (o di gomma), metti la macchina sul treppiede o su un qualunque piano di appoggio, metti le impostazioni in manuale e fai due scatti IDENTICI sia col 35 che col plasticotto regolato a 35mm. Niente PP, regolazioni della macchina sui picture control piu' neutro possibile.

Mi raccomando, tempi/diaframmi tutto uguale, e posta le due foto con le dimensioni originali.
Magari cosi' abbiamo qualcosa di concreto su cui discutere riguardo la qualità degli obiettivi, solo su quello, lasciando perdere preferenze di postproduzione discutibili.

togusa, mi hai fregato per una manciata di secondi tongue.gif
togusa
QUOTE(warlock @ Jan 9 2015, 11:36 PM) *
togusa, mi hai fregato per una manciata di secondi tongue.gif


Non era mia intenzione fregiarmi di alcun titolo. smile.gif
CARBOTTI
QUOTE(togusa @ Jan 9 2015, 11:32 PM) *
E... scusa se te lo dico... ma rileggendo quello che tu stesso hai appena scritto, non ti viene il dubbio che ti manchi qualcosa? Che il tuo ragionamento sia un po' zoppicante?
Nemmeno il minimo dubbio?!?

Basi tutte le tue convinzioni, così fortemente sentite e ribadite, su un solo mese e mezzo di esperienza con due soli obiettivi, di cui uno per di più iniziato ad usare solo da poco... e con questa leggera infarinatura vieni a dettare regole, spacciandole (termine molto forte, mi rendo conto) per certezze, decretando fatti e tecnicismi a destra e a manca, soprattutto riguardo ad obiettivi che non possiedi e che non hai provato e probabilmente mai visto dal vivo (parlo del 17-55).
Nonostante ciò, vorresti dettar legge e venire ad insegnare delle verità assolute.
Verità come questa:
Tue testuali parole... su cui mi pare non ci sia null'altro da commentare.
Tra l'altro... se davvero hai questa convinzione (una tra le tante) che il tuo 18-55 sia così superiore a zoom e fissi luminosi in generale e in particolare al 35/1.8 che tu stesso possiedi... non hai mai provato a fare delle verifiche più specifiche per risolvere questo tuo dubbio?
Ad esempio fotografare la stessa identica scena, con gli stessi parametri (tempi, diaframmi, iso) e alla stessa lunghezza focale (35mm) con i due obiettivi per poi confrontare gli scatti e determinare una volta per tutte quale è migliore per te e perché?

Perché se oggi esci col 35 e fai delle foto in chiesa... poi domani esci col 18-55 e fai delle foto nel bosco... e poi le confronti.... mi spiace ma che cosa confronti?!?!? Cosa pensi di scoprire?

Spero almeno che tu ti renda conto che stai facendo dei ragionamenti strampalati... partendo da un'esperienza, oggettivamente, molto ridotta.

Non Puoi estrapolare le mie asserzioni dalla loro frase completa, perché io ho motivato questa affermazione, su di un esempio ragionevole e razionale: e cioè, se uno acquista una ferrari,
non deve avere l'illusione di avere una macchina migliore di una 4x4, ma sarà migliore solo per le sue caratteristiche, che sono quelle di una macchina sportiva, ma non avrà mai i pregi di una 4x4, e viceversa, così come una Panda 4x4 non avrà mai i pregi di una ferrari. e chi acquista una ferrari non deve pensare di aver comprato la macchina migliore per i suoi gusti e il suo modo di viaggiare e guidare, così come, chi acquista un obiettivo luminoso, se non sa bene quel che acquista, non deve credere di avere per questo acquistato il migliore obiettivo che fa per lui secondo il suo gusto di come vorrebbe che fosse la sua foto. Potrebbe ritrovarsi con un tipo di foto completamente diversa da come lui la vorrebbe. Detto ciò, la ferrari rimane sempre una ferrari, e la panda rimane sempre una utilitaria. E no affermo che il 17-55sia inferiore del 18-55mm.
diamir
QUOTE(warlock @ Jan 9 2015, 11:36 PM) *
Pino, fa' una cosa:

Domani, prenditi mezzora di tempo, trova un soggetto a te congeniale, dove ci sono luci e ombre, dove ci sono passaggi tonali, qualcosa su cui discutere che non sia una un muro di mattoni (o di gomma), metti la macchina sul treppiede o su un qualunque piano di appoggio, metti le impostazioni in manuale e fai due scatti IDENTICI sia col 35 che col plasticotto regolato a 35mm. Niente PP, regolazioni della macchina sui picture control piu' neutro possibile.

Mi raccomando, tempi/diaframmi tutto uguale, e posta le due foto con le dimensioni originali.
Magari cosi' abbiamo qualcosa di concreto su cui discutere riguardo la qualità degli obiettivi, solo su quello, lasciando perdere preferenze di postproduzione discutibili.

togusa, mi hai fregato per una manciata di secondi tongue.gif


Speriamo bene che domani Pino non arrivi con 2 scatti identici a 35 mm f/1,8... Anche con il 18-55... ;-)
diamir
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 9 2015, 11:46 PM) *
Non Puoi estrapolare le mie asserzioni dalla loro frase completa, perché io ho motivato questa affermazione, su di un esempio ragionevole e razionale: e cioè, se uno acquista una ferrari,
non deve avere l'illusione di avere una macchina migliore di una 4x4, ma sarà migliore solo per le sue caratteristiche, che sono quelle di una macchina sportiva, ma non avrà mai i pregi di una 4x4, e viceversa, così come una Panda 4x4 non avrà mai i pregi di una ferrari. e chi acquista una ferrari non deve pensare di aver comprato la macchina migliore per i suoi gusti e il suo modo di viaggiare e guidare, così come, chi acquista un obiettivo luminoso, se non sa bene quel che acquista, non deve credere di avere per questo acquistato il migliore obiettivo che fa per lui secondo il suo gusto di come vorrebbe che fosse la sua foto. Potrebbe ritrovarsi con un tipo di foto completamente diversa da come lui la vorrebbe. Detto ciò, la ferrari rimane sempre una ferrari, e la panda rimane sempre una utilitaria. E no affermo che il 17-55sia inferiore del 18-55mm.

Sai cos'è il bello di avere un obiettivo luminoso e di qualità? Che se lo sai usare è un obiettivo luminoso e di qualità, mentre se non lo sai usare, rimane sempre un obiettivo luminoso e di qualità ma verrà usato come un obiettivo buio e non di qualità. Ovvero hai 2 obiettivi in uno! Lo puoi usare anche come un vetraccio!
CARBOTTI
farò questo esperimento, però mi raccomando, non stropicciatemi tanto le mie foto, qualche critica cercate di risparmiarvela, perché per me, le mie foto, sono come i figli: sono tutti belli, e quando qualcuno me le degrigna, mi duole il cuore. detto ciò, voglio dire io, ma è così difficile assimilare questa idea, e che cioè, esistono obiettivi che vanno bene per certi generi fotografici, e mal si prestano ad altri generi di fotografia? Ci sono gli specializzati a fare un certo tipo di foto o no? E se dico che un giorno, qualcuno, solo perché ha acquistato un obiettivo professionale, che costa un botto, è sicuro che gli farà le foto come gli piacciono a lui, si sbaglia, questa non è una affermazione strampalata, ma realistica, molto realistica, perché è come uno che si compra una ferrari ed è sicuro che avrà un tipo di guida e di mobilità come piace a lui, magari sognando invece la silenziosità e la morbidezza che gli offre una semplice berlinetta... con questo non voglio dire che la ferrari è inferiore e la berlinetta è superiore, ma il concetto degli obiettivi, se acquistati con consapevolezza e maturità, va' bene acquistare anche una ferrari, oppure una berlinetta, in base ai propri stili di guida delle automobili, e di fotografia per le macchine fotografiche. Non dobbiamo inseguire sempre quella fuorviante logica che il top è sempre la cosa che per noi, è migliore; avvolte, anche una cosa più semplice e meno costosa, per noi puo' essere la più adatta ai nostri stili. Non credo che queste affermazioni siano strampalate da far gridare al rogo al rogo? Quasi quasi, a me sembra che qui mi arrestino per reato di vituperio alla religione. Insomma, carissimi utenti, non esageriamo.
pes084k1
QUOTE(Pinocarbo @ Dec 5 2014, 02:45 PM) *
Salve a tutti gli appassionati della fotografia. Sono da pochissimo tempo anche io un appassionato,
e premetto che in tutto ciò che affermerò, non è una parola di un esperto,
ma solo le semplici impressioni di un fotoamatore che ancora ha molto da imparare. Dunque, ciò che affermo
potete benissimo smentirlo e criticarlo. La mia discussione riguarda la qualità delle immagini restituita da una macchina fotografica.
Partiamo subito da una premessa, e cioè, la qualità dell'immagine dipende dal tipo di sensore e dal numero dei megapixel.
Puoi mettere il migliore obiettivo che esiste in questo mondo, ma se la macchina è dotata di una lenticchia di sensore, e 2 miseri megapixel,
scordati di fare delle foto di ottima o eccellente qualità. Penso che da ciò dobbiamo partire per le nostre considerazioni sulla qualità dell'immagine.
Più grande è il sensore, accompagnato da una giusta dose di megapixel che il sensore riesce a gestire, meglio è la qualità della foto.
Non voglio negare che il tipo di obiettivo non determini la qualità della foto, certo che fa, ma non più di tanto.
Un obiettivo di prima categoria, più che aumentare la qualità della foto ( e se l'aumenta, lo fa di poco) è studiato per correggere alcuni difetti dovuti alle leggi dell'ottica, quali aberrazioni, distorsioni,
effetti fantasma ecc. Un obiettivo che costa un occhio, non è perché fa foto di migliore qualità, ma perché è più luminoso e di conseguenza,
puo' fotografare in condizioni di luce minore; perché corregge quei difetti noti alla fisica dell'ottica, ma la foto, come qualità,
rimane sostanzialmente la stessa, perché, ripeto, la qualità della foto dipende dal sensore, non dall'obiettivo. ho finito. Posso anche avermi sbagliato, e potete anche contraddirmi. Cordiali saluti a tutti gli utenti e buona giornata.


La qualità di una foto è data in pratica dalla somma due ingredienti, parzialmente indipendenti e scambiabili con il PP: il rumore (sopra soglia visiva) e la sfocatura/mosso: in questo quadro l'obiettivo gioca insieme al sensore un ruolo fondamentale: un'ottica più luminosa e che lavori bene a diaframmi più aperti permette di abbassare gli ISO (meno rumore), ridurre il mosso e lavora in una zona dove la diffrazione è ridotta (-sfocatura, più risolvenza), a scapito però della PdC, che resta però importantissima per l'impressione verso la foto di osservatori/critici della foto.

Nell'epoca d'oro del film il "sensore" a bassi ISO aveva una risolvenza (80-160 lp/mm) mediamente superiore agli obiettivi più diffusi e quindi la qualità di questi ultimi era fondamentale. La qualità media delle ottiche stesse era però modesta, tranne i pochi mostri sempiterni di focale media (35-180 in pratica), le riviste passavano per buono un'obiettivo da 50 lp/mm... Poi vennero i kit zoom, i film 400 ISO che soppiantarono i 50-100, non si sa perché, e la qualità e il relativo interesse crollarono, facilitando anche lo sviluppo del digitale a prezzi d'amatore.

All'inizio del mondo digitale moderno le risolvenze erano basse (un 10 Mp DX o 24 Mp FX fanno 55-60 lp/mm al massimo, un 12 Mp FX arrivava a 40-45 lp/mm) e quindi l'ottica è poco influente. Tutti i non fondi di bottiglia arrivano decentemente a certi livelli, i danni peggiori li fanno i filtri AA e gli artefatti di PP e denoising comune. Le differenze in termini MTF e aberrazioni sono pure trascurabili: tra il Ciofegon e l'Otus, (a queste frequenze) le differenze sono minime o addirittura invertite nella mefitica filosofia di progetto nipponica: quello che i sensori non possono prendere, pena aliasing, non serve che l'obiettivo la raccolga, anzi. Da qui i plasticoni con lenti flottanti anche lateralmente e involontariamente...

L'arrivo dei sensori 5400+ dpi (FX 36 Mp, DX 16+ Mp, cioè 70-80 lp/mm e presto 100 lp/mm) cambia i termini del problema ottico, ma fino a un certo punto. E' chiaro che il Ciofegon perde dettagli (ma sul forum non serve, nessuno lo vede fino a 5000 pixel di base), ma l'obiettivo torna al ruolo del film e pesa tecnicamente quanto il sensore. Ancora una volta la potenza di ottiche e sensori comincia ad equivalersi e globalmente la risoluzione nativa e lo sharpening serio (deblur anti-diffrazione) fanno la differenza.

Questo in linea teorica: gli obiettivi, vedi Fuji, Leica, Zeiss, Sigma, dovranno comunque appiattirsi a livelli oggi molto alti di risoluzione, tornando/essendo tornati a specifiche da film. Il costo ne risentirà. Ma i miracoli non si fanno. Risolvenza a parte, se un dettaglio si vede, lo sharpening lo tira fuori ottimamente in ogni caso. Anche le decantate aberrazioni a TA sono meno dannose lì del fringe di colore dei sensori Bayer, ineliminabile se non sfocando. Un'ottica veramente tagliente (sharp...) aiuta, fa ridurre lo sharpening, con meno rumore e più finezza, ma poco altro, è roba da esteti. La qualità si vede anche dalla resa cromatica (famose le luci spianate, le ombre fangose, il macrocontrasto/flare del digitale male assortito!).

Il futuro è incerto. Il sensore potrà tecnicamente aumentare il numero di pixel quasi a volontà, riuscendo a interpolare la sfocatura teorica da diffrazione e lì la risoluzione si ferma: come nei film, si arriverà a 100-130 lp/mm pratici, poi il maggior rumore, le disuniformità dei pixel prenderanno il sopravvento, sempre per problemi FISICI non eliminabili. A queste frequenze è chiaro che le specifiche ottiche sono e saranno molto stringenti.
Chia ha le ottiche più risolventi di oggi e di ieri dorma comunque sogni tranquilli. Molti baracconi AF digitali cadranno visibilmente. Ricordo anche che la macchinetta fotografica è ciarpame silicico spendibile, l'ottica è un progetto basato sulle finora immutabili leggi di Maxwell, quindi è preferibile accumulare ottiche di qualità (specializzate però) che cambiare i corpi ad ogni giro. Trovo l'idea contraria (cambiare ottiche a ogni nuovo corpo annunciato) assolutamente inutile e dannosa.

In ogni caso sono da evitare cesti di uova facili all'obsolescenza (zoomoni costosi, ultraluminosi ottimizzati a TA, attacchi esotici...), meglio qualche esoterico con attacco comune, senza eccedere nella luminosit, curando la distorsione, vera truffa odierna.

Ovviamente quanto scritto non rigurda chi ha fino al 24 Mp incluso!

A presto telefono.gif

Elio
BANJO911
Qui' mi a tanto di storiella della Volpe che non ci arriva a pigliare l'uva....

O stai prendendo tutti allegramente in giro!?...

Se è' cosi' bravo, ci stai riuscendo....

Saluti....
pes084k1
QUOTE(BANJO911 @ Jan 10 2015, 12:34 AM) *
Qui' mi a tanto di storiella della Volpe che non ci arriva a pigliare l'uva....

O stai prendendo tutti allegramente in giro!?...

Se è' cosi' bravo, ci stai riuscendo....

Saluti....


Il fatto è che non solo prendo l'uva (seleziono fra le ottiche con i record veri di risolvenza da trent'anni), ma faccio il vino (anche le 100+ lp/mm, quindi AAA)... il resto è questione di buon senso, anche estetico. Ottiche ottime (quindi molto risolventi), buone e scadenti sono sempre esistite, anzi più nei marchi che vendono di più. NESSUN oggetto ipercostoso ha mai fatto record di ogni tipo (Sigma ART docet).
Certo non cerco di ottimizzare a TA se non mi serve o rovino la resa con focus shift e altre limitazioni.

In fotografia e ottica la SPECIALIZZAZIONE è l'unica linea da seguire per raggiungere risultati top. Costa anche MOLTO meno. Bisogna comunque sapere le cose come stanno, per non cadere nelle trame della pubblicità. Poco tempo fa in una pubblicazione ottica gli autori presentarono grafici MTF rispetto alla diffrazione di (buone-eccellenti) ottiche di 20 anni fa. Liquidarono le contestazione facendo vedere che oggi ad alta frequenza non era cambiato un bel nulla, anzi! Avete visto la curva MTF del Sonnar FE 55 sulla Sony A7r (>= della D810) pubblicata da TF? L'avete confrontata con Nikkor, Leica e quant'altro pubblicato? Interpolando dopo l'aliasing e tenendo conto del sensore, non è che passi le 100 lp/mm, lo ZF 50/1.4 è molto meglio (160 al primo zero), è meglio dei Nikkor 50, di molto, ma il Nikkor 35 DX su D7100, 200 cocuzze scarse, tira le unghie! Certo, ha più distorsione... Alla faccia dei creduloni di Internet! Sveglia!
E su una D700 non monto spesso i top, non serve. Sulla NEX-5n o D810 o D7100 (la D7000 ha un filtro AA molto raccomandabile... ins senso ironico), ma anche sulla Velvia o TMAX 100 si vedono se ingrandisci. Ma non è il giorno e la notte, di veri Ciofegon non ne ho.

Il PP fa MOLTO più dell'obiettivo e quandosiete arrivati alla diffrazione, che volete spendere altri soldi? Altro che volpe, uno che volesse si chiama "beccaccione" da noi.

A presto telefono.gif

Elio
xshot
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 9 2015, 05:28 PM) *
poi se qualcuno crede che acquistando il 17-55mm o qualche altro costoso obiettivo, ha acquistato una qualità maggiore rispetto a un obiettivo più economico...


Comunque la questione non e' nuova e neppure tanto peregrina, secondo quanto affermato da certi possessori di entrambi gli obiettivi dopo averli confrontati in condizioni di medesima apertura e lunghezza focale

18-55 vs 17-55 No difference Nikon SLR Lens Talk Forum Digital Photography Review
17-55 f2.8 vs 18-55 f3.5-5.6 VR Kit Lens. Yes.. really. - Nikon Lenses Discussions on Nikon Rumors Forum
photo.net/nikon-camera-forum

E' evidente che il 18-55 non puo' essere pari al 17-55 ma... (e questo vale per diversi altri "vetri" wink.gif)



evronk
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 9 2015, 08:39 AM) *
e se poi si vuole un super zoom di qualità, bisogna puntare su uno zoom fisso, perché se vuoi uno super zoom di 200 - 300mm, ma che abbia pure un grandangolo di focale 18mm, anche se poi ti fa delle foto di buona qualità, te la puoi scordare la qualità di un 200mm FISSO, ma devi dire addio ai paesaggi e alle panoramiche estese. Cioè, non si può avere la massima qualità e la massima VERSATILITà INSIEME, altrimenti, la nikon costruiva un solo obiettivo che faceva tutto e con la massima qualità. Invece esistono tanti obiettivi, non perché l'uno è migliore di un altro, ma perché ciascuno offre una cosa che un altro non ha. chi acquista per esempio un super zoom fisso, non è un fesso rispetto a chi ha un 18-200mm fisso, cos' che quest'ultimo, oltre alla super zoommata di 200mm, gode anche di un bel grandangolo; ti pare che quello che si compra il super zoom fisso è un fesso, quando può avere lo stesso zoom di 200mm con 18-200mm?


Mi spieghi molto semplicemente quelle che è uno super zoom fisso ?

Grazie.

Vi prego non chiudete questa discussione, è troppo istruttiva.

Grazie di nuovo.
diamir
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 12:09 AM) *
E se dico che un giorno, qualcuno, solo perché ha acquistato un obiettivo professionale, che costa un botto, è sicuro che gli farà le foto come gli piacciono a lui, si sbaglia, questa non è una affermazione strampalata, ma realistica, molto realistica, perché è come uno che si compra una ferrari ed è sicuro che avrà un tipo di guida e di mobilità come piace a lui, magari sognando invece la silenziosità e la morbidezza che gli offre una semplice berlinetta... con questo non voglio dire che la ferrari è inferiore e la berlinetta è superiore, ma il concetto degli obiettivi, se acquistati con consapevolezza e maturità, va' bene acquistare anche una ferrari, oppure una berlinetta, in base ai propri stili di guida delle automobili, e di fotografia per le macchine fotografiche. Non dobbiamo inseguire sempre quella fuorviante logica che il top è sempre la cosa che per noi, è migliore; avvolte, anche una cosa più semplice e meno costosa, per noi puo' essere la più adatta ai nostri stili. Non credo che queste affermazioni siano strampalate da far gridare al rogo al rogo? Quasi quasi, a me sembra che qui mi arrestino per reato di vituperio alla religione. Insomma, carissimi utenti, non esageriamo.


E' qui che ti sbagli. E non poco. Qui nessuno afferma che se compri un obiettivo che costa un botto farai le foto che vuoi tu. Ma ti darà la possibilità di farlo, in relazione alle tue capacità prima di tutto tecniche e in secondo luogo, creative. O, quanto meno, ti avvicinerà di più all'obbiettivo (inteso come scopo) prefissato. Molto di più che con un obiettivo di scarsa qualità.
E smettiamola con questi paragoni con berlinette e Ferrari. Ci stanno come i cavoli a merenda.
CARBOTTI
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Visualizza sul GALLERY : 142.2 KB


Io ho affermato, e questo puo' essere anche oggetto di discussione, ho affermato che un obiettivo molto luminoso,
specie se ha la qualità di avere una buona resa già a TA, e di mantenere una buona luminosità a tutte le focali, come il 17-55,
le sue foto saranno caratterizzate da un contrasto molto forte, una luce affilante e tagliente molto incisiva di colore bianco,
delle ombre più scure, e delle luci più bianche,
e con queste caratteristiche si possono fare degli bellissimi sfocati ai ritratti di persone, animali e cose, conferendo ai soggetti della foto
una immagine tagliente, nitidissima, e una luce da NEON bianca d'ambulatorio d'ospedale, e non quella luce gialla
e dolce, calda e colorata tipica delle luci spente (luci da candela - lampadine a basso voltaggio.
I passaggi tra ombre e luci sono più nette,
l'immagine è dura e affilata. Questa è una qualità, e se le foto a te piacciono così, prendi il 17-55mm. Ma questa luminosità
la paghi in gamma dinamica, perché va' a discapito della gamma dinamica.
E te lo dimostro con un esempio concreto. Mettiamo il caso che tu volessi fotografare la Luna.
Come la fotografi, così, giusto tanto per capire le leggi ottiche? prendi il 17-55mm, lo monti sul corpo macchina, lo punti sulla luna,
lasci calcolare alla macchina il tempo di posa e gli iso, risultato: UN LAMPIONE ILLUMINATO, BIANCO INCANDESCENTE,
SIMILE A quei lampioni che vedi sulle strade DI CASA TUA, una luna accecante che sembra un lampione,
senza l'ombra di un cratere né di un colore. Un lampione bianco accecante. questo è il risultato.
Per riuscire a fare una fotografia alla luna, mostrando i crateri e il colore dell'astro celeste,
devi andare a discapito della luminosità (anche la ferrari si deve fermare ai semafori, e anche il 17-55mm si deve fermare ai limiti imposti dalle leggi otttiche, perché non puoi avere l'uovo rotondo e ben squadrato (è una contraddizione in termini)
SCENDENDO A -4 con il compensatore di esposizione, è il semaforo che incontri, che ti sta a dire che qui, la luminosita' del tuo obiettivo, in tal caso, fa solo danno, e puoi correre veloce solo sulle piste con la tua ferrari, dove non ci sono i semafori.
Solo sacrificando la capacità di luminosità della lente, scendendo a -4 puoi fotografare la luna, non basta la regolazione automatica che ti fa la macchina con gli iso e i tempi di posa,
e questo ti dice una regola ottica; se guadagni in luminosità, perdi in risolvenza e gamma dinamica, non puoi risolvere i dettagli con troppa luce, e non puoi addolcire i passaggi
tra le zone chiare e scure, la foto è dura e asettica d'ambulatorio medico.
_FeliX_
Pino ho l'impressione che tu abbia imparato ad usare da un mesetto la reflex e pensi di poter insegnare, quando invece ti servono ancora anni di esperienza. Poi ti inerpichi in argomenti scientifici, ottica, risolvenze, gamma dinamica, senza avere conoscenze in merito.

Se vuoi vedere una luna fotografata come si deve, fatti un giro nella sezione astro di questo forum. Se non affronti questa passione con umiltà non otterrai mai buoni risultati.
BANJO911
QUOTE(pes084k1 @ Jan 10 2015, 02:32 AM) *
Il fatto è che non solo prendo l'uva (seleziono fra le ottiche con i record veri di risolvenza da trent'anni), ma faccio il vino (anche le 100+ lp/mm, quindi AAA)... il resto è questione di buon senso, anche estetico. Ottiche ottime (quindi molto risolventi), buone e scadenti sono sempre esistite, anzi più nei marchi che vendono di più. NESSUN oggetto ipercostoso ha mai fatto record di ogni tipo (Sigma ART docet).
Certo non cerco di ottimizzare a TA se non mi serve o rovino la resa con focus shift e altre limitazioni.

In fotografia e ottica la SPECIALIZZAZIONE è l'unica linea da seguire per raggiungere risultati top. Costa anche MOLTO meno. Bisogna comunque sapere le cose come stanno, per non cadere nelle trame della pubblicità. Poco tempo fa in una pubblicazione ottica gli autori presentarono grafici MTF rispetto alla diffrazione di (buone-eccellenti) ottiche di 20 anni fa. Liquidarono le contestazione facendo vedere che oggi ad alta frequenza non era cambiato un bel nulla, anzi! Avete visto la curva MTF del Sonnar FE 55 sulla Sony A7r (>= della D810) pubblicata da TF? L'avete confrontata con Nikkor, Leica e quant'altro pubblicato? Interpolando dopo l'aliasing e tenendo conto del sensore, non è che passi le 100 lp/mm, lo ZF 50/1.4 è molto meglio (160 al primo zero), è meglio dei Nikkor 50, di molto, ma il Nikkor 35 DX su D7100, 200 cocuzze scarse, tira le unghie! Certo, ha più distorsione... Alla faccia dei creduloni di Internet! Sveglia!
E su una D700 non monto spesso i top, non serve. Sulla NEX-5n o D810 o D7100 (la D7000 ha un filtro AA molto raccomandabile... ins senso ironico), ma anche sulla Velvia o TMAX 100 si vedono se ingrandisci. Ma non è il giorno e la notte, di veri Ciofegon non ne ho.

Il PP fa MOLTO più dell'obiettivo e quandosiete arrivati alla diffrazione, che volete spendere altri soldi? Altro che volpe, uno che volesse si chiama "beccaccione" da noi.





A presto telefono.gif

Elio


No Elio non era rivolto a te ma a Pino il mio commento sopra, ma sempre in merito e visto che "ne sai" di ottica dacci qualche guardia in merito.mi spiego meglio.

Se io ad oggi dovessi comporre un corredo ideale che come hai detto tu, "per dormire sonni tranquilli" in riferimento all'aumento spropositato di Mpx al qual assisteremo in futuro
(50-60) mi possa dare risolvenza necessaria da sfruttare realmente, quali ottiche dovrei scegliere? Nei grandangolari,medi,tele,super tele?

Quali ad oggi (ottiche del passato anche) sono i più' risolventi in modo tangibile da soddisfare i sensori densi che verranno?

In futuro in funzione di un saggio investimento potrebbe essere la meglio cosa da sapere in merito a come spendere i nostri soldi in ottiche.

La domanda è' seria...

Marco
CARBOTTI
QUOTE(Fel68 @ Jan 10 2015, 09:19 AM) *
Pino ho l'impressione che tu abbia imparato ad usare da un mesetto la reflex e pensi di poter insegnare, quando invece ti servono ancora anni di esperienza. Poi ti inerpichi in argomenti scientifici, ottica, risolvenze, gamma dinamica, senza avere conoscenze in merito.

Se vuoi vedere una luna fotografata come si deve, fatti un giro nella sezione astro di questo forum. Se non affronti questa passione con umiltà non otterrai mai buoni risultati.

Sicuramente ci saranno foto della Luna molto più belle di queste, anzi, ci sono,
ma sicuramente, tutte sono state fatte con il valore iso più basso possibile, il tempo di posa più basso possibile che permette la macchina,
e ciò ancora non basta per fotografare la luna, tutte sono state fatte a discapito della capacità luminosa dei loro obiettivi, compensando l'esposiz<ione ulteriormente,
scendendo a -4 o addirittura scendendo al massimo, -5. E questo è un esempio che ci insegna una regola ottica;
che per risolvere bene i colori e i dettagli ed i colori, e rendere più morbidi i passaggi tra le zone in ombra e le zone in luce,
devi abbassare le luci. Io è vero, è da poco che mi cimento nella fotografia, pero' ho una lunga storia alle spalle come astrofilo, perché l'osservazione astronomica è una delle mie prime passioni
, e fin da quando avevo 10 anni che posseggo i telescopi, e a casa ho una bella collezione di telescopi e binocoli. Qualche cosa sulle leggi delle ottiche, la sapro'. io per poter osservare attraverso il mio telescopio la luna e oggetti molto luminosi nel cielo, uso i filtri che assorbono
la luce. dunque, la luminosità è importante in astronomia, lì dove le luci sono debolissime, impercepibili a occhio nudo, e comunque, molto fiochem,
viceversa, è deleteria lì dove le luci sono forti.
rolubich
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 09:45 AM) *
E questo è un esempio che ci insegna una regola ottica;
che per risolvere bene i colori e i dettagli ed i colori, e rendere più morbidi i passaggi tra le zone in ombra e le zone in luce,
devi abbassare le luci.



Ammettendo anche che ciò sia vero, pensi che abbassare le luci venga più facile con il 18-55mm piuttosto che con il 17-55mm per via della sua luminosità massima minore?

Ho il dubbio che tu non sappia nemmeno che il diaframma di un obiettivo può essere chiuso.




diamir
Oltre il trollaggio.
Ric67
QUOTE(diamir @ Jan 10 2015, 10:24 AM) *
Oltre il trollaggio.

+1
CARBOTTI
QUOTE(rolubich @ Jan 10 2015, 10:10 AM) *
Ammettendo anche che ciò sia vero, pensi che abbassare le luci venga più facile con il 18-55mm piuttosto che con il 17-55mm per via della sua luminosità massima minore?

Ho il dubbio che tu non sappia nemmeno che il diaframma di un obiettivo può essere chiuso.

Sì ma c'è una differenza, per alzare il numero f a un obiettivo che ha un f.2.8 a tutte le focali, devi alzare di 4 5 stop,
per avere il diaframma sufficientemente chiuso, dunque ti ritrovi a scattare con diaframmi che per quella lente, non sono il massimo della resa.
mentre per alzare il numero f a un obiettivo con f.3.5 per arrivare allo stesso valore del numero f alzato di quattro stop del 17-55mm,
basta alzare di soli due stop il numero f per il 18-55mm; e alzare di due anziché di 4 stop un ottica, fa la differenza
nell'effetto finale che si ottiene. Io posso scattare con un diaframma abbastanza chiuso nella sua zona di massima resa (di soli 2 stop in più),
mentre il 17.55 per scattare al mio stesso diaframma, dato che l'ottica è fisiologicamente diversa, scatterà la foto con un valore f che non costituisce il suo punto ottimale.
Il risultato, le mie foto, saranno migliori di quello del 17.55mm in situazioni particolari.
rolubich
QUOTE(Ric67 @ Jan 10 2015, 10:28 AM) *
+1


+2
Ric67
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 10:29 AM) *
Sì ma c'è una differenza, per alzare il numero f a un obiettivo che ha un f.2.8 a tutte le focali, devi alzare di 4 5 stop,
per avere il diaframma sufficientemente chiuso, dunque ti ritrovi a scattare con diaframmi che per quella lente, non sono il massimo della resa.
mentre per alzare il numero f a un obiettivo con f.3.5 per arrivare allo stesso valore del numero f alzato di quattro stop del 17-55mm,
basta alzare di soli due stop il numero f per il 18-55mm; e alzare di due anziché di 4 stop un ottica, fa la differenza
nell'effetto finale che si ottiene. Io posso scattare con un diaframma abbastanza chiuso nella sua zona di massima resa (di soli 2 stop in più),
mentre il 17.55 per scattare al mio stesso diaframma, dato che l'ottica è fisiologicamente diversa, scatterà la foto con un valore f che non costituisce il suo punto ottimale.
Il risultato, le mie foto, saranno migliori di quello del 17.55mm in situazioni particolari.

ma che ***** stai dicendo???
il gioco è bello quando dura poco, non posso credere che tu sia una persona che risponde seriamente.
Azzerati e fai così:
chiedi 4-5 cose che vuoi sapere e prova ad applicarle anzichè tirare matti tutti eh!
non fa più ridere
togusa
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 08:46 AM) *
[...]
Mettiamo il caso che tu volessi fotografare la Luna.
Come la fotografi, così, giusto tanto per capire le leggi ottiche?
[...]
lasci calcolare alla macchina il tempo di posa e gli iso, risultato: UN LAMPIONE ILLUMINATO, BIANCO INCANDESCENTE
[...]
SCENDENDO A -4 con il compensatore di esposizione, è il semaforo che incontri
[...]
Solo sacrificando la capacità di luminosità della lente, scendendo a -4 puoi fotografare la luna, non basta la regolazione automatica che ti fa la macchina con gli iso e i tempi di posa,
e questo ti dice una regola ottica; se guadagni in luminosità, perdi in risolvenza e gamma dinamica, non puoi risolvere i dettagli con troppa luce, e non puoi addolcire i passaggi
tra le zone chiare e scure, la foto è dura e asettica d'ambulatorio medico.



Vedo che nemmeno al sabato si riesce a stare tranquilli.

Pino... i passaggi che ho evidenziato sopra sono il chiaro esempio di come le tue conoscenze, che decanti come verità assolute e sostenute da prove scientifiche, in realtà siano il risultato di prove approssimative, fatte senza la minima conoscenza delle tecniche base e di concetti strampalati usciti dal nulla.

Per fotografare la Luna non occorre fare i salti mortali.
Non serve il cavalletto (anche se è chiaramente consigliato).
Non serve impostare nessuna compensazione di esposizione a -5 (incredibile!...).
Non serve nemmeno un obiettivo che arriva a f/2.8 o f/1.4.... anzi!

Basta applicare delle semplici regole che servono a calcolare l'esposizione.
Le regole sono sempre le stesse e non cambiano mai.

L'esposizione è data dalla terna diaframma / tempi / ISO.
Per la Luna, molto semplicemente si parte dal diaframma f/11 se la luna è piena, f/8 se è metà, f/5.6 se a un quarto.
Si impostano gli ISO più bassi, diciamo ISO 100.
Il tempo è determinato dall'inverso degli ISO, quindi in questo caso 1/100s.
Quindi, ricapitolando:
LUNA PIENA: f/11, ISO 100, 1/100s
MEZZA LUNA: f/8, ISO 100, 1/100s
QUARTO: f/5.6, ISO 100, 1/100s

Ovviamente valgono le normali regole di rapporto tra esposizione , tempi e iso, vale a dire che dimezzando i tempi dovrò raddoppiare l'apertura o gli ISO per mantenere la stessa esposizione.
Se voglio fotografare la LUNA PIENA a f/8 (+1 stop), mi basta dimezzare i tempi a 1/200s (-1 stop) e avrò lo stesso risultato.
Per fotografare la Luna a mano libera, anche se sconsigliabile, basta regolarsi variando tempi e ISO insieme fino a raggiungere tempi di sicurezza (ad esempio con un 300mm si può impostare 1/320s a ISO 320, se non ricordo male).


E la luna si fotografa così, semplicemente, senza troppe segone mentali.

Non c'è nulla da inventarsi.
Non si gioca a fare il detective cercando di scoprire quale valore di compensazione dell'esposizione dà lo stesso risultato.

Questo è un chiaro esempio delle regole di cui parlavo ieri sera.... regole che tu, per qualche assurdo motivo ti stai sforzando di riscoprire da solo o addirittura di reinventarle di sana pianta, sbagliate... oltretutto andando poi in giro a raccontare le tue scoperte passandole per scienza.... invece di avere l'umiltà di ammettere che non ne conosci nemmeno una e voler provare ad imparare da chi le conosce meglio di te.
CARBOTTI
QUOTE(rolubich @ Jan 10 2015, 10:32 AM) *
+2

e non c'è 2 senza 3 dice il proverbio. E dunque faccio anche il 3. Poniamo il caso che uno con il 17-55mm, e io con il 18-55mm volessimo fare un ritratto
alla stessa focale "55"mm. E volessimo fare un ritratto con numero f abbastanza, f7.1, per dare più dolcezza alla luce, una luce calda
al soggetto. tutti e due possiamo alzare il numero f e portarlo a f7.1. pero' c'è una differenza abissale: il mio numero f minimo a 55,
è f5.6, mentre quello dl 17-55 è f2.8. E' vero, tutti e due possiamo fotografare a f7.1 il soggetto per conferirgli una luce dolce e gialla e calda,
ma il risultato non è lo stesso, perché il 17-55mm per arrivare a 7.1, deve alzare di 5 stop il suo numero f, e ciò significa che la sua ottica
con 5 stop oltre la sua massima apertura, ha superato il suo livello ottimale della resa della lente, mentre il 18.55, per arrivare a 7.1,
deve solo alzare il numero f di due stop, e ciò significa che la lente del 18-55mm sta fotografando con una apertura
del diaframma (due stop sopra il livello della massima apertura), e ciò significa che il 18-55mm a soli due stop oltre la massima apertura, anziché cinque, sta
lavorando nella zona che costituisce la sua massima resa. In queasta situazione, la foto del 18-55 mm, sarà molto migliore di quella del 17-55mm.
Sempre se si vuole conferire una luce dolce e morbida al ritratto, se invece la si vuole ghiacciata la foto, tagliente, con una luce fredda e bianca, allora, il 17-55mm dovrà fotografare il soggetto alla massima apertura (f2.8).

pes084k1
QUOTE(togusa @ Jan 10 2015, 10:46 AM) *
Vedo che nemmeno al sabato si riesce a stare tranquilli.

Pino... i passaggi che ho evidenziato sopra sono il chiaro esempio di come le tue conoscenze, che decanti come verità assolute e sostenute da prove scientifiche, in realtà siano il risultato di prove approssimative, fatte senza la minima conoscenza delle tecniche base e di concetti strampalati usciti dal nulla.

Per fotografare la Luna non occorre fare i salti mortali.
Non serve il cavalletto (anche se è chiaramente consigliato).
Non serve impostare nessuna compensazione di esposizione a -5 (incredibile!...).
Non serve nemmeno un obiettivo che arriva a f/2.8 o f/1.4.... anzi!

Basta applicare delle semplici regole che servono a calcolare l'esposizione.
Le regole sono sempre le stesse e non cambiano mai.

L'esposizione è data dalla terna diaframma / tempi / ISO.
Per la Luna, molto semplicemente si parte dal diaframma f/11 se la luna è piena, f/8 se è metà, f/5.6 se a un quarto.
Si impostano gli ISO più bassi, diciamo ISO 100.
Il tempo è determinato dall'inverso degli ISO, quindi in questo caso 1/100s.
Quindi, ricapitolando:
LUNA PIENA: f/11, ISO 100, 1/100s
MEZZA LUNA: f/8, ISO 100, 1/100s
QUARTO: f/5.6, ISO 100, 1/100s

Ovviamente valgono le normali regole di rapporto tra esposizione , tempi e iso, vale a dire che dimezzando i tempi dovrò raddoppiare l'apertura o gli ISO per mantenere la stessa esposizione.
Se voglio fotografare la LUNA PIENA a f/8 (+1 stop), mi basta dimezzare i tempi a 1/200s (-1 stop) e avrò lo stesso risultato.
Per fotografare la Luna a mano libera, anche se sconsigliabile, basta regolarsi variando tempi e ISO insieme fino a raggiungere tempi di sicurezza (ad esempio con un 300mm si può impostare 1/320s a ISO 320, se non ricordo male).
E la luna si fotografa così, semplicemente, senza troppe segone mentali.

Non c'è nulla da inventarsi.
Non si gioca a fare il detective cercando di scoprire quale valore di compensazione dell'esposizione dà lo stesso risultato.

Questo è un chiaro esempio delle regole di cui parlavo ieri sera.... regole che tu, per qualche assurdo motivo ti stai sforzando di riscoprire da solo o addirittura di reinventarle di sana pianta, sbagliate... oltretutto andando poi in giro a raccontare le tue scoperte passandole per scienza.... invece di avere l'umiltà di ammettere che non ne conosci nemmeno una e voler provare ad imparare da chi le conosce meglio di te.


L'altro ha molta ragione. Ma una montatura equatoriale o elettronica vogliamo metterla! Il mosso con un supertele si vede. Considerata la turbolenza atmosferica, non vedo come si possa ottenere un'alta resa a mano libera, mai vista una foto di supertele buona oltre il 20 x 30 cm.

A presto telefono.gif

Elio
togusa
Ah... Ancora una volta, in tutto questo la qualità degli obiettivi non c'entra niente.
Obiettivi costosi e luminosi non c'entrano nulla.

Pino, si parla solo di conoscere la fotografia... e a me pare che più scrivi, più dimostri di saperne di meno.

Smettila.

PS: Elio si diverte.... mi pare evidente.... almeno stavolta glielo perdoniamo.
Ric67
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 10:48 AM) *
e non c'è 2 senza 3 dice il proverbio. E dunque faccio anche il 3. Poniamo il caso che uno con il 17-55mm, e io con il 18-55mm volessimo fare un ritratto
alla stessa focale "55"mm. E volessimo fare un ritratto con numero f abbastanza, f7.1, per dare più dolcezza alla luce, una luce calda
al soggetto. tutti e due possiamo alzare il numero f e portarlo a f7.1. pero' c'è una differenza abissale: il mio numero f minimo a 55,
è f5.6, mentre quello dl 17-55 è f2.8. E' vero, tutti e due possiamo fotografare a f7.1 il soggetto per conferirgli una luce dolce e gialla e calda,
ma il risultato non è lo stesso, perché il 17-55mm per arrivare a 7.1, deve alzare di 5 stop il suo numero f, e ciò significa che la sua ottica
con 5 stop oltre la sua massima apertura, ha superato il suo livello ottimale della resa della lente, mentre il 18.55, per arrivare a 7.1,
deve solo alzare il numero f di due stop, e ciò significa che la lente del 18-55mm sta fotografando con una apertura
del diaframma (due stop sopra il livello della massima apertura), e ciò significa che il 18-55mm a soli due stop oltre la massima apertura, anziché cinque, sta
lavorando nella zona che costituisce la sua massima resa. In queasta situazione, la foto del 18-55 mm, sarà molto migliore di quella del 17-55mm.
Sempre se si vuole conferire una luce dolce e morbida al ritratto, se invece la si vuole ghiacciata la foto, tagliente, con una luce fredda e bianca, allora, il 17-55mm dovrà fotografare il soggetto alla massima apertura (f2.8).


la scala degli stop (che se volessi vedi facilmente googolando) è questa 1-1.4-2-2.8-4-5.6-8-11 ecc ecc
quindi tanto per dimostrare che parli a caso o ci prendi per il C... il tuo 18-55 a f7.1 non hai chiuso manco uno stop intero ma 2/3 di f stop mentro con in 17-55 per chiuderlo di 5 stop dovresti arrivare a f16.
questo si chiama vaneggiare o trollare, scegli tu

PS .. poi cos'è sta storia che devi chiudere il diaframma per avere la luce calda e gialla?? da dove esce sta notizia del secolo???
p4noramix
Obiettivo fotografico...
CARBOTTI
QUOTE(Ric67 @ Jan 10 2015, 10:54 AM) *
la scala degli stop (che se volessi vedi facilmente googolando) è questa 1-1.4-2-2.8-4-5.6-8-11 ecc ecc
quindi tanto per dimostrare che parli a caso o ci prendi per il C... il tuo 18-55 a f7.1 non hai chiuso manco uno stop intero ma 2/3 di f stop mentro con in 17-55 per chiuderlo di 5 stop dovresti arrivare a f16.
questo si chiama vaneggiare o trollare, scegli tu

PS .. poi cos'è sta storia che devi chiudere il diaframma per avere la luce calda e gialla?? da dove esce sta notizia del secolo???

La mia d3300 mi offre un f7.1, e se mi trovo a 55 di focale, la massima apertura del diaframma è 5.6, contro f2.8 dello 17-55mm.
come sia sia, da 5.6 per arrivare a f7.1, la strada è molto più breve, mentre a f.2.8 con 55mm di focale, per arrivare a 7.1, la strada
è molto più lunga. Conseguenza, che io facendo meno strada (da f5.6 a f7.1), la mia lente lavora alla sua massima resa, mentre il 17.55, a 7.1
ha superato la soglia della sua massima resa, non che non rende, rende benissimo lo stesso, ma non è il punto in cui la lente lavora al massimo.
Non mi pare difficile da capire. il 17-55mm avra indubbiamente altri vantaggi, per esempio puoi mettere bene a fuoco manualmente le stelle, perché le vedi dal mirino, mentro
il 18-55 non puo' mettere manualmente a fuoco le stelle, perché dal mirino nemmeno le vede.
_FeliX_
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 11:01 AM) *
La mia d3300 mi offre un f7.1, e se mi trovo a 55 di focale, la massima apertura del diaframma è 5.6, contro f2.8 dello 17-55mm.
come sia sia, da 5.6 per arrivare a f7.1, la strada è molto più breve, mentre a f.2.8 con 55mm di focale, per arrivare a 7.1, la strada
è molto più lunga. Conseguenza, che io facendo meno strada (da f5.6 a f7.1), la mia lente lavora alla sua massima resa, mentre il 17.55, a 7.1
ha superato la soglia della sua massima resa, non che non rende, rende benissimo lo stesso, ma non è il punto in cui la lente lavora al massimo.
Non mi pare difficile da capire
. il 17-55mm avra indubbiamente altri vantaggi, per esempio puoi mettere bene a fuoco manualmente le stelle, perché le vedi dal mirino, mentro
il 18-55 non puo' mettere manualmente a fuoco le stelle, perché dal mirino nemmeno le vede.




Da capire quello che hai scritto è facilissimo, il problema è che ti stiamo dicendo che non è vero, sono tue supposizioni.
Ric67
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 11:01 AM) *
....
Non mi pare difficile da capire. ...

sono d'accordo, solo che quello che non capisce sei tu, e ti ostini anche...strada lunga strada corta, massima resa.. documentati
p4noramix
ditegli che esiste anche la rotella dei tempi... sennò lo faccio io

Esposizione

Valore di esposizione
CARBOTTI
QUOTE(Ric67 @ Jan 10 2015, 11:05 AM) *
sono d'accordo, solo che quello che non capisce sei tu, e ti ostini anche...strada lunga strada corta, massima resa.. documentati

E' un concetto alfabetico della fotografia che tutti sanno, che di solito la massima resa degli obiettivi non si ha alla massima apertura, ma
alzando di due stop (o uno solo) non tutti gli obiettivi sono uguali) ma la norma generica è di due stop, rispetto la massima apertura.
tanto più di una lente che ha una massima resa già a Ta, alzando poi gli stop, non può che andare a peggiorare la resa dell'ottica,
perché è tarato specificatamente
per avere una resa massima a numeri f molto bassi. A f7.1 un 17-55, ha superato la soglia della sua massima resa che potrebbe fare la differenza contro un 18-55mm.
A questi diaframmi, f7.1, il 18-55mm lavora con una apertura di diaframma ideale, la sua zona di apertura più performante.
Ric67
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 11:13 AM) *
E' un concetto alfabetico della fotografia che tutti sanno, che di solito la massima resa degli obiettivi non si ha alla massima apertura, ma
alzando di due stop (o uno solo) non tutti gli obiettivi sono uguali) ma la norma generica è di due stop, rispetto la massima apertura.
tanto più di una lente che ha una massima resa già a Ta, alzando poi gli stop, non può che andare a peggiorare la resa dell'ottica,
perché è tarato specificatamente
per avere una resa massima a numeri f molto bassi. A f7.1 un 17-55, ha superato la soglia della sua massima resa che potrebbe fare la differenza contro un 18-55mm.
A questi diaframmi, f7.1, il 18-55mm lavora con una apertura di diaframma ideale, la sua zona di apertura più performante.


NO
vettori
Scambio D4S circa 20.000 scatti, 24mm f1.4, 35mm f1.4, 58mm f1.4, 85mm f1.4, 135 f2 (e se volete anche qualche f2.8) con D3300 e 18-55mm. Rigorosamente scambio a mano in luogo sperduto da definirsi. Venire da soli.
p4noramix
Diaframma (e scala stop)

Otturatore (e scala stop tempi)



QUOTE(vettori @ Jan 10 2015, 11:16 AM) *
Scambio D4S circa 20.000 scatti, 24mm f1.4, 35mm f1.4, 58mm f1.4, 85mm f1.4, 135 f2 (e se volete anche qualche f2.8) con D3300 e 18-55mm. Rigorosamente scambio a mano in luogo sperduto da definirsi. Venire da soli.


A me interessa solo il 58mm. Scambio con 50 f1.4 afs... conguaglio a mio favore da definirsi.
_FeliX_
QUOTE(vettori @ Jan 10 2015, 11:16 AM) *
Scambio D4S circa 20.000 scatti, 24mm f1.4, 35mm f1.4, 58mm f1.4, 85mm f1.4, 135 f2 (e se volete anche qualche f2.8) con D3300 e 18-55mm. Rigorosamente scambio a mano in luogo sperduto da definirsi. Venire da soli.



Interessante... e quanti euro devii aggiungerci?
pes084k1
QUOTE(togusa @ Jan 9 2015, 08:37 PM) *
Il problema è che, in questa discussione, da un lato c'è uno che sostiene che l'obiettivo più economico in assoluto di casa Nikon per il formato DX, possa lottare non solo ad armi pari con il più prestigioso equivalente sempre su DX, ma a certe condizioni risultare addirittura vincitore... e dall'altra parte c'è tutto un forum intero che cerca di convincerlo del contrario, senza scivolare nello scurrile.

Di fronte a queste convinzioni... mi dispiace, ma la battaglia è persa in partenza.
È come cercare di convincere un superstizioso che le superstizioni sono stupide (senza dirgli in faccia che lo è altrettanto).


Ti sei descritto alla perfezione, ma non fare transfer su altri che hanno ben altra esperienza tecnica e fotografica e ne hanno viste di tutti i colori. La tua contraddizione è palese, riguardati un po' di logica (teorema di Godel).

Il 55 FE non è DX innanzitutto e deve coprire un formato più grande FX, innanzitutto, quindi ha altri problemi. I record di risolvenza da f/2.8 a f/5.6 restano allo ZF (a f/2, pur essendo sotto i Leica Summilux M, ha ancora ben 35% di MTF a 80 lp/mm, ho visto le strisciate con i miei occhi) e sta sempre meglio dove serve (Sonnar contro Planar, si sa chi vince...).
Il 35 DX ha come difetti la CA laterale, che va sempre corretta, e la distorsione, importantissima (quella si paga...) e di cui nessuno si frega sul forum con orrendi barilotti puri da 4-7% per cui si sbava. Ma come dettagli sta a pari dello Zeiss e sulla D7100 vi fa vedere qualche dettaglio in più del Sonnar su Sony NEX-5n o A7r, almeno da nuovo. Poi la plastica...
Internet ha torto marcio. Io il 35 DX lo ho regalato nuovo a mio fratello, il SEL 35F18 ce l'ho, ZF e altri pure, sul Sonnar sono realmente indeciso, anche se mi fa comodo un AF anche su DX. Per il resto il Micro 55/2.8 adattato va meglio (e ne fa una quantità immisurabile di lp/mm, 150-160 come MINIMO!, senza distorsione e CA, perdo solo 1.3 stop e guadagno da vicino).

Non riuscite proprio a capire che se io azzecco il prodotto ottico ho certi risultati indipendentemente dal prezzo. Solo qualche volta devo usare lenti speciali costose, ma lo so io quando e dove.
Se prendete il Sony SEL 35F18, sul banco ottico esso è "indiscutibilmente" MIGLIORE del Nikkor 35 DX (no distorsione, CA minima, VR, ED), ma su treppiede dettagli in più alla fine non ne vedete e la risolvenza è molto simile.

Idem per il Fuji 35 XF: un po' inferiore al SEL 18 a basse frequenze spaziali (questo è più rotondo), ma ha microcontrasto maggiore e risolvenza simile. Certo, non ha il VR, ma la XT-1 è più stabile in mano. Se io processo le foto di entrambi il risultato è circa lo stesso, pure gli SNR saranno simili. Siamo in digitale, non c'è più la pellicola indelebile e ultra-risolvente, il limite di diffrazione (questo vale anche con l'analogico scansionato e a maggior ragione pure). Anche come colore, sono uguali.

Un esperto che prende in mano un Ultron 40/2.8, per esempio, scopre la sua CA tutta secondaria (da apo..), la sua risolvenza tremenda, il microcontrasto alto e bilanciato, la resa costante alle varie distanze. Ha vetri alla calcite/fluorite (dispersione anomala), HR, doppi asferici, sui duelli A/B ben fatti è un killer ed esce un tapino da Internet che critica il suo "astigmatismo" che è invece corretto da alta scuola, lasciando un residuo triangolare,che NON SFOCA le immagini naturali. Quel PhD vada a pascere le pecore e dietro a lui tutti quelli che sbavano su Internet!

Io ci lavoro su queste cose, ho visto più lp/mm di voi messi assieme ed è chiaro che Internet fa parlare molte persone, ma la percentuale di gente competente è perfino inferiore che nella vita normale o professionale (chi lavora ha poco tempo per stare sui forum...). Chiaro il concetto? La razionalità innanzitutto. Anzi, è molto meglio spendere per una testima fonografica da vinile da 800-1000 €, che da ancora vantaggi udibili, che 2-3K per un 300 DO (lapsus, AFS-G VR), per esempio. Il Sonnar è ancora giustificato per le sue doti
tecniche, ma non è meglio di altri e difatti il costo è proporzionato al numero di pezzi venduti, all'ammortamento delle spese e agli accessori forniti (CPU, AF, servomotore MF...).

A presto telefono.gif

Elio
Method
Pino ti voglio fare un regalo:

IPB Immagine

Questa è una versione LIMITED EDITION del leggendario 18-55mm.
E' senza VR perchè non serve, ed è assolutamente vintage. Il che significa una cremosità nei dettagli senza paragoni, ombre mordibe e aperte, luci candide e celestiali. Insomma credo possa essere il TOP assoluto per i tuoi utilizzi.
Quindi invece di buttare i soldi nel 17-55mm f/2.8, con un po' di fortuna riesci a prendere questo 18-55mm L.E.
Non è un obiettivo per tutti, bisogna saperne riconoscere e apprezzare i pregi. wink.gif
evronk
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 10:48 AM) *
e non c'è 2 senza 3 dice il proverbio. E dunque faccio anche il 3.



E spiegare il super zoom fisso no ?
evronk
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 11:01 AM) *
La mia d3300 mi offre un f7.1, e se mi trovo a 55 di focale, la massima apertura del diaframma è 5.6, contro f2.8 dello 17-55mm.
come sia sia, da 5.6 per arrivare a f7.1, la strada è molto più breve, mentre a f.2.8 con 55mm di focale, per arrivare a 7.1, la strada
è molto più lunga. Conseguenza, che io facendo meno strada (da f5.6 a f7.1), la mia lente lavora alla sua massima resa, mentre il 17.55, a 7.1
ha superato la soglia della sua massima resa, non che non rende, rende benissimo lo stesso, ma non è il punto in cui la lente lavora al massimo.
Non mi pare difficile da capire. il 17-55mm avra indubbiamente altri vantaggi, per esempio puoi mettere bene a fuoco manualmente le stelle, perché le vedi dal mirino, mentro
il 18-55 non puo' mettere manualmente a fuoco le stelle, perché dal mirino nemmeno le vede.


qualcuno ha mai visto gli MTF del kitone e del 17-55 ? ... perchè se a 7.1 il 17-55 rende di più del 18-55 il tuo ragionamento non sta in piedi ... anzi non sta in piedi per nulla ...

su dai ...

però hai portato una ventata di entusiasmo nel forum ... eh ...

CARBOTTI
QUOTE(Method @ Jan 10 2015, 11:30 AM) *
Pino ti voglio fare un regalo:



Questa è una versione LIMITED EDITION del leggendario 18-55mm.
E' senza VR perchè non serve, ed è assolutamente vintage. Il che significa una cremosità nei dettagli senza paragoni, ombre mordibe e aperte, luci candide e celestiali. Insomma credo possa essere il TOP assoluto per i tuoi utilizzi.
Quindi invece di buttare i soldi nel 17-55mm f/2.8, con un po' di fortuna riesci a prendere questo 18-55mm L.E.
Non è un obiettivo per tutti, bisogna saperne riconoscere e apprezzare i pregi. wink.gif

Di colore grigio non lo avevo mai visto. bellissimo. Grazie.

Allora, se io dico che su di una strada stretta e piena di curve e buche e pozzanghere,
dove oltre una certa soglia di velocità non si puo' andare, una 500 supera una ferrari, arriva prima e meglio al traguardo,
perché in questo tipo di strada,
la ferrari non è in grado di sfruttare tutti i suoi cavalli, nessuno, e dico "NESSUNO" puo' contestarmi questa affermazione.
ma questa affermazione
non dice che la 500 è meglio della ferrari, dice solo che si trova a lavorare in una condizione a lei più ideale che per una ferrari.
Ora la strada è il diaframma e la focale per fare una comparazione con gli obiettivi.
un obiettivo luminoso e con una buona resa già a TA, è tipo di ottica questa, ottimizzata per rendere bene ai diaframmi molto aperti,
altrimenti sarebbe inutile la sua luminosità
se non lo si può usare alle massime aperture con una buona resa.
Dunque, è ottimizzato per le aperture molto aperte, così come una ferrari,
è ottimizzata per la Pista liscia e senza asperità. Ma nel momento in cui la strada cambia, diventa stretta e e irregolare,
e bisogna chiudere molto i diaframmi, un obiettivo che non è luminoso, si trova vantaggiato se deve lavorare con numeri f alti,
perché è stata la sua ottica, ottimizzata per lavorare con numeri f alti. non si puo' avere l'uovo ovale e perfettamente squadrato: è una contraddizione in termini delle leggi della fisica. Una qualità va' sempre a discapito di un altra.

CARBOTTI
PER EVRONK - uffa con questo super zoom fisso, ho detto così per un errore dialettico, di dicitura nella scrittura. non intendevo dire un super zoom fisso, anche se ho detto così, ma volevo dire un super fisso di 300 o 200mm, ho messo "zoom" per uno errore scritturale.
Grifo85
QUOTE(Pinocarbo @ Jan 10 2015, 11:56 AM) *
Di colore grigio non lo avevo mai visto. bellissimo. Grazie.

Allora, se io dico che su di una strada stretta e piena di curve e buche e pozzanghere,
dove oltre una certa soglia di velocità non si puo' andare, una 500 supera una ferrari, arriva prima e meglio al traguardo,
perché in questo tipo di strada,
la ferrari non è in grado di sfruttare tutti i suoi cavalli, nessuno, e dico "NESSUNO" puo' contestarmi questa affermazione.
ma questa affermazione
non dice che la 500 è meglio della ferrari, dice solo che si trova a lavorare in una condizione a lei più ideale che per una ferrari.
Ora la strada è il diaframma e la focale per fare una comparazione con gli obiettivi.
un obiettivo luminoso e con una buona resa già a TA, è tipo di ottica questa, ottimizzata per rendere bene ai diaframmi molto aperti,
altrimenti sarebbe inutile la sua luminosità
se non lo si può usare alle massime aperture con una buona resa.
Dunque, è ottimizzato per le aperture molto aperte, così come una ferrari,
è ottimizzata per la Pista liscia e senza asperità. Ma nel momento in cui la strada cambia, diventa stretta e e irregolare,
e bisogna chiudere molto i diaframmi, un obiettivo che non è luminoso, si trova vantaggiato se deve lavorare con numeri f alti,
perché è stata la sua ottica, ottimizzata per lavorare con numeri f alti. non si puo' avere l'uovo ovale e perfettamente squadrato: è una contraddizione in termini delle leggi della fisica. Una qualità va' sempre a discapito di un altra.


Secondo me l'esempio nn calza per niente, la Ferrari e la 500 sono due auto completamente diverse i due obbiettivi presi in considerazione coprono lo stesso range focale l'esempio andava fatto prendendo in considerazioni due auto simili con motore diverso in questo caso vince sempre quella con il motore migliore in questo caso il 2.8

Ciao
Mauro
CARBOTTI
QUOTE(Grifo85 @ Jan 10 2015, 12:16 PM) *
Secondo me l'esempio nn calza per niente, la Ferrari e la 500 sono due auto completamente diverse i due obbiettivi presi in considerazione coprono lo stesso range focale l'esempio andava fatto prendendo in considerazioni due auto simili con motore diverso in questo caso vince sempre quella con il motore migliore in questo caso il 2.8

Ciao
Mauro


Un fotografo esperto e professionista acquista un 17.55mm, ciò significa che non è un ingenuo se non acquista il 18.55mm, perché
è un professionista esperto della fotografia, .
E questi professionisti della fotografia, se acquistano il 17-55mm, anziché un 18-55mm, non sono dei poveri fessi.
Ma il professionista che acquista il 17-55mm, lo fa solo perché gli servono quegli f2.8 costanti a tutte le focali,
per un certo tipo di fotografia creativa,
solo per le sue specifiche esigenze fotografiche, per avere certi tipo di foto che lui vuole fare,
senza avere la convinzione né di credere, che il 17-55mm sia l'obiettivo ideale e migliore in tutte le situazioni e generi di fotografia,
ma ben consapevoli dei compromessi che dovrà fare con questo obiettivo.
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.